NEGRETTI – FALCONE I PORTIERI DEL LECCE CRESCIUTI A SAVONA

Wladimiro Falcone

Non solo Walter Zenga, Pierino Prati e Beppe Furino hanno nella loro storia calcistica, densa di successi, un importante, forse decisivo capitolo biancoblu. Zenga, cresciuto alla scuola del grande Italo Ghizzardi, ricordiamolo almeno noi (vero Walter?), non è il solo portiere ad essere passato dal Savona FBC alla Serie A. L’occasione per ricordarlo la offre Vladimiro Falcone. Dopo l’esperienza alla Sampdoria, Wladimiro Falcone, classe 1995, romano, attore in fasce in un film di Carlo Verdone, è partito titolare in Serie A con la maglia del Lecce.

E’ il caso di ricordare come nel corso della stagione 2015-2016 Falcone avesse difeso i pali della porta del Savona nel corso di una stagione sfortunata, quella del “caso Teramo”, e della retrocessione in Serie D dopo diverse stagioni di navigazione in Lega Pro.

In quell’annata Falcone aveva accumulato 29 presenze nella compagine allenata prima di Riolfo e poi da Braghin incassando 36 reti successivamente un lungo giro tra Bassano, Livorno, Cosenza e altre piazze fino ad arrivare al ritorno alla Samp e disputare nella scorsa stagione 10 partite in sostituzione di Emil Audero.

Nel campionato in corso il passaggio a Lecce, dove l’arrivo di portieri che avevano avuto esperienze nel Savona si è ripetuto a distanza di tanti anni. In precedenza, infatti, tra i pali giallorossi tra la stagione 1983-84 e quella 1986 – 87 in ben 84 occasioni si era schierato Giordano Negretti, bresciano, classe 1992, arrivato proprio dal Savona dove nel corso del campionato 1982-83 aveva giocato 14 partite nel campionato di Serie C2. La carriera di Negretti sarebbe poi proseguita dalla stagione 1987-88 con Ospitaletto, Licata, Avellino (63 presenze), Cremapergo, Voghera, Castel di Sangro per poi avviare una lunga carriera da preparatore dei portieri e seguire anche la carriera della figlia Federica ottima pallavolista.

Esordio di Negretti nel Savona FBC

21 Novembre 1982 – 10a giornata Serie C2 girone A
Civitavecchia – Savona 1-0
Rete: autorete Zorzetto
Civitavecchia: De Felici, Vincenzo, Biferrari, Polverino, Fazzino, Petronilli, Colla, Salvori, Cacciari, Tintisona, Olivetti (Scisiola, Gorla) all. Melchiorri
Savona: Negretti, Tumellero, Dainese, Zorzetto, Scannerini, Manieri, Enzo (anche lui destinato a Lecce) Vianello, Petrini, Marini, Melillo (Turini) all. Caboni
Arbitro: Buscemi di Taurianova


Esordio di Negretti in Serie A con il Lecce
8 settembre 1985 Prima Giornata
Verona (campione d’Italia) – Lecce (neo promossa) 2-2
Reti: Elkjar, Nobile, Di Gennaro, Paciocco
Verona: Giuliani, Ferroni, Volpati, Tricella, Fontolan, Sacchetti, Galderisi, Verza, Bruni, Di Gennaro, Elkjar (Vignola) all. Bagnoli
Lecce: Negretti, Di Chiara, Miggiano, Enzo, Raise, Miceli, Causio, Barbas, Pasculli, Di Chiara, Palese (Nobile, Paciocco) all. Fascetti che nell’occasione da ex-savonese fece esordire in Serie A Negretti e Enzo provenienti proprio dal Savona.
Arbitro: Lo Bello di Siracusa
Raccontando però della carriera di Negretti non si può tralasciare il finale di quel campionato:
la Roma di Eriksson in piena rimonta sulla Juventus per la conquista dello scudetto e il Lecce già retrocesso si incontrarono all’Olimpico per la penultima giornata di campionato il 29 aprile 1986 (la Nazionale stava per partire per i mondiali del Messico, dove non sarebbe riuscita a difendere il titolo conquistato in Spagna nel 1982).
La Juventus aveva dilapidato un vantaggio che a lungo aveva raggiunto i 5 punti e alla vigilia della 29a giornata (La Serie A era disputata da 16 squadre) giallorossi e bianconeri erano alla pari con 41 punti (le vittorie all’epoca valevano ancora 2 punti).
Al termine delle partite più incredibili della storia del calcio italiano il Lecce si impose all’Olimpico per 3-2 mentre la Juve piegava il Milan per 1-0 con un goal di Laudrup.
ROMA – LECCE 2-3

Reti: Graziani, Di Chiara II, Barbas (2, 1 rigore), Pruzzo

Roma: Tancredi, Oddi, Gerolin, Boniek, Nela, Righetti, Graziani, Giannini, Pruzzo, Ancelotti, Di Carlo (Bruno Conti, Tovalieri) all.Sormani d.t. Eriksson

Lecce: Ciucci (dal ’29 Negretti autore di una serie di parate), Vanoli, Colombo, Enzo, Di Chiara I, Miceli, Raise, Barbas, Pasculli, Nobile, Di Chiara II(Paciocco) all. Fascetti

Arbitro: Lo Bello di Siracusa

Accadde infine che la Juve si cucisse lo scudetto proprio a Lecce nell’ultima giornata, mentre la Roma perdeva nuovamente a Como per 1-0.

27 aprile 1986

Lecce – Juventus 2-3

Reti: Mauro, Miceli, Cabrini, Serena, Di Chiara II

Lecce: Negretti, Vanoli, Danova, Enzo, Di Chiara I, Miceli, Raise, Barbas, Pasculli, Nobile, Di Chiara II (Causio) all. Fascetti

Juventus: Tacconi, Favero, Cabrini, Bonini, Brio, Scirea, Mauro, Laudrup, Serena, Platini, Briaschi (Pioli, Pin) all.Trapattoni

Arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa

LA CRESCITA DEL CALCIO SARDO FINO AL GIRONE UNICO DI SERIE D

Una formazione della Tharros Oristano nel periodo in cui la squadra fu allenata dal nostro “capitano per sempre” Valentino Persenda: da sinistra, in piedi, il dirigente Chiesa, Villatora, Franceschini, Melis, Bistrussu, Nocera, Semenzato, l’allenatore Valentino Persenda. Accosciati: Busi, Cardu, Moro, Piras, Locatelli, Marcialis

La crescita del movimento calcistico sardo è sempre stata frenata dalle difficoltà di spostamento in continente ma è proseguita ininterrotta anche nei tempi più difficili.
Alla fine della seconda guerra mondiale con la stagione 1946-47 fu disputato un girone sardo di Prima divisione. Questa la classifica: Quartu Sant’Elena 49, Carbosarda 47, Cagliari 45, Torres 36, Bacu Abis 35, Tharros Oristano 34, Audax Calangianus 29, Gallura 29, Ozieri 27, Nuorese 25, Olbia 25, Montevecchio 23, Ilvamaddalena 22, Nettuno 19, Macomer 18, Aquila Cagliari 17.
Al termine della stagione il Cagliari fu inserito dalla FIGC in Serie B (in quel momento a 3 gironi) mentre Carbosarda, Torres e Olbia ammesse alla Serie C interregionale: il Quartu Sant’Elena proclamato campione regionale non disponeva, infatti,del terreno di gioco adatto per le categorie superiori.
Al termine del campionato 1947-48 il Cagliari si classificò all’ultimo posto nel girone A di Serie B comprendente le squadre settentrionali e con il ritorno al girone unico di Serie B e della Serie C a dimensione nazionali fu inserito assieme alla Carbosarda nel girone C della terza serie, ritornando poi in Serie B con la stagione 1951-52 vincendo il girone finale con questa classifica: Cagliari 11, Alessandria 8, Piacenza 7, Molfetta 7, Marzoli Palazzolo sull’Oglio 6, Siena 3, Toma Maglie 3, Vigevano 3.
Nella stagione 1948-49 il Gruppo Sportivo Montevecchio rappresentante della zona mineraria di Guspini e Arbus fu inserito nel girone I del campionato di Promozione Interregionale con le squadre laziali mentre sull’isola si disputò un girone di Prima Divisione concluso con questa classifica: Monreale Italpiombo 41, Iglesias 41, Torres 36, Bacu Abis 35, Iglesias 29, Gallura 28, Nettuno 24, Argentiera 23, Tharros Oristano 22, Proletaria La Maddalena 19, Ilvarsenal La Maddalena 19, Nuorese 19, Cagliari B 18, Olbia 10 esclusa l’Audax Calangianus.
La ristrutturazione dei campionati verificatasi con la stagione 1951-52 registrò il Cagliari in Serie B (sesto posto) , nessuna squadra sarda nel girone unico di Serie C in cui fu promossa nella stagione successiva la Carbosarda dopo essersi imposta nelle finali della neonata IV Serie, mentre nella stagione successiva (53-54) Monteponi , Montevecchio, Olbia furono inserite nel girone G con squadre laziali, campane e pugliesi.
Con la stagione 1959-60 la Serie C fu allargata a 3 gironi: mentre il Cagliari retrocedeva dalla Serie B, nel girone centrale della terza serie la Torres si piazzava al nono posto mentre si chiudeva il ciclo della Carbosarda relegata al 18° posto. Nella nuova serie D, inserite nel girone D con squadre toscane e laziali, erano presenti: Nuorese, Tempio Pausania e Olbia.
La crescita del calcio in Sardegna proseguì negli anni ’60 – 70 fino a raggiungere il proprio “momento magico” con l’ascesa del Cagliari in Serie A (1964-65) e addirittura con la conquista dello scudetto da parte della compagine rossoblu (1969-70).
Era aumentato anche il novero delle squadre competitive a livello nazionale al punto che, in occasione di una ristrutturazione dei campionati con la stagione 78-79 e l’istituzione della Serie C2 il quadro complessivo si presentava in questo modo:

Serie B: Cagliari (secondo posto, promosso in Serie A)

Serie C2: Olbia (diciottesimo posto girone A)

Serie D: Quartu S.Elena (terzo girone D), Torres (ottava girone D), Nuorese (nona girone D) Carbonia (undicesima girone D) Iglesias (tredicesima girone D).

La stagione 1981-82 registrò poi un fatto che per il calcio sardo poteva essere considerato epocale.

Un ulteriore allargamento dei quadri della Serie D, diventata Campionato Interregionale, permise la formazione di un girone interamente regionale (con diretto accesso della vincente alla Serie C2): una combinazione che proseguì fino al campionato 1987-88.

