di FRANCO ASTENGO
Ci sta anche la storia di un mancato quinquennio, nella vicenda degli scudetti vinti consecutivamente nel tempo da Juventus, Torino, Milan (fermatosi però a tre all’inizio degli anni ’90) ancora Inter e quella in corso di nuovo targata Juventus.
E’ la storia dell’Inter guidata da Helenio Herrera che tra il campionato 1962 – 63 e quello 1966 – 67 raccolse tre primi posti e due seconde piazze, in entrambe le occasioni perdendo però il primato in circostanze rocambolesche (in realtà si dovrebbe includere in questo discorso anche il campionato 1960 – 61, quello del “clamoroso al Cibali”, ma per quella volta alla fine l’Inter giunse terza alle spalle di Juve e Milan dopo aver schierato i “ragazzi” nell’ 1-9 subito a Torino).
Andando per ordine: Helenio Herrera arriva a Milano alla guida dell’Inter chiamato da Angelo Moratti.
Il “mago” ha guidato il Barcellona di Kubala, Kocsis e Csibor e ha fama di grande affabulatore, trascinatore dei giocatori e delle folle: ha minor considerazione come tattico, tanto è vero che poi nella sua permanenza all’Inter correrà voce che il vero stratega fosse Armando Picchi che dal campo dirigeva l’orchestra e ordinava le marcature.
In ogni caso Herrera prende di piglio la situazione, affigge cartelli declamatori nEgli spogliatoi: eccone alcuni esempi significativi: “Classe + intelligenza + preparazione: uguale scudetto”; “Lottare o giocare”? Lottare e giocare!”; “Chi gioca da solo gioca per l’avversario; chi gioca con la squadra gioca per se stesso”. E spinge sull’acceleratore della preparazione atletica. “Il suo calcio – scrive Mario Sconcerti – era convinzione non furbizia, poche idee ma chiarissime. Un martellamento psicologico che oggi apparirebbe ridicolo ma che allora trasformava le sue squadre in macchine da guerra”.
L’Inter gioca con il WM puro e parte fortissimo in campionato poggiando soprattutto sulla grande classe di Antonio Valentin Angelillo.
Herrera si rende conto però che senza il “libero” nel campionato italiano non si va molto lontano e sposta “Lupo” Balleri in quella posizione mentre Picchi rimane nel ruolo di terzino destro, dove segna perfino un goal che regala ai neroazzurri la vittoria nel derby della “Madunina”.
Intanto si verifica la rottura con Angelillo: il talentuoso argentino si è innamorato, la sua storia con Ylya Lopez (cantante bresciana al di là del cognome esotico) fa notizia, il cannoniere del campionato 58 – 59 (33 goal in 33 partite) si presenta agli allenamenti direttamente dal night – club indossando ancora lo smoking.
Herrera lo caccia e lo scudetto sfuma anche se per via della polemica della partita da rifare con la Juve dopo che all’Inter era stata assegnata la vittoria a tavolino.
E’ l’inopinata sconfitta di Catania, quella che fa esclamare a Sandro Ciotti proprio il celeberimmo “clamoroso al Cibali”, a condannare i nerazzurri. Val la pena di ricordarla. Catania-Inter si disputò il 4 giugno 1961, in occasione dell’ultima giornata del campionato di Serie A. I milanesi, secondi a due lunghezze dalla Juventus, si erano visti annullare a sorpresa il giorno prima la vittoria ottenuta a tavolino, per invasione di campo dei tifosi bianconeri, nello scontro diretto del 16 aprile precedente. I nerazzurri, malgrado si fossero ritrovati di punto in bianco dall’essere primi in classifica, in coabitazione con i torinesi, al secondo posto con due punti di ritardo, erano ancora in gioco per la conquista dello scudetto dovendo recuperare proprio la suddetta gara contro gli juventini, per la quale la Federcalcio aveva disposto la ripetizione. Ma la “fatal Catania”, come avvenne per il Savona cinque anni dopo, chiuse il discorso.
Nella stagione successiva Herrera fa in modo che il munifico Moratti ingaggi il suo pupillo Suarez e continua a bruciare centravanti: l’Inter parte forte ma poi si siede e lo scudetto tocca ad un Milan stratosferisco che, liquidato a novembre l’irrequieto inglese Greaves, trova in Dino Sani e nel diciottenne Gianni Rivera due impareggiabili facitori di gioco.
Finalmente la stagione 1962 – 63 diventa quella buona per l’Inter: spostato Picchi nel ruolo di libero, a novembre arriva il ciondolante ma velocissimo Jair Da Costa, la riserva di Garrincha che fornisce al contropiede interista la velocità necessaria. Inoltre esordisce Sandro Mazzola: Herrera escogita una doppia tattica, in trasferta fa giocare l’argentino Humberto Maschio che gli garantisce maggior copertura, in casa schiera Sandro Mazzola che gli fornisce l’apporto necessario nella rapidità d’esecuzione in area.
Finalmente è scudetto.
