UN PARTITA DA RICORDARE: SAVONA – TRINESE L’ULTIMA IN CORSO RICCI

di LUCIANO ANGELINI e FRANCO ASTENGO Nella lunga storia del Savona Fbc ci sono tante partite da ricordare: vittorie (Como, Genoa e Sampdoria tra le più significative in un panorama ricchissimo con grandi e indimenticabili protagonisti, in campo e in panchina), e purtroppo anche sconfitte. Nel testo elaborato a suo tempo per il Centenario ci siamo misurati abbondantemente su questo tema. Ma se dovessimo scegliere una partita da ricordare per motivi molto particolari e personali, allora il nostro pensiero andrebbe all’addio al vecchio campo di Corso Ricci. Su quel terreno dove abbiamo scoperto assieme, negli anni giovanili, non solo il calcio ma anche le radici della nostra identità storica. E solo chi ha vissuto le emozioni e, diciamolo, l’onore di respirare l’aria e l’atmosfera degli spogliatoi, di calcare il brullo terreno di gioco e sentirlo bruciare sulla pelle ad ogni caduta, entrata, tackle e uscita temeraria può capire o almeno immaginare di che cosa si stia parlando. E perché con tanto affetto. Era il campo del nostro “battesimo del fuoco”, delle lunghe attese, delle partite rigiocate cento volte, dei goal presi e segnati rivissuti all’implacabile moviola della memoria. La partita è dunque Savona – Trinese, l’ultima giocata lì sotto la Torre casa natale di Leon Pancaldo prima del trasferimento a Legino. La squadra-tipo del vittorioso campionato 1958-59: da sin., in alto: Mariani, Contin, Merighetto, Ciglieri, Teneggi, Ferrero; accosciati, da sin., Ballauco, Brocchi, Ratto, Merighetto II, Galindo. Tra i pali c’è già Bruno Ferrero, ingaggiato in corsa per sostituire lo sfortunato Giacomelli, infortunatosi contro la Sammargheritese. Valentino Persenda entrerà in squadra con il girone di ritorno perché ancora impegnato con il servizio militare (a quei tempi era una cosa seria) La Trinese, piccola squadra della provincia vercellese, infatti, fu protagonista il 31 Maggio 1959 dell’ultima partita giocata dal Savona Fbc, sul terreno di Corso Ricci. Un’epopea avviata il 9 Ottobre 1927. Savona – Carpi 5-0, e proseguita per oltre trent’anni, attraverso una storia che aveva visto passare i punti più alti della vicenda biancoblu, fino alla stagione 1940 – 41 quando la Serie A fu sfiorata per un soffio. Quel giorno Savona – Trinese finì 0 – 0 (la gara si sarebbe dovuta giocare 7 giorni prima, il 24 Maggio 1959, ma un intensissimo temporale aveva rovinato il terreno di gioco). Così l’ultima rete segnata dagli striscioni in Corso Ricci, rimase quella del terzino Ballauco che, al 45′ del secondo tempo di Savona Derthona 5-0, giocata il 10 Maggio, aveva fissato il risultato. Cominciava così l’avventura del nuovo stadio di Legino (che sarebbe stato inaugurato il successivo 6 settembre), in conclusione di un campionato che aveva segnato per il Savona Fbc il ritorno in Serie C, dopo 6 anni di oblio. Un’altra formazione di quella gloriosa stagione: da sin., in piedi, Teneggi, Trubia, Giacomelli , Mariani, Ciglieri, Merighetto II; accosciati: Ballauco, Brocchi, Ratto, Contin, Galindo  Ed è alla squadra dominatrice  di quel campionato 1958 – 1959 che vorremmo dedicare queste poche righe: una formazione entrata nel cuore delle migliaia di sportivi che all’epoca seguirono le imprese dei biancoblu. Stefano Del Buono, il presidentissimo, e Felice Pelizzari, l’allenatore, avevano allestito, in estate , uno squadrone davvero completo. All’impianto della stagione precedente fondato su Galindo, Valentino Persenda (avviato a diventare il capitano per sempre), Mariani, Teneggi, Gennari (ormai anziano, il grande tiratore dalla bandierina giocò soltanto 8 partite), si erano aggiunti acquisti di alto livello come il portiere Giacomelli, Ratto, Brocchi, Ballauco, Gastone Contin, Nanni Ciglieri già vice di Bernasconi alla Sampdoria, Consonni, Trubia e i fratelli Merighetto (il più anziano dei quali acquistato per la cifra di un milione di lire dall’Andrea Doria, grazie ad una colletta tra i lavoratori portuali, altri tempi, altre passioni, altra Città). Poi, quando il portiere Giacomelli si infortunò nel corso di una partita casalinga, avversaria la Sammargheritese, sostituito tra i pali dal centroavanti Corrado Teneggi (all’epoca non c’era ancora il dodicesimo), fisico statuario, grandi doti atletiche, capace di mitiche imprese anche come estremo difensore, ruolo in cui aveva giocato un campionato da titolare, nel Varazze, arrivò il grandissimo e indimenticato Bruno Ferrero. Nell’ora del trionfo tutti stretti nell’abbraccio a Stefano Del Buono e a Felice Pelizzari Il bilancio finale parlò di 7 punti di distacco inflitti all’eterna rivale Entella, con 21 vittorie, 9 pareggi e solo 4 sconfitte, con 68 reti segnate (capocannoniere Corrado Teneggi con 22 centri) e 30 subite.  Ne abbiamo scritto in tante occasioni ma quella di ricordare l’ultima partita non era ancora stata colta. Questo il tabellino. Domenica  31 maggio 1959 Savona – Trinese 0-0 Savona: Ferrero, Valentino Persenda, Ballauco, Contin, Ciglieri, Mariani, Brocchi, Nadali, Teneggi, Marighetto I, Ratto; all. Pelizzari. Trinese: Rosso I, Crosio, Sacchi, Vaccari, Vannelli, Boglietti, Minghetti, Mussino, Serone, Rosso II, Zanno. Arbitro: Bucciarelli di Pisa.

I MONDIALI IN ITALIA: IN UNA FOTOGALLERY STORIE DEL ’34 E DEL ’90

I Mondiali di calcio hanno visto l’Italia più volte protagonista con i successi del ’34 e del ’38 con la nazionale guidata da Vittorio Pozzo, nel 1982 in Spagna a guida Enzo Bearzot con Paolo Rossi goleador e nel 2006 in Germania a guida Marcello Lippi. Senza contare le brillanti partecipazioni a Messico ’70 (il Mondiale di Italia-Germania 4-3 con Valcareggi in panchina) e a USA ’94 (sconfitta ai rigori ad opera del Brasile con Arrigo Sacchi c.t.). Ma qui vogliamo ricordare le due edizioni svoltesi in Italia con un primo posto nel 1934 e un terzo posto dietro Germania e Argentina nella poco fortunata avventura di Italia ’90 con Azeglio Vicini c.t. e Totò Schillaci inatteso protagonista. Ecco qualche immagine sparsa  riguardante le due edizioni dei “Mondiali” svoltisi appunto in Italia nel 1934 e nel 1990. La prima immagine riguarda la formazione dell’Italia campione del mondo 1934. Da sinistra in piedi: Combi, Monti, Ferraris IV, Allemandi, Guaita, Ferrari. Accosciati. Schiavio, Meazza, Monzeglio, Bertolini, Orsi Il tabellone completo delle gare disputate nel corso del torneo 1934 La prima pagina del Calcio Illustrato che celebra la vittoria degli azzurri con la foto del goal decisivo segnato da Angelo Schiavio Il contestatissimo goal della vittoria dell’Italia nella semifinale con l’Austria giocata a Milano Un’immagine relativa a Spagna – Brasile giocata a Genova. Per la prima volta nella storia la nazionale brasiliani si esibisce in Europa Il grande gruppo della Germania campione del mondo 1990 Germania Ovest – Argentina 1-0. Ii  rigore decisivo segnato da Andreas Brehme Il piccolo Caniggia beffa Zenga. Poi ai rigori sarà Argentina La rosa dell’Italia sfortunata protagonista dei mondiali di casa  Mondiali Italia 1990 (Coppa del Mondo), c.t. Azeglio Vicini: 3° posto  Portieri: Walter Zenga (Inter), Stefano Tacconi (Juventus), Gianluca Pagliuca (Sampdoria). Difensori: Franco Baresi (Milan), Giuseppe Bergomi                (Inter) (C),Paolo Maldini (Milan), Luigi De Agostini          (Juventus), Ciro Ferrara (Napoli), Riccardo Ferri (Inter), Pietro Vierchowod (Sampdoria). Centrocampisti: Carlo Ancelotti (Milan), Nicola Berti (Inter), Fernando De Napoli (Napoli), Roberto Donadoni (Milan), Giuseppe Giannini (Roma), Giancarlo Marocchi (Juventus). Attaccanti: Andrea Carnevale (Napoli), Roberto Baggio (Fiorentina), Roberto Mancini (Sampdoria), Salvatore Schillaci (Juventus), Aldo Serena (Inter), Gianluca Vialli (Sampdoria).