Di seguito le classifiche del girone di Serie D composto esclusivamente da squadre sarde:


1981-82
Carbonia 50, Alghero 47, Olbia 45, Calangianus 33, Sennori 31, Sorso 30, Guspini Santos 30, Tempio Pausania 30, Ilvarsenal La Maddalena 28, Monreale 27, Nuorese 26, Giovane Sinnai 25, Isili 23, Thiesi 22, Tharros Oristano 19, Iglesias 14


1982-83
Olbia 47, Sorso 43, Alghero 37, Tempio Pausania 35, Fertilia 33, Gonnesa 33, Ilvarsenal La Maddalena 31, Nuorese 30, Giovane Sinnai 30, Guspini 30, Montalbo 27, Calangianus 27, Sennori 25, Carloforte 25, Isili 17, Monreale 9


1983-84
Nuorese 47, San Marco Cabras 43, Sorso 42, Sennori 39, Guspini 33, Arzachena 31, Fertilia 30, Giovane Sinnai 28, Tempio Pausania 27, Gialeto 26, Tharros Oristano 26, Alghero 26, Montalbo 24, Ilvarsenal La Maddalena 24, Gonnesa 19, Calangianus 15


1984-85
Sorso 44, San Marco Cabras 42, Tharros Oristano 42, Porto Torres 36, Fertilia 33, Tempio Pausania 32, Ilvarsenal La Maddalena 30, Alghero 29, Ozierese 28, Sennori 27, Fersulcis 26, Guspini 25, Gialeto 25, Montalbo 24, Arzachena 21, Giovane Sinnai 16


1985-86
Olbia 48, Tharros Oristano 41, Porto Torres 41, San Marco Cabras 39, Tempio Pausania 34, Fersulcis 30, Gialeto 27, Macomer 27, Alghero 27, Guspini 26, Nuorese 26, Fertilia 25, Sennori 24, Ilvarsenal La Maddalena 24, Ozierese 22, Pirri 18


1986-87
Tempio Pausania 43, Porto Torres 41, Calangianus 39, San Marco Cabras 27, Fersulcis 36, Ittiri 35, Macomer 30, Tharros Oristano 28, Gialeto 28, Fertilia 26, Gonnesa 26, Alghero 25, Guspini 25, Nuorese 23, Sestu 22, Sennori 16


1987-88
Ilvamaris La Maddalena 44, La Plama Cagliari 40, Calangianus 39, Fersulcis 39, San Marco Cabras 35, Fertilia 35, Portotorres 31, Ittiri 30, Alghero 30, Gonnesa 29, Gialeto 28, Tharros Oristano 25, Macomer 25, Guspini 21, Ozierese 18, Mandas 11

La stagione 1988-89 registrò un ulteriore rimescolamento di carte e le squadre sarde furoni inserite nel girone H e nel girone I con queste classifiche:
Girone H: Tharros Oristano (ottavo posto); Calangianus (decimo posto) Fertilia (dodicesimo posto) San Marco Cabras (tredicesimo posto) Thiesi (quindicesmo posto) Alghero (sedicesimo posto) Ittiri (diciassettesimo posto), Portotorres (diciottesimo posto)
Girone I: La Palma Cagliari (primo posto) Carbonia (quinto posto) Gialeto (undicesimo posto) Iglesias (quindicesimo posto) Fersulcis (sedicesimo posto) Gonnesa (diciassettesimo posto) Guspini (diciottesimo posto).
Si era così conclusa la bella favola del girone sardo di Serie D.

E’ MORTO GIANNI MINA’ L’ESTROSA VOCE DEI “GRANDISSIMI”

A 84 anni anni è mancato Gianni Minà: Ha seguito otto mondiali di calcio, sette olimpiadi e innumerevoli mondiali di pugilato. Vicino soprattutto a Muhammad Ali e a Diego Armando Maradona, oltre che a Gabriel Garcia Marqez, a Fidel Castro e al mondo sudamericano, culturale e sportivo. In Italia il suo preferito era stato Pietro Mennea, un altro grandissimo dall’anima tormentata.

L’annuncio della sua morte è stato dato dalla famiglia sui social, che sono anche un modo per misurare la sua straordinaria popolarità. Stava anche su Facebook perché non voleva censure né misure, stava preparando un libro sulla boxe, aveva portato ai Festival il film della sua vita, ma a Bari c’era andata solo sua moglie Loredana, regista.

Uomo “contro” per definizione non si sentiva più nemmeno uomo Rai e aveva lanciato un crowdfunding per riprendersi l’archivio delle immagini.

Casa sua era un misto fra Cinecittà e le Olimpiadi, fra Sanremo e un festival di musica latinoamericana.

Gianni Minà ha passato gli ultimi tempi a raccontare la sua vita . Non aveva voglia di mostrarsi, non dava interviste, aveva bisogno dei suoi tempi per rispondere, e ormai i tempi delle tv e dei giornali sono diventati feroci. Ha detto tante volte no, però si andava da lui con devozione, aspettando un racconto sulle sue stelle ribelli. maradona gli aveva lasciato un messaggio sulla segreteria poco prima di andarsene, e Gianni ne soffriva ancora.

Casa sua era un misto fra Cinecittà e le Olimpiadi, fra Sanremo e un festival di musica latinoamericana

Per il docufilm “Una vita da giornalista” aveva ritirato fuori la 500 con cui accompagnò i Beatles in giro per Roma nel 1965. È vero, arrivarono davanti al Piper e c’era troppa fila, Gianni li portò al Club 84. Forse nacque lì quel suo racconto sui favolosi anni 60,

Sicuramente le interviste a Fidel Castro furono un punto di svolta della sua vita. La prima dura sedici ore e c’è il Lìder Màximo che inizia dicendo “Cercherò di sintetizzare”. La prendono le tv di tutto il mondo. In Natural Born Killers c’è uno che dice: “Voglio un’intervista come quella che ha fatto quell’italiano a Castro!!!”. Ma nell’edizione del film che è arrivata da noi quella battuta non l’hanno messa. Gianni fu accusato di aver fatto un’intervista accondiscendente e ne soffrì.

Gianni Minà e un sorridente Nereo Rocco a Messico ’70 con il gotha del giornalismo sportivo: da sin., Giglio Panza, direttore di Tuttosport; Enrico Crespi, inviato della Notte; Paolo Bertoldi, inviato della Stampa; Antonio Ghirelli, direttore del Corriere dello Sport; Aldo Pacor inviato del Corriere dello Sport, e Nando Martellini Rai-Tv, sostituto di Nicolò Carosio, sostituito per un presunto commento sul guardalinee etiope Rarekegn che aveva annullato un gol di Gigi Riva in Italia-Israele (0-0). Altri tempi altro giornalismo.

 Sarà forse ora sulla stessa nuvola di Gianni Mura e Mario Sconcerti: insieme hanno portato un racconto dello sport mai banale, che andava oltre il campo di gioco, che toccava il cuore della gente.

Un ricordo personale: con lui mi è capitato di rovesciare le parti. Fine anni’80 lo intervistai per “Radio Savona sound”: erano i tempi d’oro delle radio che si chiamavano ancora “libere” e non “private” e con quell’emittente realizzamo una serie di interviste con molti dei grandi protagonisti della cultura e dell’informazione, così capitò anche di coinvolgere Gianni che in quel periodo passò anche da Savona per un dibattito pubblico sui Mondiali che avrebbero dovuto svolgersi in Italia nel 1990 (quelli delle “notte magiche” e di Maradona che, davanti al San Paolo stracolmo e in festa, scandisce “Argentina”, “Argentina” dopo aver eliminato l’Italia. Ma alla fine, come sentenziò Lineker, si gioca, si gioca ma vince la Germania, altri tempi).

SQUADRE VINCITRICI DEI GIRONI DI PROMOZIONE (1952-53 – 1967-68)

La Sestrese primatista assoluta a livello nazionale delle vittorie in “Promozione”

Il lunghissimo elenco che segue rappresenta uno spaccato della crescita del movimento calcistico in Italia negli anni del dopoguerra e del boom economico. Si trovano citate tutte le squadre che nel periodo 1952-53 (data di istituzione) 1967-68 (data di trasformazione, in realtà anticipata di 12 mesi in Lombardia e in Campania) hanno vinto il proprio girone del campionato di Promozione, in allora quinto livello della scala gerarchica. Si troveranno squadre rimaste pressoché sconosciute e altre che saliranno (o erano discese) dall’Olimpo della Serie A e B. Si noterà la crescita del movimento in particolare al Sud dove l’avvio fu magari di un solo girone per poche squadre e successivamente più gironi a pieno organico. Sono presenti in misura massiccia squadre rappresentative dell’industria e del mondo del lavoro.

Di seguito le compagini che si sono imposte più volte nel loro raggruppamento.

Primato assoluto per i verdi della Sestrese, terza squadra di Genova, con 6 vittorie.

4 vittorie: Arsenal Spezia, Atac-Stefer Roma, Audace San Michele Extra Verona, Azzurra Sandrigo, Libertas Invicta Potenza, Ponziana Trieste

3 vittorie: Albenga, Alcamo, Aquila Montevarchi, Aurora Travagliato, Baracca Lugo, Benacense, Bernalda, Calangianus, Castrovillari, Cecina, Clodia, Coneglianese, Derthona, Elpidiense, Fidelis Andria, Guastalla, Ilvarsenal La Maddalena, Lendinarese, Manzanese, Massiminiana Catania, Morrone Cosenza, Orazio Flacco Venosa, Passirio Merano, Poggibonsi, Ponte San Pietro, Pro Vasto, Rondinella Firenze, Sangiorgina, Teramo, Urbino, Vigor Nicastro, Virtus Frattese

PRESENTI NEI MAGGIORI CAMPIONATI (dal girone unico ed esclusi i campionati misti 1945-46)
Serie A: Ascoli, Carpi, Cesena, Pistoiese, Ternana
Serie B: Arezzo, Barletta, Brindisi, Cavese, Derthona, Entella, Fidelis Andria, Gubbio, Latina, Maceratese, Matera, Nocerina, Sorrento, Viareggio, Virtus Lanciano, Sestrese, Crema Seregno, Carrarese, Casertana

Nel lunghissimo elenco non manca, oltre la Sestrese dei record, la rappresentanza ligure: Albenga, Alassio, Entella, Finale, Ligorna, Veloce, Sarzanese, Cairese, Arsenal Spezia, Lavagnese, Pontedecimo.

Abete Roma (Lazio Girone C) 1959-60

Acquapozzillo Acireale (Sicilia) 57-58

Acqui (Piemonte girone B) 58-59

Adriese (Veneto Girone B) 52-53

Akragas (Sicilia) 56-57

Alassio (Liguria girone A) 1961-62

Alatri (Lazio girone B) 65-66

Alba Napoli (Campania girone B) 57-58

Albenga (Liguria Girone A) 1952-53; 60-61; 63-64

Alcamo (Sicilia Girone A) 60-61; 63-64

Alghero (Sardegna girone A- B) 65-66; 66-67

Alma Juventus Fano (Marche) 55-56

Almas Roma (Lazio Girone A 60-61)

Altamura (Puglia girone B 59-60)

Alzano (Lombardia girone C) 60-61

Andrea Doria (Liguria girone A) 56-57

Angelana (Umbria) 1967-68

Angelo Antonini Sarezzo Lombardia Girone B) 52-53

Angri (Campania girone D) 60-61

Annunziata Ceccano (Lazio Girone B) 53-54

Anzio (Lazio Girone C- B) 60-61; 62-63

Arezzo (Toscana Girone C) 55-56

Apricena (Puglia girone A) 60-61

Aquila Montevarchi (Toscana girone C- B) 61-62, 65-66, 66-67

Aquila Trento (Trentino Alto Adige) 61-62

Aquilieia (Friuli girone A) 62-63
ARC Voghera (Lombardia girone B) 61-62
Argenta (Emilia Romagna Girone B) 59-60
Arsenal Spezia (Liguria Girone B) 1952-53; 57-58; 64-65; 67-68
Arzignano (Veneto girone A) 64-65
Ascoli (Marche 56-57)
Asti (Piemonte Girone B) 54-55
Atac – Stefer Roma (Lazio Girone A e B) 54-55; 56-57; 59-60; 64-65
Atripalda (Campania Girone C) 60-61
Audace Cerignola (Puglia- Girone A) 52-53; 62-63
Audace San Michele Extra (Veneto girone A- B) 54-55; 60-61; 62-63; 63-64
Aurora Desio (Lombardia Girone B 59-60) 64-65
Aurora Travagliato (Lombardia girone A) 55-56; 60-61; 61-62
Ava Victoria Pesaro (Marche girone B) 62-63
Azzurra Sandrigo (Veneto girone B- A) 57-58; 58-59; 60-61; 61-62
Bagnarese (Calabria – Girone B) 67-68
Bagnolese Ilva (Campania – Molise; Campanioa Girone A) 52-53; 57-58
Baracca Lugo (Emilia – Romagna girone A- B) 55-56; 60-61; 63-64
Banco Ambrosiano Milano (Lombardia – Girone B) 63-64
Barletta (Puglia) 54-55
Bastia Umbra (Umbria) 60-61
Battipagliese (Campania girone C) 62-63
Belgioioso Costantes (Lombardia girone F) 61-62

