di LUCIANO ANGELINI e FRANCO ASTENGO
La Valbormida, quella che fu una grande zona industriale alle spalle di Savona, cuscinetto tra il duro lavoro di fabbrica e i piaceri enogastronomici della Langa. Il ricordo va agli anni ’60, al momento di massima intensità dello sviluppo in particolare della chimica: Ferrania, Acna, Montecatini.
Alti fumi si levavano dalla ciminiere, le condizioni di lavoro in fabbrica erano molto difficili: si cominciò ad occuparsene all’inizio degli anni ’60. Risale al 1962 la relazione Pastore sulle condizioni di lavoro all’Acna di Cengio presentata con grande clamore al cinema Moderno di Millesimo, ma rimasta a lungo e colpevolmente inascoltata.
Piano, piano ci si accorse che quelle condizioni di lavoro tracimavano nella vita quotidiana e mettevano a repentaglio la salute di tutti: cominciò una grande battaglia, arrivò persino Dario Fo alla Vispa, due volte chiamato da “Gente e Fabbrica” la rivista del prete operaio Angelo Billia a portare avanti forti denunce. Ma la connivenza con forze politiche, amministratori comunali, parroci, sindacati e settori dell’editoria intrecciati e finanziati dalla lobby dell’industria chimica, consentì alla Montedison di fare prevalere la logica del ricatto del posto di lavoro sul diritto alla salute e alla tutela dell’ambiente. Un capitolo doloroso in cui il numero degli operai morti per papilloma della vescica provocato dalle sostanze nocive trattate nello stabilimento, pesa e peserà per sempre su chi favorì e consentì quella tragedia. E all’Acna resta come marchio d’infamia l’etichetta di “fabbrica della morte”.
Nel Bormida reso rosso scuro dall’inquinamento non si trovavano più pesci, morivano le anatre e il veleno terreni e colture lungo lo scorrere del fiume. Intanto scelte sbagliate e miopi provocarono l’avvio di un processo di deindustrializzazione posto fuori da qualsiasi criterio di ricerca nell’innovazione tecnologica fino a creare il deserto attuale.
La nostra vocazione però è quella di occuparci del “calcio che fu”, rievocare la storia del nostro sport più praticato e coinvolgente, ricco di personaggi ed emozioni. Ebbene in quegli anni contraddistinti dalle operanti ciminiere le squadre della Valbomida scrissero pagine importanti nei campionati regionali e provinciali: Promozione e Seconda Categoria.
Ricordiamo allora quelle stagioni a partire dal campionato 1960 – 61 per fermarci a quello 1969 –70
CAMPIONATO 1960 – 61
CARCARESE (quarto posto in Promozione girone A)
Formazione: Martini, Molinari, Fiorucci, Sesena, Gravano, Cuzzola, Torielli, Dugoni, Ghelfi, Savio Pasio.
Una Carcarese esperta con protagonisti ancora giocatori di grande valore e dal grande passato: Molinari ex Savona, Sesena ex Veloce in IV Serie, il magnifico attaccante genovese Ghelfi dalla Sestrese. Vince il campionato l’Albenga. I biancorossi si piazzano al quarto posto con 43 punti, 19 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte. 53 goal segnati e 30 subiti.
CAIRESE (settimo posto in Promozione girone A)
Formazione: Pescio, Piccinini, Montaldo, Amello, Pierucci, Papes, Veglio, Giordano, Pastorino, Reschia, Monaci (Borgo, Altobelli, Bisio, Mirti).
Settimo posto, 38 punti, 14 vittorie, 10 pareggi, 6 sconfitte, 50 goaol fatti 37 subiti. Netto progresso della squadra diretta dall’ex savonese Sergio Lamberto. Sono arrivati due veri e propri crack: dal Savona Tullio Pierucci e dalla Valenzana il rosso mediano Papes, due giocatori di grande spessore che per molti anni infiammeranno il pubblico del “Rizzo”.
CENGIO (ottavo posto in Promozione Girone A)
Formazione: Traversa, Meliga, Baronti, Bonino, Bovero, Viacava, Bandoni, Mazzucco, Pittaluga, Foglia, Livio Berruti.
Ottavo posto: 29 punti, 12 vittorie, 5 pareggi, 13 sconfitte, 50 goal fatti e 37 subiti. Un Cengio di lusso dove gioca ancora Foglia che poi allenerà a lungo la squadra nel decennio successiva, il fine Meliga che sarà nel Finale in IV Serie, il mediano Viacava, fortunato imprenditore alberghiero, già protagonista nel Savona e nel Rapallo in Serie C e che poi assumerà la presidenza del Varazze. In maglia granata troviamo poi il “gatto magico” Giuan Traversa e il super-tecnico cannoniere Luigino Pittaluga di scuola vadese come l’altro goleador Livio Berruti.
ALTARESE (dodicesimo posto in Promozione girone A)
Formazione: Elvio Curti, Roero, Allemanno, Pieri, Giacobbe, Mantero, Sugliano, Bazzano “Ciatto”, Biglino, Mascelli, Gandolfo (Peluffo, Nontano, Santero, Migliardi, Nuccio Minuto).
