IL CALCIO NEI GIORNI DELLA GRANDE STORIA D’ITALIA (12 MAGGIO 1974: REFERENDUM SUL DIVORZIO)

La Lazio con lo scudetto appuntato sul petto. Una vittoria coincidente con l’esito del referendum sul divorzio. Una giornata di vero cambiamento per l’Italia anche nel calcio.

12 MAGGIO 1974: UN GRANDE GIORNO PER IL PROGRESSO DELLA LIBERTA’ IN ITALIA

Il referendum abrogativo in Italia del 1974 si tenne il 12 e 13 maggio ed ebbe come oggetto la disciplina normativa con cui era stato introdotto l’istituto del divorzio, previsto dalla «legge 1º dicembre 1970, n. 898», nota anche come «legge FortunaBaslini» (dal nome dei primi firmatari del progetto in sede parlamentare).

Entrata in vigore nel 1970, la legge aveva introdotto il divorzio in Italia, causando controversie e opposizioni, in particolare da parte di molti cattolici (la dottrina cattolica sancisce l’indissolubilità del vincolo matrimoniale, ma gli antidivorzisti presentarono la loro posizione come motivata laicamente, cioè desunta dall’essenza stessa del matrimonio come istituto di diritto naturale, non come sacramento).

Il fronte divorzista intese la sua battaglia nel senso d’un ampliamento delle libertà civili, ma anche a un cambiamento in senso libertario del quadro politico nazionale: alla vittoria del “No” nel 1974 seguiranno infatti importanti conquiste elettorali delle sinistre nel 1975 e nel 1976 e la formazione di governi con l’appoggio esterno del PCI prima nel 1976 e poi nel 1978.

Risultati

SceltaVoti%
13 157 55840,74
No19 138 30059,26
Totale32 295 858100
Schede bianche425 6941,29
Schede nulle301 6270,91
Votanti33 023 17987,72
Elettori37 646 322
Esito: Quorum raggiunto

In quella “storica” domenica si giocò egualmente il campionato di calcio.

In Serie A si era arrivati alla penultima giornata e si sancì un fatto storico: per la prima volta la Lazio conquistò lo scudetto tricolore, staccando di 3 punti in classifica la Juventus.

Classifica che a quel punto recitava:

Lazio 42, Juventus 39, Napoli 34, Inter 33, Torino 33, Fiorentina 32, Milan 29, Bologna 29, Cagliari 27, Cesena 27, Lanerossi Vicenza 26, Verona 24, Foggia 23, Sampdoria 19, Genoa 17.

Alla fine del torneo un vero e proprio parapiglia portò alla retrocessione del Verona per illecito sportivo con conseguente ripescaggio della Sampdoria.

Questi i tabellini di quella domenica 12 maggio 1974:

CAGLIARI – INTER 1-1

reti: Bedin, Riva

Cagliari: Albertosi, Poli, Poletti, Quagliozzi, Niccolai, Tomasini, Marchesi, Brugnera, Gori, Butti, Riva all. Chiappella

Inter: Bordon, Fedele, Facchetti, Bertini(Nicoli), Giubertoni, Burgnich, Massa, Mazzola, Boninsegna, Bedin, Scala all. Masiero

arbitro: Menegali di Roma

CESENA – ROMA 1-1

reti. Catania, Prati

Cesena: Boranga, Ceccarelli, Ammoniaci, Festa, Danova, Cera, Orlandi, Catania, Braida, Savoldi II(Brignani), Toschi all. Bersellini

Roma: Paolo Conti, Negrisolo, Rocca, Giorgio Morini, Batistoni, Santarini, Selvaggi, Domenghini, Prati, Cordova, Spadoni all. Liedholm

arbitro Casarin di Milano

JUVENTUS – FIORENTINA 3-1

reti. Anastasi (3), De Sisti

Juventus: Zoff, Spinosi, Longobucco, Furino, Francesco Morini, Salvadore, Causio (Altafini), Viola, Anastasi, Capello, Bettega all. Vycpalek

Fiorentina: Superchi, Galdiolo, Roggi, Beatrice, Brizi, Della Martira, Antognoni(Rosi), Merlo, Saltutti, De Sisti, Speggiorin all. Radice

arbitro: Lo Bello di Siracusa

LAZIO – FOGGIA 1-0

rete. Chinaglia rigore

Lazio: Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli (Polentes), Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico all. Maestrelli

Foggia: Trentini, Cimenti, Colla, Pirazzini, Bruschini (Golin), Scorsa, Fabbian, Valente, Villa, Rognoni, Pavone all. Toneatto

MILAN- BOLOGNA 1-1

reti. Bigon, Novellini

Milan: Pizzaballa, Anquilletti, Sabadini, Dolci, Schnellinger, Maldera III, Biasiolo(Turini), Bianchi, Bigon, Rivera, Chiarugi all. Trapattoni

Bologna: Buso, Roversi, Rimbano, Battisodo, Cresci, Gregori, Ghetti, Vieri, Savoldi I, Bulgarelli, Novellini all. Pesaola

arbitro: Lenardon di Siena

NAPOLI – TORINO 1-1

reti. Clerici rigore, Graziani

Napoli: Carmignani, Ripari, Pogliana, Landini, Bruscolotti, Orlandini, Albano, Juliano, Clerici, Esposito, Braglia all. Vinicio

Torino: Castellini, Lombardo, Fossati, Mozzini, Cereser, Agroppi, Graziani, Ferrini, Sala, Mascetti, Pulici (Rampanti) all. Edmondo Fabbri

arbitro: Michelotti di Parma

SAMPDORIA – LANEROSSI VICENZA 2-1

reti: Sormani, Badiani, Improta

Sampdoria: Cacciatori (Pionetti), Santin, Rossinelli, Arnuzzo, Prini, Mircoli, Badiani, Nicolini, Sauro Petrini, Boni, Chiarenza (Improta) all. Vincenzi

arbitro: Barboni di Firenze

VERONA – GENOA 2-0

reti: autorete Derlin, autorete Rosato

Verona: Giacomi, Ranghino (Mazzanti), Sirena, Busatta, Bet, Cozzi, Franzot, Maddè, Luppi, Zaccarelli, Vriz all. Cadè

Genoa: Spalazzi, Busi, Bittolo, Maselli, Rosato, Garbarini, Perotti,Derlin,.Bordon, Simoni, Pruzzo (Mendoza) all. Silvestri

arbitro: Serafino di Roma

IL COMO RITORNA IN SERIE A E IL PENSIERO VA ALLA SQUADRA “TUTTA ITALIANA”

Il campionato di Serie B 2023-2024 ha pronunciato i suoi primi verdetti indicando nel Parma e nel Com le due squadre che direttamente saliranno in Serie A.

La nostra memoria è allora ritornata ad una lontana edizione della squadra comasca che ci piace ricordare perché rimasta molto particolare nella storia del nostro calcio.

Campionato di Serie A 1951 – 52, 20 squadre che proprio in quell’occasione dovranno ridursi a 18.

Un momento di grande effervescenza: arrivano tanti stranieri, in particolare dal Nord Europa (l’Italia era stata eliminata dalla Danimarca nelle Olimpiadi del 1948 e dalla Svezia nei mondiali del 1950) oltre che dal Sud America e ci sono presidenti mecenati che spendono barche di soldi.

Intendiamoci bene: siamo ben lontani dalle squadre interamente o quasi composte da stranieri come sta avvenendo attualmente.