GLI STADI MONDIALI DELL’ITALIA FIRENZE, ROMA, NAPOLI TORINO E BOLOGNA LE FAVORITE

a cura di FRANCO ASTENGO Come noto in Italia si sono disputate due fasi finali della Coppa del Mondo di Calcio. La prima nel 1934, quando la competizione era giunta alla sua seconda edizione e si denominava ancora Coppa Rimet; la seconda nel 1990 come “Coppa del Mondo della FIFA”. Nella prima occasione successo degli azzurri padroni di casa nella finale con la Cecoslovacchia battuta 2-1 ai tempi supplementari: la seconda volta vittoria tedesca con il risultato di 1-0 avversaria l’Argentina. Entrambe le gare disputate a Roma: nel 1934 nello stadio in quel momento denominato del “PNF” e successivamente “Flaminio”; nel 1990 all’Olimpico. Nel 1934 le partecipanti furono 16 con il sistema ad eliminazione diretta; nel 1990, quello dell’esplosione di Totò Schillaci, 24 squadre con sei gironi eliminatori di partenza Di seguito si troveranno i tabellini di tutte le partite di queste due competizioni suddivise tra gli stadi nei quali le partita furono giocate: un’interessante carrellata dell’impiantistica italiana senza dimenticare che entrambe le volte i mondiali furono sicuramente occasione di speculazione edilizia,in verità riuscita molto meglio nel 1934 che non nel 1990. Ma andiamo per ordine FIRENZE 27 maggio 1934 Germania – Belgio 5-2 Reti: Kobierski, Voorhof(2), Stilling, Conen (3) Germania: Kress, Haringer, Schwartz, Janes, Stepan, Zielimski, Lehner, Hohmann, Conen, Stilling, Kobierski all. Nerz: Belgio: Vandeweyer, Smellinck, Joachim, Peerar, Welkenhuysen, Claessens, De Vries, Voorhof, Capelle, Grimmonperez, Hollemans all. Goetinck Arbitro: Mattea (Italia) 31 maggio 1934 Italia – Spagna 1-1 Reti: Regueiro, Ferrari Italia: Combi, Monzeglio, Allemandi, Pizziolo, Monti, Castellazzi, Guaita, Meazza, Schiavio, Ferrari, Orsi all. Pozzo Spagna: Zamora, Ciriaco, Quincoces, Cilauren, Muguerza, Fede, Lafuente, Iragorri, Langara, Reguiero, Gorostiza all. Salazar Arbitro: Baert (Belgio) 1 giugno 1934 Italia – Spagna 1-0 Rete. Meazza Italia: Combi, Monzeglio, Allemandi, Ferraris IV,. Monti, Bertolini, Guaita, Meazza, Borel II, Demaria, Orsi all. Pozzo Spagna: Nogues, Zabalo, Quincoces, Cilaueren, Muguerza, Lecue, Vantorlà, Regueiro, Campanal, Chacho, Bosch all. Salazar Arbitro: Mercet (Svizzera) 10 giugno 1990 Cecoslovacchia – USA 5-1 Reti: Skuravhy (2, una rigore), Bilek, Hasek, Caligiuri, Lhovoy Cecoslovacchia: Stejskal, Straka, Bilek, Kocian, Kadlec, Hasek, Moravick (Weiss), Chovanec, Skhuravy, Kubik, Knoflicek (Luhovoy) all. Venglos USA: Meola, Armstrong, Stollmeyer Balboa), Windischmann, Trattschusch, Harkes, Caligiuri, Ramos, Vermes, Wynalda, Murray (Sullivan) all. Gamsler Arbitro: Rothilsberger (Svizzera) 15 giugno 1990 Cecoslovacchia – Austria 1-0 Rete: Bilek rigore Cecoslovacchia: Stejskal, Nemecek, Bilek, Kocian, Kadlec, Hasek, Moravick , Chovanec (Bielek), Skhuravy, Kubik, Knoflicek (Weiss) all. Venglos. Austria: Lindenberger, Russ (Streiter), Peffefer, Aigner, Pecl, Schottel (Ogris), Hortnagl, Zsak, Polster, Herzog, Rodax all. Hickerbserger Arbitro: Smith (Scozia) 19 giugno 1990 Austria – USA 2-1 Reti: Ogris, Rodax, Murray Austria: Lindenberger, Artner, Streiter, Aigner, Pecl, Pffefer,Ogris, Zsak, Polster(Reisinger), Herzog, Rodax (Glatzmayer)all. Hickerbserger USA: Meola, Armstrong, Banks (Waynalda), Windischmann, Doyle, Balboa, Caligiuri (Bliss),  Ramos, Vermes, Harkes, Murray  all. Gamsler Arbitro: Al – Sharif (Siria) 30 giugno 1990 Argentina – Jugoslavia 0-0 (3-2 ai rigori) Argentina: Goycoechea, Serrizuela, Olarticoechea (Troglio), Simon, Ruggeri, Basualdo, Barruchiaga, Giusti, Caniggia, Maradona, Calderon (Dezotti) all. Bilardo Jugoslavia: Ivkovic, Vulic, Brnovic, Hadzbegic, Spasic, Sabanodzic, Stojkovic, Jozic, Susic (Savicevic), Prosinecki, Vujovic. All Osim Arbitro: Rothlisberger (Svizzera)  TORINO 27 maggio 1934 Austria – Francia 3-2 dopo i tempi supplementari Reti: Nicolas, Sindelar, Schall, Bican, Verriest rigore Austria: Platzer, Cisar, Sesta, Wagner, Smistak, Urbanek, Zischek, Bican, Sindelar, Schall, Vertl all. Meisl Francia: Thepot, Mairesse, Mattier, Delfour, Verriest, Lietar, Keller, Alcazar, Nicolas, Rio, Aston all. Barreau e Kimpton Arbitro: Van Moorsel (Olanda) 31 maggio 1934 Cecoslovacchia – Svizzera 3-2 Reti: Kielholz, Svoboda (2), Jaeggi IV, Nejedly Cecoslovacchia: Planicka, Zenisek, Ctkory, Kostalek, Cambal, Krcil, Junek, Svoboda, Sobotka, Neiedly, Puc all. Petru Svizzera: Secheaye, Minelli, Weiler, Guinchard, Jaccard, Hufschimd, Van Kanel, Jaeggi IV, Kielhoz, Abegglen III, Jack all. Muller e Rappan Arbitro: Beranek (Austria) 10 giugno 1990 Brasile – Svezia 2-1 Reti: Careca (2), Brolin Brasile: Taffarel, Jorginho, Branco, Mauro Galvao, Ricardo Gomes, Mozer, Muller, Dunga, Careca, Alemao, Valdo (Silas) all. Lazaroni Svezia: Ravelli, R.NIsson, Schwarz, Ljung (Stromberg), P. Larsson, Thern, Limpar, Ingesson, Brolin, J.Nilsson all. Nordin Arbitro: Lanese (Italia) 16 giugno 1990 Brasile – Costa Rica 1-0 Rete: autorete Montero Brasile: Taffarel, Jorginho, Branco, Mauro Galvao, Ricardo Gomes, Mozer, Muller, Dunga, Careca Bebeto), Alemao, Valdo (Silas) all. Lazaroni Costa Rica: Conejo, Chavarria, Chavez, Flores, Montero, Gonzalez, Ramirez, Marchena, Cayasso (Guimares), Gomez, Jara (Mayers) all. Milutinovic Arbitro: Joumi (Tunisia) 20 giugno 1990 Brasile – Scozia 1-0 Rete: Muller Brasile: Taffarel, Jorginho, Branco, Mauro Galvao, Ricardo Gomes,Ricardo Rocha,Romario( Muller), Dunga, Careca, Alemao, Valdo (Silas) all. Lazaroni Scozia: Leighton, Mc Kimmie, Malpas, Aitken, Mc Leish, Mc Pherson, Mc Stay, Mac Leod (Gillespie), Mc Coist (Fleck) Mc Call, Johnston all. Roxburg 24 giugno 1990 Argentina – Brasile 1-0 Rete: Caniggia Argentina: Goycoechea, Basualdo, Ruggeri, Simon, Monzon, Olarticoechea, Barruchaga, Giusti, Caniggia, Maradona, Troglio (Calderon) all. Bilardo Brasile: Taffarel, Jorginho, Branco, Mauro Galvao (Silas), Ricardo Gomes, Ricardo Rocha, Muller, Dunga, Careca, Alemao (Renato) Valdo all. Lazaroni Arbitro: Quiniou (Francia) 4 luglio 1990 Germania Ovest – Inghilterra 1-1 (4-3 ai rigori) Reti: autorete Parker, LIneker Germania Ovest: Illgner, Berthold, Brehme, Augenthaler, Kohler, Buchwald, Hassler (Reuter), Thon, Voller (Riedle), Matthaus, Klinsmann all. Beckenbauer Inghilterra: Shilton, Parker, Pearce, Butcher (Steven); Walker, Wright, Beardsley, Waddlle, Lineker, Gaiscogne, Platt all. Robson Arbitro: Wright (Brasile) NAPOLI 27 Maggio 1934 Ungheria – Egitto 4-2 Reti: Teleki, Toldi(2); Fawzi (2), Vincze Ungheria. Szabo, Futo, Stamberg, Palotas, Szucs II, Lazar, Markos, Vincze, Teleki, Toldi, Szabo all. Nadas Egitto: Mansour, El Kaf, Hamido, El Far, Rafaat, Raghab, Lafti, Fawzi, Moktar, Taha, Hassan  all. Mc Cabe Arbitro: Barlassina (Italia) 7 giugno 1934 Germania – Austria 3-2 Reti: Lehner(2),Conen, Horvath, Sesta Germania: Jakob, Jones, Busch, Zielinski, Munzemberg, Bender, Lehner, Siffling, Conen, Szepan, Heidemann, all. Nerz Austria: Platzer, Cisar, Sesta, Wagner, Smistik, Ubanek, Zischek, Braun, Bican, Horvath, Vertl Arbitro: Carraro (Italia) 13 giugno 1990 Argentina – URSS 2-0 Reti: Troglio, Barruchaga Argentina. Pumpido (Goycochea), Serrizuela, Olarticoechea, Simon, Monzon, (Lorenzo), Basualdo, Barruchaga, Batista, Troglio, Maradona, Caniggia all. Bilardo URSS: Uvarov, Bessonov, Gorlukovich, Khidiatullin, Kuznetsov, Zygmantovich, Alejnikov, Shalimov, Pratossova (Litovchenko), Zavarov, (Ljutij), Dobrovolski all. Lobanovskij Arbitro: Fredriksson (Svezia) 18 giugno 1990 Argentina – Romania 1-1 Reti: Monzon, Balint Argentina. Goycochea, Serrizuela, Olarticoechea, Simon, Monzon, Basualdo, Barruchaga, (Dezotti), Batista, Troglio (Giusti), Maradona, Caniggia (all. Bilardo) Romania: Lung, Rednic, Klein, Popescu, Andone, Rotariu, Lacatus, Sabau (Mateut), Balint (Lupu), Hagi, Lupescu all. Jenei Arbitro: Silva Valente (Portogallo) 23 giugno 1990 Camerun – Colombia 2-1 dopo i tempi supplementari Reti: Milla (2), Redin Camerun: Nkono, Tataw, Ebwelle, Ndip, Onana, Kana –Biyik, Maboang, Mbouh, Oman – Biyik, Miede (Milla), Makanky (Djonkep) all. Nepomniacij Colombia: Higuita, Herrera, Gomez I, Escobar, Pereira, Gomez II (Redin), Fajardo (Iguaran), Alvarez, Estrada, Valderrama, Rincon  all. Maturana Arbitro: Lanese (italia) 1 luglio 1990 Inghilterra – Camerun 3-2 dopo i tempi supplementari Reti: Platt, Kunde rigore, Ekeke, Lineker (2 uno su rigore) Inghilterra: Shilton, Parker, Pearce, Wright, Butcher (Steven), Walker, Platt, Waddle, Lineker, Gaiscogne, Barnes (Beardsley) all. Robson Camerun: Nokno, Tataw, Ebwelle, Kunde, Massing, Libih, Maboang (Milla), Pagal, Oman – Biyik, Mfede (Ekeke), Makansky  all. Nepomniacij Arbitro: Codesal (Messico) 3 luglio 1990 Argentina – Italia 1-1 (4-2 ai rigori) Reti: Schillaci, Caniggia Argentina: Goycoechea, Ruggeri, Olarticoechea, Simon, Serrizuela, Basualdo (Batista), Barruchaga, Giusti, Caniggia, Maradona, Calderon (Troglio) all. Bilardo Italia: Zenga, Bergomi, Maldini, Baresi II, Ferri II, De Agostini, Donadoni, De Napoli, Schillaci, Giannini (Baggio), Vialli (Serena) all. Vicini Arbitro: Vautrot (Francia) GENOVA 27 MAGGIO 1934 SPAGNA – BRASILE 3-1 Reti: Irragori (2, una su rigore), Langara, Leonidas Spagna: Zamora, Ciriaco, Quincoces, Cilauren, Maguarza, Marculeta, Lafuente, Iragorri, Langara, Lecue, Gorostiza all. Salazar Brasile: Pedrosa, Silvio, Luis Luiz, Tinoco, Martin Silviera, Canalli, Luizinho, Waldemar, Armandinho, Leonidas, Patesko all. Rocha e Vinais Arbitro: Birlen (Germania) 11 giugno 1990 Costa Rica – Scozia 1-0 Rete: Cayasso Costa Rica: Conejo, Chavarria, Chavez, Flores, Montero, Gonzalez, Ramirez, Marchena, Cayasso, Gomez, Jara (Medford) all. Milutinovic Scozia: Leighton, Gough (Mc Kimmie), Malpas, Aitken, Mc Leish, McPershon, Bett (Mc Coist), Mc Stay, Johnston, Mc Call, Mc Inally all. Roxburg Arbitro: Loustau (Argentina) 16 giugno 1990 Scozia – Svezia 2-1 Reti: Mc Call, Johnston, Stromberg Scozia: Leighton, Levein, Malpas, Aitken, Mc Leish, McPershon, Fleck(Mc Coist), Mc Leod, Johnston, Mc Call, Durie all. Roxburg Svezia: Ravelli, R.Nilsson, Schwarz, Hysen, P. Larsson (Stromberg), Thern, Limpar, Ingesson, Brolin, J. Nilsson, Petterson (Ekstrom) all. Nordin Arbitro: Maciel (Paraguay) COSTA RICA –SVEZIA 2-1 Costa Rica: Conejo, Chavarria( Guimares), Chavez, Flores, Montero, Gonzalez, Ramirez, Marchena, Cayasso, Gomez Medford), Jara all. Milutinovic Svezia: Ravelli, R.Nilsson, Schwarz, Hysen, P. Larsson Stromberg (Enquvist), Limpar, Ingesson, Brolin (Gren), J. Nilsson, Petterson (Ekstrom) all. Nordin RETI: Ekstrom, Flores,Medford Arbitro: Petrovic (Jugoslavia) IRLANDA – ROMANIA 0-0 (5-4 ai rigori) Irlanda: Bonner, Morris, Staunton (O’Leary), Moran. Mc Carthy, Towsend, Mc Grath, Houghton, Aldrige (Cascarino), Sheedy, Quinn. Alla Charlton Romania: Lung, Rednic, Klein, Popescu, Andone, Rotariu, Sabau (Timofte), Lupescu, Raducioiu (Lupu); Hagi, Balint all. Jenei Arbitro Wright (Brasile)  ROMA 27 maggio 1934 Italia – Stati Uniti 7-1 Reti: Schiavio (3), Orsi (29, Ferrari, Meazza, Donelli Italia: Combi, Rosetta, Allemandi, Pizziolo, Monti, Bertolini, Guarisi, Meazza, Schiavio, Ferrari, Orsi all. Pozzo USA: Hiulian, Czerkiewicz, Moorhause, Pietras, Gonsalves, Florie, Ryan, Nilsen, Donelli, Dick, Mc Lean all. Gould Arbitro: Mercet (Svizzera) 2 giugno 1934 Cecoslovacchia – Germania 3-1 Reti: Neiedly (2), Noack, Krcil Cecoslovacchia: Planicka, Burge, Ctkory, Kostalek, Cambal, Krcil, Junek, Svoboda, Sobotka, Neiedly, PUc all. Petru Germania: Kress, Heninger, Busch, Zielinski, Szepan, Bender, Lehner, Siffiling, Conen, Noack, Kobierski,  all. Nerz 10 giugno 1934 Italia – Cecoslovacchia 2-1 Reti. Puc, Orsi, Schiavio Italia: Combi, Monzeglio, Allemandi, Ferraris IV. Monti,Bertolini, Guaita, Meazza. Schiavio, Ferrari, orsi all. Pozzo Cecoslovacchia: Planicka, Zenisek, Ctyroky, Kostalek, Cambal, Krcil, Junek, Svoboda, Sobotka, Neiedly, Puc all. Petru Arbitro: Eklind (Svezia) 9 giugno 1990 Italia – Austria 1-0 Rete: Schillaci Italia: Zenga, Bergomi, Maldini, Baresi II, Ferri II, Ancelotti (De Agostini), Donadoni, De Napoli, Vialli, Giannini, Carnevale (Schillaci) all. Vicini Austria: Lindenberger, Russ, Streiter, Aigner, Pecl, Schottel, Artner (Szak), Linzmaier (Hortmagl), Oris, Herzog, Polster. All. Hickersberger Arbitro: Wright (Brasile) 14 giugno 1990 Italia – USA 1-0 Rete. Giannini Italia: Zenga, Bergomi, Maldini, Baresi II, Ferri II; Berti, Donadoni, De Napoli, Vialli, Giannini, Carnevale (Schillaci) all. Vicini USA: Meola, Doyle, Banks,(Stollmeyer), Windischmann, Armostrong, Balboa, Caligiuri, Ramos, Vermes, Harkes, Murray (Sullivan) all. Gansler Arbitro: Codesal (Messico) 19 giugno 1990 Italia- Cecoslovacchia 2-0 Reti: Schillaci, Baggio Italia. Zenga, Bergomi, Maldini, Baresi II, Ferri II; Berti, Donadoni (De Agostini), De Napoli (Vierchwood), Schillaci, Giannini, Baggio all. Vicini Cecoslovacchia: Stejskal, Nemecek (Bielik), Bilek, Kadlec, Kinier, Hasek, Moravick, Chovanec, Skhuravy, Weiss (Griga), Knoflicek all. Venglos Arbitro: Quinou (Francia) 25 giugno 1990 Italia – Uruguay 2-0 Reti: Schillaci, Serena Italia: Zenga, Bergomi, Maldini, Baresi II, Ferri II; De Agostini, Berti (Serena), De Napoli, Schillaci, Giannini, Baggio (Vierchwood) all. Vicini Uruguay: Alvez, Pintos Saldana, Dominguez, Gutierrez, De Leon, Perdomo, Aguilera (Sosa), Ostolaza (Alzamendi) Francesscoli, Pereira, Fonseca, all. Tabarez Arbitro Courtney (Inghilterra) 30 giugno 1990 Italia – Irlanda 1-0 Rete: Schillaci Italia: Zenga, Bergomi, Maldini, Baresi II, Ferri II, De Agostini, Donadoni, De Napoli, Schillaci, Giannini (Ancelotti), Baggio (Serena) all. Vicini Irlanda: Bonner, Morris, Staunton, Moran, Mc Carthy, 8 luglio 1990 Germania Ovest – Argentina 1-0 Rete: Brehme rigore Germania Ovest: Illgner, Berthold (Reuter), Brehme, Augenthaler, Kohler, Buchwald, Littbarski, Hassler, Voller, Matthaus, Klinsmann all. Beckenbauer Argentina: Goycoechea, Ruggeri (Monzon), Sensini, Simon, Serrizuela, Lorenzo, Barruchaga (Calderon), Basualdo, Dezotti, Maradona, Troglio all. Bilardo Arbitro: Codesal (Messico)  BOLOGNA 27 maggio 1934 Svezia – Argentina 3-2 Reti.Belis, Jonasson(2), Galateo, Kroon Svezia: Rydberg, Axelsson, S.Andresson, Carlsson, Rosen, E.Andresson, Dunker, Gustavsson, Jonasson, Keller, Kroon all. Nagy Argentina: Freschi, Pedevilla, Belis, Nehin, Sosa, Urbieta, Lopez, Rua, Wilde, Devincenzi, Galateo, Iraneta all. Pascussi Arbitro: Braun (Austria) 31 maggio 1934 Austria – Ungheria 2-1 Reti: Horvath, Zischek, Sarosi su rigore Austria: Platzer, Cisar, Sesta, Wagner, Smistik, Urbanek, Zischek, Bican, Sindelar, Horath, Veirtl all. Mesil Ungheria: Szabo, Vago, Strenberg, Palotas, Szucs II, Szalay, Markos, Avar, Sarosi I, Toldi, Kemeny all. Nadas Arbitro: Mattea (Italia) 9 giugno 1990 COLOMBIA – EMIRATI ARABI 2-0 Reti: Radina, Valderrama Colombia: Higuita, Herrera,. Gomez, Escobar, Perez, Gomez II, Redin, Alvarez, Rincon, Valderrama, Iguaran (Estrada) all. Maturana Emirati Arabi: Farai, Abulrham E.M, Abulraham I:M: (Sultan) Mubarak KG, Mohamed Y.A, Abdullah, Maubarak NK, Juma’a, Al Talyani, Abbas (Bilal), Mubarak FK (all. Parreira) Arbitro: Courtney (Inghilterra) 14 giugno 1990 Jugoslavia – Colombia 1-0 Rete. Jozic Colombia: Higuita, Herrera,. Gomez, Escobar, Perez, Gomez II, Redin, Alvarez, Rincon (Hernandez), Valderrama, Iguaran (Estrada) all. Maturana Jugoslavia: Ivkovic, Stanojokovic, Brncic, Hadizbegic, Spasic, Josic, Stojkovic, Katanec (Jarni), Vujoivc, Pancev , Susic (Sabaznadovic) all. Osim Arbitro: Agnolin (Italia) 19 giugno 1990 Jugoslavia – Emirati Arabia 4-1 Reti: Susic, Pancev(2), Jum’a, autorete Abulraham M Emirati Arabi: Farai, Abulrham E.M, Abulraham I:M: (Sultan) Mubarak KG, Mohamed Y.A, Abdullah, Maubarak NK, Juma’a, Al Talyani, Abbas (Bilal), Mubarak FK (all. Parreira) Jugoslavia: Ivkovic, Stanojokovic, Brncic, Hadizbegic, Spasic, Josic, Prosinecki, Vujoivc Vulic), Pancev , Susic (Sabaznadovic) all. Osim 26 giugno 1990 Inghilterra – Belgio 1-0 dopo i tempi supplementari Rete: Platt Inghilterra. Shilton, Parker, Wright, Butcher, Walker, Waddle, Mc Mahon (Platt), Lineker, Gaiscogne, Barnes (Bull) all. Robson Belgio: Preud’homme, Geretes, De Wolf, Clijsters, Grun, Demol, Versavel (Vervoort), Van der Elst, De Gryse (Claesen), Scifo, Coulemans all. Thys Arbitro Mikkelsen (Danimarca)  MILANO 27 maggio 1934 Svizzera – Olanda 3-2 Reti: Kielhoz, Smit, Kielhoz, Abegglen, Vente Svizzera: Sechehaye, Minelli, Weller II, Giunchard, Jaccard, Hufschimdt, Van Kanel, Passello, Kielhoz, Abegglen III, Bossi allenatori Muller e Rappan Olanda: Van der Meulen, Weber, Van Run, Pelikaan, Anderiessen, Van Heel, Wels, Vente, Bakhuys, Smit, Van Neller all. Glendennig Arbitro: Ekind (Svezia) 31 maggio 1934 Germania – Svezia 2-1 Reti: Hohmann (2), Dunker Germania: Kress, Haringer,. Busch, Gramlich, Szepan, Zielinski, Lehner, Hohomann, Conen, Stilling, Kobierski  all. Nerz Svezia: Rydberg, Axelsson,6 S. Andresson, Carlsson, Rosen, E. Andresson, Dunker, Gustavsson, Jonasson, Keller, Kroon all. Nagy Arbitro: Barlassina (Italia) 3 giugno 1934 Italia – Austria 1-0 Rete: Guaita Italia: Combi, Monzeglio, Allemandi, Ferraris IV, Monti, Bertolini, Guaita, Meazza, Schiavio, Ferrari, Orsi all. Pozzo Austria: Platzer, Cisar, Sesta, Wagner, Smistik, Urbanek, Zischel, Bican, Sindelar, Schall, Vertl all. Meisl Arbitro: Baert (Belgio) 8 giugno 1990 Camerun – Argentina 1-0 Rete: Oman Biyik Camerun. Nkono, Tataw, Ebwelle, Ndip, Massing, Kunde, Makanaky (Milla), Mboub, Oman – Biyik, Kana – Biyik, Mfede (Libuh) all. Neponmniacij. Argentina: Pumpido, Fabbri, Sensini (Calderon), Simon, Ruggeri (Caniggia), Lorenzo, Barruchaga, Batista, Balbo, Maradona, Basualdo all. Bilardo Arbitro Vautrout (Francia) 10 giugno 1990 Germania Ovest – Jugoslavia 4-1 Reti: Matthaus(2), Klinsmann, Jozic, Voller Jugoslavia: Ivkovic, Vulic, Baijc,, Hadizbegic, Spasic, Josic, Stojkovic, Katanec , Vujoivc, Savicevic (Brnovic) , Susic (Prosinecki) all. Osim Germania Ovest: Illgner, Berthold, Brehme, Augenthaler, Buchwald, Reuter, Hassler, (Littbarski), Matthaus, Voller, Bein (Moller), Klinsmann all. Beckenbauer Arbitro: Mikkelsen (Danimarca) 15 giugno 1990 Germania Ovest – Emirati Arabia 5-1 Reti: Voller(2), Klinsmann, Mubarak KL, Mattahus, Bein Germania Ovest: Illgner, Reuter, Brehme, Augenthaler, Buchwald, Berthold, Hassler, (Littbarski), Matthaus, Voller, Bein (Moller), Klinsmann  Riedle)all. Beckenbauer Emirati Arabi: Farai, Abulrham E.M, Abulraham I:M: (Sultan) Mubarak KG, Mohamed Y.A, Abdullah, Maubarak NK, Juma’a, Al Talyani, Abbas (Bilal), Mubarak FK (all. Parreira) Arbitro: Spirin (URSS) 19 giugno 1990 Germania Ovest – Colombia 1-1 Reti: Littbarski, Rincon Germania Ovest: Illgner, Reuter, Pfluger, Augenthaler, Buchwald, Berthold, Hassler, (Thon), Matthaus, Voller, Bein (Littbarski), Klinsmann all. Beckenbauer Colombia: Higuita, Herrera, Gomez I, Escobar, Perez, Gomez II, Fajardo, Alvarez, Rincon, Valderrama,Estrada all. Maturana Arbitro: Snoddy (Irlanda del Nord) 24 giugno 1990 Germania Ovest – Olanda 2-1 Reti: Klinsmann, Breheme, R.Koeman rigore Germania Ovest: Illgner, Buchwald, Breheme, Augenthaler, Kohler, Berthold, Littbarski, Reuter, Voller, Matthaus, Klinsmann (Riedle). All Beckenbauer Olanda: Van Breukelen, Van Aerle (Kieft), Van Tiggelen, R. Koeman,Rijkaard, Wouters, Van’t Schip, Winter, Van Basten, Gullit, Witscghe (Gillhaus) all. Benaaker 1 luglio 1990 Germania Ovest – Cecoslovacchia 1-0 Rete: Matthaus rigore Germania Ovest: Illgner, Berthold, Brehme, Augenthaler, Kohler, Buchwald, Littbarski, Mattheus, Riedle, Bein (Moller), Klinsmann all. Beckenbauer Cecoslovacchia: Stejstkal, Kadlce, Bilek (68’ Nemecek), Kocian, Straka, Hasek, Moravicik, Chovanec, Skuhravy, Kubik (Griga), Knoflicek all. Venglos Arbitro: Kohl  TRIESTE 27 maggio 1934 CECOSLOVACCHIA – ROMANIA 2-1 Reti. Dobay, Puc, Nejedly Cecoslovacchia: Planicka, Zenisek, Ctoriky, Kostalek, Cambal, Krcil, Junek, Silny, Sobotka, Neyedly, Puc all. Petru Romania: Zombory, Vogl, Albu, Dehelanu, Kotomarny, Moravetz, Bindea, Kovacs I, Sepi. Bodola, Dobay all. Uridil Arbitro: Langenus (Belgio) BARI 9 giugno 1990 Romania – URSS 2-0 Reti. Lacatus (2 una su rigore) Romania. Lung, Rednic, Klein, Popescu, Andone, Lupescu, Lacatus (Dumitrescu), Sabau, Raducioiu (Balint), Rotariu, Timofte all. Jenei URSS: Dasaev, Gorlukovich, Rats, Khidiatullin, Kuznestov, Alejnikov, Litovchenko, (Yarenciuk), Bessonov, Protassov, Zavarov, Dobrovolski (Borodjiuk) all. Lobanovashij. Arbitro Fredriksson (Svezia) 14 giugno 1990 Camerun – Romania 2-1 Reti: Milla (2); Balint Camerun:Nkono, Tataw, Ebwelle, Ndip, Onana, Kunde (Pagal), Makanaky, Mbouh, Oman – Biyik, Mfede, Maboang (Milla) all. Nepomniacij Romania: Lung, Radnic, Klein, Popescu, Andone, Rotariu, Lacatus, Sabau, Raducioiu, (Balint), Hagi (Dumitrescu), Timofte all. Jenei Arbitro: Silva Arce (Cile) 18 giugno 1990 URSS – Camerun 4-0 Reti: Protassov, Zygmatovich, Zavarova, Dobrovolsky URSS: Uvarov, Gorlukovich, Demianenko, Khidiatullin, Kuznetsov, Zygamtovich, Alejnikov, Litovchenko (Yanrechuk), Pratossov, Shalimov (Zavarov), Dobrovolski all. Lobanovskij Camerun: Nkono, Tataw, Ebwelle, Ndip, Onana, Kunde (Milla), Makanaky (Pagal), Mbouh, Oman – Biyik, Mfede,Kana – Biyik all. Nepomniacij Arbitro: Wright (Brasile) 23 giugno 1990 Cecoslovacchia –Costarica 4-1 Reti: Skurhavy (3), Gonzalez, Kubik Cecoslovacchia: Stejskal, Kadlec, Bilek, Kocian, Strada, Hasek, Moravick, Chovanec, Skurhavy, Kubik, Knoflicek all. Venglos Costa rica: Barrantes, Chavarria (Guimares), Chavez, Flores, Montero, Obando (Medford), Ramirez. Gonzalez, Cayasso, Marchena, Jara all. Milutinovic Arbitro: Kirschen (Germania Est) 7 luglio 1990 Italia – Inghilterra 2-1 Reti: Baggio, Platt, Schillaci rigore Italia: Zenga, Bergomi, Maldini, Baresi II, Vierchwood, Ferrara, De Agostini (Berti), Ancelotti, Schillaci, Giannini (Ferri II), Baggio all. Vicini Inghilterra: Shilton, Stevens, Dorigo, Wright (Waddle), Walker, Parker, Steven, Mc Mahon (Webb), Lineker, Platt, Beardsley all. Robson Arbitro: Quinou (Francia) VERONA 12 giugno 1990 Belgio – Corea del Sud 2-0 Reti: De Gryse, De Wolf Belgio:Preud’homme, Gerets, De Wolf, Clijsters, Demol, Versavel, Emmers, Van der Elst, De Gryse, Scifo, Vanderlinden (46’ Coulemans) all. Thys Corea del Sud: In YOUNg, Park, Gu Sang, Hong Myung, Chung, Choi, Kim Joo, NOh Soon (Lee Tae), Hwang, Hong Lee, Lee Young (CHao Min) all. Lee Hook Arbitro: Mauro (USA) 17 giugno 1990 Belgio – Uruguay 3-1 Reti: Clijsters, Scifo, Coulemans, Bengoechea Belgio:Preud’homme, Gerets, De Wolf, Clijsters, Grun, Demol, Versavel,( Emmers), Van der Elst (Vervoort), De Gryse, Scifo, Vanderlinden (46’ Coulemans) all. Thys Uruguay: Alvez, Herrera, Dominguez, Gutierrez, De Leon, Perdomo, Alzamendi (Aguilera), Ostolaza,(Bengoechea), Francescoli, Paz, Sosa all. Tabarez Arbitro: Kirschen (Germania Est) 21 giugno 1990 Spagna – Belgio 2-1 Reti: Michel (rigore), Vervoort, Gorriz Belgio:Preud’homme, Staelens, De Wolf, Clijsters, Albert, Demol, Emmers (Plovie), Van der Elst (Vervoort), De Gryse, Scifo, Vanderlinden (46’ Coulemans) all. Thys Spagna: Zubizzareta, Chendo, Gorriz, Andrinua, Sanchis, Martin Vazquez, Michel, Roberto, Butragueno, (Alcorta), Villaroya, Julio Salinas (Pardeza) all. Suarez Arbitro: Loustau (Argentina) 26 giugno 1990 Jugoslavia  – Spagna 2-1 dopo i tempi supplementari Reti. Stojkovic (2),Julio Salinas Jugoslavia: Ivkovic, Spasic, Brnovic, Hadzibegic, Sabanadovizc, Jozic, Stojkovic, Katanec (Vulic), Pancev, (Savicevic), Vujovic all. Osim Spagna: Zubizarreta, Chendo, Gorriz, Andrinua (Jmenez). Sanchis, Villanoya, Michel, Roberto, Butragueno (Rafa Paz), Martin Vazquez, Julio Salinas all. Suarez Arbitro: Schimduhber UDINE 13 giugno 1990 Uruguay – Spagna 0-0 Uruguay: Alvez, Herrera, Dominguez, Gutierrez, De Leon, Perdomo, Alzamendi (Aguilera), Pereira (Correa), Francescoli, Paz, Sosa all. Tabarez Spagna: Zubizzareta, Chendo, Jmenez, Andrinua, Sanchis, Martin Vazquez, Michel, Roberto, Butragueno, (Alcorta), Villaroya Gorriz), Manolo (Rafa Paz)  all. Suarez Arbitro: Kohl (Austria) 17 giugno 1990 SPAGNA – COREA DEL SUD 3-1 Reti: Michel (3), Hwang Bo, Spagna: Zubizzareta, Chendo, Gorriz, Andrinua, Sanchis, Martin Vazquez, Michel, Roberto (Baquero), Butragueno,( Fernando), Villaroya, Julio Salinas all. Suarez Corea del Sud: In Young, Park, Gu Sang, Hong Myung, Chung, Choi, Kim Joo, NOh Soon (Lee Tae), Hwang, Hong Lee, Lee Young (CHao Min) all. Lee Hook Arbitro: Jacono Guerrero (Ecuador) 21 giugno 1990 Uruguay – Corea del Sud 1-0 Rete: Fonseca Corea del Sud: In YOUNg, Park, Gu Sang, Hong Myung, Chung, Choi, Kim Joo, NOh Soon (Lee Tae), Hwang, Hong Lee, Lee Young (CHao Min) all. Lee Hook Uruguay: Alvez, Herrera, Dominguez, Gutierrez, De Leon, Perdomo, Martinez, Ortolaza(Aguilera), Francescoli, Paz, Sosa (Fonseca) all. Tabarez Arbitro: Lanese (Italia) CAGLIARI 11 giugno 1990 Inghilterra – Irlanda 1-1 Reti: Lineker, Sheedy Inghilterra: Shilton, Stevens, Pearce, Walker, Butcher, Gaiscogne, Beardsley, (Mac Mahon), Waddle, Lineker (Bull), Robson, Barnes all. Robson Irlanda. Bonner, Morris, Steanton, Moran, Mc Carthy, Towsend, Mc Grath, Houghton, Aldrige (Mc Luoughan) Sheedy, Cascarino all. Charlton Arbitro: Schmdbauer (Germania Ovest) 16 giugno 1990 Inghilterra – Olanda 0-0 Inghilterra: Shilton, Parker, Pearce,  Wright, Walker, Butcher, Gaiscogne, Waddle (Bull),Robson (Platt) Lineker , Gaiscogne, Barnes . all. Robson Olanda: Van Breukelen, Van Aerle, Van Tiggelen, R.Koeman, Rijkaard, Wouters, Van’t Schip (Kieft),Withesge, Van Basten, Gullit, Gillhuas all. Bennaaker 21 giugno 1990 Inghilterra – Egitto 1-0 Rete: Wright Robson Inghilterra: Shilton, Parker, Pearce,  Wright, Walker, Mc Mahon, Gaiscogne, Waddle , Lineker , Bull, Beardsley all. Robson Egitto: Shobeir, I Hassan, Yassine, H. Ramzy, Yaken, Youssef, H. Hassan, Abdelghani, Abdelhammid (Abdelrahaman) A. Ramzy, Abdou (Soliman) all. El Gohary Arbitro: Rothilsberger ( Svizzera) PALERMO 12 giugno 1990 Olanda – Egitto 1-1 Reti: Kieft, Abdelghani rigore Egitto: Shobeir, I Hassan, Yassine, H. Ramzy, Yaken, Youssef, H. Hassan, Abdelghani, Abdelhammid (Abdelrahaman) A. Ramzy, Abdou (Soliman) all. El Gohary Olanda: Van Breukelen, Van Aerle, Van Tiggelen, R.Koeman, Rijkaard, Wouters, Vanenburg (Kieft),Rutjes, Van Basten, Gullit, R.Koeman (Witschege) all. Bennaaker Arbitro: Soriano Aladren (Spagna) 17 giugno 1990 Irlanda – Egitto 0-0 Egitto: Shobeir, I Hassan, Yassine, H. Ramzy, Yaken, Youssef, H. Hassan, Abdelghani, Abdelhammid (Abdelrahaman) A. Ramzy, Abdou (Soliman) all. El Gohary Irlanda: Bonner, Morris, Staunton, Moran. MC Carthy. Towsend, Mc Grath, Houghton, Aldrige (Mc Luoghan), Sheedy, Cascarino, (Quinn) all. Charlton Arbitro: Van Langehove (Belgio) 21 giugno 1990 Irlanda – Olanda 1-1 Reti: Gullit, Quinn Irlanda: Bonner, Morris, Staunton, Moran. MC Carthy. Towsend, Mc Grath, Houghton, Aldrige (Cascarino), Sheedy(Wheelan),Quinn all. Charlton Olanda: Van Breukelen, Van Aerle, Van Tiggelen, R.Koeman, Rijkaard, Wouters, Kieft,Rutjes, Van Basten, Gullit Witschege (Fraser) all. Bennaaker Arbitro: Voutrout (Francia)