Dodicesimo posto, 21 punti, 6 vittorie, 9 pareggi, 15 sconfitte,43 goal fatti, 62 subiti.
SECONDA CATEGORIA
E L’ultima stagione in cui alla seconda categoria sono ammesse anche le squadre “riserve” delle compagini militanti nei campionati maggiori. Poi il torneo diventerà completamnete autonomo. Nella stagione ’60 – 61 ci sono due valbormidesi il Millesimo e la squadra riserve dell’Altarese.
Questa la classifica che vede vittorioso l’Auxilium di Alassio, i giallorossi millesimesi si piazzano al secondo posto sopravanzando la Croce Bianca di Albenga, seguono i Bagni Italia di Savona, le riserve dell’Altarese, la Villetta (in realtà è la stagione della V.S.R. sigla un po’ balcanica della fusione appena avvenuta tra Villetta e Stella Rossa. Nella stagione successiva resterà soltanto l’insegna biancoceleste dei villettiani), Valleggia, Santa Cecilia e i rincalzi di Loanesi, Cairese, Carcarese e Savona (questi fuori classifica).
CAMPIONATO RAGAZZI CSI
Non si può però dimenticare per la stagione ’60 -61 il campionato ragazzi del Centro Sportivo Italiano molto frequentato all’epoca e di elevato spessore tecnico che vide protagoniste proprio squadra valbormidesi davvero passate alla storia (basterà scorrere le denominazioni). Successo finale del Bragno con protagonisti i due centrocampisti Viola e Ramognino, che poi vivranno anche una stagione nelle giovanili della Juventus. Nel frattempo il deghese Giancarlo Salvi, figlio d’arte sarà sul punto di esordire in Serie A nella Sampdoria squadra della quale diventerà per molti anni un vero e proprio punto di riferimento prima di passare al Lanerossi Vicenza per conquistare, a fianco di Paolo Rossi, nella stagione 1977-78 il titolo di vice campione d’Italia alle spalle della Juventus.
Questa la classifica del campionato ragazzi CSI di quella stagione: Bragno, Aurora Cairo, Priamar A, Millesimo, Olimpia Carcare, Torre Fornaci, Priamar B, Nolese, Raphael, Zinolese, Virtus Altare, Aquila.
CAMPIONATO 1961 – 62
CAIRESE (terzo posto Promozione Girone A)
Formazione: Genta, Altobelli, Moro, Veglio, Pierucci, Papes, Bonello, Pastorino, Giordano, Reschia, Cigolini (Montaldo, Biglino, Bisio, Parvopasso, Monaci, Amello).
Terzo posto, 42 punti, 19 vittorie, 4 pareggi, 7 sconfitte, 63 goal fatti, 31 subiti. Campionato eccezionale alle spalle del duo Alassio-Vado che monopolizzano la lotta per il primato (la spunteranno le “vespe” alassine guidate da Budda Campnanelli). In grande evidenza i cannonieri Pastorino e Giordano con 17 reti a testa. Dal Quiliano sono arrivati il portiere Genta (con panetteria a Cadibona) e il prezioso faticatore di centrocampo Bonello.
CARCARESE (quarto posto Promozione Girone A)
Formazione: Bertonasco, Molinari, Sesena, Pegan, Gravano, Garassino, Torielli, Simonelli, Carella, Sardo, Berruti (Giberti, Fiorucci, Cuzzola, Olivieri).
Quarto posto, 38 punti, 16 vittorie, 6 pareggi, 8 sconfitte, 52 goal fatti, 31 subiti. Un altro campionato di lusso per i biancorossi allenati dal genovese Pegan che svolge anche la funzione di libero avendo al centro della difesa come stopper il roccioso vadese Gravano. Viene lanciato tra i pali Bertonasco, un coraggiosissimo paracadutista e dal Savona, in prestito, approda il “cervellone” Alberto Sardo, magistrale tessitore del centro campo.
CENGIO (settimo posto Promozione girone A)
Formazione: Traversa, Baronti, Scavino, Visconti, Bertolotto, Meliga, Bandoni, Griffo, Zunino, Caracciolo, Mazzucco (Satragno, Nardi, Gaiero, Castiglia, Poggi, Brunengo).
Settimo posto: 34 punti, 14 vittorie 6 pareggi 10 sconfitte,50 goal fatti,48 subiti. La difesa granata si è rafforzata con il libero Visconti e il possente stopper ex vadese Bertolotto e la squadra gioca un campionato di alto livello.
ALTARESE (decimo posto Promozione girone A)
Formazione: Curti, Mantero, Alemanni, Minuto II, Giacobbe, Caratti, Bazzano, Astolfi, Santero, Mascelli, Gandolfo (Gaibisso, Occhi, Minuto III, Boero).
Da segnalare la presenza nelle fila dei giallorossi altaresi di due grandi amici con i quali abbiamo, in anni successivi, vissuto le grandi avventure del torneo dei Bar alla Valletta: Elvio Curti e il classico “Ciatto” Bazzano, altri due prodotti dell’inestinguibile vivaio della Priamar. Decimo posto, 25 punti. 8 vittorie, 9 pareggi, 13 sconfitte. 44 goal fatti, 66 subiti.