Bellaria Igea Marina (Emilia Romagna girone A) 67-68

Belluno (Veneto girone B) 66-67

Benancese (Trentino Alto Adige) 55-56; 56-57; 63-64

Beretta Gardone (Lombardia girone A) 54-55; 62-63

Bernalda (Basilicata girone B- A) 57-58, 64-65; 65-66

Bisceglie (Puglia) 57-58

Bitonto (Puglia girone A) 67-68

Bondenese (Emilia – Romagna girone B) 53-54

Borgomanero (Piemonte girone A) 58-59; 60-61

Borgosesia (Piemonte girone A) 67-68

Bovalinese (Calabria) 58-59

Bressanone (Trentino Alto Adige) 60-61

Brindisi (Puglia girone B) 58-59

Cairese (Liguria girone A) 1962-63

Caivanese ( Molise per la prima volta con il proprio girone) 60-61; 61-62 (Campania-Molise girone A) 63-64

Calangianus (Sardegna) 54-55; 58-59; 59-60

Caltagirone (Sicilia) 54-55

Camaiore (Toscana girone A) 60-61, 67-68

Canelli (Piemonte girone B) 67-68

Cantieri Palermo (Sicilia girone A) 66-67

Cantù (Lombardia Girone C) 53-54

Caravaggio (Lombardia girone C) 58-59

Carbosarda (Sardegna girone B) 62-63

Caronnese (Lombardia girone C) 65-66, 66-67

Carpi (Emilia girone C) 60-61; 61-62

Carrarese (Toscana girone A) 61-62

Casalese Casalmaggiore (Lombardia girone E) 52-53; 55-56

Casarsa della Delizia (Friuli girone A) 61-62

Casertana (Campania – Molise Girone A) 53-54

Cassanesi (Lombardia girone D) 59-60

Castelfiorentino (Toscana girone B) 62-63; 63 – 64

Castor Torino (Piemonte girone B) 66-67

Castrovillari (Calabria- Girone A) 56-57; 64-65; 67-68

Cattolica (Emilia – Romagna girone A) 62-63, 65-66

Cavese (Campania – Molise girone C) 63-64

Cecina (Toscana girone B- C) 52-53, 65-66, 66-67

Cenisia Torino (piemonte Girone B) 53-54

Cesenatico (Emilia Romagna girone A) 60-61
Chiari (Lombardia Girone A 58-59) 59-60
Chieri (Piemonte girone C) 59-60; 61-62
Chiusi (Toscana girone B) 58-59
Cinisello Balsamo (Lombardia girone D- E) 61-62; 62-63
Clarense Chiari (Lombardia girone C) 61-62
Clodia (Veneto girone B- C) 53-54; 64-65; 67-68
Cinzano Santa Vittoria d’Alba (Piemonte girone B) 60-61
Cividalese (Friuli girone A) 55-56; 59-60
Civitavecchiese (Lazio girone A 57-58) 59-60, 66-67
Codroipo (Friuli girone A) 64-65
Comet Roma (Lazio Girone B) 58-59
Coneglianese (Veneto girone D- A- B) 60-61; 62-63, 65-66
Contarina (Veneto girone B) 56-57; 61-62
Conversano (Puglia girone A) 64-65
Corbetta (Lombardia Girone C) 55-56
Cossatese (Piemonte girone A) 66 – 67
Cral Aefer Pomigliano d’Arco (Campania – Molise girone A) 54-55
Cral Saline Cervia (Emilia Romagna girone C) 57-58
Cral SAVA Porto Marghera (Veneto Girone C) 54-55
Cral Tranvieri Bologna (Emilia – Romagna girone B) 57-58
Crema (Lombardia Girone A) 53-54
Cremissa Cirò Marina (Calabria girone A) 62-63
Cuneo (Piemonte girone B) 63-64
Cuoiopelli (Toscana) Girone A 56-57
Delle Signe Signa (Toscana girone A) 66-67
Derthona (Lombardia girone E- Piemonte girone B) 57-58; 64-65, 65-66
Don Bosco Pordenone (Friuli girone A) 60-61
Edera Trieste (Friuli) 57-58
Elpidiense (Marche girone B) 60-61; 61-62, 66-67
Entella Chiavari (Liguria Girone B) 1955-56
Eraclea Policoro (Basilicata girone A) 66-67
Ercolanese (Campania – Molise Girone B) 55-56
Este (Veneto girone C) 60-61
Fabriano (Marche girone A) 60-61
Faenza (Emilia Romagna Girone A) 59-60; 61-62
Falck Arcore (Lombardia girone B) 54- 55
Falck Vobarno (Lombardia girone A) 63-64
Falco di Acqualagna (Marche girone A) 59-60; 61-62
Falconarese (Marche girone A) 63-64
Federconsorzi Roma (Lazio Girone B) 54-55
Ferrara (Emilia – Romagna girone B) 52-53
Fidelis Andria (Puglia- Puglia Girone A) 53-54; 59-60- 61-62
Finale Ligure (Liguria Girone A 1959-60)
Fiorenzuola (Lombardia girone E) 58-59- 59-60
Flegrea Napoli (Campania girone B) 61-62
Floridia (Sicilia girone B) 65-66, 66-67
Folgore Castelvetrano (Sicilia girone A) 61-62; 62-63
Folgore Bernalda (Basilicata Girone B) 65-66
Foligno (Umbria) 52-53; 62-63, 65-66
Fondana (Lazio Girone C) 60-61
Formia (Lazio girone B) 63-64

Fortis Juventus Borgo San Lorenzo (Toscana girone B) 67-68

Fortitudo Muggia (Friuli) 56-57

Forza e Coraggio Avezzano (Abruzzo- girone B) 56-57; 66-67

Fucecchio (Toscana girone C) 63-64; 64-65

Gallura (Sardegna) 55-56

Gela (Sicilia) 52-53

Gennargentu (Sardegna girone B) 63-64

Giontella Bastia (Umbria 55-56)

Gioiese Gioia Tauro (Calabria) 53-54

Giorgione Castelfranco Veneto (Veneto girone B) 67-68

Giulianova (Abruzzo- Abruzzo girone A) 53-54; 60-61

Gladiator Santa Maria Capua a Vetere (Campania- Molise Girone A) 56-57

Gloria Chieti (Abruzzo girone B) 64-65

Gradese (Friuli girone B) 54-55

Gravellona (Piemonte Girone A) 52-53

Grifo Perugia (Umbria) 58-59; 59-60

Guastalla (Emilia Romagna girone C) 61-62; 63-64, 64-65

Gubbio (Umbria) 57-58; 64-65

Hellas Verona (Veneto girone A) 52-53

Iglesias (Sardegna girone B) 67-68

Ilvarsenal La Maddalena (Sardegna- Girone A) 60-61; 61-62; 63-64

Imolese (Emilia – Romagna girone B) 58-59

Imperia (Liguria girone A) 58-59

Ina-Casa Roma (Lazio girone A) 61-62

Incedit Foggia (Puglia) 55-56

Interamnia Teramo (Abruzzo girone B) 66-67

Inveruno (Lombardia girone C) 57-58

Ischia (Campania girone B) 59-60

Isola Liri (Lazio girone C) 60-61

Isotermo Legnago (Veneto girone B) 63-64

Italcalcio Roma (Lazio girone A 53-54)

Ivrea (Piemonte girone A) 53-54

Jesi (Marche) 53-54

Jesolo (Veneto girone B) 64-65

Juve Bagheria (Sicilia) 53-54

Juve Siderno (Calabria girone B) 62-63

Juve Stabia (Campania – Molise girone B) 54-55

Juventina Palermo (Sicilia girone A) 64 -65, 65-66

Juventus Domo (Piemonte girone A) 54-55; 56-57

La Chivasso (Piemonte girone B) 56-57

Lancia Bolzano (Trentino-Alto Adige) 52-53, 67-68

Lanciotti Campi Bisenzio (Toscana girone A) 64-65

Larderello (Toscana girone C) 57-58

Laurus Lauria (Basilicata girone D) 64-65, 65-66

Latina (Lazio girone B) 64-65

Lavagnese (Liguria girone B) 1960-61; 61-62

Lavello (Basilicata girone B) 66-67

Leffe (Lombardia girone A) 57-58

Lendinarese (Veneto girone C) 57-58; 58-59; 59-60

Leoncelli Vescovato (Lombardia girone C) 64-65

Libertas Caldiero (Veneto girone A) 59-60

Libertas Invicta Potenza (Basilicata girone E) 59-60; 60-61; 61-62; 64-65

Libertas Matera (Basilicata) 61-62

Liberty Bari (Puglia) girone A -B 58-59; 60-61

Ligorna (Liguria girone B) 1966-67

Lucca FBC (Toscana girone A) 57-58

Luciano Manara Barzanò (Lombardia girone C) 62-63

Luino (Lombardia girone C- D) 60-61; 63-64

Lumezzane (Lombardia Girone A) 53 -54, 66-67

Maceratese (Marche) 57-58

Maddalonese (Campania Molise girone A) 66-67

Magenta (Lombardia girone C) 56-57

Malnatese (Lombardia girone D) 55-56

Malo (Veneto girone A) 65-66, 66-67, 67-68

Manfredonia (Puglia girone A 66-67)