SERIE A: FOTOGALLERY ANNI ’30 LA JUVE DEI 5 SCUDETTI E LA NAZIONALE DI VITTORIO POZZO

Di seguito dieci immagini utili a riassumere la vicenda della Serie A anni ’30 della quale abbiamo già pubblicato tutte le formazioni alternatesi, di squadra in squadra, lungo il decennio. 1)      LA NAZIONALE CAMPIONE DEL MONDO Per una volta deroghiamo dalla tradizione di pubblicare in occasione delle gallerie fotografiche dedicate ad illustrare i decennali della nostra storia del calcio: anziché aprire con una squadra di club  dedichiamo il primo posto alla squadra Nazionale. Si tratta di un decennio assolutamente irripetibile: la compagine guidata dall’indimenticabile Vittorio Pozzo tra il 1930 e il 1940 vince due titoli mondiali (1934 e 1938) e la medaglia d’oro del torneo olimpico di Berlino. Questa è la formazione vittoriosa nel mondiale del 1934. Da sinistra in piedi: Combi, Monti, Ferraris IV, Allemandi, Guaita, Ferrari accosciati: Schiavio, Meazza, Monzeglio, Bertolini, Orsi.  2)      LA JUVENTU DEL QUINQUENNIO La Juventus del “quinquennio”: da sin., in piedi, Combi, Varglien I, Orsi, Borel II, Ferrari, Varglien II, Viri Rosetta (capitano), Monti, Caligaris; accosciati: Sernagiotto “Ministrinho”, Bertolini. Dal 1930 al 1935 la Juventus domina il campionato. Siamo nella fase d’avvio del girone unico e con questa striscia, superata soltanto in tempi recentissimi, la Juve diventa la “findanzata d’Italia”  3)      AMBROSIANA: IL PRIMO TITOLO DEL GIRONE UNICO Ecco l’Ambrosiana appena formata dalla fusione tra Internazionale e US Milanese. Tra poco però rispunterà l’Inter. Da sin. in piedi: il mitico massaggiatore Tumela, Pietroboni, Degani, Allemandi; al centro Blasevich, Rivolta, Castellazzi; accosciati: Conti, Gipo Viani (l’inventore del famoso “Vianema” schema di catenaccio all’italiana), il “Balilla” Giuseppe Mezza, Serantoni, Visentin. Suo il primo titolo nella storia del girone unico 4)      IL BOLOGNA, LO SQUADRONE CHE TREMARE IL MONDO FA Tra il 1932 e il 1934 il Bologna vince due volte la Coppa Europa e tutta la città canta “Il Bologna è uno squadrone che tremare il mondo fa”. Formazione: Gianni, Monzeglio, Gasperi, Montesanto, Baldi, Maini, Grandi, Sansone, Schiavio, Fedullo, Reguzzoni.  5)   UN 5-0 NELLA STORIA DELLA ROMA DI “SCIABBOLONE” VOLK Cinque a zero è un film italiano del 1932 diretto da Mario Bonnard, con Angelo Musco, l’attrice-cantante Mylli, Osvalldo Valenti, Franco Coop, Maurizio D’Ancora. È ispirato alla partita di calcio Roma-Juventus, disputata il 15 marzo 1931 e terminata con la vittoria dei giallorossi per 5-0. Il presidente di una squadra di calcio ha due problemi: la moglie che non vuole saperne di pallone e il capitano della squadra (Oscar Valenti) che amoreggia con un’attrice di varietà. A complicare la situazione ci sono le proteste della moglie, decisamente insoddisfatta dal gioco della squadra. Il finale vedrà una generale riconciliazione e la conversione della presidentessa, che diventerà una delle maggiori tifose. Nel film veri giocatori della Roma dell’epoca come Masetti, Ferrraris IV, Bernardini. Questa volta invece dell’immagine di una squadra presentiamo la locandina di un film. Il famoso 5-0 di Mario Bonnard tratto dalla grande vittoria della Roma di Testaccio sull’immaginifica Juve del quinquennio. Un vero evento, incancellabile dalla memoria degli anni ’30. 6)  IL GENOA SFIORA IL DECIMO SCUDETTO Nella prima stagione del girone unico 1929 – 30 il Genoa sfiora ancora il tanto agognato decimo scudetto pareggiando per 3-3 una tormentata (anche da incidenti sugli spalti) partita a Milano avversaria l’Ambrosiana che poi si aggiudicherà il titolo. Banchero sbagliò un rigore dopo che Felice Levratto, lo “sfondareti” per antonomasia, si era rifiutato di tirare Si tratta del canto del cigno per molti dei grandi atleti che negli anni ’20 avevano spopolato con la maglia del Grifone.Tra i pali del Genoa c’è Manlio Bacigalupo, fratello del grande Valerio caduto a Superga, e protagonista 36 anni dopo sulla panchina del Savona del presidente Gadolla nella magica stagione della promozione in Serie B. Milano 15 giugno 1930 AMBROSIANA INTER – GENOA 3-3 Reti: Levratto (2), Meazza (3), Bodini Ambrosiana Inter: Degani, Gianfardoni, Allemandi, Rivolta, Viani, Castellazzi, Visentin, Serantoni, Meazza, Blasevich, Conti Genoa: Manlio Bacigalupo, Lombardo, Spigno, Parodi, Albertoni, Gilardoni, Puerari, Bodini, Banchero, Casanova, Levratto Arbitro: Carraro di Padova. 7)  LA MAGLIA VIOLA DELLA FIORENTINA Ecco la prima Fiorentina in maglia viola (1929): Sernagiotto, Giacomelli, Sinibaldi; Staccione, Riviera, Pizziolo, Luchetti, Moretti, Staffetta; Galluzzi, Rivolo Il colore viola viene ormai associato anche alla città di Firenze, la quale è stata da sempre rappresentata nella sua storia araldica coi toni del bianco e del rosso, che proprio la squadra fiorentina indossava agli inizi della sua storia e che prima ancora, nel 1898, erano stati adottati dal Florence Football Club, il più vetusto sodalizio calcistico fiorentino. Il bianco e il rosso furono poi anche i colori, rispettivamente, del Club Sportivo Firenze e della Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas. La prima divisa di gioco dunque era metà bianca e metà rossa con sul petto lo scudo cittadino; inizialmente venne però usata una maglia provvisoria interamente in rosso scuro della Libertas. Le divise bianco-rosse durarono fino al 22 settembre 1929, quando, in un’amichevole disputata nello stadio di Via Bellini contro la Roma, la Fiorentina indossò per la prima volta la maglia viola con il giglio rosso sul petto. La gara terminò con un successo dei giallorossi per 3-0. Secondo la tradizione, questo colore sarebbe il risultato di un lavaggio errato delle maglie bianco-rosse in un fiume; in realtà invece venne scelto direttamente da Luigi Ridolfi. Il colore piacque subito al pubblico e non venne mai più cambiato. Indro Montanelli, tifoso della Fiorentina, ha sempre sostenuto che quel colore “appartenesse” alla città al di là dell’errore del lavandaio (una leggenda che a dire il vero si ripete nella storia di molte altre squadre) in quanto a suo giudizio furono proprio degli alchimisti fiorentini del trecento a ottenere artificialmente il viola. Appresi i segreti dalle popolazioni orientali del Mediterraneo, infatti, queste persone fecero di Firenze il più importante centro di produzione occidentale del suddetto colore, ottenuto attraverso un particolare lichene del gruppo delle Roccellaceae (da cui il nome della famiglia fiorentina dei Rucellai), la Roccella tinctoria, alla quale diedero il nome di oricello, dal latino òra, che sta per estremità, confine. Il viola è collocato all’estremo dello spettro cromatico (già allora, ovviamente visibile nel fenomeno dell’arcobaleno) e dopo questo colore si estende un altro territorio, la gamma degli ultravioletti, il mondo dell’invisibile, non percepibile dai sensi ma solo dall’intuito. È questo il viola universalmente associato al fantastico, all’incantesimo e alla magia. Tutti gli aspetti del tema cromatico sono stati pacificamente e definitivamente chiariti nella biografia dedicata al fondatore della Fiorentina, Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, da Andrea Claudio Galluzzo, più tardi fondatore e presidente del Museo Fiorentina. 8)     L’ULTIMA PRO VERCELLI IN SERIE A Il “Dio Denaro” cambia radicalmente il quadro del calcio in Italia e non solo. Le “provinciali” (Pro Vercelli, Casale, Novara, Pro Patria, Legnano) che avevano dominato la fase d’avvio nella pratica del gioco ammaianano bandiera rispetto agli squadroni metropolitani. Abbandona così la scena della Serie A la Pro Vercelli che tra il 1908 e il 1922 aveva conquistato otto titoli di campione d’Italia. Questo quadro sopra riprodotto illustra le glorie e i principali protagonisti dell’epopea vercellese. 9)     IL NAPOLI VESSILIFFERO DEL SUD Dopo la fusione tra Internazionale e Naples, denominata in un primo tempo in Internapoli, la squadra partenopea assume la denominazione della Città e prende la guida del calcio meridionale nel tentativo di superare gli squadroni del nord. I tempi però non sono ancora maturi, si dovrà aspettare per lo scudetto l’arrivo di Diego Armando Maradona. Questa la squadra napoletana nel primo campionato a girone unico 1929 – 30. Formazione: Cavanna, Vincenzi, Innocenti, De Martino, Roggia, Zoccola, Perani, Buscaglia, Vojak, Sallustro, Mihalic 10)  LA TRIESTINA SIMBOLO DELL’UNITA’ D’ITALIA La Triestina, simbolo dell’unità d’Italia, partecipa al primo girone unico della storia del calcio italiano, stagione 1929 – 1930, e sarà presente in Serie A fino alla stagione 1956-57. Ecco la squadra di quel primo campionato: l’allenatore Soutschek, Bonetti, Gazzari, Righetti, Rigotti, Villini, Capitanio, Castellani, De Manzano, Ostroman, Pitacco, Rocco.

