Lo scrigno ricolmo di vittorie per la nazionale italiana è racchiuso tra due sconfitte: quella subita dall’Austria l’11 febbraio 1934 e quella del 26 novembre 1939 incassata dalla Germania. In totale in quei 5 anni gli azzurri guidati da Vittorio Pozzo disputarono 44 partite vincendone 32, pareggiandone 8 e perdendone 4, con una gara annullata per incidenti.
Una serie degna di quelle che abbiamo già ricordato riguardanti l’Ungheria tra il 1950 e il 1954 e il Brasile tra il 1958 e il 1962.
In mezzo alle due sconfitte già ricordate ci stanno due titoli mondiali, un titolo olimpico, la Coppa Internazionale, senza dimenticare – per quel che riguarda le squadre di club che non fanno parte di questa ricostruzione – le due Coppe Europa vinte dal Bologna.
Ed ecco il dettaglio di quel quinquennio che davvero deve essere ricordato ancora adesso.
1934
11-2-1934, Torino Coppa Internazionale
Italia-Austria 2-4
Reti: 20’ e 23’ Zischek, 28’ Binder, 48’ rig; e 50’ Guaita, 55’ Zischek.
Italia: Combi, V. Rosetta, Caligaris, Pizziolo, L. Monti, Bertolini, Guarisi, Cesarini, Meazza, Giovanni Ferrari, Guaita. Ct: Vittorio Pozzo.
Austria: Platzer, Cisar, Sesta, Wagner, Smistik, Nausch, Zischek, Kaburek, Bican, Binder, Viertl. Ct: H. Meisl.
Arbitro: Mercet (Svizzera).
Sconfitta inopinata subita dal Wunderteam che dimostra soprattutto maggiore freschezza atletica. Pozzo taglia la testa al toro e chiude un capitolo importante sacrificando il trio Combi – Rosetta – Caligaris al rinnovamento. Combi giocherà i mondiali per via dell’infortunio a Ceresoli, Rosetta ancora una sola partita, Caligaris si ferma a 59 presenze.
25-3-1934, Torino Qualificazione Mondiale
Italia-Grecia 4-0
Reti: 40’ Guarisi, 44’ Meazza, 69’ Giovanni Ferrari, 71’ Meazza.
Italia: Ceresoli, Monzeglio, Allemandi, Montesanto, L. Monti, Fantoni II, Guarisi, Serantoni, Meazza, Rocco (46’ Giovanni Ferrari), Guaita. Ct: V. Pozzo.
Grecia: Grammaticopulos, Crissafopulos, Curantis, Chelmis, Danelian, Vikelidis, Mijachis, Angelachis, Vazos, Baltassis, Adrianopulos.
Arbitro: Mercet (Svizzera).
Facile qualificazione mondiale con la Grecia, gioca un tempo anche Nereo Rocco ma non sarà incluso nella rosa dei 22 per la Coppa Rimet che si sta per giocare in Italia.
27-5-1934, Roma Ottavi di finale Coppa del Mondo
Italia-Stati Uniti 7-1
Reti: 18’ Schiavio, 20’ Orsi, 29’ Schiavio, 57’ Donelli, 63’ Giovanni Ferrari, 64’ Schiavio, 69’ Orsi, 90’ Meazza
Italia: Combi, V. Rosetta, Allemandi, Pizziolo, L. Monti, Bertolini, Guarisi, Meazza, Schiavio, Giovanni Ferrari, Orsi. Ct: V. Pozzo.
Stati Uniti: Hjulian, Czerkiewicz, Moorehouse, Pietras, Gonsalves, Florie, Ryan, Nilson, Donelli, Dick, McLean. Ct: Gadsby.
Arbitro: Mercet (Svizzera)
Facile successo di goleada con gli USA che presentano una squadra assolutamente approssimativa. Ultima partita in azzurro di “Viri” Rosetta.
31-5-1934, Firenze Quarti di finale Coppa del Mondo
Italia-Spagna 1-1 d.t.s.
Reti: 31’ L. Regueiro, 45’ Giovanni Ferrari.
Italia: Combi, Monzeglio, Allemandi, Pizziolo, L. Monti, Castellazzi, Guaita, Meazza, Schiavio, Giovanni Ferrari, Orsi. Ct: V. Pozzo.
Spagna: Zamora, Ciriaco, Quincoces, Cilaurren, Muguerza, Fede, Lafuente, Iraragorri, Langara, L. Regueiro, Gorostiza. Ct: D.A. Garcia Salazar.
Arbitro: Baert (Belgio).
Partita ad alta tensione, ma la Spagna , che aveva eliminato il Brasile, si dimostra insuperabile non soltanto perché allinea il grande Zamora tra i pali.
1-6-1934, Firenze Ripetizione quarto di finale Coppa del Mondo
Italia-Spagna 1-0
Rete: 12’ Meazza.
Italia: Combi, Monzeglio, Allemandi, Ferraris IV, L. Monti, Bertolini, Guaita, Meazza, Borel II, Demaria, Orsi. Ct: V. Pozzo.