Uno scudetto che sembrava facilmente ripetibile nel campionato successivo 1963- 64: l’ostacolo maggiore è rappresentato dal Bologna allenato da Fulvio Bernardini.
I rossoblu petroniani incappano in una vicenda di doping, sono penalizzati in classifica ma alla fine i punti sono restituiti.
L’Inter è impegnatissima nella Coppa dei Campioni che conquista travolgendo il Real Madrid per 3-1 in quel di Vienna.
Il successo sulle “merengues” si verifica di mercoledì, ma essendo il campionato finito alla pari la domenica successiva è in programma (per la prima e finora unica volta nella storia della Serie A) lo spareggio con i bolognesi.
All’Olimpico Bernardini imbroglia le carte, schiera il terzino Capra ad ala tattica e confonde i piani di Herrera: l’Inter è stanca alla fine cede per 2-0, scudetto sfumato.
Le due stagioni successive 1964 – 65 e 1965 – 66 sono dominate dall’Inter che conquista anche un’altra Coppa dei Campioni e la Coppa Intercontinentale. Nel corso del campionato 1964 – 65 i neroazzurri rimontano addirittura il Milan che a un certo punto aveva accumulato sette punti di vantaggio.
L’avvio del campionato 1966 – 67 vede quindi l’Inter grande favorita.
I conti però debbono essere ancora fatti con la Juventus, allenata da un altro Herrera, Heriberto, un paraguayano ex -arcigno difensore dell’Atletico Madrid, convinto cultore dell’intensità della preparazione fisica, ragion per la quale ha addirittura liquidato Omar Sivori spedendolo al Napoli.
All’ultima giornata l’Inter mantiene un punto di vantaggio sulla Juve e gioca a Mantova: qui avviene l’imponderabile. Al 90’ l’affidabilissimo portiere Giuliano Sarti si fa scappare di mano il pallone più innocuo: i virgiliani vincono inaspettatamente la partita e l’Inter perde il terzo scudetto consecutivo.
Questa la storia, succintamente riassunta, di un quinquennio che non c’è stato.
L’Inter di Herrera imboccava così la strada del declino, qualche giorno dopo il disastro di Mantova la squadra che era apparsa invincibile per diverse stagioni perdeva anche la finale della Coppa dei Campioni cedendo 2-1 al Celtic in quel di Lisbona.
Ma va riconosciuto che di quell’Inter, e non solo, Helenio Herrera è stato il personaggio simbolo, il protagonista assoluto, l’istrione, il camaleonte, il Fregoli del calcio, in campo e fuori. La sua vita, fin dall’infanzia, è degna di un romanzo. “Sicuramente – ha scritto di lui Gianni Brera – si tratta di un fenomeno onirico. Racconta balle incredibili: per esempio che ha giocato nel River Plate. E’ nato davvero a Baires, ma dall’Argentina è stato portato via a tre anni e sbarcato in Marocco: egli sa, tuttavia, che dirsi argentino, e in particolare del River Plate, gli giova molto. Così non precisa di aver giocato con la palla di stracci sulle dune di Casablanca, di essere stato selezionato per la rappresentativa marocchina che ha incontrato in Francia, di aver capito che andando a Parigi avrebbe potuto cavarsela meglio tirando calci e facendo contemporaneamente qualche mestiere utile. In Francia ha venduto olio per lucidare banconi dei bar, ha venduto bastoncini miracolosi, accendendo i quali si disperdeva qualsiasi puzza in casa. Intanto ha frequentato le scuole serali ed ha giocato malamente a calcio da terzino destro. Il suo massimo traguardo è stata la nazionale militare. Durante la guerra si è fatto esentare quale impiegato della Saint Gobain”.
Ne ha fatta di strada. E tanta. Non tenerne conto e non valutare la sua personalità significherebbe limitarsi a contare punti, vittorie, scudetti, coppe. Non voler conoscere in profondità il personaggio. “Herrera – secondo Mario Sconcerti – è stata una delle più grandi idee del calcio pur non avendone lui mai avuto molte. Era un artista, un bugiardo, un affabulatore, studiava quello che doveva dire e diceva solo cose che gli erano utili. Non importa che fossero vere. Inventò il giornalismo sportivo moderno. Prima di lui c’erano solo polemiche alate sul catenaccio, il resto erano cronache di bagni e massaggi. Herrera inventò lo spogliatoio. Parlare alla stampa per lui era parlare alla squadra. A fine allenamento usciva dallo spogliatoio e costruiva un argomento. Attaccava i colleghi, gli arbitri, chiunque. Non catturava l’attenzione, la determinava e la gestiva. Non è stato il miglior allenatore, è stato il primo. Algido e professionale, quando arrivò all’Inter pretese l’ingaggio più alto della storia (45 milioni nel 1961, ndc) e i premi doppi rispetto ai giocatori, cosa mai sentita. Per fare capire ad Angelo Moratti la sua diversità, la sua totale responsabilità sulla società, chiese e ottenne premi doppi anche per l’intero settore giovanile”.
