1957-58: IL PRIMO SCUDETTO DEI DILETTANTI VINTO DALLA CIVITAVECCHIESE

Il primo scudetto dei dilettanti è datato 1958. Lo vinse, dopo una lunga serie di partite, la Civitavecchiese. Arrivò ad un passo dal giocarselo c’era anche il Varazze (eliminato dal Leffe in semifinale) dei Testera, Carlotto, Maritano, Leoncini e Pallaro che conquistò il passaggio alla Serie D. Una storia che va raccontata.

1957-58 il Varazze sale in IV Serie: da sin. in piedi: Zunino, Fantino, Leoncini, Pascutto, Testera, Carlotto, Calabria; accosciati l’eterno massaggiatore Pierfederici, Molinari, Maritano, Pallaro, Merlo

Questa immagine ci riporta appunto al campionato di Promozione 1957-58 quando per la prima volta la FIGC organizzò la fase finale fra tutte le vincenti dei diversi gironi regionali per assegnare il titolo di campione d’Italia dilettanti.

Per la Liguria parteciparono le due vincenti dei gironi A (ponente) e B(levante) Varazze e Arsenalspezia.

Gli Arsenalotti caddero vittime della Rescaldinese capace di eliminare gli spezzini agli ottavi di finale ma il calcio ligure fu vendicato dal Varazze che superò nei quarti la stessa squadra lombarda: le gare si disputarono ad eliminazione diretta

La fase finale infatti si svolse andata e ritorno con gare ad eliminazione diretta.

Semifinali e finali si giocarono, invece, con partita unica e il Varazze fu sconfitto in quel di Tortona dal Leffe, altra squadra lombarda poi superata 2-0 dalla Civitavecchiese nella finalissima disputata a Roma.

I due gironi liguri si erano conclusi con queste classifiche finali:

Classifica Girone A: Varazze 43, Finale 42, Pegliese 40, Alassio 39, Carcarese 37, Albenga 36, Imperia 35, UITE 36, Quiliano 35, Cairese 34, Sampierdarenese 26, Loanesi 23, Colombo Cogoleto 16, Ventimigliese 13, Dianese 12, Albisola 12.

Classifica Girone B: Arsenalspezia 42, Rivarolese 41, Pontedecimo 41, Riva Trigoso 36, Don Bosco Sampierdarena 35, Bolzanetese 34, Vigili Genova 32, Lavagnese 31, Sarzanese 29, Ansaldo Fossati 24, Carlo Grasso Rapallo 20, SIAC Bolzaneto 19, Audace Venezia Genova 17, Serravallese 12, Chiavari Calcio 7.

Questo il quadro completo della fase finale:

SEDICESIMI DI FINALE:

Omegna (Piemonte A) – Rescaldinese (Lombardia D) 2-1 1-0

Derthona (Lombardia E) – Arsenalspezia (Liguria B) 2-2 0-3

Varazze (Liguria A) – Trinese (Piemonte B) 1-0 1-1

Azzurra Sandrigo (Veneto B) – Sondrio (Lombardia B) 1-0 0-0

Tramvieri Bologna (Emilia B) – Lendinarese (Veneto C) 1-1 1-2

Sagiorgina (Venezia Giulia A) – Leffe (Lombardia A) 3-2 0-4

Inveruno (Lombardia C) – Olivo Arco (Trentino) 1-0 2-0

Miranese (Veneto A) – Edera Trieste (Venezia Giulia B) 5-0 1-2

Lucca (Toscana A) – Cervia (Emilia A) 6-1 1-1

Maceratese (Marche) – Sangiovannese (Toscana B) 1-1 1-2

Nuorese (Sardegna) – Civitavecchiese (Lazio A) 1-5 0-1

Gubbio (Umbria) – Larderello (Toscana C) 1-1 1-2

Nuova Cisterna (Lazio B) – Pro Vasto (Abruzzo) 2-0 1-2

Ilva Bagnolese (Campania B) – Vultur Rionero (Lucania) 12-0

Bisceglie (Puglia) – Alba Napoli (Campania A) 6-0 2-1

Acquapozzillo Acireale (Sicilia) – Vibonese (Calabria) rinuncia della Vibonese

OTTAVI DI FINALE

Rescaldinese – Arsenalspezia 3-0 0-1

Varazze – Azzurra Sandrigo 4-1 2-1

Lendinarese – Leffe 1-5 0-2

Inveruno – Miranese 3-0 3-3

Lucca – Sangiovannese 1-0 0-0
Civitavecchiese – Larderello 1-0 3-2

Nuova Cisterna – Ilva Bagnolese 2-0 0-3

Bisceglie – Acquapozzillo 3-2 1-5

QUARTI DI FINALE

Rescaldinese – Varazze 1-2 1-5

Leffe -Inveruno 4-0 0-3

Ilva Bagnolese – Acquapozzillo 1-2 2-2

Lucca – Civitavecchiese 0-0 1-2

SEMIFINALI

A Tortona: Leffe -Varazze 2-0

A Caserta: Civitavecchiese – Acquapozzillo 1-0

FINALE

A Roma: Civitavecchiese – Leffe 2-0.

QUANDO PRATI, BENIGNI E GILARDONI GIOCAVANO NEL CAMPIONATO RISERVE

Nella stagione 1954-55 la Federazione decideva l’organizzazione di un campionato riserve (denominato Campionato Cadetti) riservato alle squadre professionistiche. Si riprendeva così una antica tradizione, datata dal 1912 e proseguita a fasi alterne con le squadre “riserva” dei grandi club che partecipavano anche ai campionato di Prima e Seconda Divisione. Poi con l’istituzione della Serie C questa possibilità era tramontata.

Dalla stagione 1954-55 alla 1961 – 62 il campionato riserve era il campionato dalle seconde squadre delle società professionistiche partecipanti ai campionati di Serie A e Serie B che erano obbligate a disputarlo. Alle società partecipanti era concesso di utilizzare non più di 3 giocatori che avevano disputato la gara domenicale, in modo da permettere loro di mettere alla prova i giocatori da portare in panchina la domenica. Tutte le gare venivano disputate in settimana nelle giornate di mercoledì e giovedì. Ci sono anche tre indimenticabili giocatori biancoblu nella storia del campionato riserve: Glauco Gilardoni, all’epoca nel Lecco, e i rossoneri Urano Benigni e Pierino Prati. Tutti e tre, protagonisti nella esaltante e sfortunata stagione in Serie B, hanno lasciato un ricordo indelebile nel cuore dei savonesi. 

Dopo aver subito una fondamentale variazione nella stagione 1960-1961 (che peraltro non permise che si concludesse con un vincitore, non essendosi potuto disputare, per mancanza di tempo, il turno finale tra le vincenti dei sette gironi) aprendosi alla Serie C, nella stagione 1960-1961 il torneo riprese la sua formula originale limitato alle società di Serie A e Serie B (cinque gironi di cui tre di otto squadre e due di sette). Anche in quell’edizione però ci si trovò nella condizione di non poter disputare il turno finale. Il torneo venne definitivamente abolito con l’istituzione della Coppa De Martino (poi campionato Primavera per le squadre di Serie A e Serie B) e Trofeo Berretti (per le squadre di Serie C e D: da ricordare che al tempo esisteva la suddivisione tra Professionisti e Semiprofessionisti). 

Nel Lecco riserve 1959-60 c’è anche il “nostro” Glauco Gilardoni: da sinistra, in piedi, il massaggiatore Limonta, Bonacina, Sacchi, Vergani, Bartesaghi, Cravino, Nistri l’allenatore Capello accosciati: Gandini, Saccani, Gravina, Gilardoni, Maffeis

ALBO D’ORO DEL CAMPIONATO RISERVE

1954-55: Lanerossi Vicenza; 1955-56 Lazio; 1956-57 Milan; 1957-58 Fiorentina; 1958-59 Milan; 1959-60 Internazionale 1960-61 e 1961 – 62 fase finale non completata.

GIRONE FINALE 1955-56

Lazio 10, Brescia 7, Milan 6, Juventus 1

GIRONE FINALE 1957-58

Fiorentina 6, Milan 4, Brescia 2

FINALE 1958 -59

Milan- Fiorentina 2-1; Fiorentina – Milan 2-0. Finalissima a Bologna: Milan – Fiorentina 3-0

CLASSIFICA DEI GIRONI CAMPIONATO 1959-60

Girone A: Inter 31, Sampdoria 25, Torino 25, Juventus 27, Como 21, Milan 21, Genoa 20, Lecco 19, Monza 15, Alessandria 14, Novara 7

Girone B: Padova 25, Lanerossi Vicenza 24, Venezia 21, Triestina 19, Atalanta 18, Brescia 17, Mantova 17, Udinese 17, Marzotto 14,Verona 8

Girone C: Fiorentina 26, Roma 23, Spal 22, Lazio 21, Modena 17, Napoli 17, Bologna 16, Sambenedettese 14, Reggiana 13, Parma 8

Girone D: Palermo 14, Bari 14, Messina 10, Taranto 10, Catanzaro 8, Catania 3

Semifinali: Inter – Padova 2-1 Palermo – Fiorentina 2-1

Finale: Inter-Palermo 6-0

CLASSIFICA DEI GIRONI CAMPIONATO 1960-61

Girone A: Sampdoria 36, Juventus 34, Torino 33, Alessandria 26, Novara 22, Genoa 20, Biellese 20, Pro Vercelli 19, Spezia, 16, Sanremese 16, Entella 12, Casale 9

Girone B: Inter 46, Milan 41, Brescia 40, Monza 37, Atalanta 33, Como 30, Pro Patria 29, Lecco 26, Saronno 19, Fanfulla 15, Legnano 15, Cremonese 14, Varese 10, Piacenza 9

Girone C: Lanerossi Vicenza 33, Udinese 32, Venezia 30, Verona 29, Marzotto 29, Padova 24, Triestina 21, Mantova 19, CRADA Monfalcone 15, Mestrina 12, Pordenone 11, Treviso 9

Girone D: Spal 42, Bologna 40, Reggiana 35, Modena 33, Parma 30, Forlì 27, Sambenedettese 23, Anconitana 23, Rimini 23, Sarom Ravenna 21, Ascoli 20, Vis Sauro Pesaro 17, Pescara 13, Cesena 11

Girone E: Fiorentina 38, Lazio 37, Roma 30, Livorno 24, Pisa 24, Perugia 22, Prato 21, Viareggio 19, Pistoiese 17, Siena 12, Arezzo 11, Lucchese 7

Girone F: Bari 39, Napoli 34, Foggia 26, Lecce 25, Avellino 23, Casertana 22, Salernitana 20, Taranto 20, Sanvito Benevento 18, CRAL Cirio Napoli 12, Barletta 11, Bisceglie 11

Girone G: Messina 26, Catania 26, Siracusa 25, Trapani 23, Palermo 22, Cosenza 18, Catanzaro 12, Reggina 11, Akragas 8, Marsala 4

CLASSIFICA DEI GIRONI NEL CAMPIONATO 1961-62

Girone A: Milan 21, Atalanta 19, Inter 18, Pro Patria 14, Parma e Reggiana 12,Modena 10, Lecco 6

Girone B: Torino 18, Novara 17, Juventus e Monza 15, Genoa 14, Sampdoria 12, Alessandria 11, Como 10

Girone C:Lanerossi Vicenza 20, Venezia 19, Mantova e Verona 16, Spal e Udinese 12, Brescia 10, Padova 7

Girone D: Bologna 19, Fiorentina 18, Lazio e Roma 15, Prato e Sambenedettese 7, Lucchese 3

Girone E: Napoli 18, Cosenza 13, Catanzaro, Messina, Palermo 13, Catania 11, Bari 6

Il Milan nel trofeo “De Martino”, qui dei nostri se ne trovano due, Pierino Prati e Urano Benigni: da sinistra, in piedi, Salvadore II, Rotoni, Regalia, Lucingoli, Prati, Fabbro; accosciati: Prato, Benigni, Sainati, Brutti, Fantini

TROFEO DE MARTINO

IL Trofeo “De Martino” comprendeva invece anche squadre di Serie C e si sdoppiava alla fine in classifica di Serie A e classifica di Serie B.

Girone A: Inter 33, Milan 30, Parma 18, Atalanta 17, Mantova 15, Lecco 14, Reggiana 14, Brescia 13, Modena 13, Varese 13

Girone B: Genova 25, Juventus 25, Como 22, Alessandria 20, Pro Patria 18, Monza 18, Novara 17, Torino 17, Sampdoria 11, Legnano 6

Girone C: Padova 27, Verona 25, Udinese 24, Spal 23, Venezia 20, Lanerossi Vicenza 17, Triestina 15, Marzotto 14, Bolzano 8, Cesena 4

Girone D: Fiorentina 29, Roma 24, Bologna 21, Sambendettese 21, Lazio 19, Livorno 18, Prato 16, Anconitana 14, Forlì 12, Lucchese 6

Girone E: Cosenza 23, Napoli 23, Palermo 18, Bari 18, Messina 18, Siracusa 14, Catanzaro 13, Reggina 9, Catania 7.

SERIE A NEGLI ANNI’90: SCUDETTI STORICI PER NAPOLI E SAMPDORIA

(prima parte)

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Esaminiamo al microscopio la Serie A negli anni ’90, quando accadono un sacco di cose: la più importante rimane quello dell’entrata in scena della TV a pagamento, il fulcro dell’attenzione si sposta così dallo stadio alla divano e comincia anche la differenziazione di orario. Nel 1995 si pronuncia da parte dell’Alta Corte di Giustizia Europea la sentenza Bosman, si aprono così le porte della Comunità Europea e il numero di stranieri per squadra cresce in maniera esponenziale.