ANNI ’30: GIRONE UNICO QUINQUENNIO JUVE, ITALIA DOPPIO MONDIALE

a cura di FRANCO ASTENGO Campionato 1929 – 30: si inaugura il girone unico, il calcio italiano entra nella fase della sua piena maturità, il regime ne appoggia (e strumentalizza) il suo sviluppo, in vista dei mondiali del ’34 che si disputeranno in Italia, si costruiscono grandi stadi. Il decennio tra il ’30 e il ’40  registra la centralità del predominio juventino con cinque scudetti consecutivi tra il 1930 e il 1935: una squadra immaginifica che poggia su grandi oriundi argentini da Monti a Cesarini fino a Raimundo Orsi. Arrivano al titolo soltanto altre due squadre: il Bologna e l’Inter provvisoriamente targata anche Ambrosiana. La Nazionale assurge al vertice dei vertici della sua storia: gli azzurri trionfano due volte ai Mondiali nel 1934 e nel 1938 e vincono l’oro nel torneo delle Olimpiadi di Berlino nel 1936. Il decennio però si chiude in tragedia: il 10 giugno 1940, il giorno dopo l’assegnazione dello scudetto all’Inter, l’Italia entra in guerra. Di seguito il dettaglio delle formazioni di Serie A dal campionato 1929 – 30 al campionato 1939 -40. ALESSANDRIA Campionato 1929 – 30 (ottavo posto) Balossino, Costa, Gallino, Lauro, Gandini, Bartolini, Cattaneo, Marchina, Avalle, Ferrari, Chierico (Rapetti, Gastaldi, Scagliotti, Autelli, Bortelli, Alessio, Banchero II, Baghino, Mantelli) all. Carcano Campionato 1930 – 31 (tredicesimo posto) Balossino, Gallino, Bellerio, Lauro, Borelli, Bertolini, Cattaneo, Avalle, Banchero II, Scagliotti, Chierico (Rapetti, Chiodi, Marchina, Gandini, Panzetti, Fenoglio, Autelli, Costa, Gastaldi, Lotti, Riccardi, Baghino, Ferrero, Fiammengo, Perazzo, Testera) all. Ravesz Campionato 1931 – 32 (settimo posto) Mosele, Lombardo, Fenoglio, Avalle, Costenaro, Borelli, Cattaneo, Scagliotti,Notti, Marchina, Cornara (Rapetti, Barale, Gandini, Perazzo, Grillo, Ricciardi, Lingua, Chierico, Ferrero, Grassano, Montanaro) all. Sturmer poi Papa e Savojardo Campionato 1932 – 33 (quindicesimo posto) Mosele, Lombardo, Fenoglio, Barale, Avalle, Borrelli, Cattaneo, Scagliotti, Notti, Marchina, Cornara (Chiodi, Riccardi, Costenero, Milano, Perazzo, Chierico, Gastaldi, Grillo, Montanari, Ferrero) all. Molnar poi Backman e Papa Campionato 1933 – 34 (quattordicesimo posto) Mosele, Lombardo, Fenoglio, Avalle, Costenaro, Milano, Cattaneo, Riccardi, Notti, Borelli, Gastaldi (Chiodi, Barale, Marchina, Perazza, Grillo, Bocchio, Turino, Comelio, Montanari) all. Hansel Campionato 1934 – 35 (ottavo posto) Mosele, Fenoglio,Borelli , Barale, Costenaro, Milano, Cattaneo, Riccardi, Notti, Celoria, Gastaldi (Chiodi, Gardini, Lombardo, Borgo, Turino, Garbarino, Coppo, Vale) all. Chrappan poi Soutschek Campionato 1935 – 36 (decimo posto) Ceresa, Lombardo, Borelli, Barale, Parodi, Milano, Busani, Riccardi, Notti, Celoria, Gastaldi (Robotti, Croce, Turino, Ferrero, Svageli, De Stefanis, Costenaro) all. Soutschech poi Sturmer e Lombardo Campionato 1936 – 37 (sedicesimo posto) Ceresa, Lombardo, Rosso, Barale, Parodi, Bigando, Croce, Massiglia, Robotti, Banchero, Vecchi –  Chiodi, Turino, Casalino, Giuntoli, Montanari, Castellani, Coscia, Menighetti, Borgonovo, Collimedaglia, Bonino, Cavasonanza, Celoria, Ferrero, Piana) all. Sturmer  poi Banchero AMBROSIANA – INTER Campionato 1929 – 30 (primo posto) Degani, Gianfardoni, Allemandi, Rivolta, Giuseppe Viani, Castellazzi, Visentin, Serantoni, Meazza, Blasevich, Conti (Smerzi, Balestrini, Povero, Bolzoni, Coppo, Gasperini, Caglio, Cimnaghi, Pedrazzini, Pietroboni, Rizzi) all. Weisz Campionato 1930 – 31 (quinto posto) Smerzi, Bolzoni, Allemandi, Pietroboni, Giuseppe Viani, Rivolta, Visentin, Serantoni, Meazza, Blasevich, Ferrero (Degani, Miglio, Castellazzi, Conti, Gianfardoni, Mariani, Miltone, Massiglia, Parodi, Rebosio, Magnetto) all. Weisz Campionato 1931 – 32 (sesto posto) Smerzi, Perduca, Allemandi, Rivolta, Giuseppe Viani, Castellazzi, Visentin, Serantoni, Meazza, Demaria, Ferrero (Degani, Bolzoni, Scarone, Mariani, Bresadola, Negri, Biassoni, Lucchetta, Pietroboni, Rebonato, Rizzi) all. Weisz Campionato 1932 – 33 (secondo posto) Ceresoli, Ballerio, Allemandi, Rivolta, Giuseppe Viani, Castellazzi, Frione I; Serantoni, Meazza, Demaria I, Levratto (Degani, Turchi, Visentin, Mihalic, Demaria II, Gianfardoni, Coppa, Gruden, Mariani, Ponzinibio; all. Weisz Campionato 1933 – 34 (secondo posto) Ceresoli, Agosteo, Allemandi, Pitto, Faccio, Castellazzi, Frione I; Serantoni, Meazza, Demaria, Levratto (De Manzano, Masera, Giuseppe Viani,Ballerio, Rovelli) all. Weisz Campionato 1934 – 35 (secondo posto) Ceresoli, Agosteo, Mascheroni, Ghidini, Faccio, Pitto, Porta, Demaria, Meazza, Devincenzi, Vecchi (Frione, Allemandi, Castellazzi, Mazzoni, Battistoni, Galli, Bellerio) all. Feldmann Campionato 1935 – 36 (quarto posto) Ceresoli, Vincenzi, Mascheroni, agahidini, Faccio, Sala, Porta, Demaria, Meazza, Ferrari, De Vincenzi (Degani, Pitto, Ballerio, Vecchi, Antona, Castellazzi, Masera, Rizzo) all. Feldmann Campionato 1936 – 37 (settimo posto) Perucchetti, Buonocore, Ballerio, Sala I, Villa, Locatelli, Frossi, Bisigato, Meazza, Ferrari, Ferraris II (Degani, Gattoronchieri, Ghidini, Campatelli, Turchi, Antona, Rovelli, Sala II, Vincenzi); all.Castellazzi Campionato 1937 – 38 (primo posto) Perucchetti, Buonocore, Setti, Locatelli, Olmi, Antona, Frossi, Ferrara I, Meazza, Ferrari, Ferraris II (Ferrara I, Campatelli, Colli, Ballerio, Bisigato, Sala II, Gattoronchieri, Meneghello) all. Castellazzi Campionato 1938 – 39 (terzo posto) Perucchetti, Buonocore, Setti, Locatelli, Olmi, Vale, Frossi, Demaria, Campatelli, Meazza, Ferraris II (Sain, Candiani, Ferrari, Ballerio, Barsanti, Puppo, Antona, Sala II, Rovelli, Guarnieri, Colombo, Battaia, Meneghello, Suber, Tagliani; all. Cargnelli Campionato 1939 – 40 (primo posto) Perucchetti, Poli, Setti, Locatelli, Olmi, Campatelli, Frossi, Demaria, Guarnieri, Candiani, Ferraris II (Caimo, Buonocore, Ferrari, Barsanti, Pozzo, Ballerio, Meneghello, Rebuzzi II, Rovelli, Battaia, Caracciolo) all. Cargnelli ATALANTA Campionato 1937 – 38 (quindicesimo posto) Borgioli, Ciancamerla, Simonetti, Pastorino, Barcella, Bonilauri, Savio, Cominelli, Fornasaris, Bonomi, Salvi (Dari, Sibella, Procura, Croce, Morzanti, Schiavi, Bolognese, Girometta, Guidi, Perani, Scavazza, Zambetti) all. Barbieri BARI Campionato 1931 – 32 (sedicesimo posto) Zamberletti, Antonelli, Ballerio, Valenti, Alice, Paradiso, Massiglia, Bodini I,Bisigato, Gay, Giuliani (Bossi, Patrucchi, Rossini, Tomich, Ronca, Scategni, Barza, Bottaro, Parodi) all. Toth Campionato 1932 – 33 (diciassettesimo posto) Casirago, Antonelli, Perduca, Gay, Valenti, Paradiso, Giuliani, Bodini I, Marchionneschi, Rossini, Ferrero (Cubi, Scher, Massiglia, Dentuti, Caldarulo, Vollono, De Marzio, Petrillo, Scategni, Zuccaro) all. Erbstein poi Baar Campionato 1935 – 36 (quattordicesimo posto) Cubi, Marini, Setti, Braga, Battistoni, Loetti, Costantino, Rossini, Brossi, Marchionneschi, Ferrero (Antonelli, Banchero, Giacobbe, Paradiso, Ottavi, Pignatelli) all.Kutik Campionato 1936 – 37 (undicesimo posto) Casirago, Marini, Caldarulo, Braga, Ferraris IV; Paradiso, Costantino, Loetti, Violi, Grolli, Ferrero (Cubi, Setti, Rossini, Capocasale, Giacobbe, Mancini, Dentuti, Grossi, Lombardi, Sallustro II, Ottavi) all. Cargnelli Campionato 1937 – 38 (tredicesimo posto) Cubi, Ferraris IV, Di Gennaro, Braga, Mancini, Andrighetto, Cason, Grolli, Grossi, Capocasale, Duè (Narducci, Caldarulo, Dentuti, Paradiso, Costantino, Icardi, Alfonso, Vaschetto, Fusco, De Luca) all. Cargnelli Campionato 1938 – 39 (undicesimo posto) Cubi, Del Bianco, Di Gennaro, Andrighetto, Mancini, Bonino, Costantino, Cappellini, Dugini, Capocasale, Duè (Ricciardi, Fusco, Grossi, Caldarulo, Alfonso, Maestrelli, ottavi) all. Ging Campionato 1939 – 40 (undicesimo posto) Ricciardi, Del Bianco, Alfonso, Fusco, Mancini, Andrighetto, Begnini, Cappellini, Arienti, Dugoni, Fabbri II (Monti, Lustha, Bonino, Duè, Maestrelli, Volpi, Carlini, De Boni, Mannelli, Orlando) all. Kutik poi Costantino e Ferrero BOLOGNA Campionato 1929 – 30 (settimo posto) Gianni, Monzeglio, Gasperi, Genovesi, Pitto, Martelli, Busini I, Della Valle, Maini, Busini II, Muzzioli (Pedretti, Pilati, Schiavio, Perin, Baldo, Ottani, Donati, Cogolli, Mercatelli) all. Elsner Campionato 1930 – 31 (terzo posto) Cassetti, Monzeglio, Gasperi, Pitto, Baldi, Montesanto, Maini, Della Valle, Schiavio, Fedullo, Reguzzoni (Gianni, Ottani, Busini III, Muzzioli, Martelli II, Facchini, Donati, Minelli, Grandi, Genovesi, Calanchi) all. Felsner poi Lelovich Campionato 1931 – 32 (secondo posto) Gianni, Monzeglio, Gasperi, Montesanto, Baldi, Martelli, Maini, Sansone, Schiavio, Fedullo, Reguzzoni (Ottani, Muzzioli, Donati, Bortolini, Genovesi, Minelli, Grandi) all. Lelovich Campionato 1932 – 33 (terzo posto) Gianni, Monzeglio, Gasperi, Montesanto, Occhiuzzi, Maini, Ottani, Sansone, Schiavio, Fedullo, Reguzzoni (Martelli, Baldi, Biavati, Genovesi, Grandi, Poggi, Donati, Ghidini, Minelli, Boriani, Fiorini, Muzzioli) all. Nagy poi Della Valle Campionato 1933 – 34 (quarto posto) Gianni, Monzeglio, Gasperi, Montesanto, Occhiuzzi, Corsi, Foglia, Maini, Schiavio, Fedullo, Reguzzoni (Martelli, Biavati, Donati, Fiorini, Frigeri, Bernardi, Minelli, ottani, Trebbi) all. Lama poi Kovacs Campionato 1934 – 35 (sesto posto) Gianni, Monzeglio, Gasperi, Montesanto, Donati, Corsi, Maini, Sansone, Schiavio, Fedullo, Ottani (Fiorini, Reguzzoni, Spivach, Martelli, Frigeri, Bernardi, Casadio) all. Kovacs poi Weisz Campionato 1935 – 36 (primo posto) Gianni, Fiorini, Gasperi, Montesanto, Andreolo, Corsi, Maini, Sansone, Schiavio, Fedullo, Reguzzoni (Ottani, Donati, Violi) all. Weisz Campionato 1936 – 37 (primo posto) Ceresoli, Fiorini, Gasperi, Montesanto, Andreolo, Corsi, Biavati, Sansone, Busoni, Fedullo, Reguzzoni (Ferrari, Pagotto, Maini, Donati, De Filippis, Schiavio) all. Weisz Campionato 1937 – 38 (quinto posto) Ceresoli, Fiorini, Pagotto, Montesanto, Andreolo, Corsi, Biavati, Sansone, Maini, Fedullo, Reguzzoni (Ferrari, Busoni, Albanese, Schiavio, Gasperi, Liguera, Casagrande) all. Weisz Campionato 1938 – 39 (primo posto) Ceresoli, Pagotto, Ricci, Montesanto, Andreolo, Corsi, Biavati, Sansone, Puricelli, Fedullo, Reguzzoni (Ferrari, Marchese, Maini, Fiorini, Andreoli, Tugnoli, Violi) all. Weisz poi Felsner Campionato 1939 – 40 (secondo posto) Ferrari, Pagotto, Ricci, Montesanto, Andreolo, Corsi, Biavati, Sansone, Puricelli, Andreoli, Reguzzoni (Vanz, Maini, Marchese, Boriani, Porta, Fiorini) all. Felsner BRESCIA Campionato 1929 – 30 (decimo posto) Perucchetti, Gadaldi, Pasolini, Frisoni I, Scaltriti, Morselli, Maffioli, Frisoni II, Prosperi, Moretti, Giuliani (Amoretti, Trivellini, Morandi, Barbieri, Bonometti, Braga, Reggiani, Bianchi, Baiguera) all. Schoffer Campionato 1930 – 31 (nono posto) Perucchetti, Gadaldi, Pasolini,Frisoni II, Sacaltriti, Morselli, Maffioli, Giuliani, Braga, Ranelli, Reggiani (Morandi, Bianchi, Bossini, Acerboni, Bonometti, Gasparini, Tommasini, Bonini, Cominelli) all.Schoffer Campionato 1931- 32 (diciassettesimo posto) Perucchetti, Gadaldi, Pasolini, Frisoni II, Scaltriti, Morselli, Maffioli, Gasparini, Braga, Ranelli, Volpi (Morandi, Gibertoni, Bossini, Reggiani, Baiguera, Acerboni, Perati, Perotti, Baratto, Bosio) all. Schoffer Campionato 1933 – 34 (dodicesimo posto) Perucchetti, Marini, Duo, Frisoni I, Valenti, Braga, Reggiani, Frisoni II, Gibertoni, Bianchi, Giuliani (Gasparini, Locatelli, Perini, Dusi, Provaglio, Morselli, Correnti, Bocchi, Bonzi) all. Hlavay Campionato 1934 – 35 (dodicesimo posto) Perucchetti, Marini, Duo, Gasparini, Valenti, Braga, Reggiani, Rier, Chiecchi, Bianchi, Correnti (Zampedri, Gibertoni, Dusi, Provaglio, Bocchi, Ranelli, Allegri) all. Hlavay Campionato 1935 – 36 (sedicesimo posto) Perucchetti, Tamietti, Caligaris, Gasparini, Valenti, Provaglia, Schiavetta, Chiecchi III, Rier, Locatelli, Bianchi (Magri, Boltri, Correnti, Rebuzzi I, Tiberti, Zorza, Albini, Bocchi, Perini, Maffioli) all. Caligaris CASALE Campionato 1930 – 31 (sedicesimo posto) Provera. Roggero, Ticozzelli, Boltri, Castello, Leporali, Montiglio, De Marchi, Mattea, Gardini, Patrucchi (Roletto, Migliavacca, Borgo II, Celoria, Mandrino, Mazzucco, Lino, Molghera, Leone, Patrucco, Riso, Terzano, Castellazzi, Greppi, Martinotti) all. Mattea Campionato 1931 – 32 (dodicesimo posto) Provera, Roggero, Mazzucco, Leporati, Castaldo, Volta, Migliavacca, De Marchi, Borel I, Gardini, Celoria (Isacco, Bosso, Monfiglio, Castellazzi, Blondet, Ferrero, Nebbia, Peternel, Schiavetta) all. Mattea Campionato 1932 – 33 (sedicesimo posto) Provera, Roggero, Mazzucco, Ferrero, Castello, Volta, Migliavacca, Gardini, De Marchi, Celoria, Autelli (Morbelli, Schiavetta, Leporati, Chiappo, Pasino, Caudera, Bertoni, Peternel, Bosso, Brugio, Gabba, Morzone, Spinelli) all. Mattea poi Siviardo Campionato 1933 – 34 (diciottesimo posto) Provera. Roggero, Mazzucco, Ferrero, Castello, Caimmi, Schiavetta, Gardini, De Marchi, Celoria, Autelli (Morbelli, Cornara, Peternel, Ferrari, Migliavacca, Meneghetti, Morzone, Volta, Parissone, Pasino, Bosso) all. Siviardo poi Czeizler CREMONESE Campionato 1929 – 30 (diciottesimo posto) Desti, Pollastri, Bodini II, Mondini, Balestrieri, Sbalzarini, Foglia, Serdoz, Subinaghi, Cavicchioli, Cabrini (Ferrazzi, Borzoni, Dossena, Camisaschi, Mazzoletti, Trovati, Perotti, Agosti, Bugna, Defendi, Bindi, Gabriele, Musoni, Ravani I, Manfredi, Guenzini, Aristide Rossi) all. Ludwig poi Talamazzini FIORENTINA Campionato 1931 – 32 (quarto posto) Ballante, Gazzari, Vignolini, Pizziolo, Bigogno, Neri, Prendato, Busini III, Petrone, Galluzzi, Rivolo (Venturini, Pitto, Magli, Bonesini, Lucchetti, Chiecchi III, Gregar I, Baldinotti) all. Elsner Campionato 1932 – 33 (sesto posto) Ballante, Gazzari, Vignolini, Pizziolo, Bigogno, Pitto, Prendato, Sami, Petrone, Busini III, Gringa (Neri, Borel I, Bonesini, Rivolo, Antonioli, Galluzzi, Magli) all. Felsner poi Rady Campionato 1933 – 34 (sesto posto) Ballante, Gazzari, Magli, Pizziolo I, Bigogno, Neri, Prendato, Nekadoma, Vinicio Viani, Perazzolo, Gringa (Baggiani, Vignolini, Scagliotti, Morselli, Biagini, Ottavi, Bortolini, Pizziolo II) all. Rady poi Ging Campionato 1934 – 35 (terzo posto) Amoretti, Gazzari, Magli, Pizziolo, Bigogno, Neri, Nekadoma, Perazzolo, Vinicio Viani, Scagliotti, Gringa (Prendato, Morselli, Negro, Bortolini, Querci, Biagini, Piccini) all. Ara Campionato 1935 – 36 (dodicesimo posto) Amoretti, Gazzari,Magli, Pizziolo I, Bigogno, Neri, Borsetti, Perazzolo, Morselli,Scagliotti, Gringa (Baggiani, Romagnoli, Fasanelli, Nekadoma, Negro, Querci, Comini, Piccini, PIzziolo II) all. Ara Campionato 1936 – 37 (nono posto) Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Borsetti, Morselli, Vinicio Viani, Stella, Negro (Gori, Innocenti, Ugo Conti, Pizziolo II, Comini, Gobetto, Terzani, Giovannoni, Pallone, Pizziolo I) all. Ara Campionato 1937 – 38 (sedicesimo posto) Baggiani, Gazzari, Magli, Piccini, Traversa, Tori, Negro, Barberis, Vinicio Viani, Bortolini, Conti (Gori, Innocenti, Mannelli, Comini, Di Benedetti, Piccardi, Lomi, Cerroni, Giovannoni, Pizziolo II, Rossini, Ancilotti, Serra, Lemmetti) all. Baccani poi Molnar Campionato 1939 – 40 (tredicesimo posto) Griffanti, Simontacchi, Piccardi, Ellena, Bigogno, Poggi, Menti II, Frigo, Morselli, Celoria, Tagliasacchi (Innocenti, Pasin, Antona, Penzo, Baldini, Groli, Pincelli, Boldi, Mannelli, Gemo. Morisco) all. Souteschek poi Galluzzi GENOA (al momento denominato GENOVA 1893) Campionato 1929- 30 (secondo posto) De Prà, Lombardo, Moruzzi, Barbieri, Albertoni, Parodi, Puerari, Bodini I, Banchero I, Casanova, Levratto (Manlio Bacigalupo, Carzino, Spigno, Gilardoni, Chiecchi III, Notti, Ansaldo, Burlando, Rosso) all. De Vecchi Campionato 1930 – 31 (quarto posto) Manlio Bacigalupo, Pratto, Gilardoni, Barbieri, Albertoni, Frisoni I, Patri, Bodini I, Banchero I, Casanova, Levratto (De Prà, Spigno, Stabile, Ansaldo, Orlandini, Giglio, Lombardo, Puerari, Strata, Burlando, Rosso, Notti, Poggi) all. Szekany Campionato 1931 – 32 (undicesimo posto) De Prà, Gilardoni, Pratto, Frisoni I, Burlando, Orlandini, Patri, Mazzoni, Esposto, Casanova, Levratto (Manlio Bacigalupo, Banchero I, Poggi I, Barbieri, Bonilauri, Giglio, Carpi, Spigno, Savio, Puppo, Pastorino) all. Burlando poi Stabile e Rumbold Campionato 1932 – 33 (ottavo posto) Manlio Bacigalupo, Gilardoni, Pratto, Sala, Godigna, Frisoni I, Patri, Esposto, Ganduglia, Mazzoni, Ferrari I (De Prà, Casanova, Stabile, Orlandini, Spigno, Bonilauri, Savio, Carpi, Micossi, Strata, Ferrari II, Poggi) all. Rumbold Campionato 1933 – 34 (diciassettesimo posto) Amoretti, Poggi I, Gilardoni, Sala, Godigna, Bonilauri, Patri, Esposto, Stabile, Mazzoni, Ferrari (Traverso, Orlandini, Pratto, Macchi, Pastorino, Savio, Strata, Carpi, Fossati, Pepoli, Passalacqua, Spigno, Maggi) all. Nagy Campionato 1935 – 36 (undicesimo posto) Manlio Bacigalupo, Agosteo, Vignolini, Gruden, Figliola, Bonilauri, Gobbi, Esposto, Libonatti, Ciferri, Ferrari (Capuano, Genta, Vojak, Orlandini, Evaristo, Scategni, De Negri, Ponzinibio, Pratto, Stabile) all. Orth Campionato 1936 – 37 (sesto posto) Manlio Bacigalupo, Agosteo, Vignolini, Bigogno, Genta, Figliola, Arcari III, Perazzolo, Fasanelli, Scarabello, Marchioneschi (Fregosi, Pantani, Ferrari, Bonilauri, Gobbim Lanino, Ciferri, Torti, Gruden, Ponzinibio, Rosso, Verrina) all. Felsner Campionato 1937 – 38 (quarto posto) Manlio Bacigalupo, Genta, Vignolini, Morselli, Bigogno, Figliola, Arcari III, Perazzolo, Barsanti, Scarabello, Marchionneschi ( Fregosi, Servetti, Agosteo, Fasanelli, Villa, Venturini, Bermone) all. Garbutt Campionato 1938 – 39 (quarto posto) Fregosi, Marchi, Sardelli, Genta, Bigogno, Perazzolo, Arcari III, Morselli, Lazzaretti, Scarabello, Cattaneo (Agostini, Borelli, Villa, Tori, Di Piazza, Baldoni, Bertoni, Figliola, Servetti, Venturini, Verrina) all. Garbutt Campionato 1939 – 40 (quinto posto) Ceresoli, Marchi, Sardelli, Genta, Villa, Perazzolo, Neri, Arcari IV, Bertoni, Scarabello, Conti (Zaro, Fregosi, Gabardo, Battistoni, Miniati, Garibaldi, Borelli, Michelini) all. Garbutt JUVENTUS Campionato 1929 – 30 (terzo posto) Combi, Rosetta, Caligaris, Mosca, Viola, Bigatto, Munerati, Varglien I, Zanni, Crotti, Orsi (Cesarini, Cevenini III, Barale, Merciai, Vojak II, Ferrero, Borgo II, Della Valle, Sanero, Greppi, Caudera, Mortarotti, Varglien II, Diena I, Gobetti) all. Aitken Campionato 1930 – 31 (primo posto) Combi, Rosetta, Caligaris, Barale, Varglien I, Rier, Munerati, Cesarini, Vecchina, Ferrari, Orsi (Ghibaudo, Bodoira, Vollono, Mosca, Ferrero, Varglien II, Bigatto, Castelleucci, Crotti, Pogliano, Vojak II) all. Carcano Campionato 1931 – 32 (primo posto) Combi, Rosetta, Ferrero, Varglien I, Monti, Bertolini, Munerati, Cesarini, Vecchina, Ferrari, Orsi (Maglio, Caligaris, Varglien II, Rosa) all.Carcano Campionato 1932 – 33 (primo posto) Combi, Rosetta, Caligaris, Varglien I, Monti, Bertolini, Sernagiotto, Varglien II, Borel II, Ferrari, Orsi (Cesarini, Munerati, Vecchina, Ferrero, Imberti, Genta, Satagostino) all. Carcano Campionato 1933 – 34 (primo posto) Combi, Rosetta, Caligaris, Varglien I, Monti, Bertolini, Sernagiotto, Varglien II, Borel II, Ferrari, Orsi (Valinasso, Cesarini, Depetrini, Mihalic, Ferrero) all. Carcano Campionato 1934 – 35 (primo posto) Valinasso, Rosetta, Foni, Varglien I, Monti, Bertolini, Varglien II, Cesarini, Borel II, Ferrari, Orsi (Serantoni, Depetrini, Caligaris, Diena, Gabetto, Ramella, Tiberti, Cason) all. Carcano poi Bigatto e Gola Campionato 1935 – 36 (quinto posto) Valinasso, Rosetta, Foni, Depetrini, Monti, Varglien I; Varglien II, Serantoni, Gabetto, Borel I, Menti I ( Bertolini, Cason, Prendato, Borel II, Rava, Diena II) all. Rosetta Campionato 1936 – 37 (quinto posto) Amoretti, Foni, Rava, Varglien I, Monti, Varglien II, Cason, Borel II, Gabetto, Scagliotti, Menti I (Depetrini, Borel I, Neri, Bertolini, Duè, Barberis) all. Rosetta Campionato 1937 – 38 (secondo posto) Bodoira, Foni, Rava, Depetrini, Monti, Varglien I, Bellini, Varglien II, Gabetto, Tomasi, De Filippis (Amoretti, Borel II, Borel I, Santià, Bergonzini) all. Rosetta Campionato 1938 – 39 (ottavo posto) Amoretti, Foni, Varglien I, Depetrini, Monti, Varglien II, Borel II, Tomasi, Gabetto, De Filippis, Busidoni (Bodoira, Bellini, Santà, Rava, Buscaglia, Giaretta, Marchiaro) all. Rosetta Campionato 1939 – 40 (terzo posto) Bodoira, Foni, Rava, Depetrini, Varglien II, Varglien I, Bo, Borel II, Gabetto, Capocasale, Bellini (Amoretti, Tomasi, Casalini, Giuseppe Viani, Buscaglia, Parola, Santià, Morzone, Rabitti) all. Caligaris LAZIO Campionato 1929 – 30 (quindicesimo posto) Sclavi, Tognotti, Bottaccini, Pardini, Furlani, Caimmi, Zivoli, Spivach, Pastore, Malatesta, Cevenini V (Bonadeo, Foni, Rier, Sbrana, Marcacci, Saraceni II, Mattei II, Okely III, Ciabattini, Valenti; all.Piselli Campionato 1930 – 31 (ottavo posto) Sclavi, Tognotti, Mattei II, Pardini, Furlani, Caimmi, Ziroli, Foni, Pastore, Malatesta, Cevenini V (Bonadeo, Lemon I, Spiavach, Fantoni I, Fantoni II, Marcacci, Okely III, Zanni, Mattei III, Bottaccini, Nicolosi) all. Molnar Campionato 1931 – 32 (tredicesimo posto) Sclavi, Mattei II, Del Debbio, Rizzetti, Furlani, Fantoni II, Guarisi, Malatesta, Fantoni I, Castelli, De Maria (Bonadeo, Serafini, Pardini, Spivach, Tognotti, Tedesco, Mattei III, Cevenini V, La Roma, Barbuy) all. Barbuy Campionato 1932 – 33 (decimo posto) Sclavi, Bertagni, Del Debbio, Pardini, Serafini, Fantoni II, Guarisi, Fantoni I, Bisigato, Castelli, De Maria (Carniato, Pastore, Tonali, Buscaglia, Furlani, Gabriotti, Mattei II, Pomponi, Rizzetti, Fantoni III, Marini) all. Sturmer Campionato 1933 – 34 (decimo posto) Sclavi, Bertagni, Serafini, Rizzetti, Tonali, Fantoni II, Guarisi,Fantoni I, Fantoni III, Buscaglia, De Maria (Brandani, Nunzi, Del Debbio, Montanari, Battioni, Salatini, Furlani, Pastore, Remigi, Bisigato, Gabriotti, Castelli, Marini) all. Sturmer Campionato 1934 – 35 (quinto posto) Blason, Bertagni, Serafini, Ferraris IV; Giuseppe Viani, Fantoni II, Guarisi, Fantoni I, Piola, Bisigato, Levratto (Zenaro, De Maria, Del Debbio, Pardini, Gabrielli, Uneddu, Memegazzi, Fantoni III, Strappini) all. Alt Campionato 1935 – 36 (settimo posto) Blason, Zacconi, Monza, Baldo, Turchi, Giuseppe Viani, Guarisi, Uneddu, Piola, Camolese, Lavratto (Zenaro, Bisigato, Visentin, Ferraris IV, D’Odorico, Pardini, Gabriotti, Roggero, Strappini) all. Alt Campionato 1936 – 37 (secondo posto) Blason, Zacconi, Monza, Baldo, Giuseppe Viani, Milano, Busani, Riccardi, Piola, Camolese, Costa (Brandani, D’Odorico, Uneddu, Capponi, Paicci, Peticca,, Strobbe) all. Viola Campionato 1937 – 38 (ottavo posto) Blason, Zacconi, Monza, Baldo, Giuseppe Viani, Milano, Busani, Riccardi, Piola, Camolese, Costa (Provera, Marchini, Capri, Faotto, Dal Pont, Stella, Guarisi, Cobelli, Gasparotto) all. Viola Campionato 1938 – 39 (decimo posto) Blason, Zacconi, Monza, Baldo, Ramella, Milano, Busani, Riccardi, Piola, Camolese, Capri (Provera, Faotto, Vettraino, Costa, Dagianti, Capponi, Ferri, Allemandi, Dal Pont, Mancini, Palma) all. Viola poi Allemandi Campionato 1939 – 40 (quarto posto) Blason, Faotto, Monza, Milano, Ramella, Baldo, Busani, Pisa, Piola, Flamini, Vettraino (Giubilo, Giovannini, Provera, Barrera, Camolese, Costa, Ferri, Dagianti, d’Orazi, Ferrarese) all. Kertesz LEGNANO Campionato 1930 – 31 (diciottesimo posto) Rotondi, Pagani, Perduca, Severi, Bigogno, Gerola, Cidri, Allatis, Ostroman, Baccilieri, Rizzi (Latella, Silgich, Gabba, Ferrè, Canziani, Viganò, Bellardi, Brizzi, Vignati) all, Barbesino LIVORNO Campionato 1929 – 30 (quattordicesimo posto) Lami, Corsini, Innocenti III, Baldi, Giraldi, Cucciolini, Breviglieri, Corsetti, Palandri, Magnozzi, Silvestri (Falcinelli, Paolini, Alberti, Del Torto, Zini, Strata, Mannucci) all, Rady Campionato 1930 – 31 (diciassettesimo posto) Lami, Corsini, Pescini, Del Torto, Giraldi, Baldi, Lessi, Castellani, Corsetti, Faccenda, Silvestri (Baggiani, Bosio, Bolognesi, Palandri, Del Cittadino, Deri, Vignozzi, Zambianchi, Mastalli, Innocenti III, Tognetti) all. Rady Campionato 1933 – 34 (ottavo posto) Lami, Persia, Monza, Alberti, Uslenghi, Arcari II, Dossena, Ferrara I, Busoni, Magnozzi, Cappelli (Borgioli, Turchi, Biondi, Neri, Arcari IV, Faccendo, Martini, Silvestri,Miniati, Pescini, Baldi, Gerbi) all. Lelovich