1973/1980: Grandi protagonisti sul palcoscenico del campionato di Prima Categoria

di FRANCO ASTENGO

Proseguiamo a scavare nella storia del nostro calcio provinciale esaminando, in questo caso, i quadri della Prima categoria nella seconda metà degli anni ’70. Avevamo lasciato questo torneo all’inizio del suo percorso, dopo la creazione del campionato di Eccellenza, e lo ritroviamo nel periodo tra il 1973 e il 1980 quale banco di prova per tante squadre di provincia che a questo livello sanno organizzarsi per produrre aggregazione, crescita tecnica, agonistica e umana per dirigenti, tecnici, giocatori.

Il calcio sta cambiando crescono le esigenze economiche, irromperà a breve la televisione (per adesso siamo fermi alla differita per un tempo alle 19 di ogni domenica), muteranno gusti ed esigenze. Fino a questo punto però il calcio rimane un punto fermo di riferimento nelle cittadine e nei quartieri.

A Savona si afferma l’esperimento del Ferraro, società retta da un ambizioso orafo, che cercherà di mettere assieme alcuni talenti per tentare la scalata alle categorie superiori: in Prima categoria il tentativo proseguirà per due stagioni, poi l’assorbimento da parte dell’inossidabile Veloce che, proprio alla fine del decennio, avvierà una fase di forte crescita grazie all’assunzione della presidenza di Vittorio Martino.

La citazione del Ferraro consente di ricordare come nelle fila giallorosse concluse la sua carriera nientemeno che Italo Ghizzardi: ma l’Italovolante non è il solo giocatore di Serie A a trovare posto nele formazioni che saranno riportate di seguito. Nella Carcarese, ad esempio, disputerà le sue ultime partite Luciano Teneggi, ex Toro, Catania, Foggia, Pisa fratello del cannoniere Corrado il famoso “John Charles” dei campi minori (per modo di dire: anche per lui una bella carriera tra Verona, Savona, Como, Lecce, campinato tedesco prima di rientrare dalle nostre parti).

Da citare ancora quelli che rimangono i portabandiera dei ruggenti anni ’60 e che proseguono l’attività con spirito indomabile: da Sergio Sarti, che lascia la Veloce per la Valbormida scoprendosi cannoniere di razza dopo una vita da difensore; Carlo Foglia, Poppi Procopio, Pier Carlo Duce (ottimo portiere), Aldo De Valle, il paracadutista Bertonasco (altro numero uno dalle doti acrobatiche), Giorgio Francese, i cairesi Berretta e  Bertone, Bottinelli, Walter Colombo, Fiorani, Piero Ianicelli, Giuan Traversa, Nico Vasconi, Guido Lagustena, Fulvio Porta, Aldo Mandraccio, “Tore” Sassu, Titti Brignole, Giuliano Spensatello, Baucia, Gibertini, Ermanno Carabba, il geometra Dormetta fedelissimo del Cengio, Lunetta che dall’Alassio è passato al Ceriale, “Victor” Panucci nelle fila del Millesimo, Flavio Neirotti, Alberto Somà, nella Nolese troviamo ancora Pisano e Luigino Pittaluga, il futuro senatore del Regno Sergio Cappelli nella Veloce con Franco Chiesa e Andrea Pali,  tanto per ricordare soltanto alcuni nomi tra i tanti.

Poi c’è il capitolo allenatori. Da questo punto di vista merita attenzione, la foto sotto riportata: in maglia bianco blu, nel grandissimo Savona anni ’60 sono assieme tre degli allenatori che, in questi anni, hanno fatto della Prima categoria un fatto sportivo di grande rilievo. Si tratta di Mino Persenda, indimenticabile fratello di capitan Valentino, che prende la direzione della Cairese con la presidenza Brin e si appresta a portare i gialloblu molto in alto; Nino Parodi (con Persenda gemello del gol), che allena la Veloce, e Milly Giordano che dopo le esperienze a Sanremo e Imperia si è trasferito stabilmente a Ponente e qui lo troviamo allenatore della Cervese: allenatore con il “vizio” di scendere anche in campo quando necessario.

Ci sono anche allenatori che hanno militato in Serie A: Ermes Muccinelli, bianconero di una grande Juventus a fianco di Boniperti, John e Karl Hansen e Praest, guida la Spotornese; l’ex sampdoriano Scazzola è in panchina al Borghetto; l’ex spallino Camilloni presta la sua opera a diverse squadre del Ponente, l’evergreen Ivo Brancaleoni rimane “l’istituzione” dell’Auxilium Alassio. Passioni inguaribili.

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Il Savona Fbc primi anni ’60: da sin. in piedi, Semenzin, Parodi, Calegari, Persenda II, Mariani, Ciglieri, Nadali; accosciati, da sin.: Doni, Persenda I, Prina, Negri, Giordano, il masseur Piero Molino (u Mulina)

Ed ecco squadra per squadra il resoconto di quelle stagioni.

ALASSIO  (3 presenze)

Campionato 73 – 74 (ottavo posto, 32 punti): Conchioni, Martino II, Sassu, Invernizzi, Villani, Testa, Martino I, Bianchi, Bertelli, Santin, Francia (Cova); all. Tonoli.

Campionato 74 – 75 (ottavo posto, 32 punti): Graglia, Villa, Martino, Invernizzi, Gustinetti, Testa, Fazio, Ravera, Gentile,Sanchini, Costa.

Campionato 75 – 76 (quinto posto, 39 punti): Ferrandi, Maghella, Brilla, Formento, Martino, Ramella, Papaccio, Russo, Ferrua, Pollio, Testa; all. Zenari.

ALBISOLA (4 presenze)

Campionato 73 – 74 (tredicesimo posto, 16 punti): Ghizzardi, Collura, Cianciulli, Berardo, Ratto, Zunino, Zilli, Grignola, Albanese, Colombo, Bolognesi (Delfino); all. Ghizzardi.

Campionato 74 – 75 (dodicesimo posto, 27 punti): Piotto, Spangher, Ratto, Di Cola, Rossi, Bergami, Ziliani, Bolognesi, Procopio, Berardo, Aspesi (Cianciulli); all. Castello.

Campionato 75 – 76 (tredicesimo posto, 17 punti):  Piotto, Ratto, Zunino, Badano, Rossi, Cianciulli, Genta, Lunati, Lagustena, Gentile, Bolognesi (Berardo, Piscopo).

Campionato 76 – 77 (sedicesimo posto, 16 punti):  Pirola, Schirripa, Ratto, Berardo, Damonte, Zaccariello, Rizzola, Casareto, Acquarone, Lunati, Silivestro; all. Bosio.

ALTARESE ( 3 presenze)

Campionato 77 – 78 (settimo posto, 29 punti)  Isola, Ottonelli, Fornaciari, Giribaldi I, Siboldi,Occhi, Cadtello, Giribaldi II, Oddera, Pulina, Zarcone  (Olivieri).

Campionato 78 – 79  (quattordicesimo posto, 25 punti): Morazzo, Siboldi, Giribaldi I, Bongiorno, Occhi, Pansera, Pangolino, Ferraro, Oddera, Vaniglia, Giribaldi II (Grimaudo); all. Bosio.

Campionato 79 – 80  (undicesimo posto, 26 punti): Isola, Ottonelli, Pozzi, Castello, Giribone, Ravasio, Pangolino, Noceto, Ferraro, Oddera, Sarti; all. Briano.

ANDORA ( 3 presenze)

Campionato 73 – 74 (quindicesimo posto. 16 punti): Messico, Luzzo, Curtolo, Balbo, Guardone, Bonelli, Chirivì, Giudice, Valenza, Baldi, Papone (Bernardini); all. Ferrario.

Campionato 1976 – 77 (quarto posto, 36 punti):Messico, Iossi, Perata, Valenza, Coppola, Agnelli, Lupo, Badano, Bertelli, Capano, Papone (Morelli).

Campionato 77 – 78 ( primo posto, 48 punti): Messsico, Tabò, Tucci, Badano, Balbo, Graglia, Lupo, Pistone, Agnelli, Morelli, Gagliolo (Capitano).

ARGENTINA ( 1 presenza)

Campionato 79 – 80 (primo posto, 52 punti):  Pastorino, Lavazza, Francese, Andreoli, Del Bello, Napoli, Guidetti, D’Antonio, Fichera, Borgo, Giunta; all. Curti.

AUXILIUM ALASSIO ( 3 presenze)

Campionato 74 – 75 (undicesimo posto, 29 punti):  Ferrandi, Ferrari, Merello, Giachello I, Maghella II; Cazzamali, Leone, Avogadro, Maghella I, Russo, Vitale (all. Dodi).

Campionato 75 – 76 (sedicesimo posto, 10 punti):  Iannone I, Ferrari, Colli, Socco, Merello, Gui, Vitale, Iannone II, Avogadro, Capasso, Siffredi (all. Brancaleoni).

Campionato 76 – 77 (quindicesimo posto, 14 punti):  Iannone I, Ferrari, Merello, Mordenti, Mombelli, Iannone II, Bocchio, Vitale, Siffredi, Paradisi, Fava (all. Brancaleoni).

BORGHETTO SANTO SPIRITO  ( 7 presenze)

Campionato 73 – 74 (quarto posto, 38 punti): Gibertini, Romanelli, Verdino, Grego, Scazzola, Piccolo, Badano, parodi, Minetti, Minucci, Clerici (Romano); all. Scazzola.

Campionato 74 – 75 (decimo posto, 29 punti): Gibertini, Airaldi, Zolezzi, Grego, Scazzola, Dagnino, Parodi, Baucia, Minetti, Badano, Minucci ( Chirivì); all. Camilloni.

Campionato 75 – 76  (decimo posto, 28 punti): Graglia, Airaldi, Piccolo, Maffone, Scazzola, Cagnino, Parodi, Baucia, Minucci, Balbo, Bracco; all. Scazzola.

Campionato 76 – 77 ( dodicesimo posto, 25 punti): Durando, Lanza, Brucato, Zolezzi, Peluso I, Romano, Molli, Scazzola, Peluso II, Badano, Olivieri; all. Scazzola.

Campionato 77 – 78 (secondo posto, 47 punti): Carabba, Romano, Trevisan, Grego, Baucia, Cagnino, Molli, Badano, Pioppo, Peluso, Commentale.

Campionato 78 – 79 (quarto posto, 37 punti):  Graglia, Romano, Maffone, Cerati, Zolezzi, Badano, Molli, Peluso, Baglietto, Commentale, Cagnino; all. Scazzola.

Campionato 79 – 80 (decimo posto, 27 punti):  Graglia, Cerati, Maffone, Grego, Romano, Molli, Commentale, Cislaghi, Peluso, Cagnino, Fassio; all. Scazzola.

CARCARESE ( 4 presenze)

Campionato 74 – 75 (nono posto, 31 punti): Bertonasco, Cruciani, Garra, Odella, Meggiolaro, Marenco, Oddera, Tagliaferri, Canazza, Goslino, Perotti; all. Giorgi.

Campionato 75 – 76 (secondo posto, 44 punti): ertonasco, Cruciani, Garra, Bagnasco, Odella, Meggiolaro, Rossi, Resio, Minetti, Magliano, Perotti; all. Giorgi.

Campionato 77 – 78 (terzo posto, 41 punti): Bragantini, Bagnasco, Garra, Luciano Teneggi, Bossolino, Bottaro, Vasconi, Resio, Perotti, Longoni, Sovenda (Delprino).

Campionato 78 – 79 (primo posto, 49 punti): Duce, Bossolino, Camici, Meggiolaro, Garra, Davi, Vasconi, Foglia, Becco, Rosu, Perotti.

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Cairese 1975 – 76. Da sinistra in piedi l’allenatore Pizzorno, Montonati,  Loda, Tardito, Negro, Pesce, Caviglia; accosciati Caracciolo, Cossu, Palma, Vizzo, Berretta, Cirio, Isola

CAIRESE ( 7 presenze)

Campionato 73 – 74 (undicesimo posto, 28 punti): Traversa, Ventriglia, Strapazzon, Bertone, Becco, Piazza, Bordino, Bianco, Domeniconi, Cona, Ravera; all.Piccini.

Campionato 74 – 75 (sesto posto, 33 punti): Zanini, Berretta, Ventriglia, Ferrara, Bertone, Pastorino, D’Anna, Pesce, Bordino, Tardito, Bottinelli (Carsi); all. Pizzorno.

Campionato 75 – 76 (quindicesimo posto, 12 punti): Isola, Carsi, Caviglia, Costa, Milanese, Palma, Caracciolo, Negro, Monaci, Conti, Viazzo; all. Pizzorno.

Campionato 76 – 77 (ottavo posto, 30 punti): Iannicelli, Pregliasco, Strapazzon, Costa, Duetti, Bertone, Caracciolo, Domeniconi, Figone, Negro, Bottinelli; all. Salamini.

Campionato 77 – 78 (quinto posto, 39 punti): Frumento, Bertone II, Caprio, Pesce, Fadda, Bertone I, Sarti, Costa, Procopio, Caracciolo, Bottinelli (Olivieri).

Campionato 78 – 79 (secondo posto, 42 punti): Porta, Rusca, Bertone, Grasso, Fadda, Bottinelli, Sarti, Lucchesi, Beltramo, De Campo, Spriano (Lupi); all. Mino Persenda.

Campionato 79 – 80 (secondo posto, 40 punti): Lupi, Fadda, Petrangelo, Grasso, Bertone, Lucchesi, Dominici, Pala, Spriano, Badano, Poggio (Figone); all. Mino Persenda.

CALIZZANO ( 1 presenza)

Campionato 79 – 80 (tredicesimo posto, 25 punti):  Medini, Ghigo, Pio, Noto, Pesce, Gelsomino, Rocca, Scarzella, Barberis, Massaboa, Bacino (Rosasco) all. Barberis.

CARLIN’S BOYS ( 7 presenze)

Campionato 73 – 74 (decimo posto, 28 punti) Galletti, D’Aloisio, Petti, Attus II; Croce, Barale, Bomparola, Attus I, Morganella, Ghersi, Lavezzari.

Campionato 74 – 75 (terzo posto, 34 punti):  Angeloni, Semeria II, Filetto, Barale, Giroldi, Laura, Montefeltri, Attus I; Morganella, Ghersi, Pattone.

Campionato 75 – 76 (quattordicesimo posto, 16 punti):  Dolcan, De Cesare, Cipolli, Bianchi, Lamia, De Nicola, Montefeltri, Formenti, Fara, Laura, Prattticò (Natta); all. Goso.

Campionato 76 – 77 (sesto posto, 31 punti):  Bottazzoli, La Martira, Malagamba, Barale, Mellano, Semeria, Libertozzi, Boselli, Sala, Dispenza, Losa; all. Neuhoff.

Campionato 77 – 78 (sesto posto, 29 punti):  De Sanctis, Smith, Megalone, Cipollina, De Cesare, Semeria, Mantelli, Pallanca, Morganella, Bonetti, Triddu.

Campionato 78 – 79 (nono posto, 27 punti):  De Sanctis, Smith, Mellano, Iacono, De Cesare, Semeria, Vasta, Drioli, Filiberto, Losa, Montefeltri.

Campionato 79 – 80 (ottavo posto, 29 punti):  Dolcan, Di Cesare, Megalone, Cicala, Semeria, Lammia, Morganella, Cipolli, Mantelli, Montelfeltri, Losa (De Pasquale).

CENGIO  ( 6 presenze)

Campionato 73 – 74 (sedicesimo posto, 15 punti):  Zanini, Zucchero, Zunino, Meliga, Scavino, Dormetta, Fazzoni, Foglia, Vomiero, Bagnasco, Di Scanno (all. Rocchieri).

Campionato 75 – 76 (undicesimo posto, 28 punti):  Meliga, Bagnasco I, Zunino, Massaro, Bagnasco II; Micheri, Bianchino, Rocchieri, Somà, Pregliasco, Gaiero (all. Rocchieri).

Campionato 76 – 77 (quinto posto, 31 punti):  Meliga, Bagnasco I, Rubino, De Zanet, Bagnasco II, Dormetta, Massaro, Rocchieri, Pregliasco, Foglia, Laoretti; all. Rocchieri.

Campionato 77 – 78 (decimo posto, 26 punti):  Povigna, Bagnasco I, Pregliasco, Rocca, Bagnasco II, Dormetta, Rossi, Rocchieri, Gaiero, Foglia, Masetti (Federico).

Campionato 78 – 79 (dodicesimo posto, 25 punti):  Povigna, Bagnasco I; Masetti, De Zanet, Olivero, Bagnasco II, Canazza, Pregliasco, Federico, Resio, Gaiero; all. Bagnasco.

Campionato 79 – 80 (settimo posto, 30 punti):  Meliga, Bagnasco I, Resio, Rocca De Zanet, Gaggero, Pregliasco, Canazza, Foglia, Federico, Costa all. Vasconi.

CERIALE ( 7 presenze)

Campionato 73 – 74 (quinto posto, 36 punti):  Casella, Colombo, Botto, Lunetta, Enrico, Molli I, Fazio, Capriati, Molli II, De Sciora, Moltrasio all. De Sciora.

Campionato 74 – 75 (ottavo posto, 32 punti) Casella, Benvenuti, Botto, Lunetta, Perengan, Capriati, Molli I, Bombardini, De Sciora, Molli II, Francia; all. De Sciora.

Campionato 75 – 76 (dodicesimo posto, 27 punti):  Casella, Pavesio, Sciglitano, Lunetta, Perengan, Molli I, Francia, Lombardini, Molli II, Occhipinti, Moltrasio; all. De Sciora.

Campionato 76 – 77 (decimo posto, 27 punti):  Viglizzo, Marrone, Pesce, Cardovi, Conterno, Ascoli, Marrone, Lombardini, Vio, Occhipinti, Tricarico (Calcagno); all. Falco.

Campionato 77 – 78 (ottavo posto, 27 punti):  Rossi I, Perengan, Ascoli, Zanni, Colucci, Rossi II, Ghio, Delfino, Tortarolo, Botto, Casella (Galvagno).

Campionato 78 – 79 (decimo posto, 26 punti):  Martini, Gallucci, Botto, Trevisan, Santelia, Benedetto, Delfino, Arduino, Cislaghi, Sinagra, Vecchio.

Campionato 79 – 80 (quattordicesimo posto, 24 punti):  Carabba, Botto, Marrone, De Rizzo, Cassamiglia, Semeria, Trevisan, Landolfa, Bruno, Falcinieri, Ghigliazza;  all. Sinagra.

CERVESE ( 4 presenze)

Campionato 76 – 77 (undicesimo posto, 26 punti):  Ardissone, Antichi, Taladira, Mostari, Desiglioli, Conti, Musmara, Falcinelli, Sanmassimo, Salvetti, Todiere; all. Todiere.

Campionato 77 – 78 (tredicesimo posto, 24 punti):  Fiorucci, Moltari, Vecchio, Giordano, Vallin, Ravera, Garibbo, Musmara, Sanmassimo, Lanteri, Falcinelli; all. Giordano.

Campionato 78 – 79 (settimo posto, 28 punti):  Meucci, Zambetti, Gullo, Giordano, Favin, Musmara, Mancuso, Bacinelli, Bruno, Camassino, Aiello (Corradi); all. Giordano.

Campionato 79 – 80 (quinto posto, 34 punti):  Testa, Bertolino, Gullo, Alberti, Trimarchi, Lucca, Galizia, Sanmassimo, Panuccio, Garbi, Difolve; all. Giordano.

DIANESE  ( 3 presenze)

Campionato 73 – 74 (tredicesimo posto, 26 punti):  Martini, Calcinati, Manera, Violi, Assandri, Arena, Lardo, Musmara, Panuccio, Sani, Barbinato.

Campionato 74 – 75 (quattordicesimo posto, 26 punti):  Masieri, Di Stefano, Vecchio,Mariani, Arena, Zioli, Fiorucci, Bellini, D’Errico, Panuccio, Garibbo ( Palermo).

Campionato 75 – 76 (quarto posto, 40 punti):  Masieri, Mascheroni, Garibbo, Violi, Bolla, Montini, Cioni, Arena, Pioppo, D’Errico, Cotta (Panuccio); all. Spigno.

DON BOSCO VALLECROSIA ( 1 presenza)

Campionato 79 – 80: Melani, Clementi, Novaro, Timpani, Palagi, Biamonti, Savarino I, Negro, Savarino II, Amarella, Mamone; all. Venturi.

FERRARO SAVONA

Campionato 75 – 76 (ottavo posto, 31 punti): Ghizzardi, Cau, Musmeci II, Bertone, Barbino,  Basso, Procopio, Vasconi, Musmeci I, D’Anna, Avezza (Sisti); all.Ansaldo.

Campionato 76 – 77 (terzo posto, 38 punti):  Frumento, Borghini, Cerisola, Basso, Sabatini, Bocca, Avezza, Bertone, Terimini, Vasconi, Brondo (Alò); all. Ghizzardi.

FINALBORGHESE ( 3 presenze)

Un ricordo commosso va a Spensatello, portiere cresciuto nel vivaio del Savona, dotato di buone qualità fisiche e atletiche, certo meritevole anche di platee superiori. Ma in ogni tappa della sua lunga carriera (Finalpia e Veloce nelle successive stagioni) tra i dilettanti ha sempre dimostrato il proprio valore e la sua serietà.

Campionato 76 – 77 (nono posto 29 punti): Spensatello, Finocchio, De Sciora, Venturino, Colombo, Bellora, Tessitore, Cancellieri, Caffarena, De Min, Aspesi; all. De Sciora.

Campionato 77 – 78 (dodicesimo posto 24 punti): Spensatello, Finocchio, Baietto, Aspesi, Vadone, De Min, Parodi, Franco, De Sciora, De Fiore, Caffarena (Colombo).

Campionato 1978 – 79  (quindicesimo posto, 24 punti): Spensatello, Finocchio, Vivona, Cappa, Colombo, Miraglia, Caffarena, Vadone, Canneva, Stocchi, Torri (Aspesi); all. De Sciora.

3

Finale anni ’70: il dirigente Pischedda, Beltrame, Di Lorenzo, Frumento, Vose, Valesano, Orcino, Fraioli, l’allenatore Invernizzi; accosciati:  Cella, Lardo, Cusimano, Plutino,Messico, Molli, il massaggiatore Frattini

FINALE  (3 presenze)

Campionato 73  74 (terzo posto, 39 punti):  Calcagno, Murrighile, Di Cola, Comelli, Botto, Daga, Siccardi, Cusimano L., Bosio, Castello, Dominici (Cusimano F.); all. Luciano.

Campionato 74 – 75 (quinto posto, 33 punti):  Alberelli, Daga, Colombo, Franco, Puppo, Cusimano L. Dominici, Cusimano F. Balbo, Poddighe, Vigone (Comelli); all. Nizzola.

Campionato 75 – 76 (primo posto, 45 punti): Alberelli, Finocchio, Pittalis, Mandraccio, Poddighe, Pala, Torri, Cusimano F., Dominici, Cusimano L., Cancellieri (Angeleri, Calcagno); all. Castello.

FINALPIA ( 2 presenze)

Campionato 73 – 74 (quinto posto, 38 punti): Spensatello, Mandraccio, Pittalis, Neirotti, Rembado, Giusto, Robutti, Somà, Fiorani, Parinello, De Caro.

Campuionato 74 – 75  ( sedicesimo posto 14 punti):  Spensatello, Mandraccio, Finocchio, Parinello, Pittalis, Giusto, Tortarolo, Neirotti, Zanetti, Fiorqani, Cancellieri; all. Dell’Orto.

GARESSIO ( 3 presenze)

Campionato 74 – 75 (quindicesimo posto, 21 punti):  Resio, Balbo, Carrara, Penone, Negro, Pio, Colombo, Galvagno, Scarlato, Levrero, DI Stefano (Zanone).

Campionato 76 – 77 (quattordicesimo posto, 25 punti):  Fazio, Canavese, Bellino, Aschero, Parodi, Pio, Garzo, Galvagno, Pepperoni, Scarselli, Scarlato.

Campionato 77 – 78 (sedicesimo posto, 16 punti): Barile, Aschero, Penone, DI Stefano, Pio, Rossi, Galvagno, Pepperoni, Scarzella, Scarlata, Aschero.

INTEMELIA ( 3 presenze)

Campionato 73 – 74 (nono posto, 29 punti): Coda, Gepponi, Pregliasco, D’Antonio, Borfiga I, Bevilacqua, Savarino, Borfiga II, Bellavita, Raffo, Fortugno; all. Secco..

Campionato 74-. 75 (tredicesimo posto, 27 punti):  Pastorino, Tacchini, Risso, Cattaneo, Modena, D’Antonio, Moscatelli, Monza, Lupi, Roffi, Bellavita (Savarino); all. Secco.

Campionato 75 – 76 (terzo posto 42 punti): Seva, Moraglio, Rossi, Bellocco, Bella, Di Antonio, Bellavita, Monza, Savarino, Raffa, Fortugno (Marcianò, Mezzatesta); all. Calabria.