Grandi novità dunque in un quadro di campionato italiano ai massimi livelli mondiali, nonostante che la nazionale, sconfitta in semifinale ai rigori dall’Argentina, in finale dal Brasile e nei quarti dalla Francia, non riesca, tra il 1990, il 1994 e il 1998 nell’impresa di vincere il mondiale sotto le guide di Vicini, Sacchi e Cesare Maldini.

Tra il campionato 1989 – 90 e quello 1998-99 l’elenco delle scudettate principia con Napoli e Sampdoria, poi tocca a Milan e Juventus dividersi il primato per tutto il resto del decennio.

Di seguito il quadro completo delle squadre presenti nella massima divisione, con piazzamento stagione per stagione e rosa dei titolari:

PRIMA PARTE: DAL CAMPIONATO 1989-90 AL CAMPIONATO 1993-94

ANCONA (diciassettesimo posto campionato 1992-93)

Micillo, Mazzarano, Lorenzini, Pecoraro Scanio, Glonek, Bruniera, Lupo, Centofanti, Agostini, Detari, Sogliano (Vecchiola, Caccia. Nista, Fontana) all. Guerini

ASCOLI (diciottesimo posto campionato 1989-90)

Lorieri ,Rodia, Cavaliere, Colantuono, Aloisi, Arslanovic, Cvetkovic, Sabato, Garlini, Giovannelli, Casagrande (Benetti, Carillo, Destro, Chierico, Zaini) all. Bersellini poi Agroppi

(diciottesimo posto campionato 1991-92): Lorieri, Aloisi, Pergolizzi, Di Rocco, Benetti, Pierleoni, Cavaliere, Troglio, Giordano, Vervoort, Bierhoff (Spinelli, Mancini,Piscedda,Fusco, Menolascina) all. De Sisti poi Cacciatori

ATALANTA (settimo posto campionato 1989-90)

Ferron, Contratto, Pasciullo, Bordin, Progna, Prandelli, Bonacina, Bortolazzi, Caniggia, Nicolini, Madonna (Compagno, Vertova, Bonavita, Barcella) all.Mondonico

(decimo posto campionato 1990-91): Ferron, Contratto, Pasciullo, Porrini, Bigliardi, Progna, De Patre, Bordin, Evair, Nicolini, Perrone (Catelli, Bonacina, Orlandini, Caniggia) all. Frosio

(undicesimo posto campionato 1991-92): Ferron, Minaudo, Pasciullo, Bordi, Bigliardi, Porrini, Perrone, Stromberg, Bianchezi, De Patre, Caniggia(Valentini;Cornacchia;Bracaloni;Piovanelli) all. Giorgi

(ottavo posto campionato 1992-93): Ferron, Porrini, Montero, Valentini, Alemao, Bigliardi, Rambaudi, Bordin , Ganz, Perrone, Minaudo (Pasciullo,Rodriguez, De Agostini) all. Lippi

(diciassettesimo posto campionato 1993-94): Ferron, Pava, Tresoldi, Minaudo, Bigliardi, Montero, Ganz, Sauzee, Orlandini, Scapolo (Magoni, Perrone, Pinato, Valentini, Poggi, Boselli, Codispoti) all. Guidolin poi Valdinoci

BARI (decimo posto campionato 1989 – 90)

Mannini, Loseto, Carrera, Terracenere, Ceramicola, Carbone, Urbano, Gerson, Joao Paulo, Maiellaro, Monelli ( Drago,Lorenzo, Brambati,Fioretti,Perrone, Scarafoni) all. Salvemini

(tredicesimo posto campionato 1990-91): Biato, Loseto II, Carrera, Terracenere, Brambati, Gerson, Colombo, Cucchi, Raduciou, Maiellaro, Lupo (Alberga,Soda, Parente, Maccoppi) all. Salvemini

(quindicesimo posto campionato 1991-92): Biato, Brambati, Parente, Fortunato, Maccoppi, Progna,Manighetti, Carbone, Farina, Platt, Giampaolo (Colombo, Caccia,Alberga,Cal ) all.Boniek

BOLOGNA (ottavo posto campionato 1989-90)

Cusin, Luppi, Villa, Stringara, De Marchi, Cabrini, Geovani, Bonini, Giordano, Bonetti II; Marronaro (Galvani, Iliev, Stringara, Waas) all. Maifredi

(diciottesimo posto campionato 1990-91): Cusin, Biondo, Cabrini, Di Già, Negro, Villa, Mariani, Verga, Turkylmaz, Notaristefano, Galvani (Waas, Pilato;Schenardi,Detari,Poli) all. Radice

BRESCIA (quindicesimo posto campionato 1992-93): Landucci, Negro, Rossi, De Paola, Brunetti, Bonometti, Sabau, Domini, Raducioiu, Hagi, Giunta (Schenardi, Cusin,Piovanelli) all.Moro

CAGLIARI (quattordicesimo posto campionato 1990-91): Ielpo, Festa, Nardini, De Paola, Valentini, Firicano, Herrera, Matteoli, Fonseca, Francescoli, Cappioli (Pulga, Paolino,Cornacchia,Corellas;) all.Ranieri

(tredicesimo posto campionato 1991-92): Ielpo, Napoli, Nardini, Herrera, Festa, Firicano, Cappioli, Gaudenzi, Francescoli, Matteoli, Fonseca ( Pistella, Bisoli, Chiti, Criniti) all.Giacomini poi Mazzone

(sesto posto campionato 1992-93): Ielpo, Napoli, Festa, Firicano, Pusceddu, Cappioli, Herrera, Francescoli, Matteoli, Oliveira (Criniti, Sanna, Bisoli, Bellucci) all. Mazzone

(dodicesimo posto campionato 1993-94): Fiori, Villa, Pusceddu, Bisoli, Napoli, Firicano, Moriero, Herrera, Dely Valdes, Matteoli, Oliveira (Sanna, Allegri,Bellucci, Marcolin) all. Giorgi

CESENA (dodicesimo posto campionato 1989-90)

Sebastiano Rossi, Calcaterra, Ansaldi, Esposito, Gelain, Jozic, Turchetta, Piraccini, Agostini, Domini, Djukic (Nobile, Flamigni, Scucugia, Del Bianco) all. Lippi

(diciassettesimo posto campionato 1990-91): Fontana, Calcaterra, Nobile, Esposito, Barcella, Jozic, Pierleoni, Pieraccini, Amarildo, Giovannelli, Ciocci (Del Bianco, Gelain, Ballotta,Leoni, Silas) all.Lippi poi Ceccarelli

CREMONESE (diciassettesimo posto campionato 1989-90)

Rampulla, Montorfano, Rizzardi, Piccioni, Garzilli, Citterio, Gualco, Avanzi, Dezotti, Maspero, Chiorri (Galletti, Ferraroni, Montorfano, Marcolin, Neffa) all. Burgnich

(diciassettesimo posto campionato 1991-92): Rampulla, Garzilli, Favalli, Ferraroni, Bonomi, Verdelli, Giandebiaggi, Marquez, Florijancic, Iacobelli, Marcolin (Piccioni, Dezotti, Lombardini) all.Giagnoni

(decimo posto campionato 1993-94): Turci, Gualco, Pedroni, Cristiani, Bassani, Verdelli, Giandebiaggi, De Agostini, Dezotti, Maspero, Tentoni (Lucarelli, Favalli,Ferraroni) all.Simoni

FIORENTINA: (tredicesimo posto campionato 1989-90)

Landucci, Pioli, Volpecina, Iachini, Pin, Battistini, Dell’Oglio, Dunga, Derticya, Baggio, Di Chiara (Buso, Faccenda, Banchelli, Nappi, Kubik) all. Giorgi

(dodicesimo posto campionato 1990-91) Landucci, Dell’Oglio, Volpecina, Iachini, Faccenda, Malusci, Lacatus, Kubik, Borgonovo, Fuser, Di Chiara II (Pin, Buso, Mareggini,Dunga,Orlando) all. Amarildo

(dodicesimo posto campionato 1991-92): Mannini, Fiondella, Carobbi, Dunga, Faccenda, Pioli,Mazinho, Orlando, Batistuta, Maiellaro, Salvatori (Iachini, Mareggini,Carobbi,Salvatori) all.Radice

(sedicesimo posto campionato 1992-93): Mannini, Carnasciali, Carobbi, Di Mauro, Faccenda, Verga, Effemberg, laudrup II; Batistuta, Orlando, Baiano(Luppi, Pioli, Iachini) all. Radice poi Agroppi

FOGGIA (nono posto campionato 1991-92): Mancini, Codispoti, Grandini, Shalimov, Matrecano, Consagra, Rambaudi, Petrescu, Baiano, Barone, Signori (Lo Polito) all. Zeman

(dodicesimo posto 1992-93): Mancini, Petrescu, Grandini, Di Biagio, Fornaciari, Di Bari, Bresciani, Seno, Kolyvanonv, Di Vincenzo, Biagioni (Medford, Caini, Bianchini II, Mandelli, Roy,Sciacca) all. Zeman

(nono posto campionato 1993-94); Mancini, Nicoli, Caini, Di Biagio, Di Bari, Chamot, Kolyvanov, De Vincenzo, Cappellini, Stroppa, Roy (Bucaro, Mandelli, Bresciani, Seno, Mandelli) all. Zeman

GENOA (undicesimo posto campionato 1989 – 90)

Gregori, Torrente, Ferroni II, Eranio, Collovati, Signorini, Urban, Ruotolo, Aguilera, Fiorin, Rotella (Braglia,Caricola II, Perdomo, Fontolan II) all. Scoglio

(quarto posto campionato 1990-91): Braglia, Torrente, Caricola II, Eranio, Collovati, Signorini, Ruotolo, Fiorin, Aguilera, Skhuravy, Onorati (Pacione, Branco) all. Bagnoli

(quattordicesimo posto campionato 1991-92): Berti, Torrente, Branco, Eranio, Caricola, Signorini, Ruotolo, Bortolazzi, Aguilera, Skhuravy, Onorati(Fiorin) all. Bagnoli

(tredicesimo posto campionato 1992-93): Spagnulo, Panucci, Caricola, Signorini, Fortunato, Fiorin, Ruotolo, Bertolazzi, Padovano, Skhuravy, Onorato (Iorio, Vant’Schip, Torrente,Collovati, Cavallo) all.Maifredi

(undicesimo posto campionato 1993-94): Tacconi, Petrescu, Lorenzini, Caricola, Torrente, Signorini, Ruotolo, Bortolazzi, Nappi, Cavallo, Ciocci (Berti, Galante, Detari, Onorati, Murgita) all. Maselli poi Scoglio

INTER (terzo posto campionato 1989-90)

Zenga, Bergomi, Brehme, Verdelli, Ferri II, Mandorlini, Morelli, Berti, Klinsmann, Cucchi, Serena (Bianchi; Matteoli, Baresi, Matthaus, Di Già) all. Trapattoni

(terzo posto campionato 1990-91): Zenga, Bergomi, Brehme, Berti, Ferri II, Paganin I, Bianchi, Pizzi, Klinnsmann, Mattahus, Serena (Mandorlini, Baresi; Stringara, Battistini, Berti, Serena) all. Trapattoni

(ottavo posto campionato 1991-92): Zenga, Bergomi, Brehme, Ferri II, Dino Baggio, Montanari, Baresi, Berti, Klinsmann, Matthaus, Fontolan (Desideri, Ciocci) all.Orrico

(secondo posto campionato 1992-93): Zenga, Bergomi, De Agostini, Paganin I, Ferri II; Battistini, Bianchi, Berti, Sosa, Shalimov, Fontolan II (Pancev, Manicone, Schillaci, Taccola) all. Bagnoli

(tredicesimo posto campionato 1993-94): Zenga, Bergomi, Paganin II, Jonk, Paganin I, Battistini, Orlando, Manicone, Fontolan II, Bergkamp, Sosa (Dell’Anno,, Berti, Shalimov) all.Bagnoli poi Marini

JUVENTUS (quarto posto campionato 1989-90)

Tacconi, Napoli, De Agostini, Galia, Bonetti II, Tricella, Fortunato, Rui Barros, Zavarov, Marocchi, Schillaci (Brio, Alessio, Bruno, Alejnikov, Serena) all. Zoff

(settimo posto campionato 1990-91): Tacconi, Bonetti I, Luppi, Corini, De Marchi, De Agostini, Hassler, Marocchi, Schillaci,Baggio, Di Canio(Alessio, Galia, Julio Cesar,Fortunato)all. Maifredi

(secondo posto campionato 1991-92): Tacconi, Carrera, De Agostini, Reuter, Kohler, Julio Cesar, Marocchi, Galia, Schillaci, Baggio, Casiraghi (Luppi, Alessio,Di Canio) all.Trapattoni

(quarto posto campionato 1992-93): Peruzzi, Torricelli, De Marchi, Dino Baggio, Kholer, Carrera, Conte, Galia, Vialli, Moller, Casiraghi (Di Canio, Marocchi, Rampulla, ) all. Trapattoni

(secondo posto campionato 1993-94): Peruzzi, Torricelli, Fortunato, Dino Baggio, Kohler, Julio Cesar, Di Livio, Conte, Ravanelli, Roberto Baggio, Moller (Porrini, Marocchi,Del Piero, Galia) all. Trapattoni

LAZIO (nono posto campionato 1989-90)

Fiori, Bergodi, Beruatto, Pin, Gregucci, Soldà, Di Canio, Icardi, Amarildo, Sclosa, Bertoni (Monti, Marchegiani, Troglio, Ruben Sosa) all. Materazzi

(undicesimo posto campionato 1990-91): Fiori, Bergodi, Sergio, Pin, Gregucci, Soldà, Madonna, Sclosa, Riedle, Domini, Sosa (Lampugnani, Marchegiani,,Troglio) all. Zoff