All’inizio della stagione successiva  (1952 – 53) il comandante Lauro presidente del Napoli supererà la barriera dei 100 milioni per assicurarsi dall’Atalanta il centravanti svedese Hasse Jeppson. Anche gli altri presidenti, da Agnelli a Masseroni, da Trabattoni a Zenobi certamente non lesinarono nel corso della campagna acquisti infestata come sempre da tanti faccendieri capaci di proporre affari improbabili. E’ significativo ricordare che in quella stagione frequentavano la Serie A squadre poi scomparse dal calcio d’èlite se non affondate tra i dilettanti come Legnano, Lucchese, Novara, Padova, Pro Patria e Triestina.

In mezzo a questo bailamme si situa una piccola società, il Como, salito in Serie A per la prima volta nella stagione 1949 – 50. Il presidente è il ragionier Songia, la società è sostenuta da un gruppo di industriali tessili, l’allenatore è un veterano di lungo corso Alfredo Mazzoni.

La società lariana, autentica mosca bianca, compie una scelta drastica: rifiuta di ingaggiare giocatori stranieri. La squadra è tutta italiana e si comporta ottimamente conseguendo un’agevole salvezza.

Questa è la storia del “Como Italia” un raro esempio di competenza calcistica unita alla modestia di chi, disponendo di pochi mezzi, sapeva comunque sfidare i grandi squadroni.

Questi gli stranieri presenti in Serie A nel campionato 1951 – 52.

Atalanta: Svend Jorgen Hansen (danese), Hasse Jeppson (svedese), Leschly Jorgen Soerensen (danese); Bologna: Garcia (uruguagio) Ivan Jensen (danese) Axel Pilmark (danese); Como: nessun straniero (LIpizer nato a Fiume nel 1921, quando la città era già italiana); Fiorentina: Dan Heimer Ekner (svedese), Kucuk Lefter (turco), Andries Roosenburg (olandese); Inter: Istvan Nyers (apolide), Lennart Skoglund (svedese), Faas Ase Wilkes (olandese); Juventus: John Hansen (svedese), Karl Age Hansen (svedese), Karl Hage Praest (svedese); Lazio: Enrico Flamini (argentino), Ragnar Laresn (norvegese), Gulesin Sukru (turco); Legnano: Ivar Eidefjall (svedese), Ramon Filippini (svedese), Karl Erik Palmer (svedese); Lucchese: Hansen Colberg (danese), Kaj Frandsen (danese) Carlos Esteban Gonzales (argentino); Milan: Gunnar Gren (svedese), Nils Liedholm (svedese), Gunnar Nordahl (svedese); Napoli: Dionisio Arce (paraguaiano) Naim Kriezu (albanese), Stefano Mike (ungherese); Eugen Viney (ungherese); Novara: Ludwig Janda (tedesco), Bruno Pesaola (argentino), Kiell Rosen (svedese); Padova: Knut Andersen (norvegese), Filippo Fuchs (svizzero), Enrique Martegani (argentino); Palermo: Helge Bronée (danese), Eken Bulent (turco),Cestmir Vycpalek (cecoslovacco);  Pro Patria: Norbert Hofling (romeno), Beniamino Santos (argentino), Stefan Turbeky (ungherese); Sampdoria: Juan Carlos Lorenzo (argentino), Mario Sabatella (argentino); Spal: Niels Bennike (danese), Aziz Bulent (turco), Dion Oernevold (danese); Torino: Jeso Amalfi (brasiliano), Josè Florio (argentino), Ake Hjalmarsson (svedese); Triestina: Felix Banegas (paraguiano), Josè Osvaldo Curti (argentino), Jozef Kaiml (cecoslovacco); Udinese: Luiig Bares (belga), Johannes Ploeger (danese), Erling Soerensen (danese).

1.jpg

Como anni’ 50 schierato al centro dello stadio Sinigaglia che sorge proprio sulle rive del Lago vicino al tempio voltiano

CLASSIFICA FINALE DEL CAMPIONATO 1951 – 52: Juventus 60, Milan 53, Inter 49, Fiorentina 43, Lazio 43, Napoli 42, Sampdoria 41, Novara 40, Spal 37, Pro Patria 37, Palermo 36, Atalanta 34, COMO 34, Udinese 34, Torino 34, Bologna 33,Lucchese 32, Triestina 32, Padova 29, Legnano 17

PRESENZE DEL COMO: Pedroni 38, Turconi 36 (8), Bergamaschi 35, Quadri 35, Pinardi 35 (4), Cattaneo 34 (11), Giovetti 31(9), Baldini 28(13), Boniardi 26(1), Cardani 24, Gatti 23, Rabitti 19(5), Dossi 15(2), Visintin 14, Giorgetti 6, Lipizer 6, Mori 3, Nattino 3, Campi 2, Cipolla2, Colombo 1, Ghiandi 1. Stua 1.

Da notare nelle file lariane la presenza di giovani destinati a brillanti carriere future come Pedroni e Bargamaschi al Milan. Da allenatore dell’Alessandria Pedroni farà esordire in Serie A Gianni Rivera (1958 – 59). Ancora: Pinardi (poi all’Udinese vice campione 1954-55) e Colombo alla Juventus, Gatti all’Inter. Il cannoniere però è ancora l’eterno “Pinella” Baldini già colonna della Sampdoria e in campo con 19 presenze e 5 goal si schiera l’esperto Ercole Rabitti che nella stagione 1966 – 67 si siederà, in una breve e sfortunata esperienza, sulla panchina del Savona in Serie B. Senza dimenticare Giovetti, in seguito  ottimo vignettista.

Nel giorno della grande festa in riva al Lario ci è parso doveroso recuperare questa memoria di un tempo ben diverso dall’attuale.

LA RARI NANTES SAVONA TORNA IN FINALE SCUDETTO (CON UNA NOTA SUL MOMENTO SPORTIVO: “PIU’ UNICI CHE RARI”)

Alberto Angelini in azzurro

lLA STORIA

Nel nome degli indimenticabili pionieri Giovanni Selis, Settimio Pagnini, Luigi Faucci quelli che cominciarono la pallanuoto savonese giocando in mare la Rari Nantes Savona giocherà, al termine della stagione 2023-2024, la finale scudetto avversaria l’eterna rivale Pro Recco.

Una notizia lieta per la nostra Città, il segnale di un’attività sportiva di altissimo livello nazionale per una società capace di portare avanti la propria identità collegandola anche a una forte presenza nel vivaio giovanile.

Grande merito ai dirigenti, primo fra tutti l’appassionato presidente Daniele Polti e sopratuttto all’allenatore Alberto Angelini, protagonista nella storia, olimpionico, plurinazionale, protagonista ai Mondiali, vincitore di scudetti anche con Roma e Pro Recco: sicuramente Alberto è stato e lo è nel presente lo sportivo savonese più importante tra il XX e il XXI secolo.

Dopo una lunga gavetta nelle categorie minori giocando in mare, nella piscina Aurelia di Albissola Marina e poi finalmente in quella della G.I: al prolungamento la Rari Nantes Savona approdava alla Serie A nel 1981.

Nel 1985 era inaugurata la piscina di Corso Colombo poi intitolata alla memoria del sindaco Carlo Zanelli.

In quel periodo Savona si inserisce tra le piazze più importanti della pallanuoto italiana e vestono la calottina biancorossa giocatori di grandissimo livello internazionale come Estiarte e Ferretti.

Tre scudetti nel palmares: 90-91, 91-92 e 2004-2005.