SECONDA CATEGORIA
Finalmente la Seconda categoria si disputa svincolata dal campionato riserve e l’Auxilium di Alassio bissa il successo acquisendo questa volta il diritto al salto di categoria. La Valbormida è rappresentata dal Millesimo nuovamente assiso sulla piazza d’onore e l’esordiente Ferrania.
Questa la classifica finale: Auxilium Alassio 30, Millesimo 28, Croce Bianca d’Albenga 26, Villetta 20, Libertà e Lavoro Speranza 19, Ferrania 16, Bagni Italia 12, Nolese 9, Spotornese 7, Matuzia Sanremo 3.
CAMPIONATO 1962 – 63
CAIRESE (primo posto Promozione girone A)
Formazione: Genta, Altobelli, Montaldo, Veglio, Pierucci, Papes, Bonello, Cigolini, Pastorino, Giordano, Minuto (Moro, Martini, Monaci, Amello).
Primo posto, 48 punti, 22 vittorie, 4 pareggi, 4 sconfitte, 59 goal segnati, 24 subiti. La squadra diretta da Bertucelli signoreggia in lungo e in largo il campionato. E’ arrivato Pepè Minuto dall’Imperia, gran signore del goal. Di mezzo però nella corsa verso la Serie D ci sono le finali: si impone una super-Sammargheritese, la squadra dei Costa, Ardinghi, Murialdo, Oberti, Ghizolfi. Nel girone A al secondo posto il Vado.
CENGIO (nono posto Promozione Girone A)
Formazione: Durighello, Baronti, Scavino, Garibaldi, Zunino I, Sardo, Bandoni, Zunino II, Mazzucchelli, Ratti, Caracciolo (Martini, Giacobbe, Spinelli).
Nono posto, 13 vittorie, 3 pareggi, 14 sconfitte. 53 goal fatti, 56 subiti. Buon campionato per il Cengio che ha acquisito due tra i giovani più promettenti dell’intera provincia: il già citato Alberto Sardo e lo sgusciante “Ricca” Ratti goleador imprevedibile. Ottime tra i pali le prestazioni di Durighello, proveniente dalla scuola savonese del Gloria di Penna e Siccardi.
CARCARESE (quattordicesimo posto Promozione Girone A)
Formazione: Pescio, Garrone, Sesena, Tomatis, Ramognino I, Fiorucci, Bolla, Perotti, Olivieri, Dugoni, Pasio (Ramognino II, Simonelli, Parodi, Ghiso, Bertone).
Quattordicesimo posto, 7 vittorie 3 pareggi 20 sconfitte. 33 goal fatti, 70 subiti. Impoverita nei ranghi la Carcarese disputa un campionato di retroguardia nonostante le grandi parate di Franco Pescio, protagonista indimenticabile dei nostri campionati cresciuto nella scuola del Savona Fbc.
ALTARESE (sedicesimo posto Promozione Girone A)
Formazione: Peluffo, Caropreso, Panelli, Lino Berruti, Alemanno, Cami, Formento, Giuseppe Berruti, Vassallo, Occhi, Pioppo ( Vallerga, Schinca, Chiabotto, Crecca, Lodici).
Sedicesimo posto, 1 punto ( – 1 per una rinuncia), zero vittorie, 2 pareggi, 28 sconfitte, 15 goal fatti, 134 subiti. Un’Altarese svuotata dei suoi migliori giocatori e con molti esordienti disputa un campionato-calvario relegata sempre all’ultimo posto e retrocede in Seconda categoria.
SECONDA CATEGORIA
Il successo finale tocca ai “granata” della Veloce dopo un solo anno di purgatorio. Presenti Millesimo, che arretra in classifica, e Ferrania per questa graduatoria: Veloce 34, Garessio 32, Spotornese 30, Millesimo 27, Libertà Lavoro e Speranza 20, Nolese, 20, Villetta 15, Croce Bianca d’Albenga 15, Ferrania, 15, Bagni Italia 10, Cadibona 2. Da notare la presenza del Garessio, una piemontese che per qualche stagione scelse di disputare i campionati liguri. Ma la Valle è quella del Tanaro.
CAMPIONATO 1963 – 64
CAIRESE (secondo posto Promozione Girone A)
Formazione: Angelini, Altobelli, Montaldo, Amello, Pierucci, Papes, Pasio, Veglio, Monaci, Bonello, Minuto (Cigolini, Reschia, Lucchesi I, Lucchesi II, Pastorino).
Secondo posto, 46 punti, 20 vittorie, 6 pareggi, 4 sconfitte, 57 goal fatti, 20 subiti che in realtà sono 18 perché la partita con la Ventimigliese alla prima giornata è perduta a tavolino. Arriva Natale Zamboni in panchina, tecnico preparatissimo uno dei primi in provincia di Savona a frequentare Coverciano (con lui Felice Pelizzari ed Eliseo Colla). Veste i colori gialloblu anche il portiere Angelini dal Cuneo di Felice Levratto. Una difesa di ferro, 18 reti subite in 30 partite, propizia nuovamente l’accesso alle finali. La Serie D però tocca all’Albenga: una squadra infinita dove Luciano Testa mette assieme Galindo, Volpi, Neuhoff, Paltrinieri, Celiberti, Ciotti, vere e proprie “star” per un campionato di Promozione. Era una grande Cairese, capace di fornire cinque giocatori (Angelini, Alyobelli, Pierucci, Papes e Monaci) all’Italia B impegnata in un Torneo internazionale, un vero e proprio campionato d’Europa dilettanti.