(decimo posto campionato 1991-92): Fiori, Bergodi, Sergio, Pin, Gregucci, Soldà, Bacci, Doll, Riedle, Sclosa, Sosa (Stroppa, Corino,Verga,) all. Zoff

(quinto posto campionato 1992-93): Fiori, Luzardi, Favalli, Bacci, Gregucci, Cravero, Fuser, Doll, Winter, Gaiscogne, Signori (Orsi,Stroppa,Bonomi) all. Zoff

(quarto posto campionato 1993-94): Marchegiani, Negro, Bergodi, De Paola, Luzardi, Di Matteo, Bacci, Doll, Casiraghi,Di Mauro, Winter (Marcolin, Favalli, Cravero, Gaiscogne, Signori) all. Zoff

LECCE (quattordicesimo posto campionato 1989-90)

Terraneo, Garzja, Marino, Ferri I, Righetti, Carannante, Moriero, Barbas, Pasculli, Benedetti, Virdis (Conte, Miggiano,Levanto, Vincze) all. Mazzone

(quindicesimo posto campionato 1990-91): Zunico, Marino,Mazinho, Carannante, Amodio, Conte, Alejnikov, Morello, Virdis, Benedetti, Moriero (Panero, Pasculli, D’Onofrio, Morello) all.Boniek

(diciottesimo posto campionato 1993-94): Gatta, Gazzani, Carobbi, Ceramicola, Padalino, Trinchera, Gerson, Melchiori, Baldieri, Notaristefano, Barollo (Morello, Russo, Altobelli,Ayew) all. Sonetti

MILAN (secondo posto campionato 1989-90)

Giovanni Galli, Tassotti, Maldini, Colombo, Costacurta, Baresi II, Donadoni, Ancellotti, Van Basten, Rijkaard, Evani (Pazzagli, Massaro, Simone, Fuser, Stroppa, Gullit) all. Sacchi

(secondo posto campionato 1990-91): Pazzagli, Tassotti, Maldini, Rijkard, Costacurta, Baresi, Donadoni, Ancelotti, Van Basten, Gullit, Evani (Gaudenzi, Massaro, Carbone,Simone) all. Sacchi

(campione d’Italia campionato 1991-92): Sebastiano Rossi, Tassotti, Maldini, Albertini, Costacurta, Baresi, Donadoni, Rijkaard, Van Basten, Gullit, Evani (Gambaro, Massaro, Cornacchini, Antonioli) all. Capello

(campione d’Italia campionato 1992-93): Antonioli, Tassotti, Maldini, Albertini, Costacurta, Baresi, Donadoni, Rijkaard, Van Basten, Evani, Papin (Nava, Lentini, Massaro, Eranio, Savicevic, Gullit) all. Capello

(campione d’Italia campionato 1993-94): Sebastiano Rossi, Tassotti, Maldini, Albertini, Costacurta, Baresi, Eranio, Boban, Papin, Savicevic, Donadoni (Eranio, Simone, Massaro, Panucci, Desailly) all. Capello

NAPOLI (campione d’Italia campionato 1989-90)

Giuliani, Ferrara, Francini, Crippa, Alemao, Baroni, Fusi, De Napoli, Careca, Maradona, Carnevale (Zola, Mauro, Corradini) all. Bigon

(ottavo posto campionato 1990-91): Giovanni Galli, Ferrara, Francini, Crippa, Alemao, Baroni, Venturin, De Napoli, Careca, Maradona, Incocciati (Silenzi, Rizzardi, Renica) all.Bigon

(quarto posto campionato 1991-92): Giovanni Galli, Ferrara, Francini, Crippa, Alemao, Blanc, Pusceddu, De Napoli, Careca, Zola, Padovano (De Agostini, Tarantino,Corradini) all. Ranieri

(undicesimo posto campionato 1992-93): Giovanni Galli, Ferrara, Francini, Pari, Tarantino, Policano, Corradini, Thern, Mauro, Zola, Fonseca (Crippa,Nela, Carbone, Altomare) all. Ranieri poi Bianchi

(sesto posto campionato 1993-94): Di Fusco, Ferrara, Francini, Gambaro, Cannavaro, Bia, Di Canio, Bordin, Fonseca, Thern, Pecchia (Buso, Taglialatela, Corradini, Nela, Corini, Policano) all.Lippi

PARMA (sesto posto campionato 1990-91): Taffarel, Donati, Gambaro, Minotti, Apolloni, Grun, Melli, Zoratto, Osio, Cuoghi, Brolin ( Mannari, Monza, Sorce, Catanese) all. Scala

(settimo posto campionato 1991-92): Taffarel, Benarrivo, Di Chiara II, Minotti, Apolloni, Grun, Melli, Zoratto, Pulga, Cuoghi, Brolin (Catanese, Agostini, Osio) all. Scala

(terzo posto campionato 1992-93): Ballotta, Matrecano, Di Chiara II, Minotti, Apolloni, Pin, Melli, Zoratto, Osio, Cuoghi, Asprilla (Pulga, Brolin, Grun) all. Scala

(quinto posto campionato 1993-94): Bucci, Benarrivo, Di Chiara II, Minotti, Apolloni, Sensini, Brolin, Zoratto, Crippa, Zola, Asprilla (Balleri, Melli, Maltagliati) all. Scala

PESCARA: (diciottesimo posto campionato 1992-93): Savorani, Sivebaek, Nobile, Dicara, Righetti, Mendy, Ferretti, Allegri, Borgonovo, Sliskovic, Massara (Alfieri, Palladini, Zironelli, Bivi, Compagno, Massara) all.Galeone

PIACENZA (quindicesimo posto campionato 1993-94): Taibi, Polonia, Carannante, Suppa, Maccoppi, Lucci, Turrini, Papais, De Vitis, Iacobelli, Piovani (Brioschi, Ferazzoli, Chiti, Moretti, Ferrante, Di Cintio) all.Cagni

PISA (sedicesimo posto campionato 1990-91): Simoni, Bosco, Lucarelli, Argentesi, Fullo, Boccafresca, Neri, Simeone, Padovano, Dolcetti, Larsen (Cristallini, Dianda,Calori, Fiorentini) all.Giannini

REGGIANA (quattordicesimio posto campionato 1993-94): Taffarel, Parlato, Zanutta, Accardi, Sgarbossa, De Agostini, Esposito, Scienza, Padovano, Mateut, Morello (Lantignotti, Torrisi, Cherubini, Pietranera) all. Marchioro

ROMA (sesto posto campionato 1989-90)

Cervone, Tempestilli, Nela, Pellegrini III, Berthold, Comi, Desideri, Gerolin, Voller, Di Mauro, Rizzitelli (Bruno Conti, Giannini, Baldieri) all. Radice

(nono posto campionato 1990-91): Zinetti, Tempestilli, Carboni, Berthold, Aldair, Comi, Desideri, Di Mauro, Voller, Salsano, Gerolin (Cervone, Pellegrini III,Giannini,Muzzi) all.Bianchi

(quinto posto campionato 1991-92): Cervone, Pellegrini III; Carboni, Piacentini, De Marchi, Nela, Hassler, Di Mauro, Rizzitelli, Carnevale, Bonacina (Garzja, Giannini, Aldair, Carnevale) all.Bianchi

(decimo posto campionato 1992-93): Cervone, Garzja, Rossi, Bonacina, Aldair, Comi, Piacentini, Hassler, Carnevale, Giannini, Caniggia (Muzzi, Salsano, Petruzzi, Mihailovic, Giannini) all. Boskov

(settimo posto campionato 1993-94) : Lorieri, Garzja, Lanna, Mihailovic, Comi, Carboni, Hassler, Beretta, Scarchilli, Giannini, Rizzitelli (Grossi, Totti, Balbo) all. Mazzone

SAMPDORIA (quinto posto campionato 1989-90)

Pagliuca, Mannini, Carboni, Pari, Vierchwood, Pellegrini I, Salsano, Cerezo, Vialli, Mancini, Dossena (Lombardo, Lanna, Katanec,Invernizzi, Branca) all. Boskov

(campione d’Italia campionato 1990-91): Pagliuca, Mannini, Katanec, Pari, Lanna, Pellegrini I, Mikhailicenko, Cerezo, Vialli, Mancini, Dossena (Invernizzi, Lombardo) all.Boskov

(sesto posto campionato 1991-92): Pagliuca, Lanna, Orlando, Pari, Vierchwwod, Katanec, Lombardo, Cerezo, Vialli, Mancini, Silas(Invernizzi, Buso, Bonetti I, Bonetti II, Mannini) all. Boskov

(settimo posto campionato 1992-93): Pagliuca, Mannini, Lanna, Walker, Vierchwood, Corini, Lombardo, Jugovic, Invernizzi, Mancini, Bonetti II (Sacchetti, Chiesa, Bertarelli, Serena) all. Eriksson

(terzo posto campionato 1993-94): Pagliuca, Mannini, Rossi, Gullit, Vierchwood, Sacchetti, Lombardo, Katanec, Platt, Mancini, Evani (Bertarelli, Serena, Invernizzi, Bellucci, Salsano) all. Eriksson

TORINO

(quinto posto campionato 1990-91): Marchegiani, Bruno, Policano, Dino Baggio, Benedetti, Cravero, Sordo, Fusi, Bresciani, Martin Vazquez, Lentini (Annoni, Skoro, Romano) all.Mondonico

(terzo posto campionato 1991-92): Marchegiani, Annoni, Cois, Fusi, Benedetti, Cravero, Scifo, Lentini; Bresciani, Martin Vazquez, Venturin (Mussi, Venturin, Casagrande, Vieri) all. Mondonico

(nono posto campionato 1992-93): Marchegiani, Bruno, Cois, Mussi, Annoni, Fusi, Sordo, Casagrande, Aguilera, Scifo, Venturin (Fortunato, Silenzi, Sergio, Sottil, Poggi) all. Mondonico

(ottavo posto campionato 1993-94): Giovanni Galli, Annoni, Jarni, Mussi, Gregucci, Fusi, Sinigaglia, Fortunato, Silenzi, Carbone, Venturin (Aguilera, Francescoli, Poggi) all. Mondonico

UDINESE (quindicesimo posto campionato 1989-90)

Garella, Oddi, Vanoli, Bruniera, Sensini, Lucci, Mattei, Orlando, Simonini, Gallego, De Vitis (Abate, Galparoli, Branca, Minaudo, Balbo) all. Mazzia

(quattordicesimo posto campionato 1992-93): Di Sarno, Pellegrini III, Orlando, Sensini, Calori, Pierini, Mattei, Rossitto, Balbo, Dell’Anno,Kozminski (Contratto, Mariotto, Desideri, Mandorlini, Czacowski) all.Bigon

(sedicesimo posto campionato 1993-94: Battistini, Pellegrini, Bertotto, Rossitto, Calori, Desideri, Helveg, Statuto, Branca, Pizzi, Kozminski (Montalbano, Borgonovo, Gelsi) all. Fedele

VERONA (sedicesimo posto campionato 1989-90)

Peruzzi, Bertozzi, Pusceddu, Sotomayor, Favero, Gutierrez, Gaudenzi, Prytz, Gritti, Giacomarro, Pellegrini II (Acerbis, Magrin, Fanna) all. Bagnoli

(sedicesimo posto campionato 1991-92): Gregori, Polonia, Pellegrini I, Rossi, Pin, Renica, Pellegrini II, Icardi, Serena, Fanna, Raducioiu( Magrini, Lanini, Calisti, Prytz, Stoikovic ) all. Fascetti poi Corso.

L’IRLANDA DEL NORD RITORNA OGGI SUL CAMMINO MONDIALE DELL’ITALIA

Questa sera, 25 marzo 2021, si gioca a Parma la prima partita di qualificazione per il mondiale del Qatar 2022. L’avversaria dell’Italia non sarà un’avversaria banale.

Si tratta di quell’Irlanda del Nord che, nelle analoghe qualificazioni per il mondiale in quell’occasione (1958) da disputarsi in Svezia, eliminò inopinatamente gli azzurri in quella che è passata alla storia come la “Battaglia di Belfast”.

Ne abbiamo già scritto ma proprio nel giorno che appare davvero come un “ritorno al passato” riteniamo sia il caso di ritornare sull’argomento, augurandoci 63 anni dopo un esito diverso.

Mercoledì 4 dicembre 1957 a Belfast si doveva giocare la gara decisiva del girone che comprendeva anche il Portogallo: Irlanda del Nord- Italia. Accade l’imprevisto: l’aereo che dovrebbe portare l’arbitro designato, Zsolt ungherese, a Belfast è bloccato a Londra dalla nebbia. I nordirlandesi propongono all’Italia di giocare egualmente facendo dirigere la gara dall’arbitro irlandese Mitchell, un fischietto esperto e molto stimato.

La dirigenza italiana in un primo tempo accetta: poi l’allenatore Foni si impunta e non concede il consenso a giocare la partita come valida per la qualificazione. La gara è così declassata ad amichevole per non deludere il pubblico già assiepato sugli spalti del Windsor Park. Gli irlandesi però si sono indispettiti perché si sentono accusati di antisportività.

La partita “amichevole” si trasforma in una vera e propria caccia all’uomo, con gigantesca rissa finale. Carosio alla radio urla “Picchiano i nostro giocatori”: in realtà, in quel momento Ferrario, detto “Mobilia”, il che è tutto dire, e Chiappella stavano ben facendosi valere anche a livello di “noble art”.

Per la cronaca la gara era finita 2-2, punteggio che avrebbe qualificato gli azzurri.

Per il recupero fu indicata la data del 15 Gennaio 1958.

IRLANDA DEL NORD – ITALIA 2-2

Reti: 24’ Ghiggia, 27’ Cush, 50’ Montuori, 60’ Cush.