Inter 63 – 64: da sinistra in piedi, Giuliano Sarti, Facchetti, Guarneri, Tagnin, Burgnich, Picchi accosciati: Jair, Di Giacomo, Suarez, Mazzola, Corso
Di seguito le classifiche di quei campionati e le relative formazioni delle squadre.
1962 – 63
Inter 49, Juventus 45, Milan 43, Bologna 42, Roma 40, Fiorentina 38, Lanerossi Vicenza 36, Spal 34, Torino 34, Atalanta 34, Sampdoria 30, Modena 30, Mantova 30, Catania 30, Genoa 28, Napoli 27, Venezia 22, Palermo 20.
Inter: Buffon, Burgnich, Facchetti, Zaglio, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Di Giacomo, Suarez, Corso (Bugatti, Ferretti, Maschio, Bolchi, Bicicli, Masiero, Hitchens, Morbello, Bettini, Dellagiovanna, Tagnin); all. Helenio Herrera
Juventus: Anzolin, Castano, Salvadore, Leoncini, Emoli, Benito Sarti, Crippa, Del Sol, Miranda, Sivori, Stacchini (Mattrel, Sacco, Noletti, Siciliano, Nicolè, Gianni Rossi, Zigoni, Caocci, Carrera) all. Amaral
Milan: Ghezzi, David, Trebbi, Trapattoni, Maldini, Radice, Pivatelli, Sani, Altafini, Rivera, Mora (Liberalato, Barluzzi, Barison, Fortunato, Benitez, Pelagalli, Lodetti, Del Vecchio, Bravi, Rossano, Germano) all. Rocco
Bologna: Rado, Lorenzini, Pavinato, Tumburus, Janich, Fogli, Renna, Bulgarelli, Harald Nielsen, Haller, Pascutti (Cimpiel, Santarelli, Capra, Perani, Franzini, Furlanis, De Marco, Marini) all. Bernardini
Roma: Cudicini, Fontana, Carpanesi, Pestrin, Losi, Guarnacci, Orlando, Jonsson, Manfredini, Angelillo, Menichelli ( Ginulfi, Matteucci, De Sisti, Corsini, Lojacono, Charles, Leonardi, Bergmark) all. Carniglia poi Foni
Fiorentina; Giuliano Sarti, Robotti, Castelletti, Malatrasi, Gonfiantini, Marchesi, Hamrin, Seminario, Milani, Dell’Angelo, Canella (Albertosi, Rimbaldo, Petris, Pentrelli, Cavicchia, Magi, Brizi,Orzan) all. Valcareggi
Lanerossi Vicenza: Luison, Zoppelletto, Savoini, De Marchi, Panzanato, Stenti, Vastola, Menti, Vinicio, Puia, Campana (Pin, Humberto, Miazza, Vernazza, Tiberi, Colausig, Fortunato, Fusato, Zanon) all. Scopigno
Spal:Bruschini, Gori, Bozzao, Muccini, Cervato, Riva, Dell’Omodarme, Massei, Bui, Micheli, De Souza (Patregnani, Olivieri, Novelli, Cappa, Ciannameo, Waldner, Scali, Ranzani) all. Montanari poi Marchesi
Torino:Vieri, Scesa, Poletti, Buzzacchera, Bearzot, Ferretti, Danova, Ferrini, Hitchens, Locatelli, Crippa ( Lancioni, Peirò, Rosato, Mialich, Piaceri, Teneggi, Cardillo, Di Giacomo, Gualtieri, Trombini, Cella, Spanio) all. Santos poi Ellena
Atalanta: Cometti, Pesenti, Roncoli, Flemming Nielsen, Gardoni, Colombo, Domenghini, Da Costa, Nova, Mereghetti, Calvanese (Pizzaballa, Rota, Christensen, Magistrelli, Gentili, Olivieri, Carioli, Veneri, Nodari) all. Tabanelli
Sampdoria: Sattolo, Vincenzi, Tomasin, Bergamaschi, Bernasconi, Delfino, Toschi, Tamborini, Da Silva, Brighenti, Cucchiaroni (Battara, Toro, Vicini, Marocchi, Maestri, Prato, Vigna, Bertolazzi, Frustalupi, Mainardi, Scazzola) all. Lerici poi Ocwirk
Modena: Balzarini, Barucco, Balleri, Ottani, Aguzzoli, Goldoni, Conti, Cinesinho, Pagliari, Tinazzi, Bruells ( Gaspari, Garzena, Merighi, Bettini, Chirico, Cattani, Vetrano, Giorgis, Gallo) all. Frossi