Spagna: Nogues, Zabalo, Quincoces, Cilaurren, Muguerza, Lecue, Ventolra, L. Regueiro, Campanal, Chacho, Bosch. Ct: D.A. Garcia Salazar.
Arbitro: Mercet (Svizzera).
Si ripete la battaglia 24 ore dopo. Pozzo saggiamente presenta 6 giocatori nuovi. La Spagna deve rinunciare a Zamora. E’ comunque scontro di fuoco, risolto da Meazza con un goal in apertura.
Italia campione del mondo 1934. Da sinistra in piedi: Combi, Monti, Ferraris IV, Allemandi, Guaita, Ferrari accosciati: Schiavio, Meazza, Monzeglio, Bertolini, Orsi
3-6-1934, Milano Semifinale Coppa del Mondo
Italia-Austria 1-0
Rete: 19’ Guaita.
Italia: Combi, Monzeglio, Allemandi, Ferraris IV, L. Monti, Bertolini, Guaita, Meazza, Schiavio, Giovanni Ferrari, Orsi. Ct: V. Pozzo.
Austria: Platzer, Cisar, Sesta, Wagner, Smistik, Urbanek, Zischek, Bican, Sindelar, Schall, Viertl. Ct: H. Meisl.
Arbitro: Eklind (Svezia).
Altra gara di aspro combattimento con il Wunderteam forse tecnicamente superiore. Risolve un goal in mischia molto contestato e dalla paternità incerta: è stato Guaita a spingere la palla in rete dopo la respinta di Platzer, oppure Meazza oppure ancora un difensore austriaco
10-6-1934, Roma Finale Coppa del Mondo
Italia-Cecoslovacchia 2-1 d.t.s.
Reti: 71’ Puc, 81’ Orsi, 95’ Schiavio.
Italia: Combi, Monzeglio, Allemandi, Ferraris IV, L. Monti, Bertolini, Guaita, Meazza, Schiavio, Giovanni Ferrari, Orsi. Ct: V. Pozzo.
Cecoslovacchia: Planicka, Zenisek, Ctyroky, Kostalek, Cambal, Krcil, Junek, Svoboda, Sobotka, Nejedly, Puc. Ct: C.F.C. Petru
Arbitro: Eklind (Svezia).
L’Italia conquista, con grande fatica, la sua prima coppa del Mondo giocata in casa. La Cecoslovacchia trascina gli azzurri fino ai tempi supplementari, addirittura portandosi in vantaggio. Risolve Schiavio per un goal davvero storico.
14-11-1934, Londra Amichevole
Inghilterra-Italia 3-2
Reti: 3’ e 10’ Brook, 12’ Drake, 58’ e 62’ Meazza.
Inghilterra: Moss, Male, Hapgood, Britton, Barker, Copping, Matthews, Bowden, Drake, Bastin, Brook. Ct: Cooch.
Italia: Ceresoli, Monzeglio, Allemandi, Ferraris IV, L. Monti, Bertolini, Guaita, Serantoni, Meazza, Giovanni Ferrari, Orsi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Olsson (Svezia).
La squadra azzurra al centro del campo ad Higbury
Negli anni ’30, Inghilterra-Italia rappresentava il confronto tra le due scuole calcistiche migliori al mondo: i maestri inglesi contro i freschi campioni del mondo azzurri. La Nazionale italiana aveva appena vinto il Campionato del mondo 1934, disputato in Italia, che proprio gli inglesi, snobbisti e presuntuosi, avevano disertato. La diserzione degli inglesi non era casuale, in quel tempo e fino al 1950, i britannici, in quanto inventori del gioco (o meglio delle sue regole moderne) si ritenevano comunque superiori e si limitavano a sfidare la vincente del torneo in quella che pensavano fosse la “vera” finale.
Gli Azzurri erano alla loro prima uscita dopo il Mondiale e schieravano in campo nove undicesimi degli uomini che erano scesi in campo sei mesi prima nell’ultimo atto del torneo casalingo, a Roma contro la Cecoslovacchia. Il portiere Ceresoli (che aveva saltato il mondiale per un infortunio alla vigilia della manifestazione) e Serantoni sostituirono rispettivamente Combi e Schiavio, che avevano abbandonato il calcio giocato.
La sfida ebbe luogo allo stadio Highbury di Londra. Gli inglesi scelsero astutamente di organizzare la partita a novembre, in un freddo clima e con una fitta bruma, che ricopriva il campo reso viscido dall’umidità a cui loro erano abituati. L’inizio dell’incontro fu difficile per gli Azzurri: dopo un minuto venne concesso un rigore agli inglesi, sventato da Ceresoli.