Maniago (Friuli girone A) 67-68

Manzanese (Friuli girone B- A) 62-63; 63-64; 64-65

Marianese (Friuli girone A) 53-54

Martina Franca (Puglia girone B) 66-67

Massalombarda (Emilia – Romagna girone A) 53-54

Massiminiana Catania (Sicilia girone B) 60-61; 62-63; 63-64

Matera (Basilicata- Girone B 52-53) 64-65

Mazara (Sicilia girone A) 59-60

Melfi (Basilicata) 53-54: 55-56; 63-64
Melzo (Lombardia Girone C) 54-55

Merano Sportiva (Trentino Alto Adige) 53-54; 59-60

Mesagne (Puglia girone C- B) 59-60, 67-68

Milazzo (Sicilia girone B) 59-60

Mirandolese (Emilia Romagna girone B) 56-57

Mogliese (Emilia Romagna girone B) 54-55

Mobilieri Bovisio (Lombardia girone D) 53-54

Mobilieri Cascina (Toscana girone C) 58-59

Mobilieri Ponsacco (Toscana girone C) 60-61; 61-62

Mola di Bari (Puglia girone B) 61-62

Molfetta (Puglia girone A) 65-66

Monreale Italpiombo (Sardegna) 53-54

Montalbano (Basilicata girone B) 62-63

Montebelluna (Veneto girone C) 61-62

Montecalvo (Basilicata girone A) 62-63

Montecatini (Toscana girone B) 55-56

Monticchio Potenza (Basilicata) 56-57; 58-59

Morbegnese (Lombardia girone B) 58-59

Morrone Cosenza (Calabria- Girone A

59-60; 63-64, 66-67

Nardò (Puglia Girone C) 61-62

Narnese (Umbria) 61-62; 63-64

Netina Noto (Sicilia girone B) 67-68

Niggler & Kupfer Capriolo (Lombardia girone A) 64-65; 65-66

Nino Mezzanotte Pescara (Abruzzo girone A) 61-62; 62-63

Nocerina (Campania girone C) 61-62

Nola (Campania- Molise girone B) 56-57

Novese (Liguria Girone B) 53-54

Novoli (Puglia girone B) 63-64

Nuorese (Sardegna- Girone A) 57-58; 64-65; 67-68

Nuova Cisterna (Lazio girone B) 57-58

Olbia (Sardegna) 52-53; 56-57

Olimpia Cittadella (Veneto girone C) 52-53

Olivo Arco (Trentino Alto Adige) 57-58, 66-67

Omegna (Piemonte girone A) 57-58; 59-60

OMI Roma (Lazio girone A) 62-63

Orazio Flacco Venosa (Basilicata – Girone C) 64-65; 65-66; 67-68

Orbetello (Toscana Girone B) 53-54

Ortona (Abruzzi – Molise) 59-60

Orvietana (Umbria) 66-67

Ostiglia (Emilia Romagna girone C) 62-63

Paganese (Campania girone C) 65-66, 66-67

Palmese Palma Campania (Campania girone C) 59-60; 61-62

Palmese Palmi (Calabria girone B) 64-65

Paolana (Calabria 52-53) 60-61

Parabiago (Lombardia girone E- D) 61-62; 62-63

Passirio Merano (Trentino Alto Adige) 57-58; 62-63; 64-65

Paternò (Sicilia girone B) 61-62

Pavia (Lombardia girone D) 60-61

Pellizzari Arzignano (Veneto Girone A) 53-54

Pergolese (Marche girone A) 67-68

Pergolettese (Lombardia girone D) 65-66, 66-67

Pescantina (Veneto girone A) 57-58

Pescopagano (Basilicata) 54-55

Pieris (Friuli girone B) 66-67

Pietrasanta (Toscana girone A) 58-59; 59-60

Pievese Pieve del Cairo (Lombardia girone E) 63-64

Pinerolo (Piemonte Girone B) 55-56; 62-63

Piombino (Toscana girone A) 62-63

Pisa (Toscana girone C) 56-57

Pisticci (Basilicata girone A) 67-68

Pistoiese (Toscana Girone A) 52-53

Poggiardo (Puglia girone B) 66-67

Poggibonsi (Toscana Girone C) 54-55; 59-60; 60-61

Polistena (Calabria girone B) 65-66,66-67

Pontedecimo (Liguria girone B) 59-60

Pontedera (Toscana girone B) 54-55

Ponte San Pietro (Lombardia Girone A- B) 56-57; 62-63; 67-68

Pontolliese (Lombardia girone F) 62-63

Ponziana Trieste (Friuli girone B) 55-56; 58-59; 59-60, 66-67

Ponzone Biellese (Piemonte girone A) 62-63, 65-66

Portici (Campania Molise girone B) 66-67

Portorecanati (Marche girone B) 65-66

Portuense Porto Maggiore (Emilia Romagna girone B) 61-62; 63-64, 64-65

Postelegrafonici Trieste (Friuli girone B) 53-54

Pro Cervignano (Friuli girone B) 65-66

Progresso Castelmaggiore (Emilia girone B) 65-66, 66-67

Pro Italia Galatina (Puglia girone B) 64-65

Pro Mogliano (Veneto girone C) 65-66

Pro Pellaro (Calabria girone B) 61-62; 63-64

Pro Piacenza (Lombardia girone E) 66-67

Pro Sesto (Lombardia Girone C- B) 52-53; 65-66

Pro Vasto (Abruzzi-Molise, Abruzzo girone A) 57-58; 65-66, 66-67

Puteolana (Campania girone B) 58-59; 62-63

Putignano (Puglia Girone C) 60-61

Quarrata (Toscana girone A) 63-64

Ragusa (Sicilia- girone B) 55-56; 64-65

Rescaldinese (Lombardia girone D- C) 57-58; 64-65

Rhodense (Lombardia Girone A) 52-53

Riccione (Emilia Romagna girone A) 58-59

Rieti (Lazio Girone B- A) 60-61; 63-64

Rizzoli Milano (Lombardia girone E) 56-57; 60-61

Romana Elettricità (Lazio Girone B) 55-56

Romana Monfalcone (Friuli girone C) 60-61

Romulea (Lazio girone B) 61-62, 66-67

Rondinella Firenze (Toscana girone B) 56-57; 60-61; 61-62

Rosetana (Abruzzo girone A) 64-65

Rovereto (Trentino Alto Adige) 54-55

Sacilese (Friuli girone A) 52-53, 65-66

Saici Torviscosa (Friuli girone A-B) 56-57; 60-61

Saluzzo (Piemonte Girone B) 52-53

Sammargheritese (Liguria Girone B) 54-55; 62-63

San Crispino Porto Sant’Elpidio(Marche girone B 59-60) 64-65

San Donà di Piave (Veneto girone C 58-59) 59-60

Sangiorgese (Marche- Girone B) 52-53; 67-68

Sangiorgina (Friuli- Girone B) 57-58; 58-59; 63-64

Sangiovannese (Toscana girone B) 57-58; 64-65

San Giovanni Trieste (Friuli girone B) 52-53; 61-62

San Lazzaro di Savena (Emilia Romagna girone A) 66-67

Sanlorenzo Artiglio (Lazio Girone A) 52-53

San Marino (Emilia Romagna girone A) 64-65

San Miniato (Toscana girone B) 67-68

San Secondo Parmense (Emilia Romagna girone C) 65-66

Sansepolcro (Toscana Girone C 52-53)

Sant’Angelo Lodigiano (Lombardia girone B) 67-68

Sanvito Benevento (Campania – Molise Girone A) 55-56

Sarom Ravenna (Emilia – Romagna Girone A) 54-55

Sarzanese (Toscana girone A) 65-66

Sassuolo (Emilia Romagna girone B) 67-68

Savoia Torre Annunziata (Campania – Molise Girone B) 53-54; 63-64

Scafatese (Campania girone C- D) 57-58; 59-60

Scaligera Isola della Scala (Veneto girone A) 55-56

Schio (Veneto girone A) 63-64

Seregno (Lombardia Girone B) 55-56, 66-67

Sessana Sessa Aurunca (Campania girone A) 65-66

Sestese Sesto Fiorentino (Toscana Girone C) 53-54

Sestrese (Liguria girone A- B) 1955-56; 58-59; 63-64; 64-65; 65-66, 66-67

Sestri Levante (Liguria girone B) 56-57; 65-66

Silva Marano Vicentino (Veneto girone B- A) 55-56; 56-57

Snia Viscosa Varedo (Lombardia Girone D-Piemonte girone B) 52-53: 59-60

Sora (Lazio Girone B) 52-53; 67-68

Solbiatese (Lombardia girone D) 56-57

Sommese (Lombardia girone D) 58-59

Sondrio (Lombardia girone B) 57-58

Sorrento (Campania girone B) 67-68

Sorso (Sardegna girone A) 1962-63

Sottomarina Chioggia (Veneto girone C) 66-67

Spes Montesacro Roma (Lazio girone A) 55-56

Spilimbergo (Friuli girone A) 53-54

Squibb Roma (Lazio Girone A) 56-57

Stanzi Alense Ala di Trento (Trentino Alto Adige) 65-66

Sulmona (Abruzzo 52-53)

Taurianovese (Calabria 55-56)

Teramo (Abruzzo- Girone B) 54-55; 63-64; 67-68

Termoli (Abruzzo- girone A) 58-59; 63-64

Ternana (Umbria) 53-54

Terranova Gela (Sicilia girone A) 67-68

Tharros Oristano (Sardegna girone B-A) 64-65; 65-66, 66-67

Thiene (Veneto girone B) 54-55

Tisana Latisana (Friuli girone B) 67-68

Tivoli (Lazio Girone A) 58-59, 67-68

Tolentino (Marche girone A) 62-63

Toma Maglie (Puglia girone B) 62-63

Torremaggiore (Puglia) 56-57

Torrese Torre de’Passeri (Abruzzo girone B) 60-61; 61-62

Trattrici Landini Fabbrico (Emilia-Romagna Girone B 55-56)

Trevigliese (Lombardia girone C 59-60)

Trinese (Piemonte girone B) 57-58

Turris (Campania girone B) 60-61, 65-66

Umbertide (Umbria) 54-55

Urbino (Marche girone A) 64-65; 65-66, 66-67

Vado (Liguria Girone A) 53-54

Vaianese (Toscana Girone A 53-54)

Varazze (Liguria girone A) 57-58, 67-68

Varese (Lombardia girone D 54-55)

Veloce Savona (Liguria girone A) 54-55

Verbania (Piemonte girone A 61-62) 63-64; 64-65

Viadanese (Emilia Romagna girone C- D) 57-58; 60-61

Viareggio (Toscana girone A) 54-55

Vibonese (Calabria 57-58)

Vignolese (Emilia Romagna girone C- B) 59-60; 62-63

Vigor Nicastro (Calabria- Calabria Girone A 54-55) 61-62, 65-66

Vigor Senigallia (Marche) 54-55; 58-59

Villaggio Piaggio Pontedera (Toscana girone B 59-60)

Vimercatese (Lombardia Girone B- C) 56-57; 63-64

Virtus Bassano (Veneto Girone C) 53-54

Virtus Casarano (Puglia girone C) 60-61

Virtus Frattese (Campania Girone A) 58-59; 59-60; 62-63

Virtus Lanciano (Abruzzo- Girone A) 55-56; 67-68

Virtus Spoleto (Umbria) 56-57

Vis Nova Giussano (Lombardia Girone B) 53-54; 60-61

Viterbese (Lazio girone A) 65-66

Vittoria (Sicilia) 58-59

Vittorio Veneto (Veneto girone C) 55-56

Vogherese (Lombardia Girone E) 53-54

Vomero Napoli (Campania girone A) 67-68

Vultur Rionero (Basilicata girone A) 57-58

Wild Novara (Piemonte Girone A) 55-56

MICHELE MARCOLINI: UN SAVONESE “CONTRO” LA NAZIONALE ITALIANA

Michele Marcolini nella sua nuova veste di CT della nazionale maltese

Malta-Italia, seconda gara del Gruppo C per le qualificazioni a Euro 2024, si gioca oggi alle 20:45 allo Stadio Ta’Qai National.

La Nazionale di Mancini è chiamata al riscatto dopo la brutta sconfitta casalinga di Napoli avversaria l’Inghilterra: ma gli azzurri troveranno sulla loro strada un savonese convinto di far fare una bella figura alla sua squadra.

Se Rinaldo Roggero, Felice Levratto, Valerio Bacigalupo e Christian Panucci hanno difeso nel tempo con grande onore la maglia azzurra questa sera toccherà a Michele Marcolini recitare la parte del “bastian contrario”.

Dal dicembre 2022, infatti, la squadra dell’antica isola dei Cavalieri di San Giovanni è allenata da Michele Marcolini.

L’ex centrocampista ha firmato un contratto valido fino alla fine del 2024. Nella prima partita delle qualificazioni europee la sua squadra è stata sconfitta per 2-1 dalla Macedonia (L’incubo dell’Italia eliminata dalla fase finale dei mondiali 2022)

Marcolini avrà un altro italiano all’interno del suo staff: trattasi dell’ex difensore Davide Mandelli, suo vice ed ex compagno di squadra ai tempi del Chievo e del Lumezzane.

Marcolini è il quarto italiano a ricoprire questo incarico dopo Mangia, Pietro Ghedin (in due periodi separati) e Terenzio Polverini, c.t. nel biennio 1974-1976. Nella stagione 2021/2022 ha guidato l’AlbinoLeffe.

Vale la pena, allora, di raccontare la storia di Michele Marcolini.

Michele è l’erede di una grande dinastia che tanto ha dato al calcio non solo savonese: Michele infatti è cresciuto alla scuola di nonno Roberto signore di antico stampo, uno dei più grandi interpreti della storia biancoblu,.di papà Antonio e dello zio Paolo muovendo i primi passi nel Quiliano per poi passare al Torino, al Sora, al Bari dove ha trovato come allenatore un altro savonese d’adozione come Eugenio Fascetti, all’Atalanta, al Vicenza, al Chievo per poi concludere la carriera al Lumezzane e iniziare quella di allenatore in varie squadre dal Feralpi Salò , Alessandria, Pavia fino alla recente già citata esperienza all’Albinoleffe.