Campionato 1934 – 35 (quindicesimo posto) Borgioli, Persia, Monza, Arcari II, Uslenghi, Garaffa, Ferrara II, Ferrara I, Busoni, Magnozzi, Arcari IV (Lami, Neri, Alberti, Cappelli, Agosto, Ranner, Pongiaggia) all. Hansel poi Sturmer Campionato 1937 – 38 (dodicesimo posto)                     Bulgheri, Bonaccorsi, Del Buono, Lombatti, Uslenghi, Querci, Neri, Montanari, Arcari IV, Zidarich, Pomponi (Agostini, Bertagni, Angelini, Bergamini, Capaccioli, Costanzo, Stua, Garreffa, Bertolo, Casalino, Giffoni, Arcari II) all. Magnozzi poi Uslenghi e Lelovich Campionato 1938 – 39 (quindicesimo posto) Bulgheri, Rosso, Bergamini, Querci, Giuseppe Viani, Lombatti, Neri, Stua, Vinicio Viani, Zidarich, Conti ( Silingardi, Arcari IV, Del Buono, Bonaccorsi, De Angelis, Lami II, Arcari II, Zennaro, Capaccioli, Angelini, Costanzo) all. Lelovich poi Piselli LUCCHESE Campionato 1936 – 37 (ottavo posto) Olivieri, Pescini, Perduca, Neri, Romagnoli, Scher, Coppa, Marchini, Michelini, Andreoli, Gringa (Callegari, Persia, Dossena, Alberti, Cappelli, Petri, Musmeci, Vojak) all. Erbstein Campionato 1937 – 38 (quattordicesimo posto) Olivieri, Pescini, Petri, Azimonti, Turchi, Dossena, Coppa, Scher, Romagnoli, Andreoli, Rosellini (Tavoletti, Cappellini, Perduca, Cappelli, D’Alberto, Gringa, Alberti, Galli, Olasi) all. Erbstein poi Vojak e Caligaris Campionato 1938 – 39 (sedicesimo posto) Tavoletti, Tabor, Olasi, Puccini, Turchi, Azimonti, Dossena, Colli, Bonistalli, Stella, Rosellini (Pomponi, Pini, Lippi II, Pescini, Petri, Arrighi, Galli, Gringa, Morelli) all. Bonino MILAN ( dal campionato 1939 – 40 denominato MILANO) Campionato 1929 – 30 (undicesimo posto) Compiani, Perversi, Schienoni, Marchi, Pomi, Borgo I, Torriani, Santagostino, Moroni, Stemisa, Tansini (Carmignato, Ranelli, Rosso, Colombo, Giunta, Bonfiglio, Bonsanto, Zanasi, Lancioni, Manazza, Zilizy) all. Koenig Campionato 1930 – 31 (dodicesimo posto) Compiani, Perversi, Schienoni, Marchi, Bocchi, Pomi, Arcari III, Santagostino, Stemisa, Magnozzi, Torriani (Carmignato, Moroni, Borgo I, Ponzinibio, Rossi, Minoia, De Carli, Galetti, Kossovel) all. Koenig Campionato 1931 – 32 (quinto posto) Compiani, Perversi, Bonizzoni, Moroni, Pomi, Torriani, Arcari III, Moretti, Pastore, Magnozzi, Kossovel (Carmignato, Bocchi, Schienoni, Stemisa, Rossi, Santagostino, Fiammenghi, Marchi, Fibbi) all. Banas Campionato 1932 – 33 (undicesimo posto) Compiani, Perversi, Bonizzoni, Moroni, Biffi, Pomi, Arcari III, Moretti, Romani, Magnozzi, Kossovel (Lombardo, Torriani, Cattaneo, Cresta, Marchi, Malatesta, Schienoni, Pedazzi, Maestroni) all. Banas Campionato 1933 – 34  (nono posto) Compiani, Rigotti, Bonizzoni, Torriani, Bortoletti, Capitanio, Arcari III, Moretti, Romani, Stella, Cresta (Bonetti, Perversi, Giulio Rossi, Tansini, Fibbi, Barbieri, Maestroni, Scanferlini, Bulla, Pagni) all. Viola Campionato 1934 – 35  (decimo posto) Compiani, Perversi, Bonizzoni, Rigotti, Bortoletti, Cresta, Arcari III, Stella, Moretti, Rossi, Silvestri ( Bonetti, Romani, Bulla, Torriani, Gattoronchieri, Mascheroni, De Lorenzi, Fibbi) all. Baloncieri Campionato 1935 – 36 (ottavo posto) Zorzan , Perversi, Bonizzoni, Rigotti, Bortoletti, Bertolotti, Arcari III, Moretti, Romani, Zidarich I, Arnoni (Compiani, Tronconi, Gabardo, Gianesello, Spinola, Giulio Rossi, Cresta, Piazza, Buila, Gattoronchieri, Pagni, Spirolazzi ) all: Baloncieri Campionato 1936 – 37 (quarto posto) Zorzan, Perversi, Bonizzoni, Rigotti, Bortoletti, Gianesello, Capra, Moretti, Boffi, Gabardo, Cossio (Martini, De Manzano, Poggi II, Cresta, Zidarich I, Zandali) all. Baloncieri poi Garbutt Campionato 1937 – 38 (terzo posto) Zorzan, Perversi, Bonizzoni, Loetti, Bortoletti, Gianesello, Capra, Moretti, Boffi, Gabardo, Arnoni (Martini, Antonini, Remondini, Provaglio, Rigotti, Bodini II, Loik, Berra, Scagliotti) all. Felsner Campionato 1938 – 39 (nono posto) Zorzan Perversi, Bonizzoni, Remondini, Bortoletti, Traversa, Capra, Antonini, Boffi, Buscaglia, Loik (Diamante, Coppa, Gianesello, Provaglio, Cossio, Loatti, Scagliotti, Moretti, Ellena, Berra, Girardemgo, Vigo, Villa) all. Felsner poi Banas e Viola Campionato 1939 – 40 (ottavo posto) Zorzan, Boniforti, Berra, Antonini, Bortoletti, Loetti, Pasinati, Loik, Boffi, Chizzo, Biraghi (Micheloni, Diamante, Menti I, Bonizzoni, Buscaglia, Remondini, Villa, Todeschini, Perversi) all.Banas MODENA Campionato 1929 – 30 (dodicesimo posto) Policano, Sabbadini, Pedrazzi, Dugoni, De Pietri, Tedeschini, Aimi, Carnevali, Manzotti, Mazzoni, Piccaluga (Bertuzzi, Camurri, Setti, Scaramelli, Zucchi, Ansaloni, Nicolini) all. Ging Campionato 1930 – 31 (undicesimo posto) Fiorini, Setti, Sabbadini, Dugoni, De Pietri, Manzotti, Aimi, Lombatti, Scaramelli, Mazzoli, Piccaluga (Policano, Todeschini I, Pedrazzi, Subinaghi, Carnevali, Nicolini, Guandalini, Morselli, Baraldi, Camurri, Ferrari, Garuti, Ansaloni, Cavazzuti) all. Forlivesi Campionato 1931 – 32 (diciottesimo posto) Policano, Sabbadini, Setti, Manzotti, Dugoni, Todeschini I, Aimi, Lombardi, Scaramelli, Carnevali, Piccaluga (Fiorini, Angiolini, Baraldi, Nicolini, Morselli, Moretti, Engel, Subinaghi, Franchini, Ansaloni, Jones, Righi, Barbolini, De Petri, Todeschini II, Pincelli, Cavani) all. Piccaluga poi Stanzel Campionato 1938 – 39 (tredicesimo posto) Mosele, Galli, Vignolini, Braga, Malagoli I, Dugoni, Zironi, Montanari, Notti, Sentimenti III, Bazan (Sentimenti IV, Sellari, Nebbia, Gifford, Uneddu, Carnevali, Colaussi II, Scaramelli, Toffanetti) all. Caligaris Campionato 1939 – 40 (sedicesimo posto) Sentimenti IV, Manni, Braglia, Galli, Brega, Uneddu, Zironi, Notti, Banfi, Sentimenti III, Bazan (Mosele, Montanari, Tamietti, Bazzani, Malagoli, Magotti, Ferrari, Galli, Monti III, Rossetti) all. Ging poi Notti NAPOLI Campionato 1929 – 30 (quinto posto) Cavanna, Vincenzi, Innocenti, De Martino, Roggia, Zoccola, Buscaglia, Vojak I, Sallustro I, Mihalic, Fenili (Marietti, Perani, Ghisi I; Cassese, Ghisi II, Sallustro II, Gariglio, Paganini, Pampaloni, Sacchetti) all. Garbutt Campionato 1930 – 31 (sesto posto) Cavanna, Vincenzi, Innocenti, Colombari, Roggia, Fontana, Buscaglia, Vojak I, Sallustro I, Mihalic, Tansini (Marietti, De Martino, Castello, Sallustro II, Rizza, Zoccola, Borsa, De Franceschi, Fenili) all.Garbutt Campionato 1931 – 32 (nono posto) Cavanna, Vincenzi, Innocenti, Buscaglia, Volante, Colombari, Benatti, Vojak I, Sallustro I, Mihalic, Tansini (Martelli, Fontana, Vojak II, Boltri, Bonivento, Sallustro II, Capano, Castello, Franzese) all. Garbutt Campionato 1932 – 33 (quarto posto) Cavanna, Vincenzi, Innocenti, Colombari, Buscaglia, Benatti, Vojak, Sallustro I, Gravisi, Ferraris II (Marietti, Ranelli, Bedendo, Castello, Giraud, Maffioli, Sallustro II) all.Garbutt Campionato 1933 – 34 (terzo posto) Cavanna, Vincenzi, Castello, Colombari, Buscaglia, Rivolta, Visentin, Vojak, Sallustro, Rossetti, Ferraris II (Marietti, Alfieri, Innocenti, Bedendo, Gravisi, Benatti, Boltri, Santillo, Gelardi, Busiello, De Nicola, Franzese, Ragusa, Giraud I, Venditto) all. Garbutt Campionato 1934 – 35 (settimo posto) Cavanna, Vincenzi, Castello, Colombari, Bedendo, Rivolta, Stabile, Vojak, Sallustro I, Rossetti, Ferraris II (Sentimenti II, Innocenti, Giovi, Buscaglia, Sallustro II, Gravisi, Visentin, Venditto, Mongetto, Busiello, Zontini) all. Garbutt Campionato 1935 – 36 (nono posto) Mosele, Fenoglio, Castello, Colombari, Uslenghi, Rivolta, Sallustro I, Buscaglia, Busoni, Rossetti, Venditto (Sentimenti II, Cavanna, Ferrara II, Blasevich, Tricoli, Innocenti, Sallustro II, Giovi, Mongero, Busiello, Ferraris II, Zontini) all. Csapaky Campionato 1936 – 37 (tredicesimo posto) Mosele, Fenoglio, Castello Colombari, Buscaglia, Tricoli, Ferraris II, Biagi, Sallustro I, Rossetti, Venditto (Sentimenti II, Masera, Ferrara I, Giovi, De Caprile, Zanni, Zontini) all. Mattea Campionato 1937 – 38 (decimo posto) Sentimenti II, Fenoglio, Castello, Riccardi, Buscaglia, Prato, Mian, Biagi, Giovi, Rocco, Venditto (Mosele, Tricoli, Gerbi, Tamietti, Nicolosi, Pretto, Da Caprile, Poggi, Guerini) all. Mattea poi Payer Campionato 1938 – 39 (settimo posto) Sentimenti II, Romagnoli, Castello, Riccardi, Piccini, Prato, Mian, Biagi, Negro, Rocco. Venditto (Pipan, Fabbro, Gerbi, Paone, Tamietti, Pretto, Fenoglio, Zanni, Poggi, Gramaglia, Tricoli) all. Payer poi Jodice Campionato 1939 – 40 (quattordicesimo posto) Sentimenti II, Fenoglio, Cassano, Pastorino, Fabbro, Prato, Mian, Biagi, Quario, Rosellini, Venditto (Braglia, Romagnoli, Pretto, Tricoli, Turchi, Negro, Rocco, Gerbi, Zanni, Castello) all. Baloncieri NOVARA Campionato 1936 – 37 (quindicesimo posto) Caimo, Bonati, Galimberti, Bercellino, Mornese, Versaldi, Bellini, Romano, Torri, Mariani, Rizzotti (Scansetti, Mazzucco, Pellegatta, Grazioli, Longoni, Arosio, Frisoni, Paolino Piola, Di Cuonzo, Fidomanzo) all. Baloncieri Campionato 1938 – 39 (dodicesimo posto) Caimo, Bonati, Galimberti, Rigotti, Mornese, Galli, Marchionneschi, Mariani, Romano, Versaldi, Barberis (Scansetti, Borel I, Borrini, Torri, Mazzucco, Gobbi, Bercellino, Longoni) all. Mattea Campionato 1939 – 40 (nono posto) Sain, Mazzucco, Galimberti, Rigotti, Mornese, Vale, Mascheroni, Romano, Torti, Versaldi, Barberis (Scansetti, Muci, Galli, Bonati, Calzolai, Mariani, Vallone, Dondi, Mainardi, Moroni, Panagini, Ruggerone) all. Rigotti PADOVA Campionato 1929 – 30 (diciassettesimo posto) Latella, Zanninovich, Danieli, Scanferla, Bedendo, Monti II, Prendato, Perazzolo, Vecchina, Bergamini, Lamon I (Colognese, Gamba, Oriani, Tognana II, Favaron, Piasentin, Girani, Favero, Schivanti) all. Burgess poi Fagioli Campionato 1932 – 33 (quattordicesimo posto) Amoretti, Foni, Bergamini, Callegari, Battistoni, Corsi, Frossi, Perazzolo, Spivach, Bettini I, Tansini (Ambrosio, Ferrato, Scanferla, Baldo, Busini I, Bolognese, Favero, Geremia, Boni, Gamba) all. Vanicsek Campionato 1933 – 34 (sedicesimo posto) Ambrosio, Monti III, Bergamini, Baldo, Battistoni, Bettini II, Spivach, Foni, D’Odorico, Busini III, Bettini II (Olivieri, Cavasin, Scanferla, Polesel, Zanca, Muzzioli, Zanvettor, Geremia, Bianchi, Boni, De Marchi, Gorretta, Maffioli, Nardini, Tavano) all. Vanicsek PALERMO Campionato 1932 – 33 (tredicesimo posto) Valerini, Ziroli, Paolini, Blasevich, Santillo, Ingrassia, Banchero II, Scarone, Radice, Chiecchi, Ruffino (Panetta, Piantoni, Miotti, Lo Prete, Fatto, Gambino, Nigiotti, De Rosalia, Baza, Cesaro, Tinaglia) all. Feldmann Campionato 1933 – 34 (quindicesimo posto) Valeriani, Faotto, Ziroli, Gruden, Santillo, Blasevich, Scarone, Bonesini, Borel I, Chiecchi, Ruffino (Panetta, Castellani, Lo Prete, Miotti, Lopez, Castelli, Gambino, Campionato 1934 – 35 (nono posto) Provera, Faotto, Ziroli, Gruden, Santillo, Blasevich, Castellani, Bonesini, Palumbo, De Manzano, Piccaluga (Archesso, Capitanio, Autelli, De Rosalia, Borel I, Bazan, Lo Prete, Pepoli, Moncada, Orzan, Radice, Tinaglia) all. Csapkay poi Lelovich Campionato 1935 – 36 (quindicesimo posto) Provera, Faotto, Ziroli, Riccardi, Santillo, Capitanio, Castellani, Bonesini, Palumbo, De Manzano, Piccaluga (De Rosalia, Icardi, Carnevali, Balzarini, Lo Prete, Moncada, Bazan) all. Lelovich poi Benincasa PRO PATRIA Campionato 1929 – 30 (tredicesimo posto) Montrasio, Agosteo, Fizzotti, Borsani, Bocchi, Giani, Italo Rossi, Greger I, Bonivento, Reguzzoni, Vigna (Colombo II, Pellegatta, Colombo I, Crosta, Leone, Mara, Masera, Monza II, Lombardini, Luraghi, Marianelli, Galani, Gregar II) all. Bechey Campionato 1930  – 31 (quindicesimo posto) Colombo II, Agosteo, Fizzotti, Borsani, Italo Rossi, Giani, Chiesa, Colombo I, Cazzaniga, Molinari, Dusi (Perani, Crosta, Monza II, Grilli, Masera, Mara, Veroni, Magugliani, Piantanida, Zoppi, Daitan, Fabbri, Giampa, Marcora) all. Rangone Campionato 1931 – 32 (decimo posto) Latella, Agosteo, Monza, Borsani, Albertoni, Giani, Dusi, Stella, Leopoldo Conti, Italo Rossi, Delfini (Colombo II, Cazzaniga, Masera, Colombo I, Mara, Azimonti, Arnoldi, Grilli, Toja) all. Beckey poi Leopoldo Conti Campionato 1932 – 33 (diciottesimo posto) Colombo II, Agosteo, Monza, Borsani, Dusi,Giani, Italo Roissi, Stella, Masera, Loatti, Delfini (Lucchini, De Carli, Arnoldi, Conti, Mara, Azimonti, Cazzaniga, Albertoni, Fizzotti, Luraghi) all. Leopoldo Conti poi Czalay PRO VERCELLI Campionato 1929 – 30 (nono posto) Scansetti, Zanello, Dellarole I, Bajardi I, Ardissone, Ferraris I , Casalino, Gatti, Bajardi II, Seccatore, Ferraris II (Pensotti, Santagostino, Beltaro, Piola, Ansaldi, Nazario, Agù, Ceria, Lanino) all. Nagy Campionato 1930 – 31 (decimo posto) Scansetti, Zanello, Dallerole I, Ferraris I; Ardissone, Bajardi I, Santagostino, Gatti, Piola, Seccatore, Ferraris II (Casalino, Lanino, Degara, Piazzano, Caligaris, Depetrini, Perotti, Nazario, Pensotti) all. Nagy Campionato 1931 – 32 (quindicesimo posto) Scansetti, Zanello, Lanino, Depetrini, Ardissone, Ferraris I, Santagostino, Gatti, Piola, seccatore, Ferraris II (Zucchetti, Dellarole, Casalino, Degara, Caligaris, Giva Magnetti, Agù, Bernasconi, Ordazzo) all. Nagy Campionato 1932 – 33 (dodicesimo posto) Balossino, Zanello, Dallerole, Lanino, Ardissone, Bigando, Santagostino, Depetrini, Cerutti, Piola, Casalino (Scansetti, Bajardi, Degara, Ferraris I, Traversa, Ballarò, Getti, Giva Magnetti, Preiti, Perotti, Piazzano, Seccatore) d.t. Ara, allenatore Parodi Campionato 1933 – 34 (settimo posto) Scansetti, Bettaro, Dellerole, Lanino, Traversa, Bigando, Cerutti, Ardissone, Piola, Bajardi I, Casalino  (Balossino, Pedrale, Santagostino, Givia Magnetti, Borsetti, Ferraris I, Barberis, Piazzano, Pretti, Zanetti) all. Ara Campionato 1934 – 35 (sedicesimo posto) Scansetti, Bettaro, Dellerole I, Lanino, Traversa, Bigando, Santagostino, Romagnolo, Barberis, Borsetti, Casalino (Balossino, Degara, Piazzano, Roncarolo, Caligaris, Pondrano, Ardissone, Bajardi I, De Grandi, Zanetti, Amarilli, Alberico, Balocco, Cerutti, Dellerole II) all. Balzaretti poi Leone ROMA Campionato 1929 – 30 (sesto posto) Ballante, Barzan, De Micheli, Ferraris IV, Degni, D’Aquino, Benatti, Fasanelli, Volk, Bernardini, Chini (Mattei I, Carpi, Ossoinach, Delle Vedove, Bossi, Eusebio, Preti, Corbjons, Corsenini, Finesi, Welby) all. Baccani poi Burgess Campionato 1930 – 31 (secondo posto) Masetti, Ferraris IV, Bodini II, Degni, Bernardini, D’Aquino, Costantino, Fasanelli, Volk, Lombardo, Chini (Pallotta, De Micheli, Bossi, Mattei I, Eusebio, Carpi, Ferrari) all. Burgess Campionato 1931 – 32 (terzo posto) Masetti, Mattei, Bodini I, Ferraris IV, Bernardini, D’Aquino, Costantino, Fasanelli,  Volk, Ferrari, Chini (Zucca, Carpi, De Micheli, Eusebio, Lombardo, Bossi, Nicolich, Celestini) all. Burgess poi Baar Campionato 1932 – 33 (quinto posto) Masetti, Pasolini, Bodini II, Ferraris IV, Bernardini, Dugoni, Costantino, Fasanelli, Volk, Scaramelli, Eusebio (Chini, Banchero I, Carpi, D’Aquino, Mattei I, Lombardo) all. Baar poi Kovacs Campionato 1933 – 34 (quinto posto) Masetti, Pasolini, Bodini II, Ferraris IV; Stagnaro, Fusco, Costantino, Scopelli, Tomasi, Bernardini, Guaita (Callegari, Dugoni, Gadaldi, Eusebio, Banchero I, Scaramelli, Lombardi, Chini, Belladonna, Carpi, Celestini, Liberati) all. Barbesino Campionato 1934 – 35 (quarto posto) Masetti, Gadaldi, Bodini II, Frisoni II, Bernardini, Tomasi, Costantino, Scopelli, Guaita, Scaramelli, Fusco ( Zucca, Allemandi, Lombardim Eusebio, Patrucchi, Stagnaro, Celestini, Marchegiani) all. Barbesino Campionato 1935 – 36 (secondo posto) Masetti, Monzeglio, Allemandi, Frisoni II, Bernardini, Gadaldi, Cattaneo, Subinaghi, Di Benedetti, Scaramelli, Tomasi (D’Alberto, Fusco, Cerroni, Valentini, Pastore, Trombetta, Carpi, Marini II; Preti) all. Barbesino Campionato 1936 – 37 (decimo posto) Masetti, Monzeglio, Allemandi I, Frisoni II; Bernardini, Gadaldi, Fusco, Serantoni, Di Benedetti, Tomasi, D’Alberto (Valinasso, Nardi, Francalancia, Subinaghi, Mazzoni, Prendato, Cattaneo, Amadei, Marchegiani, Marini, Allemandi II, Cipriani, Scaramelli, Signorini) all. Barbesino Campionato 1937 – 38 (settimo posto) Masetti, Monzeglio, Gadaldi, Frisoni II, Bernardini, Donati, Mascheroni, Serantoni, Michelini, Subinaghi, Borsetti (Valinasso, Scaramelli, Fusco, Mazzoni, Asin, Amadei, De Grassi, Schiavetti) all. Ara Campionato 1938 – 39 (quinto posto) Masetti, Monzeglio,Gadaldi, Donati, Bernardini, Fusco, Borsetti, Serantoni, Michelini, Coscia, Alghisi (Ceresa, Bonomi, Ferraris IV, De Grassi, Mascheroni, Subinaghi, Di Pasquale, Asin, Bianchi) all. Ara Campionato 1939 – 40 (settimo posto) Masetti, Acerbi, Gadaldi, Donati, Spitale, Bonomi, Amadei, Pantò, Provvidente, Coscia, Alghisi (Ceresa, Campilongo, Serantoni, De Grassi, Fusco, Subinaghi, Brunella, Kriezu, Cipriani, Jacobini) all. Ara poi Schaffer SAMPIERDARENESE (dalla stagione 1937 – 38 denominata LIGURIA) Campionato 1934 – 35 (tredicesimo posto) Venturini, Ciancamerla, Rigotti, Lancioni, Avalle, Malatesta, Cappellini, Busini III, Comini, Poggi Ii, Rebolino (Profumo, Callegari, Ferrero, Patri, Bossi, Jones, Perazzo, Tansini, Fossati, Allegri, Azzimonti) all. Felsner Campionato 1935 – 36 (tredicesimo posto) Venturini, Ciancamerla, Bodini II, Bertini, Poggi II, Malatesta, Cappellini, Busini III, Peretti, Spivach, Silvestri (Profumo, Allegri, Rigotti, Callegari, Lancioni, Cerutti, Cornara, Nervi, Fidomanzo, Poggi I) all. Felsner poi Bellini Campionato 1936 – 37 (quattordicesimo posto) Profuno, Rigotti, Bodini II, Lancioni, Battistoni, Malatesta, Mascheroni, Spivach, Cappellini, Giulio Rossi, Biagini (Venturini, Bollano, Ciancamerla, Valenti, Simonetti, Busini III, Tortarolo, Peretti, Allegri, Cerruti, Nervi) all. Meszaros poi Matyzer Campionato 1937 – 38 (undicesimo posto) Venturini, Simontacchi, Persia, Tortarolo, Callegari, Malatesta, Bollano, Spivach, Violi, Giulio Rossi, Peretti (Profumo, Battistoni, Borelli, Crola, Spinola, Coverlizza, Rigotti, Celant, Pisano, Cassano, Migliaccio, Scarpato, Zanni, Allegri) all. Baloncieri Campionato 1938 – 39 (sesto posto) Profumo, Bodini II, Piazza, Callegari, Battistoni, Malatesta, Spinola, Spivach, Bollano, Gabardo, Peretti (Venturini, Tortarolo, Zandali, Comini, Cassano, Cagna, Persia, Beretta, Cappelli, Scarpato) all. Baloncieri Campionato 1939 – 40 (quindicesimo posto) Profumo, Bodini II, Piazza, calegari, Pisano, Tortarolo, Bollano , Spinola, Lazzaretti, Stella, Peretti (Gisberti, Riccardi, Malatesta, Spadavecchia, Persia, Parena, Comini, Scarpato, Ceriani, Lombardo, Pompei) all. Colombati TORINO Campionato 1929 – 30 (quarto posto) Bosia, Monti III, Martin II, Martin III, Colombari, Aliberti, Miotti, Baloncieri, Libonatti, Rossetti, Silano (Tommei, Castaldi, Staccione, Janni, Casaro, Imberti, Sperone, Masetto, Mongaro, Ferraris, Vay, Castelli, Panosetti, Piantoni, Spiotta, Borel I , Lorini, Vezzani, Bosio, Filippi, Franzoni, Giuntoli,Nelve) all. Cargnelli poi Sturmer Campionato 1930 – 31 (settimo posto) Bosia, Monti III, Martin II, Mongero, Martin III, Sperone, Prato, Baloncieri, Libonatti, Rossetti, Silano (Staccione, Imberti, Aliberti, Janni, Lorini, Franzoni, Maja, Miotti, Piantoni, Casano, Borel I, Porta, Spiotta) all. Morelli Campionato 1931 – 32 (ottavo posto) Bosia, Monti III,Martin II, Janni, Giudicelli, Martin III, Bartolo, Baloncieri, Libonatti, Rossetti, Silano (Maina, Prato, Cabrini, Rosso, Sperone, Bo, Giuntoli, Lorini, Spiotta, Agosto, Aliberti, Franzoni, Maja, Mongaro, Vezzani) all. Aliberti Campionato 1932 – 33 (settimo posto) Maina, Monti III, Martin II, Prato, Janni, Martin III, Bo, Libonatti, Busoni, Rossetti, Silano (Bosia, Castellani, Bertini, Ferrini, Giudicelli, Allasio, Russo, Giuntoli, Romano) all. Hansel poi Rangone Campionato 1933 – 34 (tredicesimo posto) Maina, Zanello, Martin II, Allasio, Volante, Janni, Bo, Libonatti, Zacconi, Prato, Silano (Bosia, Mongero, Pontiggia, Bertini, Vecchina, Canalli, Ferrini, Bernasconi, Martin III, Amadesi, Ellena, Poet) all. Rangone poi Payer Campionato 1934 – 35 (quattordicesimo posto) Maina, Zacconi, Zanello, Allasio, Janni, Prato, Spinola, Baldi III, Vecchina, Bo, Silano (Giuntoli, Lattuada, Buscaglia, Martin II, Bertini, Ferrini, Poet, Vallone) all. Cargnelli Campionato 1935 – 36 (terzo posto) Maina, Zanello, Ferrini, Prato, Janni, Ellena, Bo, Baldi III, Galli, Buscaglia, Silano (Bosia, Allasio, Sudati, Brunella, Azimonti, Gallea, Gereschi, Lattuada, Manfredi, Ussello, Vallone) all. Cargnelli Campionato 1936 – 37 (terzo posto) Maina, Brunella, Ferrini, Gallea,  Allasio, Ellena, Bo, Baldi III, Galli,Buscaglia, Silano (Prato, Palumbo, Azimonti, Sudati, Janni) all. Feldmann Campionato 1937 – 38 (nono posto) Cassetti, Brunella, Ferrini, Gallea, Ellena, Neri, Bo, Baldi III; Palumbo, Buscaglia, Ferrero (Maina, Allasio, D’Odorico, Cadario, Rossetti, Vallone, Cozzi, Citterio, Pellegrino, Ruella, Bussi) all. Feldmann poi Sperone Campionato 1938 – 39 (secondo posto) Olivieri, Brunella, Ferrini, Gallea, Allasio, Neri, Bo, Vallone, Gaddoni, Petron, Ferrero (Maina, Bussi, Baldi III, D’Odorico, Palumbo, Cadario, Pellegrini) d.t. Erbstein all. Molnar Campionato 1939 – 40 (sesto posto) Olivieri, Piacentini, Ferrini, gallea, Allasio, Baldi III, Borsetti, Marchini, Michelini, Petron, Capri (Maina, Cadario, Borrini, Neri, Ferrero, Ganelli, Ossola, Bussi, Vairo)all. Mattea poi Kutik TRIESTINA Campionato 1929 – 30 (sedicesimo posto) Bonetti, Gazzari, Righetti, Pasinati, Villini, Rigotti, Palumbo, Castellani, De Manzano, Ostroman, Rocco (Stoiani, Pitacco, Capitanio, Vollono, Baldi, Cudicini, Kazianka, Budini, Caffersin, Plemich all Schoustek Campionato 1930 – 31 (quattordicesimo posto) Bonetti, Gazzanti, Rigotti, Cuffersin, Villini, Pasinati, Castellani, Colaussi, De Manzano, Rocco, Rebolino (Umer, Loschi, Capitanio, Palumbo, Baldi, Brossi, Cò, Cudicini, Derin, Marini, Puttar, Riberich, Stampetta, Zaccardi) all. Toth Campionato 1931 – 32 (quattordicesimo posto) Bonetti, Rigotti, Villini, Pasinati, Capitanio, Cufferin, Castellani, Colaussi, Tommasi, Rocco, De Manzano (Umer, Baldi, Loschi, Vollono, Pescia, Palumbo, Brossi, Colombani, De Bartoli, Pultar, Bottazzi) all. Revesz poi Grassi. Campionato 1932 – 33 (nono posto) Blason, Rigotti, Loschi, Pasinati, Villini, Capitanio, Baldi, Colaussi, Rosa, Rocco, De Manzano (Bonetti, Geigerle, Palumbo, Jones, De Bartoli, Busidoni, Bortoletti, Simonetti, Cudicini, Cuffersin, De Stefanel, Sollecito) all. Grassi, poi Ravasz e Csapkay Campionato 1933 – 34 (undicesimo posto) Blason, Geigerle, Loschi, Pasinati, Villini, Cuffersin, Baldi, Colaussi, Palumbo, Rocco, Niccolai (Spanghero, Rosa, Busidoni, Simonetti, Mian, Puttar, Pescia, Ranner, Nicoli, Cudicini) All. Csapaky poi Toth Campionato 1934 – 35 (undicesimo posto) Umer, Geigerle, Nicoli, Pasinati, Castello, Spanghero, Mian, Simonetti, Colaussi, Rocco, Baldi (Ienco, Cuffersin, Croci, Villini, Volk, Coverlizza, Ferrari, trevisan) all. Toth Campionato 1935 – 36 (sesto posto) Tricarico, Geigerle, Loschi, Cuffersin, Castello, Spanghero, Pasinati, Chizzo, Mian, Rocco, Colaussi (Umer, Busidoni, Nicoli, Villini, Simonetti, Bucci, Rancilio) all. Toth Campionato 1936 – 37 (dodicesimo posto) Umer, Geigerle, Loschi, Pasinati, Castello, Spanghero, Mian, Chizzo, Busidoni, Rocco, Colaussi (Tricarico, Costa, Rancilio,Dal Pont, Nicoli, Cuffersin, Baldi, Beorchia, Ferrari, Villini) all. Toth poi Kovacs e Konrad. Campionato 1937 – 38 (sesto posto) Tricarico, Geigerle, Loschi, Bortolutti, Rancilio, Spanghero, Pasinati, Grezar, Trevisan, Chizzo, Colaussi (Umer, Busidoni, Tumiati, Valcareggi, Costa, Tosolini, Ferrari, Cuffersin) all. konrad Campionato 1938 – 39 (quattordicesimo posto) Umer, Geigerle, Loschi, Salar, Valcareggi, Rancilio, Pasinati, Grezar, Trevisan, Chizzo, Colaussi (Tricarico, Costa, Spanghero, Magrini, Sacchetti, Antonini, Beorchia, Tosolini, Radio, Kaffenig, Tuminati) all. Konrad poi Toth, Kovacs, Nekadoma, Loschi Campionato 1939 – 40 (dodicesimo posto) Umer, Geigerle, Loschi, Salar, Rancilio, Grezar, Magrini, Trevisan, Costa, Valcareggi, Colaussi (Costanzo, Tricarico, Tosolini, Scapin, Bortolutti, Antonini, Radio, Sacchetti, Sumberaz, Andrian, Cattarin) all. Monti VENEZIA Campionato 1939 – 40 (decimo posto) Manlio Bacigalupo, Tortora II, Di Gennaro, Stefanini, Puppo, Pondrano, Alberti, De Filipois, Pernigo, Corbelli, Busidoni (Gattoroncheri, Mazzola, Famea, Lombardi, Signoretto, Tortora I, Bisigato, Flumini, Formenton) all. Girani