Mantova: Negri, Morganti, Tarabbia, Giagnoni, Pini, Cancian, Alleman, Geiger, Sormani, Mazzero, Recagni (Arbizzani, Corradi, Castellazzi, Simoni, Gerin, Longhi, Spinelli, Tomy) all. Hidegkuti
Catania: Vavassori, Giavara, Rambaldelli, Corti, Bicchierai, Benaglia, Vigni, Szymaniak, Petroni, Milan, Prenna ( Battaglia, De Dominuicis, Biagini, Caceffo, Michelotti, Alberti, Calvanese, Alicata, Morelli) all. Di Bella
Genoa: Da Pozzo, Fongaro, Bruno, Occhetta, Colombo, Baveni, Bolzoni, Giacomini, Firmani, Pantaleoni, Bean (Gallesi, Meroni, Ratti, Germano, Galli, Carlini, Rivara, Bagnasco, Almir) all. Gei
Napoli: Cuman, Molino, Mistone, Girardo, Gatti, Fraschini, Corelli, Rosa, Fanello, Ronzon, Tacchi (Pontel Rivellino, Tomeazzi, Mariani, Canè, Montefusco, Gilardoni, Schiavone, Juliano) all. Pesaola
Venezia: Bubacco, De Bellis, Ardizzon, Grossi, Carantini, Frascoli, Azzali, Tesconi, Mencacci Raffin, Bartù (Magnanini, Mazzia, Santisteban,Pochissimo, Neri, Dori, Stivanello, Camatta, De Marchi, Frazzetto, Magrini) all. Quario
Palermo: Bandoni, Ramusani, Calvani, Malavasi, Spagni, Sereni De Robertis, Meggiorini, Borjesson, Fernando, Volpi ( Rosin, Giorgi, Adorni, De Asti, Benedetti, Faustinho, Cignani, Skoglund) all. Baldi
1963 – 64
Bologna 54, Inter 54 (spareggio scudetto Bologna-Inter 2-0), Milan 51, Fiorentina 38, Juventus 38; Lanerossi Vicenza 36, Torino 35, Genoa 30, Lazio 30, Catania 30, Atalanta 30, Roma 29, Mantova 29, Messina 28, Sampdoria 27, Modena 27 (spareggio per la salvezza Sampdoria – Modena 2-0), Spal 24, Bari 22
Bologna: Negri, Furlanis, Pavinato, Tumbrus, Janich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Harald Nielsen, Haller, Pascutti (Renna, Capra, Demarco, Franzini, Lorenzini, Corradi) all. Bernardini
Inter: Giuliano Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Milani, Suarez, Corso ( Bugatti, Ciccolo, Di Giacomo, Petroni, Zaglio, Masiero, Szymaniak, Cappellini, Codognato, Bolchi, Landini) all. Helenio Herrera
Milan: Ghezzi, David, Trebbi, Trapattoni, Maldini, Pelagalli, Mora, Lodetti, Altafini, Rivera, Amarildo ( Barluzzi, Balzarini, Sani, Fortunato, Noletti, Bacchetta, Ferrario, Santin, Poppi) all, Carniglia poi Liedholm
Fiorentina: Albertosi, Robotti, Castelletti, Guarnacci, Gonfiantini, Pirovano, Hamrin, Maschio, Petris, Benaglia, Seminario ( Buffon, Marchesi, Lojacono,Canella,Bartù, Salvori, Brugnera, Nuti, Ferrante, Manservisi) all. Valcareggi poi Chiappella
Juventus: Anzolin, Gori, Benito Sarti, Castano, Salvadore, Leoncini, Stacchini, Del Sol, Nenè, Sivori, Menichelli (Mattrel, Dell’Omodarme, Da Costa, Sacco, Bercellino I, Caocci, Bercellino II, Zigoni) all. Amaral poi Monzeglio
Lanerossi Vicenza: Luison, Zoppelletto, Savoini, De Marchi, Carantini, Stenti, Vastola, Menti, Vinicio, Dell’Angelo, Campana ( Pin, Bardin, Volpato, Tiberi, Fontana, Humberto, Colausig, Zanon) all, Scopigno:
Torino: Vieri, Poletti, Buzzacchera, Cella, Rosato, Ferretti, Peirò, Ferrini, Htichens, Puia, Moschino (Reginato, Crippa, Lancioni, Albrigi, Scesa, Teneggi, Bearzot, Gualtieri, Trombini) all. Rocco
Genoa: Da Pozzo, Bagnasco, Fossati, Colombo, Bassi, Rivara, Bicicli, Baveni, Meroni, Pantaleoni, Bean (Piaceri, Locatelli, Bruno, Calvani, Dalmonte, Occhetta) all. Lerici