CENGIO ( quattordicesimo posto Promozione Girone A)
Formazione: Traversa, Giacobbe, Baronti, Scavino, Zunino, Caracciolo, Badoni, Gaiero, Dormetta, De Zanet, Spinelli (Bonetti, Satragno, Nardo, Garibaldi).
Quattordicesimo posto, 16 punti (-1 per una rinuncia). 4 vittorie, 9 pareggi, 17 sconfitte, 34 goal fatti, 73 subiti. Un Cengio fatto quasi esclusivamente in casa (da Saliceto è arrivato il cannoniere geomrtra Dormetta) disputa un campionato davvero mediocre.
CARCARESE (sedicesimo posto Promozione Girone A)
Formazione: Bertonasco, Gamba, Fiorucci, Sesena, Ramognino, Marrone, Bolla, Simonelli, Ghiso, Bo, Bertone (Gravano, Dell’Orto, Parodi).
Sedicesimo posto, 11 punti, 3 vittorie, 5 pareggi, 22 sconfitte, 12 goal fatti, 62 subiti. Dodici mesi dopo la retrocessione dell’Altarese tocca anche alla Carcarese scendere di categoria, a dimostrazione di un punto di difficoltà dell’intero movimento della Val Bormida. Campionato fortemente negativo per i biancorossi nonostante il ritorno di Marrone, ex bianco blu savonese, uno dei Cicerin Boys.
SECONDA CATEGORIA
L’annata del trionfo della Spotornese del presidentissimo Luigi Bagnarino, del suo vice Giuse Cerruti, del cannoniere Rusticoni, dei futuri sindaci Marengo e Bertolotti. Si battono anche Millesimo (rinforzato da alcuni grandi vecchi. Cattardico e Mistrangelo dalla Libertà e Lavoro, l’ingegner Moro, un tecnico della Ferrania che aveva giocato con Milan e Triestina in serie A), Altarese e Ferrania per questa classifica finale:Spotornese 52, Garessio 41, Don Bosco Varazze 41, Villetta 38, Nolese, 38, Millesimo 36, Libertà e Lavoro Speranza 25, Croce Bianca Albenga 25, Cadibona 24, Altarese, Don Bosco Savona 23, Maremola Pietra Ligure 19, Priamar 11, Bagni Italia 10, Ferrania 9.
Come si può notare in pochi anni il campionato è davvero cresciuto.
CAMPIONATO 1964 – 65
CAIRESE (promozione Girone A quinto posto)
Formazione: Angelini, Amello, Aspetti, Bertone, Pierucci, Papes, Bonello, Ruotolo, Pasio, Lucchesi, Minuto (Genta, Maio, Monaci, Negro, Lucchesi II, Berretta, Riolfo).
Quinto posto, 34 punti, 14 vittorie, 6 pareggi, 10 sconfitte, 38 goal fatti, 33 subiti. Ceduto Altobelli, qualche infortunio di troppo frena il rendimento difensivo e arriva soltanto il quinto posto. Dominano il girone le genovesi Sestrese e Gruppo C, e toccherà ai marinai bianco-gialli salire in Serie D. Però alla Cairese tocca l’onore di aver compiuto la grande impresa. 21° giornata, Stadio Pio XII di Genova Pegli. Gruppo C – Cairese: 0-1 segna Bonello su rigore al 27’. Formazioni. Gruppo C: Sardelli (figlio del mitico “Tojo”), Berta, Bussolino, Spinetta, De Cillia, Valpreda (ex- Como), Forno, Magnanego, Vergari, Basilio Parodi (ex Sampdoria, Savona, Sanremese, Entella), Patrocchi. Cairese: Angelini, Amello, Aspetti, Berretta (all’esordio), Pierucci, Bertone, Negro, Bonello, Riolfi, Ruotolo, Minuto).
CENGIO (promozione girone A quattordicesimo posto)
Formazione: Caracciolo, Gerion, Montaldo, Nardo, Zunino, Bandoni, Borgo, Musso, Mandraccio, De Zanet, Castino (Traversa, Giacobbe, Scavino, Gaiero, Dormetta, Molinari, Pizzorno).
Il Cengio retrocede dopo spareggio: a Varazze i genovesi del Borgo Pila Cannevello si impongono per 1-0 nel secondo tempo. Eppure i granata avevano allestito una squadra in apparenza competitiva acquistando tre protagonisti del calcio savonese: Gianni Borgo dalla Veloce, la mezz’ala Musso dal Varazze e l’attaccante Mandraccio dal Finale, ma non è stato sufficiente per mantenere la categoria.