LOANESI ( 1 presenza)

Campionato 77 – 78 (quattordicesimo 20 punti):  Alberelli, Muraglia, Tozzi, Gottardi, Bottero, Cappa, Fadda, Frixione, Vecchio, Mandraccio, Torri.

MILLESIMO  ( 3 presenze)

Campionato 77 – 78 (ottavo posto, 28 punti): Piotto, Berretta, Ferretti, Ivaldi, Dogliotti, Giasino, Maggi, Bianchino, Briano,Costa, Cossu (Molinari).

Campionato 78 – 79 (terzo posto, 37 punti): Francone, Turezzini, Costa, Maggi, Dogliotti, Bianchino, Ghigliazza, Ivaldi, Sovenda, Rocchieri, Maggi.

Campionato 79 – 80 (settimo posto, 30 punti): Francone, Turezzini, Dogliotti, Costa, Masetti, Ivaldi, Ghigliazza, Rocchieri, Panucci, Genta, Vallone (Negro); all. Panucci.

4

NOLESE ( 3 presenze)

Campionato 76 – 77 (tredicesimo posto, 25 punti): Carella, Pastorino, Roberto, Pirito, Brignole, Ganduglia, Saporito I, Pisano, Pittaluga, Rosu, Albanese (Saporito II); all. Pisano.

Campionato 77 – 78 (undicesimo posto, 24 punti): Bertonasco, Ganduglia, Pastorino, Pirito, Brignole, Saporito, Cannone, Buschiazza, Albanese, Maio, Tinelli.

Campionato 78 – 79 (sedicesimo post,o 17 punti): Carella, Robba, Nan, Pirito, Zamboni, Buschiazzo, Cannone, Saporito, Albanese, Rizzola, Tinelli.

PIETRA LIGURE  ( 6 presenze)

Campionato 73 – 74 (dodicesimo posto, 28 punti): Bova, Puppo, Iacoponi, Barberis, Eilmann, Colombo, Coccardo, Salvi, Balbo, Lardo, Mandraccio.

Campionato 74 – 75 (quarto posto, 34 punti): Porta, Puppo, Iacoponi, Ferro, Centino, Barberis, Desogus, Fadda, Rozzi, Lardo, Mandraccio (Poggio); all. Salamini.

Campionato 75 – 76 (sesto posto, 38 punti): Porta, Aicardi, Puppo, Centino, Colombo; Lardo I, Salvi, Iacoponi, Mandraccio, Lardo II, Fadda; all. Salamini.

Campionato 76 – 77 (primo posto, 48 punti): Porta, Puppo, Carzolio, Micheli, Barberis, Salvi, Lardo Somà, Desogus, Fossati, Tortarolo; all. Castello.

Campionato 78 – 79 (undicesimo posto, 25 punti):  Gerbaudi, Puppo, Vitale, Barberis, Coccato, Micheli, Bosio, Aicardi, Cruciani, Occhipinti, Gobber; all. Pezzoli.

Campionato 79 – 80 (decimo posto, 27 punti):  Gerbaudi, Aicardi, Vitale, Gustinetti, Gava, Barberis,Procopio, Cruciani, Occhipinti, Dagnino, Finocchio; all. Giorgi.

5

Il Pietra Ligure stagione 1975 – 76 conclusa al sesto posto

SANTA CECILIA  ALBISOLA ( 2 presenze)

Campionato 78 – 79 (sesto posto, 30 punti): Bertonasco, Carlevaro, Scannavino, Cutrupi, Conterno, Mongaro, Iezzi, Raso, Fiorani, Cona, Bruzzone; all. Gaggero.

Campionato 79 – 80 (quindicesimo posto, 21 punti): Durante, Minuti, Mongaro, Bagnasco, Bruzzi, Basso, Pezzica, Bruzzone, Bruno, Fazio, Beccaria; all. Gaggero.

SAN FILIPPO NERI  ALBENGA( 2 presenze)

Campionato 78 – 79 (tredicesimo posto, 25 punti): Giazzi, Minucci, Cappellotto, Picollo, Pavesio, Diliberto, Bagni, Arnaldi, Giallombardo, Morelli, Ferrara (all. Zanardini).

Campionato 79 – 80 (sedicesimo posto, 17 punti): Zanardini, Chiappori, Cappellotto, Capitano, Pavesio, Franchi I, Pani, Piccolo, Balbo, Celiberti, Franchi II (all. Zanardini).

SPOTORNESE ( 3 presenze)

Campionato 75 – 76 (nono posto, 29 punti):  Francese, Pozzi, Torcello, Madini, Maspes, Baldassarre, Ciappellano, De Murro, Luca, Sergo, Maffei (Stroppiana); all. Muccinelli.

Campionato 76 – 77 (settimo posto, 30 punti): Francese, Pozzi, Pizzella, Civitani, Barisone, Incorvaia, Ciappellano, Sergo, Ricotta, Minucci, Maffei; all. Muccinelli.

Campionato 77 – 78 (quindicesimo posto, 16 punti):  Guglielmetti, Bozzo, Cairo, Novello, Miraglio, Ciappellano, Stroppiana, Torcello, Tieghi, Ricotta, Lanni.

TAGGESE ( 5 presenze)

Campionato 73 – 74 (secondo posto, 39 punti): Vigilante, Ghersi, Smith, Baire, Neuhoff II, Neuhoff I, Cicognini, Pignotti, Agnelli, Pistone, Siffredi; all. Neuhoff I.

Campionato 74 – 75 (primo posto, 43 punti): Vigilante, Cottino, Lavazza, Bertoni, Garibbo, Bolognesi, Bova, Siffredi, Cicognini, Pignotti, Graglia (all. Curti).

Campionato 77 – 78 (quarto posto, 40 punti):  Conchioni, Dotti, Zunino I, Cino, Pisano, Giunta, Addiego, Pignotti, Bracco, Ghersi, Lupi (Zunino II).

Campionato 78 – 79 (ottavo posto, 27 punti): Ventimiglia, Zunino, Ghigliazza, Caprile, Bolognesi, Casella, Ghigliotti, Cosentino, Redigolo, Surace, Addiego (all. Pignotti).

Campionato 79 – 80 (dodicesimo posto, 25 punti): Capozucca, Bolognesi, Zunino, Giunta, Pisano, Cino, Cosentino II, Cosentino I, Addiego, Bracco, Spanu ( all. Pignotti).

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La Veloce 1975-76: da sinistra, in piedi, Valente, Morando, Lingua, Morando II, Torresan, Gallo; accosciati: Cannone, Zaccariello, Chiesa, Sarti, Giacone

VELOCE ( 6 presenze)

Campionato 73 – 74 (settimo posto, 33 punti):  Baldelli, Crispino, De Valle, Torresan, Conterno, Giacone, Sarti, Lingua, Cappelli, Chiesa, Pali.

Campionato 74 – 75 (secondo posto, 35 punti):  Baldelli, Crispino, Marenco, Giacone, Morando I, Lingua, Sarti, Milanesi, Gallo, Torresan, Cannone (Morando II; Pierucci II,); all. Tullio Pierucci.

Campionato 75 – 76 (settimo posto, 33 punti): Baldelli, Crispino, Marenco, Lingua, Morando II, Giacone, Sarti, Cannone, Gallo, Colombo, Torresan (Zaccariello, Morando II); all. Tullio Pierucci.

Campionato 76 – 77 (secondo posto, 39 punti): Valente, Bianchino, Marenco, Bottero, Torresan, Giacone, Chiesa, Genta, Cannone, Lingua, Minetti; all. Pali, d.t. Pelizzari.

Campionato 78 – 79 (quinto posto, 30 punti): Zerbini, Crispino, Foglia, Chiesa, Marenco, Giacone, Bottero, Picco, Procopio, Ricotta, Maffei (Baldelli, Lingua); all. Pezzulich.

Campionato 79 – 80 (terzo posto, 37 punti): Zerbini, Crispino, Scalia, Morando II, Morando I, Foglia, Torresan, Genta, Pinelli, Ricotta, Maffei (Lingua, Picco, Spensatello); all. Nino Parodi.

VENTIMIGLIESE  ( 1 presenza)

Campionato 73 – 74 (primo posto, 39 punti): Melani, Zavaglio, Zunino, Lapini, Unmarino, Bellocco, Pivetta, Colucci, Scibiglia, Brigenti, Conti; all. Cerri.

 

1952/58: La Sanremese unica squadra ligure nel girone unico di serie C

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Lo stadio di Sanremo ai tempi dei grandi “pienoni”

di LUCIANO ANGELINI  e FRANCO ASTENGO

Tra la stagione 1952 – 53 e quella 1957 – 58 la struttura del calcio italiano si configurò con il massimo della selettività al fine di far crescere il livello tecnico complessivo nel momento in cui la Nazionale si era improvvisamente depauperata per la scomparsa dei giocatori del Grande Torino e per l’accresciuto numero di stranieri presenti nelle maggiori squadre di Serie A.

Fu così deciso di ridurre la Serie A a 18 squadre, egual numero per la Serie B e girone unico (sempre a 18) per la Serie C, e 8 gironi per l’appena istituito campionato di IV Serie (dalla Serie C alla IV Serie quattro retrocessioni, con le vincenti dei gironi di IV Serie costrette a giocarsi i 4 posti utili alla promozione attraverso estenuanti “finali”. Il termine anglofono di “play – off” non era ancora utilizzato)

La Serie C  sarebbe così diventata un campionato nazionale ad altissimo profilo considerato che proprio la presenza di straneri (3 per squadra, non considerati quelli che da 5 anni giocavano in Italia e quindi considerati fuori – quota e gli “oriundi” utilizzati in Nazionale) costringeva alle categorie inferiori giocatori di altissima classe.
Questo “format” resse fino alla stagione ’58 – 59, quando ci si rese conto che la terza serie non corrispondeva più al compito di rappresentare una provincia calcistica in grande crescita. Approntato un campionato di transizione su due gironi dalla stagione successiva, ’59 -60, si adottò la formula dei tre gironi, A settentrionale, B centrale (con le emiliane e poi le liguri fluttuanti a seconda delle esigenze di calendario), C meridionale. La formula migliore per questo campionato, poi stravolta nel tempo per alla fine ritornarci su come attualmente (anche se nei gironi A e B la suddivisione adesso viene effettuate longitudinalmente e non orizzontalmente rispetto alla carta geografica).

Forniamo allora il dato di partenza circa la composizione dei quattro campionati anche per rendere l’idea delle forze in campo, in quel momento, nel calcio italiano.

Serie A: Inter, Juventus, Milan, Napoli, Bologna, Roma, Fiorentina, Spal, Atalanta, Torino, Lazio, Sampdoria, Novara, Udinese, Triestina, Palermo, Como, Pro Patria. E’ appena il caso di segnalare come militassero nella massima serie squadre come Spal, Triestina, Como e Pro Patria negli anni successivi ridimensionate se non quasi scomparse.

Serie B: Genoa, Legnano, Catania, Messina, Brescia, Cagliari, Monza, Marzotto, Treviso, Modena, Salernitana, Vicenza, Verona, Fanfulla, Piombino, Padova, Siracusa, Lucchese. Anche qui discorso forse più ampio e significativo con Legnano, Catania, Messina, Monza, Marzotto, Treviso, Modena, Fanfulla, Piombino, Padova, Siracusa e Lucchese: a parte Catania e Messina, meteore in serie A, nessuno è più riuscito a mantenere livelli d’eccellenza e c’è chi è scomparso dalle scenario professionistico. 

Serie C: Pavia, Alessandria, Taranto, Sanremese, Empoli, Parma, Livorno, Pisa, Venezia, Piacenza, Maglie, Mantova, Lecce, Sambenedettese, Molfetta, Stabia, Vigevano, Reggiana.

Serie D Girone A: Magenta, Verbania, Mariano Comense, Aosta, Biellese, Meda, Gallaratese, Pro Lissone, Saronno, Villasanta, Borgosesia, Varese, Seregno, Cossatese, Parabiago, Omegna.

Girone B: Lecco, Marzoli, Cremonese, Ponte San Pietro, Trento, Bolzano, Manara, Manerbio, Fidenza, Carpi, Ferrovieri Bologna, Olimpia Caravaggio, Rovereto, Crema, Merate, Vimercatese.

Girone C: Pordenone, Mestrina, Schio, Cerea, Legnago, Belluno, Portogruaro, Dolo, Pro Gorizia, SAICI Torviscosa, Libertas Trieste, CRADA Monfalcone, Ponziana, Thiene, San Donà, Trieste.

Girone D: Carrarese, Rapallo, Rivarolese, Sestri Levante, Vigor Abbiategrasso, Casale, Pro Vercelli, Cuneo, Valenzana, Massese, Fossanese, Vogherese, Sestrese, Novese, Spezia, Savona.

Girone E: Castelfidardo, Ascoli, Vigor Senigallia, Fabriano, Perugia, Forlì, L’Aquila, Faenza, Città di Castello, Ancona, Fermana, Minatori Perticara, Jesi, Baracca Lugo, Maceratese, Ravenna.

Girone F: Carbosarda, Prato, Monteponi Iglesias, Grosseto,Chinotto Neri Roma, Montevecchio, Torres, Pontedera, Solvay, Siena, Romulea, Signa, Arezzo, Lanciotto Campi Bisenzio, Civitavecchia, Colligiana.

Girone G: Avellino, BPD Colleferro, Foggia, Frosinone, Trani, Bari, Terracina, Campobasso, Cheti, Brindisi, Ostuni, Pescara, Manduria, Benevento, Casertana, Latina.

Girone H: Catanzaro, Nissena, Crotone, Nocerina, Turris, Cavese, Trapani, Potenza, Marsala, Enna, Puteolana, Reggina, Cosenza, Palmese, Igea Virtus, Acireale.

Nei sei campionati disputati con la formula del girone unico nazionale di Serie C una sola squadra ligure riuscì ad essere presente: la Sanremese, retta in quel momento dal dinamico presidente Morosetti e supportata economicamente da un momento di vera e propria floridezza della cittadina, con il Casinò in grande auge e il turismo lanciato anche dalla popolarità assunta dall’appena istituito Festival della Canzone (1951) che richiamava un pubblico mondano di altissimo rilievo. Nell’Italia del dopoguerra si cominciavano a intravedere, almeno per la classi più agiate, i primi segnali del boom che sarebbe arrivato a fine decennio.

Esaminiamo dunque il cammino della Sanremese nei 6 campionati nel corso dei quali i bianco azzurri hanno disputato 204 partite con 77 vittorie, 49 pareggi, 80 sconfitte, 269 goal segnati, 249 subiti (dati desunti dal preziosissimo “Il Romanzo della Sanremese” di Monticone e Sricchia).

Stagione 1952 – 53

Classifica Finale: Pavia 48, Alessandria 46, Taranto 42, Sanremese 37, Empoli 37, Parma 36, Livorno 35, Pisa 33, Venezia 33, Piacenza 32, Msglie 32, Mantova 32, Lecce 31, Sambenedettese 31,   Molfetta 30, Juve Stabia 24, Vigevano 22, Reggiana 11.

Formazione Sanremese: Von Mayer , Rispoli, Littarelli, Albertelli, Mozzetta, Pattarozzi, Bertoni, Trevisan, Mantero, Rao, Codevilla ( Della Fontana, Monza, Riva, Cordone, Giraudo, Ventimiglia, Celani, Vanelli, Madini). All. Pascucci

Un campionato di altissimo livello per la Sanremese nelle cui fila spiccano il portiere “Ceci” Von Mayer, con esperienze anche alla Juve, il mediano Albertelli già dell’Alessandria, e i due cannonieri Bertoni e Mantero (“Bertin” gloria del Vado e del Savona).

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Stagione 1953 – 54

Classifica finale: Parma 43, Taranto 43, Venezia 42, Sanremese 39, Carbosarda 38, Lecce 38, Livorno 38, Catanzaro 37, Piacenza 36, Lecco 35, Empoli 34, Sambenedettese 34, Siracusa 34, Carrarese 31, Maglie 28, Pisa 22, Lucchese  21, Mantova 17.

Sanremese: Von Mayer, Patrucco, Littarelli, Tortonese, Mozzetta, Albertelli, Gelio, Gaslini, Mantero, Rao, Ventimiglia (Borro, Rispoli, Sacco, De Cesare, Pattarozzi, Trevisan, Bertoni, Smersy, Madini). llenatore Brezzi.

Una Sanremese competitiva fino alla fine per l’ascesa in Serie B. Una squadra rafforzata dagli innesti del difensore Patrucco poi alla Juventus, dal fortissimo mediano Tortonese, illuminata dai lanci e dai dribbling dell’argentino Orlando Rao, una vera e propria “stella”. Giocano un grande campionato anche “Bertin” Mantero e l’inesauribile Mario Ventimiglia, giocatore di grande classe che alla Juve aveva avuto come compagni di squadra Meazza e Parola.

Stagione 1954 – 55

Classifica finale: Bari 45, Livorno 45, Catanzaro 38, Empoli 37, Cremonese 37, Sanremese 35, Lecco 35, Venezia 35, Piombino 35, Carbosarda 34, Sambenedettese 34, Piacenza 34, Siracusa 34, Fanfulla 33, Prato 33, Lecce 26, Bolzano 21, Carrarese 20.

Sanremese: Von Mayer, Patrucco, Littarelli, Martini, Odling, Tortonese, Gelio, Voglino, Mantero, Rao, Gaslini (Baggini, Cordone, Sacco, Gerani, Nardini, Piatto, Pin, Ventimiglia). All. Ventimiglia.

Mario Ventimiglia passa alle funzioni di allenatore-giocatore e la squadra continua a lottare nei quartieri alti rafforzata dall’innesto del mediano Martini, ex Genoa e Pro Patria, e dal centromediano Odling ex Udinese.

 

Stagione 1955 – 56

Classifica finale: Venezia 44, Sambenedettese 44, Carbosarda 43, Cremonese 39, Lecco 39, Vigevano 36, Sanremese 35, Siracusa 35, Piacenza 34, Prato 33, Catanzaro, 33, Treviso 33, Molfetta 33, Mestrina 32, BPD Colleferro 31, Pavia 31, Empoli 21, Piombino 17.

Sanremese: Von Mayer, Robotti, Littarelli, Formica, Evangelisti, Cardone, Lavarino, Turconi, Bey, Rao, Mantero (Rivoire, Patrucco, Voglino, Tortonese, Gilardoni, Pontoni, Piatto, Ventimiglia, Languzzi). All. Ventimiglia.

Da Sanremo principia una grande carriera il terzino Enzo Robotti: indosserà la maglia di Juve, Fiorentina e Roma e sarà titolare in Nazionale ai mondiali cileni del ‘62

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1955-56: da sinistra, in piedi, Bey, Cordone, Patrucco, Pontoni, Von Mayer, Lavarino acosciati. Formica, Robotti (Juventus, Fiorentina, Roma, nazionale) Rao, Bertin Mantero grande cannoniere biancorossoblu, Littarelli

Stagione 1956 – 57

Classifica finale: Prato 48, Lecco 45, Salernitana 44, Reggiana 38, Cremonese 37, Mestrina 36, Biellese 34, Pavia 33, Reggina 32, Siena 32, Carbosarda 32, Livorno 31, Sanremese 31, Vigevano 31, Catanzaro 31, Siracusa 29, Treviso 26, Molfetta 22.

Sanremese: Rivoire, Cordone, Littarelli, Curti, Tortonese, Voglino, Pasqualini, Turconi, Novi, Rao, Lavarino (Von Mayer, Cirri, Schiavone, Boriello, Barbarossa, Trevisan, Basilio Parodi, Ricagni, Rizzi, Gini). All. Ventimiglia.

Il 2 Gennaio 1957 accade a Sanremo un fatto straordinario: si gioca un’amichevole tra i biancoazzurri e la squadra ungherese della Honved. I giocatori della Honved, in quel momento probabilmente la squadra più forte del mondo, si ritrovavano rifugiati in Occidente a causa dei fatti accaduti in Novembre nel loro paese invaso dalle truppe sovietiche. Trascorsero così lunghi mesi in giro per il mondo disputando amichevoli al fine di mantenersi. Capitarono anche a Sanremo perché il loro capitano Ferenc Puskas aveva amici a Bordighera , dai quali si fermò poi per parecchio tempo allenandosi proprio con la  Sanremese in precedenza al trasferimento al Real Madrid.
La partita amichevole terminò 7-4 per i magiari e per chi ebbe la fortuna di assistervi si trattò di uno spettacolo assolutamente indimenticabile.

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Ricordo della super-partita con della Sanremese con la Honved. Tra gli ungheresi in maglia bianca con striscia rosso- verde si riconoscono Lantos, Bozsik, Kocsis,Sandor e  il portiere Grosics

Stagione 1957 – 58

Classifica finale: Reggiana 43, Vigevano 41, Sarom Ravenna 40, Carbosarda 40, Pro Vercelli 38, Siena 38, Biellese 36, Legnano 35, Catanzaro 35, Fedit Roma 34, Reggiana 32, Siracusa 31, Cremonese 31, Salernitana 30, Pro Patria 29, Mestrina 28, Livorno 28, Sanremese 25.

Sanremese: Rivoire, Cirri, Schiavone, Giorgi, Tortonese, Curti, Ribecchini, Trevisan I, Novi, Rao, Segato (Borro, Piva, Cordone, Boriello, Boazzo, Barbarossa, Pasqualini, Manca, Billet, Repetto, Dian, Trevisan II, Languzzi).

Non ci sono retrocessione per via dell’annunciato allargamento dei quadri su 2 gironi e la Sanremese disputa una campionato di transizione pensando al rinnovamento nei ranghi.

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The Golden Team in 1953 (la squadra d’oro della Grande Ungheria)
front row: Mihály Lantos, Ferenc Puskás, Gyula Grosics; back row: Gyula Lóránt, Jenő Buzánszky, Nándor Hidegkuti, Sándor Kocsis, József Zakariás,Zoltán Czibor, József Bozsik, László Budai

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Ma quando si pensa a Sanremo non si può non ricordare la Classicissima, la corsa al Sole, l’immensa Milano-Sanremo gara regina del ciclismo mondiale. Il ricordo, allora, non può che ritornare a quel 19 Marzo 1946. Fausto Coppi scattato a Binasco, appena abbassata la bandierina del via, lasciati i compagni di fuga sul Turchino, percorse da solo tutta la Riviera in un tripudio di folla, distaccando il secondo, il francese Teissere, di un quarto d’ora. In quel giorno gli italiani ebbero davvero la sensazione che la guerra fosse finita, che si poteva anche pensare alle grandi imprese sportive. L’immagine di Fausto “solo al comando” conclude quindi questo nostro ricordo dei momenti più significativi vissuti dalla Sanremo sportiva.

 

 

1966/67: Nella stagione della serie B non c’era soltanto la prima squadra

di FRANCO ASTENGO

Con il nostro racconto delle vicende storiche del calcio savonese risaliamo ancora una volta alla stagione 1966/67, l’ultima disputata dal Savona FBC in Serie B. L’occasione però è quella di riaprire una pagina ormai dimenticata: in quel frangente, infatti, la società biancoblu dovette partecipare anche al Campionato De Martino riservato agli under 21 con la possibilità di usufruire dell’apporto di 3 fuori-quota (titolari della prima squadra non utilizzati in quel momento: il torneo, intitolato allo scomparso direttore dello “Sport Illustrato”, era stato istituito da poche stagioni per sostituire il vecchio campionato “riserve”) e al Campionato Primavera, under 19 confrontandosi così con i rincalzi di squadre di Serie A: come vedremo meglio in seguito.

Abbiamo così pensato di recuperare, dalla raccolta di “Riviera Notte”, relativa a quell’annata, i tabellini delle partite disputate dal Savona FBC  nelle due prestigiose categorie: i dati non saranno completi, ma comunque sufficienti ad indicare la consistenza dell’impegno.

Giovedì 13 Settembre “Riviera Notte” da conto degli organici sia della squadra “De Martino”, sia di quella “Primavera”.

Squadra “De Martino”

Portieri: Iannicelli Piero (1947), Sommariva Angelo (1940).

Difensori: Budicin Sergio ( 1947), Maddalena Umberto (1947), Ratti Umberto (1940), Vannini Eugenio (1946).

Centrocampisti e attaccanti: Basili Pierangelo (1947), Dalle Crode Renzo (1946), Rizzo Mario (1947), Rollando Lorenzo (1942), Gallione Ortez (1941), Pietrantoni Carlo (1941).

Squadra “Primavera”

Portieri: Giardina Vincenzo (1948).

Difensori: Galleggio Carlo (1949), Tronchin Aldo (1948), Cruciani Walter (1949), Lugaro Franco (1950).

Centrocampisti: Gardella Aldo (1948), Siri Franco (1949), Cerutti Lino (1949), Zanette Piero (1949),

Attaccanti: Fiore Gaetano (1949), Battaglia Franco (1949), Lacota Franco (1950), Bocca Aldo (1949), Scaia Romedio (1948).