Tre Coppa Italia: 89-90 , 90-91, 92-93

Tre vittorie in Coppa Len 2004-2005; 2010-2011, 2011-2012

L’ATTUALITA’ DEL MOMENTO SPORTIVO

Alberto Angelini catechizza i suoi ragazzi

Più unici che… Rari

Una attesa lunga tredici anni: Savona e Recco di nuovo di fronte per giocarsi lo scudetto. Davide
contro Golia per qualità di organico e di budget (cinque volte quello dei recchelini) . La lunga
marcia per arrivare alla finale scudetto premia la società del duo Polti-Gervasio ed esalta molti anni
di lavoro e il lungo inseguimento coronato con la vittoria in gara-2 nella bollente tana del Brescia di
Sandro Bovo, altro ex biancorosso, fresco reduce dalla vittoria in Coppa Italia a spese dei
titolatissimi recchelini.
Un’impresa, come altrimenti definirla. Protagonisti il tecnico Angelini e i suoi ragazzi: il portiere-
saracinesca Nicosia, l’eterno Figlioli, match winner anche a Brescia, il sempre verde capitan Rizzo,
il mancino Campopiano, lo scassa-difese Bruni, centroboa del Settebello, il generoso e multi uso
Rocchi, la duttilità di Guidi, il magiaro Erdelyi instancabile centrovasca prezioso dal perimetro, il
mastino stelle e strisce Vavic, il montenegrino Durdic, ruvido nei corpo a corpo e cecchino da zona
4 (posizione di esterno alla destra del portiere). E poi la grande crescita dei ragazzi della cantera
biancorossa: Patchaliev (classe 2002),in odore di Settebello nel dopo Parigi (magari prima, chissà,
vista la costante crescita); il portiere Da Rold (2002), vice di Nicosia, sempre pronto a rispondere
presente alle provocazioni del coach a partita in corso; il figlio e nipote d’arte Bragantini (2004); il
baby Cora (2006), in vasca l’altra sera nella bolgia di espulsioni alla Mompiano; il difensore
Urbinati (2004), l’attaccante Caldieri (2002).
Con la conquista della finale scudetto i biancorossi sono tornati a meritare il titolo che oltre
trent’anni fa gli dedicò il Secolo XIX: “Più unici che Rari”. Il frutto di un lavoro costante, faticoso,
severo, determinato, intenso e talvolta estenuante. Un’opera di ricostruzione avviata dal tecnico
Angelini dieci anni fa, dopo aver vinto il titolo juniores, con l’obiettivo di creare in hause la nuova
linfa per il futuro. Sono cresciuti e maturati qui Alesiani (ora capitano del Brescia) e Damonte
(mancino approdato al potente Ferencvaros), pedine del Settebello. Una scuola, anche di vita, che
ha consentito ad Andrea Fondelli di ritrovare se stesso e motivazioni per tornare ai livelli che
parevano perduti, fino a diventare pedina fondamentale del Recco e del Settebello; e un humus
ideale per crescere tecnicamente e tatticamente il giovane Iocchi Gratta, le cui potenzialità
spinsero Sandrone Calcaterra, suo allenatore alla Roma, ad affidarlo alle cure di Angelini, suo
compagno di squadra a Recco e in Nazionale. Risultato: Iocchi Gratta è diventato pedina
importante del Recco e del Settebello di Sandro Campagna.
L’appuntamento con la Rari targata Bper (lo sponsor che ha cancellato Carisa e Carige) è per il 22
maggio: a Recco, storica piscina di Punta Sant’Anna, gara di andata; 25 maggio ritorno a Savona,
piscina Zanelli; eventuale bella il 29 maggio, ancora Recco.
“Non faremo i figuranti”, il commento di Angelini. “Andiamo per giocarcela, non per fare gli
spettatori”, ha ribadito capitan Rizzo.
Provateci, ragazzi.

IL GIRO D’ITALIA NELL’ANNO DELLA TRAGEDIA DEL GRANDE TORINO

Ecco Fausto con la sua maglia bianco celeste

Nei giorni scorsi il giro d’Italia è scattato da Torino (Venaria Reale) per rendere doveroso omaggio al 75° anniversario della tragedia di Superga dove perirono gli eroi dell’invitto “Grande Torino”.

In quel 1949 si disputò uno dei più bei giri d’Italia nell’intera storia della Corsa Rosa: partito da Palermo il 21 giugno, mentre tutta l’Italia non solo sportiva era in lutto, dipanò il suo percorso da Sud verso Nord terminando a Milano il 12 giugno successivo.

Coppi vinse il suo terzo giro d’Italia con una grande dimostrazione di forza sulle montagne dolomitiche prima e sui colli della Cuneo-Pinerolo poi.

Fu la tappa in cui Mario Ferretti in radiocronaca coniò la famosa frase: “Un uomo solo è al comando, la sua maglia è bianco celeste, il suo nome è Fausto Coppi”

Basti pensare che sul Maddalena, sul Vars, sull’Izoard, sul Monginevro e sul Sestriere Fausto, dopo aver staccato tutti, compì un lungo volo, sempre solitario di oltre 100 chilometri.

Una vittoria memorabile, quella del campionissimo che ebbe come avversario principale il solito Bartali, ben lontano dal dichiararsi vinto.

CLASSIFICA FINALE

1 Coppi 2 Bartali a 23’13” 3 Cottur 4 Leoni 5 Astrua 6 Martini 7 Bresci 8 Biagioni 9 Logli 10 Pedroni

LE TAPPE

Palermo – Catania: 1 Fazio 2 Carrea 3 Cottur

Catania – Messina: 1 Sandro Maggini 2 Cottur 3 Schaer

Villa San Giovanni – Cosenza: 1 De Santi 2 Pasotti 3 Luciano Maggini

Cosenza – Salerno: 1 Fausto Coppi 2 Leoni 3 Bartali

Salerno – Napoli : 1 Biagioni 2 Leoni 3 Luciano Maggini

Napoli – Roma: 1 Ricci 2 Frosini 3 Pasotti

Roma – Pesaro: 1 Leoni 2 Luciano Maggini 3 Pasotti

Pesaro – Venezia: 1 Casola 2 Leoni 3 Ricci

Venezia – Udine: 1 Leoni 2 Pasotti 3 Pezzi

Udine – Bassano del Grappa: 1 Corrieri 2 Doni 3 Fornara

Bassano del Grappa – Bolzano: 1 Fausto Coppi 2 Leoni 3 Bartali

Bolzano – Modena: 1 Conte 2Bevilacqua 3 Seghezzi

Modena – Montecatini: 1 Leoni 2 Fausto Coppi 3 Martini

Montecatini – Genova: 1 Vincenzo Rossello 2 Pedroni 3 Vittorio Rossello

Genova – Sanremo: 1 Luciano Maggini 2 Soldani 3 Drei

Sanremo – Cuneo: 1 Conte 2 Ricci 3 Tonini

Cuneo – Pinerolo: 1 Fausto Coppi 2 Bartali a 11′ 3 Martini

Pinerolo – Torino: 1 Bevilacqua 2 Corrieri 3 De Santi

Torino – Milano: 1 Corrieri 2 Ricci 3 Fausto Coppi

Fausto Coppi poi, primo nella storia, avrebbe bissato la vittoria nel Tour de France.