SECONDA CATEGORIA
Si impone la Nolese del presidente Rizzetto Bruzzone, allenata da dall’ndimenticabile Felice Levratto con il capitano Pisano e il rientrante Rusticoni naturalmente capo cannoniere del girone. Rappresentano la Val Bormida il Millesimo, la Carcarese e l’Altarese: nulla di più però di mediocri risultati.
Classifica finale: Nolese 43; Don Bosco Varazze 34, Carlin’s Boys 32, Dianese 30, Cadibona 27, Villetta 26, Priamar 24, Garessio 22, Don Bosco Savona 22, Millesimo 19, Carcarese 14, Soccorso Pietra Ligure 13, Libertà e Lavoro Speranza 12, Altarese 12.
Formazioni delle valligiane.
MILLESIMO: Boetti, Ramognino, Molinari, Pregliasco, Siri II, Scarcia, Conti, Ziglioli, Siri I, Fracchia, Ferro.
CARCARESE: Santo, Ghiso, Sesena, Rizzo, Gamba, Bo, Bolla, Legario, Crosa, Tagliaferri, De Zorzi.
ALTARESE: Martini, Bertone, Scandella, Fornaciari, Giribaldi, Torcello, Mallarini, Oddera, Pieri, Occhi, Corizia.
Intanto nell’Alta Valle è nato il CALIZZANO per impulso dell’impiegato postale Giuseppino Tabò, primo portiere della squadra, successivamente Sindaco della cittadina: una persona scomparsa molto giovane della quale serbiamo il ricordo di un entusiasta appassionato.
Il Calizzano disputa, in questa sua prima esperienza, il campionato Dilettanti del CSI, piazzandosi al terzo posto alle spalle del Varigotti e del Borgio Verezzi. Seguono dopo i calizzanesi “Pinin” Andora, Val Varatella, Raphael (i leginesi capitanati dall’indimenticabile prete di strada Giuan Nasi), Val Pora, Ranzi, Pietra Ligure e Finalborgo.
Questa la prima formazione del Calizzano: Tabò I, Roasio, Ivaldo I, Tabò II, Mozzoni (anche lui successivamente Sindaco a Calizzano e a Bardineto, giocatore molto spigoloso: esperienza personale), Ferrando, Ivaldo II, D’Amore, Perrone, Balbo, Riolfo (Balbo e Riolfo successivamente passeranno all’Albenga e al Vado).
CAMPIONATO 1965 -66
CAIRESE (decimo posto Promozione Girone A )
Formazione: Bertonasco, Berretta, Aspetti, Bertone, Pierucci, Pesce, Negro, Lucchesi, Monaci, Bonello, Pasio ( Veglio, Papes, Ghelfi, Camoirano, Gilardi, Miotto)
Decimo posto, 31 punti, 11 vittorie, 9 pareggi, 10 sconfitte, 38 goal fatti, 39 subiti. Si chiude il grande ciclo dei primi anni ’60, Angelini torna al Cuneo in Serie D, Pepè Minuto va alla Veloce, Papes gioca poco e salta molte partite anche l’ingegner Veglio, futuro sindaco di Cortemilia. Un campionato i altalena.
SECONDA CATEGORIA
A sorpresa vince il campionato la Villetta. La squadra savonese, allenata magistralmente da Emilio Pacini, schiera tra i pali Paolo Merciai che per molti anni sarà in Serie B con Bari e Mantova dopo aver difeso la porta del Savona in Serie C, con lui quattro grandi esperti del campionato come Andrè Galindo, Lello Paltrinieri, all’epoca postino “creativo” per le trovate alla “amici miei”, Bruno Fanelli, l’ex-velociano Lauretano e ancora proprio Giuan Nasi che proprio con Lello compirà il grande salto della vocazione religiosa.
Questa la classifica: Villetta 40, Dianese 36. Cengio 32. Auxilium Alassio 31, Carlin’s Boys 30, Cadibona 29, Soccorso 27, Priamar 25, Garessio 24, Altarese 23, S.Bartolomeo del Cervo 22, Carcarese 18, Don Bosco Savona 14, Millesimo 10.
Formazioni della rappresentanti della Val Bormida.
CENGIO: Peluffo, Montaldo, Gerion, Scavino, Molinari, Borgo, Badoni, Gaiero, De Micheli, Pizzorno, Veglio (Caracciolo, Pregliasco).
ALTARESE: Piotto, Bertone, Scandella, Giribaldi, Rabino, Lino Berruti, Corizia, Occhi, Pieri, Schinca, Oddera (Formaciari, Ravinale, “Pep” Berruti).
CAMPIONATO 1966 – 67
CAIRESE (nono posto Promozione girone A)
Formazione: Bertonasco, Pesce, Aspetti, Pierucci, Berretta, Bertone, Camoirano, Bonello, Monaci, Pasio, Negro (Parabolani, Lucchesi, Garrone, Sugliano, Lucchesi II).