Le squadre erano affidate ad Enzo Occhetta (che poi sarebbe subentrato a Rabitti nella guida della prima squadra) coadiuvato da Agostino Macciò ed Ezio Volpi.

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Ecco la squadra primavera schierata al Bacigalupo. Formazione: Giardina, Casali, Galleggio, Gardella, Bocchia, Magnani, Battaglia, Menconi, Scaia, Siri, Zanette

I gironi nel quali erano state incluse le due compagini risultavano così formati.

DE MARTINO

Juventus, Lecco, Sampdoria, Torino, Milan, Alessandria, Genoa, Novara, Savona.

PRIMAVERA

Inter, Juventus, Lecco, Torino, Alessandria,Genoa, Novara, Sampdoria, Savona.

CAMPIONATO DE MARTINO (tabellini)

Esordio con i fiocchi per la seconda squadra biancoblu che Sabato 1 Ottobre 1966 impatta 1-1 con la Juventus al Campo Combi (che sorgeva proprio di fronte all’allora Stadio Comunale oggi Olimpico).

Juventus: Buglioni, D’Andrea, D’Alessandro, Reggianini, Coramini, Roveta, Santin, Illiano, Zandoli, Paletti, Vastini.

Savona: Tonoli, Maddalena, Budicin, Bruno, Gardella, Vannini, Lacota, Rizzo, Basili, Pietrantoni, Recagni (il  Savona ha utilizzato quattro giocatori di prima squadra come Tonoli, Bruno, Pietrantoni e Recagni e fatto esordire Franco Lacota, talento purissimo di grande classe sciupato da una davvero “vita balorda”).

Seconda trasferta a Torino e altro risultato eclatante: 0-0. Si è giocato addirittura in via Filadelfia (stadio ancora in attività a quel tempo: il vero “monumento “ del calcio italiano dove aveva vissuto tutta la sua epopea il “grande Torino”. Firma il servizio per “Riviera Notte”, tal Lucio Stengo, un collaboratore del quale si sono perse le tracce anche se è rimasto cuore.

Torino: Sattolo (addirittura, tanto per dare un’idea del livello del torneo), Depetrini, Fossati, Bolchi, Bordignon, Vignando, Franzoni, Varnier, Carelli, Brondi, Giannini. Un Toro che allineava quindi Sattolo, Fossati e “Maciste” Bolchi, plurinazionale.

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Ecco Bruno Bolchi, ai tempi dell’Inter, prima figurina “Panini” stampata in assoluto

Savona: Tonoli, Maddalena, Budicin, Ratti, Bruno, Vannini, Dalle Crode, Rizzo, Basili, Pietrantoni, Recagni (cinque giocatori di prima squadra in campo oltre all’esordio di “Crodino” al secolo Renzo Dalle Crode, acquistato come grande speranza dalla Solbiatese ma purtroppo rivelatosi, almeno nella stagione in biancoblu, impalpabile e non all’altezza delle aspettative).

La prima sconfitta arriva invece il 22 Ottobre tra le mura amiche del Valerio Bacigalupo. Il Milan passa per 1-0.

Savona: Tonoli, Maddalena, Budicin, Ratti, Bruno, Vannini, Dalle Crode, Rizzo, Basili, Pietrantoni, Recagni.

Milan: Vecchi, Grossetti, Pigozzi, Mazzola, Giacomin, Daolio, Saltutti, Cassaghi, Innocenti, Faloppa, Milanesi (molti anni dopo,  stagione ’77- 78, Faloppa sarà vice-campione d’Italia con il Vicenza di Paolo Rossi; Vecchi e Saltutti giocheranno a lungo in serie A).

Rete: Milanesi al 26’

CAMPIONATO PRIMAVERA 

Inizia il suo cammino la squadra Primavera con un pari casalingo strappato al Genoa (2-2): reti di Scaia al 25’ e all’83 per il Savona, di Andreuzza al 30’ e di Montagnon al 62’ per il Genoa.

La Primavera bianco blu si era così schierata: Giardina, Casali, Galleggio, Gardella, Bocchia, Magnani, Battaglia, Menconi, Scaia, Siri, Zanette.

Nell’articolo di Riviera Notte, firmato da Nanni De Marco, si critica fortemente l’impostazione tattica data da Macciò alla squadra ( “Gardella libero è una scelta suicida”). In realtà tra i super competenti redattori della rivista e il general manager Gigione Costa (un “borghese del baretto” tipico genovese un po’ supponente, già direttore sportivo della Sampdoria) non correva buon sangue fin dalla presentazione della squadra: anzi dal primo nome pronunciato da Costa al riguardo, quello del portiere Ferrero (Luigi) giudicato (con grande preveggenza) dai già citati super competenti inadatto alla Serie B. Mai profezia si avverò così in pieno. Costa inoltre aveva provveduto a “liquidare” buona parte dei protagonisti del settore giovanile degli anni precedenti cedendo virgulti locali come Sardo, Bordegari, Lagustena, Mellano, Ronchetti  (giocatori che nella redazione erano molto apprezzati) per far posto, in De Martino, a “foresti” come Rizzo, Dalle Crode, Rollando, di fatto mai pervenuti o comunque meteore, e questo aveva acuito una certa ricambiata ostilità.

La squadra De Martino compie una vera impresa travolgendo l’Alessandria, sabato 5 Novembre, per 4-2 nel fango del Bacigalupo, grazie ad una tripletta di Ettore Recagni (moglie bellissima, purtroppo quasi mai convincente quando utilizzato in prima squadra) e ad un goal di Pier Basili, centravanti di sfondamento che poi sarà ceduto all’Albenga e da lì partirà per una carriera di alto livello con Modena, Avellino, Lecce, Parma, Udinese.

Savona: Sommariva (dalla Sestrese, nella Rappresentativa ligure eterna riserva di Luciano Angelini: tanto per fare un esempio della neghittosità dimostrata da Costa nei confronti dei giocatori savonesi), Maddalena, Budicin, Ratti, Bruno, Vannini, Benigni, Rizzo, Basili, Pietrantoni, Recagni. Si tratta dell’ultima partita in biancoblu per questa stagione di Carletto Pietrantoni, uno dei protagonisti della promozione in Serie B, che a novembre sarà ceduto al Frosinone allenato dal “fornaretto” Amadei. Una liquidazione che si può considerare, a distanza di tanto tempo, come eccessivamente frettolosa. Pietrantoni, oggi pensionato delle Ferrovie, ancora oggi non tralascia di esternare il suo amore per il Savona e per la città.

Alessandria: Rossi, Cassini, Gaia, Nascimbene, Pinato, Griffi, Stradella, Berta, Sogno, Gorrino, Bonfanti (in futuro titolare di Milan e Inter).

Ancora la  De Martino sabato 7 Novembre. Giornata storica: non solo è battuta la Sampdoria, ma esordisce anche Glauco Gilardoni. Segnerà 15 goal in serie B ma soprattutto, immesso in prima squadra otto giorni dopo, sarà l’autore della “sassata” che affonderà il Genoa in un derby giocato al “Bacigalupo” davanti a 20.000 spettatori. Una vittoria storica, forse uno dei momenti più intensi e carichi di pathos per gli sportivi savonesi. Per i rossoblu un boccone indigesto e incancellabile.

Savona: Sommariva, Maddalena, Budicin, Ratti, Bocchia, Vannini, Dalle Crode, Rizzo, Rollando, Recagni, Gilardoni.

Sampdoria: Valeri, Monticolo, Forante, Arnuzzo, Garbarini, Di Puccio, Sabadini, Cappanera, Bini, Ghio, Fotia (mica roba da poco: Arnuzzo, Garbarini,  “Tato” Sabadini, Ghio, Fotia, futuri titolari).

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Ecco schierato l’attacco “De Martino” nel fatidico giorno dell’arrivo di Glauco Gilardoni al “Bacigalupo”. Da sinistra: Renzino “Crodino” Dalle Crode, Rizzo, Rollando, Ettore Recagni, il “Gila” goleador

Per la Primavera un buon pareggio (0-0) in quel di Alessandria il 19 Novembre 1966, risultato del quale diamo conto con il tabellino.

Alessandria: Gay, Imperiale, Gaia, Ferrarassa, Lesca , Olivieri, Mandrino, Zaio, Mussino, Fossati, Andreoni.

Savona: Giardina, Bocca, casali, Gardella, Lugaro, Magnani, Battaglia, Calvi, Menconi, Siri, Zanette.

Deludente impatto invece per la stessa squadra Primavera nei confronti della corazzata Juventus, scesa al Bacigalupo capace di imporsi per 3-0.

Ecco il tabellino.

Reti: 15’ Pandolfi, 34’ Vastini, 78’ Vastini.

Savona: Giardina, Bocca, Casali, Gardella, Lugaro, Calvi, Battaglia, Menconi, Scaia, Portento, Siri (nelle fila bianco blu esordisce Orlando Portento, futuro cabarettista di grande successo personaggio davvero poliedrico che, al tempo delle giovanili della Samp, era così apostrofato da Fulvio Bernardini: “ Ah Portè nun se gioca così in paradiso).

Juventus: Piloni (negli anni’70 una vita spesa a fare la riserva a Zoff), Guttuso, Onor, Pacchioni, Spadaro, Brutto, Vastini, Amadori, Pandolfi (in seguito vestirà la maglia degli striscioni rivelandosi giocatore di grande classe meritevole di ben altra carriera), Cecchi, Motta.

Passiamo allora al “giorno più lungo” della squadra De Martino. La Juve esce battuta 2-1 dal Bacigalupo dopo un’epica gara condotta in parte dagli striscioni con soli 10 uomini per l’inopinata espulsione di Poppo Vannini. Basili sarà fatto arretrare da Macciò in difesa tenendo il ruolo in maniera esemplare. Da notare come con la De Martino si schieri, in questa occasione, addirittura capitan “Roccia” al secolo Valentino Persenda.  In De Martino, per quella volta, anche il grandissimo “Pucci” Gittone.

Tabellino

Reti: 8’ Rollando, 65’ Illiano, 66’ autorete Roveta.

Savona: Pascali  (che dolore e quanta incompetenza tecnica e dirigenziale ella vicenda portieri in quella sfortunata stagione), Budicin, Valentino Persenda, Gittone, Gardella, Vannini, Rollando, Menconi, Basili, Rizzo, Dalle Crode.

Juventus: Fioravanti, D’Alessandro, Ferrante, Coramini, Roveta, Ciravegna (“mossette” per il suo incedere a scatti, già al Cuneo), Favalli, Illiano, Zandoli, Poletti, Santini.

Brutta sconfitta invece subita in casa il 26 febbraio dalla squadra De Martino, avversario il Toro che si impone per 3-1 al Bacigalupo (un Toro di lusso come al solito che negli “11” comprende Poletti, Pestrin, Rampanti, Facchin: tutta gente titolare in serie A con Poletti addirittura in Nazionale e in campo nel famoso Italia-Germania 4-3 al Messico).

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Capitan Valentino Persenda accanto al fratello Mino prima di un derby Savona – Spezia

Reti: Centazzo 29’, Facchin 34’, Pestrin 64’, Fazzi 70’.

Savona: Pascali, Maddalena, Budicin, Bruno, Persenda, Natta, Basili, Menconi, Fazzi, Rizzo, Dalle Crode.

Torino: Colombo, Giovannini, Limena, Maghini, Poletti, Pestrin, Franzoni, Rampanti, Centazzo, Brondi, Facchin.

Nella stessa giornata compie una grande impresa la squadra “Primavera”. Nel vecchio “via Chiaravagna”, covo della Sestrese, i giovani biancoblu superano il  Genoa per 2-1. Esordisce, proveniente dagli allievi (e in precedenza dal settore giovanile della Villetta), “Poppi Charlton” Procopio, terzo di una stirpe di bravissimi calciatori, e gioca una grande partita.

Reti: Gardella al 10’, Scaia al 55’, Zunino al 75’.

Genoa: Cravin, Ameri, Baricchi, Mambrin, Mela, Mensa, Montagner, Neirotti, Zunino (“Miro” fantasioso trequartista che giocherà e allenerà il Savona, dopo essere stato uno dei protagonisti dell’ascesa della Cairese di Brin in C/2), Andreuzza, Mussini.

Savona: Giardina, Bocca, Casali, Bocchia, Lugaro, Procopio III, Portento, Calvi, Scaia, Gardella, Zanette.

Sabato 4 Marzo invece brutta sconfitta per la De Martino, travolta a Milanello per 4-0.

Reti: 12’ e 75’ Carniglia, 79’ e 82’ Mora.

Milan: Belli, Giacomin, Pigozzi, Stucchi, Cassaghi, Daolio, Mora, Carniglia, Faloppa, Giacomini, Milanesi. La formazione del Milan può essere giudicata “stellare”. Ci sono Daolio, che a Parma i tifosi soprannomineranno “Mozart” per la qualità del suo gioco, Carniglia, un argentino figlio d’arte che sarà titolare nella Samp, Massimo Giacomini fine dicitore e soprattutto Brunin Mora, una delle più forti ali tornanti nella storia del calcio italiano, cresciuto nella Samp poi alla Juve e al Milan, capitano della Nazionale, sfortunato per un drammatico incidente  (tibia e perone in uno scontro con il portiere del Bologna Bibi Spalazzi).

Savona: Pascali, Budicin, Maddalena (all’ottimo Umberto,oggi titolare con successo di una agenzia di viaggi toccò l’ingrato compito di marcare Mora), Vannini, Bruno, Natta, Rollando, Rizzo, Fazzi, Menconi, Basili.

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Bruno Mora avversario del Savona nelle fila del Milan. Qui indossa la maglia della Juventus

Sabato 12 Marzo, invece, pareggio per la De Martino: 1-1 con il Lecco. Partita definita “al piccolo trotto”.

Reti: 60’ Recagni, 75’ Canella.

Savona: Pascali, Budicin, Maddalena, Vannini, Persenda, Natta, Rollando, Rizzo, Menconi, Gardella, Recagni.

Lecco:   Pulici (futuro campione d’Italia con la Lazio nel ’73- 74) , Grossetti, Brusadelli, Marelli, Pasinato (un gigante rompi tutto anche in Serie A),  Laurenti, Canella, Cingoli, Callegari, Del Barba, Iaconi (in seguito allenatore di tante squadre specie al centro – sud).

Diamo resoconto, a questo punto della partecipazione della squadra allievi al torneo internazionale di Lugano.

La squadra allenata da Volpi e rafforzata da alcuni prestiti come quello di Carlo Foglia dall’Albisola ha affrontato successivamente gli svizzeri del San Gallo: 1-0 (rete Lacota), Red Star 2-0 (Fazzi II, Giacomelli), 0- 0 avversario il Bienne, 2-0 (quarti di finale) alla Pro Daro ( Rosso su rigore, Lacota) per poi subire due sconfitte avversari i polacchi del Lodz e il Rapid di Lugano. Risultato finale: quarto posto.

Formazione titolare: Francese, Gerion, Corucci, Foglia, Perlo, Procopio III, Lacota, Picci Rosso, Giacomelli, Magnani, Fazzi II. Nella rosa: Giaccone, Martelli, Poggio, Bertolucci, Lupo e Casesa.

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Ecco la squadra del torneo di Lugano: Bertolucci, Gerion, Foglia, Perlo, Procopio, Lacota, Picci Rosso; accosciati: Casesa, Magnani, Francese III, Fazzi II, Corucci, Giacomelli, Poggio

Per la De Martino, invece, sconfitta casalinga subita il 15 Aprile 1967 dal Genoa, con doppietta del futuro biancoblu Massucco.

Savona: Pascali, Maddalena, Budicin, Gardella, Bocchia, Natta, Rollando, Gittone, Basili, Rizzo, Dalle Crode

Genoa: D’Orsi, Lancioni, Ferrari, Panara, Turone (Maurizio Ramon si stava affacciando in quel momento alla prima squadra rossoblu) Bedin, Vitali, Codognato, Cappellaro, Massucco, Corucci (altro protagonista dell’ascesa del Savona in Serie B, relegato nelle riserve dal Genoa)

Sette giorni dopo netto successo per la De Martino savonese: 3-0 al Novara al Bacigalupo.

Reti: 12’ 41’ Fazzi, 73’ Dalle Crode.

Savona: Sommariva, Maddalena, Budicin, Vannini, Bocchia,  Natta, Basili, Rizzo, Fazzi, Dalle Crode, Rollando.

Novara: Banfi, Maino, Colla, Sala, Udovicich (un “mostro sacro” per i tifosi novaresi), Radaelli, Giannini, Vianello, Poirè, Fedato, Schilirò  (qualche anno dopo nelle fila della Biellese avrebbe condannato, con un suo goal, il Savona ad una sconfitta casalinga).

Il nostro racconto di quella straordinaria stagione si ferma a questo punto dopo aver tentato di riscoprire alcune pagine della nostra storia calcistica che non meritano certo di essere dimenticate.

 

Il fiuto di Dapelo per Pierino Prati e le scelte sbagliate di Costa per i ragazzi della “De Martino”

di LUCIANO ANGELINI E FRANCO ASTENGO

Pierino Prati a Nereo Rocco non piaceva. Era la stagione 1967-68. Il Milan era passato da Felice Riva, che, dopo averlo ereditato da Andrea Rizzoli era finito in bancarotta e aveva dovuto rifugiarsi a Beirut, all’epoca una specie di paradiso in terra, lo aveva ceduto a Luigi Carraro e al figlio Franco, ambizioni nello sport (è tutt’oggi membro del Cio) e nella politica (socialista con esperienze come sindaco di Roma e in Parlamento). A fargli cambiare idea fu Aldo Dapelo, deus ex machina del Savona Fbc in serie B e seguenti, con un’offerta da 200 milioni. Prati, dirottato in autunno al Savona dopo una breve quanto deludente esperienza alla Salernitana, era esploso in maglia biancoblu segnando segnando 15 gol (capocannoniere con Gilardoni e Francesconi della Samp). Dapelo, che di calcio ne masticava parecchio, fiutò l’affare e si presentò a Milano con 200 milioni sull’unghia. L’affare stava per andare in porto. Ma Rocco, consigliato da Gianni Brera (“Paron, guardi che Dapelo è uno che di calcio se ne intende”), cambiò idea. E fu ripagato.

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Ecco Pierino Prati con la maglia del Milan

Prati divenne l’uomo-gol dello scudetto 1967-68 e l’eroe di Madrid nella finale di Coppa dei Campioni con tre reti all’Ajax di un certo Cruijff (risultato finale 4-1, di Angelo Benedicto Sormani il quarto gol; di Vasovic su rigore la rete della bandiera degli olandesi). E’ il caso di ricordare che il “Paron” aveva impostato la squadra secondo un modulo che lui chiamò Maginot: Cudicini in porta, Anquilletti, Schnellinger, Rosato, Malatrasi difensori; Lodetti mediano di spinta; Trapattoni, che annullò Cruijff,  interno arretrato; Rivera in regìa davanti alla Maginot; Hamrin ala di appoggio sull’out destro; Sormani e Prati di punta.

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Il Milan del trionfo di Madrid: da sinistra, in piedi,  Schnellinger, Rosato, Sormani, “il paron” Rocco, Malatrasi, Rivera, Pierino Prati, Cudicini; accosciati il massaggiatore, Trapattoni, Lodetti,  la Coppa dei campioni, Anquilletti, Hamrin

Dapelo, dunque, aveva l’occhio lungo. Riusciva ad intravedere qualità, potenzialità, risorse tecniche e agonistiche di un giocatore. Anche in prospettiva. Fu sempre lui a lanciare Eugenio Fascetti come allenatore, affidandogli la Fulgorcavi di Latina, dove aveva realizzato il suo nuovo stabilimento grazie anche al mutuo miliardario ottenuto grazie all’interessamento del ministro Carlo Russo (in contropartita dovette accollarsi il Savona Fbc neo promosso in Serie B ma privo di adeguate risorse, una storia ricorrente, purtroppo). Ed è certamente vero. Lo possiamo sostenere a 50 anni di distanza. Proprio per questo resta da capire come possa aver commesso errori esiziali per la sopravvivenza nella cadetteria, e puntare ad un eventuale ritorno, a cominciare dai portieri Ferrero, Pascali e Sommariva, per arrivare al libero Zoppelletto, al terzino Fochesato e ai poco più che promettenti Dalle Crode, detto “Crodino”, Rolando e Benigni, nome della madre, soubrette, poi diventato Navarrini. La risposta è semplice: fFu consigliato male dal suo “braccio destro “ Gigione” Costa, frequentatore dei salotti genovesi, uno che se la tirava da grande intenditore e non ascoltava nessuno. Nemmeno noi, purtroppo, quando ci permettemmo di suggerirgli, con una buona dose di sfrontatezza, che il Savona non aveva un portiere per affrontare la Serie B. E le cose andarono come andarono, purtroppo.

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Il Savona della sfortunata stagione in serie B:  in piedi, da sin.: Gilardoni, Ratti, Zoppelletto, Prati, Pozzi, Ferrero; accosciati: Benigni, Verdi, Spanio, Fascetti, Furino

Un lungo preambolo per raccontare lo strano e conseguente destino dei ragazzi della De Martino biancoblu brillanti protagonisti nell’anno della serie B. Tutti di buon livello, frutto di un settore giovanile di notevole caratura, ma nessuno, o quasi, tenuto poi in considerazione per la stagione successiva alla retrocessione. Fu Gigione Costa a decidere lo smantellamento di quella squadra. Solo due vennero confermati: il terzino Maddalena, ragazzo di grande temperamento, frenato da un brutto incidente di gioco, e il centravanti Basili, un futuro luminosissimo in altri club. Per gli altri ci fu il rompete le righe: Mirko Mellano, ala guizzante e poi una carriera da avvocato, finì alla Spotornese; gli attaccanti Lagustena e Bottinelli passarono al Vado; il bomber per antonomasia Vittorio Panucci all’Albenga; il portiere Spensatello, per la statura una specie di Donnarumma, al Cengio; Sardo, raffinato regista di centrocampo, alla Spotornese, dove emigrò, voluto fortemente dal “mago” Vadone, il portiere della juniores “Peo” Astengo; Elvio Ronchetti alla Nolese e Marietto Dubourgel alla Sestrese, con la quale vinse subito il campionato di Promozione in quella squadra superlativa allenata da Gigi Bodi, Piero Pittofrati (un altro che avrebbe poi compiuto una ottima carriera con Como, Brescia e Piacenza) all’Entella.

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Gigione Costa aveva realizzato una vera e propria strage di talenti savonesi in fase di costruzione. Ma anche lui soffriva di esterofilia: fece arrivare gente da Genova, Milano, Verona. Meteore. Promesse mancate. Gli acquisti migliori, nel settore giovanile, furono però quelli di Procopio e Lacota dalla gloriosa Villetta e dalla Veloce, due ragazzi cresciuti nei vivai di casa nostra. Cinquant’anni dopo sembra che poco o nulla sia cambiato. Se non in peggio. E si vede.

 

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Savona allievi 1965 -66:  in piedi, da sin., Bertolucci, Gerion, Foglia, Perlo, Procopio, Lacota, Picci Rosso; accosciati: Casesa, Magnani, Francese III, Fazzi II, Corucci, Giacomelli, Poggio

 

Il calcio savonese negli ’20: il Vado vince la Coppa Italia, Levratto e Roggero in nazionale

di FRANCO ASTENGO

Gli anni ’20 del secolo scorso sono stati quelli della tumultuosa crescita del calcio italiano da sport per gentleman a fenomeno di massa con implicazioni politiche, sociali, economiche.

Savona non è sfuggita al fenomeno: sono anni davvero ruggenti, il Savona Fbc e lo Speranza frequentano la massima divisione di allora (diciamo, enfatizzando, la Serie A di oggi); Rinaldo Roggero, unico savonese veste la maglia azzurra militando nella squadra di casa (altri giocheranno in Nazionale, ma giocando in squadre diverse), futuro direttore sportivo del Savona Fbc di Stefano Del Buono, famoso anche per la sua eleganza con l’immancabile farfallino; il Vado vince la prima edizione della Coppa Italia, un successo diventato una sorta di eredità, e lancia in azzurro Felice Levratto quando ancora questi indossava la casacca rossoblu (per la precisione Levratto era nato in quel di Carcare); affrontano i campionati federali altre squadre, fra le quali la Veloce fra quelle che  ancora sono presenti nell’agone, e in provincia si cimentano con il calcio “vero” Alassio ed Albenga.

Per quello che ci è consentito dalla documentazione in nostro possesso, e principalmente attraverso i tre volumi curati da Nanni De Marco sulla storia del Savona, della Veloce e del Vado diamo qui resoconto dei principali passaggi avvenuti in quel decennio al riguardo delle squadre savonesi. Un decennio di grande importanza non solo sul piano prettamente sportivo per gli eventi politici che portarono alla cancellazione di squadre non congeniali al regime fascista.

STAGIONE 1920 – 21

Il Savona Fbc disputa il girone ligure della Divisione Nazionale, classificandosi al quarto posto.