Lazio: Cei, Zanetti, Garbuglia, Governato, Pagni, Gasperi, Maraschi, Landoni, Galli, Morrone, Mazzia (Recchia, Carosi, Giacomini, Rozzoni, Mari, Rambolli) all. Lorenzo
Catania: Vavassori, Lampredi, Rambaldelli, De Dominicis, Bicchierai, Magi, Danova, Biagini, Fanello, Cinesinho, Turra (Branduardi, Alberti, Battaglia, Corti, Miranda, Sgraffetto, Cordova, Prenna, Longo, Filippazzo) all. Di Bella
Atalanta: Cometti, Pesenti, Nodari, Flemming Nielsen, Gardoni, Colombo, Domenghini, Milan, Calvanese, Mereghetti, Nova (Pizzaballa, Magistrelli, Christensen, Veneri, Rota, Carioli) all.Ceresoli
Roma: Cudicini, Fontana, Ardizzon, Malatrasi, Losi, Carpanesi, Orlando, Sormani, Angelillo, De Sisti, Leonardi (Matteucci, Manfredini, Schutz, Frascoli, Corsini, Francesconi, Carpenetti, Dori) all. Foni poi Mirò
Mantova: Zoff, Morganti, Schnellinger, Tarabbia, Pini, Cancian, Simoni, Jonsson, Nicolè, Mazzero, Recagni (Santarelli, Giagnoni, Volpi, Tomeazzi, Manganotto, Gerin, Corradi, Pellizzaro) all. Fabbri
Messina: Geotti, Dotti, Stucchi, Derlin, Ghelfi, Landri, Brambilla, Fascetti, Morelli, Canuti, Morbello (Rossi, Benitez, Pagani, Benetti, Clerici, Regni) all. Mannocci
Sampdoria: Sattolo, Vincenzi, Tomasin, Tamborini, Bernasconi, Delfino, Wisniewski, Frustalupi, Salvi, Da Silva, Barison (Battara, Bergamaschi, Morini, Marocchi, Forante, Toschi, Pienti, Trinchero, Bissacco, Vigni) all. Ocwirk
Modena: Gaspari, Aguzzoli, Longoni, Balleri, Chirico, Goldoni, Conti, Tinazzi, Brighenti, Merighi, Bruells (Ferretti, Barucco, De Robertis, Ottani, Panzanato, Bellei, Gallo, Pagliari, Toro, Giorgis, Cattani) all. Frossi poi Genta
Spal: Patregnani, Olivieri, Bozzao, Muccini, Cervato, Riva, Bui, Massei, Mencacci, Micheli, Crippa (Bruschini, Fochesato, Bulli, Novelli, De Souza, Matassini, Capello, De Bernardi, Reja, Bertuccioli, Castano II, Pasetti) all. Blason poi G.B. Fabbri
Bari:Ghizzardi, Baccari, Panara, Buccione, Magnaghi, Mupo, Gianni Rossi, Catalano, Siciliano, Visentin, Cicogna ( Mezzi, Maso, Gianmarinaro, Vanzini, Galletti, Fernando, Carrano, Bovari, Cantarelli) all. Maestrelli poi Magni
Inter 1964 – 65: Sarti, Facchetti, Guarneri, Tagnin, Burgnich, Picchi; accosciati: Corso, Milani, Mazzola, Jair, Suarez
1964 – 65
Inter 54, Milan 51, Torino 44, Fiorentina 41, Juventus 41, Bologna 34, Cagliari 34, Catania 32, Foggia 31, Roma 31, Varese 30, Lanerossi Vicenza 30, Atalanta 30, Sampdoria 29, Lazio 29, Genoa 28, Messina 22, Mantova 21
Inter: Giuliano Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Domenghini, Mazzola. Jair, Suarez, Corso (Bugatti, Di Vincenzo, Peirò, Malatrasi, Bedin, Milani, Gori, Canella, Landini, Dellagiovanna) all. Helenio Herrera
Milan: Barluzzi, Noletti, Pelagalli, Benitez, Maldini, Trapattoni, Mora, Ferrario, Amarildo, Rivera, Lodetti ( Ghezzi, Fortunato, Altafini, Trebbi, Santin, Bonfanti, David, Radice, Salvi) all. Liedholm
Torino: Vieri, Poletti, Buzzachera, Puia, Cella Rosato, Simoni, Ferrini, Hitchens, Moschino, Meroni ( Reginato, Ferretti, Fossati, Crippa, Lancioni, Teneggi, Albrigi, Brighenti, Carelli) all. Rocco
Fiorentina: Albertosi, Robotti, Castelletti,Guarnacci, Gonfiantini, Pirovano, Hamrin, Maschio, Orlando, Benaglia, Morrone (Bertini, Brizi, Marchesi, Ferrante, Brugnera, Nuti, Marchi) all. Chiappella