Nono posto, 24 punti, 5 vittorie, 14 pareggi, 11 sconfitte, 30 goal fatti, 40 subiti. Troppi pareggi e una certa sterilità in attacco (il cannoniere principe è addirittura Tullio Pierucci che da “libero” segna 10 reti tra rigori, punizioni, tiri da lontano), frenano il cammino di una squadra comunque dotata di buone individualità e con giovani dalle buone potenzialità come il “mastino” Berretta, il talentuoso Lucchesi I e Bertone, indimenticato capitano gialloblu. Il primato è però questione tra Sestrese e Varazze , alla fine saranno i verdi di Bodi, Zingariello, Gianetto a raggiungere l’agognata meta della Serie D.
SECONDA CATEGORIA Girone B
Il campionato cresce e si sdoppia in due gironi. Le squadre della Val Bormida sono inserite nel girone B che comprende anche alcune squadre della provincia di Genova. Un girone difficile che, però, alla fine fa registrare il trionfale ritorno del Cengio in Promozione. Tra i “granata” da ricordare il portiere Spensatello, ex biancoblu, Molionari, Borgo, Pregliasco, Dormetta, Gaiero e Veglio.
Classifica finale del girone B (il girone A è appannaggio della Dianese): Cengio 38, Cornigliano 34, Don Bosco Varazze 30, Millesimo 28, Albisola 27, Elah Pegli 27, Carcarese 27, Cadibona 15, Santa Cecilia 13, Arenzano 11, Altarese 9, Colombo Cogoleto 2.
Formazioni delle valligiane.
CENGIO: Spensatello, Molinari, Pizzorno, Scavino, Nardo, Borgo, Canaparo, Pregliasco, Dormetta, Gaiero, Veglio. Davvero una grande squadra.
MILLESIMO: Caracciolo, Ramognino, Tarigo, Burnengo, Nolasco, Rabino, Tornago, Cavalli, Costa, Ferro, Giacosa.
CARCARESE: Rovere, Piazza, Mascelli, De Zorzi, Patrone, Bolla, Legario, Tagliaferri, Bo, Briano, Crosa.
ALTARESE: Vizzini, Poggio, Schinca, Giribaldi, Fornaciari, Oddera, Candotti, Briano, Pieri, Schica, Occhi.
CAMPIONATO 1967 – 68
CAIRESE (quattordicesima Promozione Girone A)
Formazione: Bertonasco, Berretta, Garrone, Bonello, Lucchesi, Bertone, Bo, Negro, Monaci, Tornago, Perotti (Duro, Pesce, Lucchesi II, Gilardi, Daffara).
Quattordicesimo posto, 16 punti, 4 vittorie, 9 pareggi, 17 sconfitte, 27 goal fatti, 58 subiti. Salvezza per due punti sul Cengio, ma tutto sarà rivoluzionato dal mutamento dell’assetto dei campionati. Nasce il girone unico d’Eccellenza e la Cairese inizierà il nuovo corso in Prima Categoria.
CENGIO (quindicesima Promozione Girone A)
Formazione: Spensatello, Baronti, Pizzorno, Molinari, Nardo, Scavino, Borgo, Dormetta, Gaiero, Veglio, Merlo (Barberis, Tornavasio, Castiglia)
Quindicesimo posto: 14 punti, 5 vittorie 4 pareggi 21 sconfitte, 24 goal fatti, 75 subiti. Anche il Cengio ricomincerà dalla Prima Categoria nel nuovo assetto dei campionati. I “granata” si battono con ardore in particolare in difesa, raccolti attorno ad un altro indimenticabile come Giuliano Spensatello, ma il livello tecnico medio del girone appare complessivamente superiore alle loro potenzialità.
SECONDA CATEGORIA GIRONE B
La seconda categoria è ancor suddivisa in 2 gironi. Si classificano per la nuova Prima Categoria le prime quattro per “poule”. Nel girone A passano Borgio Verezzi, Pietra Soccorso, Ventimigliese e Garessio. La classifica finale del girone B, quello che interessa le compagini della Val Bormida, invece è questa: Don Bosco Varazze 45, Albisola 43, Carcarese 40, Arenzano 32, Marassi 29, San Marziano Pegli 26, Colombo Cogoleto 25, Acli Borzoli 25, Altarese 24, Millesimo 18, Cornigliano 17, S.Cecilia 16, Nova Quarto 16, USVE 9.
Le valbormidesi però sono divise perché nel girone A si trova l’esordiente Calizzano che si classifica al nono posto con 26 punti
Formazioni.
CALIZZANO: Santo, Mozzoni, Roascio, Gianotti, Tomberli, Marson, Ficini II, Massone, Chirivì, Barberis, Salvatico (il Calizzano è allenato da Davide Ansaldo, un altro amico prematuramente scomparso, che da giocatore aveva indossato le maglie di Vado, Varazze e Quiliano e da allenatore risulterà uno dei più preparati e brillanti della nostra generazione con Spotornese, Vado, Ferraro).
CARCARESE: Rovere, Pesce, De Zorzi, Magliano, Odella, Ramognino, Legario, Tagliaferri, Delfino, Crosa, Briano.
ALTARESE: Vizzini, Porta, Caropreso, Fornaciari, Patrone, Giribaldi, Pansera, Scarcia, Malatesta, Oddera II, Oddera III.
MILLESIMO: Giacosa, Siccardi, Montaldo, Franzini, Rabino, Siri, Besenzoni, Ferro I, Andreolo, Briano, Pennino.