Papà Antonio e Nonno Roberto non ci sono più ma il loro ricordo è ancora vivo e noi cercheremo di alimentarlo sempre nel nome della comune passione e impegno.

MILLESIMO: ARRIVA L’ERBA SINTETICA, QUANDO SI GIOCAVA NEL FANGO

La notizia riguarda il campo sportivo di Millesimo che sarà dotato di un tappeto di erba sintetica: un vero salto di qualità che ci ha ricordato tempi lontani.

Le due immagini sopra riportate forniscono un’idea circa la validità della nostra affermazione iniziale.

Nella foto in alto l’immagine riguarda l’attuale struttura sportiva di Millesimo sul cui terreno sarà impiantato il manto sintetico.

Il fotogramma in basso (sfuocato perché tratto dal sito youtube “L’Ultimo Sta in Porta” 1-2-3 nel quale sono raccolti frammenti di filmati di partite giocate dalla Priamar o all’Oratorio Sacro Cuore all’inizio degli anni’60 che mostra proprio il terreno di Millesimo inondato di fango in una giornata di pioggia del mese di Novembre 1962.

Una giornata davvero “storica” per l’ormai antico club di Corso Colombo che in questo campionato sta lottando per la salvezza in Prima Categoria.

Vale la pena raccontare quell’avventura.

Diluvio su tutta la Valbormida: l’allegra compagnia dei giocatori della Priamar arriva a Millesimo con il pulmann di linea e a piedi sotto la pioggia arriva al campo sportivo (il terreno all’epoca era posto longitudinalmente rispetto all’attuale, qualcuno lo ricorderà certamente). Tutti pensavamo che la partita sarebbe stata rinviata per impraticabilità di campo. Arriva l’arbitro: il famoso signor Cocca di Mondovì (si intravvede nel fotogramma) che non ci degna di uno sguardo, non chiama i capitani (con un genovese mi era capitato di cambiarmi da solo qualche settimana prima a Carcare e con due gocce d’acqua ci aveva mandato a casa per non sporcarsi le scarpe) e ci convoca al centro del campo. Si gioca in un mare di fango che il filmino (se qualcuno ne ha voglia può vederlo sul canale youtube indicato) mostra in abbondanza, meglio del fotogramma che pure sembra già abbastanza significativo.

Il Millesimo era una squadra atleticamente attrezzata con alcuni pesi massimi come Siri e i fratelli Ferro che giganteggiavano nel fango. Priamar arroccata attorno alla porta difesa da Beppe Tarditi e grande prestazione difensiva di Storti ,Triolo (schierato centromediano) e Chidu Caviglia.

Lo 0-0 regge anche perché i giallorossi sprecano alcune buone occasioni.

All’89’ passiamo la metà campo in una delle rare occasioni: tento di crossare al centro ma la palla si ferma su di una pozzanghera al limite dell’area: arriva Nico Vasconi con la sua inimitabile tecnica, solleva la palla (sarà pesata 2 chili a quel punto) con la punta e inventa un delizioso pallonetto che si infila nell’angolo di Boetti: 0-1 partita vinta per così dire “avventurosamente” per non dire di peggio. Gli spettatori presenti sotto gli ombrelli (non c’era gradinata, il pubblico stava incollato alla rete) alla fine strinsero d’assedio gli spogliatoi al grido di “ladri, ladri”. Ma in realtà non avevamo rubato nulla. Nico Vasconi che nella sua carriera avrà segnato più di 100 goal quando se ne parla esclama “Quel goal lì me lo ricorderò sempre”.

26 novembre 1962

Millesimo – Priamar 0-1

rete. Vasconi all’89’

Millesimo: Boetti, Cominetti, Siri I, Cavalli, Zazzara, Siri II, Giacchello, Ferro I, Ferro II, Besenzoni, Giacosa II allenatore Pastorino

Priamar: Tarditi, Storti, Caviglia, Nofroni, Triolo, Caraccio, Astengo, Vasconi, Siri, Bordegari, Bonifacio all. Ghersi

arbitro: Cocca di Mondovì

ADDIO A NINO PARODI

Nella sua Vado è mancato Nino Parodi, classe 1935, centravanti del più grande Vado della storia quello che vinse il campionato di Promozione 53-54, poi in Serie B con Alessandria e Vigevano quindi al Savona punta di diamante della grande squadra del cuore degli anni’60: successivamente al Casale, all’Alassio per tornare in rossoblu a chiudere la carriera con la “sua” squadra di casa poi allenata per lunghi anni.

Giocatore dalla grande tecnica e dal sicuro senso del goal nella prima stagione di IV Serie costituì con Mino Persenda una vera e propria “coppia” di rapinatori d’area: al punto che il “Campione” (celebre rivista dell’epoca) dedicò ai due, assieme al vercellese Pensotti un articolo titolato “Per le 3 P appuntamento in Serie A”. Pensotti riuscì a militare nella massina divisione con l’Atalanta mentre Parodi e Persenda dovettero accontentarsi di un gradino più basso in Serie B ( “Mino il bombardiere nero” dalla maglia dei Portuali con cui disputava il torneo dei Bar alla Valletta con la Lucchese).

Parodi però non aveva mai abbandonato il suo negozio di distribuzione di bombole di gas sito a Vado nell’angolo di fronte alla sede della Banca Popolare di Novara di cui era direttore un altro indimenticabile come Roberto Longoni.

Dedichiamo a Nino Parodi alcune immagini che lo ritraggono nei momenti più belli della sua carriera.

Il più grande Vado di tutti i tempi: nell’occasione Savona battuto 5-1 in Corso Ricci

Il Savona FBC protagonista nei primi anni ’60: da sinistra, in piedi, Semenzin, Parodi, Calegari, Valentino Persenda, Mariani, Ciglieri, Nadali; accosciati. Doni, Mino Persenda, Prina, Negri, Giordano, il massaggiatore Piero Molino “Mulina”

Vado primi anni ’70. Ci sono ancora i vecchi leoni Parodi, Armella, Micca. Da sinistra in piedi: Marenco, Piotto, Parodi, Armella, Gianni Rosso, Glauda, Albani; accosciati: Calzetta, Lori, Desogus, Chittolina, Micca

MANCINI NON TROVA IL CENTROAVANTI MENTRE LA SERIE A FORNISCE ALLE NAZIONALI 182 CONVOCATI

Il campione del mondo Angel Di Maria probabilmente il più illustre dei convocati dalla Serie A

In questa settimana dedicata alle competizioni per squadre nazionali il CT azzurro Roberto Mancini ha espresso alti lai per la quasi impossibilità di trovare attaccanti da schierare nella squadra azzurra, considerato che i titolari di ruolo nelle squadre di Serie A sono quasi tutti stranieri. In alternativa per i ruoli di punta l’Italia dovrà ricorrere a giocatori che militano nei campionati esteri, addirittura l’oriundo Retegui gioca in Argentina.

I 182 convocati sono comunque dovuti al fatto che ormai tutti i CT convocano 30 giocatori per volta; da notare che anche la Nuova Zelanda presenta un giocatore convocato dalla Serie A e perfino la disgraziatissima Sampdoria può vantare 7 nazionali,

Ricordato che proprio il CT quando allenava l’Inter fu il primo a schierare 11 giocatori stranieri nella formazione titolari e che – dal nostro punto di vista – non c’è la neppur minima tentazione nazionalista, questo è il quadro che ci troviamo di fronte.

ATALANTA: 10 CONVOCATI

Oltre ad Okoli e Ruggeri, ora con l’Under 21 di Nicolato, hanno raggiunto i rispettivi connazionali De Roon (Olanda), Demiral (Turchia), Lookman (Nigeria), Pasalic (Croazia), Maehle, Hojlund (Danimarca), Toloi e Scalvini (Italia).

BOLOGNA: 9

 Oltre a Medel (Cile), Lucumì (Colombia), Ferguson (Scozia), Barrow (Gambia), Skorupski (Polonia) e Posch (Austria), Thiago Motta ha registrato anche le partenze di Zirkzee (Olanda U21), Cambiaso (Italia U21) e Pyyhtia (Finlandia U21).

CREMONESE: 2

Vasquez per il Messico, Carnesecchi per l’Italia

EMPOLI: 8

Parisi e Baldanzi, stelline dei toscani, hanno raggiunto il ritiro dell’Italia Under 21, così come De Winter ha fatto con i pari età del Belgio. Oltre a loro, Zanetti dovrà fare a meno di Cacace (Nuova Zelanda), Stojanovic (Slovenia), Marin (Romanua), Ismajli (Albania) e Ujkani (Kosovo)

FIORENTINA: 6

Amrabat ha riabbracciato i suoi compagni marocchini. In Qatar doveva esserci pure Nico Gonzalez, preconvocato dall’Argentina, poi rimasto fuori a causa di un infortunio: l’esterno adesso è tornato al top ed è di nuovo nel gruppo del ct Scaloni. Sono in nazionale anche Kouame (Costa d’Avorio), Barak (Repubblica Ceca), Jovic e Milenkovic (Serbia).

INTER: 12

Bellanova con l’Under 21Acerbi, Darmian e Barella (Italia), gli argentini Lautaro e Carboni, Dumfries (Olanda), Asllani (Albania), Brozovic (Croazia), Dzeko (Bosnia), Lukaku (Belgio) e Calhanoglu (Turchia).

JUVENTUS: 10

Fagioli all’Under 21. Il baby centrocampista è, insieme a Iling-Junior (Inghilterra U20), l’unico juventino convocato in una nazionale under. Gli altri sono tutti “senior”: Bremer (Brasile), Rabiot (Francia), Szczesny (Polonia), Kostic e Vlahovic (Serbia), Paredes e Di Maria (Argentina) Bonucci(Italia)

LAZIO: 7

Cancellieri e Gila hanno raggiunto le Under 21 di Italia e Spagna, mentre Hysaj (Albania), Romagnoli (Italia), Marusic (Montenegro), Vecino (Uruguay) e Milinkovic-Savic (Serbia) sono stati convocati in nazionale maggiore.

LECCE 9

Morten Hjulmand è stato convocato dalla Danimarca del… ct Hjulmand. Prima volta anche per Falcone (Italia), mentre Helgason (Islanda), Banda (Zambia) e Ceesay (Gambia) sono già da tempo nel giro delle rappresentative dei loro paesi. Tra i baby, Baroni saluta Gendrey (Francia U21), Persson (Svezia U21), Gallo e Colombo (Italia U21).

MILAN: 16

Kalulu e Vranckx restano tra i baby (rispettivamente Francia e Belgio U21), mentre il difensore tedesco Thiaw fa parte del gruppo dei 14 “big” che lasciano Milanello: ci sono i francesi Maignan, Theo e Giroud, Ibrahimovic (Svezia), Kjaer (Danimarca), Tonali (Italia), Krunic (Bosnia), Dest (Usa), Leao (Portogallo), Vasquez (Colombia), Bennacer (Algeria), Saelemaekers e De Ketelaere (Belgio).

MONZA: 4

Matteo Pessina è il leader della squadra di Palladino e, grazie alla continuità trovata in Brianza, fa parte ancora del gruppo del ct Mancini. Come il centrocampista, sono attualmente in nazionale anche Antov, Sorrentino e Vignato, rispettivamente chiamati da Bulgaria, Italia U21 e Italia U19

NAPOLI: 16

Anguissa (Camerun), Bereszynski, Zielinski (Polonia), Lobotka (Slovacchia), Elmas (Macedonia), Ostigard (Norvegia), Rrahmani (Kosovo), Lozano (Messico), Kim (Corea del Sud), Olivera (Uruguay), Osimhen (Nigeria), Simeone (Argentina), Kvaratskhelia (Georgia) e gli italiani Meret, Di Lorenzo e Politano.