Nel corso della tappa Genova – Sanremo il giro transitò da Savona passando per Corso Vittorio Veneto: Coppi e Bartali erano in gruppo nelle prime posizioni, Coppi sul lato destro e Bartali su quello sinistro. Fausto indossava già la maglia rosa conquistata a Bolzano nella tappa dolomitica. Al passaggio dei corridori mia mamma, sfegatata coppiana, esclamò “Com’è rosa quella maglia !”. Nessuno, secondo lei, avrebbe potuto indossarla così rosa come Fausto.

LE 8 PARTITE IN ITALIA DI LUIS CESAR MENOTTI

Luis Cesar Menotti nel suo breve passaggio sampdoriano

In queste ore il mondo calcistico sta ricordando Luis Cesar Menotti come il “conducator” dell’Argentina campione del mondo 1978 (lui antifascista nel regime dei Colonnelli).

In questo caso, come ci capita di frequente, deviamo dal solco delle celebrazioni ufficiali per ricordare le 8 partite nelle quali Menotti si misurò con il campionato italiano sedendo sulla panchina della Sampdoria.

Menotti era arrivato a Genova nell’estate 1997 per sostituire Sven Goran Eriksson passato alla Lazio assieme a Roberto Mancini: ormai la Samp dello scudetto, deceduto Paolo Mantovani, era risultata definitivamente smantellata anche se per quella stagione l’impianto blucerchiato non era sicuramente da disprezzare, raccolto nella facilità di goal di Vincenzo Montella..

“El Flaco” non entrò mai in sintonia con l’ambiente e si fermò davvero poco tempo, appunto 8 partite di campionato: dopo due sconfitte consecutive per 0-3 da Milan e Lazio la dirigenza decise di esonerare l’allenatore argentino per richiamare, a furor di popolo, Vujadin Boskov.

Alla fine per la Samp arrivò l’ottavo posto con questa classifica:

Juventus 74, Inter 69, Udinese 64, Roma 59, Fiorentina 57, Parma 57, Lazio 56, Sampdoria 48, Bologna 48, Milan 44, Bari 38, Empoli 37, Piacenza 37, Vicenza 36, Brescia 35, Atalanta 32, Lecce 26, Napoli 14.

Questo il dettaglio delle 8 partite di Menotti:

PRIMA GIORNATA

Sampdoria – Vicenza 2-1

reti: Boghossian, Di Napoli, Tovalieri

Sampdoria: Ferron, Balleri, Mannini, Mihajlovic, Pesaresi, Veron, Boghossian, Laigle, Morales, Klinsmann, Montella (Vergassola, Scarchilli, Tovalieri) all. Menotti

Vicenza: Brivio, Mendez, Di Cara, Canals, Viviani, Beghetto, Otero, Di Carlo, Ambrosini, Luiso, Di Napoli (Coco, Stovini, Baronio) all. Guidolin

arbitro: Treossi di Forlì

SECONDA GIORNATA

Brescia – Sampdoria 3-3

reti: Hubner (3), Boghossian, Montella (2)

Brescia: Cervone, Antonio Filippini, Adani, Savino, Diana, Kozminski, Emanuele Filippini, De Paola, Banin, Hubner, Neri (Romano, Sabau, Barollo) all. Materazzi

Sampdoria: Ferron, Balleri, Mannini, Mihajlovic, Laigle, Veron, Franceschetti, Boghossian, Morales, Klinsmann, Montella (Vergassola, Scarchilli, Tovalieri) all. Eriksson

arbitro: Collina di Viareggio

TERZA GIORNATA

ATALANTA – SAMPDORIA 0-2

reti: Laigle, Montella

Atalanta: Fontana, Foglio, Mirkovic, Carrera, Sottil, Carbone, Gallo, Sgrò, Bonacina, Caccia, Lucarelli (Rustico, Dundersky, Orlando) all. Mondonico

Sampdoria: Ferronm, Balleri, Mannini, Mihajlovic, Pesaresi, Boghossian, Franceschetti, Morales, Laigle, Tovalieri, Montella ( Salsano, Vergassola, Zanini) all. Menotti

arbitro Pairetto di Torino

QUARTA GIORNATA

Sampdoria -Juventus 1-1

reti. Morales, Filippo Inzaghi

Sampdoria: Ferron, Balleri, Mannini, Mihajlovic, Laigle, Franceschetti, Veron, Boghossian, Morales, Tovalieri, Montella (Salsano, Vergassola, Zanini) all Menotti

Juventus: Peruzzi, Birindelli, Montero, Ferrara, Dimas, Di Livio, Deschamps, Conte, Zidane, Del Piero, Filippo Inzaghi (Pessotto, Tacchinardi, Fonseca) all. Lippi

arbitro: Boggi di Salerno

QUINTA GIORNATA

Udinese – Sampdoria 3-2

reti: Calori, Bierhoff, Pierini, Montella, Boghossian

Udinese: Turci, Bertotto, Pierini, Calori, Helveg, Giannichedda, Walem, Bachini, Amoroso, Bierhoff, Poggi (D’Ignazio, Locatelli, Cappioli) all. Zaccheroni

Sampdoria: Ferron, Balleri, Mannini, Miahjlovic, Franceschetti, Laigle, Veron, Boghossian, Morales, Tovalieri, Montella (Vergassola, Zanini) all. Menotti

arbitro: Ceccarini di Livorno

SESTA GIORNATA

Sampdoria – Piacenza 3-1

reti: Tovalieri (2), Dionigi, Montella

Sampdoria: Ferron, Balleri, Mannini, Dieng, Pesaresi, Franceschetti, Boghossian, Laigle, Morales, Tovalieri, Montella ( Castellini, Vergassola, Scarchilli) all. Menotti

Piacenza: Sereni, Marco Rossi, Polonia, Delli Carri, Tramezzani, Buso, Sacchetti, Mazzola, Bordin, Stroppa, Dionigi (Vierchwod, Rastelli, Piovani) all. Guerini

arbitro: Bettin di Padova

SETTIMA GIORNATA

Sampdoria – Milan 0-3

reti: Weah (2), Ziege

Sampdoria: Ferron, Hugo, Mannini, Mihajlovic, Pesaresi, Veron, Boghossian, Laigle, Morales, Tovalieri, Montella ( Ambrosio, Vergassola, Klinsmann) al. Menotti

Milan: Taibi, Cardone, Maldini, Cruz, Ziege, Ba, Albertini, Desailly, Leonardo, Kluivert, Weah (Daino, Maini, Andersson) all. Capello

arbitro: Trentalange di Torino

OTTAVA GIORNATA

Lazio – Sampdoria 3-0

reti: Marcolin rigore, Nedved, Boksic

Lazio: Marchegiani, Gottardi, Lopez, Grandoni, Pancaro, Fuser, Almeyda, Marcolin, Nedved, Mancini, Casiraghi (Rambaudi, Venturin, Boksic) all. Eriksson

Sampdoria: Ferron, Balleri, Mannini, Djeng, Laigle, Franceschetti, Veron, Boghossian, Morales, Klinsmann, Montella (Salsano, Vergassola, Tovalieri) all. Menotti

arbitro: Pellegrino di Barcellona Pozzo di Gotto

IL CALCIO DI STATO

La Nazionale si esibisce nel saluto romano proprio davanti alla “perfida Albione” (MIlano 1939. Italia – Inghilterra 2-2. E’ la partita della “manina” di Silvio Piola)

Il governo sta studiando l’emanazione di un decreto che istituirebbe una “Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria dello società sportive professionistiche”. Vigilanza che sarebbe esercitata dallo Stato attraverso l’analisi dei bilanci sostituendo la COVISOC (organismo interno, emanazione delle società).