Due minuti dopo l’Italia rimase virtualmente in dieci per l’infortunio di Luisito Monti (all’epoca non erano ancora previste sostituzioni, di solito l’infortunato veniva spostato all’ala sinistra) in un duro scontro con Ted Drake, che gli provocò la frattura del piede sinistro. Nonostante ciò l’italo-argentino rimase in campo, anche se praticamente immobile. All’8′ Brook portò in vantaggio gli inglesi con un colpo di testa, e due minuti dopo firmò la sua doppietta segnando direttamente su calcio di punizione dai venti metri. Al 12′ minuto di gioco ci fu gloria anche per l’attaccante dell’Arsenal, Drake, che portò il punteggio sul 3-0 per gli inglesi. L’allenatore italiano Vittorio Pozzo spostò Monti: prima lo sistemò mediano destro, poi sull’ala e alla fine lo mandò negli spogliatoi. Durante l’intervallo, Ferraris IV spronò i compagni a tirare fuori l’orgoglio e, come era solito fare già nel suo club, anche in nazionale recitò il suo grido di battaglia: «Dalla lotta chi desiste fa una fine molto triste, chi desiste dalla lotta e ‘n gran fijo de na mignotta”.
Nella ripresa i 10 azzurri non demordettero, sostenuti da Ferraris, spostato al centro, che svolse il compito suo e quello di Monti; da Serantoni, che indietreggiò sull’esterno per marcare l’ala avversaria e trascinati dalla classe cristallina di Meazza, che nel giro di quattro minuti prima segnò su passaggio di Orsi e poi deviò di testa in rete una punizione di Ferraris. I campioni del mondo si batterono per il resto della partita, riuscendo così a contenere il passivo. All’ultimo minuto Meazza colpì una traversa a portiere battuto, sfiorando il pareggio. Fu una grande prestazione di orgoglio e agonismo che permise alla squadra italiana di uscire da Highbury tra gli applausi del pubblico, sia italiano che inglese.
Gli azzurri che parteciparono a quella sfida vennero ricordati il 14 novembre 1973, quando l’Italia sconfisse per la prima volta gli inglesi a Wembley grazie a un gol di Fabio Capello: quella vittoria fu dedicata proprio ai Leoni di Highbury.
9-12-1934, Milano Amichevole
Italia-Ungheria 4-2
Reti: 18’ Sarosi I, 27’ e 37’ Guaita, 39’ Avar, 63’ Giovanni Ferrari, 83’ Meazza.
Italia: Ceresoli, Monzeglio, Allemandi, Pizziolo, Ferraris IV, Bertolini, Guaita, Serantoni, Meazza, Giovanni Ferrari, Orsi. Ct: V. Pozzo.
Ungheria: Szabo, Vago, Sternberg, Szalay, Gy. Szücs, Lazar, Markos, Cseh II, Avar, Sarosi I, Titkos. Ct: Fedor.
Arbitro: Beranek (Austria).
17-2-1935, Roma Amichevole
Italia-Francia 2-1
Reti: 5’ e 15’ Meazza, 27’ Keller.
Italia: Ceresoli, Monzeglio, Mascheroni, Montesanto, Ferraris IV, Varglien I, Guaita, Scopelli, Meazza, Giovanni Ferrari, Ferraris II. Ct: V. Pozzo.
Francia: Llense, Vandooren, Mattler, Gabrillargues, Verriest, Delfour, Keller, Beck, Courtois, Duhart, Aston. Ct: G. Barreau.
Arbitro: Baert (Belgio).
24-3-1935, Vienna Coppa Internazionale
Austria-Italia 0-2
Reti: 51’ e 81’ Piola
Austria: Platzer, Pavlicek, Sesta, Wagner, Smistik I, Skoumal, Zischek, Gschweidl, Sindelar, M. Kaburek, Pesser. Ct: H. Meisl.
Italia: Ceresoli, Monzeglio, Mascheroni, Pitto, Faccio, Corsi, Guaita, Demaria, Piola, Giovanni Ferrari, Orsi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Lewington (Inghilterra).
Esordisce in maglia azzurra Silvio Piola, scuola vercellese, grande goleador che illumina questa trasferta con una doppietta per la prima vittoria italiana al Prater nella storia del calcio.
Silvio Piola scende in campo per la sua ultima partita in maglia azzurra. Firenze 1952: Italia – Inghilterra 1-1
27-10-1935, Praga Coppa Internazionale
Cecoslovacchia-Italia 2-1
Reti: 52’ Vaclav Horak, 75’ Pitto, 80 Vaclav Horak.
Cecoslovacchia: Planicka, Burgr, Ctyroky, Kostalek, Boucek, Srbek, Vaclav Horak, Svoboda, Sobotka, Nejedly, Puc. Ct: Bezecny.
Italia: Ceresoli, Monzeglio, Allemandi, Pitto, Faccio, Corsi, R. Cattaneo, Meazza, Piola, Demaria, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Escartin (Spagna).
Inopinata sconfitta per una squadra incompleta. Guaita e Orsi nel frattempo sono fuggiti, insalutati ospiti, in Argentina. C’è da dire che al mercoledì la squadra azzurra aveva disputato un galoppo di allenamento sul vecchio campo di Corso Ricci a Savona. Galoppo interrotto ad un certo punto da Pozzo perché a suo giudizio i biancoblu stavano giocando in maniera troppo aggressiva, tale da mettere a repentaglio le caviglie dei suoi preziosi assi.