Irlanda del Nord: Gregg, Keith, Mc Michael, Danny Blanchflower, Jackie Blanchflower, Peacock, Bingham, Mc Ilroy, Mc Adams, Cush, Mc Parland.

Italia: Bugatti (Napoli), Corradi (Juventus), Cervato (Fiorentina), Chiappella (Fiorentina), Ferrario (Juventus), Segato (Fiorentina), Ghiggia (Roma), Schiaffino (Milan), Bean (Milan), Gratton (Fiorentina), Montuori ( Fiorentina); all. Foni.

Arbitro: Mitchell (Irlanda del Nord).

Nel frattempo fu consumata la vendetta sul Portogallo. I lusitani, con la squadra colma di giocatori provenienti dalle colonie dell’Angola e del Mozambico, furono costretti a giocare a San Siro il 22 Dicembre 1957. A Milano gravava, in quel giorno, uno dei più spessi nebbioni del secolo e la temperatura era sotto zero. Il povero Matateu si rifiutò di scendere in campo. Qualche anno prima, in analoghe condizioni, all’ala sinistra dell’Egitto, Alaa El Din, che pure nel primo tempo aveva segnato un goal, si congelarono le dita dei piedi. Inoltre arbitro fu designato un certo Damiani, della federazione jugoslava, nato però ad Udine.

Finì 3-0 ma sinceramente alla televisione non si vide nulla o quasi.

ITALIA – PORTOGALLO 3-0

Reti: Gratton 36’ e 72’, Pivatelli 84’.

ITALIA: Bugatti (Napoli), Corradi (Juventus), Cervato (Fiorentina), Chiappella (Fiorentina), Ferrario (Juventus), Segato (Fiorentina), Ghiggia (Roma), Schiaffino (Milan), Pivatelli (Bologna), Gratton (Fiorentina), Montuori (Fiorentina).

PORTOGALLO: Gomes, Virgilio, Pacheco, Pedroto, Arcanjo, Torres, Hernani, Teixiera, Aguas, Coluna, Duarte (Aguas e Coluna sono i primi a comparire tra quelli che saranno in seguito i protagonisti della già citata epopea del Benfica negli anni’60).

Arbitro: Damiani (Jugoslavia).



La squadra schierata nella nebbia di San Siro. Da sinistra: Cervato (capitano, con il gagliardetto), Ghiggia, Montuori, Chiappella, Segato, Schiaffino, Corradi, Pivatelli, Bugatti, Gratton, Rinone Ferrario detto “Mobilia” per la mole massiccia. Nella “Belfast 1” quella della rissa seppe rispondere per le rime, nella “Belfast 2” quella del disastro fu davvero l’ultimo degli azzurri ad arrendersi buttandosi all’attacco (era centromediano di ruolo, ma sapeva giocare anche centravanti) mentre i sudamericani morivano di freddo.

Siamo così alla scena madre. Belfast 15 gennaio 1958. Non c’è nebbia, cielo terso e Zsolt arriva puntuale.

La formazione italiana è quanto di più cervellotico si possa immaginare. GioanBrera fu Carlo, dalle colonne del Guerin Sportivo aveva proposto, considerato che per qualificarci sarebbe bastato il pareggio, di portare in Nazionale il blocco del Padova che Rocco aveva impostato su di un rigido catenaccio. I “poareti” bianco scudati in quel momento stavano contendendo lo scudetto a Juve e Fiorentina. La proposta venne sdegnosamente respinta perché considerata sacrilega del bel gioco italico votato all’attacco. Foni, scrisse Brera, più che non capire che si doveva far giocare il catenaccio del Padova, non osò. Così la CT ebbe la bella pensata di far giocare, a Belfast in gennaio, una prima linea per 4/5 composta da sud americani (tra l’altro non di primo pelo), sostituendo in più i due lottatori fiorentini della difesa, Chiappella e Cervato, con gli interisti Vincenzi e Invernizzi.

Sul campo per di più l’ottimo e imparziale Zsolt espulse Ghiggia a venti minuti dalla fine proprio mentre la squadra stava svolgendo il massimo sforzo per arrivare al pareggio. Presunzione, pressapochismo, scelte clamorosamente sbagliate. Risultato finale: Italia fuori dal Mondiale. Il trionfo di Pelè gli azzurri lo videro in TV.

“Lo smacco  – ha scritto Gianni Brera nella sua Storia critica del calcio italiano – è cocente per tutti noi. Le parti in causa si accusano a vicenda. I qualunquisti se la prendono con Foni per l’esagerato numero di oriundi inutilmente impiegati; i difensivisti lamentano il mancato impiego della difesa patavina, che sicuramente avrebbe consentito di ottenere almeno l’indispensabile pareggio. L’impiego degli oriundi era sì esagerato ma diceva praticamente come fosse povero il nostro calcio di elementi  all’altezza (salvo rare e fortunate eccezioni, non è che le cose siano cambiate, basta scorrere le formazioni del campionato 2017-2018 nda). Sembra incredibile, ma proprio Foni, che aveva vinto con l’Inter due scudetti applicando il catenaccio, in nazionale si è attenuto al più squallido WM, ed è rimasto a casa”.

Con la qualificazione dell’Irlanda del Nord, per la prima e unica volta nella storia del calcio le quattro federazioni britanniche approdarono alla fase finale del mondiale: Inghilterra, Galles, Scozia e – appunto – Irlanda del Nord.

Il Mondiale di Svezia sarebbe stato poi vinto, per la prima volta, dal “Magno Brasile” che schierava il diciottenne Pelè.

Tabellino:

IRLANDA DEL NORD – ITALIA 2-1

Reti: Mc Ilroy 13’, Cush 28’, Da Costa 56’.

Irlanda del Nord: Uprichard, Cunningham, Mc Michael, Danny Banchflower, Jackie Blanchflower, Peacock, Bingham, Mc Ilroy, Simpson, Cush, Mc Parland.

Italia: Bugatti (Napoli), Vincenzi (Inter), Corradi (Juventus), Invernizzi (Inter), Ferrario (Juventus), Segato (Fiorentina), Ghiggia (Roma), Schiaffino (Milan), Pivatelli (Bologna), Montuori (Fiorentina) Da Costa (Roma).

Arbitro: Zsolt (Ungheria).

I DERBY GENOVESI GIOCATI AL DEPOSITO DEL TRAM

La Sampierdarenese 1934 – 35

C’era un tempo, negli anni compresi tra le due guerre, in cui  le squadre genovesi giocavano su campi diversi.

Fermo il Genoa (dal 1911) a Marassi, con l’Andrea Doria di scena alla Cajenna (che sorgeva dove adesso si colloca la Gradinata Nord dello stadio Ferraris), la Sampierdarenese ha giocato le sue partite casalinghe prima in via Cantore, successivamente a Villa Scassi e infine nel nuovo stadio di Cornigliano denominato all’epoca del regime “Littoriale” e successivamente, dopo l’abbandono alla fine degli anni ’50 trasformato in “Deposito del Tram”: il sito ancor oggi ospita gli autobus dell’AMT e il muro di cinta del grande garage è ancora quello del vecchio stadio.

L’impianto fu costruito in fretta e furia nella seconda metà degli anni ’20 quando i fascisti della XXVI legione di Sampierdarena intendevano mettere su una squadra che facesse concorrenza al Genoa filo – britannico.

Sampierdarenese e Andrea Doria furono così costrette alla fusione per formare la “Dominante” (colori sociali nero-verdi) ma non ne sortì lo squadrone che era stato auspicato: anzi in breve la Dominate finì in Prima Divisione, Andrea Doria e Sampierdarenese tornarono alle origini e la dirigenza della delegazione di ponente tornò nelle mani degli antifascisti che avevano fondato la società nel 1919.

La Sampierdarenese tornò così in Serie A (poi l’ingresso dell’Ansaldo in società determinò il cambio di denominazione sociale in Liguria) ma il campo di gioco rimase quello di Cornigliano.

Alla fine della guerra e alla piena ripresa dell’attività calcistica Sampierdarnese e Andrea Doria (riammessa in Serie A) si trasferirono però a Marassi, stadio che garantiva una maggiore capienza di pubblico e a Marassi restò la Sampdoria, frutto nel 1946 della rifusione tra biancorossoneri e biancoblu.

I tifosi del ponente si lamentarono moltissimo (“Ci costringono ad andare lontano, laggiù oltre San Benigno con quelli – i genoani beninteso – che fischiano la nostra squadra anche quando gioca bene”) ma alla fine il dato di fatto fu accettato e la Samp è rimasta a giocare nello stadio di via Del Piano (in realtà ogni tanto affiora il tema dello “Stadio della Sampdoria” ma di concreto non si è ancora realizzato nulla, neppure sul piano progettuale).

Dunque tra il 1935 – 36 (la Sampierdarnese tornò in Serie A con la stagione 1934 – 35 ma il Genoa era retrocesso in B) fino al 1942-43 il derby della Lanterna si giocò anche a Cornigliano.

Ecco i tabellini delle partite giocate in quello che, come abbiamo raccontato, sarebbe poi stato trasformato in deposito del tram.

CAMPIONATO 1935 – 36

Classifica finale: Bologna 40, Roma 39, Torino 38, Ambrosiana Inter 36, Juventus 35, Triestina 32, Lazio 30, Milan 28, Napoli 28, Alessandria 28, Genoa (al momento di questa storia denominato Genova 1893 sempre per imposizione del regime) 28, Fiorentina 27, Sampierdarenese 27, Bari 25, Palermo 23, Brescia 16

TERZA GIORNATA 6 OTTOBRE 1936

Sampierdarenese – Genoa 1-2

Reti: Bodini, Orlandini, Gobbi

Sampierdarenese: Venturini, Ciancamerla, Bodini, Lancioni, Poggi, Bertini, Allegri, Busini, Cappellini, Malatesta, Peretti.

Genoa: Manlio Bacigalupo, Agosteo, Vignolini, Gruden, Figliola, Orlandini, Gobbi, Vojak, Libonatti, Esposto, Evaristo. Va rimarcato che tra i pali del Genoa giocò Manlio Bacigalupo (fratello di Valerio  caduto a Superga con il Grande Torino), indimenticato allenatore del Savona Fbc nella stagione della promozione in Serie B. 

Arbitro: Mastellari di Bologna

CAMPIONATO 1936 – 37

Classifica finale: Bologna 42, Lazio 39, Torino 38, Milan 36, Juventus 35, Genoa 33, Ambrosiana – Inter 31, Lucchese 31, Fiorentina 30, Roma 27, Bari 27, Triestina 26, Napoli 24, Sampierdarenese 22,Novara 21, Alessandria 18

DICIANNOVESIMA GIORNATA 7 FEBBRAIO 1937

Sampierdarenese – Genoa 0-2

Reti: Marchionneschi, Pantani

Sampierdarenese: Profumo, Bodini, Rigotti, Lancioni, Battistoni, Malatesta, Mascheroni, Simonetti, Cappellini, Rossi, Spivach

Genoa: Fregosi, Agosteo, Vignolini, Genta, Bigogno, Figliola, Arcari, Perazzolo, Pantani, Scarabello, Marchionneschi

CAMPIONATO 1937 – 38

Classifica finale: Ambrosiana Inter 41, Juventus 39, Milan 38, Genoa 38, Bologna 37, Triestina 36, Roma 36, Lazio 32, Torino 32, Napoli 28, Liguria 24, Livorno 24, Bari 23, Lucchese 21, Atalanta 16, Fiorentina 15

SESTA GIORNATA 17 OTTOBRE 1937

Liguria – Genoa 0-1

Rete: autorete Persia

Liguria: Venturini, Simontacchi, Persia, Tortarolo, Callegari, Malatesta, Spivach, Migliaccio, Violi, Coverlizza, Peretti

Genoa: Manlio Bacigalupo, Agosteo, Genta, Morselli, Bigogno, Figliola, Arcari III, Fasanelli, Perazzolo, Scarabello, Marchionneschi

Arbitro: Barlassina di Novara

CAMPIONATO 1938-39

Classifica finale: Bologna 42, Torino 38, Ambrosiana Inter 37, Genoa 35, Roma 31, Liguria 31, Napoli 31, Juventus 29, Milan 28, Lazio 28, Bari 27, Novara 26, Modena 25, Triestina 24, Livorno 24, Lucchese 21

VENTESIMA GIORNATA 26 FEBBRAIO 1939

Liguria – Genoa 1-0

Rete: Callegari

Liguria: Profumo, Bodini, Piazza, Callegari, Battistoni, Malatesta, Spinola, Spivach, Zandali, Gabardo, Peretti

Genoa: Fregosi, Borelli, Sardelli, Villa, Bigogno, Perazzolo, Arcari, Morselli, Lazzaretti, Scarabello, Cattaneo

Arbitro: Tonetti di Roma

CAMPIONATO 1939 – 40

Classifica finale: Ambrosiana – Inter 44, Bologna 41, Juventus 36, Lazio 35, Genoa 33, Torino 33, Roma 29, Milan 28, Novara 27, Venezia 27, Bari 27, Triestina 26, Fiorentina 24, Napoli 24, Liguria 24, Modena 22

DECIMA GIORNATA 3 DICEMBRE 1939

Liguria – Genoa 2-1

Reti: Spadavecchia, Genta, Lazzaretti

Liguria: Profumo, Bodini, Piazza, Tortarolo, Pisano, Malatesta, Bollano, Spinola, Lazzaretti, Spadavecchia, Peretti

Genoa: Zaro, Marchi, Sardelli, Genta, Battistoni, Perazzolo, Neri, Gabardo, Bertoni, Scarabello, Conti

Arbitro: Zelocchi di Modena

CAMPIONATO 1940 – 41 Liguria in Serie B

CAMPIONATO 1941 – 42

Classifica finale: Roma 42, Torino 39, Venezia 38, Genoa 37, Lazio 37, Juventus 32, Bologna 29, Triestina 29, Fiorentina 27, Milan 27, Liguria 27, Ambrosiana – Inter 26, Atalanta 24, Livorno 24, Napoli 23, Modena 19

VENTICINQUESIMA GIORNATA 10 MAGGIO 1942

Liguria – Genoa 3-4

Reti: Alghisi, Trevisan, Borrini, Pisano, Neri, Ispiro (2)

Liguria: Venturini, Tabor, Callegari, Tortarolo, Pisano, Renoldi, Meroni, Magni, Borrini, Stella, Alghisi

Genoa: Sain, Marchi, Sardelli, Spadoni, Allasio, Andrighetto, Neri, Trevisan, Ispiro, Bertoni, Conti

Arbitro: Bertoglio di Torino

CAMPIONATO 1942-43
Classifica finale: Torino 44, Livorno 43, Juventus 37, Ambrosiana – Inter 34, Genoa 33, Bologna 29, Milan 29, Fiorentina 29, Lazio 28, Atalanta 28, Roma 28, Vicenza 25, Triestina 24, Venezia 24, Bari 21, Liguria 21

VENTESIMA GIORNATA 14 GENNAIO 1943

Liguria – Genoa 1-2

Reti: Ispiro, Tabor, autorete di Meroni

Liguria: Anselmi, Tabor, Parena, Tortarolo, Borrini, Sandroni, Meroni, Parvis, Callegari, Diottallevi, Silvestrelli

Genoa: Sain, Marchi, Spadoni, Cattani, Allasio, Lupi, Neri, Trevisan, Ispiro, Bertoni, Sotgiu

Arbitro: Bertoglio di Torino.