SAVONA AI MONDIALI CON BERTOLINI, FURINO PRATI, ZENGA, PANUCCI

di FRANCO ASTENGO Alla domanda quale partita dei “Mondiali” ricordano più volentieri i tifosi di una certa età risponderebbero subito Italia – Germania 4-3.  Si perché nell’immaginario collettivo dei tifosi la grande partita dell’Atzeca, Mondiali ’70, è rimasta maggiormente impressa del 3-1, Mondiali ’82, Estadio Bernabeu, Italia campione del mondo e dell’altra finale vinta dagli azzurri nel 2006 a Berlino, ricordata piuttosto per la celebre “testata” di Zidane a Materazzi. E’ il caso, così, di ricordare, per chi lo avesse dimenticato, che nella rosa dei “22” di quell’Italia – Germania 4-3 c’erano due giocatori che avevano indossato (e dismesso da poco tempo all’epoca) la gloriosa casacca biancoblu del Savona Fbc: Pierino Prati e Beppe Furino. Una tipica immagine di Pierino Prati in azione Le loro presenze, nella spedizione messicana contrassegnate dalle polemiche “staffettistiche” tra Mazzola e Rivera, non furono molte: Prati restò in panchina per l’intero torneo, Furino disputò 46′ contro l’Uruguay sostituendo Angelo Domenghini, ma c’erano e questo, per la storia, è quello che conta (Prati nelle qualificazioni aveva disputato anche la gara di Berlino contro la Germania Est, chiusa sul 2-2 con doppietta di Gigi Riva, titolare inamovibile). Prati, del resto, aveva avviato la sua carriera in azzurro quando ancora militava nel Savona, esordendo nell’Under 21 il 22/3/1967 in Italia – Jugoslavia 2-1, qualificazione olimpica: il suo bilancio finale in azzurro è stato di 14 partite con 7 reti; per Furino, invece, 3 gettoni nella Nazionale A e 2 nell’Under. Beppe Furino in maglia bianco blu Altri due atleti appartenuti al Savona Fbc hanno disputato i Mondiali: anzi, Luigi Bertolini, il mediano della Juventus dei cinque scudetti (l’uomo che giocava con il fazzoletto in testa, facilmente riconoscibile nelle foto d’epoca) è stato anche campione del mondo con la nazionale di Vittorio Pozzo vittoriosa a Roma, nel 1934, con la Cecoslovacchia, al culmine di una carriera che lo aveva visto partire da Savona, passare ad Alessandria ed arrivare alla corte bianconera dei Combi, Rosetta, Caligaris. Luigi Bertolini in maglia azzurra Diverso il destino di Walter Zenga, portiere titolare ai mondiali di Italia ’90 ed eliminato alla lotteria dei rigori dall’Argentina di Maradona (Zenga alla fine di una carriera suddivisa tra Sambenedettese, Savona (cresciuto, senza mai volerlo ammettere, sotto la preziosa guida di Italo Ghizzardi), Inter, Sampdoria e Padova, ha totalizzato  ben 58 presenze in nazionale A). Tra i protagonisti della massima rassegna calcistica debbono essere ricordati anche due personaggi che a Savona non hanno giocato, ma allenato: anzi, per una ironia della sorte si sono dati il cambio sulla panchina biancoblu nel corso della stagione 1963 – 64: Zeffiro Furiassi, protagonista ai mondiali brasiliani del ’50 (Italia eliminata dalla Svezia 3-2, nella partita che rivelò al mondo Nacka Skoglund e “mister 105 milioni” Hasse Jeppson) e Pietro Pasinati, ala destra, capace di una presenza (Italia – Norvegia 2-1) nel 1938, in occasione del secondo successo consecutivo della nazionale diretta da Vittorio Pozzo. Walter Zenga in azione tra i pali del Savona Rimangono da citare: Christian Panucci (4 presenze ai mondiali di Corea / Giappone), savonese d.o.c., ma che non ha mai militato nel Savona Fbc in una carriera che lo ha visto protagonista con Veloce, Vado, Genoa, Milan, Real Madrid, Inter, Chelsea, Monaco, Roma, Parma, ed i due super – assi del calcio savonese, Felice Levratto e Valerio Bacigalupo, mai approdati ai mondiali; Levratto partecipò a due Olimpiadi (vincendo il bronzo ad Amsterdam 1928 quando i campionati del Mondo non esistevano ancora); mentre il volo del grande Valerio fu fermato, come tutti ricordano, nel tragico rogo di Superga. Christian Panucci in azzurro Nell’occasione delle Olimpiadi di Anversa del 1920 aveva fatto parte della spedizione azzurra anche Rinaldo Roggero, l’ala più veloce nella definizione dei giornali dell’epoca, un pioniere del calcio nella nostra città che poi per decenni, almeno fino agli anni’50, aveva continuato a seguire in varie vesti risultando più volte fondamentale nella storia degli striscioni.

LA DOPPIA PROMOZIONE DI VADO E VELOCE COME I FASTI DEGLI ANNI ’50

a cura di FRANCO ASTENGO Vado e Veloce hanno  conseguito al termine della stagione sportiva 2018 – 2019 importanti risultati: i rossoblu sono tornati in Serie D dove ritroveranno il (lontano ma mai sopito) derby con  i cugini del Savona; i granata hanno ripreso il loro posto in Eccellenza, ai vertici del calcio dilettantistico ligure (in quel campionato che un tempo definivamo come “la nostra Serie A”). La memoria è così risalita ad un analogo periodo aureo per i due club: prima metà degli anni ’50, successivamente in allora toccò al Vado e poi alla Veloce salire fino a quel campionato di vera e propria élite interregionale denominato IV Serie (trasformato con la stagione 1959 – 60 in Serie D). In quei due campionati Vado e Veloce conseguirono anche due clamorosi, in termini numerici, e prestigiosissimi successi ai danni del Savona che proprio in quel periodo aveva abdicato alla tradizionale supremazia provinciale, proprio come sta accadendo in questa fase che registra l’egemonia dell’Albissola salita fino alla Serie C e capace, pur grazie a molte traversie (mancanza di un campo, problema tutt’ora irrisolto con esilio a Chiavari, risultati modesti controbilanciati dal gorgo delle penalizzazioni), di mantenere il livello dopo la prima esperienza. Nel corso del torneo 1953 – 54, infatti, il Vado riuscì a vincere in Corso Ricci per 5-1; umiliazione che dodici mesi si ripetè per i biancoblu ad opera della Veloce forse più forte della storia capace imporsi per 4-0 sul Savona. Due veri “D-Day” per Vado e Veloce. Abbiamo così pensato di recuperare i tabellini di tutte le partite giocate dal Vado nella stagione 1953 – 54  e dalla Veloce in quella 1954- 55. Le nostre lettrici e i nostri lettori troveranno tutti i nomi dei giocatori impegnati in quei campionati e questo fatto ci consente, a questo punto, di non citare nessuno evitando omissioni: tutti grandi protagonisti che per noi, allora molto giovani, hanno significato esempio di passione sportiva e di amicizia umana. Citeremo invece alcuni dirigenti dell’epoca: a Vado la triade Ferrando – Morixe – Lazzaretti, in casa Veloce il presidente Gistri, il dottor Danese, il factotum ragionier Levo, il direttore sportivo Rebagliati, il capostazione Berruti, il vice – presidente “principe” degli albergatori savonesi Angelo Monti,l’eterno direttore tecnico Giovanni Besio e l’allenatore Giorgio Borgo che è ancora il cannoniere più prolifico nella storia del Savona Fbc. Era la Veloce dello storico  Bar Commercio di via Montenotte (davvero un peccato averlo perduto, oltre sessant’anni dopo, per lasciare spazio ad altra attività commerciale: sarebbe un segno di rispetto della memoria ricordare con una targa quel capitolo della storia granata e cittadina), sui cui biliardi giocava Gino Bartali e Fausto Coppi si limitava ad osservare le partite, e della Sala Cristallo (oggi multisala Diana) dove si svolgevano meravigliosi veglioni e feste danzanti e si esibivano i migliori talenti della musica melodica italiana, da Achille Togliani a Nilla Pizzi. Passiamo però al calcio giocato. Questo il dettaglio della stagione 1953 – 54, con tutte le partite giocate dal Vado dominatore del campionato. Il Vado nella formazione vittoriosa in Corso Ricci: un pesante 5-1 inflitto agli striscioni biancoblu Classifica finale: Vado 43, Veloce 35, Varazze 34, Imperia 34, Alassio 31, Albisola 30, Sampierdarenese 30, Ventimigliese 28, Corniglianese 27, Savona 27, Dianese 24, Pegliese 23, Finale 22, Valbordighera 19, Cairese 13. 11 ottobre 1953  Prima giornata Imperia – Vado 3-3 Reti: Calabria, Ranzini rigore, Carlotto, Macciò, Biggi, Ghiorzi. Imperia: Tech, Mazzoni, Ranzini, Verdacchi, Canepa, Sposato, Testera II, Ameglio, Somaschini, Macciò, Carlotto. Vado: Bruzzone, Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Calabria, Ansaldo, Bartoli, Parodi, Rosa. Arbitro: Cavagna. 25 ottobre 1953 terza giornata (nella seconda giornata il Vado ha riposato) Vado – Sampierdarenese 6-1 Reti; Bartoli, Ansaldo, Orengo, Marchese, Calabria (2), Parodi. Vado: Caviglia, Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Calabria, Ansaldo, Parodi, Bartoli, Marchese. Sampierdarenese: Magnani, Pastorino, Ravaioli, Surace, Franceschini, Rossi, Cagnoli, Pozzo, Pieri, Mantelli, Orengo. Arbitro: Sanguineti di Chiavari. 1 novembre 1953 quarta giornata Alassio – Vado 1- 1 Reti: Molinari, Calabria. Alassio: Gianardi, Vinci, Ghersi, Rosasco, Boscione, Bologna, Pacigottelli, Ghirardi, Mucci, Molinari, Bottelli. Vado: Caviglia, Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Calabria, Ansaldo, Parodi, Bartoli, Marchese. Arbitro: Voietti di Genova. 8 novembre 1953  quinta giornata Vado – Finale 2-0 Reti: Parodi, Marchese. Vado: Caviglia, Macrì. Murialdo, Biggi, Ghiorzi, Barile, Calabria, Ansaldo, Parodi, Bartoli, Marchese. Finale: De Nardi, Calamano, Taverna, Visentini, Ardoini, Lega, Dodi, Toti, Bergallo, Cappelli, Aicardi. Arbitro: Bonifaci di La Spezia.. 15 novembre 1953 sesta giornata Valbordighera – Vado 2-3 Reti: Secco, Marchese, Calabria (2), Jezzi.. Valbordighera: Bacchi, Cioli, Sasso, Rosati, Revelli, Salvago, Jiachino, Jezzi, Cuttica, Secco, Odone. Vado: Caviglia, Macrì, Murialdo, Barile, Biggi, Albesiano, Padula, Ansaldo, Parodi, Calabria, Marchese. Arbitro: Panicucci di Genova. 22 novembre 1953 settima giornata Vado – Savona 4-2 Reti: Parodi (2), Calabria, Briano, autorete di Galindo, Delfino. Vado: Caviglia, Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria. Savona: Rivoire, Reggiani, Briano, Galindo, Manfredini, Spirito, Gravano, Delfino, Mino Persenda, Marrone, Gambino. Arbitro: Molinari di Genova. 29 novembre 1953 ottava giornata Albisola – Vado 0-2 Reti: Padula (2). Albisola: De Stefano, Zerega, Reano, Ferri, Delfino, Scorzoni, Casarino, Lanzarotti, Galuppo, Pischedda, Ruga. Vado: Caviglia, Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria. Arbitro: Sanguineti di Chiavari. 6 dicembre 1953 nona giornata Vado – Dianese 1-0 Rete: Marchese Vado: : Caviglia, Macrì, Murialdo, Albesiano, Ghiorzi, Biggi, Bartoli, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Dianese: Zat, Vano, Gandini, Busnelli, Esquilino, Grosso, Damonte, Moracca, Damele, Mantelli, Pisano Arbitro: Repetti  di Novi Ligure 20 dicembre 1953 decima giornata Vado – Corniglianese 4-2 Reti: Ghiorzi, Padula (2), Giovine, Bonavera, Calabria Vado: : Caviglia, Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Bartoli, Parodi, Marchese, Calabria Corniglianese: Biamonti, Crovetto, Afferri, Ferrari, Petracca, Pedroni, Campomizzi, Bonavera, Brizzi, Giovine, Liguori Arbitro: Lavagna 27 dicembre 1953 undicesima giornata Cairese – Vado 0-1 Rete: Calabria Cairese: Cucco, Parodi, Bulbarella, Mazza, Facco, Fedele, Lenti, Bazzano I, Cipproni, Zaccone, Bazzano II Vado: Caviglia, Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Ansaldo, Bartoli, Marchese, Calabria Arbitro: Raimondo di Genova 3 gennaio 1954 dodicesima giornata Vado – Varazze 3-2 Reti: Parodi (3), Moroni rigore, Angeli. Vado: Caviglia, Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Bartoli, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Varazze: Remaggi, Moroni, Zancarli, Angeli, Mina, Molinari , Barbarossa II, Zanichelli, Teneggi, Perata, Barbarossa I Arbitro: Rossi di Torino Recupero tredicesima giornata 31 gennaio 1954 Veloce – Vado 3-0 Reti: Minuto, Tommasini (2) Veloce: Lugas, Rinaldi, Folco, Sciolla, Mantero, Storelli, Frumento, Tommasini, Sesena, Minuto, Marchese Vado: : Bruzzone, Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Bartoli Arbitro Panicucci di Genova 17 gennaio 1954 quattordicesima giornata Vado – Ventimigliese 1-1 Reti: Esquilino, Ghiorzi Vado: Caviglia, Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Bartoli, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Ventimigliese: D’Orsi, Berlingieri, Boasso, Giorgi, Mico’, Grosso, Broglio, Pesante I, Pamato, Pesante II, Esquilino Arbitro: Molinari di Genova 24 gennaio 1954 quindicesima giornata Vado – Pegliese 7-1 Reti: Biggi rigore, Parodi (2), Marchese, Bruzzone, Bartoli (2), Padula Vado: Caviglia,Griffo, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Bartoli Pegliese: Prini, Rossi, Cavanna, Bazzotti, Pitoni, Allara, Parodi, Pontoni, Lomonaco, Solari, Bruzzone Arbitro: PIttella di La Spezia 7 febbraio 1954 sedicesima giornata Vado – Imperia 3-1 Reti: Padula, Bartoli, Parodi, Ranzini su rigore Vado: Caviglia, Brovia, Murialdo, Barile, Bartoli, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Imperia: Sciorato, Masoni, Ranzini, Sposato, Canepa, Verdacchi, Gilardoni, Ameglio, Conio, Ascheri , Carlotto Arbitro: Barca di Alessandria 21 febbraio 1954 diciottesima giornata (nella diciassettesima giornata il Vado ha riposato) Sampierdarenese – Vado 1-1 Reti: Rossi, Parodi Sampierdarenese: Magnani, Storace, Ravaioli, Martelli, Pastorino, Costacurta, Orengo, Farina, Pozzo, Ferretino, Rossi Vado: : Caviglia, Brovia, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Rosa Arbitro: Marinoni di Milano 28 febbraio 1954 diciannovesima giornata Vado – Alassio 2-0 Reti: Parodi (2) Vado: Caviglia, Brovia, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Bartoli, Parodi, Marchese, Calabria Alassio: Traverso, Vinci, Cosso, Rosasco, Boscione, Fazzi, Pace, Aloisio, Bottelli, Mucci, Molinari Arbitro: Dodero di Torino 7 marzo 1954 ventesima giornata Finale – Vado 1-0 Rete: Cappelli Finale: De Nardi, Ghersi, Vallarino, Calamano, Taverna, Capponi, Dodi, Bergallo, Cappelli, Volpe, Coniglio Vado: Caviglia , Brovia, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Bartoli, Parodi, Marchese, Calabria Arbitro: Capaccioli di La Spezia 14 marzo 1954 ventunesima giornata Vado – Valbordighera 1-0 Rete: Calabria rigore Vado: : Caviglia , Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Rossi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Valbordighera: Bacchi, Colli, Guglielmi, Secco, Sasso, Rosati, Revelli, Jezzi, Cuttica, Piana, Zellini Arbitro: Bottino di Casale 21 marzo 1955 ventiduesima giornata Savona – Vado 1-5 Reti: Marchese (3), Galindo, Parodi, Ansaldo Savona: Rivoire, Reggiani, Briano, Galindo, Speroni, Moroni, Rognoni, Mino Persenda, Saccone, Gambino, Delfino Vado: Caviglia , Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Arbitro: Cavagna di Genova 28 marzo 1954 ventitresima giornata Vado – Albisola 1-1 Reti: Padula, Galluppo Vado: : Caviglia , Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Albisola: De Stefano, Zerega, Lubrano, Scorzoni, Ferri, Lanzarotti, Rapetti, Galuppo, Delfino, Casarino, Ruga Arbitro:Franzolini di Genova 4 aprile 1954 ventiquattresima giornata Dianese – Vado 2-2 Reti: Parodi, Calabria, Gandini rigore, Caribbo Dianese: Zat, Gandini, Coccoli, Esquilino, Grosso, Damonte, Mantelli, Muraca, Damele, Busnelli, Caribbo Vado: Bruzzone , Macrì, Murialdo, Bartoli, Ghiorzi, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Arbitro: Cortese di Bra 18 aprile 1954 venticinquesima giornata Pegliese – Vado 3-.3 Reti: Mondadori (2), Parodi, Solari, Calabria (2, uno su rigore) Pegliese: Prini, Cavallo, Cavanna, Chiozza, Sgroi, Allara, Bruzzone, Pedemonte, Mondadori, Parodi, Solari Vado: Bruzzone ,Brovia, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Arbitro: Cossetti di Milano 25 aprile 1954 ventiseiesima giornata Corniglianese – Vado 1-1 Reti: Gè, Marchese Corniglianese: Privera, Ciferri, Pescia, Ferrari, Petracca, Pedroni, Brizzi, Bonavera, Gè, Giovine, Liguori Vado: Bruzzone , Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Morganti, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Arbitro: Fossati di Vercelli 2 maggio 1954 ventisettesima giornata Vado – Cairese 4-1 Reti: Ansaldo (2); Parodi (2), Recchia Vado: Bruzzone , Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Cairese: Cucco, Derni, Strepi, Ciparroni, Facco, Zaccone, Bulbarella, Fedele, Bazzano, Lenti, Recchia Arbitro: Fragalà di Genova 9 maggio 1954 ventottesima giornata Varazze – Vado 1-1 Reti: Perata, Marchese Varazze: Remaggi, Camogli, Zancarli, Angeli, Mina, Molinari, Piccardo, Perata, Moroni, Teneggi, Zanichelli Vado: Bruzzone , Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Bartoli, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Arbitro: Campanella di Genova 16 maggio 1954 ventinovesima giornata Ventimigliese – Vado 0-3 Reti: Calabria, Morganti, Biggi rigore Ventimigliese: D’Orsi, Berlingiero, Boazzo, Rodi, Niccò, Grosso, Gusmano, Pesante I, Broglio, Pesante II, Esquilino Vado: Bruzzone , Macrì, Murialdo, Barile, Bartoli, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Morganti, Calabria Arbitro: Tebano di Genova 23 maggio 1954 trentesima giornata Vado – Veloce 4-2 Reti: Calabria, Bartoli (2), Marchese (Veloe su rigore, Lauretano, Morganti Vado: Bruzzone , Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Morganti Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Veloce: Lugas, Rinaldi, Storelli, Sciolla, Mantero, Sesena, Lauretano, Benussi, Minuto, Tommasini, Marchese Arbitro: Ippolito di Genova   LE DUE PARTITE PER LA FINALE REGIONALE: TITOLO VINTO DALLA NOVESE 30 maggio Vado – Novese 2-2 Reti: Tinto, Barile, Parodi, Cianetti Vado: Bruzzone, Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Morganti, Ansaldo, Parodi, Bartoli, Calabria Novese: Vicini, Murta, Barcellona, Ighina, Paravagna, Rebecchi, Gai, Tinto, Cattaneo, Barbieri, Cianetti Arbitro: Raimondo di Genova 6 giugno Novese – Vado 5-2 Reti: Cianetti, Carelli, Barbieri (2), Piccione, Parodi (2) Novese: Vicini, Paravagna, Arlandi, Cattaneo, Barcellona, Repetti, Tinto, Piccione, Barbieri, Cianetti, Carelli Vado: Bruzozne, Griffo, Murialdo, Barile ,Bartoli, Biggi, Padula, Ansaldo, Parodi, Marchese, Calabria Arbitro: Cavagna di Genova   CAMPIONATO 1954 – 55: IL TRIONFO DELLA VELOCE La Veloce nel gran giorno del derby di  ritorno: 4-0 al Savona 3 ottobre 1954 prima giornata Veloce – Imperia 1-2 Reti: Oddone, Biglino, Carlotto Veloce: Lugas, Rinaldi, Storelli, Sesena, Grazzini, Lauretano, Cavallo, Tommasini, Minuto, Antibo, Biglino Imperia: Sciorato, Morosi, Ranzini, Sposato, Balestra, Bertacchi, Berlingeri, Oddone, Broglio, Testera, Carlotto Arbitro: Campanelli di Genova 10 ottobre 1954 seconda giornata Colombo Cogoleto – Veloce 1-5 Reti: Biglino (2), Antibo (2), Minuto, Calamano Colombo Cogoleto: Tacchella, De Prati, Corradi, Facco, Corno, Calcagno I, Scarrone, Calcagno II, Sciaccaluga, Ferrari, Calamano Veloce: Lugas, Folco, Storelli, Cavallo, Scotto, Sesena, Lauretano, Tommasini, Minuto, Antibo, Biglino Arbitro: Lombardo di Sanremo 17 ottobre 1954 terza giornata Veloce – Auxilium Alassio 2-0 Reti: Lauretano, Minuto Veloce: Lugas, Rinaldi, Storelli, Cavallo, Folco, Sesena, Lauretano, Tommasini, Minuto, Antibo, Biglino Auxilium Alassio: Gianardi, Ferrando, Vicini, Aonzo, Sandon, Gaggero, Sabatini, Schivo, Samitelli, Sibelli, Giusto Arbitro: Lanaro di Genova 24 ottobre 1954 quarta giornata Veloce – Alassio 0-0 Veloce. Lugas, Rinaldi, Storelli, Cavallo, Folco, Scotto, Lauretano, Tommasini, Minuto, Sesena, Frumento Alassio: Traverso, Vinci, Cosso, Cristiani, Boscione, Ferrari, Tortello, Rosasco, Paci, Schivo, Testa Arbitro Fragalà di Genova 31 ottobre 1954 quinta giornata Dono Bosco Sampierdarena – Veloce 3-0 Reti: Mancini, Bussotti, Risso Don Bosco Sampierdarena: Fazzi, Fiorato, Brunengo, Costa, Signori, Omosteo, Risso, Caretti, Romagnoli, Mancini, Bussetti Veloce: Canepa, Folco, Storelli, Scotto, Rinaldi, Tommasini, Cervi, Lauretano, Minuto, De Valle, Frumento Arbitro: Ramella di Imperia 7 novembre 1954 sesta giornata Veloce – Albenga 3-1 Reti: Biglino (2), Lauretano, Longoni rigore Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Cavallo, Storelli, Sesena, Lauretano, Tomasini, Marchese, Minuto, Biglino Albenga: Tonini, Fiorucci, Magnetto, Salomone, Lauretano, Longoni, Morchio, Grammatica, Reddi, Ballauco, Gandolfo Arbitro: Grondona di Genova 14 novembre 1954 settima giornata Varazze – Veloce 2-1 Reti: Gramegna, Sesena, Perata Varazze: Merlo, Vercellotti, Fantino, Angeli, Minal, Leoncini, Traverso, Perata, Gramegna, Casanova, Gambino Veloce: Canepa, Folco, Grazzini, Tommasini, Rinaldi, Cavallo, Minuto, Sesena, Biglino, Lauretano, Storelli Arbitro: Ambrosini di La Spezia 21 novembre 1954 ottava giornata Veloce – Sampierdarenese 0-1 Rete: autorete di Folco Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Cavallo, Sesena, Storelli, Lauretano, Tommasini, Minuto, Antibo, Biglino Sampierdarenese: Magnani, Farina, Franceschini, Tormolisi, Deciso, Gaggioli, Pieri, Berrettino, Vaccari, Zampelli, Orengo Arbitro: Lunghi di La Spezia 28 novembre 1954 nona giornata Dianese – Veloce 0-2 Reti: Storelli, Minuto Dianese: Zat, Negro, Damonte, Grosso, Tellini, Protto, Martelli, Connio, Esquilino, Damele, Cannonero Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Cavallo, Grazzini, Sesena, Lauretano, Tommasini, Minuto, Scotto, Storelli Arbitro: Grondona di Genova 5 dicembre 1954 decima giornata Veloce – Finale 3-0 Reti: Minuto, Frumento, Lauretano Veloce. Canepa, Rinaldi, Folco, Cavallo, Storelli, Grazzini, Lauretano, Tommasini, Minuto, Sesena, Frumento Finale: Pertosa, Luciano, Vallarino, Zerega, Calamaro, Bini, Dodi, Volpe, Giunta. Chiccoli, Lunardi Arbitro: Hild di Genova 12 dicembre 1954 undicesima giornata Savona – Veloce 2-0 Reti: Mariani Solari Savona: De Nardi, Reggiani, Parodi, Mariani, Cavanna, Marrone, Padula, Zunino, Bironi, Rognoni, Solari Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Cavallo, Marchese, Tommasini, Frumento 19 dicembre 1954 dodicesima giornata Veloce – Pegliese 3-0 Reti: Lauretano (2), Grazzini Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Cavallo, Tommasini, Sciolla, Antibo Pegliese. Prini, Chiozza, Incerti, Molinari, Bellemo, Gaggero, Bruzzone, Mondadori, Bozzani, Macciò, Cremonesi Arbitro: Sanguineti di Chiavari 25 dicembre 1954 tredicesima giornata Ventimigliese: formazione non pervenuta Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Cavallo, Tommasini, Antibo, Biglino Arbitro: Fragalà di Genova 2 gennaio 1955 quattordicesima giornata Veloce – Albisola 1-0 Rete: Sesena Veloce: Lugas, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Cavallo, Tommasini, Antibo, Biglino Albisola: De Stefano, Torelli, Lubra, Pedemonte, Mantero, Scorzoni, Ghiandi, Macripodari, Galuppo, Ruga, Mazzarello Arbitro: Brunello di Genova 9 gennaio 1955 quindicesima giornata Corniglianese – Veloce 0-0 Corniglianese: Remaggi, Sgroi, Molinari, Vecchietti, Manfredini, Barbieri, Brizzi, Maccaroni, Nizzola, Amelio, Campomizzi Veloce: Canepa, Rinaldi, Sciolla, Folco, Sesena, Storelli, Grazzini, Lauretano, Tommasini, Marchese, Antobo, Biglino Arbitro La Bruna di La Spezia 30 gennaio 1955 sedicesima giornata Imperia – Veloce 2-2 Reti: Marchese (2), Oddone 2( uno su rigore) Imperia: Sciorato, Morone, Ranzini I, Berlingeri, Balestra, Sposato, Silvano, Oddone, Testera, Rnazini II, Carlotto Veloce: Canepa, Sciolla, Folco, Sesena, Storelli, Grazzini, Lauretano, Tommasini, Marchese, Antibo, Biglino 6 febbraio 1955 diciassettesima giornata Veloce – Colombo Cogoleto 0-0 Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Tommasini, Marchese, Antibo, Biglino Colombo Cogoleto: Tacchella, Bartoletti, Mancini, Merlo, Pansolin, Ferraris, Goretti, Barbarossa, Gravano, Chirone, Calamano Arbitro: Grondona di Genova 13 febbraio 1955 diciottesima giornata Auxilium Alassio – Veloce 0-2 Reti: Grazzini, Biglino Auxilium Alassio : Baudoino, Sibelli, Malacari, Ferrando, Aonzo, Gaggero, Sabbatini, Schivo, Anselmo, Ferina, Lauretano Veloce: Canepa, Sesena, Folco, Cavallo, Storelli, Grazzini, Lauretano, Tommasini, Antibo, Sciolla, Biglino 20 febbraio 1955 diciannovesima giornata Alassio – Veloce 3-4 Reti: Poggi rigore, Tommasini, Schivo, Cavallo, Testa, Antibo, Marchese Alassio: Traverso, Vinci, Cosso, Rosasco, Boscione, Cristiani, Tortello, Teggi, Poggi, Schivo, Testa Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Tommasini, Cavallo, Antobo, Marchese Arbitro Toselli di Bologna 27 febbraio 1955 ventesima giornata Veloce – Don Bosco Sampierdarena 5-3 Reti. Risso, Cavallo (3), Marchese, Marchisotti, Grazzini, Caretti Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Cavallo, Marchese, Biglino, Tommasini Don Bosco Sampierdarena: Fazzi, Turato, Vada, Costa, Liguori, Omodeo, Risso, Marchisotti, Caretti, Mancini, Barzotti Arbitro: Bonati di La Spezia 6 marzo 1955 ventunesima giornata Albenga – Veloce 1-2 Reti: Biglino, Longoni su rigore, Marchese su rigore Albenga: Benso, Fiorucci, Magnetto, Longoni, Ballauco, Grammatica, Gandolfo, Francone, Reddi, Gigante, Riolfo Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Cavallo, Marchese, Tommasini, Biglino Arbitro: Cortese di Torino 13 marzo 1955  ventiduesima giornata Veloce – Varazze 3-2 Reti: Casanova, Gramegna, Biglino, Cavallo, Marchese Veloce: Canepa, Rinaldi, Sciolla, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Cavallo, Marchese, Minuto, Biglino Varazze: Merlo, Vercellotti, Camoirano, Angeli, Mina, Leoncini, Traverso, Perata, Gramegna, Casanova, Zambini Arbitro: Gatti di Treviglio 20 marzo 1955 ventitreesima giornata Sampierdarenese – Veloce 1-2 Reti: Sesena, Turmolini, Marchese Sampierdarenese: Magnani, Storace, Farina, Gaggioli, Franceschetti, Turmolini, Martelli, Ferrettino, Vaccari, Zampelli, Perasso Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Tommasini, Marchese, Minuto, Biglino Arbitro: Capaccioli di La Spezia 27 marzo 1955 ventiquattresima giornata Veloce – Dianese 5-1 Reti: Minuto, Lauretano (2), Damele, Marchese, Biglino Veloce: Canepa, Sciolla, Folco, Cavallo, Storelli, Grazzini, Lauretano, Tommasini, Marchese, Minuto, Biglino Dianese: Ferranti, Milani, Gardin, Damonte, Grosso, Cannonero, Assandri, Mantelli, Damele, Esquilino, Protto Arbitro: Remaggi di Genova 3 aprile 1955 venticinquesima giornata Finale – Veloce 0-3 Reti: Marchese, Minuto, Lauretano Finale: Morsia, Luciano, Taverna, Ceresa, Calamano, Zerega, Dodi, Simonetti, Coniglio, Volpe, Lunardi Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Tommasini, Minuto, Sciolla, Marchese Arbitro: Grondona di Genova 17 aprile 1955 ventiseiesima giornata Veloce – Savona 4-0 Reti: Tommasini, autorete di Marrone, Lauretano, Minuto Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Cavallo, Storelli, Sesena, Lauretano, Grazzini, Minuto, Tommasini, Marchese Savona: De Nardi, Reggiani, Parodi, Mariani, Cavanna, Marrone, Padula, Rognoni, Ilgrande, Grossi, Solari Arbitro: Pignatta di Torino 24 aprile 1955 ventisettesima giornata Pegliese – Veloce 0-0 Pegliese: Prini, Cavallo, Incerti, Molinari, Bellemo, Gaggero, Bruzzone, Macciò, Mondadori, Minniti, Liguori Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Cavallo, Storelli, Tommasini, Lauretano, Grazzini, Marchese, Sesena, Minuto Arbitro: Cortese di Torino 1 maggio 1955 ventottesima giornata Veloce – Ventimigliese 3-0 Reti: Lauretano, Minuto, Marchese Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Tommasini, Marchese, Minuto, Biglino Ventimigliese: D’Orsi, Monza, Tuttolomondo, Gozzi, Nicolò, Da Ros, Imberti, Piovesan, Celani, Annesi, Secco Arbitro Mazzarello di Genova 8 maggio 1955 ventinovesima giornata Albisola – Veloce 1-1 Reti: Minuto, Galuppo Albisola: Di Stefano, Giusto, Visconti, Pedemonte, Mantero, Scorzoni, Pischedda, Sanna, Galuppo, Macripodari, Ruga Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Cavallo, Lauretano, Tommasini, Marchese, Minuto, Biglino Arbitro: Tebano di Genova 15 maggio 1955 trentesima giornata Veloce – Corniglianese 3-0 Reti. Tommasini, Minuto (2) Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Scotto, Biglino, Cavallo, Minuto, Tommasini, Marchese Corniglianese: Remaggi, Biggi, Bellotti, Ameglio, Molinari, Vecchietti, Soletta, Campomizzi, Penzo, Cavallari, De Palo Arbitro: Capacchioli di La Spezia FINALE PER IL TITOLO REGIONALE. LA VELOCE CAMPIONE LIGURE 19 giugno 1955, Stadio Luigi Ferraris- Marassi – Genova Veloce – Sammargheritese 3-2 Reti: Ferraris (2), Biglino, Marchese, Minuto Veloce: Canepa, Rinaldi, Folco, Grazzini, Storelli, Sesena, Lauretano, Tommasini, Minuto, Biglino, Marchese Sammargheritese: Ribattino, Amadori, Minacciolo, Chierico, Gravano, Paganelli, Miele, Poddine, Visani,. Thea, Ferraris Arbitro: Vettore di Oneglia