24-11-1935, Milano Coppa Internazionale
Italia-Ungheria 2-2
Reti: 43’ Sarosi, 69’ Colaussi, 70’ Giovanni Ferrari, 79’ Sarosi.
Italia: Ceresoli, Monzegiio, Allemandi, Pitto, Monti, Bertolini, Porta, Demaria, Meazza, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Ungheria: Szabo, Vago, Sternberg, Szaly, Tury, J. Dudas, Markos, Vincze, Sarosi I, Cseh II, Titkos. Ct: K. Dietz.
Arbitro: Wuenthrich (Svizzera).
1936
5-4-1936, Zurigo Amichevole
Svizzera-Italia 1-2
Reti: 44’ Demaria, 67’ Colaussi, 77’ Weiler II.
Svizzera: Schlegel, Minelli, Weiler II, Defago, Jaccard, Müller, Diebold, P. Aebi, Kielholz, Spagnoli, G. Aebi. Ct: Commissione tecnica della federazione.
Italia: Masetti, Monzeglio, Allemandi, Pizziolo, L. Monti, Faccio, Pasinati, Meazza, Piola, Demaria, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Ivancsis (Ungheria).
17-5-1936, Roma Amichevole
Italia-Austria 2-2
Reti: 28’ Jerusalem, 64’ Demaria, 72’ Viertl, 78’ Pasinati.
Italia: Peruchetti, Monzeglio, Allemandi, Depetrini, Andreolo, Faccio, Pasinati, Meazza, Piola, Demaria, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Austria: Platzer, Schmaus, Sesta, Urbanek, Mock, Nausch, Geiter, Hahnemann, Sindelar, Jerusalem, Viertl. Ct: H. Meisl.
Arbitro: Von Hertzka (Ungheria).
31-5-1936, Budapest Amichevole
Ungheria-Italia 1-2
Reti: 31’ Pasinati, 70’ Turay, 77’ Meazza.
Ungheria: Szabo, Polgar, Sternberg, Seres, G. Szücs, J. Dudas, Cseh II, Turay, Sarosi I, Toldi, Tiktos. Ct: K. Dietz.
Italia: Peruchetti, Monzeglio, Allemandi, Depetrini, Andreolo, Faccio, Pasinati, Demaria, Meazza, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Miles (Austria).
3-8-1936 Berlino Comincia l’Olimpiade di Berlino.
Italia-Stati Uniti 1-0
Reti: 58’ Frossi.
Italia: Venturini, Foni, Rava, Baldo, Piccini, Locatelli, Frossi, Marchini, Scarabello, Biagi, Cappelli. Ct: V. Pozzo.
Stati Uniti: Bartkus, Greinert, Zbilowski, Crockett, Pietras, Altemost, Gajda, Nemchik, Lutkfeeder, Fiedler, Ryan. Ct: E. Schroeder.
Arbitro: Weingaertner (Germania).
Per ovviare alle accuse di professionismo Pozzo allestisce una squadra di “studenti” pescando anche dalle serie minori., Marchini gioca nella Lucchese, Scarabello nello Spezia, Biagi nel Pisa, Cappelli nel Viareggio. La partita con gli USA si fa più dura del previsto a causa dell’espulsione di Rava fin dal primo tempo
7-8-1936, Berlino Quarto di finale Torneo Olimpico di Berlino
Italia-Giappone 8-0
Reti: 14’ Frossi, 32’ e 57’ Biagi, 75’ e 80’ Frossi, 81’ e 82’ Biagi, 89’ Cappelli.
Italia: Venturini, Foni, Rava, Baldo, Piccini, Locatelli, Frossi, Marchini Bertoni I, Biagi, Cappelli. Ct: V. Pozzo.
Giappone: Sano, Suzuki, Takeuchi, Tatsuhara, Hita, Kin, Matsunaga, Ukon, Kawamste, T. Kamo, S. Kamo. Ct: S. Takenokoshi.
Arbitro: Olsson (Svezia).
10-8-1936, Berlino Semifinale del torneo Olimpico di Berlino
Italia-Norvegia 2-1 d.t.s.
Reti: 15’ Negro, 58’ Brustad, 96’ Frossi.
Italia: Venturini, Foni, Rava, Baldo, Piccini, Locatelli, Frossi, Marchini, Bertoni I, Biagi, Negro. Ct: V. Pozzo.
Norvegia: Henry Johansen, Eriksen, Holmsen, Ulleberg, Juve, Holmberg, Frantzen, Kvammen, Martinsen, Isaksen, Brustad. Ct: A. Halvorsen e K. Lilleberg.
Arbitro: Von Hertzka (Ungheria).
La Norvegia, coem dimostrerà anche in successive occasioni, si dimostra osso durissimo da rodere. Ci riuscirà Annibale Frossi, l’occhialuto futuro “dottor sottile” (da allenatoreteorizzerà che la “partita perfetta” deve finire zero a zero) dopo 96’ di aspra tenzone.