Juventus: Anzolin, Gori, Benito Sarti, Bercellino, Castano, Leoncini, Stacchini, Del Sol, Combin, Da Costa, Menichelli (Mattrel, Sivori, Mazzia, Salvadore, Dell’Omodarme, Sacco) all. Heriberto Herrera
Bologna: Negri, Furlanis, Pavinato, Tumburus, Janich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Harald Nielsen, Haller, Pascutti (Rado, Spalazzi, Maraschi, Muccini, Turra, Tentorio, Bui, Capra, Corradi, Fara, Roversi) all. Bernardini
Cagliari:Colombo, Martiradonna, Tiddia, Cera, Spinosi, Longo, Visentin, Nenè, Gallardo, Greatti, Riva (Bertola, Rizzo, Cappellaro, Visentin, Mazzucchi, Congiu) all. Silvestri
Catania: Vavassori, Lampredi, Rambaldelli, Michelotti, Bicchierai, Fantazzi, Danova, Biagini, Calvanese, Cinesinho, Facchin ( Magi, Rozzoni, Cordova, Codognato, Sampieri, Alberti, De Pierro) all. Di Bella
Foggia: Moschioni, Valadè, Micelli, Bettoni, Rinaldi, Micheli, Favalli, Lazzotti, Nocera, Maioli, Patino ( Ballarini, Oltramari, Gambino, Tagliavini, Bertuolo; Corradi, Faleo, Ghedini) all. Pugliese
Roma: Cudicini, Tomasin, Ardizzon, Carpanesi, Losi, Schenllinger, Leonardi, Tamborini, Angelillo, De Sisti, Francesconi ( Matteucci, Salvori, Manfredini, Nicolè, Carpenetti, Nardoni) all. Lorenzo
Varese: Lonardi, Marcolini, Maroso, Ossola, Beltrami, Soldo, Spelta, Cucchi, Traspedini, Andersson, Vetrano (Miniussi, Szymaniak, Burelli, Volpato, Pasquina, Rondanini, Strada) all. Puricelli
Lanerossi Vicenza: Luison, Volpato, Savoini, Tiberi, Carantini, Stenti, Vastola, Menti, Vinicio, Dell’Angelo, Colausig (Patregnani, Bardin, De Marchi,Zoppelletto, Demarco, Campana, Fontana, Console) all. Scopigno
Atalanta: Pizzaballa, Pesenti I, Nodari, Bolchi, Gardoni, Colombo, Petroni, Landoni, Nova, Mereghetti, Magistrelli (Milan, Anquilletti, Battaglia, Veneri, Carioli, Pesenti II) all. Valcareggi
Sampdoria: Sattolo, Vincenzi, Delfino, Masiero, Bernasconi, Morini, Frustalupi, Lojacono, Sormani, Da Silva, Barison (Battara, Fontana, Franzini, Dordoni, Toschi,Pienti, Carniglia, Ghio, Marocchi, Trinchero) all. Ocwirk poi Baldini
Lazio: Cei, Zanetti, Dotti, Carosi, Pagni, Gasperi, Renna, Governato, Piaceri, Christensen. Mari (Gori, D’Amato, Bartù, Galli, Fascetti, Vitali, Petris, Proietti) all. Mannocci
Genoa: Da Pozzo, Bruno, Vanara, Colombo, Bassi, Rivara, Cappellini, Baveni, Zigoni, Giacomini, Gilardoni (Grosso, Koelbl, Pantaleoni, Bagnasco, Bicicli, Calvani, Dalmonte, Locatelli, Campora) all. Amaral
Messina: Recchia, Garbuglia, Clerici, Derlin, Ghelfi, Landri, Bagatti, Benatti, Morelli, Gioia, Brambilla (Baroncini, Morbello, Stucchi, Dori, Schutz, Marangi,Cavazza, Luppi, Passoni, Rosati, Regni, Rigo) all. Colomban
Mantova: Zoff, Scesa, Corsini, Tarabbia, Pini, Cancian, Trombin, Jonsson, Di Giacomo, Tomeazzi, Ciccolo (Ghizzardi, Corradi, Volpi, Pagani, Mazzero, Bartolomei, De Paoli, Morganti, Zaglio, Scaratti, Bernardis, Taccola, Varoli, Gerin, Pellizzaro) all.Montez poi Mari
1965 – 66
Classifica: Inter 50, Bologna 46, Napoli 45,Fiorentina 43, Juventus 42, Lanerossi Vicenza 40, Milan 38, Roma 36, Brescia 32, Torino 31, Cagliari 30, Atalanta 29, Foggia 29, Lazio 29, Spal 28, Sampdoria 27, Catania 22, Varese 15.