Il costo dell’agenzia (30 componenti nominati dal Ministero) dovrebbe essere di circa 2,5 milioni di euro pagati dalle squadre.

I criteri cui dovrebbe riferirsi l’agenzia non sono ancora chiari ma appare evidente come il tema centrale è quello di una lesione del principio dell’autonomia dello sport: rimane da stabilire se il governo fisserà i criteri per stabiluire l’equilibrio economico – finanzario dei club oppure se porrà la questione dell’emanazione di pareri vincolanti per l’iscrizione ai campionati.

Nel secondo caso potrebbero intervenire Fifa e Uefa che in altri precedenti hanno minacciato o eseguito esclusione di squadre di Paesi per interferenze dei governi nello sport.

Seguiremo con attenzione questa vicenda, non dimenticando che non è assolutamente nostra intenzione difendere quello che è un vero e proprio “Circo Barnum” formato dalle società di calcio italiane, da un considerevole numero di media asserviti al soldo del puro spettacolo in particolare le TV che agiscono da vero riferimento dello spreco di un mercato apparentemente in mano alla sola logica speculativa, mettendo da parte quella sportiva.

L’iniziativa del Governo però (giudicata da autorevoli fonti “entrata a gamba tesa”) non può però che richiamarci alla mente il discorso sull’egemonia lanciato qualche tempo fa rimembrando anche il modo con il quale il fascismo entrò direttamente nel governo del calcio, fenomeno in quel momento, a metà degli anni’20 del XX secolo emergente sia sul piano economico, sia su quello sociale.

Eseguiamo questo richiamo avendo anche ben presente (e lo affermiamo senza infingimenti) la matrice ideologica del partito di maggioranza relativa e il suo muoversi su di un terreno che fa chiaramente riferimento all’economia corporativa e una visione totalizzante della cultura e dell’agire sociale.

Pensare a “Fascio e Pallone” in questo momento ci richiama ad Andreotti “Pensar male è peccato, ma spesso ci si azzecca”.

La completa fascistizzazione della struttura calcistica avvenne il 2 agosto 1926 con l’emanazione della cosiddetta “Carta di Viareggio” che affrontava il problema del calcio che si affacciava sul professionismo dal punto di vista tributario, gerarchico, sportivo: le società, come scrive Ettore Berra, nel primo Almanacco del Calcio redatto da Leone Boccali (1939) sentirono finalmente la presenza di una autorità in grado di comandare e di farsi ubbidire.

Berra prosegue” I vantaggi che il nostro sport ne ha ricavato sono evidenti: il potere federale, tolto agli arrembaggi sempre disinteressati dei delegati, ha realizzato la continuità dell’indirizzo sportivo e la creazione di un’autorità al di sopra degli interessi particolaristici e quindi benefica per tutti.

Nella sostanza mantenendo fede all’intenzione di controllare e dirigere ogni attività del Paese, il fascismo aveva allungato i tentacoli del suo potere autoritario anche sul calcio.

Nè si poteva pensare che il gioco, da considerare ormai assieme al ciclismo come massima espressione sportiva popolare, potesse essere risparmiato dalle attenzioni della dittatura.

OGGI 4 MAGGIO IL GIRO D’ITALIA RICORDA IL GRANDE TORINO

Sabato 4 maggio 2024: prima tappa del Giro d’Italia (che si concluderà domenica 26), e 75 anni esatti trascorsi dalla tragedia di Superga, 4 maggio 1949. La corsa della Gazzetta non poteva dimenticarsene, e infatti l’inizio dell’edizione 107 sarà anche un omaggio al Grande Torino, nella giornata in cui si partirà da Venaria Reale, la reggia dei Savoia alle porte di Torino. Il traguardo sarà nel cuore del capoluogo piemontese.

Nel nostro consueto ricordo del Grande Torino non potevamo non sottolineare questo omaggio della “Corsa Rosa” davvero significativo e importante.

Ma il nostro di ricordo rimane quello di sempre:

E’ il pomeriggio del 4 maggio 1949. Un mercoledì. Nebbia e nubi basse avvolgono Torino e la collina su cui era stata eretta la Basilica di Superga. In lontananza si avverte il rombo di un aereo in avvicinamento allo scalo di Aeritalia (Caselle sarà realizzato anni dopo) nel Comune di Collegno. E’ il trimotore G12 Fiat I-Elce con a bordo il Grande Torino che torna da Lisbona dopo la partita per festeggiare Francisco Ferreira, idolo del Benfica. Il ritorno a casa è vicino. Si è scelto l’aeroporto di torinese, e non Milano, per anticipare i tempi del rientro. Il contatto radio con la torre di controllo si interrompe all’improvviso. L’aereo si schianta contro il muraglione della Basilica di Superga. Sono le 17,05. Così scompare il Grande Torino ed entra nel Mito la squadra imbattibile di Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Virgilio Maroso, Eusebio Castigliano, Danilo Martelli, Mario Rigamonti, Ezio Loik, Giuseppe Grezar, Romeo Menti, Guglielmo Gabetto, Valentino Mazzola, Franco Ossola. Una macchina perfetta capace di vincere scudetti e ricoprire i dieci undicesima della nazionale. Una squadra dai record infiniti: 153 vittorie e 36 pareggi in 213 partite, 594 gol fatti, 198 subiti. Indimenticabile. Nello schianto di Superga muoiono anche tre grandi firma del giornalismo italiano: Renato Casalbore, fondatore di Tuttosport; Renato Tosatti della Gazzetta del Popolo e Luigi Cavallero de La Stampa, e i quattro uomini dell’equipaggio. 

Il Grande Torino; da sinistra, in piedi, Castigliano, Ballarin, Rigamonti, LoiK, Maroso, Mazzola; accosciati, Bacigalupo, Menti, Ossola, Martelli, Gabetto

Sono trascorsi 72 anni, ma la memoria della tragedia consumata quel maledetto 4 maggio non può essere perduta. E come ogni anni ricordiamo il rogo di Superga, laddove scomparvero giocatori, tecnici, dirigenti, giornalisti, uomini dell’equipaggio di ritorno dall’ultima trasferta. Si trattò davvero di un dramma nazionale in quell’Italia che faticosamente stava uscendo dalla tragedia della guerra.

Per ricordare degnamente questo avvenimento che rimane nella nostra memoria quasi come un pietra miliare, riportiamo di seguito i tabellini delle partite giocate dai granata nel corso del loro ultimo campionato 1948-49

PRIMA GIORNATA

Torino – Pro Patria 4-1

Reti: Ossola, Menti, Gabetto, Turconi

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Tomà, Martelli, Rigamonti, Grezar, Menti, Loik, Gabetto, Castigliano, Ossola

Pro Patria: Visco Gilardi, Azzimonti, Patti, Bianchi, Fossati, Pozzi, Oldani, Turconi, Antoniotti, Molina, Garay

Arbitro: Boffardi di Genova

SECONDA GIORNATA

Atalanta – Torino 3-2

Reti: Miglioli (2), Mari, Grezar, Mazzola

Atalanta: Casari, Dalmonte, Citterio, Gremese, Bertoli, Mari, Randon, Miglioli, Zuppet, Cecconi, Korostelev

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Tomà, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Martelli, Gabetto, Mazzola, Ossola

Arbitro: Bernardi di Bologna

TERZA GIORNATA

Torino – Roma 4-0

Reti: Gabetto (2), Menti, Ossola

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Operto, Grezar, Rigamonti, Loik, Menti, Martelli, Gabetto, Mazzola, Ossola