Questa la classifica: Andrea Doria 22, Genoa 19, Spezia 17, Savona 17, Sampierdarenese 16, Spes 12, Sestrese 9 Rivarolese 0.

Formazione: Falco, Ghigliano, Ciarlo, Perlo, Romano, Sabaini, Roggero, Cuttin. Veglia, Esposto, Roletti (Galbiati, Carlevarino, Saettone, Gaia).

Aurora, Speranza, Vado e Miramare disputano il girone eliminatorio di Promozione che termina con la seguente classifica: Speranza 11, Vado 7, Aurora 4, Miramare 2.

Formazioni.

Speranza: Musso, Bona, Fresia, Ferrari, Duce, Bonfanti, Rossi, Belliini, Verna, Poggi, Pessano.

Vado: Babboni I, Masio, Poggi, Negro, Babboni III, Olivieri, Rota, Levratto II, Marchese, Babboni II, Levratto I.

Aurora: Giubergia, Metrano, Falco, Giannelli, Poggi I, Tessitore, Basso, Molino, Poggi II, De Franco, Poggi III.

Miramare: Salemme, Parodi, Bonichi, Pessano, Sestri, Narizzano, Traverso, Bonfiglio, Gandolfo, Angiolini, Davico.

Speranza e Vado accedono al girone finale con Giovani Calciatori Genova, Entella, Albarese, Serenitas Genova, Veloce Spezia, Pontedecimo, Grifone Genova, Fiorente, Santa Margherita, Molassana. Semifinale tra Giovani Calciatori Genova, Serenitas, Santa Margherita e Speranza: Speranza conquista il titolo ligure di Promozione

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Il Savona schierato sul campo che allora sorgeva davanti alla Stazione Brignole a GenovaIn piedi da sinistra: Ciarlo I, Falco, Ghigliano. Al centro: Gaia, Romano, Colombo I; In ginocchio: Roggero, Perlo, Veglio, Esposto, Carlevarino.

Stagione 1921  – 22

Si tratta della stagione della scissione: il Savona disputa il campionato della Consociazione Calcistica Italiana (quello delle “grandi” che puntano al girone unico: vincerà la Pro Vercelli), lo Speranza, che gioca alla Valletta, milita nel girone ligure della Figc con le “piccole” che intendono mantenere la formula a più gironi (vincerà il campionato la Novese dopo spareggio a Cremona avversaria la Sampierdarenese, punteggio finale 2-1).

Classifica del girone A del campionato CCI: Genoa 37, Alessandria 28, Pisa 27, Modena 26, Padova 23, Casale 20, Legnano 20, Savona 20, Torino 20, Venezia 17, Brescia 15, Internazionale 11.

Formazione: Falco, Ghigliano, Ciarlo, Perlo, Romano, Gaia, Roggero, Veglia, Hibblj, Cuttin, Chiabotto (Boglietti, Mazzotti, Poggi, Truffi).

Classifica del girone ligure del campionato della FIGC: Sampierdarenese 18, Speranza 12, Sestrese 11, Rivarolese 9, Spes Genova 7, Giovani Calciatori Genova 3.

Formazione dello Speranza: Marchioni, Quercia, Bona, Fresia, Basso, Bonfante, Carlevarino, Fioretti, Giovara, Poggi, Belzuino.

Vado, Miramare, Aurora e Veloce partecipano al girone eliminatorio del campionato di Promozione Ligure. Classifica: Vado 12, Miramare 7, Aurora 5, Veloce 0.

Formazione del Vado: Babboni I, Masio, Raimondi, Cabiati, Romano, Negro, Levratto, Esposto, Marchese, Babboni II, Roletti.

Miramare: Ratti, Aonzo, Passavento, Pessano, Ghiglione, Siri, Ferro, Baglietto, Eboli, Sirello, Rossello.

Il Vado disputa il girone A delle semifinali regionali. Classifica: Vado 10, Molassana 10, Busalla 3, Grifone 1.

Girone Finale regionale. Classifica: Vado 5, Entella 4, Molassana 3, Piccoli Veloci Genova 0.

Vado campione ligure di Promozione.

Nella stessa stagione il Vado conquista la prima Coppa Italia eliminando:   Fiorente Genova 4-3, Molassana 5-1, Juventus Italia Milano 2-0, Pro Livorno 1-0, Libertas Firenze 1-0 . Speranza eliminato dalla Lucchese 2-1. La storica finale e Vado-Udinese.

Tabellino della finale

16  Luglio 1922

Vado – Udinese 1-0

Rete. Levratto al 118’.

Vado: Babboni I; Raimondi, Masio, Negro, Romano, Cabiati, Roletti, Babboni II, Marchese, Esposto, Levratto.

Udinese: Lodolo, Cantarutti, Bertoldi, Fossati  I; Barbieri, Luizzi, Geraci, Mocchio, Semintendi, Tosolino, Tada.

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Il Vado della Coppa Italia: Felice Levratto, autore del gol della vittoria, entrato nel mito come “sfondatore di reti” per il suo tiro potentissimo, è il secondo in piedi da sinistra

La squadra riserve del Vado con Miramare, Aurora e Veloce disputa il campionato di Prima Divisione della FIGC che termina con questa classifica: Vado 12, Miramare 7, Aurora 5, Veloce 0.

Stagione 1922 – 23

Due squadre savonesi, Savona e Speranza, partecipano al massimo campionato della Lega Nord della FIGC ridotto a soli tre gironi per via dell’accordo raggiunto tra tutte le società (la cosiddetta “Pace di Brusnengo”). Traversie varie portano entrambe le compagini, che disputano gironi diversi, alla retrocessione. Rimane l’impronta di una irripetibile impresa.

Classifica: Alessandria 32, Livorno 30, Spal 29, Padova 28, Novara 26, Andrea Doria 25, Brescia 20, Novese 19, Lucchese 16, US Milanese 15, Savona 15, Pastore Torino 12.

Formazione Savona Fbc: Falco, Ciarlo, Novarese, Perlo, Gaia, Hibblj, Roggero, Esposto, Veglia, Chiabotto, Testa ( De Caroli, Saettone, Colombo, Oxilia).

Classifica  finale: Pro Vercelli 36, Torino 32, Sampierdarenese 28, Pisa 25, Hellas Verona 24, Casale 23, Internazionale 21, Virtus Bologna 21, Mantova 18, Us Torinese 16, Petrarca Padova 15, Speranza 5.

Formazione Speranza: Salemme, Bona, Quercia, Tessitore, Basso, Pellati, Boggio, Valentino, Giovara, Poggi, Carlevarino (Marchioni).

Il Vado partecipa al girone ligure del campionato di Seconda divisione che termina con la seguente classifica: Sestrese 22, Vado, 19, Spes Genova 16, Pavia 12, Quarto 12, Entella 11, Giovani Calciatori OEM 10 Casteggio 10.

Formazione Vado: Babboni I, Raimondi, Masio, Negro, Romano, Pallaro, Roletti, Levratto I, Marchese, Rota, Levratto II.

Campionato di  Terza divisione. Classifica: Ventimigliese 13, Miramare 11, Aurora 10, Veloce 6, Audace Porto Maurizio 0.

Stagione 1923 – 24

Savona, Vado e Speranza militano assieme nel girone ligure di prima divisione con questa classifica: Sestrese 21, Rivarolese 19, Savona 17, Vado 17, Speranza 15, Veloci Embriaci 9, Quarto 8, Spes 4.

Formazione Savona Fbc: Fontana, Saettone, Colombo, Roggero, Veglia, Perlo, Oxilia, Chiabotto, Giovara, Esposto, Testa.

Formazione del Vado Fbc: Babboni, Poggi, Levratto II, Negro II, Romano, Pallaro, Roletti, Frumento, Marchese, Levratto I, Carosio.

Formazione Speranza: Salemme, Bona, Ceppone, Basso, Capello, Bonfanti, Boggio, Valentino, Verna, Rosso, Carlevarino.

Campionato  Terza divisione. Classifica: Miramare 9, Ventimigliese 6, Aurora 5, Veloce 4.

Stagione 1924 – 25

Ancora Savona, Vado e Speranza assieme in un girone interregionale di Prima Divisione.

Classifica: Novese 26, Valenzana 25, Rivarolese 24, Speranza 22, Sestrese 18, Savona 15, Asti 14, Vercellesi Erranti 13, Vado 12, Molassana 11.

Formazione Savona Fbc: Fontana, Saettone, Colombo, Perlo, Veglia, De Caroli, Oxilia, Esposto, Hibblj. Chiabotto, Testa (Roggero, Beltrame, Szegety).

Formazione Vado: Manlio Bacigalupo, Masio, Poggi, Negro, Romano, Frumento, Roletti, Ciarlo, Marchese, Levratto, Carosio.

Formazione Speranza: Marchioni, Bona, Quercia, Bonfanti, Rossi, Boggio, Fioretti, Verna, Tozzi, Rosso, Carlevarino.

Campionato Terza divisione.

Classifica: Ventimigliese 14, Aurora 10, Miramare 9, Zinola 5, Veloce 2

Formazione Miramare:  Bolla, Pesavento, Siri, Sirello, Aonzo, Eboli, Rossello, Bozzano, Castello, Lussignoli, Baglietto.

Stagione 1925 – 26

Di nuovo Savona, Vado e Speranza assieme che disputano un campionato interregionale di Prima Divisione. Tra i pali del Vado c’è Manlio Bacigalupo, l’allenatore che nella stagione 1965-66 ha guidato il Savona Fbc, quello con Rosin in porta, Persenda, Fazzi, Taccola, Corucci, Pietrantoni, Pozzi, Gittone e Natta, alla conquista della serie B.

Classifica: Spezia 29, Sestrese 25, Savona 24, Asti 23, Speranza 22, Rivarolese 21, Fiat Torino 20, Valenzana 18, Corniglianese 17, Vado 14, Novese 8.

Formazione Savona Fbc: Babboni, Ghigliano, Bruciamonti, Costella, Perlo, Baldassarre, Oxilia, Fioretti, De Caroli, Bertolini (futuro campione del mondo nel 1934 con la nazionale di Viottorio Pozzo),  Mariani (Vigo, Saettone, Giovara).

Formazione Vado: Manlio Bacigalupo, Masio, Poggi, Negro, Romano, Carboni, Ciarlo, Maragliano, Frumento, Levratto, Pallaro.

Formazione Speranza: Marchioni, Quercia, Bona, Storti, Basso, Bonfanti, Baldo, Ceppone, Veglia, Rosso, Giacoppo.

Classifica campionato di Terza divisione: Ventimigliese 18, Miramare 17, Aurora 11, Fornaci 10, Avis Valleggia 9, Veloce 9, Alba Docilia Albisola 6.

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Stagione 1926 – 27

E’ l’ultima stagione dello Speranza: la società sta per cadere sotto la scure della mannaia fascista. I rosso – verdi disputano la Prima divisione assieme al Savona, ma si tratta proprio di un campionato d’addio. Se ne riparlerà all’alba della Liberazione il 25 Aprile 1945. Eguale sorte subiscono, nelle categorie minori Fornaci, Avis Valleggia e Virtus.

Classifica: Novara 29, Biellese 24, Legnano 23, Sestrese 19, US Milanese 18, Savona 16, Spezia 16, Derthona 16, Asti 15, Speranza 4.

Formazione del Savona Fbc: Falco, Saettone, Vigo, Esposto, Perlo, De Caroli, Oxilia, Fioretti, Baldassarrre, Pellati, Testa (Giovara, Tessitore, Bertolotto).

Formazione dello Speranza: Marchioni, Bona, Quercia, Bonfanti, Veglia, Briganti, Giacoppo, Ceppone, Rosso, Cava, Basso  (Storti).

A Vado si inaugura il campo delle Traversine e la squadra rossoblu partecipa al campionato di Seconda Divisione con questa classifica: Carrarese 25, Valenzana 22, Corniglianese 21, Viareggio 19, Vado 18, Rapallo 18, Rivarolese 16, Signa 15, Nicese 13, Us Genovese 13.

Formazione del Vado: Babboni I, Babboni II, Pantani, Negro, Romano, Chittolina II, Vigliercio, Frumento, Bacigalupo II, Bartoli, Franco.

Classifica campionato di Terza divisione: Ventimigliese 29, Imperia 28, Miramare 24, Nuova Scat Savona 19, Fornaci 16, Virtus Savona 15, Alba Docilia 14, Avis Valleggia 11, Veloce 11, Aurora 10.

Formazione Nuova Scat: Balsamo, Venturino, Badano, Cinarelli, Boagno, Rodino, Viale, De Valle, Tozzi, Ricci, Serravalle.

Formazione Veloce: Rivoire, Pagnini, Rabellino, Lugaro, Reita, Ferrero, Curti, Spreafico, Siri, Gamba, Strombo.

Formazione AVIS Valleggia: De Ferrari, Venturini I, Saettone, Crea, Bella, Bruzzone, Napoli, Perata, Pratali, Rosso, Venturino II.

Stagione 1927 – 28

Il Savona è rimasto solo in Prima Divisione: si tratta di una stagione speciale perché il 9 Ottobre 1927 (Savona-Carpi 5-0) viene inaugurato il nuovo campo di Corso Ricci, dove gli striscioni giocheranno per 32 anni, nella fase centrale della loro storia nel corso della quale conquisteranno anche la Serie B, sfiorando la promozione nella massima serie. Ci preme ricordare che sul campo di Corso Ricci sono passati decine di giocatori entrati nella storia del calcio savonese, sia sulla sponda biancoblu, sia su quella granata della Veloce. E che la passione sportiva dell’intera Città si stringeva attorno alle sue due squadre.

Classifica: Pistoiese 27, Prato, 24, Spezia 24, Savona 21, Sestrese 20, Carrarese 16, Carpi 15, Pisa 15, Lecco 15, Lucchese 3.

Formazione: De Salvo, Bona, Ceppone, Perlo, Ambrosa, De Caroli, Oxilia, Tomasi, Bertolero, Baldessari, Giacoppo (Pantani, Rosso, Esposto).

Il Vado disputa il campionato di Seconda Divisione che termina con questa classifica: Rivarolese 28, Corniglianese 27, Acqui 25, Ventimigliese 23, Albese 22, US Genovese 20, Nicese 20, San Giorgio Genova 18, Vado 18, Cuneo 15, Fiorente Genova 4

Formazione del Vado: Babboni I, Frumento, Briano, Rossi, Romano, Pallaro, Bacigalupo II, Bartoli, Levratto II, Bacigalupoi IV, Cibrario.

Classifica campionato di Terza Divisione Girone “D”: Grifone Ausonia Genova 14, US Savonese 13, Imperia 11, Veloce 11, Colombo 7, Alba Docilia 1.

Formazione Veloce: Zugliani, De Andreis, Recagno, Ferretti, De Silvestri, Sobrero, Rosso, Rossi, Ardrizzi, Pertino, Finelli.

Formazione Us Savonese: Beltrame, Aonzo, Manfredi, Siri, Gilardoni, Ghignone, Casanova, Fanfoni, Sfondratti, Poggi, Pozzi.

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La Veloce negli anni ’20: il dirigente De Martini, Cosimini, Ameglio, Reguzzoni, De Salvo, Aime I, Sobrero, Bellini; accosciati: Boggio, Briano, Massone, Del  Grande

Stagione 1928 – 29

Ancora da solo il Savona in Prima Divisione con una evidente crescita di risultati con avversari di notevole livello, dallo Spezia, primo classificato, alla Sestrese, eterna rivale, dal Pisa al Rapallo.

Classifica: Spezia 41, Sestrese 32, Savona 30, Ventimigliese 30, Pisa 28, Sestri Levante 28, Corniglianese 26, Viareggio 24, Rapallo 24, Carrarese 24, Rivarolese 22, Asti 22, Lucchese 19, Acqui 14.

Formazione: De Salvo, Ceppone, Pantani, De Caroli, Grassi, Baldassarre, Giacoppo, Tomasi, Bertolero, De Valle, Testa ( Canepa, Negro, Cava).

Il Vado disputa il campionato di Seconda divisione con questa classifica (netto miglioramento dei rossoblu che hanno ringiovanito i ranghi): Vogherese 33, Entella 29, Vado 29, Imperia 26, Odero – Terni Spezia 24, Sammargheritese 23, Spes Genova 23, Bolzanetese 18, Pontedecimo 17, Grifone Ausonia 15, US Genovese 15, Fiorente Genova 11.

Formazione del Vado: Oliva, De Ferrari, Bartoli, Chittolina II, Frumento, Bonfanti, Bacigalupo I, Vigliercio, Bacigalupo IV; Pallaro, Franco.

Classifica campionato di Terza divisione: Ferriere Novi Ligure 22, Us Savonese 15, Albenga 14, Colombo Savona 12, Veloce 8, Alba Docilia 8, Costamagna Mondovì 0.

Formazione Us Savonese: Salemme, Aonzo, Manfredi, Giancorato, Ghignone, Siri, Sfondratti, Lussignoli, Rosso, Pertusati, Pozzi.

Formazione Veloce: Rivoire, Recagno, De Andreis, Finelli, Gamba, Spreafico I, Lugaro, Pertino, Cerisola, Spreafico II, Cesarini.

Formazione Colombo: Ricca, De Valle, Costanzo, Castano, Sirello, Bragantini, Tozzi, Briano, Montini, Rossi, Gamara.

Formazione Albenga: Vio, Ghigliano (ex Genoa, Savona, nazionale azzurro) Cantoni, Guido, Saccheri, Fallabrino, Zunino, Strizioli, Goretti, Galatolo, Bernardoni.

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La Virtus schierata sul nuovo campo di Corso Ricci

Stagione 1929 – 30

In Prima divisione il Savona sfiora  l’accesso alle finali in questa classifica del girone: Rivarolese 30,  Lucchese 30, Savona 28, Carrarese 28, Viareggio 26, Ventimigliese 26, Acqui 25, Sestrese 24, Pro Lissone 23, Empoli 22, Pisa 19, Rapallo 18, Sestri Levante 13; ritirate: Asti e Corniglianese.

Formazione del Savona Fbc: De Salvo, Ceppone, Pantani, Storti, Grassi, Pellati, Bacigalupo I, Tomasi II, Bacigalupo IV, Tomasi I, Giacoppo ( De Valle, De Caroli, Negro).

Il Vado partecipa al campionato di Seconda divisione con questa classifica: Imperia 31, Braidese 25, Entella 24, Pontedecimo 24, Valpellice 20, A.Volta Genova 20. Odero – Terni Spezia 17, Sammargheritese 16, Vado 14, Saviglianese 13, Spes Genova 11.

Formazione Vado: Oliva, Massazza, Pallaro, Bacigalupo II, Frumento, Chittolina II, Franco, Milano, Vigliercio, Bartoli, Rosso.

Classifica campionato diTerza Divisione. Girone D: Alassio 9, Veloce 8, Albenga 6, Colombo Savona 0.

Classifica girone finale: Alassio 10, Veloci Embriaci Genova 9, Veloce Savona 5, Spedizionieri Genova 0.

Formazione Veloce: Toscano, Recagno, de Andreis, Aime II, Finelli, Lugaro, Astengo, Pertino, Cervetto, Spreafico, Rossi.

Formazione Alassio: Salemme, Martino, Grosso, Cavalli, Cristiani, Novaro, Mastroianni, Pelle, Ghignone, Testa, Grollero.

Formazione Albenga. Vio, Borzacchiello, Forcheri, Guido, Saccheri, Falabrino, Cantoni, Benvenuti, Scola, Strizioli, Bernardone.

La sezione Propaganda dell’ULIC (Unione Liberi Calciatori) organizza una Coppa “La Fedelissima”, Campo Valletta, disputata dalla squadra riserve del Vado, Colombo, Croce Bianca, Zinolese, Aurora, Sabauda, Barolo Chinato, Scarpa e Magnano, Audace. Si impone la squadra riserve del Vado.

Formazioni

Vado riserve: Bacigalupo II, Pantani, Frediani II, Bonello, Landini, Frediani I, Bacigalupo I, Oliva III, Torcello, D’Anna, Bartoli II.

Colombo: Moretti, Arrigoni, Vagoni, Cimarelli, Castano, Bani, Nacici, Martellacci, Bacigalupo IV, Tozzi, Gamara.

Croce Bianca: Lubino, Prato, Valente, Aiazza, Murialdo, Giargia, Poggi, Rocca, Basano, Mencaldi, Pastorino.

Zinolese: Capulo, Giallombardo, Peluffo, Torello, Frumento, Perata, Casaccia, Rosso, Rossi, Castello, Boagno.

Aurora: Bellini, Testa, Chiaramonti, Dabove, Traversa, Danesi, Chiarini, Mazzieri, Ronchi, Callandria, Santolini.

Sabauda: Del Buono, Nutarelli, Ferrando, Genesio, Briano, Nolesi, Emmanuelli, De Lucis, Andreuzzi, Caviglia, De Benedetti.

Barolo Chinato: Rivoire, Picone, Quercia, Busacchi, Semprevivo, Tilli, Basso, Lavagna, Cerisola, Astengo, Cesarin.

Scarpa e Magnano: Conte, Novaro, Sola, Crea, Oxilia,  Baldissone, Scandolara, Rinaldi, Binda, Borgo (futuro capo cannoniere di tutti i tempi del Savona Fbc), Arrisi.

1958-1968: l’almanacco della Promozione, 10 anni di grandi firme

di FRANCO ASTENGO

Dalla stagione 1958-59 a quella 1967-68, il campionato di Promozione si è svolto in Liguria sulla base di due gironi A e B. Quello di pertinenza delle società della provincia di Savona è stato il girone A comprendente anche quelle di Imperia e una parte delle genovesi che venivano suddivise tra entrambe le “poule” a seconda delle esigenze di organico. A partire dall’annata 1968-69 fu istituito, invece, il campionato di Eccellenza a girone unico per tutto il territorio regionale.

Il livello della Promozione di quegli anni ha toccato vertici di valore di gran lunga superiore a quello dei decenni successivi e anche dell’attuale, con giocatori di qualità e quantità in squadre squadre attrezzate per le categorie superiori. Abbiamo così voluto dedicare al torneo di Promozione un ricordo molto approfondito ricostruendo tutte le formazioni-tipo delle squadre che vi hanno partecipato nel corso del decennio. Formazioni -tipo che potrebbero dare adito a discussioni per eventuali omissioni, del resto del tutto involontarie, delle quali ci scusiamo in anticipo.

Riteniamo comunque di aver fornito un quadro del tutto esaustivo delle forze in campo di un campionato che si è sempre mantenuto nel tempo non solo entusiasmante ma anche di buon livello tecnico, al punto che molti dei suoi protagonisti sono poi approdati anche alle categorie superiori: del resto nelle formazioni che si troveranno di seguito si notano presenze di atleti che già avevano preso parte ai campionati maggiori professionistici.

Soprattutto trovarono rappresentanza in questo magnifico torneo le società presenti nelle cittadine più importanti della Liguria, nelle quali la passione per la squadra della propria località era molto elevata: si giocava quasi sempre alle 15 della domenica (salvo sui campi genovesi e a Savona, dove poteva succedere che alcune partite fossero programmate al mattino per esigenze di turnover tra le diverse categorie) e i campi risultavano sempre ricolmi di pubblico: dal “Riva” di Albenga al “Ferrando” di Alassio, dal “Rizzo” di Cairo Montenotte al “Pino Ferro di Varazze”, ai due mitici campi delle Traversine di Vado e di via Chiaravagna di Sestri  dove per i big-match si potevano contare anche 5.000 spettatori. Quota oggi inarrivabile anche per squadre di Serie C e B.

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Il clima agonistico dell’epoca e la partecipazione di pubblico è ben documentata da questa foto: siamo in via Chiaravagna  campo di casa del’ammazzasette Sestrese. Di scena il derby Sestrese-Elah Pegli

Spazio allora alle formazioni.

ALASSIO  ( 4 presenze)

’58 – 59 (secondo posto 52 punti):   Spitale, Schivo II, Calzolari, Grosso, Merlo, Schivo I, Perfetti, Riolfo, Giovanelli, Bith, Testa.

’59 – 60 ( terzo posto, 46 punti): Giberti, Sala, Schivo I, Lunetta, Schivo II, Cristiani, Grosso, Bith, Giovanelli, Casanova, Caracciolo.

’60 – 61 (secondo posto 44 punti): Angelini, Sala, Bodrato, Ziliani, Lunetta, Grosso, Invernizzi , Ciferri, Imberti, Bith, Calamano.

’61 – 62 ( primo posto 50 punti): Zenari, Ciferri, Ferrari, Cresci, Lunetta, Armella, Grillo, Bith, Bistolfi, Ghiandi, Casanova.

ALBENGA  ( 4 presenze)

’58 – 59 (quarto posto, 43 punti): Franchi, Sciutto I, Malco, Sciutto II, Neuhoff, Gaietti, Paltrinieri, Manitto, Testa, Ranzini, Ciotti.