QUANDO LA SERIE C DIEDE PRESTIGIO ALLA PRIMA DIVISIONE

La stagione 1935-36 fece registrare una grande novità nella struttura organizzativa del calcio italiano. Con l’istituzione della Serie C in quel campionato, infatti, si completava l’assetto voluto dalla Federazione che, dalla stagione 1929 – 30, si era modellato sul girone unico di Serie A e Serie B rimanendo come terza serie l’antica denominazione di “Prima Divisione”, categoria alla quale avevano accesso anche le squadre riserve di Serie A e B.
Il movimento calcistico italiano aveva compiuto in quei primi anni ’30 passi da gigante, conquistando nel 1934 il campionato del mondo giocato in casa e affermando un torneo della massima divisione a livelli assolutamente di grandissimo prestigio, anche per la massiccia importazione di oriundi sud americani avendo il regime fascista bloccato l’ingresso di stranieri europei come invece era avvenuto in una prima fase di decollo tecnico – organizzativo a cavallo degli anni ’20.

La Serie C avrebbe dovuto funzionare, prima di tutto, nel senso di fornire una dignità “nazionale” a tanti club di provincia rimasti esclusi dai vertici dalla selezione naturale imposta dal girone unico: club che magari aveva partecipato all’alba dei pionieri misurandosi anche con gli squadroni delle grandi città nell’epoca dei gironi regionali e interregionali.

In secondo luogo appariva necessaria la crescita del movimento nel Sud, laddove le condizioni economiche e sociali avevano ritardato oggettivamente uno sviluppo del gioco in tanti centri dove pure la passione non mancava: in verità ancora per un lungo periodo la maggior parte dei giocatori anche nei gironi meridionali della Serie C sarebbe arrivato dal Nord, in particolare dal Lombardo – Veneto, ma a poco a poco anche i virgulti di casa si sarebbero fatti valere fino ad arrivare, ma si dovranno aspettare gli anni’70, ad una vera e propria esplosione di talenti meridionali.

La stagione 1934 – 35 fu dunque l’ultima a registrare la presenza della Prima Divisione come terza categoria nazionale: la denominazione sarebbe poi rimasta a lungo come indicazioni di campionati a dimensione regionale (Prima e Seconda Divisione Lega Pro sarebbero poi tornate di moda come insegna della Serie C a cavallo del primo decennio degli anni’2000: ma rapidamente però si è tornati alla vecchia denominazione).

In quel campionato 1934 – 35 si registrò anche la fine dell’esperimento della Serie B a due gironi, durato soltanto due stagioni: dalla Serie B dunque scesero nella nuova Serie C ben 13 squadre.

Questo il quadro presente nella stagione 1934- 35 tra Serie B e Prima Divisione, con le classifiche finali.

SERIE B

GIRONE A

Genoa 42, Novara 39, Pisa 37, Catania 37, Vigevano 35, Viareggio 35, Lucchese 34, Messina 32, Cagliari 30, Seregno 28, Spezia 24, Casale 23, Legnano 22, Pro Patria 16, Derthona 13, Pavia 3

GIRONE B

Bari 37, Modena 36, Pistoiese 34, L’Aquila 32, Verona 32, Spal 31, Atalanta 30, Foggia 29, Cremonese 29, Padova 27, Catanzaro 22, Vicenza 22, Como 20, Perugia 17

Retrocesse in Serie C: Seregno, Spezia, Casale, Legnano, Pro Patria, Derthona, Pavia, Padova, Catanzaro, Vicenza, Como, Perugia.

PRIMA DIVISIONE

Girone A: Udinese 39, Fiumana 35, Trento 32,Treviso 30, Rovigo 29, Pro Gorizia 29,Marzotto Valdagno 26, Bolzano 26, Pordenone 24, Ponziana Trieste 23, Palmanova 12, Bassano 12, Lanerossi Schio 10, CRADA Monfalcone ritirata

Girone B: Falck Sesto San Giovanni 39, Lecco 39, Monza 36, Gallaratese 33, Crema 32, Fanfulla 32, Intra 28, Soresinese 21, Saronno 20, Ardens Bergamo 19, Vimercatese 18, Pro Lissone 17, Trevigliese 16, Vis Nova Giussano 13

Girone C: Andrea Doria 35, Pontedecimo 33, Asti 30, Rivarolese 24, Biellese 23, Cusiana 22, Pirelli MIlano 21, SIAI Marchetti Sesto Calende 21, Pinerolo 20,Varese 19, Vogherese 15, Saviglianese 10, Rhodense e Stradellina ritirate

Girone D: Sanremese 37, Savona 35, Sestrese 34, Imperia 32, Ventimigliese 32, Entella 31, Rapallo 30, Albenga 25, Vado 24, Acqui 23, Corniglianese 22, Alassio 17, Maurina 15, Portuale Genova 10

Girone E: Reggiana 38, Parma 37, Rimini 31, Piacenza 31, Forlimpopoli 31, Portuense Portomaggiore 29, Russi 23, Ravenna 23, Renato Serra Cesena 23, Forlì 21, Molinella 19, Carpi 18, Imolese 9

Girone F: Siena 30, Aquila Montevarchi 29, Civitavecchia 28, Empoli 25, Pontedera 24, Sempre Avanti Piombino 22, Prato 22, La Signe 22, Grosseto, 22, Carrarese 21, Belloni Massa 7, Torres e Montecatini ritirate.

Girone G: Taranto 34, Anconitana 32, Audace Cerignola 28, Fermana 24, Jesi 22, Alma Juventus Fano 22, Pescara 22, Sulmona 22, Manfredonia 19, Bellator Frosinone 16, Sora 12, Littorio Campobasso 10, Tiferno Città di Castello ritirata.

Girone H: Palmese 33, Juventus Trapani 28, Nissena 28, Salernitana 28, Littorio Benevento 27, ILVA Bagnolese 25, Savoia Torre Annunziata 24, Cosenza 24, Lucano Potenza 16, Alcamo 16, Ambrosiana Termini Imerese 15, Reggina 7, Siracusa ritirato.

Gironi Finali

Girone A: Taranto 11, Falck Sesto San Giovanni 6, Andrea Doria 2, Palmese 2.

Girone B: Siena 8, Reggiana 8, Udinese 7, Sanremese 0.

Nel complesso tra Serie B e Prima Divisione erano iscritte 86 squadre provenienti da regioni settentrionali; 23 squadre provenienti da regioni centrali; 18 squadre provenienti dalle regioni meridionali; 9 provenienti da regioni insulari.

La Sempre Avanti Piombino Serie C 1935 – 36

STAGIONE 1935 – 36

La Serie C, all’esordio, fu organizzata su 4 gironi: A e B composti da 16 squadre, C da 15 e D da 14 per un totale di 61 squadre.

Queste le classifiche finali:

GIRONE A: Venezia 42, Vicenza 40, Udinese 39, Padova 38, Treviso 36, Anconitana 33, Rovigo 32, Mantova 32, Jesina 31, Fiumana 30, Pro Gorizia 30, Alma Juventus Fano 27, Grion Pola 25, Rimini 17, Forlimpopoli 15, Trento 11.

GIRONE B: Cremonese 47, Reggiana 45, Biellese 44, Seregno 38, Falck Sesto San Giovanni 32, Monza 32, Piacenza 31, Lecco 31, Parma 30, Crema 27, Pro Patria 25, Fanfulla 23, Legnano 23, Gallaratese 22, Cusiana 21, Como 8.

GIRONE C: Spezia 46, Sanremese 46, Sestrese 34, Andrea Doria 33, Entella 32, Imperia 30, Pontedecimo 27, Asti 27, Derthona 27, Savona 25, Rivarolese 24, Pontedera 23, Aquila Montevarchi 17, Ventimigliese 17, Casale 12.

GIRONE D: Catanzaro 37, Sempre Avanti Piombino 33, Nissena 33, Civitavecchia 32, Benevento 32, Salernitana 29, Lucano Potenza 25, Bagnolese 24, Savoia Torre Annunziata 23, Cosenza 22, Le Signe 21, Audace Cerignola 21, Prato 16, Fermana 14.

In totale: 45 squadre provenienti da regioni settentrionali; 7 squadre provenienti da regioni centrali; 8 squadre da regioni meridionali e la sola Nissena dalla Sicilia.

EL DORADO: LA FAVOLA DEI “MILLIONARIOS” E DEL BALLETTO AZUL

Quando il grande Alfredo Di Stefano lasciò il River Plate per andare a giocare in Colombia nei “Millionarios” di Bogotà, forse qualcuno, già nel 1949, avrà pensato “lo fa per soldi”.
Era nel pieno del suo fulgore e adesso, a più di 70 anni di distanza, quella scelta della star argentina ricorda molto quella che di questi tempi compiono molti altri grandi campioni: c’è chi va in Cina ammaliato da contratti fuori mercato, chi in Qatar o negli Emirati Arabi, chi vola ancora nei “classici” Stati Uniti che, negli anni’70, grazie ai Cosmos di New York reclutò addirittura Pelè e Beckenbauer in finale di carriera.
Almeno tutto questo avveniva in precedenza all’esplosione dell’emergenza sanitaria globale che ha mandato tutto in crisi.

Millionarios: da sinistra in piedi, il massaggiatore, Reyes, Di Stefano, Pedernera, Baez, Mourin; accosciati: Zuluaga, Ramirez, Soria, Cozzi, Nestor Rossi, Pini

Torniamo però a Di Stefano e ai Millionarios.

Dunque in quel 1949 Di Stefano sceglie di lasciare il River Plate, squadra che l’aveva lanciato a livello mondiale ,in Europa la futura “saeta rubia” aveva giocato la sua prima partita impressionando moltissimo, a Torino incontrando, pochi giorni dopo la tragedia di Superga, un “Torino simbolo” formato dai migliori giocatori del nostro campionato.

Di Stefano si trasferisce ai “Millionarios” di Bogotà, club colombiano fondato appena tre anni prima da Alfonso Senior Quevedo, miliardario dalla ricchezza dalla origini incerte, che saccheggia il calcio argentino offrendo ingaggi di capogiro: in maglia azzurra arrivano così Adolfo Pedernera, Nestor Rossi e il portiere Cozzi capace di inscenare un falso matrimonio in Uruguay per uscire dall’Argentina e raggiungere così la Colombia. Con gli argentini sbarca in Colombia anche il celebre brasiliano Heleno de Freitas.

Nasce così quello che ancor oggi è ricordato come l'”El Dorado”, l’epoca d’oro del calcio colombiano che tra il 1949 e il 1954 riesce ad attirare campioni di rango internazionale grazie a fiumi di denaro e a contratti non sempre regolari.

L’El Dorado è favorito dalla contemporanea crisi economica del calcio argentino, con tanto di sciopero dei calciatori durante il campionato del 1948, e dall’introduzione del professionismo in Colombia, dove la Lega calcistica nazionale si separa dalla federcalcio.

La scissione interna, il professionismo esasperato e i tanti ingaggi fuori dalle regole internazionali portano in breve tempo la Colombia ad essere esclusa dalla FIFA.

L’isolamento però non produce che ad un ulteriore crescita nell’irregolarità degli ingaggi, accordi e stipendi pazzi.

In Colombia arrivano anche giocatori dall’Europa come l’italiano Di Franco, un attaccante già del Venezia e della Mestrina che fu il primo giocatore italiano a sbarcare in Colombia per giocare e allenare il Deportivo Pereyra, il ceco Hanke, gli ungheresi Szoke (in Italia con l’Udinese, il Brescia, la Triestina, il Fanfulla), Uram (in Italia allo Spezia) , Bela Sarosi (fratello minore del più celebre Giorgio, capitano della squadra magiara ai mondiali del ’38), Zsengeller ( anche lui nazionale ungherese ai mondiali del ’38, poi alla Roma e all’Anconitana), il nazionale inglese Franklin, giudicato alla vigilia dei mondiali brasiliani del ’50 come il miglior difensore del mondo.