ROMA: 13

Dybala (Argentina), Kumbulla (Albania), Wijnaldum (Olanda), Zalewski (Polonia), Ibanez (Brasile), Celik (Turchia), Rui Patricio (Portogallo), Solbakken (Norvegia), Tahirovic (Bosnia), più Spinazzola, Cristante e Pellegrini, adesso a Coverciano con Mancini.

SALERNITANA: 12

 Fanno parte della lista Ochoa, star del Messico, gli attaccanti Piatek (Polonia) e Dia (Senegal), così come Coulibaly (Mali), Daniliuc (Austria), Kastanos (Cipro), Bronn (Tunisia), Gyomber (Slovacchia) e Crnigoj (Slovenia). Nicolato, ha voluto nella sua Under 21 i difensori Lovato e Pirola. Botheim, infine, è con la Norvegia U21.

SAMPDORIA: 7

Djuricic (Serbia), Rincon (Venezuela, Leris (Algeria) e Sabiri (Marocco). Il portierino Turk è con l’U21 slovena, Zanoli con quella italiana e Ilkhan con quella turca.

SASSUOLO: 5

 Frattesi e Berardi con l’Italia Dionisi dovrà fare a meno anche dell’albanese Bajrami, del croato Erlic e del norvegese Thorstvedt.

SPEZIA: 9

Salvatore Esposito torna a far parte dell’Under 21 di Nicolato. Anche Cipot ha raggiunto i pari età della Slovenia, mentre sette compagni sono stati convocati in nazionale maggiore: Nzola (Angola), Shomurodov (Uzbekistan), Ampadu (Galles), Ekdal, Holm (Svezia), Krollis (Lettonia) e Dragowski, di nuovo nella lista della Polonia 

TORINO: 14

 Ben quattordici granata (incluso l’azzurrino Ricci) sono stati chiamati dalle rispettive nazionali: oltre a Buongiorno, convocato da Mancini, scenderanno in campo nei prossimi giorni pure Berisha (Albania), Singo (Costa d’Avorio), Ola Aina (Nigeria) Vlasic (Croazia), Gienitis (Lituania), Linetty (Polnia), Rodriguez (Svizzera), Vojvoda (Kosovo), Gravillon (Guadalupa) e i serbi Milinkovic-Savic, Ilic e Radonjic.

UDINESE: 8

Destiny Udogie al servizio di Nicolato: l’esterno bianconero rimane con l’Under 21, nonostante le ottime prestazioni collezionate nella prima parte del 2023. L’altro “under” di Sottil è Ebosele, aggregatosi ai coetanei dell’Irlanda, mentre ben sei calciatori sono con le rispettive nazionali maggiori: Perez (Argentina), Pafundi (Italia), Bijol, Lovric (Slovenia), Nestorovski (Macedonia) e Samardzic (Serbia).

VERONA: 5

Dawidowicz (Polonia), Duda (Slovacchia), Hien (Svezia), più i giovani Coppola (Italia U21) e Doig (Svezia U21).

LE CLASSIFICHE DEL CAMPIONATO DEGLI STATI UNITI FINO ALL’AVVENTO DEI COSMOS

La nazionale USA schierata a Belo Horizonte nel giorno della più grande sorpresa nella storia del calcio mondiale: USA – Inghilterra 1-0

Il calcio fa la sua comparsa negli Stati Uniti con l’Oneida Football Club, fondato a Boston nel 1862 da Gerritt Smith Miller e sostenuto dalla locale comunità inglese. Sembrerebbe l’atto di nascita di uno sport destinato a un enorme successo e invece il soccer assumerà nel paese un ruolo di secondo piano. Se nel 1874, sfidando la McGill University di Montreal, i giocatori di Harvard non si fossero lasciati persuadere a usare la palla ovale anziché quella rotonda, forse le cose sarebbero andate diversamente: infatti, quando il rugby fa la sua comparsa, il calcio, benché già diffuso in tutte le maggiori università dell’East Coast, ne viene soppiantato e rimane circoscritto alle numerose comunità di immigrati. La nascita di una American Football Association, nel 1884, non è sufficiente a dissolvere la miriade di associazioni regionali intorno alle quali di fatto si concentra (e disperde) l’attività calcistica. In quegli anni vengono organizzate due partite contro il Canada a Newark (1885) e altrettanti match di esibizione ai Giochi di St. Louis (1904), dove, sotto la bandiera americana, si celano in verità due squadre di club: il St. Rose Kickers e il Christian Brothers College.

L’American Football Association viene sostituita nel 1913 dall’American Amateur Football Association, sotto l’egida della United States Football Association, che sarà più tardi denominata United States Soccer Federation. Nello stesso anno la FIFA decide di affiliare il nuovo organismo, il cui primo significativo atto è l’organizzazione di un torneo su base nazionale, la National Open Challenge, che nel 1924 sarà affiancata dalla National Amateur Cup. I momenti clou del calcio statunitense, nei due decenni successivi, sono la qualificazione alle semifinali dei Mondiali in Uruguay nel 1930 e il clamoroso successo sull’Inghilterra in quelli del 1950, dove l’unico decisivo gol agli inglesi fa tanto scalpore che il primo dispaccio di agenzia, “England-USA 0-1”, è ritenuto un errore di stampa, corretto dai quotidiani di Londra in 10-1.

Nel 1968 si forma la Norh American Soccer League (NASL), la lega professionistica, precorsa quarant’anni prima dall’American Soccer League (ASL) e preceduta nel 1960 dalla International Soccer League, comprendente 11 formazioni straniere. La creazione della NASL, modellata sulle leghe del football americano e del baseball, costituisce un vero salto di qualità e crea molte aspettative. Gli ingredienti perché il calcio faccia presa ci sono: vengono creati nuovi club a Miami, Atlanta, Kansas, ingaggiati campioni stranieri, anche se ormai ritiratisi dalle competizioni (fra gli altri Pelé, Beckenbauer, Cruijff, Chinaglia), incrementati gli investimenti, riempiti gli stadi. Ma il calcio è ancora poco radicato nel tessuto sociale e non ha una base popolare sufficientemente ampia.

Di seguito le classifiche del campionato USA dal 1945-46 all’avvento della Lega Professionistica.

Come si noterà buona parte delle squadre è formata da immigrati: spagnoli, portoghesi, ucraini, italiani, argentini, scozzesi: squadre rappresentative delle rispettive comunità ( per gli Italiani celebre la Brooklyn Italians successivamente l’Inter e la Roma che si agguidcò un titolo).

L’ambito geografico è molto ristretto tra lo Stato di New York, il New Jersey e il New England.

Per qualche tempo le squadre di Brooklyn e Manhattan si fusero in un’unica compagine mentre la squadra dell’Uhrik Trukers campione nel 1954-55 e 1955 – 56 rappresentava l’isola di Staten Island luogo di sbarco degli immigrati e sede della quarantena cui erano sottoposti.

Final League Standings, 1945-46
 

                              G    W   T   L   GF  GA  PTS
Baltimore Americans          20   13   3   4   61  40   29
Brooklyn Hispano             20   12   3   5   54  34   27
Kearny Celtic                20   10   5   5   50  46   25
Brooklyn Wanderers           20    8   6   6   49  46   22
New York Americans           20    9   3   8   53  44   21
Kearny Scots                 20    9   3   8   42  47   21
Brookhattan                  20    7   3  10   55  51   17
Philadelphia Americans       19    6   4   9   41  38   16
Philadelphia Nationals       20    5   5  10   36  44   15
Baltimore S.C.               19    2   1  16   32  82    5
  Final League Standings, 1946-47

                              G    W   T   L   GF  GA  PTS
Philadelphia Americans       20   14   3   3   56  26   31
Brooklyn Wanderers           20   10   5   5   56  41   25
Brooklyn Hispano             20   10   2   8   48  38   22
Baltimore Americans          19    9   4   6   44  42   22
Kearny Scots                 20    7   5   8   32  42   19
New York Americans           19    8   2   9   38  42   18
Kearny Celtic                19    6   5   8   27  30   17
Philadelphia Nationals       18    6   3   9   45  44   15
Brookhattan                  20    5   3  12   31  49   13
Baltimore S.C.               15    3   2  10   19  39    8
 Final League Standings, 1947/48


                              G    W   T   L   GF  GA  PTS
Philadelphia Americans       19   14   1   4   60  34   29
Kearny Scots                 17    9   5   3   40  27   23
Brooklyn Wanderers           17   10   3   4   39  32   23
Baltimore Americans          17    9   2   6   48  32   20
Philadelphia Nationals       18    8   3   7   40  37   19
New York Americans           17    7   3   7   35  34   17
Brookhattan-Galicia          18    6   3   9   38  43   15
Baltimore S.C.               18    6   2  10   35  47   14
Kearny Celtic                18    3   4  11   23  45   10
Brooklyn Hispano             17    1   4  12   28  55    6

Final League Standings    1948/49
Philadelphia Nationals     16   10   2   4   57  35   22
 New York Americans           16   10   2   4   33  22   22
Brooklyn Hispano             16   10   2   4   31  24   22
Brookhattan                  15    7   3   5   39  35   17
Kearny Scots                 14    6   3   5   36  32   15
Philadelphia Americans       15    4   4   7   29  35   12
Kearny Celtics               15    4   3   9   30  37   11
Trenton Americans            15    4   1  10   29  41    9
Brooklyn Wanderers/Hakoah    13    3   0  10   20  43    6
Philadelphia Nationals campione per rinuncia dei New York Americans e del Brookyn Hispano a giocare gli spareggi
  Final League Standings, 1949-50

                              G    W   T   L   GF  GA  PTS
Philadelphia Nationals        16  12   1   3   50  31   25
Kearny Celtic                 16   8   3   5   37  32   19
New York Americans            16   6   6   4   31  27   18
Brooklyn Hakoah               16   7   2   7   31  35   16
Kearny Scots                  16   4   7   5   36  35   15
Philadelphia Americans        14   4   5   5   27  31   13
Trenton Americans             15   4   3   8   36  44   11
Brooklyn Hispano              14   3   5   6   26  32   11
Brookhattan                   15   3   4   8   31  38   10
 Final League Standings, 1950-51



                              G    W   T   L   GF  GA  PTS
Philadelphia Nationals        13  11   0   2   47  19   22
Kearny Scots                  14   7   3   4   29  20   17
Kearny Celtic                 13   6   3   4   18  16   15
Brookhattan                   13   6   0   7   22  26   12
New York Americans            15   5   2   8   26  30   12
Philadelphia Americans        12   5   1   6   21  26   11
Trenton Americans             12   5   0   7   21  21   10
Brooklyn Hakoah               13   4   2   7   14  29   10
Brooklyn Hispano              13   4   1   8   16  27    9
 Final League Standings, 1951-52

                               

                              G    W   T   L   GF  GA  PTS
Philadelphia Americans       13    6   4   3   30  18   16
Kearny Scots                 13    7   1   5   39  31   15
Philadelphia Nationals       13    7   1   5   36  31   15
Brookhattan                  13    6   3   4   26  24   15
Newark Portuguese            12    4   5   3   40  36   13
New York Americans           12    5   1   6   22  21   11
Brooklyn Hakoah              14    4   2   8   31  41   10
Brooklyn Hispano             12    2   3   7   15  28    7
Final League Standings, 1952-53

                           