Roma: Risorti, Contin, Andreoli, Dell’Innocenti, Valle, Ferri, Losi, Maestrelli, Tontodonati, Venturi, Pesaola

Arbitro: Galeati di Bologna

QUARTA GIORNATA

Livorno – Torino 0-2

Reti: Mazzola, Loik

Livorno: Merlo, Piram, Lovagnini, Gimona, Mannocci, Brondi, Dini, Conti, Stradella, Cassani, Trere

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Operto, Grezar, Rigamonti, Loik, Menti, Martelli, Gabetto, Mazzola, Ossola

Arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa

QUINTA GIORNATA

Torino – Lucchese 2-1

Reti: Gabetto, Grezar, Fabian

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Operto, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola

Lucchese: Viola, Bertuccelli, Cuscela, Gambi, Nay, Scarpato, Merlin, Rosellini, Fabian, Toth, Carello

Arbitro: Zambotto di Padova

SESTA GIORNATA

Juventus – Torino 1-2

Reti: autorete Ballarin, Ossola, Mazzola

Juventus: Sentimenti IV, Angeleri, Caprili, Depetrini, Rava, Locatelli, Muccinelli, Cergoli, Boniperti, Sentimenti III, Caprile

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Operto, Grezar, Rigamonti, Martelli, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola

Arbitro: Dattilo di Roma

SETTIMA GIORNATA

Torino – Padova 3-1

Reti: Adcock, Ossola (2), Mazzola

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Operto, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Martelli, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola

Padova: Luisetto, Sforzin, Arrighini, Matè, Quadri, Zanon, Vitali, Celio, Adcock, Novello, Fiore

Arbitro: Zilli di Reggio Emilia

OTTAVA GIORNATA

Milan – Torino 1-0

Rete: Burini

Milan: Rossetti, Gratton, Toppan, Annovazzi, Tognon, Bonomi, Onorato, Burini, Puricelli, Sloan, Carapellese

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Operto, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola

Arbitro: Orlandini di Roma

NONA GIORNATA

Torino – Lazio 1-0

Rete: Mazzola

Torino: Bacigalupo, Fadini, Maroso, Grezar, Rigamonti, Balbiano, Martelli, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola

Lazio: Brandolin, Antonazzi, Piacentini, Magrini, Gualtieri, Alzani, Puccinelli, Todeschini, Penzo, Flamini, Nyers II

Arbitro: Camiolo di Milano

DECIMA GIORNATA

Bologna – Torino 2-2

Reti: Gritti (2), Mazzola, Giuliano

Bologna: Vanz, Giovannini, Ballacci, Cingolani, Mezzadri, Marchi, Bernicchi, Tacconi, Cappello, Gritti, Mike

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Giuliano, Martelli, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola

Arbitro: Dattilo di Roma

UNDICESIMA GIORNATA

Novara – Torino 0-2

Reti: Mazzola, Giuliano

Novara: Costanzo, Della Frera, Mainardi, Carasso, Galimberti, Castelli, Pombia, Piola, Tieghi, Renica, Ferraris II

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Fadini, Martelli, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola

Arbitro: Bernardi di Bologna

DODICESIMA GIORNATA

Torino – Triestina 1-1

Reti: Mazzola, Tosolini

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Martelli, Rigamonti, Fadini, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola

Triestina: Bacchetti, Blason, Radio, Zorzin, Sessa, Grosso, Rossetti, Trevisan, Ispiro, Tosolini, Begni

Arbitro: Tassini di Verona

TREDICESIMA GIORNATA

Modena- Torino 0-1

Rete: Giuliano

Modena: Corazza, Silvestri, Braglia, Malinverni, Neri, Diotallevi, Romani, Sentimenti V, Giovetti, Menegotti, Fabbri

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Martelli, Rigamonti, Fadini, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Giuliano

Arbitro: Pieri di Trieste

QUATTORDICESIMA GIORNATA

Torino – Bari 2-0

Reti: Menti, Ossola

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Operto, Grezar, Rigamonti, Maroso, Menti, Bongiorni, Gabetto, Mazzola, Ossola

Bari: Moro, Pietrasanta, Stellin, Santamato, Carlini, Orlando, Cavone, Sabbatini, Canonico, Voros, Hrotko

Arbitro: Vannini di Bologna

QUINDICESIMA GIORNATA

Torino – Sampdoria 2-1

Reti: Mazzola, Loik, Lucentini

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Martelli, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Bongiorni

Sampdoria: Bonetti, Ballico, La Penna, Coscia, Bertani, Gramaglia, Lucentini, Bassetto, Baldini, Gei Rebuzzi

Arbitro: Bellè di Venezia

SEDICESIMA GIORNATA

Fiorentina – Torino 0-0

Fiorentina: Costagliola, Eliani, Furiassi, Acconcia, Rosetta, Magli, Marchetti, Zoppellari, Galassi, Sperotto, Pandolfini

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Operto, Martelli, Rigamonti, Fadini, Menti, Loik, Gabetto, Bongiorni, Ossola

Arbitro: Galeati di Bologna

DICIASSETTESIMA GIORNATA

Genoa – Torino 3-0

Reti: Mazza, autorete Operto, Pellicari (rigore)

Genoa: Piani, Pellicari, Becattini, Tortarolo, Cattani, Bergamo, Trevisani, Grisanti, Mazza, Verdeal, Della Torre

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar,Operto, Biglino, Menti, Giuliano, Gabetto, Mazzola, Grava

Arbitro: Gemini di Roma

DICIOTTESIMA GIORNATA

Torino – Inter 4-2

Reti: Mazzola, Menti (2), Ossola, Armano, Nyers I (rigore)

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar,Fadini,Martelli, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola

Inter: Albani, Gariboldi, Passalacqua, Fattori, Giovannini, Achilli, Armano, Lorenzi, Amadei, Lerici, Nyers I

Arbitro: Orlandini di Roma

DICIANNOVESIMA GIORNATA

Palermo – Torino 2-2

Reti: Gabetto, Bongiorni, Pavesi, Milani

Palermo: Masci, Boniforti, Buzzegoli, Conti, Milani, Piccinini, Torti, Vycpalek, Pavesi, Moretti, De Santis

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Operto, Maroso, Rigamonti, Castigliano, Menti, Bongiorni, Gabetto, Mazzola, Schubert

VENTESIMA GIORNATA

Pro Patria – Torino 0-1

Rete: Schubert

Pro Patria: Visco Gilardi, Azzimonti, Patti, Borra, Fossati, Pozzi, Toros, Turconi, Molina, Bertoloni, Candiani

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Castigliano, Rigamonti, Martelli, Menti, Bongiorni, Gabetto, Mazzola, Schubert