I Millionarios così vincono tre scudetti colombiani di seguito (nel 1949 però serve uno spareggio: 2-1 al Deportivo Calì di Medellin: la squadra del “cartello”).

Nel 1951 l’attacco dei Millionarios segna 98 reti in 28 partita, così viene definito come il “Balletto Azul”.

L’isolamento però è troppo pesante da sopportare a lungo.

Nel 1952 la squadra di Bogotà è invitata in Europa ai festeggiamenti per i 50 anni del FC Madrid (diventato negli anni ’30 Real Madrid): Quevedo accetta e si disputa un torneo con i padroni di casa e gli svedesi del Norrkopping.

Nella finale i sud-americano strapazzano il Real per 4-2, Di Stefano segna una doppietta: si apre una trattativa che durerà un anno.

Al fine il calcio colombiano rientrerà nei ranghi internazionali e Alfredo Di Stefano si trasferirà proprio al Real Madrid (che ha vinto la concorrenza del Barcellona) per aprire un ciclo inarrivabile di vittorie, fra le quali le 5 coppe dei Campioni consecutive tra il 1955 e il 1960.

19 MARZO 1946: IL CALCIO NEL GIORNO PIU’ LUNGO DELLA “SANREMO” DI COPPI

Quello che segue è un puro esercizio di memoria, una “voglia” di un tuffo nel passato.

di Luciano Angelini e Franco Astengo

19 marzo 1946, dopo due anni di interruzione a causa della tragedia della guerra, si torna a correre la Milano – Sanremo, la “corsa al sole”, la “classicissima” di primavera.

In quel giorno Fausto Coppi compie quella che pensiamo possa essere definita la più grande impresa nella storia dell’Italia sportiva. Sicuramente questa definizione, certo soggettiva, potrà essere contestata: tanti sono gli avvenimenti di grandissimo valore ed importanza che hanno colpito l’immaginario delle folle nel corso di oltre un secolo di attività nelle varie discipline, ma non c’è nulla che possa essere paragonato a quella fantastica galoppata di 293 chilometri da Milano a Sanremo.  Ricordiamola. Al via alle 7 e mezzo sono 115 corridori. Pochi chilometri, nemmeno il tempo di scaldarsi, e se ne vanno in cinque: il francese Teisseire, già vincitore della Parigi-Tours. Bardelli, un italo francese, che corre da indipendente, cioè senza squadra, Torlino Casellato, Luigi Mutti. Il quinto della compagnia è Fausto Coppi, numero 13, maglia biancoceleste della Bianchi. Nel gruppo, Gino Bartali compreso, li prendono per matti. A Binasco hanno un amen di vantaggio, a Pavia 3 minuti, a Pontecurone 6. Il ponte era stato bombardato durante la guerra ed erano state sistemate delle assi di legno per guadare lo Scrivia. A Novi il vantaggio sale a 8 minuti. A Ovada, Teisseire vede facce stanche e decide di tentare l’affondo. Al primo strappo tre comparse si sfilano. Restano in due: il francese e Coppi. Sul Turchino la svolta. Il ritmo di Coppi diventa forsennato e il francese non riesce a stare più a tenere la ruota. All’entrata in Liguria il campione di Castellania si ritrova da solo a più di 100 km dal traguardo. L’impresa entra nella leggenda. Più passano i chilometri e più aumenta il distacco da Teisseire e dal gruppo ormai incapace di reagire. Coppi vola sull’Aurelia tra due ali di folla, non lo frenano nemmeno i numerosi passaggi a livello, la pedalata è leggera e potente.  Scavalca i mitici tre Capi (Mele, Cervo e Berta) senza perdere il ritmo della pedalata. Il vantaggio diventa abissale. La storia racconta addirittura che, giunto ad Imperia, informato del distacco sul gruppo, Coppi sia sceso dalla bicicletta per concedersi un caffè al Bar Piccardo per poi ripartire e ricominciare ad accumulare vantaggio. Fausto Coppi trionfa così nella Classicissima di primavera ed entra nella storia. Ha percorso 293 km in 7 ore 55’24” alla media di 35,951 km orari. Ai microfoni della radio Nicolò Carosio, informato del ritardo enorme degli altri concorrenti, pronuncia la celebre frase: “Primo Fausto Coppi, in attesa di altri concorrenti trasmettiamo musica da ballo“. Teisseire, l’ultimo ad arrendersi, arriva dopo 14 minuti; il gruppo di Bini e Bartali a 18 e mezzo.

19 marzo 1946: l’arrivo trionfale di Fausto Coppi in via Roma

Ebbene: abbiamo ripensato a quel giorno proprio adesso, mentre nelle more della terribile emergenza sanitaria, la Milano – Sanremo tornerà a percorrere (nonostante tutto) le nostre strade, compiendo il rito più importante della nostra (ingenua) giovinezza sportiva.

Allora abbiamo ripercorso le orme dell’altro sport, oltre al ciclismo, che ha percorso la passione della nostra giovinezza: quel calcio d’altri tempi (cui stiamo anche dedicando il lavoro di questo blog) e così abbiamo ritrovato cos’era accaduto in quei giorni nel mondo del foot-ball italiano.

Dunque il 19 marzo era un martedì: Savona stava vivendo tre giorni di festa consecutivi, il 17 Marzo domenica, il 18 Marzo Festa Patronale, il 19 Marzo San Giuseppe e si apprestava a celebrare la domenica successiva, 24 marzo, il primo appuntamento con la democrazia dopo 24 anni di dittatura e 5 anni di guerra, deportazioni, massacri, votando per il Consiglio Comunale : per la prima volta avrebbero votato anche le donne e sarebbe stato riconfermato il sindaco nominato dal CLN nei giorni della Liberazione, il comunista Andrea Aglietto reduce da lunghi anni di galera e confino comminatigli dal Regime.

Quindi si era giocato domenica 17 marzo: l’Italia era ancora divisa in due, impossibile passare la linea gotica senza strade e ferrovie. La Serie A era stata così suddivisa in 2 gironi e la Serie B in 3 e riservata soltanto al Nord.

Era l’epoca del grande Torino (che in quella domenica sarebbe caduto clamorosamente a Bergamo, per opera di quell’Atalanta già all’epoca “bestia nera” delle grandi) che poi avrebbe vinto lo scudetto superando di un punto la Juventus in un girone finale che avrebbe viste impegnate anche le migliori squadre del Mezzogiorno.

Ecco il quadro completo di quella giornata nei due gironi della massima divisione (c’erano tre squadre genovesi: con il Genoa, Andrea Doria e Sampierdarenese che poi nell’estate si sarebbero fuse dando vista alla Sampdoria)

il Grande Torino: da sinistra, in piedi, Castigliano, Ballarin, Rigamonti, Loik, Maroso, Mazzola; accosciati, Bacigalupo, Menti, Ossola, Martelli, Gabetto

GIRONE ALTA ITALIA VENTIDUESIMA GIORNATA

Vicenza – Inter 1-0

rete: Bassetto

Vicenza: Romano, Foscarini, De Boni, Chiodi, Fattori, Gianmarco, Marchetti, Bassetto, Quaresima, Zanollo, Suppi

Inter: Franzosi, Marchi, Passalacqua, Cominelli, Guaita, Campatelli, Fabbri, Muci, Penzo, Achilli, Candiani

arbitro: Galeati di Bologna

Atalanta – Torino 1-0

rete: Del Medico

Atalanta: Casari, Gallo, Citterio, Tabanelli, Paredi, Schiavi, Del Medico, Bacchetti, Boffi, Cassani, Gè

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Santagiuliana, Rigamonti, Piacentini, Ossola, Loik, Gabetto, Mazzola, Ferraris II

arbitro: Scotto di Savona

Juventus – Venezia 5-0

reti: Sentimenti III (4), Spadavecchia

Juventus: Sentimenti IV, Varglien II, Rava, Tortarolo, Parola, Locatelli, Sentimenti III, Magni, Piola, Coscia, Spadavecchia

Venezia: Eberle, Paolini, Di Gennaro, Arienti, Lamberti, Trentin, Alberti, Grabar, Pernigo, Zaro, Zombelli

arbitro: Balestrino

Milan-Modena 1-0

rete: Antonini

Milan: Zotti, Cerri, Zorzi, Bonomi, Toppan, Tognon, Gimona, Antonini, Puricelli, Annovazzi, Rosellini

Modena: Sacchetti, Galli, Braglia, Malinverni, Neri, Stefanini, Calveri, Magotti, Brighenti I, Bulgarelli, Dalla Torre

arbitro: Silvano di Torino

Bologna – Triestina 1-0

Rete: Totti

Bologna: Ferrari, Pagotto, Ricci, Malagoli, Marchi, Ballacci, Baiocchi, Cappello, Totti, Arcari IV, Reguzzoni

Triestina: Piani, Presel, Blason, Mlacher, Rancilio, Radio, Pasinati, Zanolla, Rossetti, Presca, Colaussi

arbitro: Buratti

Genoa – Andrea Doria 1-0

rete: Trevisan

Genoa: Sain, Spadoni, Sardelli, Cattani, Servetto, Genta, Neri, Trevisan, Ispiro, Chizzo, Sotgiu

Andrea Doria: Lusetti, Battaia, Sacchetti, Bovoli, Bertoni II, Gramaglia, Carissimi, Badiali, Baldini, Torti, Braga

arbitro: Fornari

Sampierdarenese – Brescia 1-2

reti: Messora, Sandroni, Rebuzzi II

Sampierdarenese: Bonetti, Parena, Castignani, Bertani, Diotallevi, Sandroni, Borrini, Fiorini, Parvis, Spadavecchia, Ventimiglia

Brescia: Merlo, Messora, Albini, Perazzolo, Gallea, Mariani, Rebuzzi II, Defilippis, Martelli, Quario, Salvi

GIRONE CENTRO – SUD VENTUNESIMA GIORNATA

Bari – Siena 4-0

reti: Di Benedetti, Maestrelli (2), Orlando

Bari: Costagliola, Zerbini, Fusco, Carlini, Capocasale, Baruzzi, Cavone, Maestrelli, Di Benedetti, Orlando, Fabbri II

Siena: Chellini, Manni, Ghelardi, Martelli, Cortini, Englaro, Ulivieri, Bergamasco, Boldi, Polacchi, Bellucci

arbitro: Stampacchia

Salernitana – Palermo 0-0

Salernitana: Mosele, Lami, Grassi, Tori, Saracino, Jacovazzi, Colaneri, Longhi, Margiotta, Volpe, Onorato

Palermo: Corghi, Cappellini, Tozzi, Conti, Sforza, Tortora, Antolini, Carraro, Perugini, De Rosalia, Di Bella

arbitro: Di Paola

Napoli – Roma 1-1

reti: Andreolo, Dagianti

Napoli: Sentimenti II, Pretto, Berra, Baldi, Andreolo, Rosi, Busani, Di Costanzo, Lustha, Verrina, Barbieri

Roma: Risorti, Brunella, Andeoli, Matteini, Salar,Jacobini, Kriezu, Dagianti, Amadei, Schiavetti, Cozzolini

arbitro Piselli

Lazio – Pescara 6-0

reti: Koenig (3), Lombardini (2), Alzani

Lazio: Gradella, Carton, Ferri, Alzani, Gualtieri, Del Pinto, Puccinelli, Manola, Koenig, Lombardini, De Andreis

Pescara: Fabiani, Romagnoli II, Mincarelli, La Porta, De Angelis, Brandimarte I, Lanciaprima, Maturo, Tontodonati, Di Teodoro, Costantini

arbitro: Casini

Livorno – Anconitana 4-0

reti: Piana (2), Picchi I, Zidarich I (rigore)

Livorno: Giudici, Soldani, Lavagnini, Spagnoli, Capaccioli, Zidarich I, Piana, Stua, Picchi I, Raccis, Degano

Anconitana: Busani, Ratti, Battistelli, Barberini, Piccini, Renzi, Romani, Conti II, Trevisani, Varoli, Conti I

Ha riposato la Fiorentina.

Nel girone A di Serie B il Savona era stato sconfitto a Vigevano con il punteggio di 2-1

Serie B girone A ventesima giornata

Vigevano – Savona 2-1

Reti: Buscaglia, Martini, Dante

Vigevano: Miglio, Canazza, Monza, Monti, Castello, Bergamo, Zorzolo, Dante, Anastasi, Buscaglia, Ricci

Savona: Caburi, Vignolo, Varicelli, Ghersi, Zorzin, Calcagno, Ghiglione, Cappelli, Paoletti, Martini, Labbate

Arbitro: Gambarotta di Genova

Questi i risultati delle altre gare del cartellone di Serie B: Ausonia Spezia – Casale 0-1; Sestrese – Pro Vercelli 0-1; Novara – Piacenza 3-1; Vogherese – Alessandria 1-2; Biellese – Cuneo 4-0.

IL CALCIO SICILIANO: UNA STORIA COMINCIATA A PALERMO NEL 1898

Palermo, Catania, Messina: la Sicilia del calcio ha una lunga storia con significative frequentazioni in Serie A. Piazzandosi al primo posto nel campionato di Serie B 1954-55 il Catania fu la seconda squadra siciliana a disputare la massima divisione dopo il Palermo pervenuto in Serie A con la stagione 1932-33, poi sarebbe toccato al Messina la cui “prima volta” ai vertici sarebbe capitata con il campionato 1963-64.
La stagione 1954-55 fu epocale per i rossoazzurri etnei: conquistata con ampio margine la salvezza sul campo, nell’estate piombò come un fulmine a ciel sereno l’inchiesta sul “caso Scaramella”, arbitro romano con il vizio di vendere e comprare partite. Così il Catania (assieme all’Udinese vice campione d’Italia) si trovò nuovamente tra i cadetti, retrocessa d’ufficio e per recuperare la perduta massima serie la società catanese dovrà attendere il 1960 – 61.