15-8-1936, Berlino (OL) Finalissima torneo Olimpico di Berlino
Italia-Austria 2-1 d.t.s.
Reti: 70’ Frossi, 80’ K. Kainberger, 92’ Frossi.
Italia: Venturini, Foni, Rava, Baldo, Piccini, Locatelli, Frossi, Marchini, Bertoni I, Biagi, Gabriotti. Ct: V. Pozzo.
Austria: E. Kainberger, Kargl, Künz, Krenn, Wallmüller, Hofmeister, Werginz, Laudon, Steinmetz, K. Kainberger, Fuchsberger. Ct: H. Meisl.
Arbitro: Bauwens (Germania).
L’Italia conquista la medaglia d’oro ancora grazie ad una doppietta di Frossi superando l’Austria dopo i tempi supplementari.
Olimpiadi di Berlino 1936. Frossi sta per segnare il goal della vittoria nella finalissima contro l’Austria
25-10-1936, Milano Coppa Internazionale
Italia-Svizzera 4-2
Reti: 26’ Meazza, 31’ Bickel, 37’ e 53’ Piola, 60’ Pasinati, 76’ Diebold.
Italia: Amoretti, Monzeglio, Allemandi, Montesanto, Andreolo, B. Neri, Pasinati, Meazza, Piola, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Svizzera: Bizzozzero, Minelli, Gobet, Baumgartner, Jaccard, Müller, Diebold, Wagner, Bickel, Abegglen II, Ciseri II. Ct: Commissione tecnica della Federazione.
Arbitro: Bauwens (Germania).
Gioca la sua unica partita in maglia azzurra il portiere della Juventus Ugo Amoretti, nato a Sampierdarena, originario di Imperia, lunghissima carriera iniziata nella Dominante di Genova, proseguita nella Sestrese, Brescia, Padova, Genova 1893, Fiorentina, Juventus, Albenga, Liguria, Palermo-Juventina, Imperia e Alassio, per molti anni ha abitato a Savona senza mai indossare la casacca biancoblu. Lo ricordiamo come un signore d’altri tempi allenando anche squadre della nostra zona. Dal 1958 al 1960 allenò la squadra dello Sporting Lourenco Marques in Mozambico, allora colonia portoghese, dove scoprì il giovane Eusebio. Lo segnalò alla Juventus senza successo, ufficialmente (ma c’è chi ha ipotizzato per il colore della pelle) a causa del blocco all’ingaggio di giocatori stranieri imposto dalla Federazione. Eusebio è poi diventato la stella di primissima grandezza del Benfica e del Portogallo.
15-11-1936, Berlino Amichevole
Germania-Italia 2-2
Reti: 2’ Colaussi, 35’ e 40’ Siffling, 52’ Giovanni Ferrari.
Germania: Jakob, Münzenberg, Munkert, Janes, Goldbrunner, Kitzinger, Elbern, Hallesch, Siffling, Szepan, Urban. Ct: Nerz.
Italia: A. Olivieri, Monzeglio, Allemandi, Serantoni, Andreolo, Varglien II, Pasinati, Perazzolo, Piola, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Eklow (Svezia).
13-12-1936, Genova Amichevole
Italia-Cecoslovacchia 2-0
Reti: 40’ Pasinati, 43’ Giovanni Ferrari
Italia: A. Olivieri, Monzeglio, Allemandi, B. Neri, Piccini, Varglien II, Pasinati, Marchini, Piola, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Cecoslovacchia: Riticka, Burgr, Ctyroky, Bouska, Kostalek, Truhlar, Vaclav Horak, Drozd, Melka, Kastl, Vytacil. Ct: Bezecny.
Arbitro: Miesz (Austria).
21-3-1937 Vienna Coppa Internazionale
Austria – Italia 2-0 sospesa per incidenti al 29’ del secondo tempo poi annullata
Austria: Platzer, Seszta, Schmaus, Adamaek, Pekarek, Nausch, Zischek, Stroh, Sindelar, Jerusalem, Pesser.
Italia: Olivieri, Monzeglio, Rava, Serantoni, Andreolo, Corsi, Pasinati, Meazza, Piola, Ferrari, Colaussi.
Arbitro Olsson (Svezia).
Siamo alla vigilia dell’Anschluss (l’annessione dell’Austria alla Germania nazista). Il clima a Vienna è assolutamente elettrico. La gara si trasforma in una rissa continua e a un certo punto il signor Olsson manda tutti negli spogliatoi. La commissione organizzatrice della Coppa Internazionale annulla la partita, ma non ci sarà la possibilità di rigiocarla mentre l’Austria sarà ingoiata dalla Germania hitleriana.
25-4-1937, Torino Coppa Internazionale
Italia-Ungheria 2-0
Reti: 33’ Colaussi, 81’ Frossi.