’59 – 60 (secondo posto, 50 punti): Franchi, Salomone, Girotti, Turco, Nardini, Rumazza, Carlotto, Paltrinieri, testa, Celiberti, Galindo.

’60 – 61 (primo posto 51 punti): Franchi, Galindo, Malco, Turco, Neuhoff, Rumazza, Carlotto, Paltrinieri, testa, Celiberti,  Ciotti.

’63 – 64 (primo posto 49 punti): Franchi, Galindo, Volpi, Ramella, Neuhoff, Calarco, Ciotti, Paltrinieri, Testa, Celiberti, Balocchi.

ALBISOLA  ( 8 presenze)

’58 – 59 (ottavo posto 26 punti): Rabino, Varicelli II, Gambetta, Armella, Bertolotto, Rapetti II, Poddine, Derchi, Dodi, Dagnino, Cerruti.

’59 – 60 (sesto posto 34 punti): Franco, Barioglio, Giorgetti, Armella, Gambetta, Repetto, Poddine, Derchi, Ferro, Dagnino, Cerruti.

’60 – 61 (undicesimo posto, 21 punti): Franco, Barioglio, Bonelli, Papanti, Motta, Derchi, Zingariello, Honich, Fanelli, Poddine, Campomizzi.

’61- 62 ( ottavo posto, 27 punti): Rabino, Barioglio, Bonelli, Papanti, Damonte, Derchi, Marconi, Repetto, Ferro, Grosso, Tosi.

’62 – 63 (decimo posto, 27 punti): Curti, Furci, Brunettini, Cartabianca, Gravano, Cuzzola, Rossi, Torielli, Marcone, Oddone, Ghelfi.

’63- 64 (decimo posto 27 punti): Curti, Furci, Brunettini, Cartabianca, Cola, Barioglio, Rossi, Torrielli, Toso, Garrone, Zingariello.

’64 – 65 (undicesimo posto 25 punti): Manni, Furci, Brunettini, Bonelli, Garrone, Cuzzola, Di Maggio, Cartabianca, Gandolfo, Mazzucco, Corso.

’65 – 66 (quindicesimo posto 21 punti): Berruti, Furci, Brunettini, Rizzolo, Garrone, Bonelli, DI Maggio, Gandolfo, Alluigi, Reverdito, Corso.

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L’Alassio ’60-61 schieratO al “Ferrando”: da sin., in piedi: De Negri, Grosso, Imberti, Invernizzi, Testa, Giovannelli, Lunetta, un dirigente; accosciati: Zerega, Ziliani, Bith, Angelini, Ciferri, Calamano, un dirigente e il massaggiatore, assenti nella foto Sala, Bodrato e Pegan

ALTARESE ( 5 presenze)

’58 – 59 (quattordicesimo posto, 17 punti): Curti, Repetto, Nervi, Bisio, Miglietti, Mantero, Berruti G, Piccardi, Rolando, Mascelli, Daniele.

59 – 60 (settimo posto, 34 punti): Peluffo, Repetto, Alemanni, Scotto, Giacobbe, Mantero, Montani, Minuto II, Migliardi, Biglino, Bozzano.

’60 – 61 (dodicesimo posto, 21 punti): Peluffo, Giacobbe, Alemanni, Montani, Moro, Mantero, Biglino, Minuto II, Santero, Migliardi, Gandolfo.

’61 – 62 ( decimo posto 25 punti) Curti, Gaibisso, Alemanni, Mantero, Giacobbe, Caratti, Occhi, Bazzano, Santero, Minuto II, Gandolfo.

’62- 63 (sedicesimo posto, 1 punto): Peluffo, Caropreso, Panelli, L. Berruti, Alemanni, Cami, Formenti, G.Berruti, Crecca, Vassallo, Pioppo.

ARGENTINA ARMA JUVE (10 presenze)

’58 – 59 (sedicesimo posto 14 punti):  Lovisolo, Giannascoli, Calvini, Musso, Boriello, Donzella, Lovera, Roberi, Martini, Natta, Calcina.

’59 – 60  (dodicesimo posto, 21 punti):  Mangolino, Goso, Fittipaldi, Musso, Boriello, Donzella, Natta, Roberi, Cerri I, Amadio, Calcina.

’60 – 61 (sedicesimo posto, 10 punti): Muccia, Giannascoli, Rizzotto, Pissavino, Cremaschi, Galante, Pastorelli, Bertoni, Ciccaroni, Fittipaldi, Della Carità.

’61- 62 (nono posto, 26 punti): Mangolino, Aloe, Santini, Grosso, Boriello, Amadio, Lanteri, Robecchi, Cerri I, Manitto, Calcina.

’62 – 63 (ottavo posto, 33 punti): Buttigli, Toschi, Santini, Grosso, Boriello, Donzella, Lanteri, Cerri II, Cerri I, Broccini, Conti.

’63 – 64 (sesto posto, 36 punti): Buttigli, Torti, Sertorio, Boriello, Grosso, Natta, Roberi, Fara, Cerri I, Cerri II, Pivetta.

’64 – 65 (dodicesimo posto, 25 punti): Romagna, Boldrighi, Santini, Roberi, Boriello, Guglielmi, Prati, Cerri I, Cerri II, Bisio, Pivetta.

’65 – 66 (dodicesimo posto, 27 punti) Paolini, Boldrighi, Vicino, Santini, Boriello, Grosso, Chiesa, Roberi, Cerri I, Cerri II, Baroni.

’66- 67 (dodicesimo posto, 20 punti) Romagna, Castrioni, Berruti, Roberi, Boldrighi, Binetti, Dato, Devito, Cerri I, Gaslini, Maiolino.

’67 – 68 (tredicesimo posto, 22 punti): Gazzano, Ghersi, Santini, Cerri II, Boldrighi, Cerri I, Grosso, Canale, Pattone, Roberi, De Pasquale.

AUXILIUM ALASSIO  (2 presenze)

’62 – 63 (tredicesimo posto, 22 punti): Sangiovanni, Gennaro, Gottardi, Tomasi, Capriati, Chirivì II, Perfetti, D’Andrea, Chirivì I, Lavagna, Testa II.

’63 – 63 (tredicesimo posto 22 punti): Spitale, Anastasio, Maffioli, Gaggero, Capriati, D’Andrea, Briozzo, Lanfredi, Chirivì I, lavagna, Perfetti.

CAIRESE ( 10 presenze)

’58 – 59 (ottavo posto, 32 punti): Carelli, Altobelli, Fedele, Zucchero, Sugliani, Grossi, Perocco, Veglio, Biglino, Cigolini, Trabella.

’59 – 60 ( decimo posto, 24 punti): Pescio, Altobelli, Laguzzi, Piccinini, Mallarini, Bellè, Doglioli, Rutolo, Rusticoni, Veglio, Giustetto.

’60 – 61 (settimo posto, 38 punti): Pescio, Fedele, Montaldo, Amello, Pierucci, Papes, Monaci, Veglio, Giordano, Reschia, Di Stefano.

’61 – 62 (terzo posto, 42 punti): Genta, Amello, Moro, Veglio, Pierucci, Papes, Bonello, Giordano, Pastorino, Cigolini, Reschia.

’62- 63 (primo posto 48 punti): Genta, Altobelli, Montaldo, Bonello, Pierucci, Papes, Monaci, Ruotolo, Giordano, Pastorino, Minuto I.

’63 – 64 (secondo posto 46 punti): Angelini, Altobelli, Montaldo, Amello, Pierucci, Papes, Minuto I, Veglio, Monaci, Bonello, Reschia.

’64 – 65 (quinto posto 34 punti): Angelini, Berretta, Aspetti, Bonello, Pierucci, Papes, Lucchesi, Ruotolo, Parisi, Bertone, Pasio.

’65 – 66 (settimo posto, 33 punti): Bertonasco, Berretta, Aspetti, Bonello, Pierucci, Bertone, De Matteis, Lucchesi, Guelfi, Monaci, Pasio.

’66 – 67 (nono posto, 24 punti): Bertonasco, Berretta, Parabolani, Garrone, Pierucci, Pesce, Negro, Lucchesi I, Monaci, Bertone, Lucchesi II.

’67 – 68 (quattordicesimo posto, 16 punti): Bertonasco, Berretta, Garrone, Bonello, Lucchesi, Bertone, Bo, Negro, Monaci, Tornago, Perotti.

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CAMPESE ( 3 presenze)

’65 – 66 (secondo posto 40 punti): Bertolini, Leoncini II, Tagliavacche, Puppo, Negretto, Leoncini I, Olivieri, Pastorino I, Pastorino II, Casanova, Grillo.

’66 – 67 (terzo posto, 41 punti): Pastorino, Olivieri II, Tagliavacche, Puppo, Negretto, Castello, Ottonello, Rizzo, Grillo, Olivieri I, Piombo.

’67 – 68 ( sesto posto, 37 punti): Esposito, Forno, Tagliavacche, Olivieri I, Negretto, Puppo, Leoncini II, Molinari, Grillo, Tobia, Pensiero.

CARCARESE  ( 6 presenze)

’58 – 59 (quinto posto, 39 punti): Fazzi, Dondero, Moro, Fiorucci, Sesena, Pirami, Bandoni, Montani, Dalla Paola, Briano, Monaci.

’59 – 60 (quinto posto, 35 punti) Martini, Dondero, Moro, Sesena, Casanova, Briano, Parodi, Torrielli, Lasagna, Ferrari, Di Stefano.

’60 – 61 (quarto posto, 43 punti) Martini, Dondero, Fiorucci, Dugoni, Gravano, Sesena, Torrielli, Parodi,Ghelfi, Cuzzola, Pasio.

’61 – 62 (quarto posto, 38 punti): Bertonasco, Sesena, Fiorucci, Garassino, Gravano, Molinari, Pegan, Olivieri, Carella, Sardo, L. Berruti.

’62 – 63 (quattordicesimo posto, 17 punti): Pescio, Garrone, Sesena, Tomatis, Ramognino, Fiorucci, Bolla, Perotti, Olivieri, Dugoni, Pasio.

’63 – 64 (sedicesimo posto, 11 punti): Bertonasco, Gamba, Fiorucci, Sesena, Ramognino, Marrone, Bolla, Simonelli, Ghiso, Bo, Bertone.

CENGIO  ( 8 presenze)

’58 – 59 (quindicesimo posto 16 punti): Caracciolo I, Meliga, Rosso, Prati, Magliano, Scavino, Bandoni, Dormetta, Mazzucco, Pizzorno, Caracciolo II.

’59 – 60 (quindicesimo posto 16 punti): Traversa, Prati, Meliga, Fedele, Magliano, Scavino, Bandoni, Pizzorno, Pittaluga, Mazzucco, Berruti L..

’60 – 61 (ottavo posto, 29 punti): Traversa, Baronti, Scavino, Bonino, Bertolotto, Viacava, Bandoni, Griffo II, Poggio, Caracciolo, Mazzucco.

’61 – 62 (settimo posto, 34 punti): Traversa, Baronti, Scavino, Meliga, Bertolotto, Visconti, Bandoni, Zunino II, Mazzucchelli, Ratti, Caracciolo.

’62 – 63 (nono posto, 29 punti): Durighello, Baronti, Scavino, Garibaldi, Zunino I, Sardo, Bandoni, Zunino II, Mazzucchelli, Ratti, Caracciolo.

’63 – 64 (quattordicesimo posto, 16 punti): Traversa, Scavino, Pizzorno, Giacobbe, Zunino, Zanetti, Assandri, Dormetta, Mandraccio, Ratti, Caracciolo.

’64 – 65 (quattordicesimo posto, 22 punti): Traversa, Gerion, Montaldo, Nardo, Zunino, Bandoni, Borgo, Musso, Mandraccio, De Zanet, Castino.

’67 – 68 (quindicesimo posto, 14 punti): Spensatello, Baronti, Pizzorno, Molinari, Nardo, Scavino, Borgo, Dormetta, Gaiero, Veglio, Merlo.

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COLOMBO COGOLETO  ( 5 presenze)

’60 – 61 (tredicesimo posto, 19 punti): Damonte II, Rapetto, Paesani, Casarino, Tosi, Solari, Guastavino, Di Grumo, Pizzasegale, Bellagamba, Mazzotta.

’61 – 62 (undicesimo posto, 23 punti) Damonte II, Paesani, Tacchella, Guastavino, Tosi, Padstorino, Baretto, Casarino, Lasagna, Damonte I, Pizzasegale

’63 – 64 ( undicesimo posto, 25 punti): Busso, Rocchi, Badano, Bruzzone, Tosi, Guastavino, Pansolin, Di Grumo, Mazzotta, Morandi, Pizzasegale.

’64 – 65 (tredicesimo posto, 23 punti): Busso, Badano, Repetto, Ebli, Firpo, Ferrari, Pizzasegale, Mazzotta, Sommariva, Di Grumo, Romairone.

’65 – 66 (sedicesimo posto, 8 punti): Malvarosa, Repetto, Calcagno, Damonte, Festelli, Morchio, Perrone, Pizzasegale, Montanini, Di Grumo, Argo.

DIANESE ( 7 presenze)

’58 – 59 (dodicesimo posto, 20 punti): Giusti, Francescon, Simoni, Merli, Grosso, Rodi, Vedani, Ranieri, Celani, De Negri, Lantrua.

’59 – 60 (undicesimo posto, 24 punti): Puttigli, Balestra, Stellini, Calza, Rivano, Sposato, Mattuzzi, Damonte, Cerri, Schiaffino, De Negri.

’60 – 61  (decimo posto, 29 punti):  Rolleri, Balestra, Dondero, Calza, Rivano, Trevisan, De Moro, Ramoino, Taccioli, Nicosia, Bergoin.

’61 – 62 (dodicesimo posto, 23 punti): Rolleri, Balestra, Quadraroli, Pavan, Civiero, Ramoino, Rapetto, Santini, De Negri, Sertorio, Bergoin.

’62 – 63 (quindicesimo posto, 16 punti): Giusti, Balestra, Assandri, Sertorio, Lagorio, Ramoino, Romagnoli, Santini, Nicosia, Repetto, Bergoin.

’63 – 64 (quindicesimo posto, 15 punti): Rolleri, Balestra, Bergoin, Paravagna, Ramoino, Spigno, Abbasset, Santini, Taccioli, Nicosia, Repetto.

’67 – 68 (dodicesimo posto, 24 punti): Martini, Assandri, Lazzarini, Bonelli, Alessio, Pissarello, Ramoino, Bisio, Remaggi, Arena, Lantrua.

ELAH PEGLI  ( 3 presenze)

’62 – 63 (tredicesimo posto, 20 punti): Valle, Casanova, Bellocchio, Stuto, Molinari, Di Grumo, Caligaris, Crovetti, Pastine, Taverna, Marchini.

’63 – 64 (nono posto, 27 punti): Campanella, Pucci, Bellocchio, Crovetti, Casanova, Dugoni, Puppo, Di Grumo, Pastine, Michelini, Francomaccaro.

’64 – 65 (quindicesimo posto, 20 punti): Puppo I, Pucci, Casanova, Molinari, Damonte, Benzi, Puppo II, Margiotta, Guelfi, Di Grumo, Boldrini.

EDERA PRA  ( tre presenze)

’61 – 62 (tredicesimo posto 23 punti): Giraud, Carpignano, Corradini, Ferraris, Doberti, Bombardi, Ungaro, Parodi, Campomizzi, Lumino, Porrego.

’62 – 63 (sesto posto 34 punti): Giraud, Zunino, Sanguineti, Oliva, Campomizzi, Doberti, Pedemonte, Di Marco, Cervetto, Ungaro, Bargellini:

’63 – 64 (sedicesimo posto, 9 punti): Chiappori, Canegallo, Sciacovelli, Gimelli, Carpignano, Guasco, Porrega, Gattoli, Bertucelli, Di Marco, Bargellini.

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FINALE ( 5 presenze)

’58 – 59 (terzo posto, 48 punti): Marchisio, Luciano, Negro, Cresci, Soraggi, Vacca, Lauretano, Etrusco, Bergallo, Tognato, Sheuhu.

’59 – 60 (primo posto, 54 punti): Anselmo, Luciano, Negro, Cresci, Grossi, Vacca, Righetto, Etrusco, Bergallo, Arati, Neri.

’65 – 66 (quattordicesimo posto, 23 punti): Busso, Travagli, Iannello, Meliga, Gottardi, De Sciora, Panizza, Tognato, Mandraccio, Suraci, Aspesi.

’66- 67 (sesto posto, 34 punti): Pescio, Travagli, Canepa, Bruzzone, Iannello, Meliga, Moltrasio, Robutti, Buzzurro, De Sciora, Tognato.

’67 – 68 (nono posto, 28 punti): Calcagno, Travagli, Gottardi, Mazzucchelli, Bruzzone, Meliga, Bosio, Robutti, Vignolo, Garibaldi, Aspesi.

GRUPPO “C” ( 3 presenze)

’62 – 63 (quarto posto, 44 punti): Ghetta, Berta, Bussolino, Molinari , De Cillia, Valpreda, Michelini, Novella, Costa, Parodi, Canepa.

’63- 64 ( terzo posto 43 punti): Sardelli, Berta, Bussolino, Molinari, Valpreda, De Cillia, Bagnara, Novella, Costa, Parodi, Vandone.

’64- 65 (secondo posto, 49 punti): Sardelli, Spinetta, Bussolino, Molinari, De Cillia, Valpreda, Bagnara, Magnanego, Costa, Parodi, Forno.

IMPERIA  ( 1 presenza)

’58 – 59 ( primo posto, 54 punti): Berio, Ranzini, Folco, Barni, Erdoli, Lerda, De Moro, Dapelo, Bistolfi, Mantelli, Garibbo.

LIBERTA’ LAVORO SPERANZA  ( 2 presenze)

’58 – 59 (undicesimo posto, 21 punti): Natali, Cagnasso, Santi, Cattardico, Sguerso, Murialdo, Ongaro, Frione, De Micheli, L. Berruti , Pastorino.

’59 – 60 ( sedicesimo posto, 10 punti): Cocchi, Cattardico, Vinci, Pescio, Cagnasso, De Micheli, Giamello, Mistrangelo, Bensi, Murialdo, L. Berruti.

LOANESI ( 10 presenze)

’58 – 59 (sesto posto, 33 punti): Anselmo, De Biase, Boi, Rembado, Maritano, Grazzini, Biggi, Siccardi, Bongiovanni, Mucci, Polito.

’59 – 60 (ottavo posto, 33 punti): Nan, De Biase, Boi, Maritano, Firpo, Grazzini, Spampinato, Mainetto, Bongiovanni, Gaggero, Polito.

’60 61 (terzo posto, 43 punti): Rubattini, De Biase, Beltrami, Maritano, Soraggi, Grazzini, Gandolfo, Thea, Tognato, Testera, Spinelli.

’61 – 62 (sesto posto, 35 punti): Marchisio, De Biase, Beltrami, Maritano, Ginocchio, Martinucci, Tonelli, Thea, Tognato, Testera, Spinelli.

62 – 63 (quinto posto 39 punti): Berio, De Biase, Rescigno, Vacca, Soraggi, Martinucci, Tonelli, Thea, Pittaluga, Testera, Carlotto.

63- 64 (quinto posto, 37 punti): Vicini, De Biase, Martinucci, Negri, Negro, Gaglione, Gandolfo, De Moro, Pittaluga, Testera, Carlotto.

64- 65 (nono posto, 28 punti): Giraud, Ferrari, Beltrami, Derchi De Biase, Suraci, Billia, Thea, Pittaluga, De Moro, Andorno.

65 – 66 (quarto posto, 37 punti): Giraud, Damonte, De Biase, De Moro, Derchi, Thea, Losa, Andreini, Andorno, Gaglione, Pesce.

66 – 67 (ottavo posto, 28 punti ): Sozzi, De Biase, Pesce, Graziano, Negri, Giusto, Losa, Andreini, Valentino, Ladetto, Santiglia.

67 – 68 ( quinto posto, 42 punti): Sozzi, Pesce, Maddalena, Negri, Pierucci, Giusto, Toscani, Battaglia, Testa, Calzolari, Ciotti.

NOLESE ( 3 presenze)

’65- 66 (nono posto 31 punti): Raimondi, Giacobbe, Aramini, Brignole, Ronchetti, Pisano, Bongiovanni, Messa, Pierucci II, Procopio II, Caracciolo.

’66 – 67 (quattordicesimo, posto 20 punti): Angelini, Zamboni, Aramini, Rizzolo, Brignole, Pisano, Messa, Somà, Pierucci II, Corso, Capraro.

’67 – 68 (undicesimo posto, 26 punti): Bonetti, Monti, Aramini, Coco, Bocchia, Pisano, Santiglia, Somà, Pierucci II, Taretto, Procopio III.

PONTEDECIMO  ( 3 presenze)

’65- 66 (terzo posto, 37 punti): Carabba, Sole, Casanova, Mondo, Rossi, Foppiano, Migliazzi, Ricciardi, Razzuoli, Rossetti, Valentino.

’66- 67 (decimo posto, 23 punti): Tedeschi, Foppiano, Casanova, Rossi, Tedone, Ronga, Scarsi, Gala, Ghelfi,  Parodi, Anselmi.

’67 – 68 (terzo posto, 43 punti): Tedeschi, Scarsi, Rossi, Brugna, Tedone, Castello, Olivieri, Spigno Torti, Marcone, Serra.

PRO MOLARE  ( 1 presenza)

’67 – 68 (secondo posto, 44 punti): Pascali, Borgogno, Pateriniti, Franchini, Costa, Carlini, Buzzurro, Gazzano, Caligaris, Mainetto, Minniti.

QUILIANO  ( 4 presenze)

’58 – 59 (nono posto, 24 punti): Genta, Falco, Rossello, Liberatori, Pierucci, Visconti, Rossi, Bonello, Tambuscio, Bruni, Scarcia.

’59 – 60 (tredicesimo posto, 17 punti): Genta, Romano, Alcetti, Tambuscio, Visconti, Marte, Perassi, Rossi, Scarcia, Barsi, Volpe.

’60 – 61 ( quattordicesimo posto 14 punti): Genta, Falco, Levratto, Ansaldo, Visconti, Marte, Rossi, Bonello, Sbaiz, Bertolotti, Lagustena.

’61 – 62 (sedicesimo posto, 14 punti) Angelini, Falco, Marte, Rossi, Duce, Chiacchio, Simonetti, Meraviglia, Rusticoni, Frione, Sbaiz.

ROSSIGLIONESE ( 1 PRESENZA)

’66 – 67 (sedicesimo posto, 19 punti): Bertolini, Chiavegato, Sirito, Pizzorni, Gramegna, Sasso, Michelini, Massone, Forci, Nebbia, Ottonello.

SPOTORNESE ( 4 presenze)

’66 – 65 (settimo posto, 31 punti): Pescio, Peluffo, Romano, Arnello, Marengo, Barioglio, Giamello, Marcone, Alluigi, Ratti, Bertolotti.

’65 – 66 (sesto posto, 33 punti): Traversa, Peluffo, Romano, Bordegari, Marenco, Bertero, Santiglia, Giamello, Musso, Salomone, Gandolfo.

’66 – 67 (quinto posto, 34 punti): Piotto, Botto, Romano, Peluffo, Marenco, Bertero, Caviglia, Sardo, Ratti, Mellano, Conti.

’67 – 68 (settimo posto, 30 punti): Piotto, Peluffo, Romano, Bertero, Marenco, Vicenzi, Caviglia, Mellano, Ratto, Sardo, Conti.

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 La Spotornese dell’ascesa in Promozione: in piedi, da sin., Bruno Marengo (in futuro sindaco di Savona), Giribaldi, Bezzi, Falco, Ettore Rusticoni, Piero Bertolotti, Botto, Aldo Testa; accosciati da sin., Moraglio, Gigi Saccani, Chiacchio

SESTRESE ( 4 presenze)

’62 – 63 (terzo posto, 44 punti): Manni, Rivano, Giorgini, Paravagna, Bigliotti, Pastorino, Bagnara, Caredda, Taccioli, Cianetti, Gianetto.

’64 – 65 (primo posto, 52 punti): Sommariva, Rusca, Carlini, Moggia, Bigliotti, Gianetto, Costa, Coscia, Ungaro, Bodi, Zingariello.

’65 – 66 (primo posto, 42 punti): Sommariva, Rusca, Budicin, Rollando, Moggia, Gianetto, Orlandini, Berta, Bortolin, Cuttica, Zingariello.

’66 – 67 (primo posto, 54 punti): Profumo, Tosello, Verri, Sole, Moggia, Gianetto, Zingariello, Vigo, Bodi, Giovannazzi, Rossetti.

SAMPIERDARENESE ’46 ( 4 presenze)

’64 – 65 (sesto posto, 33 punti): Benaglia, Emilio, Tanganelli, Noceti, Ferrando, Carandini, Molinari, Dellepiane, Viglioli, Caligaris, Tallero.