Philadelphia Nationals       14   10   2   2   34  17   22
Newark Portuguese            14    7   3   4   33  27   17
Philadelphia Americans       14    6   4   4   22  18   16
Brooklyn Hispano             14    6   3   5   30  32   15
Brookhattan                  14    6   1   7   13  19   13
New York Americans           12    3   3   6   19  19    9
Kearny Scots                 12    2   4   6   20  32    8
Brooklyn Hakoah              12    3   0   9   14  23    6
    Final League Standings, 1953-54
  

                              G   W   T   L   GF  GA  PTS
New York Americans           14  11   1   2   35  16   23
Brookhattan                  15  10   2   3   39  25   22
Newark Portuguese            16   9   4   3   39  26   22
Brooklyn Hispano             13   5   5   3   22  21   15
Brooklyn Hakoah              14   6   2   6   26  26   14
Trenton Americans            15   4   3   8   16  27   11
Baltimore Rockets            15   3   5   7   22  36   11
Philadelphia Americans/Uhrik 14   2   5   7   25  33    9
Philadelphia Nationals*  (assorbita dall'Uhrik dopo la quarta giornata di campionato)                   4   2   1   1   10  10    5
 Final League Standings, 1954-55



                           G    W   T   L   GF  GA  PTS
Uhrik Truckers               16   12   2   2   26  56   26
Brooklyn Hispano             16   12   1   3   25  48   25
New York Hakoah              15    8   5   2   39  20   21
New York Brookhattan         15    7   2   6   47  44   16
Elizabeth Falcons            15    5   3   8   25  29   13
Newark Portuguese            16    4   4   8   35  38   12
Trenton Americans            15    4   4   7   23  47   12
New York Americans           16    2   4  10   32  46    8
Baltimore Rockets            14    2   3   9   28  40    7
 Final League Standings, 1955-56


                              G    W   T   L   GF  GA  PTS
Uhrik Truckers               16   10   4   2   48  25   24
Elizabeth Falcons            16   10   4   2   45  26   24
Ludlow Lusitano              16   10   2   4   35  17   22
Newark Portuguese            16    7   5   4   40  24   19
Brookhattan                  16    6   1   9   31  29   13
New York Americans           15    4   5   6   34  30   13
Brooklyn Hakoah              16    4   5   6   23  34   13
Brooklyn Hispano             14    2   4   8   20  34    8
Baltimore Rockets            16    1   2  13   21  77    4

Uhrik Truckers campione dopo spareggio con Elizabeth Falcons
 Final League Standings, 1956-57



                              G    W   T   L   GF  GA  PTS
New York Hakoah              12   10   1   1   44  10   21
Uhrik Truckers               14    7   1   6   37  27   15
Newark Portuguese            14    6   3   5   28  28   15
Elizabeth Falcons            13    6   2   5   37  26   14
Ludlow S.C.                  13    6   2   5   26  40   14
Brookhattan                  13    6   0   7   27  29   12
Brooklyn Italians            14    4   2   8   22  32   10
Baltimore Rockets            13    2   1  10   19  48    5
Final League Standings, 1957-1958


                              G    W   T   L   GF  GA  PTS
New York Hakoah              18   16   0   2   66  22  32
Ukrainian Nationals          17   12   3   2   57  16  27
Baltimore Pompei             18   11   3   4   49  35  25
Brookhattan-Galicia          16    9   0   7   43  36  18
Fall River S.C.              18    6   3   9   23  40  15
Elizabeth Falcons            14    6   2   6   25  36  14
Uhrik Truckers               14    4   4   9   33  43  12
Newark Portuguese            16    3   6   7   29  42  12
Ludlow Lusitano              15    2   3  10   19  44   7
Brooklyn Italians            17    0   2  13   15  45   2
Philadelphia Ukrainians       1    1   0   0            2
    Final League Standings, 1958-1959



                              G    W   T   L   GF  GA  PTS
New York Hakoah              16   11   3   2   52  31   25
Ukrainian Nationals          16    8   3   5   32  22   19
Uhrik Truckers               15    8   1   6   47  44   17
Brooklyn Italians            16    6   3   7   39  31   15
Baltimore Pompei             16    5   5   6   40  39   15
Fall River SC                15    6   3   6   28  29   15
Galicia SC                   16    3   7   6   40  49   13
Newark Portuguese            15    3   6   6   34  42   12
Elizabeth Falcons            15    3   3   9   31  54    9 
  Final League Standings, 1959-1960



Colombo                      18   15   1   2   70  25   31
Ukrainian Nationals          16   12   2   2   49  21   26
New York Hakoah              16    7   4   5   31  22   18
Brooklyn Italians            15    7   1   7   30  25   15
Baltimore Pompeii            13    6   1   6   34  27   13
Fall River SC                13    5   3   5   26  27   13
Galicia SC                   16    4   5   7   32  40   13
Newark Portuguese            16    5   2   9   24  39   12
Falcons SC                   16    3   3  10   25  52    9
Uhrik Truckers               17    2   2  13   26  69    6
  Final League Standings, 1960-61



                             G   W   T   L   GF  GA  PTS
Ukrainian Nationals          14  12   2   0   60  10   26
Falcons SC                   15   8   2   5   35  21   18
New York Hakoah              14   8   1   5   27  25   17
Fall River SC                16   8   1   7   27  35   17
Galicia SC                   14   6   4   4   27  23   16
Inter SC                     15   6   3   6   30  28   15
Newark Portuguese            16   5   2   9   30  43   14
Brooklyn Italians            14   4   3   7   17  23   11
Baltimore Pompei              6   4   1   1   26  38    9
Uhrik Truckers               14   1   1  12   18  42    3
Final League Standings, 1961-62


                           G    W   T   L   GF  GA  PTS
Ukrainian Nationals        20  16   1   3   54  24   33
Inter-Brookklyn Italians   23  12   4   7   73  50   28
Newark Portuguese          19  11   3   5   46  31   25
Fall River SC              18   8   2   8   29  30   18
New York Hakoah SC         19   6   5   8   31  35   17
Falcons SC                 21   5   2  14   35  51   12
Galicia-Honduras           20   2   4  14   28  49    8
Uhrik Truckers SC          17   1   1  15   26  78    3
 Final League Standings, 1962-63

                             G    W   T   L   GF  GA  PTS
Ukrainian Nationals          14  10   1   3   51  13   21
Inter SC                     13   9   2   2   30  22   20
Fall River SC                12   6   3   3   21  13   15
Newark Portuguese            13   6   3   4   29  28   15
Newark Ukrainian Sitch       14   6   2   6   29  28   14
New York Hakoah-Americans    12   4   3   5   33  20   11
Falcons-Warsaw               14   2   1  11   23  40    5
Uhrik Truckers               14   1   1  12   13  74    3
  Final League Standings, 1963-64

                           G    W   T   L   GF  GA  PTS
Ukrainian Nationals        13  11   2   1   44  13   24
Boston Metros              13   9   3   1   21   7   21
Newark Ukrainian Sitch     14   6   4   4   16  17   16
Boca Juniors               13   5   3   5   20  13   13
New York Hakoah-Americans  13   4   3   6   18  21   11
N.B. Hungarian Americans   13   3   3   7   15  26    9
Uhrik Truckers             13   3   2   8   17  33    8
Falcons-Warsaw             13   1   2  10   13  34    4
Final League Standings, 1964-65


Final League Standings 1964-65
                           G    W   T   L   GF  GA  PTS
Hartford FC                9    8   0   1   22   9   16
Newark Portuguese          9    6   0   3   20  10   12
Roma SC                   10    5   2   3   21  18   12
N.B. Hungarian Americans   8    3   1   4   24  23    7
Uhrik Truckers             8    2   1   5    9  18    5
Newark Falcons             8    0   0   8    8  26    0
 Final League Standings, 1965-66

                           G    W   T   L   GF  GA  PTS
Roma SC                   17   15   1   1   62  19   31
Newak Ukrainian Sitch     15   13   0   2   47  13   26
Ukrainian Nationals       14   11   0   3   62  13   25
Inter SC (New York)       15    9   1   5   32  22   19
Hartford SC               16    8   3   5   42  36   19
Boston Tigers             15    7   3   5   19  17   17
Newark Portuguese         17    3   2  12   20  42    8
N.B. Hungarian Americans  17    2   2  13   25  53    6
Olympia                   18    1   4  13   34  88    6
Newark Falcons            14    1   2  11   21  62    4










IL PRIMO SCUDETTO DI GIOVANNI TRAPATTONI ALLENATORE JUVE

Juventus 1976-77: da sinistra, in piedi, Benetti, Cuccureddu, Morini, Zoff, Scirea, Bettega; accosciti, Causio, Gentile, Tardelli, Boninsegna, Furino

Stagione 1976-77: La Juventus, decisa a lasciarsi alle spalle il cocente epilogo del precedente torneo quando dopo un intenso duello lo scudetto era terminato sulle maglie del Torino, si liberò di due punti fermi dell’undici titolare, additati a capri espiatori e ormai avulsi dalle dinamiche bianconere: il raffinato regista Capello venne dirottato al Milan in cambio del «rude» mediano Benetti, pochi fronzoli e «tutta sostanza»; se ciò non bastava a stordire gli addetti ai lavori,venne dato il benservito anche al capitano Anastasi, idolo di una tifoseria a questo punto più che mugugnante, ceduto all’Inter in cambio del più anziano Boninsegna,  bandiera frettolosamente bollata come «alla frutta» dall’ambiente nerazzurro, in quello che passerà agli annali come uno dei più clamorosi scambi di mercato del calcio italiano.

Oltre all’arrivo a Torino di una giovane promessa quale il terzino Cabrini, pescato tra i cadetti dell’Atalanta, il presidente bianconero Giampiero Boniperti concluse il suo repulisti con l’avvicendamento in panchina tra Parola e la scommessa Giovanni Trapattoni, giovane tecnico di «grinta e personalità», ma con ancora tutto da dimostrare. Una serie di mosse, queste di Madama, che prestarono il fianco a più di una critica durante il precampionato.

Una rivoluzione, un cambio di marcia, per dirla come al Lingotto, voluta  dall’Avvocato per antonomasia e dal suo fedelissimocolonnello sabaudo Giampiero Boniperti, il più grande della storia juventina. Il Trap è il classico sergente di ferro per portare sul campo l’efficienza e la fantasia dei suoi due comandanti in capo. Reduce da una grande carriera da calciatore con il Milan, dove aveva vinto scudetti, Coppe dei Campioni, Coppe Intercontinentali alimentando la propria fama con le marcature di Pelè (infortunato e in in campo solo 23′ minuti per rispetto del cachet a rischio dimezzamento in caso di un suo forfait) e di Cruijff, aveva iniziato la carriera da allenatore all’ombra di Rocco, diciamo un allievo del “paron”.

Il suo arrivo alla Juve stupì tutto il mondo calcistico. Ma era l’uomo giusto, e qui si esalta l’acume dell’Avvocato e del “suo” capitano, al posto al giusto, al momento giusto. Trapattoni è il traduttore migliore della potenza juventina perché ne sa gestire le possibilità e non si perde tra la forza dei consigli di Boniperti e Agnelli, seppure sempre incombenti. Trapattoni assembla, non inventa. Gestisce, grazie al portafoglio di mamma Fiat, gran mucca da mungere anche a spese dello Stato, decine di giocatori di livello altissimo. La sua tabella di marcia ideale sono tre punti in due partite: vittoria in casa, che allora valeva due punti, pareggio in trasferta, rispettoso della media inglese. Quasi la filosofia riveduta e poco corretta dal primo Allegri: chi vuole lo spettacolo, vada al circo. Conta vincere. A tentare altre strade e aprire ad un futuro in cerca del calcio totale, ci provano Gigi Radice, più libero, più artista, con un bel Torino ad una sola lunghezza dalla grande impresa, e, in periferia, G.B. Fabbri a Vicenza e Corrado Vicina a Terni.