Il Palermo in una figurina quando non c’erano ancora le “Panini”

Raccontiamo allora brevemente la storia del calcio siciliano, per poi illustrare tutti i piazzamenti delle squadre sicule tra Serie A, B,C tra l’istituzione del girone unico di Serie A e B (1929-30) e la Serie C a dimensione nazionale (1935-36).

Il calcio in Sicilia parte da Palermo nel 1898 (mentre a Torino si disputava il primo campionato italiano) ad opera di operai inglesi che lavoravano negli stabilimenti di ceramiche Florio.

I due pionieri, capaci di insegnare ai giovanotti siciliani il nuovo gioco, si chiamavano Olson e Wood.

I pionieri palermitani rispondevano ai cognomi di : Anzon, Giacomo, Poerio, Di Stefano, Macaluso e Criscimanno.

In quel momento fu anche costituita una vera e propria società denominata, nella moda del tempo, Palermo Football and Cricket club.

La società svolse inizialmente attività saltuaria incontrando squadre rappresentative di navi di varie nazioni, ma specialmente inglesi, che facevano scalo nel porto.

Nel 1907 fu disputata la prima Coppa Lipton, messa in palio dal magnate del tè, tra la squadra dei marinai del suo yacht e la compagine palermitana : trofeo disputato fino al 1915 con la partecipazione anche del Napoli.

Nel 1910 la Lazio scese a Palermo per disputare un torneo intitolato al cinquantesimo anniversario della spedizione dei Mille, ma furono i siciliani ad imporsi per 2-1.

Nel frattempo, nel resto dell’isola nascevano altre società e nel 1921- 22, campionato della CCI, fu disputato il primo girone siciliano con questa classifica.

.  Palermo168800335+28
2.  Messinese883232414+10
3.  Messina SC581341723-6
3.  Umberto I Messina58134823-15
–.  Libertas Palermorit.
–.  Vigor Trapani[25]rit.

Il Messina era stato fondato nel 1919, poi sarebbe arrivato il turno del Siracusa nel 1923 e, infine, del Catania nel 1928.

Passiamo allora alle classifiche dei campionati a girone unico dal 1929 – 30 al 1954-55 (primo campionato in Serie A del Catania, allorquando cioè nella storia del calcio siciliano si erano potute vantare due squadre arrivate alla massima serie).

1929-30: nessuna siciliana tra A e B

1930-31: Palermo terzo in Serie B

1931-32: Palermo primo in Serie B

1932-33: Palermo tredicesimo in Serie A; Messina decimo in Serie B

1933-34: Palermo quindicesimo in Serie A; Messina quinto nel girone A di Serie B

1934-35: Palermo nono in Serie A; Messina ottavo nel girone A di Serie B

1935-36: (istituzione della Serie C): 1, Palermo quindicesimo in Serie A; 2.Messina quarto in Serie B 3. Catania ottavo in Serie B

1936-37: Palermo settimo in Serie B 2.Messina dodicesimo in Serie B 3.Catania tredicesimo in Serie B

1937-38: 1.Palermo settimo in Serie B 2.Messina diciassettesimo in Serie B 3. Catania quarto girone E serie C

1938-39: 1.Palermo settimo in Serie B 2. Catania primo in Serie C girone H 3.Siracusa secondo in Serie C girone H 4.Messina quarto in Serie C girone H

1939-40: 1. Palermo quattordicesimo in Serie B 2.Catania diciottesimo in Serie B 3.Siracusa secondo in Serie C girone H 4.Messina ottavo in Serie C girone H

1940-41: 1. Siracusa primo in serie C girone H; 2.Juventina Palermo (Palermo escluso per ragioni economiche) terzo in Serie C girone H. Messina rinuncia alla Serie C

1941-42: 1.Palermo-Juve primo in Serie C girone H; 2.Siracusa secondo in Serie C girone H 3. Aviosicula terza in serie C girone H; 4. Vigili del Fuoco Palermo quarto in Serie C girone H, 5 Catania ottavo in Serie C girone H

1942-43: 1.Palermo-Juve Serie B (escluso dal campionato alla 29a giornata per eventi bellici) 2. Catania primo in Serie C girone N 3.Siracusa secondo in serie C girone N 4. Palermo terzo in Serie C girone N 5.Messina quarto in Serie C girone N 6. Enna quinto in Serie C girone N 7. Trapani sesto in serie C girone N 8. Agrigento settimo in Serie C girone N 9.Marsala ottavo in Serie C girone N 10. Nissena nono in Serie C girone N

1945-46:  Palermo settimo in Serie A girone centro meridionale 2.Leone Palermo primo Serie C centro-sud girone F; 3. Siracusa quarto Serie C centro-sud girone F; 4. Messina quinto Serie C centro-sud girone F; 5:Gazzi sesto serie C centro-sud girone F; 6.Lentini ottavo Serie C centro sud girone F; 7. Virtus Trapani nona Serie C centro sud Girone G, 8.Catania decimo Serie C centro sud. Girone F

1946-47: 1. Palermo ottavo serie B girone C 2.Siracusa tredicesima Serie B girone C 3. Giostra Messina primo Serie C centro-sud girone C 4. Messina quarto serie C centro-sud girone C 5. Catania sesto serie C centro-sud girone C 6. Acireale settimo serie C centro-sud girone C 7. Ambrosiana Termini Imerese ottavo serie C centro-sud girone C 8.Marsala nona Serie C centro-sud girone C 9. Drepanum Trapani decimo Serie C centro-sud girone C

1947-48:1. Palermo primo Serie B girone C 2.Siracusa sesta Serie B girone C 3. Catania primo Serie C girone T 4.Igea Virtus Barcellona Pozzo di Gotto terza Serie C girone T 5. Arsenal Messina quarto Serie C girone T 6. Trapani quinto Serie C girone T 7. Acireale sesto serie C girone T 8. Messina settimo serie C girone T 9. Agrigento ottavo Serie C girone T 10.Nissena decimo Serie C girone T 11.Acquasanta undicesimo Serie C girone T 12.Megara quattordicesima serie C girone T, 13. Ambrosiana Termini Imerese quindicesima Serie C girone T 14.Canicattì sedicesima Serie C girone T

1948-49 (la Serie C torna a dimensione nazionale) 1.Palermo undicesimo in Serie A 2. Siracusa tredicesima in Serie B 3.Catania primo in Serie C girone girone D 4. Messina quinto in Serie C girone D 5. Drepanum Trapani nono in Serie C girone D 6. Igea Virtus Barcellona Pozzo di Gotto decimo posto in Serie C girone D 7.Acireale dodicesimo posto in Serie C girone D 8.Arsenal Messina quindicesimo in Serie C girone D

1949-50 1.Palermo quattordicesimo in Serie A 2.Siracusa undicesima in Serie B 3.Catania dodicesima in Serie B 4.Messina prima in Serie C girone D 5. Arsenal Messina quinto in Serie C girone D 6. Acireale dodicesimo in Serie C girone D 7.Igea Virtus Barcellona Pozzo di Gotto quattordicesima in Serie C girone D 8. Marsala quindicesima in Serie C girone D 9.Drepanum diciassettesima Serie C girone D

1950-51 1.Palermo decimo in Serie A 2. Siracusa quinta in Serie B 3. Catania settimo in Serie B 4. Messina quindicesimo in Serie B 5. Marsala decimo in Serie C girone D 6. Nissena quattordicesima in Serie C girone D 7. Acireale sedicesimo in Serie C girone D 8. Igea Virtus Barcellona Pozzo di Gotto diciassettesima in Serie C girone D 9. Arsenal Messina diciottesimo Serie C girone D

1951-52 1. Palermo undicesimo in Serie A 2. Messina terzo in Serie B 3.Catania quarto in Serie B 4. Siracusa tredicesimo in Serie B 5. Nissena decima in Serie C girone D 6.Marsala quindicesima in Serie C girone D

1952-53 (Serie C a girone unico) 1.Palermo sedicesimo in Serie A 2.Catania terzo in Serie B 3.Messina quarto in Serie B 4.Siracusa diciassettesimo in Serie B

1953-54 1. Palermo diciassettesimo in Serie A 2.Catania primo in Serie B 3.Messina undicesimo in Serie B 4.Siracusa tredicesima in Serie C

1954-55 1.Catania undicesima in Serie A retrocessa d’ufficio per illecito sportivo 2.Messina settimo in Serie B 3.Palermo tredicesimo in Serie B 4.Siracusa tredicesimo in Serie B

FORMAZIONI DELLE SQUADRE SICILIANE IN SERIE A TRA IL 1929 – 30 E IL 1954-55

PALERMO 1932-33: Passetta, Paolini, Miotti, Fantoni, Santillo, Ziroli, Scarone, Chiecchi, Radice, Blasevich, Ruffina (Valeriani, Faotto, Lo Prete, Ingrassia, Banchero II) all. Feldmann

PALERMO 1933-34: Valeriani, Faotto, Ziroli, Gruden. Santillo, Blasevich, Scarone, Bonesini, Borel I, Chiecchi,. Ruffino (Passetta, Lo Prete, Gruden, Castellani) all.Feldmann

PALERMO 1934-35: Provera, Faotto, Ziroli, Gruden, Santillo, De Rosalia, Bonesini, De Manzano, Castellani, Blasevich, Autelli (Capitanio, Palumbo, Piccaluga) all.Cspakay poi Lelovich

PALERMO 1935-36: Provera, Faotto, Ziroli, De Rosalia, Riccardi, Capitanio, Icardi, Bonesini, Da Manzano, Carnevali, Piccaluga (Santillo, Palumbo) all. Lelovich, poi Benincasa

PALERMO 1948-49: Masci, Boniforti, Buzzegoli, Conti, Milani, Piccinini, Chawko, Vycpalek, Pavesi, Moretti, De Santis (Valsecchi, Caruzzi, Sforza, Marzani) all. Varglien I

PALERMO 1949 – 50 : Masci, Boniforti, Gimona, Conti, Santamaria, Milani, Marzani, Torti, Vycpalek, Lodi, De Santis (Giaroli, Boldi, Moretti, Di Maso, Galli, Fuin) all. Gipo Viani

PALERMO 1950 – 51 : Masci, Giaroli, Boldi, Lodi, Santamaria, Fuin, Di Maso, Sukru, Vycpalek, Bronée, Galli (Marchetti, Gimona, Alfier, Vicovaro) all. Gipo Viani

PALERMO 1951-52: Bertocchi, Giaroli, Foglia, Bullent. Santamaria, De Grandi, Di Maso, Gimona, Micheloni, Bronèe, Vicovaro (Marchetti, Martini, Torti) all.Remo Galli poi Masetti

PALERMO 1952-53: Bertocchi, Giaroli, Boldi, Gimona, Marchetti, Todeschini, Di Maso, Pomati, Martegani, Maselli, Sukru (Pendibene, Martini, De Grandi, Cavazzuti, Bettini) all.Bonizzoni poi Banas e Varglien

PALERMO 1953-54: Pendibene, Giaroli, Bettoli, Martini, Marchetti, Bizzotto, Di Maso, Cavazzuti, La Rosa, Martegani, Prunecchi (Boldi, De Grandi, Giarrizzo) all.Hiden

CATANIA 1954-55: Bardelli, Boniardi, Bravetti, Spartano, Santamaria, Fusco, Spikfoski, Manenti, Ghiandi, Karl Hansen, Gotti (Pirola,Cattaneo, Bassetti) all. Andreoli.

LE VENTISEI PARTITE IN GRIGIO DI GIANNI RIVERA

Il “golden boy”, l’Abatino secondo Gianni Brera, il genio assoluto del Milan di scudetti e Coppe Campioni, l’ormai mitico realizzatore del gol del leggendario successo 4-3 dell’Italia sulla Germania al mondiale messicano, la bandiera rossonera mai ammainata, il protagonista di sfida memorabili. Questo è in sintesi Gianni Rivera, una carriera ineguagliabile disegnata dall’alto della sua classe. Ma c’è un lato in grigio, se così si può dire, nella sua carriera calcistica, quello della maglia dell’Alessandria, con la quale il 2 giugno 1959 esordì giovanissimo in Serie A contro l’Inter di Angelillo, Sormani e Corso. Ed è quanto vogliamo ricostruire.

L’Alessandria ai tempi di Gianni Rivera: da sx,, in piedi: Arbizzani, Pedroni, Filini, Rivera, Tacchi, Raimondi; accosciati: Migliavacca, Giacomazzi, Girardo, Maccacaro, Snidero

CAMPIONATO 1958 – 59 TRENTATREESIMA GIORNATA

Alessandria 2 giugno 1959

Alessandria – Inter 1-1

Reti: Firmani, Pistorello

Alessandria: Notarnicola, Boniardi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Pistorello, Filini, Rivera, Vonlanthen, Moriggi, Tacchi

Inter: Da Pozzo, Fongaro, Guarneri, Masiero, Cardarelli, Invernizzi, Bicicli, Angelillo, Firmani, Lindskog, Corso

Arbitro: De Marchi di Pordenone

Si tratta di un tabellino “storico”, davvero “storico” per il calcio italiano: si tratta dell’esordio di Gianni Rivera in Serie A, con la maglia dell’Alessandria, sua patria natale.

L’Alessandria è in Serie dalla stagione precedente 1957-58, trascinata dal presidente ingegner Sacco un petroliere d’assalto sulla scia di Angelo Moratti e allenata dall’ex-milanista Franco Pedroni che si schiera regolarmente in campo.

Nelle giovanili dei grigi è entrato da qualche tempo, introdotto da Cornara e proveniente dal Don Bosco, Gianni Rivera: notato immediatamente da Pedroni è condotto, prima di tutto a un provino con il Milan, dove Viani e Schiaffino forniscono immediatamente il “via libera” a Rizzoli.