Arbitro: Dattilo di Roma

VENTUNESIMA GIORNATA
Torino – Atalanta 2-0Reti: Bongiorni, RigamontiTorino: Gandolfi, Ballarin, Maroso, Castigliano, Rigamonti, Martelli, Menti, Mazzola, Bongiorni, Schubert, GabettoAtalanta: Casari, Dalmonte, Piccardi, Mari, Fusco, Gremese, Randon, Cominelli, Astorri, Busnelli, KorostelevArbitro: Maurelli di Roma
VENTIDUESIMA GIORNATA
Roma – Torino 1-2Reti: Andreoli, Mazzola, GabettoRoma: Albani, Contin, Andreoli, Dell’Innocenti, Valle, Ferri, Losi, Maestrelli, Totondonati, Venturi, PesaolaTorino: Bacigalupo, Martelli, Operto, Castigliano, Rigamonti, Grezar, Menti, Loik, Bongiorni, Mazzola, GabettoArbitro: Tassini di Verona
VENTITREESIMA GIORNATA
Torino – Livorno 1-0Rete: MazzolaTorino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Castigliano, Rigamonti, Martelli, Menti, Loik, Bongiorni, Mazzola, GabettoLivorno: Merlo, Lovagnini, Tuccini, Torriglia, Piram, Pako, Maselli, Dante, Stradella, Cassani, Tre ReArbitro: Cappucci di Roma
VENTIQUATTRESIMA GIORNATA
Lucchese – Torino 1-1Reti: Mazzola Conti (rigore)Lucchese: Viola, Bertuccelli, Cuscela, Rosellini, Nay, Scarpato, Merlin, Toth, Fabian, Magni, ContiTorino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Castigliano, Rigamonti, Grezar, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, SchubertArbitro: Orlandini di Roma
VENTICINQUESIMA GIORNATa
Torino – Juventus 3-1Reti: Loik (2), Gabetto, CergoliTorino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Castigliano, Rigamonti, Martelli, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, OssolaJuventus: Sentimenti IV, Manente, Rava, Sentimenti III, Parola, Angeleri, Ploeger, Cergoli, Boniperti, John Hansen, CaprileArbitro: Galeati di Bologna
VENTISEIESIMA GIORNATA
Padova – Torino 4-4Reti: Checchetti (2), Ossola, Castigliano, Vitali ,Fiore, Menti (2)Padova: Luisetto, Sforzin, Arrighini, Rolle, Quadri, Zanon, Vitali, Celio, Checchetti, Matè, FioreTorino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Castigliano, Rigamonti, Martelli, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, OssolaArbitro: Gemini di Roma
VENTISETTESIMA GIORNATA
Torino – Milan 4-1Reti: Ossola (2), Fadini, Gabetto, BuriniTorino: Bacigalupo, Ballarin, Fadini, Castigliano, Rigamonti, Martelli, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, OssolaMilan: Milanese, Belloni, Foglia, Annovazzi, Tognon, Bonomi, Burini, Gudmundsson, Nordhal, Sloan, CarapelleseArbitro: Dattilo di Roma
VENTOTTESIMA GIORNATA
Lazio – Torino 2-2Reti: Loik (2), Hofling, FlaminiLazio: Brandolin, Antonazzi, Piacentini, Montanari, Remondini, Alzani, Puccinelli, Magrini, Hofling, Flamini, Nyers IITorino: Bacigalupo, Ballarin, Fadini, Castigliano, Rigamonti, Martelli, Menti, Loik, Gabetto, Grezar, OssolaArbitro: Bellè di Venezia
VENTINOVESIMA GIORNATA
Torino – Bologna 1-0Rete: MazzolaTorino: Bacigalupo, Ballarin, Grezar, Castigliano, Rigamonti, Martelli, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, OssolaBologna: Vanz, Ballacci, Ricci, Cingolani, Sarosi III, Marchi, Mike, Bernicchi, Cappello, Tacconi, TaitiArbitro: Camiolo di Milano
TRENTESIMA GIORNATA
Torino – Novara 4-0Reti: Loik(2), Mazzola, OssolaTorino: Bacigalupo, Ballarin, Grezar, Castigliano, Rigamonti, Martelli, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, OssolaNovara: Corghi, Galimberti, Falzotti, Mainardi, Molina, Castelli, Pombia, Piola, Renica, Alberico, SpadavecchiaArbitro: Vannini di Bologna
TRENTUNESIMA GIORNATA
Triestina – Torino 1-1Reti: Menti, Blason (rigore)Triestina: Striuli, Zorzin, Blason, Sessa, Grosso, Radio, Rossetti, Trevisan, Ispiro, Tosolini, BegniTorino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Castigliano, Rigamonti, Grezar, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, OssolaArbitro: Orlandini di Roma
TRENTADUESIMA GIORNATA
Torino – Modena 3-1Reti: Cavazzuti, Mazzola, Ballarin,MentiTorino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Castigliano, Rigamonti, Martelli, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, OssolaModena: Corazza, Silvestri, Braglia, Malinverni, Neri, Menegotti, Romani, Bertoni, Pernigo, Cavazzuti, Sentimenti VArbitro: Cappucci di Roma
TRENTATREESIMA GIORNATA
Bari – Torino 1-1Reti: Mazzola, VorosBari: Moro, Pietrasanta, Stellin, Isetto, Carlini, Orlando, Kincses, Sabbatini, Giorgino, Voros, HrotkoTorino: Bacigalupo, Ballarin, Fadini, Castigliano, Rigamonti, Martelli, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, OssolaArbitro: Pera di Firenze
TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA
Inter – Torino 0-0Inter: Franzosi, Guaita, Pian, Fattori, Giovannini, Achilli, Armano, Lorenzi, Amadei, Campatelli, Nyers ITorino: Bacigalupo, Ballarin, Fadini, Castigliano, Rigamonti, Martelli, Menti, Loik, Gabetto, Schubert, OssolaArbitro: Gemini di Roma

Si conclude a questo punto l’epopea del grande Torino. Ci sarà ancora la partita di Lisbona e l’infausto volo di ritorno. Si compiva così la più grande tragedia nella storia dello sport italiano. I granata saranno proclamati campioni d’Italia e il torneo concluso dalla squadra ragazzi cui le avversarie cavallerescamente opporranno compagini di coetanei.Noi continueremo sempre, ad ogni 4 di maggio, a perpetuare quella memoria che è rimasta scolpita nella mente e del cuore di tutti gli sportivi nel mondo.

DALLA SERIE A ALLA SERIE B:LE RETROCEDENTI SQUADRA PER SQUADRA (seconda parte dal campionato 1960-61 al campionato 1979-80)

Marcello Lippi, per il CT campione del mondo 2006, un passato nella Sampdoria e nel Savona

Seconda parte della della ricerca relativa alle squadre retrocesse dalla Serie A alla Serie B: nel mirino le stagioni intercorrenti tra gli anni ’60 e quelli ’70.Molte le novità: prima fra tutte la possibilità di sostituire giocatori di movimento oltre al portiere; in secondo luogo per quasi tutto il ventennio la Serie A si disputa a 16 squadre quindi con un quadro molto selezionato; infine è il periodo del “blocco” totale degli stranieri che sarà superato soltanto con il campionato 80-81. Tra le epigoni più illustri nella caduta dalla massima divisione alla cadetteria Napoli, Lazio, Sampdoria, Atalanta mentre il ruolo di “squadra ascensore” si sposta verso Sud, con la crescita del calcio meridionale che si presenta con i comprensibili alti e bassi. In fin di decennio retrocede anche il Milan per via del calcio – scommesse.Nelle formazioni citate si troveranno molti giocatori che hanno attraversato Savona in entrata o in uscita. erano tempi in cui la nostra città contava qualcosa in campo calcistico: Tagnin (come allenatore), Mialich (come allenatore) Pochissimo, Fochesato, Bulli, Maurizio Bruno, Dal Monte, Baveni, Gilardoni, Baldini (allenatore), Artico, Anzuini, Dolci, Alberto Tonoli, Governato, Sulfaro, Della Bianchina, Arnuzzo, Lippi, Marinai, Carlo Petrini, Tuttino, Zucchini. Numerose le “teste coronate” che hanno conosciuto l’onta della retrocessione: futuri campioni del mondo come Dino Zoff (Mantova), Paolo Rossi (Lanerossi Viocenza), Franco Baresi e Collovati (Milan); gli azzurri laziali Chinaglia, Giordano, Manfredonia e Wilson; Albetosi, Rosato e Boninsegna, vicecampioni del mondo a Messico 1970; i napoletani Canè, Juliano e Montefusco; i Zoff con il Manatova; il bomber Pruzzo con il Genoa.Un parterre de roi quelle degli allenatori scesi in Serie B: Pesaola, Maestrelli, poi scudettato con la Lazio, Frossi, Amaral, Bonizzoni, Silvestri, Scipigno (in bacheca lo scudetto con il Cagliari di Gigi Riva), persino Fuffo Bernardini. Questo per sottolineare qualità e quantità del calcio italiani in quel ventennio. 