’65 – 66 (tredicesimo posto, 24 punti): Corradi, Viglioli, Tanganelli, Noceti, Ferrando, Bodrato, Bucalo, Dellepiane, Romairone, La Porta, Molinari.

’66 – 67 (undicesimo posto, 22 punti): Sasso, Viglioli, Cossu, Sotgiu, Noceti, Bodrato II, Roveta, Franchini, Guglieri, Fossati, Molinari, Pellizzari.

’67 – 68 (ottavo posto, 28 punti): Giorgilli, Sotgiu, Tanganelli, Bodrato Ii, Roveta, Franchini, Molinari, Cai, Forzi, Bodrato III, Guglieri.

VADO ( 9 presenze)

’59 – 60 (quarto posto, 36 punti): Traverso, Peluffo, Salomone, Rosasco, Motto, Biggi, Griffo I, Perata, Mantero, Martinucci, Griffo II.

’60 – 61 (quinto posto, 41 punti): Camici, Peluffo, Salomone, Folco, Martinucci, Pessano, Perata, Rosasco, Gaglione, Griffo I, Caracciolo.

’61 – 62 (secondo posto, 47 punti):  Camici, Boi, Peluffo, Giorgetti, Rosasco, Suraci, Griffo I, Mantero, Lagasio, Gaglione, Gramegna.

’62 – 63 (secondo posto, 46 punti): Camici, Boi, Peluffo, Micca, Damonte, Suraci, Griffo I, Renesto, Mantero, Gaglione, Gramegna.

’63 – 64 (quarto posto, 38 punti): Camici, Rocca, Sassu, Micca, Bartoli, Suraci, Caviglia, F. Rosso, Lagasio, Chittolina, Griffo I.

’64 – 65 (terzo posto, 37 punti): Camici, Pisu, Sassu, Micca, Bartoli, Martinucci, Caviglia, Roncaglione, Lagasio, Gaglione, Santiglia.

’65 – 66 (undicesimo posto, 29 punti): Camici, G.Rosso, Sassu, Martinucci, Bartoli, Berardo, Pittaluga, Lori, Lagasio, F. Rosso, Ratti.

’66 – 67 (quarto posto, 40 punti):  G. Rosso, Aragno, Sassu, Lori, Bartoli, Martinucci, Lagustena, Micca, Pittaluga, Gaglione, Sfondrati.

’67 – 68  quarto posto, 43 punti): G.Rosso, Armella, Sassu, Lori, Bartoli, Martinucci, G.Persenda, Micca, Parodi, Gaglione, Mandraccio.

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Una formazione del Vado: da sin., in piedi, il massaggiatore Badano, Salomone, Rusticoni, Perata, Camici, Suraci, Martinucci; accosciati, Motto, Caracciolo, Peluffo, Griffo, Gaglione

VARAZZE  ( 8 presenze)

’60 – 61 (sesto posto, 40 punti):  Leoncini, Badano, Pallaro, Polito, Benzi, Molinari, Zucchero, Zunino, Gramegna, Dagnino, Musso.

’61 – 62 (quinto posto, 37 punti): Leoncini, Pagano Rossi, Ottonello, Molinari, Dugoni, Zerega, Zunino, Calamano, Guglielmelli, Firpo.

’62 – 63 (settimo posto, 34 punti): Leoncini, Ottonello, Carattino, Tagliaferri, Rossi, Molinari, Polignano, Cazzola, Ferro, Pegan, Firpo.

’63  – 64 (dodicesimo posto, 23 punti): Delogu, Rossi, Ciferri, Cazzola, Molinari, Rebagliati, Polignano, Russo, Guastavino, Firpo, Calamano.

’64 – 65 (ottavo posto, 30 punti): Delogu, Cerruti, Prato, Pizzorni, Carattino, Tagliaferri, Polignano, Calamano, Massa, Gala, Ferro.

’65 – 66 (ottavo posto, 31 punti): Spensatello, Calcagno, Gasperini, Pizzorni, Altobelli, Barbarossa, Firpo, Gala, Cazzola, Galbiati, Polignano.

’66- 67 (secondo posto, 50 punti): Lupi, Cerruti, Gasperini, Cervetto, Altobelli, Cini, Polignano, Taretto, Galbiati, Barbarossa, Firpo.

’67 – 68 (primo posto, 47 punti): Lupi, Gasperini, Morchio, Altobelli, Carattino, Calamano, Polignano, Recagno, Gallione, Barbarossa, Roserba.

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La Veloce in una edizione “classica”: da sinistra in piedi Bonifacio, l’allenatore Pelizzari, Durighello, Giusto, Negro, il vice allenatore Marte, Macelloni, Ferretti, Pietropaolo, il d.s. Antibo; accosciati: Chiesa, Vasconi, Tobia, Benedetti, Guglielmelli, il d.t. Besio

VELOCE ( 9 presenze)

’58 – 59 (tredicesimo posto, 20 punti): Canepa, Rivano, Calza, Turco, Badano, Rumazza, Frumento, Casanova, Zellini, Antibo, Lamberto.

’59 – 60 (quattordicesimo posto, 16 punti): Siccardi, Fantino, Lavagna, Reggiori, Parodi, Martinengo, Spilimbergo, Calcagno, Damonte, Gambino, Marmorini.

’60 – 61 (quindicesimo posto, 11 punti): Canepa, Scotto, Faccio, Reggiori, Storelli, Damonte, Lauretano, Meraviglia, Spilimbergo, Biggi, Frumento.

’61- 62 (quindicesimo posto, 17 punti): Ferrero, Parodi, Faccio, Reggiori, Grazzini, Biggi, Minuto II, Bensi, Spilimbergo, Spampinato, Tobia.

’63 – 64 (ottavo posto, 31 punti): Ferrero, Marino, Pietropaolo, Reggiori, Giusto, Ottone, Borgo, Vasconi, Pali, Tobia, Guglielmelli.

’64 – 65 (quarto posto, 36 punti): Ferrero, Marino, Pietropaolo, Minuto II, Giusto, Negro, Testa, Vasconi, Tobia, Benedetti, Guglielmelli.

’65 – 66 (decimo posto, 30 punti): Durighello, Marino, Giribone, Negro, Giusto, Ottone, Vasconi, Tobia, Guglielmelli, Chiesa, Minuto I.

’66 – 67 ( settimo posto, 32 punti): Di Giorgio, Sciolla, Pietropaolo, Giribone, Ciglieri, Negro, Vasconi, Benedetti, Pali, Chiesa, Tobia.

’67 – 68 (decimo posto, 26  punti):  Di Giorgio, Sarti, Marino, Giribone, Rossi, Negro, Testa, Vasconi, Pali, Benedetti, Minuto I.

VENTIMIGLIESE ( 9 presenze)

’58 – 59 (decimo posto, 21 punti):  Pellizzari II, Gusmano, Sacco, Chiuso, Grassi, Ranieri, Pesante, Fantino, Frossi, Secco,Lagonigro.

’59 – 60 (nono posto, 28 punti): Dorso, Folco, Castoldi, Grassi, Jezzi, Tosi, Loranzi, Cavalli, Imberti, Pesante, Buffaldi.

’60 – 61 (decimo posto, 26 punti): Piva, Chiuso, Tosi, Sposato, Barbone, Pesante, Graneri, Cavalli, Donzelli, Carri, Barbon, Guadagnoli.

’61- 62 (quattordicesimo posto, 19 punti): Piva, Chiuso, Tosi, Sposato, Barbone, Pesante, Cavalli, Faggio, Donini, Donzelli, Baiardo.

’62 – 63 (undicesimo posto, 25 punti): Piva, Chiuso, Marinelli, Sismondini, Pesante, Sansò, Loranzi, Nova, Rognoni, Graneri, Cianetti.

’63 – 64 (settimo posto, 33 punti): Piva, Chiuso, Tosi, Sansò, Jezzi, Martini, Loranzi, Colucci, Imberti, Giudici, Conti.

’64 – 65 (decimo posto, 26 punti): Paolini, Chiuso, Bucci, Jezzi, Nardini, Colucci, Tosi, Maestroni, Imberti, Broccini, Loranzi.

’65- 66 (quinto posto, 34 punti): Cassini, Chiuso, Guglielmi, Tosi, Cento, Colucci, Pucci, Donzella, Imberti, Collini, Rizzon.

’66- 67 (quindicesimo posto, 20 punti): Coda Di Luzio, Rizzon, Martini, Unmarino, Pesante, Serra, Spigno, Mognol, La Penna Cumbo.

9

La Villetta schierata al “Bacigalupo” per il derby con la Veloce (vinceranno i granata al termine di una gara appassionante: 3-2). Da sinistra in piedi: Sardo, Ratto, Ottonello, Assereto, Mellano, Lagustena, Ferro, Astengo (d.t.); accosciati, Vicenzi (in futuro plurisindaco di Albissola Mare), Damonte, Fazio, Caropreso, Biavasco

VILLETTA ( 2 presenze)

’66 – 67 (tredicesimo posto, 20 punti): Merciai, Monti, Visconti, Iacovacci I, Giometti I, Procopio I, Rusticoni, Puzar, Procopio II, Calcagno, Piscopo.

’67 – 68 (sedicesimo posto, 8 punti): Pescio, Giometti II, Procopio I, Gaggero, Giometti I, Sogno, Procopio II, Calcagno, Rusticoni, Galindo, Piscopo.

 

 

Seconda metà degli anni ’70: inaugurato il Chittolina, Albenga, Sestrese e Vado in D

di LUCIANO ANGELINI  e FRANCO ASTENGO

Nella seconda metà degli anni ’70 il calcio ligure torna alla vecchia formula: con il campionato 1976-77, infatti, la Promozione si struttura in due gironi nella classica divisione tra Ponente e Levante, come quasi tutto il decennio precedente. Diamo conto così degli organici di quel periodo che registrano il ritorno di grandi protagoniste della nostra storia:  Albenga, Sestrese e Vado tornano infatti in Serie D.

Scorrere le formazioni di quel periodo significa rendersi conto dell’intreccio tra generazioni. Mentre resistono i protagonisti degli anni precedenti, la loro presenza si intreccia con quella di giovani capaci di affermarsi pienamente soprattutto grazie a peculiari doti tecniche. Il raccordo con le precedenti generazioni è dato però soprattutto dalla lettura dei nomi degli allenatori: ci sono grandi protagonisti: Tonelli, Giancarlo Tonoli, Italo Ghizzardi, Mino Persenda, Basilio Parodi, Nino Parodi, “Tore” Sassu, Lupi, Sergio Zenari, Gianetto, Maglioni, Giulio Mariani, Vincenzo Celiberti pronti a dispensare  con immutata passione la loro esperienza di un calcio diverso ai giovani che stavano crescendo in quei tempi di cambiamento.

C’è anche chi è sceso dalla Serie A per allenare le nostre squadre. Nei tabellini che seguiranno questa introduzione si troveranno, infatti, i nomi di Beppe Recagno e Paolo Marocchi, già protagonisti di una grande Sampdoria che  ricordiamo con questa immagine.

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Una grande Samp. Da sinistra, in piedi: Cucchiaroni, Vincenzi, Ockwirck , Lojiodice, Vicini, Bergamaschi; accosciati: Brighenti, Marocchi, Rosin, Recagno, Bernasconi 

L’avvenimento più importante per il calcio dilettantistico ligure nella seconda metà degli anni ’70 è però rappresentato dall’inaugurazione del nuovo, magnifico, stadio Chittolina a Vado. Ecco qui sotto l’immagine del grande giorno.

 

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20 Agosto 1978: come era già capitato nel 1925 tocca al Genoa inaugurare il nuovo impianto di gioco del Vado. Allora si trattava delle “Traversine”, adesso del nuovo “Chittolina”. Ecco al centro del campo, mentre volano i palloncini augurali, il capitano del Vado Ginetto Bertero che stringe la mano al capitano del Genoa Oscar Damiani. Una giornata di grande importanza non soltanto per il calcio vadese ma per tutto il nostro movimento

Passiamo allora al dettaglio riguardante le squadre partecipanti ai campionati di Eccellenza (1975 – 76) e Promozione Girone A (dal ’76 – 77 al ’79 – 80).

ALASSIO  (quattro presenze)

Campionato 76 – 77 (quarto posto, 35 punti): Ferrandi, Minucci, Brilla, Capriati, Neirotti, Bianchi, Molli, Ravera, Leone, Russo, Ferrua; all. Zenari.

Campionato 77 – 78 (quinto posto, 34 punti): Ferrandi, Parodi, Gustinetti, Gallo, Maghella, Neirotti, Formento, Molli, Ravera, Leone, Siffredi; all. Curti

Campionato 78 – 79 (decimo posto, 27 punti): Albini, Picciolini, Brilla, Molli, Gustinetti, Neirotti, Tonelli, Fui, Ferrua, Russo, Tozzi (Leone); all. Zenari.

Campionato 79 – 80 (settimo posto, 32 punti):  Ferrandi, Merello, Brilla, Folli, Picciolini, Neirotti, Martino, Molli, D’Anna, Pistone, Frixione; all. “Budda” Campanelli.

ALBENGA  (2 presenze)

Campionato 75 – 76 (secondo posto, 44 punti): Albini, Bruzzone, Tirico, Pizzo, Casu, Capra, Beltrame, Fellegara, Crosa, Ferrara, Scozzari (Daga); all.Tonelli.

Campionato 76 – 77 (primo posto, 45 punti): Albini, Bruzzone, Tirico, Pizzo, Daga, Capra, Di Fabio, Fellegara, Ferrara, Plutino, Tonelli (Casu); all. Tonelli.

ANDORA ( 2 presenze)

Campionato 78 – 79 (tredicesimo posto, 24 punti): Vallo, Frumento, Perata, Napoli, Balbo, Bruzzone, Godone, Pistone, Capitano, Etalle, Lupo (Agnelli); all. Luciano.

Campionato 79 – 80 (undicesimo posto, 25 punti): Di Giorgio, Casalino, Bruzzone, Badano, Balbo, Etalle, Agnelli, Fabbris, Lupo, Scozzari, Pioppo (Bottacini); all. Baucia.

ARENZANO (4 presenze)

Campionato 75 – 76 (terzo posto, 38 punti): Abbate, Podestà, Morgavi, Serra, Schiaffino, Pieri, Rosazza, Varona, De Ferrari, Boero, Pigliacelli; all. Maglioni.

Campionato 76 – 77 (dodicesimo posto, 26 punti): Abbate, Trama, Merlini, Montanari, Carlini I, Torre, Spinelli, Boero, Di Giorgio, Civitella, Pigliacelli (Carlini II); all. Ghilino.

Campionato 77 – 78 (quattordicesimo posto, 25 punti): Abbate, Calcagno, Capone, Carlini, Trama, Rovere, Tallone, Boero, Cordari, Santini, Civitella (Pagani); all. Ghilino.

Campionato 78 – 79 (sedicesimo posto, 13 punti): Abbate, Giannini, Bonafè, Carlini, Del Santo, Calcagno, Merello, Civitella, Milano, Pagani, Pilleddu (Rovere); all. Sanson.

ARGENTINA  ( 4 presenze)

Campionato 75 – 76 (quindicesimo posto, 21 punti): Ramella, Del Bello, Manera, Roberi, Mela, Cino, Di Pasquale, De Carlini, Perri, Napoli, Pistone (Natta); all. Cerri.

Campionato 76 – 77 (undicesimo posto, 26 punti): Caggiula, Petruzziello, Pallini, Roberi, Pisano, Caprile, Perri, Fichera, Bomparola, De Carlini, Torre (Ghigliazza); all. Dagnino.

Campionato 77 – 78 (tredicesimo posto, 25 punti): Faragine, Petruziello, Ramise, Cicognini, Del Bello, Fichera, Guidetti, Pisano, Bomparola, De Carlini, Torre (Pallini); all. Dagnino.

Campionato 78 – 79 (quindicesimo posto, 21 punti): Vigilante, Rummo, Lavazza, Patricelli, Del Bello, Bianchi, Corrao, Volpone, Morganella, Fichera, Torre (Ramise);  all. Roggeri.

BORGORATTI  ( 1 presenza)

Campionato 75 – 76 (quattordicesimo posto, 23 punti): Reghitto I; Rossi, Favale, Cardelli, Vannini, Mussini, Virga, Reghitto II, Sodini, Sarti Magi, Ferrandi; all.Marocchi.

CARCARESE (2 presenze)

Campionato 76 – 77 (sedicesimo posto ,19 punti): Nacinovich, Bossolino, Cruciani, Foglia, Odella, Meggiolaro, Magliano, Oddera, Crosa, Morando, Perotti; all. Giorgi.

Campionato 79 – 80 (quarto posto, 36 punti): Duce, Eretta, Garra, Foglia, Budicin, Camici, Davi, Rosu, Becco, Fadda, Balocco (Delfino); all. Tonoli.

CORNIGLIANESE ( 4 presenze)

Campionato 76 – 77 (nono posto, 30 punti): Carpitella, Podestà, Cicci, Tabellini, Guastavino, Leoncini, Rossi, Sanchini, Magrassi, Busalacchi, Cipollina (Gualtieri); all. Giovati.

Campionato 77 – 78 (decimo posto, 27 punti): Vagnati, Podestà, Avellino, Serra, Fustinoni, Ferrara, Incerti, Siracusa, Motto, Trabalzini, Siccardi (Ratto); all. Morasso.

Campionato 78 – 79 (undicesimo posto, 27 punti): Di Prisco, Bargiacchi, Curotto, Ratto, Ciacci, Pelicci, Manzotti, Ghio, Siccardi, Piana, Pedron; all. Bodrato.

Campionato 79 – 80 (dodicesimo posto, 25 punti): Di Prisco, Calcagno, Curotto, Macelloni, Rusca, Delle Piane, Pedron, Carlini, Dolcino, Cipollina, Pilleddu (Mori); all. Pastorino.

DIANESE  ( 4 presenze)

Campionato 76 – 77 (quattordicesimo posto, 25 punti): Masieri, Tamborino, Caprile, Violi, Bolla, Montini, Cioni, Natta, Beltramo, D’Errico, Pioppo (Reggi); all. Luciano.

Campionato 77 – 78 (settimo posto, 31 punti): Testa, Reggi, Caprile, Fui, Cottino, Montini, Cioni, D’Errico, Ferrari, Cantore, Beltramo; all. Invernizzi.

Campionato 78 – 79 (ottavo posto, 29 punti): Bianchi, Reggi, Caprile, Montini, Cottino, Mordente, Cioni, Formento, Bomparola, Violi, Caprio; all. Invernizzi.

Campionato 79 – 80 (secondo posto, 41 punti): Bianchi, Reggi, Caprile, Montini, Cottino,Pizzo, Giallombardo, Bosca, Davito, D’Errico, Bomparola, (Formento); all. Invernizzi.

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Finale in Promozione 1976 – 77: Mandraccio, Ghiso, Fiorani, Poddighe, Canepa, Cusimano L., Finocchio, Calcagno, accosciati. Molli, Vose,Cella, Bolognesi, Cusimano F. lardo, Dominici, il massaggiatore Frattini

FINALE (4 presenze)

Campionato 76 – 77 (settimo posto, 31 punti): Ghiso, Battistel, Molli, Poddighe, Canepa, F.Cusimano, Dominici, L.Cusimano, Mandraccio, Fiorani, Bolognesi; all. Dell’Orto.

Campionato 77 – 78 (undicesimo posto, 27 punti): Calcagno, Bruzzone, Dotti, Canepa, Poddighe, Vose, Lardo, L. Cusimano, Ghigliazza II, Stocco, Finoscchio (Canneva); all. Cresci.

Campionato 78 – 79 (dodicesimo posto, 26 punti): Ghiso, Battistel, Molli, Canepa, Vose, Orcino, Fraioli, Pezzoli, Dominici, De Sciora, L. Cusimano (Finocchio); all. Canepa.

Campionato 79 – 80  (tredicesimo posto, 25 punti):  Ghiso, Magni, Valesano, Fraioli, Vose, Roca, Bianco, Orcino, Beltramo, Lardo, De Sciora (Pezzoli); all. Luciano.

INTEMELIA (4 presenze)

Campionato 76 – 77 (quinto posto, 33 punti): Seva, Moraglia, Rossi, D’Antonio, Ferlito, Zunino, Fortugno, Pistone, Gasti, Grammatica, Buscaglia (Bellavita); all. Marmo.

Campionato 77 – 78 (terzo posto, 39 punti): Pastorino, Gatti, Ferlito, Caprile, Ventrella, Grammatica, Fortugno, Catroppa, Sabatucci, Bellavita, Buscaglia ( Seva, Monza); all. Marmo.

Campionato 78 – 79 (settimo posto, 30 punti): Carossino, Rossi, Bellomia, Gatti, Ferlito, Manera, Borfiga, Monza, Bellavita, Cavo, Buscaglia;  all. Dagnino.

Campionato 79 – 80 (sedicesimo posto, 18 punti): Setti, Leone, Ventrella, Florio, Sellitro, Monza, Sabatucci, Fulione, Raimondo, Bellavita, Fortugno (De Stasio); all. Dagnino.

LEVANTE “C”  (5 presenze)

Campionato 75 – 76 (settimo posto, 33 punti): Giacchero, Parodi, Guida, Dellepiane, Rusca, Marchiandi, Tedeschi, Carbone, Pensiero, Zino, Bennati; all. Basilio Parodi.

Campionato 76 – 77 (terzo posto, 37 punti): D’Orsi, Blondet I, Onori, Repetto, Parodi, Dellepiane, Tedeschi, Carbone, Pastorino, Zino, Bennati; all. Basilio Parodi.

Campionato 77 – 78 (primo posto, 43 punti): Giacchero, Parodi, Bolgiani, Blondet I, Mibelli, Dellepiane, Tedeschi, Repetto, Carbone, Blondet II, Pastorino; all. Basilio Parodi.

Campionato 78 – 79 (terzo posto, 41 punti): Giacchero, Parodi, Bolgiani, Blondet I, Mibelli, Dellepiane, Tedeschi, Repetto, Carbone, Blondet II, Castagnino; all. Basilio Parodi.

Campionato 79 – 80 (sesto posto, 33 punti): Giacchero, Bolgiani, Onori, Blondet I, Mibelli, Bosio, Zino, Repetto, Merello, Blondet II, Pastorino; all. Basilio Parodi.

LERICI  (1 presenza)

Campionato 75 – 76 (quarto posto, 37 punti): Rossi, Ardesi, Battistini, Corrado, Peselli, Izzo, Rollando, Rocchi, Santucci, Pettinaroli, Pini (Imelli); all. Curletto.

LIBARNA (1 presenza)

Campionato 79 – 80 (quinto posto, 34 punti): Albanese, Focante, Camera, Pedemonte, Ballestrero, Pallavicini, Castellani, Talarico, Spinelli, Poggiali, Cartasegna; all. Poggio.

4

La Loanesi in Promozione nella stagione 1976 – 77 chiusa al quindicesimo posto

LOANESI  (5 presenze)

Campionato 75 – 76 (sedicesimo posto, 7 punti): Gibertini, Leone, Zambi, Montali, Damonte, Benedetto, Casella,  Giannotti, Lovetere, Cislaghi, Fiorentini; all. Mariani.

Campionato 76 – 77 (tredicesimo posto, 25 punti): Zanardini, Grego, Damonte, Montali, Cerati, Zanni, Sinagra, Landolfa, Scozzari, Trani, Doni; all. Celiberti.

Campionato 77 – 78 (ottavo posto, 29 punti): Iacuzzi, Montali, Leone, Ronco, Benedetto, De Rizzo, Borelli, Salvi, Fabbris, Landolfa, Livaghi (Cislaghi); all. Gian Rota.

Campionato 78 – 79 (quinto posto, 36 punti): Carabba, Grego, Romano, Ronco, Demin, Rizzin, Fadda, Masia, Salvo, Pioppo, Doni (Fabbris); all. Baucia.

Campionato 79 – 80 (nono posto, 29 punti): Galetti, Montali, Perlo, Guerri, RTegalini, Demin, Iacoponi, Rossi, Papalia, Masia, Rizzin; all. Sassu.

LUNENSE (1 presenza)

Campionato 75 – 76 (undicesimo posto, 27 punti): Grassi, Moracchioli, Conti, Beghè, Montepagani,Ginesi, Gianfranchi, Maggiani, Benetti, Pacellini, Lazzari (Stefanelli); all. Maggi.

NAVALCAVI (1 presenza)

Campionato 75 – 76 (decimo posto, 28 punti): Profumo, Dotti, Cappozza, Anselmi, Curlo, Foglia, Pardi, Gualandri, Benassi, Cìani, Gianetto (Crau); all. Gianetto.

OVADESE (4 presenze)

Campionato 75 – 76 (sesto posto, 33 punti): Vagnati, Massarelli, Milazzo, Remuzzi, Bianucci, Capochiano, Pusineri, Valeri, Sobrero, Poggiali, Arata (Ulderici); all. Rota.

Campionato 77 – 78 (nono posto, 27 punti): Parodi, Benenti, Valeri, Core, Castellazzi, Milazzo, Paganetto, Sterlini, Sobrero, Papalia, Borriata; all. Paganetto.