Italia: A. Olivieri, Monzeglio, Rava, Serantoni, Andreolo, Corsi, Frossi, Meazza, Piola, P. Buscaglia, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Ungheria: Szabo, Futo, Koranyi I, Szalay, G. Szücs, Polgar, G. Kocsis, Kallai, Sarosi I, Toldi, Titkos. Ct: K. Dietz.
Arbitro: Bangerter (Svizzera).
23-5-1937, Praga Coppa Internazionale
Cecoslovacchia-Italia 0-1
Rete: 24’ Piola.
Cecoslovacchia: Planicka, Burgr, Ctyroky, Bouska, Boucek, Porubsky, Zlatnik, Kloz, Melka, Nejedly, Rulc. Ct: Tesar.
Italia: A. Olivieri, Monzeglio, Rava, Serantoni, Andreolo, Corsi, Pasinati, Meazza, Piola, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Bauwens (Germania).
Un goal di Silvio Piola sfata anche il mito dell’imbattibilità praghese.
27-5-1937, Oslo Amichevole
Norvegia-Italia 1-3
Reti: 14’ Meazza, 20’ e 54’ Piola, 76’ Danielsen.
Norvegia: Henry Johansen, R. Johannessen, Eriksen, Ulleberg, Hakon Johansen, Holmberg, Frantzen, Kvammen, Martinsen, Danielsen, Brustad. Ct: Commissione tecnica.
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Gallea, Andreolo, Corsi, Pasinati, Meazza, Piola, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Birlem (Germania).
31-10-1937, Ginevra Coppa Internazionale
Svizzera-Italia 2-2
Reti: 5’ Piola, 17’ Walacek rig., 23’ Wagner, 85’ Piola
Svizzera: Bizzozzero, Minelli, A. Lehmann, Springer, Vernati, Lörtscher, Bickel, Wagner, Monnard, Walacek, Amadò. Ct: K. Rappan.
Italia: A. Olivieri, Monzeglio, Rava, B. Neri, Andreolo, Corsi, E. Capra, Meazza, Piola, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Lewington (Inghilterra).
5-12-1937 Parigi Amichevole
Francia-Italia 0-0
Francia: Di Lorto, Cazenave, Mattler, Bourbotte, Fosset, Delfour, Courtois, Heisserer, J. Nicolas, Veinante, Langiller. Ct: G. Barreau.
Italia: A. Olivieri, Monzeglio, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, E. Capra, Meazza, Piola, Giovanni Ferrari, Ferraris II. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Wuetrich (Svizzera).
Si sta preparando la Coppa del Mondo 1938 che si giocherà in Francia. Il c.t. Vittorio Pozzo provvede ad alcuni esperimenti ma lo 0-0 allarma, anche se in gran parte è dovuto dalla grande giornata del portiere francese Di Lorto.
1938
15-5-1938, Milano Amichevole pre – mondiale
Italia-Belgio 6-1
Reti: 2’ Capelle, 17’ Meazza rig., 28’ Andreolo, 58’ Pasinati, 71’, 80’, 84 Piola.
Italia: A Olivieri, Monzeglio, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Pasinati, Meazza , Piola, Giovanni Ferrari, Ferraris II. Ct: V. Pozzo.
Belgio: Badjou, Paverick, Petit, Van Alphen, Stijnen, Dewinter, Vanden Wouer, Voorhoof, Capelle, Braine, Buyle. Commiss. tecnica federale
Arbitro: Bauwens (Germania).
22-5-1938, Genova Amichevole pre-mondiale
Italia-Jugoslavia 4-0
Reti: 6’ Colaussi, 12’ Piola, 62’ Meazza, rig., 84’ Giovanni Ferrari.
Italia: Ceresoli, Foni, Rava, Perazzolo, Andreolo, Locatelli, Pasinati, Meazza, Piola, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Jugoslavia: Glazer, Higl, Dubac, Lehner, Jazbec, Kokotovic, Sipos, A. Petrovic, F. Matosic, Tomasevic, Perlic. Ct: S. Popovic.
Arbitro: Birlem (Germania).
La squadra per i mondiali sembra fatta e in gran forma come dimostrano i risultati delle due partite con Belgio e Jugoslavia. Difesa ermetica con Ceresoli, Foni e Rava; il genio di Giovanni Ferrari a centrocampo e l’attacco di fuoriclasse con Meazza, Piola e Colaussi.
5-6-1938, Marsiglia Ottavi di finale Coppa del Mondo
Italia-Norvegia 2-1 d.t.s
Reti: 2’ Ferraris II, 83’ Brustad, 94’ Piola.
Italia: A. Olivieri, Monzeglio, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Pasinati, Meazza, Piola, Giovanni Ferrari, Ferraris II. Ct: V. Pozzo.
Norvegia: H. Johansen, Johannessen, Holmsen, Henriksen, Eriksen, Holmberg, Frantzen, Kvammen, Brynhildsen, Isaksen, Brustad. Ct: Halvorsen.
Arbitro: Beranek (Germania).