Così Pedroni lo fa esordire in Serie A a meno di sedici anni e nella stagione successiva, 1959-60, lo lancia definitivamente come titolare. Nel complesso 25 presenze e 6 reti, poi il volo in rossonero e in azzurro che tutto il mondo ricorda.

In questo caso, invece, pubblichiamo di seguito i 25 tabellini delle partite giocate nel campionato 1959 – 60 con la maglia dell’Alessandria, l’ultimo fino a questo momento disputato dai “grigi” in Serie A.

CAMPIONATO 1959 -60

CLASSIFICA FINALE: Juventus 55, Fiorentina 47, Milan 44, Inter 40, Bologna 36, Padova 36, Spal 36, Sampdoria 35, Roma 34, Lanerossi Vicenza 32, Atalanta 31, Lazio 30, Bari 29, Napoli 29, Udinese 28, Palermo 27, Alessandria 25, Genoa 18.

PRIMA GIORNATA 20 SETTEMBRE 1959

Alessandria – Milan 3-1

Rreti: Tacchi (3) Altafini

Alessandria: Arbizzani, Raimondi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Girardo, Maccacaro, Filini, Rivera, Migliavacca, Tacchi

Milan: Gallesi, Fontana, Zagatti, Liedholm, Maldini, Schiaffino, Bean, Galli, Altafini, Grillo, Bacci

Arbitro Lo Bello di Siracusa

Una sorpresa eccezionale, quasi un’anticipazione del famoso “clamoroso al Cibali”, infausto per l’Inter: i campioni d’Italia del Milan cadono al Moccagatta e si rivela al mondo la classe purissima di Gianni Rivera.

TERZA GIORNATA 4 OTTOBRE 1959

Alessandria – Atalanta 0-0

Alessandria: Arbizzani, Raimondi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Girardo, Maccacaro, Filini, Rivera, Migliavacca, Tacchi

Atalanta: Boccardi, Cattozzo, Roncoli, Angeleri, Gustavsson , Marchesi, Olivieri, Maschio, Nova, Ronzon, Longoni

Aarbitro Genel di Trieste

QUARTA GIORNATA 11 OTTOBRE 1959

Alessandria – Bologna 1-1

Reti: Pascutti, Tacchi

Alessandria: Arbizzani, Raimondi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Girardo, Maccacaro, Filini, Rivera, Migliavacca, Tacchi

Bologna: Santarelli, Capra, Pavinato, Mialich, Greco I, Fogli, Cervellati, Demarco, Pivatelli, Fascetti, Pascutti

Arbitro Ferrari

QUINTA GIORNATA 18 OTTOBRE 1959

Juventus – Alessandria 7-0

Rreti: Cervato, Sivori (2), Charles (2), Boniperti, Stivanello

Juventus: Mattrel, Castano, Benito Sarti, Emoli, Cervato, Colombo, Boniperti, Nicolè, Charles, Sivori, Stivanello

Alessandria: Arbizzani, Raimondi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Girardo, Maccacaro, Filini, Rivera, Migliavacca, Tacchi

SESTA GIORNATA 25 OTTOBRE 1959

Alessandria – Sampdoria 2-2

Reti: Recagno, Cucchiaroni, Maccacaro, e prima rete di Rivera in Serie A

Alessandria: Arbizzani, Raimondi, Giacomazzi, Migliavacca, Pedroni, Girardo, Maccacaro, Filini, Rivera, Forin, Tacchi

Sampdoria: Bardelli, Vincenzi, Tomasin,Bergamaschi, Marocchi, Vicini, Mora, Recagno, Milani, Skoglund, Cucchiaroni

Arbitro Caputo

SETTIMA GIORNATA 8 NOVEMBRE 1959

Lanerossi Vicenza – Alessandria 0-0

Lanerossi Vicenza: Battara, Sardei, Panzanato, Traverso, Burelli, De Marchi, Menti, Olivero Conti, Cappellaro, Agnoletto, Savoini

Alessandria: Arbizzani, Raimondi, Giacomazzi, Dorigo, Boniardi, Girardo, Maccacaro, Forin, Rivera, Migliavacca, Oldani

Arbitro Roversi di Bologna

OTTAVA GIORNATA 15 NOVEMBRE 1959

Alessandria – Udinese 0-1

Rete: Bettini

Alessandria: Arbizzani, Raimondi, Giacomazzi, Forin, Boniardi, Girardo, Maccacaro, Rivera, Oldani, Migliavacca. Taddei

Udinese: Bertossi, Del Bene, Valenti, Manente, Gon, Giacomini, Pentrelli, Milan, Bettini, Menegotti, Fontanesi

Arbitro Righi di Milano

DODICESIMA GIORNATA 20 DICEMBRE 1959

Genoa – Alessandria 1-0

Rete: Abbadie

Genoa: Buffon, Corradi, Cuttica, Piquè, Carlini, Beraldo, Leoni, Abbadie, Bresolin, Pantaleoni, Barison

Alessandria: Arbizzani, Nardi, Giacomazzi, Girardo, Pedroni, Boniardi, Migliavacca, Filini, Maccacaro, Rivera, Tacchi

Arbitro: Famulari

TREDICESIMA GIORNATA 27 DICEMBRE 1959

Palermo – Alessandria 4-0

Reti: Vernazza (2), Arce, Malavasi

Palermo: Anzolin, De Bellis, Sereni, Benedetti, Grevi, Malavasi, Sacchella, Vernazza, Arce, Carpanesi, Sandri

Alessandria: Arbizzani, Nardi, Giacomazzi, Migliavacca, Pedroni, Girardo, Maccacaro, Rivera, Filini, Moriggi, Tacchi

Arbitro:. Mori

QUATTORDICESIMA GIORNATA 10 GENNAIO 1960

Alessandria – Padova 0-0

Alessandria: Arbizzani, Nardi, Giacomazzi, Forin, Boniardi, Girardo, Oldani, Migliavacca, Filini, Rivera, Tacchi

Padova: Pin, Cervato II, Secco, Pison, Blason, Gasperi, Perani, Rosa, Brighenti, Mari, Tortul

Arbitro Roversi di Bologna

QUINDICESIMA GIORNATA 17 GENNAIO 1960

Alessandria – Fiorentina 3-3

Reti: Maccacaro, Rivera, Petris, Hamrin, Fantini, Migliavacca

Alessandria: Arbizzani, Nardi, Giacomazzi, Forin, Boniardi, Girardo, Maccacaro, Filini, Rivera, Migliavacca, Tacchi

Fiorentina: Sarti, Robotti, Castelletti, Malatrasi, Orzan, Chiappella, Hamrin, Gratton, Fantini, Lojacono, Petris

Arbitro Rigato di Mestre

SEDICESIMA GIORNATA 24 GENNAIO 1960

Inter – Alessandria 3-1

Reti: Angelillo, Corso, Lindskog rigore, Tacchi

Inter: Matteucci, Fongaro, Guarneri, Masiero, Cardarelli, Invernizzi, Bicicli, Lindskog, Angelillo, Venturi, Corso

Alessandria: Stefani, Nardi, Giacomazzi, Forin, Boniardi, Girardo, Maccacaro, Filini, Rivera, Migliavacca, Tacchi

Arbitro Gambarotta di Genova

DICIOTTESIMA GIORNATA 7 FEBBRAIO 1959

Milan-Alessandria 3-1

Reti: Pedroni autorete, Galli, Altafini, Rivera (primo goal di Rivera a San Siro)

Milan: Ghezzi, Fontana, Maldini,Occhetta, Salvadore, Schiaffino, Bean, Galli, Altafini, Grillo, Bettini

Alessandria: Stefani, Nardi, Giacomazzi, Forin, Pedroni, Girardo, Filini, Migliavacca, Rivera, Tacchi, Regeni

Arbitro Francescon

DICIANNOVESIMA GIORNATA 14 FEBBRAIO 1960

Alessandria – Bari 2-0

Reti: Regeni, Tacchi

Alessandria: Arbizzani, Nardi, Giacomazzi, Boniardi, Pedroni, Girardo, Regeni, Rivera, Maccacaro, Migliavacca, Tacchi

Bari: Magnanini, Baccari, Romano, Macchi, Cappa, Tagnin, De Robertis, Catalano, Erba, Raul Conti, Buglioni

Arbitro Righi di Milano

VENTESIMA GIORNATA 21 FEBBRAIO 1960

Atalanta – Alessandria 5-1

Reti: Marchesi (2), Maschio (2), Zavaglio, Oldani

Atalanta. Cometti, Gardoni, Roncoli, Pizzi, Gustavsson, Marchesi, Olivieri, Maschio, Zavaglio, Ronzon, Longoni

Alessandria: Arbizzani, Nardi, Giacomazzi, Boniardi, Pedroni, Girardo, Oldani, Rivera, Maccacaro, Migliavacca, Tacchi

Arbitro Adami di Roma

VENTIDUESIMA GIORNATA 6 MARZO 1960

Alessandria – Juventus 0-2

Reti: Nicolè, Charles

Alessandria: Stefani, Nardi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Girardo, Oldani, Rivera, Maccacaro, Migliavacca, Tacchi

Juventus: Vavassori, Garzena, Benito Sarti, Leoncini, Cervato, Colombo, Nicolè, Boniperti, Charles, Lojodice, Stacchini

Arbitro Jonni di Macerata

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA 27 MARZO 1960

Alessandria – Lanerossi Vicenza 3-1

Reti: Giacomazzi, Tacchi, Rivera, Agnoletto

Alessandria: Stefani, Nardi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Girardo, Maccacaro, Moriggi, Rivera, Migliavacca, Tacchi

Lanerossi Vicenza: Battara, Burelli, Savoini, Zoppelletto, Capucci, Traverso, Agnoletto, Brognoli, Cappellaro, Leopardi, Fusato

Arbitro Campanati di Milano

Arbitro Campanati di Milano

VENTISEIESIMA GIORNATA 10 APRILE 1960

Alessandria-Spal 0-1

Rete: Morbello

Alessandria; Stefani, Nardi, Boniardi, Snidero, Giacomazzi, Girardo, Maccacaro, Moriggi, Rivera, Migliavacca, Tacchi

Spal: Maietti, Picchi, Bozzao, Micheli, Ganzer, Balleri, Novelli, Massei, Rossi, Corelli, Morbello

Arbitro Lo Bello di Siracusa

VENTISETTESIMA GIORNATA 17 APRILE 1960

Roma- Alessandria 1-0

Rete: Pestrin

Roma: Panetti, Griffith, Corsini, David, Losi, Giuliano, Orlando, Pestrin, Manfredini, Guarnacci, Castellazzi

Alessandria: Stefani, Nardi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Girardo, Oldani, Rivera, Maccacaro, Migliavacca, Marmo

VENTOTTESIMA GIORNATA 24 APRILE 1960

Napoli – Alessandria 1-1

Reti: Rivera, Vitali

Napoli: Bugatti, Comaschi, Schiavone, Bertucco, Posio, Beltrandi, Vitali, Di Giacomo, Vinicio, Del Vecchio, Pesaola

Alessandria: Stefani, Nardi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Girardo, Oldani, Migliavacca, Maccacaro, Rivera, Tacchi

Arbitro Jonni di Macerata

VENTINOVESIMA GIORNATA 1 MAGGIO 1960

Alessandria – Genoa 2-1

Reti: Maccacaro, Rivera, Robotti

Alessandria: Stefani, Nardi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Girardo, Oldani, Rivera, Maccacaro, Migliavacca, Tacchi

Genoa: Buffon, Corradi, Becattini, Rivara, Carlini, Piquè, Frignani, Robotti, Dal Monte, Pantaleoni, Letari

Arbitro Righi di Milano

TRENTESIMA GIORNATA 8 MAGGIO 1960

Alessandria – Palermo 1-0

Rete: Snidero

Alessandria: Stefani, Nardi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Girardo,Oldani, Migliavacca, Maccacaro, Rivera, Tacchi

Palermo: Anzolin, Valadè, Seereni, Benedetti, Grevi, Malavasi, Vernazza, Carpanesi, Arce, Bernini, Sandri

Arbitro: Jonni di Macerata

TRENTUNESIMA GIORNATA 15 MAGGIO 1960

Padova – Alessandria 1-1

Reti: Brighenti, Tacchi

Padova: Pin, Cervato II, Scagnellato, Gasperi, Blason, Barbolini, Perani, Rosa, Brighenti, Tortul, Celio

Alessandria: Stefani, Nardi, Giacomazzi,Snidero, Pedroni, Girardo, Oldani, Migliavacca, Maccacaro, Rivera, Tacchi

Arbitro: Campanati di Milano

TRENTADUESIMA GIORNATA 22 MAGGIO 1960

Fiorentina – Alessandria 3-1

Eeti: Hamrin (2), Azzali, Maccacaro

Fiorentina: Giuliano Sarti, Robotti, Castelletti, Rimbaldo, Gonfiantini, Segato, Hamrin, Lojacono, Montuori, Azzali, Petris

Alessandria: Stefani, Nardi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Girardo, Oldani, Migliavacca, Maccacaro, Rivera, Tacchi

TRENTATREESIMA GIORNATA 29 MAGGIO 1960

Alessandria – Inter 2-3

Reti: Firmani (2), Oldani, Corso, autorete Invernizzi

Alessandria: Stefani, Nardi, Giacomazzi, Snidero, Pedroni, Girardo, Oldani, Migliavacca, Maccacaro, Rivera, Tacchi

Inter: Pontel, Guarneri, Gatti, Masiero, Tagliavini, Invernizzi,Bicicli, Venturi, Firmani, Lindskog, Corso

Arbitro: Jonni di Macerata