Fu scudetto al primo colpo (per un punto sul Torino, con il record di punti fatti all’epoca dei 2 punti per partita in un campionato a 16 squadre) poi un periodo decennale alla guida dei bianco – neri (con 6 scudetti) e un ritorno tra il 1991 e il 1994, in mezzo scudetto con l’Inter e poi un prosieguo di attività in Italia e all’estero con culmine alla guida della Nazionale ai mondiali di Corea e Giappone (quelli dell’acqua santa e del famigerato arbitro Moreno) per una affermazione che crediamo possa valere la definizione di miglior allenatore italiano tra gli anni ’70 e l’inizio del duemila.

Raccontiamo qui nel dettaglio, partita per partita, quella prima stagione vittoriosa alla guida della Juve.

In estate il “blocco Juve” avrebbe fatto faville ai Mondiali d’Argentina, sotto la guida di Bearzot, conquistando il quarto posto (magari meritando anche qualcosa di più).

Classifica finale: Juventus 51, Torino 50, Fiorentina 35, Inter 33, Lazio 31, Perugia 29, Napoli 28, Roma 28, Verona 28, Milan 27, Genoa 27, Bologna 27, Foggia 26, Sampdoria 24, Catanzaro 21, Cesena 14.

Prima giornata

Lazio- Juventus 2-3

reti: Re Cecconi, Giordano, Bettega (2), Boninsegna

Lazio: Felice Pulici, Ammoniaci, Ghedin, Wilson, Manfredonia, Cordova, Renzo Rossi, Re Cecconi, Badiani, D’Amico, Giordano all. Vinicio

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Gori) all. Trapattoni

arbitro: Bergamo di Livorno

Seconda giornata

Juventus – Genoa 1-0

rete: Boninsegna

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Marchetti, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

Genoa: Girardi, Secondini, Rossetti, Campidonico, Matteoni, Onofri, Damiani, Arcoleo, Pruzzo, Castronaro, Rizzo all. Simoni

arbitro: Lattanzi di Roma

Terza Giornata

Foggia – Juventus 0-1

rete: Bettega

Foggia: Memo, Colla, Sali, Pirazzini, Bruschini, Scala, Domenghini, Bergamaschi, Ulivieri, Del Neri, Bordon (Carmine Gentile) all. Balestri d.t. Puricelli

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Marchetti, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Furino) all. Trapattoni

arbitro: Michelotti di Parma

Quarta giornata

Juventus – Catanzaro 3-0

reti: Gentile, Cuccureddu, Bettega

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Gori) all. Trapattoni

Catanzaro: Pellizzaro, Silipo, Ranieri, Braca, Maldera, Vichi, Improta, Banelli, Nemo, Boccolini, Palanca (Nicolini) all. Di Marzio

arbitro: Barbaresco di Cormons

Quinta giornata

Milan- Juventus 2-3

reti: Calloni, autorete Tardelli, Bettega (2); Benetti

Milan: Albertosi, Collovati, Maldera, Morini, Bet, Anquilletti, Rivera, Capello, Calloni, Bigon, Vincenzi (Gorin) all. Marchioro

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Spinosi, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

arbitro: Menegali di Roma

Sesta giornata

Juventus – Verona 2-1

reti: Causio, Bettega, Luppi

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Spinosi, Scirea, Causio, Marchetti, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

Verona: Superchi, Logozzo, Franzot, Busatta, Bachlechner, Negrisolo, Fiaschi, Mascetti, Luppi, Guidolin, Zigoni (Maddè) all. Valcareggi

arbitro: Serafino di Roma

Settima giornata

Cesena- Juventus 0-1

rete: Boninsegna

Cesena: Boranga, Lombardo, Ceccarelli, Beatrice, Oddi, Cera, Mariani, Bittolo, Rognoni, Frustalupi, Bonci (Vernacchia) all. Rosati

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Spinosi) all. Trapattoni

arbitro: Lattanzi di Roma

Ottava giornata

Juventus – Torino 0-2

reti: Graziani, Paolo Pulici

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

Torino: Castellini, Danova, Santin, Salvadori, Mozzini, Caporale, Claudio Sala, Patrizio Sala, Graziani, Zaccarelli, Paolo Pulici (Cazzaniga) all. Radice

arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa

Nona giornata

Juventus – Fiorentina 0-0

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Marchetti) all. Trapattoni

Fiorentina: Mattolini, Galdiolo, Tendi, Pellegrini, Della Martira, Zuccheri, Caso, Gola, Casarsa, Antognoni, Desolati (Restelli) all. Mazzone

arbitro: Casarin di Milano

Decima giornata

Bologna – Juventus 0-1

rete: Causio

Bologna: Mancini, Valmassoi, Cresci, Battisodo, Roversi, Paris, Rampanti, Maselli, Grop, Pozzato, Chiodi (Vieri) all. Giagnoni

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

arbitro: Bergamo di Livorno

Undicesima giornata

Juventus – Perugia 1-0

rete: autorete Berni

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Marchetti, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

Perugia: Marconcini, Nappi, Ceccarini, Frosio, Berni, Agroppi, Scarpa, Curi, Novellino, Vannini, Cinquetti (Ciccotelli) all. Castagner

arbitro: Lazzaroni di Milano

Dodicesima giornata

Napoli – Juventus 0-2

reti: Boninsegna, Scirea

Napoli: Carmignani, Bruscolotti, Pogliana, Burgnich, Vavassori, Orlandini, Massa, Juliano, Savoldi, Esposito, Chiarugi (Vinazzani) all. Pesaola

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

arbitro: Menicucci di Firenze

Tredicesima giornata

Juventus – Inter 2-0

reti: Boninsegna (2)

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Gori) all. Trapattoni

Inter: Bordon, Canuti, Fedele, Oriali, Guida, Facchetti, Anastasi, Merlo, Mazzola, Marini, Muraro (Bertini) all. Chiappella

arbitro: Michelotti di Parma

Quattordicesima giornata

Roma- Juventus 3-1

autorete Morini, Di Bartolomei, Bruno Conti, Bettega

Roma: Paolo Conti, Peccenini, Chinellato, Boni, Santarini, Menichini, Bruno Conti, Di Bartolomei, Musiello, De Sisti, Prati (Pellegrini) all. Liedholm

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Gori) all. Trapattoni

arbitro: Casarin di Milano

Quindicesima giornata

Juventus – Sampdoria 3-0

reti: Tardelli (2), Bettega

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

Sampdoria: Cacciatori, Arnuzzo, Callioni, Valente, Zecchini, Lippi, Degiorgis, Bedin, Bresciani, Savoldi, Tuttino all. Bersellini

arbitro: Prati di Parma

Sedicesima giornata

Juventus – Lazio 2-0

reti: Tardelli, Boninsegna rigore

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Cabrini, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

Lazio: Felice Pulici, Pighin, Ammoniaci, Wilson, Manfredonia, Cordova, Garlaschelli, Martini, Giordano, D’Amico, Badiani (Viola) all. Vinicio

arbitro: Ciacci di Firenze

Diciassettesima giornata

Genoa – Juventus 2-2

reti: Ghetti, Damiani, Boninsegna, Bettega

Genoa: Girardi, Maggioni, Ogliari, Onofri, Matteoni, Castronaro, Damiani, Arcoleo, Pruzzo, Ghetti, Basilico all. Simoni

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

arbitro: Menegali di Roma

Diciottesima giornata

Juventus – Foggia 1-0

rete. Bettega

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Gori) all. Trapattoni

Foggia: Memo, Carmine Gentile, Sali, Pirazzini, Colla, Scala, Ripa, Bergamaschi, Bordon, Del Neri, Salvioni (Lorenzetti) all. Balestri d.t. Puricelli

arbitro: Serafino di Roma

Diciannovesima giornata

Catanzaro – Juventus 0-2

reti: autorete Silipo, Scirea

Catanzaro: Pellizzaro, Silipo, Nicolini, Braca, Maldera, Ranieri, Vignando, Improta, Michesi, Banelli, Sperotto (Nemo) all. Di Marzio

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa

Ventesima giornata

Juventus – Milan 2-1

reti: autorete Scirea, Boninsegna rigore, Bettega

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

Milan: Albertosi, Anquilletti, Maldera, Turone, Bet, Morini, Gorin, Capello, Bigon, Rivera, Calloni (Sabadini) all. Rocco

arbitro: Barbaresco di Cormons

Ventunesima giornata

Verona – Juventus 0-0

Verona: Superchi, Logozzo, Franzot, Guidolin, Bachlechner, Negrisolo, Fiaschi, Mascetti, Petrini, Maddè, Zigoni all. Valcareggi

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

arbitro: Michelotti di Parma

Ventiduesima giornata

Juventus – Cesena 3-2

reti: Benetti (2), Bettega, autorete Morini, Palese

Juventus: Zoff, Cabrini, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Gori) all. Trapattoni

Cesena: Boranga, Benedetti, Ceccarelli, Piangerelli, Oddi, Zaniboni, Beatrice, Frustalupi, Rognoni, Bittolo, Macchi (Palese) all. Ferrario d.t. Neri

arbitro: Serafino di Roma

Ventitreesima giornata

Torino – Juventus 1-1

reti: Causio, Paolo Pulici

Torino: Castellini, Danova, Salvadori, Patrizio Sala, Mozzini, Caporale, Claudio Sala, Pecci, Graziani, Zaccarelli, Paolo Pulici all. Radice

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Cabrini, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

arbitro: Casarin di Milano

Ventiquattresima giornata

Fiorentina – Juventus 1-3

reti: Cabrini, Casarsa, Benetti, Bettega

Fiorentina: Mattolini, Tendi, Marchi, Pellegrini, Galdiolo, Zuccheri, Sacchetti, Restelli, Casarsa, Di Gennaro, Desolati (Crepaldi) all. Mazzone

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Cabrini, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Spinosi) all. Trapattoni

arbitro: Lattanzi di Roma

Ventiseiesima giornata

Perugia – Juventus 1-1

reti: Causio, Vannini

Perugia: Marconcini, Nappi, Ceccarini, Frosio, Berni, Pin, Scarpa, Curi, Novellino, Vannini, Cinquetti (Amenta) all. Castagner

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Cabrini) all. Trapattoni

arbitro: Bergamo di Livorno

Ventisettesima giornata

Juventus – Napoli 2-1

reti: Bettega, Massa, Furino

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega all. Trapattoni

Napoli: Carmignani, Bruscolotti, Vavassori, Burgnich, Catellani, La Palma, Massa, Esposito, Savoldi, Vinazzani, Chiarugi (Speggiorin) all. Pesaola

arbitro: Menegali di Roma

Ventottesima giornata

Inter – Juventus 0-2

reti: Gori, Tardelli

Inter: Bordon, Bini, Oriali, Bertini, Gasparini, Facchetti, Pavone, Marini, Mazzola, Roselli, Muraro (Anastasi) all. Chiappella

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Gori, Benetti, Bettega (Cabrini) all. Trapattoni

arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa

Ventinovesima giornata

Juventus – Roma 1-0

rete: Bettega

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Spinosi) all. Trapattoni

Roma: Paolo Conti, Maggiora, Sandreani, Boni, Santarini, Menichini, Bruno Conti, Di Bartolomei, Bacci, De Sisti, Musiello (Sabatini) all. Liedholm

arbitro: Reggiani di Bologna

Trentesima giornata

Sampdoria – Juventus 0-2

reti: Bettega, Boninsegna

Sampdoria: Cacciatori, Callioni, Valente, Bedin, Ferroni, Lippi, Saltutti, Orlandi, Bresciani, Savoldi, Tuttino (Chiorri) all. Bersellini

Juventus: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (Cabrini) all. Trapattoni

arbitro: Lattanzi di Roma.