E? la partita decisiva per la riconquista della Coppa. La Norvegia gioca meglio degli azzurri soprattutto sul piano fisica e cede soltanto nei supplementari. Pozzo fa tesoro della lezione e provvede ad alcuni ritocchi fondamentali.
12-6-1938, Parigi Quarti di finale Coppa del Mondo
Italia-Francia 3-1
Reti: 9’ Colaussi, 10’ Heisserer, 52’ e 72’ Piola.
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Biavati, Meazza, Piola, Ferrari G., Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Francia: Di Lorto, Cazenave, Mattler, Bastien, Jordan, Diagne, Aston, Heisserer, J. Nicolas, Delfour, Veinante. Ct: G. Barreau.
Arbitro: Baert (Belgio).
Questa volta Di Lorto non può nulla di fronte allo strapotere azzurro (per l’occasione, però, l’Italia gioca in maglia nera). Colaussi e l’eterno Piola sono gli implacabili realizzatori.
16-6-1938, Marsiglia Semifinale Coppa del Mondo
Italia-Brasile 2-1
Reti: 5’ Colaussi, 60’ Meazza rig., 87’ Romeu Pelliciari.
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Biavati, Meazza, Piola, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: Vittorio Pozzo.
Brasile: Walter, Domingos da Guia, Machado, Zezé Procopio, Martim Silveira, Alfonsinho, Lopes, Luisinho, Romeu Pelliciari, Peracio, Patesko. Ct: A. Pimenta.
Arbitro: Baert (Belgio).
Piola stretto tra due difensori brasiliani
Per la seconda volta nella storia l’Italia affronta una nazionale sud americana. Questa volta tocca al Brasile, dopo l’Uruguay affrontato alle Olimpiadi di Amsterdam nel 1928. La supponenza brasiliana e la razionalità azzurra fanno la partita. Il Brasile ancora in maglia bianca (il verde oro sarà adottato dopo il “Maracanazo” subito dall’Uruguay ai Mondiali del ’50) lasciano addirittura a riposo, in vista della finale, il fuoriclasse Leonidas. Ma in finale va l’Italia che ha tenuto in mano la partita per tutti i ’90.
19-6-1938, Parigi Finalissima Coppa del Mondo 1938
Italia-Ungheria 4-2
Reti: 5’ Colaussi, 7’ Titkos, 16’ Piola, 35’ Colaussi, 70’ Sarosi I, 82’ Piola.
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Biavati, Meazza, Piola, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Ungheria: Szabo, Polgar, Biro, Szalay, G. Szücs, Lazar, Sas, Vincze, Sarosi, Zsengeller, Titkos. Ct: K. Dietz.
Arbitro: Capdeville (Francia).
La seconda Coppa del Mondo viene vinta dall’Italia dominando la finale contro l’Ungheria, rivelatasi avversaria tecnicamente di grande classe ma inferiore sul piano atletico. Già il 3-1 del primo tempo aveva liquidato il match a favore degli azzurri
20-11-1938, Bologna Amichevole
Italia-Svizzera 2-0
Reti: 27’ Colaussi, 60’ aut. Minelli.
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Biavati, Demaria, Boffi, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Svizzera: Huber, Minelli, A. Lehmann, Springer, Vernati, Rauch, Stelzer, P. Aebi , Bickel, Walacek, G. Aeby, Ct: K. Rappan.
Arbitro: Baert (Belgio).
4-12-1938, Napoli Amichevole
Italia-Francia 1-0
Rete: 32’ Biavati.
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Biavati, Demaria, Piola, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Francia: Llense, Vandooren, Mattler, Bourbotte, Jordan, Diagne, Aston, Ben Barek, J. Nicolas, Heisserer, Veinante. Ct: G. Barreau.
Arbitro: Langenus (Belgio).
1939
26-3-1939, Firenze Amichevole
Italia-Germania 3-2
Reti: 9’ Piola, 26’ Hahnemann, 35’ Biavati, 48’ Piola, 78’ Janes.
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Genta, Andreolo, Locatelli, Biavati, Sansone, Piola, Meazza, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Germania: Platzer, Janes, Schmaus, Kupfer, Goldbrunner, Kitzinger, Lehner, Hahnemann, Gauchel, Schön, Presser. Ct: S. Herberger
Arbitro: Baert (Belgio).
13-5-39, Milano Amichevole
Italia-Inghilterra 2-2
Reti: 19’ Lawton, 49’ Biavati, 64’ Piola, 77’ Hall.
Italia: A Olivieri, Foni, Rava, Depetrini, Andreolo, Locatelli, Biavati, Serantoni, Piola, Meazza, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Inghilterra: Woodley, Male, Hapgood, Willingham, Cullis, Mercer, Matthews, Hall, Lawton, Goulden, Broome. Ct: Whittaker.
Arbitro: Bauwens (Germania).