CENTO ANNI FA NASCEVA FAUSTO COPPI AUGURI CAMPIONISSIMO

Fausto Coppi compie cent’anni in questo 15 settembre 2019. Usiamo apposta il tempo presente proprio per segnalare che, nel nostro immaginario, il grande Fausto non è mai mancato. Neppure per un attimo. Auguri, Campionissimo! Coppi è stato ed è il solo vero mito dello sport italiano: accomunato con il grande Torino dall’antico motto del “muore giovane chi è caro agli Dei”. Non si tratta però soltanto di questo e neppure della sfilza di vittorie che si trovano più avanti elencate. Il ciclismo rappresentava, in quel tempo, lo sport del riscatto delle classi umili. Usavano la bicicletta operaie e operai per recarsi in fabbrica, contadine e contadini per arrivare sui campi. Rappresentava, in quel tempo, almeno nella prima metà del ‘900, lo sport delle grandi fatiche e delle grandi epopee e i Campioni, quelli veri con la “C” maiuscola, erano vicini alla gente comune che li aspettava, li poteva vedere, osservare e incitare passando così per la strada. In Liguria, poi, si concentravano nei mesi invernali le squadre in allenamento, favorite dal clima mite e anche per preparare la “Classicissima di primavera”, quella Milano – Sanremo i cui momenti decisivi sono da sempre vissuti sulle nostre strade. La memoria allora ritorna alla “Sanremo” del 1946. Una pagina memorabile della storia del ciclismo con la fuga di Fausto solitario dal Turchino alla Città dei Fiori. La storia racconta addirittura che, giunto ad Imperia, Coppi, informato del distacco che aveva sul gruppo, si fermò e scese dalla bicicletta per concedersi un caffè presso il famoso Bar Piccardo per poi ripartire e ricominciare ad accumulare vantaggio. A Sanremo, dopo 293 km di corsa, il tempo di corsa sfora le 8 ore, ma ormai la “Classicissima” è sua: Fausto passa trionfante sotto lo striscione d’arrivo. E ai microfoni della radio Nicolò Carosio, informato del ritardo enorme degli altri concorrenti, pronuncerà la celebre frase: “Primo Fausto Coppi, in attesa di altri concorrenti trasmettiamo musica da ballo“. Una radiocronaca che attraversò tutta l’Italia come un fiume in piena in un crescendo di emozioni e ricreando passioni sportive, e non solo. Ebbene: in quel giorno si comprese che la guerra era finita davvero, che si poteva pensare ad altro che non a lutti e distruzioni, insomma si delineava un futuro possibile. A ciò servono i grandi miti dello sport e Fausto Coppi rimane il più grande di tutti. L’arrivo di Fausto Coppi sul traguardo della Milano – Sanremo 1946 COPPI, Fausto (Angelo Fausto), nacque a Castellania (Alessandria) il 15 settembre 1919, quartogenito (il quinto, Serse, nascerà nel 1923) di Domenico e di Angiolina Boveri, proprietari di un modesto fondo coltivato a granturco e vite, a mala pena sufficiente al sostentamento della famiglia. Fausto, frequentate con scarso profitto le elementari, non volle scontare la “condanna. a resistere sulla zolla”come i suoi compaesani, che “mangiavano pane e sputo per comprare altra terra, allargare il proprio mappale, riparare alle troppe nascite” (Brera, 1981, p. 27). Preferendo imparare un mestiere, a tredici anni si trasferì nella vicina Novi Ligure come garzone presso una salumeria, ove contava dì apprendere la lavorazione delle carni suine. In bicicletta faceva la spola tra Novi e Castellania e pedalata dopo pedalata sentiva crescere la passione per il ciclismo, già nata quando sull’aia della casa paterna udiva gli adulti narrare le imprese di Costante Girardengo, il “campionissimo” di Novi. Proprio a Novi fu segnalato a Biagio Cavanna, “faccia sgherra, fra il gangster e il capitano di ventura” che “del ciclismo sa tutto, anche i delitti” , il quale teneva una scuola di ciclismo a Pozzolo Formigaro. Il Cavanna, che nel 1938 divenne cieco, intuite subito le enormi possibilità di Fausto ne rimase per molti anni massaggiatore esperto e consigliere abile e influente. Vinta nel 1937 una prima corsa a Boffalora come “non tesserato”, nel 1938, tesserato come dilettante, vinse il circuito di Castelletto d’Orba. L’anno seguente passò nella categoria degli indipendenti e, dopo aver vinto il Giro del Penice e la Coppa Città di Pavia, si confrontò con i professionisti nel Giro dei Piemonte, in cui – nonostante una caduta e noie al cambio – giunse terzo alle spalle del grande Gino Bartali, presto suo eterno rivale fino a spaccare gli italiani in “coppiani” e “bartaliani”, e Del Cancia. Fu questo l’esame di maturità per Coppi attentamente osservato da Eberardo Pavesi, direttore sportivo della “Legnano”. Nel 1940, ingaggiato dalla “Legnano” (che aveva come capitanoproprioBartali) e chiamato in primavera sotto le armi, poté continuare a gareggiare grazie a licenze e permessi straordinari. Dopo risultati modesti, al Giro d’Italia, vinse sorprendentemente la corsa (successo di tappa a Modena dopo una grande fuga sull’Abetone) con 2’40” di vantaggio su Mollo. Coppi vinse nel 1941 i Giri della Toscana, dell’Emilia, del Veneto e la Tre Valli Varesine; nel 1942 soltanto il campionato italiano disputato a Roma. Pochi giorni dopo questo successo, cadde sulla pista del Vigorelli, riportando la frattura di una clavicola (29 giugno). Sperando dì evitare una probabile partenza per il fronte. con l’acquisto di eccezionali meriti sportivi, Coppi seguì allora il consiglio del fido  Cavanna che lo spinse a tentare la conquista del record mondiale sull’ora. Il 7 novembre 1942, sulla pista del Vigorelli, con una bicicletta speciale da pista del peso (allora esiguo) di 7,5 kg., fornita di pedivelle di 171 millimetri e di pneumatici da 120 grammi, spingendo un rapporto di 52 x 15 che sviluppava 7,37 metri per pedalata, Fausto percorse in un’ora km 45,871 (record omologato nel 1947 e rettificato in km 45,798). La Gazzetta dello sport (8 nov. 1942), accanto al bollettino di guerra n. 895 che esaltava i “contrattacchi delle truppe dell’Asse … nella. regione ad oriente di Marsa Matruh”, celebrava l'”impresa luminosa” di Coppi. come prova della “forza e volontà della razza italiana Sulla pista del Vigorelli alla conquista del record dell’ora (1942) II record, che durerà fino al 29 giugno 1956 (battuto da Jacques Anquetil con km 46,159), gli fruttò un premio di 25.000 lire ma non gli evitò la partenza per il fronte. Passato dal 38° al 36° Reggimento di fanteria, nel marzo 1943 fu inviato in Tunisia, dove il 13 aprile fu fatto prigioniero nella piana tra Mateur e Medjez-el-Bab. Rientrò in Italia nel febbraio del ’45 sofferente per lievi forme di malaria e di ulcera gastrica. Riprese lentamente l’attività ciclistica vincendo la Coppa Salvioni, la Coppa Candelotti, i circuiti degli Assi a Milano e di Ospedaletti, il Criterium dì Lugano. Nel novembre sposò Bruna Ciampolini (da cui avrà una figlia), andando ad abitare a Sestri Ponente. Nel 1946, ingaggiato dalla “Bianchi”, esordì vincendo la Milano-Sanremo, in quella che può ben essere ritenuta come la più grande impresa compiuta da un ciclista italiano assieme a quella realizzata dallo stesso Coppi nella tappa Cuneo – Pinerolo nel giro d’Italia del 1949.  Nel 1946 Coppi vinse anche il Giro di Romagna, il Grand Prix des Nations a cronometro, i Criterium del Trocadéro e di Lugano, il Giro di Lombardia. Nel Giro d’Italia fu battuto da Bartali per soli 47″, dopo aver vinto le tappe di Bologna, Auronzo, Bassano del Grappa e Milano, nonostante una caduta che gli aveva provocato l’incrinatura di una costola. Nel 1947 bissò il successo nel Giro di Romagna (2° Bartali, vincitore della Milano-Sanremo); vinse il Giro d’Italia (con le tre tappe di Prato, Trento e Napoli), precedendo Bartali, il titolo italiano dell’inseguimento, i giri del Veneto, dell’Emilia e della Lombardia, il Grand Prix des Nations, il circuito “à travers Lausanne”. Conquistò anche il titolo nazionale su strada e il campionato mondiale dell’inseguimento, in cui superò Lanz, Rioland, Schulte e Bevilacqua Il ’48 fu per Coppi un anno deludente. Dopo aver vinto la Milano-Sanremo, fu sconfitto da Bartali nel Giro di Toscana; al Giro d’Italia, in forte ritardo dopo le prime tappe, non riuscì a recuperare tutto lo svantaggio accumulato nei confronti di Fiorenzo Magni nonostante due vittorie di tappa sulle Dolomiti: a Trento si ritirò per protestare contro la mancata squalifica di Magni, accusato di aver fruito di spinte organizzate dai suoi sostenitori sul Passo Pordoi. Mentre Bartali vinceva quell’anno il suo secondo Tour de France, Coppi dovette contentarsi dei successi nelle Tre Valli Varesine, e nei Giri dell’Emilia e di Lombardia. Deludente fu anche la sua partecipazione ai campionati mondiali: in quello su strada si ritirò dopo un reciproco marcamento passivo messo in atto tra lui e Bartali, che costò ad entrambi due mesi di squalifica; in quello ad inseguimento fu battuto in finale da Schulte per soli due metri: era l’unica sconfitta subita quell’anno in tale specialità su 24 gare disputate. Il successivo 1949 decretò invece l’assoluta supremazia di Fausto Coppi sull’intero ciclismo mondiale. Vinse la Milano-Sanremo, i giri di Romagna, del Veneto e di Lombardia, il campionato italiano su strada e quello mondiale dell’inseguimento; ma soprattutto – impresa mai riuscita ad alcuno prima di lui – trionfò a distanza di poche settimane nei Giri d’Italia (vittorie di tappa a Salerno, Bolzano e Pinerolo) e di Francia (vittorie a La Rochelle, Aosta e Nancy), precedendo Bartali in entrambe le occasioni. Nel corso di quella memorabile stagione Fausto fu definito il “campionissimo” per antonomasia, era un “corridore soprannaturale”, “sublime”, dalla pedalata “aerea”, “perfetta”, a volta a volta paragonato a un airone, a un’aquila, a un gabbiano. La celeberrima immagine dello scambio della borraccia con Bartali: mai chiarito chi tra i due eterni rivali abbia passato la borraccia Ciò che si tardò invece a comprendere e a spiegare era il fatto che Coppi aveva rivoluzionato il sistema di preparazione al ciclismo agonistico. Coppi aveva un fisico particolarmente adatto allo sport da lui scelto: una capacità respiratoria di sette litri in condizioni normali, un sistema circolatorio quasi insensibile allo sforzo, un sistema endocrino molto efficiente, masse muscolari modeste ma equilibrate con prevalenza dei muscoli lunghi adatti agli sforzi prolungati. Le gambe lunghe e sottili, il torace ampio dotato di uno sterno sporgente che sembrava carenato come quello degli uccelli, la testa lievemente affondata nelle spalle, la figura di Coppi dava l’impressione di “una invenzione della natura per completare il modestissimo estro meccanico della bicicletta” (Gianni  Brera, Gazzetta dello sport del 27 luglio 1949). Ma le eccezionali prestazioni sportive di Coppi non sono spiegabili come il risultato di doti naturali. Egli seppe sfruttarle al massimo valendosi con intelligenza dei progressi della medicina, frequentando il Centro di medicina sportiva di Milano. Seguì sistemi razionali di allenamento per raggiungere livelli più elevati di resistenza e di velocità, accoppiandoli con un regime di vita di eccezionale morigeratezza. Studiò innovazioni per adattare il mezzo meccanico e gli accessori (dal telaio della bicicletta al sellino, ai fermapiedi, alle scarpe, agli occhiali, alle maglie, ecc.) alle esigenze fisiologiche e alle caratteristiche di ogni corsa. Furono accorgimenti necessari per poter passare, parallelamente al miglioramento delle strade, da medie orarie di 32 a 40-42 km. Formidabile passista (dominatore quasi incontrastato nelle prove a cronometro a differenza del suo rivale Bartali), eguagliò e spesso superò quest’ultimo anche come scalatore. Nella primavera del 1950 Coppi mostrava una schiacciante superiorità, vincendo il Giro della provincia di Reggio Calabria, la Parigi-Roubaix e la Freccia Vallone. Ma nel Giro d’Italia, in seguito a una caduta a Primolano (2 giugno), riportò una complessa frattura del bacino, che compromise l’intera annata. Egualmente sfortunato fu l’anno seguente. L’11 marzo cadde nella Milano – Torino, fratturandosi la clavicola. Appena ripresa l’attività vinse due tappe al Giro d’Italia piazzandosi quarto nella classifica finale. Il 29 giugno, all’arrivo del Giro del Piemonte, il fratello, Serse, suo gregario nella “Bianchi”, cadde sui binari del tram battendo violentemente la testa e morì poche ore dopo per emorragia cerebrale. Coppi risenti fortemente di questa perdita, meditando dapprima di abbandonare il ciclismo; ma già il 4 luglio – benché in condizioni fisiche e psicologiche precarie – era alla partenza del Tour, in cui arrivò soltanto decimo vincendo la tappa di Briancon. Nei finale di stagione riportò la vittoria nel Grand Prix des Nations a cronometro. Nel 1952, dopo un secondo posto nella Parigi-Roubaix, ripeté l’impresa del ’49 vincendo nello stesso anno il Giro d’Italia (vittorie di tappa a Rocca di Papa, Bolzano e Como) e il Tour (vinse a Nancy, Alpe d’Huez, Sestriere, Pau, Puy-deDóme). Il 7 agosto, però, cadde sulla pista di Perpignano, fratturandosi la scapola e la clavicola sinistre. Guarito, vinse il Gran Premio del Mediterraneo (vittorie a Foggia, Bari e Siracusa), il Gran Premio di Lugano e alcuni circuiti in Francia. Tour 1952. Fausto scala da solo il Galibier Nel 1953 vinse per la quinta e ultima volta il Giro d’Italia. (successi di tappa a Roccaraso, Modena, Bolzano e Bormio), rovesciando con una spettacolare ascesa dello Stelvio una situazione che sembrava decisa in favore di Hugo Koblet, il forte corridore svizzero che alla fine di ogni gara estraeva un pettine per sistemarsi i capelli. Quindi si preparò puntigliosamente per il campionato mondiale su strada in programma a Lugano. Lo vinse (l’ultimo successo italiano risaliva al 1932), al termine di un’esaltante galoppata iniziata sulla salita della Crespera, con 6’16” di vantaggio sul belga Germain Derijke. A fianco a lui in tribuna, al momento di vestire la maglia iridata, la prima apparizione di Ilaria Occhini, la “Dama bianca” per gli appassionati lettori dei rotocalchi dell’epoca, Una relazione che suscitò scandalo e dalla quale nacque Faustino. Campionato del mondo 1953. L’arrivo vittorioso di Fausto Coppi Nel 1954 vinse una tappa della Parigi – Nizza e il Giro della Campania. Poi al Giro d’Italia (successi di tappa a Palermo e Bolzano) una forte crisi nella seconda tappa e un comportamento stranamente passivo compromisero il risultato finale. Al termine del Giro, Coppi lasciò la moglie e andò a vivere con Ilaria Occhini (ormai nota al pubblico come la “dama bianca”, dal colore di un soprabito con cui era stata fotografata a Lugano ) in una villa presso Novi. Fu un grosso scandalo per l’Italia di quegli anni provinciale e bigotta, appena scossa dall'”affaire Montesi”: le denunce per adulterio, abbandono del tetto coniugale e mancata assistenza familiare, l’irruzione dei carabinieri nella villa di Novi, nella ricerca della flagranza di adulterio, l’arresto e la breve detenzione nel carcere di Alessandria della Occhini, poi rilasciata a condizione di un suo allontanamento da Novi (domicilio coatto nelle Marche), l’ammonizione delle autorità ecclesiastiche di Loreto ai pellegrini perché si guardassero dal frequentare un albergo ove soggiornavano i due amanti, divisero l’opinione pubblica: “parteggiando per lei e Fausto si ha la curiosa impressione di combattere l’oscurantismo secolare del nostro paese torpido e sciocco” (Brera, 1981, p. 146). Sembrò così passare in secondo piano l’attività agonistica. Mentre partecipava al Giro d’Italia (vittoria di tappa a San Pellegrino; secondo nella classifica finale), da Buenos Aires, ove la Occhini si era trasferita per poi poterlo denunciare allo stato civile con il cognome Coppi, gli giunse la notizia della nascita del figlio Angelo Fausto. Nel ’55 vinse ancora il Giro dell’Appennino, la Tre Valli Varesine e il Trofeo Baracchi sempre in coppia con Filippi e il titolo italiano assoluto. All’inizio del ’56 soffrì lungamente per febbri tifoidee; poi al Giro d’Italia una caduta, l’ennesima della carriera, gli procurò una distorsione a una caviglia e lo spostamento di una vertebra. L’ultima vittoria individuale di rilievo fu quella nel Gran Premio di Lugano a cronometro nell’ottobre 1956, cui seguì, soltanto, nel novembre 1957, quella nel Trofeo Baracchi in coppia con Ercole Baldini. Al Giro d’Italia del 1958 si piazzò 32° a quasi 59′ dal vincitore Baldini e anche l’anno successivo disputò senza successo moltissime gare, tra cui un faticosissimo Giro di Spagna. Il 15 novembre 1959, ormai ultraquarantenne, annunciò il suo ingaggio per l’anno successivo da parte della “San Pellegrino”, diretta dal suo ex rivale Bartali. Il 10 dicembre Fausto partì per Ougadougou nell’Alto Volta, ove partecipò a un criterium insieme con alcuni corridori francesi (Anquetil, Rivière, Geminiani) e ad alcune partite di caccia. Rientrato in Italia, il 27 dicembre si manifestarono i sintomi di una malattia malarica, diagnosticata come una forma influenzale. Il 31 dicembre, peggiorando le sue condizioni, fu ricoverato all’ospedale di Tortona, ove morì il 2 gennaio 1960, prima che i medici, tra cui illustri luminari dell’Università di Genova, capissero la natura del male, e nonostante dalla Francia, dove era stato curato Geminiani, fossero giunte indicazioni precise sulla natura della malattia e sulla terapia (il semplice chinino) che sarebbe risultate necessarie per affrontarla positivamente. La folla nel triste giorno dei funerali di Fausto Ai funerali, celebrati a Castellania il 4 gennaio, partecipò una folla imponente, incredula per quella morte banale tanto poco in sintonia con l’immagine di eroe popolare creata dai mezzi di comunicazione e profondamente radicata nelle masse. Di questa fine immatura e sotto molti aspetti incredibile, poté così nascere una intensa suggestiva interpretazione: “Troppo intensamente aveva vissuto per poter reggere alla vita. In quarant’anni ha letteralmente bruciato se stesso. Ha sofferto l’esistenza dei poveri e le si è ribellato con sacrifici di epica imponenza. Ha inventato il ciclismo moderno e al suo stesso epos si è immolato con la precisa coscienza di immolarsi … Quando ha capito che sopravvivere a se stesso non era impossibile ma certo sconveniente, per uno come lui, con infinita tristezza ha deciso di abdicare e di lasciarci” (Brera, 1981, p. 176).