Inter: Giuliano Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Domenghini, Suarez, Corso (Miniussi, Landini, Peirò, Malatrasi, Cappellini, Gori, Canella, Cordova, Facco) all. Helenio Herrera
Bologna: Negri, Furlanis, Micelli, Tumburus, Janich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Harald Nielsen, Haller, Pascutti (Spalazzi, Vastola, Turra, Muccini, Fara, Roversi, Pavinato, Paganini) all. Scopigno poi Carniglia
Napoli: Bandoni, Nardin, Girardo, Ronzon, Panzanato, Stenti, Canè, Juliano, Altafini, Sivori, Bean (Emoli, Montefusco, Gatti, Postiglione, Adorni, Bolzoni, Tacchi) all. Pesaola
Fiorentina: Albertosi, Rogora, Castelletti, Pirovano, Ferrante, Brizi, Hamrin, Bertini, Nuti, De Sisti, Morrone (Paolicchi, Merlo, Brugnera, Gonfiantini, Guarnacci, Diomedi, Chiarugi, Marchesi, Maschio ) all. Chiappella
Juventus: Anzolin, Gori, Leoncini, Bercellino I, Castano, Salvadore, Dell’Omodarme, Del Sol, Traspedini, Cinesinho, Menichelli (Mazzia, Stacchini, Bercellino II, Da Costa, Benito Sarti) all. Heriberto Herrera
Lanerossi Vicenza: Reginato, Tiberi, Rossetti, Volpato, Poli, Carantini, Menti, Demarco, Vinicio, Colausig, Maraschi (Luison,Fontana, Pini, Savoini, Campana, Zoppelletto, Fraschini, Zanon, Bertini, Bianco, Corradi, De Marchi, Romanzini, Scichilone) all. Campatelli
Milan: Barluzzi, Pelagalli, Schnellinger, Santin, Maldini, Trapattoni, Lodetti, Maddè, Sormani, Rivera, Amarildo (Balzarini, Mantovani, Noletti, Trebbi, Fortunato, Mora, Angelillo, Daolio, Benigni) all. Liedholm
Roma: Cudicini, Carpenetti, Ardizzon, Carpanesi, Losi, Benaglia, Leonardi, Tamborini, Francesconi, Spanio, Barison (Ginulfi, Matteucci, Tomasin, Da Silva, Benitez, Salvori, Sensibile, Nardoni) all. Pugliese
Brescia: Brotto, Robotti, Fumagalli, Rizzolini, Mangili, Bianchi, Salvi, Beretta, De Paoli, Bruells, Pagani (Geotti, Vasini, Giacomini, Maestri, Visini, Busi, Manfredini, Veneranda, Frisoni) all. Gei
Torino:Vieri, Poletti, Fossati, Puia, Rosato, Bolchi, Meroni, Ferrini, Orlando, Moschino, Simoni (Cereser, Ferretti, Schutz, Pestrin, Gualtieri, Albrigi, Carelli) all. Rocco
Cagliari: Mattrel, Martiradonna, Longoni, Cera, Vescovi, Longo, Nenè, Rizzo, Gallardo, Greatti, Riva (Pianta, Visentin, Tiddia, Cappellaro, Mazzucchi, Niccolai) all. Silvestri
Atalanta: Pizzaballa, Pesenti, Anquilletti, Casati, Gardoni, Signorelli, Danova, Milan, Hitchens, Mereghetti, Nova (Cometti, Nodari, Magistrelli, Carioli, Colombo, Savoldi) all. Puricelli poi Angeleri
Foggia: Moschioni, Tagliavini, Valadè, Bettoni, Rinaldi, Faleo, Favalli, Micheli, Nocera, Lazzotti, Maioli (Ballerini, Oltramari, Corradi, Capra, Di Giovanni, Gambino, Bertuolo, Patino) all. Rubino
Lazio: Cei, Zanetti, Vitali, Carosi, Pagni, Dotti, Bartù, Sacco, D’Amato, Governato, Ciccolo (Gori, Renna, Mari, Gaspari, Rozzoni, Bellisari, Proietti, Galli) all. Mannocci
Spal: Cantagallo, Pasetti, Olivieri, Bagnoli, Colombo, Bozzao, Massei, Reja, Innocenti, Capello, Muzzio (Bruschini, Bertuccioli, Moretti, Carrera, Frascoli, Fochesato, Crippa, Ive, Macchia) all. Petagna
Sampdoria: Battara, Vincenzi, Delfino, Dordoni, David, Morini, Salvi, Masiero, Cristin, Frustalupi, Novelli (Sattolo, Catalano, Giampaglia, Fotia, Sabatini, Nicolè, Pienti, Marocchi, Trinchero, Garbarini, Carniglia, Sabadini) all. Baldini poi Bernardini
Catania: Vavassori, Buzzacchera, Rambaldelli, Magi, Bicchierai, Fantazzi, Fanello, Biagini, Petroni, Cella, Facchin (Branduardi, Criscuolo, Lampredi, Calvanese, Artico, Puccini, Christensen, Landoni, Michelotti, Bertoletti, Rossetti) all. Di Bella
Varese: Da Pozzo, Soldo, Maroso, Magnaghi, Beltrami, Ossola, Andersson, Gioia, Boninsegna, Volpato, Bagatti (Lonardi, Di Vincenzo, Molteni, Cainero, Marcolini, Combin, Cucchi, Ferrario, Strada, Sogliano, Burelli, Stevan, Vetrano, Vitali, Dentoni, Mattarucchi, Viganò, Fusi, Garro) all. Magni
1966 – 67
Classifica: Juventus 49, Inter 48, Bologna 45, Napoli 44, Fiorentina 43, Cagliari 40,Torino 38, Milan 37, Mantova 34, Roma 33, Atalanta 31, Spal 29, Lanerossi Vicenza 38, Brescia 28, Lazio 27, Foggia 24, Venezia 17, Lecco 17.