Amichevole per modo di dire. E’ la partita che i “Maestri” inglesi concedono alla squadra vincitrice della Coppa del Mondo cui loro non partecipano ritenendosi di partenza superiori (quando decideranno di scendere in campo, nel dopoguerra, troveranno amare sorprese). Si gioca a Milano, in novembre, con la nebbia quasi da clima londinese. Finisce 2-2. Una gara equilibrata ma passata alla storia per la “manina” con la quale Silvio Piola, fingendo una rovesciata volante, segna il secondo goal azzurro. Dopo quella “manina”, nella storia, ci sarà la “mano de dios” di Diego Armando Maradona in Argentina – Inghilterra ai Mondiali del Messico ‘86.
Il Calcio Illustrato presentava così la sfida con gli inglesi.
4-6-1939, Belgrado (AM)
Jugoslavia-Italia 1-2
Reti: 35’ Piola, 61’ Colaussi, 65’ Perlic.
Jugoslavia: Lovric, Pozega, Dubac, Manola, P. Dragicevic., Lehner, Glisovich, Vujadinovic, Petrovic, F. Matosic., Perlic. Ct: B. Simonovic.
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Depetrini, Andreolo, Locatelli, Biavati, Perazzolo, Piola, Meazza, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Langenus (Belgio).
8-6-1939, Budapest (AM)
Ungheria-Italia 1-3
Reti: 1’ Piola, 59’ e 68’ Colaussi, 77’ Kiszely
Ungheria: Szabo, Koranyi, Biro, Lazar, Turay, Balogh I, Kincses, Sarosi I, Zsengeller, Kiszely, Gyetvai. Ct: K. Dietz.
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Depetrini, Andreolo, Locatelli, Biavati, Perazzolo, Piola, Meazza, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Thompson (Irlanda del Nord).
11-6-1939, Bucarest (AM)
Romania Italia 0-1
Rete: 32’ Colaussi.
Romania: Pavlovici, Sfera, Felecan I, Viutila, Fieraru, Demetrovici, Orza, Ploesteanu, Bodola, Reuter, Dobay. Ct: Luchide.
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Campatelli, Andreolo, Locatelli, Biavati, Perazzolo, Piola, Meazza, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Beranek (Germania).
20-7-1939, Helsinki (AM)
Finlandia-Italia 2-3
Reti: 12’ Piola, 22’ Lehtonen, 28’ e 84’ Piola, 87’ Weckström.
Finlandia: Sarnola, Leskinen, Karjagin, Lahti, Pyy, Rinne, Eronen, Granström, Lehtonen, Weckström, Lintamo. Ct: Tornivuori, Aalto, Kosunen.
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Depetrini, Battistoni, Locatelli, Ferraris II, Perazzolo, Piola, Meazza, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Arbitro: Eklind (Svezia).
12-11-1939, Zurigo Amichevole
Svizzera-Italia 3-1
Reti: 5’ Monnard, 28’ Puricelli, 61’ e 88’ G. Aebi.
Svizzera: Schlegel, Minelli, A. Lehmann, Springer, Andreoli, Bichsel, Bickel, P. Aebi., Monnard, Amadò, G. Aebi. Ct: Commissione tecnica della Federazione.
Italia: Masetti, Foni, Rava, Depetrini, Andreolo, Varglien II, Neri, Perazzolo, Puricelli, Demaria, Ferraris II. Ct: Vittorio Pozzo.
Arbitro: Baert (Belgio).
Dopo oltre tre anni arriva una sconfitta. Per spiegarla basta dare un’occhiata al tabellino: della finale di Parigi in squadra ci sono soltanto tre giocatori, Foni, Rava e Andreolo.
26-11-1939, Berlino Amichevole
Germania-Italia 5-2
Reti: 15’ G. Neri, 20’ Binder, 27’ Demaria rig., 36’ Binder, 65’ Lehner, 67’ Conen, 84’ Binder su rigore.
Germania: Raftl, Janes, Billmann, Kupfer, Rohde, Kitzinger, Lehner, Hahnemann, Conen, Binder, Pesser. Ct: S. Herberger.
Italia: A. Olivieri, S. Marchi, Sardelli, Genta, Battistoni, Perazzolo, G. Neri, Demaria, Boffi, Scarabello, Colaussi. Ct: Vittorio Pozzo.
Arbitro: Escartin (Spagna).
Questa è la partita che idealmente chiude il ciclo. Pressato dalla stampa Pozzo cambia modulo e adotta per la prima volta il “sistema” schierando sette giocatori del Genoa che in campionato, allenata da Barbieri, è stata la prima squadra ad adottare il tipo di gioco inventato da mister Chapman una dozzina d’anni prima. E’ un disastro: Pozzo ritornerà sui suoi passi, per poi aderire al nuovo corso utilizzando i giocatori del Grande Torino ma l’eliminazione alle Olimpiadi del 1948 a Londrà costringerà la federazione al suo esonero. Ma restano indelebili le 32 vittorie su 44 partite disputate con solo 4 sconfitte e 8 pareggi. Una striscia di successi dal febbraio 1936 al novembre 1939 che colloca a pieno diritto Vittorio Pozzo tra i più grandi c.t. della Nazionale italiana.
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