Campionato 78 – 79 (sesto posto, 35 punti): Parodi, Repetto, Milazzo I, Core, Coppiano, Reforgiato, Ciocoloni, Carrea, Valeri, Sobrero, Galardini (Milazzo II, Borriata); all. Maffieri.

Campionato 79 – 80 (ottavo posto 31 punti): Cassissa, Parodi, Lovati, Core, Milazzo, Valeri, Sobrero, Giordani, Galardini, Subbrero, Carrea; all. Paganetto.

5

Il Pietra Ligure stagione 1977-78, campionato chiuso al quindicesimo posto con 22 punti.

PIETRA LIGURE (1 presenza)

Campionato 77 – 78  (quindicesimo posto, 22 punti): Gerbaudi, Coccato, Iacoponi, Micheli, Pregliasco, Desogus, Maffei, Toscano, Fossati, Clerici, Bosio (Luciano);  all. Castello.

PONTEDECIMO (1 presenza)

Campionato 75 – 76 (ottavo posto, 30 punti): Reggiardo, Avellino, Corbelli, Ghezzi, Cereseto, Giribaldi, Orlando, Gastaldi, Bisio, Spinelli, Cordasco; all. Brogi.

RIVAROLESE (2 presenze)

Campionato 75 – 76 (primo posto, 47 punti): Rosso, Raineri, Armienti, Roveta, Merello, Macciò, Di Puccio, Alessio, Amato, Bocchinu, Sanchini (Comello); all. Nocentini.

Campionato 79 – 80 (quattordicesimo posto, 23 punti): Cravin, Basile, Lusardi, Pompili, Alessio, Cavalcoli, Incerti, Borella, Fiorito, Carobbi, Stabile; all. Pincetti.

SAMPIERDARENESE (3 presenze)

Campionato 76 – 77 (secondo posto 39 punti) Dotto, Bonomi, Parodi, Pini, Vagnini, Risso, Vanini, Amato, Marrale, marsano, Passadore (Crisio) all. Gualco.

Campionato 78 – 79 (quattordicesimo posto, 22 punti): Lucagrossi, Parodi I, Benassi, Paganetto, Maretto, Vagnini, Stemmi, Garbarini, Parodi II, Franciois, Aureggi (Zunino); all. Paganetto.

Campionato 79 – 80 (quindicesimo posto, 20 punti): Scala, Podestà, Tabacchi, Aste, Venturelli, Benazzi, Raffo, Crisio, Stemmi, Gallo, Bruna; all. Vigo.

SESTRESE ( 2 presenze)

Campionato 77 – 78 (secondo posto, 40 punti): Esposito, Casalino, Guida, Valliera, Schiaffino, Ferraris, Rosazza, Giuliani, Rolleri, Morgavi, Bricchi (Massucco); all. Maglioni.

Campionato 78 – 79 (primo posto 41 punti): Esposito, Casalino, Guida, Valliera, Schiaffino, Avellino, Rosazza, Morgavi, Bricchi, Agostini, Traverso (Favara, Bernini); all. Maglioni.

TAGGESE (2 presenze)

Campionato 75 – 76 (nono posto, 30 punti): Vigilante, Lavazza, Cottino, Arnaldi, Bolognese, Croce, Bonatto, Siffredi, Cicognini, Pignotti, Graglia (GHigliazza); all. Curti.

Campionato 76 – 77 (quindicesimo posto, 23 punti) Vigilante, Zunino, Lavazza, Bonatto, Cottino, Croce, De Pasquale, Arnaldi, graglia, Bracco, Ghersi; all. Curti.

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Il Vado nel campionato 1975 – 76: una stagione poco brillante, conclusa al tredicesimo posto 

VADO (5 presenze)

Un percorso, quello dei rossoblu, all’insegna della crescita, passando, in cinque anni, dal tredicesimo al primo posto con una significativa progressione di risultati: tredicesimi con Tonoli in panchina, decimi con Mino Persenda, quarti con Italo Ghizzardi, secondi ancora con l’indimenticato Mino Persenda, primi con Paolo Tonelli. Come si evince dalla formazione ’79-80, Tonelli (nel palmarès anche le panchine, con alterne fortune, di Pro Vercelli e Savona) poteva contare su giocatori di sostanza e qualità come il terzino Tirico, Grippo, Doni, il raffinato Mazzuecchelli e Brondo.

Campionato 75 – 76 (tredicesimo posto, 24 punti): Di Giorgio, Ferro, Camici, Longoni, Grippo, Bertero, Davi, Boschis, Becco, Mazzucchelli, Chittolina (Bossolino, Turezzini, Cappelli); all. Tonoli.

Campionato 76 – 77 (decimo posto, 27 punti): Duce, Turezzini, Centino, Bertero, Morando, Terrile, Becco, Boschis, Pinelli, Dagnino, Piscopo  (Baldelli, Brondo); all. Mino Persenda.

Campionato 77 – 78 (quarto posto, 36 punti): Duce, Centino, Turezzini, Gazzoli, Grippo, Bertero, Ghigliazza, Boschis, Massaro, Poggio, Becco (Raineri, Lucchesi); all. Ghizzardi.

Campionato 78 – 79 (secondo posto,41 punti): Lupi, Centino, Piazza, Lucchesi, Grippo,Bertero, Di Biasio, Trama, Bertone, Massaro, Poggio (Boschis); all. Mino Persenda.

Campionato 79 – 80 (primo posto, 44 punti): Albini, Centino, Tirico, Laura, Grippo, Iannelli, Doni, Boschis, Mazzucchelli, Massaro, Brondo (Piazza); all. Tonelli.

VARAZZE ( 5 presenze)

Campionato 75 – 76 (quinto posto, 37 punti): Lupi, Giannini, Caviglia, Prato, Torri, Perata, Fazio, Landolfa, Ghigliazza, Camogli, Polignano (Berio); all. Recagno.

Campionato 76  – 77 (ottavo posto, 30 punti):  Lupi, Camogli, Caviglia, Prato, Torri, Battistino, Perata, La Porta, Ghigliazza I, Lucchesi, Polignano (Ghigliazza II); all. Recagno.

Campionato 77 – 78  (dodicesimo posto, 26 punti):  Lupi, Zamboni, Caviglia, Vallarino, Torri, La Porta, Ghigliazza I, Spinelli, Mascheroni, Polignano, Fazio (Ghigliazza II); all. Lupi.

Campionato 78 – 79 (quarto posto, 39 punti): Rosso, Ghiglione, Caviglia, Torri, Delpino, Perata, Pigliacelli, Cazzola, Mascheroni, Masi, De Ferrari;  all.Arcuri.

Campionato 79 – 80 (terzo posto, 39 punti): Rosso, Delpino, Perata, Valliera, Panarello, Giannini, Siccardi, Masi, Fazio, De Ferrari I, Pigliacelli (De Ferrari II); all. Nocentini.

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Uno storico gruppo velociano. Da sinistra, in piedi: il presidente Briano, il d.s. Vico Piccinaglia, il massaggiatore Filippo Conti, Zerbini, Lingua, Poddighe, Baldelli, Frascerra, Torresan, Foglia; accosciati: Picco, Franco Chiesa, Crispino, Walter Maffei, Marenco, Poppi Procopio, Giaccone

VELOCE (1 presenza)

Campionato 77 – 78 (sedicesimo posto, 18 punti): Baldelli, Crispino, Scalia, Lingua, Marenco, Foglia, Torresan, Picco, Tobia, Cipollina, Bocchino (Morando, Chiesa); all. Nino Parodi.

VENTIMIGLIESE ( 5 presenze)

Campionato 75 – 76 (dodicesimo posto, 25 punti): Melani, Zavaglio, Arbusti, Lapini, Unmarino, Girondi, Cammereri, Colucci, Bertelli, Calabrese, Conti; all. Grammatica.

Campionato 76 – 77 (sesto posto, 32 punti): Melani, Zavaglio, Scimilia, Lapini, Unmarino, Colucci, Calabrese, Briggenti, Rizzin, Sabatucci, Conti (La Porta); all. Serri.

Campionato 77 – 78 (sesto posto, 31 punti): Pace, Scimilia, De Nicola, Lapini, Unmarino, Barale, Calabrese, Fabbris, Rizzin, Brigenti, Raffa ( Cammereri); all. Neuhoff.

Campionato 78 – 79 (nono posto, 28 punti): Lanfranchi, Lapini, Ventrella, Mesiano, Unmarino, De Nicola, Cammareri, Molinari, Brigenti, Fabbris, De Pasquale (Guglielmi);  all. Marmo.

Campionato 79 – 80 (decimo posto, 26 punti): Lanfranchi De Nicola, Lapini, Guglielmi, Unmarino, Barale, Geremia, Fabbris, Cammareri, Brigenti, Torre; all. Conti.

 

Riviera Notte 50 anni fa, palestra di giornalismo e grande successo editoriale

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Così Riviera Notte annunciò ai suoi lettori la promozione in Serie B

di LUCIANO ANGELINI  e FRANCO ASTENGO

Cinquant’anni fa, stagione 1966 – 67, il Savona Fbc disputava il suo ultimo sfortunato campionato di Serie B: quel torneo fu raccontato dalle colonne di “Riviera Notte Sport”, all’epoca il settimanale “principe” nella vita dello sport (e non solo) della città e della provincia, palestra di giornalismo e grande successo editoriale sotto la spinta di Marco Sabatelli.

Si trattò di una esperienza irripetibile e fondamentale nella storia dell’informazione e della cultura savonese che rievochiamo in questa occasione, ripubblicando un testo di Luciano Angelini contenuto nell’introduzione a “Sognavamo la serie A” di Luciano Angelini e Franco Astengo (Delfino & Enrile editori Savona – Milano 2011), e una  galleria fotografica riproducente alcune delle pagine più significative di quella annata.

La progenitrice di “Riviera Notte” fu “Savona Sport”, rivista mensile editata tra il 1957 ed il 1959, presso l’Editrice Liguria di Norberto Sabatelli, allora sita in salita Schienacoste. La rivista era nata da un’intuizione di quelli che, poi, furono i suoi direttori: Pino Cava ed Ivo Pastorino. Una coppia davvero ben assortita ed accomunata dalla grande passione per l’intero sport savonese (non solo per il calcio, dominante anche a quell’epoca). L’impostazione della rivista era quella della riflessione ad ampio respiro, dell’intervista e dell’inchiesta. In questo campo si impegnò particolarmente Piero Merlone, memorabili quelle inchieste condotte sulla situazione degli impianti sportivi savonesi. “Savona Sport” lanciò anche il concorso lo “Sportivo dell’Anno”, la cui prima edizione (1958) fu appannaggio del lottatore Piero Turco.

Terminata l’avventura di “Savona Sport”, iniziò (dopo qualche anno d’intervallo) quella di “Riviera Notte Sport”. Il precursore fu Marco Sabatelli, il cui stabilimento tipografico si trovava già in Piazza Vescovado.

Sabatelli intorno al 1964 introdusse all’interno del vecchio “Riviera Notte” – un foglio estivo di annunci, riguardanti le grandi manifestazioni di quegli anni ruggenti – un inserto intitolato “Risveglio”, successivamente promosso a testata autonoma da Piergiorgio Finocchio, avvocato con la passione per il giornalismo. Nel giro di qualche tempo l’inserto si trasformò in “Riviera Notte Sport”: un settimanale che usciva al giovedì al prezzo di 50 lire.

 

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Quando Nanni De Marco, di fronte alle incertezze della Federazione, decise in “proprio” la composizione dei gironi di seconda categoria annunciandoli direttamente sul giornale e mettendo tutti davanti al fatto compiuto. Quando si dice “sfrontatezza”.

Era nato il “simbolo” di un’intera stagione dello sport savonese. Su quelle pagine fu descritto l’ultimo campionato del Savona in Serie B, la Seconda categoria, i tornei giovanili e tutti gli altri sport che trovarono un quadro statistico completo. Furono organizzate le rappresentative della Prima e della Seconda categoria come degli juniores. Fu lanciato il concorso a pronostici a premi “Savona Goal” (la “prima tappa” – così chiamava le puntate l’inventore Nanni De Marco – fu vinta da Aldo Levratto e “Drin” Astengo – mio papà, nell’Ottobre 1966). Fu ripreso ed ampliato lo “Sportivo dell’Anno” (1969: vittorioso Italo Ghizzardi, il portiere che sarebbe stato necessario per evitare la rocambolesca e beffarda retrocessione dalla Serie B).

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La prima tappa di Savona – goal

“Riviera Notte Sport” arrivò a vendere, nelle edicole, più di 5000 copie. Basta osservare l’imponente mole di pubblicità, raccolta da Enrico Fabbri con la sua sorridente capacità di persuasione, per avere idea della vitalità di una Savona affatto diversa dall’attuale, ancora industriale, commerciale, con un porto attivo.

Me per entrare davvero nella storia di quella appassionante vicenda ecco il testo di Luciano Angelini.

“Fu Marco Sabatelli, coraggioso editore, a far scattare la scintilla sotto le volte del Palazzo Vescovile. Pur destreggiandosi tra riviste d’arte, pubblicazioni commerciali, depliant, bimestrali elitari come Liguria e il Letimbro, settimanale della Curia,ci chiamò a raccolta per lanciarci nell’impresa editoriale più esaltante e fortunata degli ultimi 50 anni.

Una partenza lenta poi, come un diesel, la crescita di interesse, il boom delle vendite e della pubblicità, settore in cui quel vecchio e indimenticato marpione di Enrico Fabbri, inesauribile fede nerazzurra, corrispondente del Lavoro, del Corriere Mercantile e del Gazzettino di Venezia, dimostrò grinta, fantasia, capacità di persuasione.

C’era un bel gruppo  a raccontare, anticipare, polemizzare, ma soprattutto a sperimentare, a battere strade nuove e inesplorate. Scrivevamo tanto e di tutto. Se le firme non bastavano ci inventavamo improbabili pseudonimi.

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La pagina dedicata al grande campionato di “Promozione”

Il Savona Fbc era il piatto forte, l’argomento-principe, l’impalcatura su cui costruire “Riviera Notte”. Ma non solo. La “polpa” capace di attirare l’interesse dei lettori era la capillare e innovativa informazione sui campionati dilettanti e giovanili come nessuno fino ad allora aveva saputo dare.

Una costruzione resa possibile dall’intraprendenza e dall’entusiasmo di Nanni De Marco e di un nucleo di collaboratori  il cui compenso era, come per tutti noi, la firma sul giornale. Tra domenica sera e lunedì la raccolta dei tabellini, la caccia al risultato di partite irraggiungibili, il recupero delle foto (Gino Ferrando, Stoppa e Alienda i fotografi ufficiali, De Marco e qualche amico disponibile i preziosi ricercatori, campo per campo, da Albisola a Spotorno, da Calizzano a Noli).

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La Seconda categoria una novità assoluta e in esclusiva, i quotidiani non ne avevano mai scritto prima.

Le “pagelle” erano la graffiante novità, discussa e talvolta contestata, di “Riviera Notte”, Erano attese, motivo di curiosità ma anche di qualche insofferenza e sfuriata, chiamiamola così dai più penalizzati dai voti. Fu un successo indiscutibile.

I lettori ne aspettavano con ansia l’uscita, il giovedì mattina. Un successo che divenne una specie di cult, un fenomeno di costume con l’invenzione della schedina di “Savona Goal” concorso a premi capace di infiammare gli sportivi e dalla cui costola due anni dopo nacque lo Sportivo dell’Anno. Due “figli” di Nanni De Marco cresciuti negli anni, trasferiti su altre testate tra gli appuntamenti dei lettori del Secolo XIX prima e della Stampa dopo.

Riviera Notte era il più letto di Savona e Provincia. Il più informato, spregiudicato, il più sensibile agli umori della società, della tifoseria, il più sensibile e attento alla crescita e alle istanze del calcio dilettanti e dei settori giovanili. Di Riviera Notte, sotto la spinta di Nanni De Marco, l’invenzione e l’organizzazione delle Rappresentative, una spina nel fianco, almeno all’inizio, per il comitato ligure della Figc. E poi le classifiche speciali divise per ruoli, altro fiore all’occhiello, motivo di rivalità e contestazioni”.

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L’utilizzo del Bacigalupo: occasione per un confronto aperto, senza sconti, con l’amministrazione comunale a quell’epoca presieduta da Angelo Carossino

La redazione intorno all’editore – direttore Marco Sabatelli, con il proto Aldo Gasco paziente guida nell’impaginazione era un mix di vecchie volpi e di giovani virgulti: Enrico Fabbri, Ivo Pastorino, Felice Peluffo, Vittorio Bovolo, Luciano Angelini, Franco Astengo, Pieraldo Argo, Stefano Delfino, Piero Levratto, Nanni De Marco, Angelo Regazzoni, Enrico Tassara, Giancarlo Trincheri, Ettore Rusticoni, già bomber sotto numerose bandiere con l’hobby della fotografia e sempre pronto a partire per trasferte lunghissime alla guida della sua Mercedes con targa della Repubblica di Andorra.

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E la Città per davvero si ritrovava tutta allo Stadio (20.000 spettatori per Juventus, Genoa, Sampdoria)

Un gruppo di entusiasti capaci di inventare rubriche e di tessere il dialogo con i lettori, di suscitare il dibattito in città, di creare personaggi, di lanciare proposte, di infiammare o smorzare polemiche, organizzare concorsi. Ricordiamo il “filo diretto” curato da Felice Peluffo, albergatore di professione e giornalista per hobby, e le sue “Figurine bianco blu”, una rubrica in cui andava alla scoperta del privato di ogni giocatore: famiglia, hobby, amicizie, aspirazioni (il gossip è un virus  che per fortuna arriverà più tardi); “Pareri in libertà” appuntamento di Vittorio Bovolo con la tifoseria; i gettonatissimi “granelli di pepe”, in cui l’ironia, talvolta di grana grossa, attingeva copiosamente dai fatti e personaggi della realtà cittadina, sportiva e non. Prove tecniche di giornalismo a dir poco anticipato di vent’anni. E di cui si sente nostalgia”.

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La “fatal Catania”: la  radiocronaca ascoltata da centinaia di sportivi in un’affollata piazza Diaz, sotto le finestre della sede del Circolo Biancoblu. Da allora tutto cambiò irrimediabilmente.

A distanza di mezzo secolo l’esperienza di Riviera Notte è rimasta, e probabilmente rimarrà per sempre, un capitolo importante, forse il più significativo e apprezzato dai lettori, nella storia dell’editoria savonese. Tra i banconi della composizione e le linotype della tipografia Priamar sono cresciuti giornalisti, si è andati alla ricerca di modelli nuovi di informazione, si sono cementate amicizie, ci si è confrontati, talvolta anche aspramente, si è cercato e sviluppato un dialogo con chi praticava le attività sportive, dal calcio al ciclismo, dal basket alla pallavolo, dal pugilato all’atletica leggera, dalle bocce alla ginnastica. Ci si è conosciuti e ci si è fatti conoscere. Poi ciascuno è andato avanti per la sua strada. E con la sua storia personale. Onore a Riviera Notte e al mai troppo rimpianto Marco Sabatelli per aver dimostrato che quella Città era viva e sapeva esprimere il meglio di se stessa attraverso lo sport e la comunicazione. Una voce forte e chiara. Puntuale e autorevole se raffrontata al silenzio assordante di oggi.

Galleria fotografica: il “come eravamo” settori giovanili

di LUCIANO ANGELINI E FRANCO ASTENGO

Pubblichiamo nuovamente un articolo di Luciano Angelini riguardante lo spinoso tema dei vivai calcistici oggi in tempo di esasperazione economica, tattica, di ambizioni individuali (soprattutto da parte dei genitori dei teneri virgulti) facendo seguire al testo una galleria fotografica condivisa di alcune squadre giovanili della nostra provincia all’epoca in cui il quadro era completamente diverso. Intendiamo fornire un segnale non soltanto per la memoria, ma soprattutto per l’attualità e per il futuro: una sorta di “indicatore del tempo” piuttosto che una testimonianza.

 Si giocava meglio quando si stava peggio? O meglio, i ragazzini cresciuti sulla strada, all’oratorio, sui prati spelacchiati di periferia, erano più bravi dei pari età allevati nelle “stie” delle scuole calcio? L’interrogativo non è peregrino. Anzi. Nasce da una constatazione di molti tecnici: oggi, troppi calciatori, anche in Serie A, non conoscono bene i fondamentali: come stoppare il pallone, come riceverlo o passarlo ad un compagno, come tirare in porta. E qui si spalanca la porta ad un’altra (delicata) domanda: perché i calciatori, salvo rare eccezioni, “danno del lei” e qualcuno anche “del voi” al pallone? La risposta è semplice e in un certo senso contraddittoria: perché sono meno preparati all’origine, ovvero dal primo giorno che cominciano a prendere a calci un pallone su un campo di gioco. Eppure in Italia ci sono quasi dodicimila società dilettantistiche con settori giovanili, più oltre tremila società di puro Settore giovanile. A livello professionistico le squadre del settore giovanile sono oltre 350.

Ma se tutti i ragazzi partono dalle scuole calcio, perché oggi i calciatori sono meno preparati? La risposta viene da Mario Sconcerti, considerato uno dei massimi esperti di calcio, prima firma del Corriere della Sera, già opinionista di Sky e ora della Rai alla Domenica Sportiva, ex direttore del Corriere dello Sport e del Secolo XIX e vice direttore vicario della Gazzetta dello Sport con Candido Cannavò, fondatore dello Sport di Repubblica. “Perché, uscendo dalla strada, il calcio si è messo in mano agli insegnanti. Questo ha causato un altro problema: chi insegna calcio agli insegnanti? E quanto conta un insegnante nella crescita di un ragazzo? In Italia ci sono circa settemila scuole calcio con una media di circa dieci tecnici ciascuna. Servono dunque circa settantamila allenatori. E i corsi di abilitazione sono pochi e durano pochi giorni. Ma sono sempre pieni di ex calciatori che nei punteggi di ammissione ai corsi vengono prima di chi è stato calciatore dilettante. Il risultato è la passione di molti, ma anche l’approssimazione di troppi”. Da qui le carenze nella conoscenza dei fondamentali perpetuate nelle varie categorie.

Ma è solo un aspetto del problema. La società e le società sono cambiate. Quando si giocava nelle strade e negli oratori la selezione era naturale. Le squadre le facevano i capitani che sceglievano i compagni di squadra tra tutti gli altri. In sostanza non c’era bisogno di allenatori. Anche se c’era sempre il vecchio maestro di calcio a cercare la “pepita” in messo al fiume in piena. Qualche volta capitava. Erano i ragazzi a valutare e valutarsi. Si giocava ovunque, senza limiti di tempo. Il campo poteva anche essere una stradina tra una casetta bassa e il muro di uno stabilimento, lunga e stretta. Era valido il gioco di muro ed era meglio di un allenatore improvvisato con la sindrome di Arrigo Sacchi (oggi si sente dire “vai nello spazio”, “gioca tra le linee” a bambini di sette-otto anni). Niente schema, né sovrapposizioni. Con il gioco di muro si imparava a calciare sul muro per scegliere la traiettoria, anticipare l’entrata dell’avversario, a scattare (ripartire come si dice adesso) per superare per superare l’avversario e andare a riprendere e controllare la palla. I ragazzi dei Salesiani, con Lello Paltrinieri in testa, poi buon calciatore con Savona e Albenga, postino e infine prete di strada, erano maestri nel gioco di muro.

C’era sempre un discreto equilibrio nelle squadre, qualche difensore, qualche attaccante e, infine, il portiere, ruolo inviso ai più. I più scarsi restavano a guardare, o entravano per dare qualche cambio per stanchezza o infortunio. Ma alla fine c’era sempre posto per tutti. Le partite erano lunghissime, fin che faceva buio, i gol fioccavano, i risultati viaggiavano sull’onda dei 40-50 gol a partita. Ricordo un 38 a 35 sul campetto del Sacro Cuore, quando ancora era tra la chiesa e la smalteria e era valido il gioco di muro. C’era competizione, ma soprattutto divertimento. Nessuno minacciava di andarsene. Vincenti, sconfitti ed esclusi si ritrovavano il giorno dopo.

Tutti giocavano, correvano dietro al pallone, bisticciavano, prendevano a calci non solo il pallone, ma soprattutto si divertivano fino allo sfinimento. Tornavano a casa quando non c’era più di un filo di luce, stanchissimi, paonazzi, affamati, sudati marci, i pantaloni strappati, le magliette sporche di terra, le scarpe deformate, ed erano le stesse per andare a scuola la mattina dopo. Si giocava, ci si divertiva, si lottava su ogni pallone, ci si confrontava.