Juventus: Anzolin, Gori, Leoncini, Bercellino I, Castano, Salvadore, Menichelli,Del Sol, De Paoli, Cinesinho, Zigoni ( Favalli, Benito Sarti, Sacco, Rinero.Stacchini, Coramini) all. Heriberto Herrera
Inter: Giuliano Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Domenghini, Mazzola, Cappellini, Suarez, Corso (Miniussi, Jair, Landini, Bicicli, Vinicio, Dehò) all. Helenio Herrera
Bologna: Vavassori, Furlanis, Ardizzon ,Turra, Janich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Harald Nielsen, Haller, Pascutti (Rado, Spalazzi, Roversi, Muccini, Tumburus, Pace, Vastola, Paganini,Galli) all. Carniglia
Napoli: Bandoni, Nardin, Girardo, Ronzon, Panzanato, Bianchi, Canè, Juliano, Orlando, Altafini, Sivori ( Cuman, Micelli, Bean, Braca, Montefusco, Emoli, Zurlini) all. Pesaola
Fiorentina: Albertosi, Pirovano, Diomedi, Bertini, Ferrante, Brizi, Hamrin, Merlo, Brugnera, De Sisti, Chiarugi ( Boranga, Rogora, Vitali, Cosma, Esposito, Lanza, Magli) all. Chiappella
Cagliari: Reginato, Martiradonna, Longoni, Cera, Vescovi, Longo, Nenè, Rizzo, Boninsegna, Greatti, Riva Mattrel, Tiberi, Visentin, Niccolai, Ciocca, Tiddia, Brando) all. Scopigno
Torino: Vieri, Cereser, Fossati, Puia, Maldini, Ferrini, Meroni, Simoni, Combin, Moschino, Facchin (Sattolo, Bolchi, Poletti, Trebbi, Fanello, Pestrin, Volpato, Varnier) all. Rocco
Milan: Barluzzi, Anquilletti, Schnellinger, Rosato, Santin, Trapattoni, Lodetti, Rivera, Sormani, Maddè, Amarildo (Belli, Mantovani, Fortunato, Innocenti, Noletti, Mora, Baveni, Saltutti, Prati) all. Silvestri
Mantova: Zoff, Scesa, Pavinato, Volpi, Spanio, Giagnoni, Spelta, Catalano, Di Giacomo, Jonsson, Salvemini (Corelli, Corsini, Tomeazzi, Trombini, De Paoli, Ceccardi, Panizza) all. Cadè
Roma: Pizzaballa, Serena, Sensibile, Scala, Losi, Carpenetti, Colausig, Peirò, Enzo, Tamborini, Barison (Ginulfi, Olivieri, Carpanesi, Pellizzaro, Ossola, Schutz, Spanio, Carloni) all, Pugliese
Atalanta: Cometti, Pesenti, Nodari, Pelagalli, Cella, Signorelli, Danova, Salvori, Savoldi, Dell’Angelo, Hitchens ( Paolicchi, Gardoni, Milan, Poppi, Nova, Veneri, Marchetti) all. Angeleri
Spal: Cantagallo, Tomasin, Bozzao, Pasetti, Moretti, Bertuccioli, Dell’Omodarme, Bagnoli, Muzzio,Massei, Bosdaves (Galli, Capello, Reja, Rozzoni, Parola, Ranzani, Pomaro, Pozzato, Frascoli, Bartoletti) all. Petagna
Lanerossi Vicenza: Luison, Volpato, Rossetti, Poli, Carantini, Governato, Gori, Menti, Campana, Demarco, Maraschi (Giunti, Terreni, Fontana, Pini, Ciccolo, Da Silva, Gregori, Piampiani, Osterman, Nardoni, De Petri, Flamini, Principe) all. Campatelli poi Menti
Brescia: Brotto, Mangili, Fumagalli, Rizzolini, Vasini, Casati, Salvi, D’Alessi, Troja, Mazzia, Cordova (Cudicini, Bruells, Robotti, Pagani, Vanzini, Frisoni) all. Gei
Lazio: Cei, Adorni, Castelletti, Dotti, Pagni, Carosi, Burlando, D’Amato, Morrone, Marchesi, Bagatti (Gori, Zanetti, Anzuini, Mari, Dolso, Bartù, Maggioni, Masiello, Sassaroli, Di Pucchio) all. Mannocci poi Neri
Foggia: Moschioni, Tagliavini, Valadè, Gambino, Rinaldi, Faleo, Lazzotti, Micheli, Traspedini, Nocera, Maioli (Pinotti, Ballerini, Oltramari, Bettoni, Corradi, Capra, Vivian, Magi, Zardo, Di Giovanni, Urban) all. Rubino poi Bonizzoni
Venezia: Bubacco, Grossi, Mancin, Beretta, Nanni, Spagni, Bertogna, Benitez, Mencacci, Ferruccio Mazzola, Dori (Vincenzi, Cugola, Cancian, Tarantino, Manfredini, Cappelli, Pochissimo, Neri, Bertani, Rizzato, Rosso, Luppoli, Penzo) all. Segato
Lecco: Meraviglia, Facca, Bravi, Schiavo, Pasinato, Malatrasi, Incerti, Ferrari, Clerici, Angelillo, Bonfanti (Balzarini, Azzimonti, Bacher, Tettamanti, Canella, Sacchi, Grossetti, Jaconi) all. Piccioli
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