CAMPIONATO 1968 – 69
CAIRESE (secondo posto Prima Categoria Girone A)
Formazione: Bertonasco, Berretta, Garrone, Pesce, Cruciani, Lucchesi, Masia, Bianco, Monaci, Croce, Bertone ( Duro, Ferraro, Cobelli, Bagnasco).
Secondo posto 40 punti, 15 vittorie, 10 pareggi, 5 sconfitte, 52 goal fatti, 27 subiti. Un campionato d’avanguardia concluso al secondo posto con la promozione , assieme alla Ventimigliese, nel girone d’Eccellenza. Berretta, Pesce, Masia, Bertone e l’eterno Monaci le colonne portanti. Notevole la solidità difensiva e buono l’apporto di Bianco e Masia, due istruttori alla scuola di polizia penitenziaria di stanza a Cairo.
CENGIO (dodicesimo posto Prima Categoria Girone A)
Formazione: Balestra, Scavino, Molinari, Olivieri, Pizzorno, Tardito, Arena, Dormetta, Di Scanno, De Zanet, De Micheli (Castiglia) Olivero.
Dodicesimo posto, 25 punti, 8 vittorie, 7 pareggi, 14 sconfitte, 39 goal fatti, 57 subiti.
CARCARESE (quindicesimo posto Prima Categoria Girone A)
Formazione: Rovere, Rabino, De Zorzi, Magliano, Sesena, Rebella, Legario, Bolla, Crosa, Tagliaferri, Perotti.
Quindicesimo posto, 22 punti, 5 vittorie, 12 pareggi, 13 sconfitte, 33 goal fatti, 55 subiti.
SECONDA CATEGORIA
La Seconda categoria ritorna al girone unico. Un maxi campionato a livello interprovinciale che vede la sorprendente vittoria della Santa Cecilia di Albissola Marina al termine di un appassionante duello con l’Andora. Per il primo posto si gioca addirittura uno spareggio. Sul campo neutro di Pietra Ligure gli “orange” di Ninni Gaggero si impongono ai bianco blu ponentini per 2-1
Classifica: Santa Cecilia 41, Andora 41, Auxilium 39, Taggese 38, Ceriale, 37, Priamar 33, Millesimo 33, Freccero 26, Altarese 26, Colombo Cogoleto 24, Cadibona 23, Calizzano 18, Judax 14, Finalpia 13, Borghetto S.S. 6, Enel Albenga ritirata.
Formazioni delle valbormidesi.
MILLESIMO: Giacosa I, Trinchero, Fracchia, Nolasco, Baldi, Gamba, Ferro I, Cavalli, Ferro II, Bandoni, Giacosa II (Rubino, Cacre, Pastorino, Scarcella, Ziglioli).
ALTARESE: Negrini, Di Bartolo, Giribaldi, Lino Berruti, Fornaciari, Berio, Pilleri, Chiaruttini, “Pep” Berruti, Torcello Scarcia (Martini, Gandoglia, Giribaldi II, Oddera, Casati).
CALIZZANO: Santo, Conrado, Roascio, Beltrami, Mozzoni, Bergese, Ficini, Gandolfo, Chirivì, Christanell, Barberis I (Barberis II, Danna, Pacini, Massone).
CAMPIONATO 1969 – 70
CAIRESE (campionato d’Eccellenza)
Formazione: Bertonasco, Berretta, Pesce, Ventriglia, Garrone, Lucchesi, Boschis, Bianco, Giordano, Croce, Bertone (Duro, Veglio, Bovo, Giordano, Tarigo, Parabolani).
Quattordicesimo posto, 6 vittorie, 7 pareggi, 17 sconfitte 25 reti fatte, 39 subite. Il campionato d’Eccellenza si rivela un osso duro da rodere per la squadra gialloblu che pur lottando alla brava non riesce ad evitare la retrocessione assieme a Dianese e Santagostino Sant’Olcese. In vetta lotta tra Gaviese e Varazze: saranno i bianco-granata di Mario Robbiamo (abile e a tratti spregiudicato navigante tra i marosi delle vicende calcistiche, lunga e travagliata esperienza con il Savona Fbc) a salire di categoria, trampolino di lancio (dopo una avventurosa fusione con la Novese) per approdare addirittura in Serie C.
PRIMA CATEGORIA GIRONE A
CARCARESE (ottavo posto)
Ottavo posto: 33 punti, 12 vittorie, 9 pareggi, 9 sconfitte, 41 goal fatti, 33 subiti. Formazione: Rovere, Ghiso, Rebella, Magliano, Odella, Briano, Monaci, Tagliaferri, Bo, Demaria, Robbiano (Corrent, Pizzorno, Perotti, Bagnasco, Legario, De Zorzi).
CENGIO (sedicesimo posto)
Sedicesimo posto: 13 punti, 3 vittorie, 7 pareggi, 20 sconfitte. 35 goal fatti, 83 subiti.
Formazione: Barducco, Poggio, Bagnasco, Molinari, De Micheli, Pizzorno, Giachello, Pregliasco, Arena, De Zanet, Veglio (Reviglio, Canaparo, Nardo, Corsino).