Oggi tutto è cambiato. In meglio? In peggio? E’ cambiato. Per giocare a calcio i bambini devo pagare. Già a 5-6 anni sono piccoli salvadanai, una sorta di bancomat per le casse delle società. Tra giugno e settembre allenatori, veri o presunti, dirigenti, talent scouts con poco talent e molta presunzione, cominciano la caccia alle iscrizioni. Approcci (quasi) casuali, contatti fintamente casuali, telefonate, inviti a improvvisati provini e ad ambiziosi campus. Spesso si assiste a vere e proprie transumanze con ragazzini al seguito di allenatori-pifferai magici. Facile fare presa su genitori assatanati, una sorta di allenatori aggiunti al di là della rete, solleciti nel suggerire le marcature, indicare schemi e tattiche, a spronare soluzioni (“Tira”, “marca”, “passa”, “attacca”), spesso a contestare le scelte degli allenatori, quelli ufficiali, diciamo così. E’ un aspetto del calcio inteso come affermazione sociale e riscatto personale di carriere mancate. Un piccolo esercito di papà (e anche tante mamme, spesso urlanti per un fallo non concesso o un gol mancato) che vedono e cercano nel proprio figlio la possibilità di un futuro prestigioso quanto improbabile (sfiorano il milione i tesserati nei settori giovanili, in serie A giocano 600 calciatori, in larga maggioranza stranieri; uno su diecimila ce la fa, parafrasando Gianni Morandi, uno senza tempo).

Un bambino, una quota. Il che significa tra i 250 e i 400 euro all’anno, moltiplicati per il numero degli iscritti. Fate voi i conti. Più bambini si iscrivono, più quattrini entrano. Tutto possono e devono giocare per un semplice motivo: perché pagano. E quello che resta pur sempre un bellissimo gioco trasforma ogni piccolo aspirante calciatore in bancomat. L’oratorio non c’è più. Per giocare o anche non giocare, si paga. Non è uno scandalo. E’ il business bellezza.

Ed ecco la galleria fotografica. L’ordine è sparso, non c’è classifica, neppure torneo o gara, soltanto dimostrazione di impegno e passione nella evidente scarsità di mezzi, anche nelle società più celebrate che pure seppero tirar fuori fior di giocatori, ma atleti validissimi  uscirono anche dalle società che avevano a disposizione mezzi economici e materiale in misura sensibilmente minore. Poi attenzione ai tecnici presenti nelle foto: persone non solo accorte sul piano calcistico, ma umanamente sensibili, oneste, vera garanzia per le famiglie che in quei tempi affidavano loro i ragazzi.

 PRIAMAR JUNIORES 1963-64

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PRIAMAR GIOVANISSIMI 1961-62

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PRIAMAR GIOVANISSIMI 1960-61

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Ecco alcuni dei protagonisti di quella formidabile Priamar imbattuta per tre stagioni di seguito. La foto è stata scattata sul campo del Sacro Cuore di Corso Colombo nella primavera del 1960. I protagonisti oscillano tra i 12 e i 10 anni. Da sinistra in piedi: Franco Astengo (allenatore), il portierino Peo Astengo, Beppe Vivarelli, Vittorio Rodino, Roberto Farulla, Enzo Vallone, Franco Bianchi.; accosciati (le mani sul pallone in una posa “uno per tutti, tutti per uno”) Aldo Bocca, Eugenio Senesi, Franco Lacota

SAMPDORIA JUNIORES 1956-57 (IN RICORDO DI NANNI CIGLIERI)

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VILLETTA JUNIORES 1962-63

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ALBISOLA ALLIEVI 1966-67

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SANTA CECILIA 1958-59  

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SAVONA JUNIORES 1963-64

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VADO JUNIORES 1957-58

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Questa immagine è dedicata al settore giovanile rossoblu, curato per tanti anni da Romualdo Chittolina e fucina di impegno e di passione per tanti giovani. Un’immagine dei nostri tempi con tanti amici con i quali abniamo condiviso (da avversari e da compagni) tante occasioni di confronto e di vita che valevano davvero la pena di essere vissute. Da sinistra in piedi: Dagnino, l’allenatore Chittolina,  Piero Armella, Lino Romano, Giusto, Giorgio Peluffo, Pastorino, Caruso, Ivano Dagnino, il dirgente Renato Dante raffinato “coiffuer pour dames”; accosciati: Rossi, il generoso capitan Bonello, Peirano, Babboni, Giorgetti, Paolino Gaglione “ o rey”.        

PRIAMAR B JUNIORES 1961-62                             

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PRIAMAR A JUNIORES 1961-62

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TORRE JUNIORES 1961-62

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AUXILIUM ALASSIO JUNIORES 1965-66

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LIBERTA’ LAVORO  SPERANZA JUNIORES 1965-66

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SAVONA  JUNIORES 1957-58

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1957: sul terreno di Corso Rcci i virgulti del settore giovanile biancoblu allenati da Gino Ghersi (al centro nella foto) protagonisti nella Coppa Bacigalupo. Tra gli altri si riconoscono il cannoniere Rusticoni (Vado, Cairese, Spotornese, Nolese, Villetta, Freccero), la mezz’ala Renesto (Vado, Albisola), il difensore Duce, Luciano Caligaris in borghese (giacca blu), l’ala Pasio (Cairese, Carcarese), il difensore Berruti, il mediano alassino Ziliani e il portiere Luciano Angelini ( poi n.12 in prima squadra, Alassio, Quiliano, Cuneo, Cairese, Nolese)

VILLETTA JUNIORES 1965-66

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VADO JUNIORES 1962-63

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ALBISOLA JUNIORES 1952-52

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Albisola juniores 1952-53: da sinistra in piedi, Fazio, Tirone, Giannecchini, il presidente avv. Barile, Piazza, Delfino, Rebagliati; accosciati: Tessore, Basso, Baroso, Giusto, Ghigliazza

SAVONA DE MARTINO 1959-60

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SAVONA ALLIEVI 1965-66

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Savona allievi 1965 -66: Bertolucci, Gerion, Foglia, Perlo, Procopio, Lacota, Picci Rosso; accosciati: Casesa, Magnani, Francese III, Fazzi II, Corucci, Giacomelli, Poggio

VELOCE ALLIEVI 1966-67

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SAVONA ALLIEVI 1966-67

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Savona allievi 1966-67,da sinistra in piedi: il dirigente Curti, l’allenatore Volpi, Lacota, Procopio III, Perlo, Rosso, Magnani il massaggiatore Pippi Prussiati; accosciati: Gerion, Neirotti, Martelli, Giacone, Fazzi II, Ghiglione

SPOTORNESE JUNIORES 1966-67

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La Spotornese 1966-67. da sin. in piedi, il dirigente Sclano, Camporeggi, Jannece, Rossi, Giusto, De Stefanis, Astengo, allenatore Vadone; accosciati: Pisà, Cappelli, Loffredo, Avellino, Girgenti

RINASCITA 1961-62

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Ecco gli autorganizzati del Rinascita ( i ragazzi dei caruggi) in campo al Sacro Cuore nel 1961: da sinistra in piedi, Briano, Flavio Costa, Greco, l’allenatore “Siarinetto” Bruzzone, un ricordo incancellabile per “Canario” Franco Salomone, Piero De Stefanis. Accosciati “Bombardone” Garbero, Angeleri, Rizzi, Mimmo Dinaro, l’attuale consigliere comunale Silvio Rossi.Rinascita

JUDAX JUNIORES 1963-64

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DON BOSCO SAVONA ALLIEVI 1963-64

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NOLESE JUNIORES 1960-61

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Una formazione della Nolese: in piedi da sinistra, Maggiorano (dirigente), Tissoni, Marengo, Viglienzoni, Saccone, Rosa, Bonora (presidente); accosciati da sinistra: Sancio, Rebagliati, Talice, Pace, Rosciano, Covacci

BRANDALE GIOVANISSIMI 1947-48

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STELLA ROSSA JUNIORES 1957-58

 

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La Stella Rossa:  l’allenatore Mario Vadone, Soldi, Isetta, Gai, Salvo, il dirigente Suetta, Vittorio Martino, Pancho Martinengo; accosciati: Raoul Spilimbergo, Gandolfo, Mellino, “Zena” Vassallo, Profumo

FRECCERO ALLIEVI 1968-69

 

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Freccero squadra allievi 1968: da sinistra, in piedi, Mellano (dirigente), Marri, Giusto, Gallone, Ferro, Peo Astengo (allenatore), Enrile, Onida, Servetto II, Franco Astengo (nell’occasione segnalinee); accosciati: Benedetti, Verney II, Tortarolo, Rizzo, Marinelli

DON BOSCO SAVONA  GIOVANISSIMI 1941-42

 

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Nella foto la formazione del “Don Bosco” edizione 1942, schierata sul campo dei Salesiani di Via Piave. Siamo alla finale del torneo riservato ai ragazzi tra gli 11 ed i 14 anni. Nella foto, da sinistra in piedi: don Domenico Mistrali (organizzatore del torneo). Gino Bocchino, Perini, Renato Bodino, Lino Alocco (futura ala sinistra di Speranza e Vado); accosciati: Carlo Dellepiane (figlio del grande pittore savonese), Alfredo e Nino Marini (futuri assicuratori, molto noti in città)

PRIAMAR JUNIORES 1960-61

32.jpg

Chiudiamo la nostra carrellata storico-fotografica con un’immagine a noi molto cara. E’ la Priamar 1960-61 con il presidente Ghiglia, il dirigente Giorgio Longhi, i “gioiellini” Bordegari, Astengo, Caraccio e un gruppo di ragazzi legati alla società e soprattutto all’Oratorio del Sacro Cuore e al suo indimenticabile padre don Vittorio Dietrich.

 

 

Siviglia chiama, Savona risponde. Il nostro blog diventa internazionale

di LUCIANO ANGELINI  e FRANCO ASTENGO

Siviglia chiama, Savona risponde. Ormai siamo diventati internazionali. E la nostra storia del calcio savonese entra a pieno titolo in quella del calcio iberico. Trait d’union Fernando Gallego, del Dipartimento di Storia del Siviglia, che ha chiesto la collaborazione del nostro blog per ricostruire i trascorsi savonesi e liguri del calciatore Juan Tornero. Una ricerca difficile ma (per noi) non impossibile, anche se Tornero ha giocato in Italia 102 anni fa. D’altro canto la fiducia riposta dal ricercatore spagnolo nel nostro blog, ma soprattutto l’interesse e la devozione degli sportivi sivigliani per un calciatore che fa parte della loro storia ed è raffigurato nel loro mausoleo non poteva non essere confortato da adeguata risposta.

Ma procediamo con ordine.

Nella giornata di mercoledì abbiamo ricevuto questa mail che riportiamo testualmente:

Gentile Signore Astengo,

Prima di tutto, vi pregho scusate il mio italiano. Sono Fernando Gallego, storico del Dipartimento di Storia del Sevilla FC. Qualche giorni fa abbiamo trovato una intervista sconosciuta a Juan Tornero, calciatore del Sevilla FC tra 1912 e 1917 (é morto giovane). Ma, giusto en questa intervista, dice che tra 1912 e 1915 é rimasto in Italia e ha giocato al Genoa Club e al Savona FBC. Non ho trovato quasi nulla della sua tappa al Genoa, ma ho visto una foto e due stampe che evidenziano il suo raporto col Savona FBC, e sarebbe interessato in avere qualche informazione di più o entrare in contatto con chi possa averla. 

Ti lascio qui una piccola biografia con quello che no sappiamo di lui: Juan Tornero de Orta nacque a Siviglia il 16-2-1894. Sua madre fu María de Orta y Sousa-Martins, nata a Buenos Aires, Argentina, ma da piccola abita a Siviglia. Si é sposata con Juan Tornero Toresano.

Si dice che Tornero possedeva una forma caratteristicha di giocare calcio che aveva imparato in Italia. Fu capitano della nostra squadra nel 1916-1917. In gennaio de 1917 vince la Copa de Sevilla vs Real Betis e la Copa de Andalucía, questo ultimo é il primo titolo uficciale della squadra. Dopo questa partita decide lasciare il calcio. 

Sua partecipazione fu importantissima nella Coppa del Re vs Real Madrid, nello stesso anno 1917, ma purtroppo fummo eliminati.

Con 23 anni scompare. Causa: febbre tifoidea dopo aversi bagnato in acqua paludosa. I tifosi chiedono nel 1928 un mausoleo pero lei e altri due giocatori. Nel 2012, come non se aveva fatto, il presidente decide di farlo.

Questo, piú o meno, é un sommario della sua vita qui. 

Ho allegato una foto sua al mail.

Grazie

Saluti

1

Abbiamo immediatamente risposto inviando (grazie a fonti d’archivio e ai volumi sulla storia del Savona FBC redatti da Nanni De Marco e dediti da Marco Sabatelli) lo stato di famiglia di Juan Tornero nel periodo della sua residenza a Savona e l’elenco dei tabellini delle partite delle quali siamo certi che Tornero giocò in maglia biancoblu.

STATO DI FAMIGLIA DI JUAN TORNERO A SAVONA

TORNERO GIOVANNI

Nato a Siviglia (Esp) 1858

di Giovanni e Torezano Felicina

coniugato con De Orta Maria

commerciante

Iscritto proveniente da Siviglia il 3/71912

Cancellato per Siviglia il 24/9/1914

Ha abitato in via Guidobono 36

E in via Paleocapa 10 interno 5 e

DE ORTA MARIA

Di Giovanni e Sanza Anna

Nata a Buenos Aires (Argentina) nel 1871

Agiata

Iscritta proveniente da Siviglia il 3/71912

Cancellata per Siviglia il 24/9/1914

TORNERO GIOVANNI

Di Giovanni e di De Orta Maria

Nato a Siviglia il 17/2/1894

Iscritto proveniente da Siviglia il 3/71912

Impiegato

Ecco il resoconto delle partite delle quali esiste la certezza della presenza di Tornero in maglia biancoblu:

12 – 5 – 1912 (dal “Cittadino”)

Savona – Milan Club 0-5

I campioni italiani di II Categoria hanno segnato quattro reti nel primo tempo ed erano rafforzati dal nazionale De Vecchi. Del Savona si sono distinti Ghigliano, Capelli, Porta, Becco, Sguerso, Tornero, e Poggi, ottimo il portiere Conti. In ombra Canepa. Arbitro Hurny dell’Andrea Doria.

14 –9- 1912

Savona – Libertas Milano 3-2 (partita indicativa per l’ammissione alla prima categoria)

Savona: Conti, Ghigliano, Capelli, Pessa, Becco, Sguerso, Tornero, Saccarello, Poggi, Roletti, Grossi allenatore Hurny.

21 – 9 – 1912

Savona – Andrea Doria 3-2

Savona: Conti, Deviolini, Capelli, Sguerso, Tornero, Becco, Poggi, Hurny, Grossi, Saccarello, Roletti.

Andrea Doria: migliori in campo Fresia, Sardi, Santamaria, Baglietto, Snitzer, Giodano, Fava.

29 – 9 – 1912

Savona – Genoa 4-2

Savona: Conti, Ghigliano, Capelli, Becco, Tornero, Sguerso, Deviolini, Hurny, Poggi, Grossi, Saccarello.

Genoa: Puppo, Sanguinetti, Rebora, Conte, Hermog, Tadini, Siegrest,, Tarvechn, Argenti, Brughera, Bauer.

Arbitro:  Tarò di Savona.

6 – 10 – 1912

Genoa – Savona 1-0

Genoa: Puppo, Storace, Bauer, Sanguineti, Conte,. Herzog, Crocco, Siegritz, Tadini, Argenti, Brughera.

Savona: Conti, Capelli, Ghigiano, Becco, Tornero, Sguerso, Roletti, Hurny, Poggi, Biacca, Grossi.

Arbitro:  Marengo di Genova.

20 – 10 – 1912 campo Juventus a Torino spareggio per l’ammissione alla Prima Categoria

Como – Savona 1-3

Savona: Conti, Ghigliano, Capelli, Tornero, Becco, Sguerso, Deviolini, Hurny, Poggi, Biacca, Saccarello.

2-3-1913

Savona – Rockeliffe Sauth Londra 1-0

Savona: Conti, Ghigliano, Capelli, Tornero, Becco, Biacca, saccarello, Hurny, Deviolini, Sguerso; Belzuino.

Rockeliffe: Miller, Grienes, Hevisdrs, Hunter, Laud I, Hesplop, Still, Laud II, Iusther, Nicholson, Pennan.

Arbitro: Bozzano.

19 – 10- 1913 campionato di Prima Divisione (Pro Vercelli campione d’Italia)

Savona – Pro Vercelli 1-5

Savona: Cont, Ghigliano, Capelli, Roggero, Tornero, Sguerso, Roletti, Hurny, Eula, Poggi, Belzuino.

Pro Vercelli: Innocenti, Bodo, Valle, Ara, Milano I, Binaschi, Rampini, Tacchini, Ferraro, Silvestri, Corna.

Arbitro:  il marchese Valvassori, uno dei fondatori della Juventus.

14- 12 – 1913

Savona – Genoa 1-1 campionato di Prima Divisione

Savona: Conti, Ghigliano, Capelli, Roggero, Tornero, Sguerso, Roletti, Hurny, Eula, Poggi, Belzuino.

Genoa: Puppo, De Vecchi, Maineri, Pella, Magni, Leale, Mariani, Campidonico, Grant, Della Casa, Walshingam.

Arbitro:  Ambrosini di Torino.

23 – 11 – 1913

Savona – Andrea Doria 0-0 campionato di Prima Divisione

Savona: Sguerso, Repetto, Ghigliano, Colombo, Tornero, Capelli, Roletti, Capello, Biacca, Perlo, Noceti.

Andrea Doria: Casalino, Capris, Baglietto, Ghiglione, De Marchi, Passano, Fava, Griffini, Macaggi, Bagnasco, Delfino.

30 – 11 – 1913

Vigor Torino – Savona 6-2 campionato di Prima Divisione

Vigor: Grassi, Bonotto III, Rocco, Bonotto I, Rocca, Baglioni, Giamarini, Sodano, May, Colombo, Gaia.

Savona: Conti, Ghigliano, Capelli, Roggero,. Tornero, Noceti, Roletti, Hurny, Pggi, Canepa.

7 – 12 – 1913 campionato di Prima Divisione

Savona – Alessandria 0-3

Savona: Conti, Ghigliano, Capelli, Tornero, Roggero, Sguerso, Roletti, Hurny, Eula, Poggi, Belzuino.

Arbitro:  Ferraresi di Vercelli.

4-1-1914 campionato di prima divisione

Genoa – Savona 3-1

Genoa: Puppo, De Vecchi, Casanova, Pella, Magni, Crocco I, Mariani, Walsingham, Grant, Campidonico, Crocco II

Savona: Conti, Ghigliano, Capelli, Roggero, Tornero, Noceti, Roletti, Hurny, Eula, Poggi, Belzuino.

25 – 1 -1914

Liguria – Savona 1-4 campionato di Prima Divisione

Liguria: Gnecco, Bogliolo, Bagnasco I, Berga, Cresta, Davanzelli, Mingartner, Verga, Santinoli, Bagnasco II, Vallabrega.

Savona: Parodi, Ghigliano, Capelli, Sguerso, Tornero, Noceti, Roletti, Hurny, Eula, Poggi, Belzuino.

Arbitro:  Tessitore di Savona.

15 – 2 – 1914

Campionato di Prima Divisione

Savona – Vigor 6-2

Savona: Conti, Ghigliano, Capelli, Tornero, Roggero, Noceto, Roletti, Hurny, Eula, Poggi, Canepa.

Vigori: Grassi, Bonotto IIi, Bonotto I, Rocca, Sodano, May, Colombo, Gaia, Baglioni, Rocco II, Rocco I.

22 –3 1914

Savona – Juventus Italia Milano 3-1

Savona: Conti, Ghigliano, Capelli, Roggero, Tornero, Colombo, Roletti, Hurny, Poggi, Belzuino, Canepa.

Juventu Italia Milano: Fontana, Sessa, Maggi, Gattoni, Polenghi, Sacchi, De Martino (grande scrittore e giornalista futuro direttore della “Gazzetta dello Sport” e dello “Sport Illustrato”), Cabrini, Cozzi, Tognassi, Vitale.

29 – 3 – 1914

Savona – Libertas Milano 0-0

Savona: Conti, Ghigliano, Capelli, Roggero, Tornero, Sguerso, Rolewtti, Hurny, Eula, Poggi, Belzuino.

Libertas Milano: Martinengo, Gazzi, Biraghi, Piatti, Lobbak, Magni, Wite, Prochascha, Moretti, Bovati, Pedraglio.

4- 10 – 1914 campionato di Prima Divisione

Savona – Andrea Doria 2-1

Savona: Sguerso, Ghiglione, Capelli, Tornero, Pessa, Colombo, Roletti, Noceti, Biacca, Poggi, Canepa.

Andrea Doria: Casalino, Albera, Bagnasco I, Garassini, Passano, Ghiglione, Fava, Griffini,Stella, Bagnasco II, Pittaluga.

11 – 10 – 1914 campionato di Prima Divisione

Genoa- Savona 7-0

Genoa: Gnecco, Casanova, De Vecchi, Pella, Magni, Leale, mariani, Benvenuto, Sardi, Santamaria, Walshingam.

Savona: Sguerso, Ghigliano, Capelli, Tornero, Pessa, Colombo, Roletti, Noceti, Biacca, Poggi, Canepa.

Arbitro:  Bordo di Torino.

18 – 10 – 1914 campionato di Prima Divisione

Savona – Alessandria 1-1

Savona: Sguerso, Ghigliano, Capelli, Tornero, Pessa, Colombo, Roletti, Noceti, Verando, Poggi, Canepa.

Alessandria: Pellissoni, MIlano, Ticozzelli, Della lli, Moretti, Savoiardo, Carcano (futuro allenatore della Juventus dei cinque scudetti ’30-35), Lasoli, Torricelli, Ricci, Grillo, Della Casa.

25 – 10  –-1914 campionato di Prima Divisione

Savona – Liguria 3-0

Savona: Sguerso, Ghigliano, Capelli, Tornero, Pessa, Colombo, Roletti, Noceti, Verando, Becco, Canepa.

Liguria: Boldrini, Gallino, Bedogni, Reborato, Pittaluga III, Terribile, Ferrari, Olcese, Zerega, Toselli, Beltrami.

Arbitro:  Resegotti di Milano (poi residente a Noli, fondatore della Nolese).

22 – 11 – 1914 campionato di Prima Divisione

Alessandria – Savona 5-0

Savona: Sguerso, Repetto, Capelli, Colombo, Tornero, Noceti, Roletti, Ghigliano, Pessa, Poggi, Belzuino.

Arbitro:  Armano di Alessandria.

7-3 – 1915 Coppa del Re

Savona – Alessandria 1-2

Savona: Sguerso, Ghigliano, Capelli, Repetto, Tornero, Noceti, Roletti, Brumoladi, Biacca, Colombo, Belzuino.

Alessandria: Filide, Milano, Barberis, Savoiardo, Carcano, Lazzoli, Della Casa, Grillo, Poggi, Baloncieri (47 volte nazionale) Smith.

Arbitro:  Vagge di Genova.

2 –- 5 – 1915

Livorno – Savona 1-1

Savona: Sguerso, Ghigliano, Repetto, Mira, Tornero,Colombo, Roletti, Capelli II, Biacca, Capelli I, Noceti.

 

Questa la risposta di Gallego al nostro invio:

From: Fernando Gallego

Sent: Friday, February 3, 2017 1:26 PM

To: astengofranco@gmail.com

Subject: Re: Fw: Tornero

La ringrazio. Molto interessante tutto.

Qui allego una fotografia di quel mausoleo che ti ho raccontato in un’altro mail. Si trova nel proprio stadio Sánchez-Pizjuán, nel percorso di entrata al palco d’onore e autoritá. Tornero é quello accovacciato della sinistra. L’altra foto appartene alla partita Sevilla FC – Real Madrid del 18-1-1917, abbiamo vinto 2-1; posano le due squadre, essendo la prima volta che noi usiamo la seconda maglia (la rossa di trasferta, ma non eramo ospiti). Deglie due sdraiati, Tornero é quello della destra.

Ecco le foto allegate:

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Real Madrid e Sevilla il 18 Marzo 1917. Vince il Sevilla 2-1. Tornero è quello sdraiato sulla destra

Il tabellino della partita.

Quartos de final (vuelta) (nostra ricerca)

18 marzo de 1917. En Sevilla: (Mercantil) 

SEVILLA CF – MADRID FC                                   2-1

Arbitro:      Miller

Goles:       0-1 S. Bernabéu, 1-1 Spencer 33´, 2-1 Spencer 75´.

SEVILLA CF, 2: Diaz; Trujillo, Rull, Otero, Tornero, Perez, Ramirez, Spencer,

Alcocer, Leconte, C. Cruz.

MADRID FC, 1: Bertran de Lis; Erice, Laserna, Castell, R. Petit, E. Aranguren,

De Miguel, Sansinesea, S. Bernabeu, Alvarez, S. Aranguren.

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Il mausoleo descritto da Gallego nello stadio Sánchez-Pizjuán di Siviglia