FOTOGALLERY ANNI ’80: TRAPATTONI SUPERSTAR JUVE E INTER AL TOP

La Serie A negli anni ’80 ha regalato grandi imprese con Inter e Juventus al top, ma non sono mancati protagonisti di alto livello con gli scudetti di Napoli e Roma. l’irrompere della Sampdoria di Paolo Mantovani e gli exploit di outsider come Avellino e Verona. Un decennio griffato da Giovanni Trapattoni sulle panchione di Juve e Inter, e da giocatori entrati nella storia del nostro calcio da Maradona a Zico, da Scirea a Zoff, da Zenga a Bergomi, da Matheus a Falcao, Ancelotti e Pruzzo, da Maldini a Cabrini, Bettega, Costacurta e Brady, solo per citarne alcuni. Le dieci immagini che di seguito pubblichiamo parlano da sole, certo sufficienti per riassumere la rabalta della Serie A a corredo delle formazioni, già presenti sul blog, alternatesi, di squadra in squadra, lungo il decennio. 1)  e 2)    LA JUVENTUS E L’INTER DI GIOVANNI TRAPATTONI Juventus 1981 – 82: da sinistra, in piedi, Scirea, Bettega, Brio, Zoff, Gentile; accosciati: Marocchino, Cabrini, Galderisi, Fanna, Brady, Furino  Le due immagini riferite alla Juventus 1981 – 82 e all’Inter 1988 – 89 sono dedicate a Giovanni Trapattoni: vero protagonista del calcio italiano nel decennio ’80.  Trapattoni, l’interprete più rigoroso del calcio all’italiana pre –zona, conquista  cinque scudetti in dieci campionati, quattro sulla panchina della Juve e uno su quella dell’Inter. 3)  IL NAPOLI DI MARADONA NAPOLI 1986-87 campione d’Italia: in piedi, da sin., Bruscolotti, Bigliardi, Di Fusco, Garella, Carnevale, Romano; in mezzo, Ferrara, Di Napoli, Carranante, Volpecina, Bagni, Ferrario, Sola, Renica; seduti, Mauro, Celestini, Maradona, Bianchi, Caffarelli, Giordano, Puzone Al suo quarto campionato in maglia azzurra Diego Armando Maradona, con i suoi compagni di squadra, regala ai tifosi partenopei la realizzazione del sogno più bello: lo scudetto. Alla guida c’è Ottavio Bianchi, tecnico tra i più preparati. Mai il tricolore si era appuntato sulle maglie del Napoli e il fenomeno si ripeterà con la stagione 1989 – 90. Senza Diego il Napoli non riuscirà più, almeno fino a questo momento, nell’impresa. 4)  IL VERONA DI BAGNOLI Il Verona 1984 – 85 rimane una delle più grandi e belle sorprese nella storia del calcio italiano. Una “provinciale” vera la squadra che vince lo scudetto sotto la sapiente guida di Osvaldo Bagnoli. 5) MILAN: IL PRIMO SCUDETTO DI BERLUSCONI E DI ARRIGO SACCHI Silvio Berlusconi  ha assunto la presidenza del Milan nel 1986 rilevando la zoppicante gestione Farina. All’inizio della stagione 1987 – 88 assume come allenatore l’allora ancora semisconosciuto Arrigo Sacchi trainer del Parma in Serie B. Sacchi avvia la rivoluzione della “zona”: una mossa che segnerà davvero gli anni a venire non solo per il calcio italiano. Alla prima esperienza arriva lo scudetto che mancava dalle maglie rossonere da nove anni. 6) SECONDO SCUDETTO ALLA ROMA La Roma dello scudetto. Portieri: Tancredi, Superchi. Difensori: Nela, Vierchowod, Maldera, Nappi,  Righetti. Centrocampisti: Ancelotti, Falcao, Conti, Prohaska, Di Bartolomei, Giannini, Giovannelli,  Scarnecchia, Valigi. Attaccanti: Pruzzo, Iorio, Faccini, Baldieri, S. Tovalieri I giallorossi erano fermi all’unico scudetto conquistato nella stagione 1941- 42. Arriva il secondo oltre quarant’anni dopo. I protagonisti sono il presidente Viola, l’allenatore Nils Liedholm che in questa stagione prefigura già la zona e tra i giocatori oltre al campione del mondo Bruno Conti, al cannoniere Pruzzo, allo sfortunato Agostino Di Bartolomei, che l’allenatore svedese trasforma in difensore centrale, emerge la classe purissima di Paulo Roberto Falcao un vero genio del calcio. 7) LA PRIMA COPPA ITALIA DELLA SAMPDORIA La Samp di Paolo Mantovani: da sinistra in piedi: Guerrini, Bistazzoni, Francis, Brady, Scanziani, Vullo; accosciati: Bellotto, Mancini, Casagrande, Ferroni, Pellegrini La stagione 1983-84 vide la Sampdoria presentarsi al via con immutate ambizioni, corroborate dagli investimenti estivi del Presidente “Paperone” Mantovani, che, affiancato in cabina di regìa da Paolo Borea e dal fido Mario Rebuffa, del personaggio Disney richiamava le ricchezze dimostrando però ben altra generosità in anni successivi con i gemelli Vialli-Mancini. Arrivarono altri giocatori che avrebbero costituito l’ossatura del futuro, primo tra tutti Pietro Vierchowod, formidabile centrale difensivo, fresco di scudetto in giallorosso, ed il mediano Fausto Pari. L’ossatura della squadra del 1991, si stava definendo. Nella casella talenti inespressi, la Samp arruolò un’ala destra proveniente dalla Juve, Domenico Marocchino. In porta, Ivano Bordon, ex nerazzurro ed eterno secondo di Zoff in Nazionale. Così la Samp vinse il primo grande trofeo della sua storia: la Coppa Italia. Dopo aver eliminato negli scontri diretti Pisa, Torino e Fiorentina, a contendere in finale il successo alla Sampdoria, fu il Milan allenato da Nils Liedholm. Ad indirizzare l’esito finale, fu un gol di Souness a San Siro, che valse l’1-0 nella partita di andata. A Marassi, l’impresa fu portata a termine dalla coppia del gol che avrebbe poi segnato il percorso della Samp negli anni a venire: prima un rigore di Mancini e poi il raddoppio di Vialli, stesero il Milan, nonostante un gol di Virdis ad accorciare le distanze. Era il 3 luglio 1985. Quel giorno la Sampdoria entrava tra le grandi. 8) L’ASCOLI DI ROZZI E MAZZONE L’Ascoli dei miracoli. da sin., in piedi, Mazzone, Torrisi, Pircher, Boldini, Scorsa, De Vecchi, Anzivino, Mandorlini, massaggiatore Micucci, allenatore in seconda Capelli; seduti Ilari, Perico, Trevisanello, Pulici, Muraro, Brini, Anastasi, De Ponti, Greco, Baldassarri, Gasparini, Zahoui, Nicolini, Carotti, Regoli, Scarafoni Tra le molte provinciali che si distinguono nel corso degli anni ’80, in particolare provenienti dal centro – sud, massimo rilievo per l’Ascoli, che  nella stagione 1981 – 82 conquista il sesto posto. Alla guida in panchina Carletto Mazzone che ad Ascoli aveva compiuto quasi tutta la sua carriera da calciatore. Alla presidenza dei bianconeri il vulcanico presidente Costantino Rozzi cui va dedicato un ricordo molto particolare. 9) AVELLINO: UN’ALTRA PROVINCIALE IN GRANDE EVIDENZA Un ricordo dell’Avellino anni’80 sulle pagine dell’album figurine Panini. All’ottavo posto nel campionato 1981 – 82 i verdi allenati da Luis Vinicio confermano il momento magico della provinciali del centro – sud.  10) L’UDINESE DI ZICO Trentasei anni fa arrivava Zico a Udine, un evento storico per un’estate calda in tutti i sensi. Chi c’era la ricorderà per ogni particolare. L’arrivo, il no della Figc, la piazza gremita per protestare con il cartello O Zico o Austria a capeggiare, l’irrituale sì di Sandro Pertini, l’arrivo, la presentazione in Torpedo Blu, il ritiro a Tarvisio con i bagni nel fiume, i primi poster che andavano a ruba. Come questo che è preso dal giornalino che l’Udinese allora stampava per i suoi abbonati, facendolo recapitare a casa. La prima vera immagine della formazione che poi illuse il Friuli di poter vincere lo scudetto. Sappiamo tutti com’è andata, ma il sogno rimane ancora aperto con i ricordi di allora.

IL “CASO” DI CARLO CARCANO: L’ALLENATORE DELLA JUVE DEI QUATTRO SCUDETTI E MEZZO

a cura di FRANCO ASTENGO La Juventus con un divorzio più o meno consensuale ha celebrato Max Allegri, l’allenatore che sulla panchina bianconera ha vinto gli ultimi cinque scudetti, preceduto con altri tre titoli da Antonio Conte. Nella storia bianconera però un altro trainer avrebbe potuto vantare simile primato: Carlo Carcano che guidò la squadra alla conquista dei cinque titoli conseguiti tra il 1930 e il 1935. Carcano, però, fu esonerato a metà del torneo 1934 – 35 e lo si può quindi considerare l’allenatore “dei quattro scudetti e mezzo”. Questa è la sua storia e la vicenda, complicata dallo spirito di quei tempi, del suo esonero dai contorni nebulosi e con motivazioni mai rese di pubblico dominio . Carlo Carcano (Varese, 26 febbraio 1891 – Sanremo, 23 giugno 1965) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo mediano. Fautore, assieme a Vittorio Pozzo, dello schema tattico del Metodo, è anche ricordato come uno dei principali teorici della «scuola alessandrina» ; ha inoltre guidato la Juventus nel celebre periodo delQuinquennio d’oro   stabilendo l’allora record di 4 titoli consecutivi nel campionato italiano per un allenatore e affiancato il commissario tecnico Pozzo al timone dell’Italia in occasione del vittorioso campionato del mondo del 1934. Per questi meriti motivi, nel 2014 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. Carlo Carcano giocatore dell’Alessandria nel 1913 Carcano si appassionò presto al gioco del calcio: inizialmente portiere, si spostò a centrocampo dopo la fondazione della Nazionale Lombardia, squadra milanese della quale divenne anche capitano. Nel 1913 la compagine, vincitrice del girone lombardo di Promozione e dunque promossa in Prima Categoria, Nel 1913 passò all’Alessandria, debuttando in campionato  il 1º novembre 1913, gara vinta 7-0 contro la Pro Liguria. Affidato alle cure dell’allenatore George Arthur Smith, che ne fece il centrosostegno titolare e ne affinò la tecnica, guadagnò in breve tempo il consenso della critica (dopo la partita Genoa – Alessandria ricevette le lodi di William Garbutt  e dei tifosi); successe ad Amilcare Savojardo nel ruolo di capitano della squadra. Disputò la sua ultima partita con l’Alessandria il 28 ottobre 1923, contro la Virtus Bologna: nell’occasione subì un infortunio che lo indusse ad abbandonare il calcio giocato Fu il primo calciatore dell’Alessandria a essere convocato in nazionale  Fece il suo debutto in maglia azzurra a Torino il 31 gennaio 1915, schierato da Nino Resegotti nella vittoriosa amichevole contro la Svizzera (3-1). Nel 1924 iniziò la carriera di allenatore sulla panchina della Valenzana, che concluse il campionato di Seconda Divisione al secondo posto, mancando di un punto l’ammissione agli spareggi per la promozione in massima serie. Al termine del torneo passò un breve ma felice periodo all’Internaples, che arrivò a disputare le finali per la Lega Sud; con lui vi era Giovanni Ferrari, giovane attaccante da lui notato mentre palleggiava per le strade di Alessandria  e che rivolle con sé l’anno dopo, quando fu la squadra nella quale aveva militato da calciatore a chiamarlo in panchina. Carcano (in piedi, sulla destra) e l’Alessandria dell’annata 1927-1928. Tra l’ottobre 1928 e l’aprile 1929, prima dell’avvento di Vittorio Pozzo, gli fu affidato il ruolo di allenatore della nazionale; l’esperienza terminò dopo solamente sei gare, ma gli è riconosciuta l’introduzione dei primi schemi arretrati, con «l’esordio del gioco di copertura e dei blocchi difensivi» mantenuti negli anni a venire dal suo successore . Carcano lasciò l’Alessandria nel 1930, quando fu ingaggiato dall’ambiziosa Juventus: sulla panchina dei torinesi vinse immediatamente i primi quattro dei cinque scudetti consecutivi che contrassegnarono il Quinquennio d’oro bianconero. Carcano (in piedi, sulla destra) con la Juventus della stagione 1931-1932 Il proficuo rapporto con la Juventus e la nazionale azzurra, si chiuse bruscamente nel dicembre di quell’anno, quando Carcano venne licenziato, ufficialmente, per «motivi personali». In realtà, le voci di una presunta omosessualità dell’allenatore si erano fatte troppo insistenti per essere tollerate in epoca fascista.. Alcuni dirigenti avevano infatti denunciato al presidente Edoardo Agnelli, papà del futuro Avvocato, presunte ambiguità nei rapporti tra l’allenatore e i giocatori Mario Varglien, Luisito Monti e altri, in particolare un giovane sudamericano. Agnelli, al termine di una riunione, optò per l’allontanamento di Carcano , sostituito  nel corso dei girone di ritorno da Carlo Bigatto, che vinse così il quinto titolo consecutivo dei bianconeri. Fino alla fine della seconda guerra mondiale, Carcano non allenò più ufficialmente: venne assunto per un periodo al Genova 1893, in Serie B, come secondo di Renzo De Vecchi, e poi, nel 1941, visse un’esperienza alla Sanremese, in C. Dopo la Liberazione venne ingaggiato dall’Inter, che seguì durante il campionato 1945-1946, e sulla cui panchina si avvicendò, nelle due stagioni successive, con Giuseppe Meazza. Concluse la carriera allenando nel finale della stagione 1948-1949 l’Atalanta, sostituendo il dimissionario Ivo Fiorentini; rivestì poi il ruolo di direttore tecnico all’Alessandria, in B, nella stagione 1949-1950 (allenatore era Bert Flatley)] e alla Sanremese, nel 1952-1953 (coaudiuvò Filippo Pascucci) Visse in Liguria fino alla morte, sopraggiunta nel 1965. A Sanremo, dove risiedeva dalla metà degli anni 1930, nel 1947 lavorò con l’ex calciatore Amilcare Gilardoni e col politico Luigi Napolitano alla fondazione della Carlin’s Boys, società calcistica così chiamata per il suo stesso soprannome. Tale club ha anche istituito l’omonimo torneo internazionale giovanile cittadino, e nel 2015 ha rilevato latradizione sportiva della Sanremese (principale squadra cittadina) assumendo la nuova denominazione di Unione Sanremo.