SECONDA CATEGORIA
La Seconda categoria a girone unico registra il successo finale della Colombo di Cogoleto (che sta per trasformarsi in Cogoleto ’70) rinforzatasi grandemente con gli acquisti dal Varazze di due super-veterani come Recagno (tante partite in Serie A con la Sampdoria, poi Brescia, Pro Patria e Rapallo) e Altobelli ex Cairese e Varazze.
Classifica finale: Colombo Cogoleto 37, Borgio Verezzi 35, Arenzano 33, Judax 32, Priamar 32, Calizzano 25, Finalpia 22, Fulgor Loano 22, Millesimo 20, Freccero 18, Altarese 17, Cadibona 13, Borghetto S.S. 5.
Formazioni delle rappresentanti della Val Bormida.
CALIZZANO: Santo, Roascio, Barberis, Mozzoni, Conrado, Bergese, Salvatico, Gandolfo, Chirivì I. Chirivì II, Ruffini (Parodi, Icardi, Danna, Pacini).
MILLESIMO: Giacosa I, Baronti, Gamba, Nolasco, Molinari, Siri I, Tranchero, Siri II, Ferro I, Cavalli, Giacosa II (Franchello, Pastorino, Ferro II, Cacre, Zazzaro, Ziglioli).
ALTARESE: Campus, Giribaldi, Rolando, Moreno, Fornaciari, Pilleri, Oddera I, Oddera II, “Pep” Berruti, Chiaruttini, Pansera (Lino Berruti, Torcello).
CALIZZANO: Santo, Conrado, Roascio, Beltrami, Mozzoni, Bergese, Ficini, Gandolfo, Chirivì, Christanell, Barberis I (Barberis II, Danna, Pacini, Massone).
CAMPIONATO 1969 – 70
CAIRESE (campionato d’Eccellenza)
Formazione: Bertonasco, Berretta, Pesce, Ventriglia, Garrone, Lucchesi, Boschis, Bianco, Giordano, Croce, Bertone (Duro, Veglio, Bovo, Giordano, Tarigo, Parabolani).
Quattordicesimo posto, 6 vittorie, 7 pareggi, 17 sconfitte 25 reti fatte, 39 subite. Il campionato d’Eccellenza si rivela un osso duro da rodere per la squadra gialloblu che pur lottando alla brava non riesce ad evitare la retrocessione assieme a Dianese e Santagostino Sant’Olcese. In vetta lotta tra Gaviese e Varazze: saranno i bianco-granata di Mario Robbiamo (abile e a tratti spregiudicato navigante tra i marosi delle vicende calcistiche, lunga e travagliata esperienza con il Savona Fbc) a salire di categoria, trampolino di lancio (dopo una avventurosa fusione con la Novese) per approdare addirittura in Serie C.
PRIMA CATEGORIA GIRONE A
CARCARESE (ottavo posto)
Ottavo posto: 33 punti, 12 vittorie, 9 pareggi, 9 sconfitte, 41 goal fatti, 33 subiti. Formazione: Rovere, Ghiso, Rebella, Magliano, Odella, Briano, Monaci, Tagliaferri, Bo, Demaria, Robbiano (Corrent, Pizzorno, Perotti, Bagnasco, Legario, De Zorzi).
CENGIO (sedicesimo posto)
Sedicesimo posto: 13 punti, 3 vittorie, 7 pareggi, 20 sconfitte. 35 goal fatti, 83 subiti.
Formazione: Barducco, Poggio, Bagnasco, Molinari, De Micheli, Pizzorno, Giachello, Pregliasco, Arena, De Zanet, Veglio (Reviglio, Canaparo, Nardo, Corsino).
SECONDA CATEGORIA
La Seconda categoria a girone unico registra il successo finale della Colombo di Cogoleto (che sta per trasformarsi in Cogoleto ’70) rinforzatasi grandemente con gli acquisti dal Varazze di due super-veterani come Recagno (tante partite in Serie A con la Sampdoria, poi Brescia, Pro Patria e Rapallo) e Altobelli ex Cairese e Varazze.
Classifica finale: Colombo Cogoleto 37, Borgio Verezzi 35, Arenzano 33, Judax 32, Priamar 32, Calizzano 25, Finalpia 22, Fulgor Loano 22, Millesimo 20, Freccero 18, Altarese 17, Cadibona 13, Borghetto S.S. 5.
Formazioni delle rappresentanti della Val Bormida.
CALIZZANO: Santo, Roascio, Barberis, Mozzoni, Conrado, Bergese, Salvatico, Gandolfo, Chirivì I. Chirivì II, Ruffini (Parodi, Icardi, Danna, Pacini).
MILLESIMO: Giacosa I, Baronti, Gamba, Nolasco, Molinari, Siri I, Tranchero, Siri II, Ferro I, Cavalli, Giacosa II (Franchello, Pastorino, Ferro II, Cacre, Zazzaro, Ziglioli).
ALTARESE: Campus, Giribaldi, Rolando, Moreno, Fornaciari, Pilleri, Oddera I, Oddera II, “Pep” Berruti, Chiaruttini, Pansera (Lino Berruti, Torcello).