Questo il quadro completo delle retrocesse:

CAMPIONATO 60-61

BARI 29 punti

Magnanini, Baccari, Mupo, Tagnin, Seghedoni, Mazzoni, De Robertis, Catalano, Virgili, Erba, Cicogna all.Capocasale poi Carniglia

NAPOLI 25 punti

Bugatti, Greco, Schiavone, Posio, Mialich, Girardo, Barbato, Di Giacomo, Pivatelli, Bodi, Tacchi all. Amadei

LAZIO 18 punti

Lovati, Molino, Eufemi, Carradori, Janich, Carosi, Mariani, Bui, Rozzoni, Franzini, Mattei all.Bernardini poi Carver

CAMPIONATO 61-62

PADOVA 23 punti

Pin, Lampredi, Cervato II, Piquè, Azzini, Barbolini, Tortul, Koelbl, Del Vecchio, Celio, Valsecchi all. Mari poi Serantoni

LECCO 23 punti

Bruschini, Facca, Tettamanti, Gotti, Pasinato, Duzioni, Savioni, Abbadie, Di Giacomo, Galbiati, Sarchi all. Piccioli poi Achilli

UDINESE 17 punti

Romano, Burelli, Valenti, Beretta, Tagliavini, Sassi, Canella, Pentrelli, Rozzoni, Manganotto, Selmonsson all. Bonizzoni poi Foni

CAMPIONATO 62-63

NAPOLI 27 punti

Pontel, Girardo, Gatti, Ronzon, Rivellino, Montefusco, Corelli, Fraschini, Tomeazzi, Canè, Juliano all. Pesaola

VENEZIA 22 punti

Bubacco, De Bellis, Ardizzon, Grossi, Carantini, Frascoli, Azzali, Tesconi, Bartù, Raffin, Pochissimo all. Quario

PALERMO 20 punti

Bandoni, Ramusani, Giorgi. Maggioni, Malavasi, Sereni, De Asti, Spagni, Volpi, Fernando, De Robertis all. Ballico poi Montez

CAMPIONATO 63-64

MODENA 27 punti

Gaspari, Barucco, Longoni, Balleri, Panzanato, Goldoni, Conti, Merighi, Brighenti, Tinazzi, Gallo all. Frossi poi Genta

SPAL 24 punti

Patregnani, Fochesato, Bozzao, Muccini, Cervato I, Riva, De Bernardi, Massei, Bui, Bulli, Crippa all.Blason poi G.B. Fabbri

BARI 22 punti

Mezzi, Visentin, Panara, Buccione, Magnaghi, Mupo, Cicogna, Catalano, Siciliano, Gianmarinaro, Vanzini all. Magni poi Maestrelli

CAMPIONATO 1964-65

GENOA 28 punti

Da Pozzo, Bruno, Vanara, Colombo, Bassi, Rivara, Cappellini Dal Monte, Zigoni, Baveni, Gilardoni all. Amaral poi Lerici e Fongaro

MESSINA 22 punti

Baroncini, Garbuglia, Clerici, Derlin, Ghelfi, Landri, Bagatti, Schutz, Morelli, Gioia, Brambilla all. Colomban

MANTOVA21 punti

Zoff, Scesa, Corsini, Tarabbia, Pini, Cancian, Trombini, Jonsson, Di Giacomo, Pagani, Correnti all. Montez poi Mari

CAMPIONATO 1965-66

SAMPDORIA 27 punti

Battara, Dordoni, Masiero, Vincenzi, Morini, Delfino, Salvi, Sabatini, Cristin, Frustalupi, Fotia; all. Baldini poi Bernardini D.T.

CATANIA 22 punti

Vavassori, Buzzacchera, Puccini, Fantazzi, Lampredi, Bicchierai, Fanella, Artico, Petroni, Cella, Facchin all. Di Bella poi Valsecchi

VARESE 15 punti

Lonardi, Soldo, Maroso, Magnaghi, Beltrami, Marcolini, Bagatti, Ossola, Strada, Volpato, Boninsegna all. Gambazza, Cappelli D.T. poi Magni e Trapanelli

CAMPIONATO 1966-67

LAZIO 27 punti

Cei, Maggioni, Adorni, Carosi, Pagni, Anzuini, D’Amato, Marchesi, Bartù, Burlando, Morrone all.Mannocci poi Neri

FOGGIA 24 punti

Moschioni, Vivian, Valadè, Gambino, Rinaldi, Zardo, Nocera, Lazzotti, Traspedini, Micheli, Urban, al. Rubino poi Bonizzoni

VENEZIA 17 punti

Bubacco, Neri, Mancin, Neri, Nanni, Spagni, Bertogna, Beretta, Mencacci, Ferruccio Mazzola, Benitez all. Segato

LECCO 17 punti

Meraviglia, Facca, Bravi, Schiavo, Malatrasi, Bacher, Incerti, Azzimonti, Clerici, Angelillo, Bonfanti all. Piccioli

CAMPIONATO 1967-68

SPAL 22 punti

Cipollini, Stanzial, Tomasin, Pasetti, Bertuccioli, Parola, Bigon, Boldrini, Lazzotti, Rozzoni, Brenna all. Petagna

BRESCIA 22 punti

Brotto, Fumagalli, Vitali, Rizzolini, Mangili, Busi, Salvi, Mazzia, Braida, Schutz, Troja all. Vicini

MANTOVA 17 punti

Bandoni, Scesa, Corsini, Zoff II, Pavinato, Giagnoni, Corelli, Catalano, Spelta, Tomeazzi, Stacchini all. Cadè

CAMPIONATO 1968-69

VARESE 22

Carmignani, Andena, Rimbano, Sogliano, Dolci, Picchi, Leonardi, Tamborini, Cappellini, Dellagiovanna, Golin (Da Pozzo, Renna) all. Arcari poi Picchi e Brighenti

PISA 20

Annibale, Coramini, Gasparroni, Barontini, Lenzi, Gonfiantini,Manservisi, Mascalaito, Guglielmoni, Gasparini, Piaceri (Breviglieri, Cosma) all. Lucchi

ATALANTA 19

De Rossi, Poppi, Dordoni, Signorelli, Pelagalli, Bertuolo, Nastasio, Lazzotti, Clerici, Dell’Angelo, Novellini (Cometti, Incerti) all. Angeleri, poi Moro e Ceresoli

CAMPIONATO 1969-70

BRESCIA 20 punti

Boranga, Manera, Botti, Fanti, Bercellino, Busi, Salvi, Ragonesi, Brunetta, Gori, Menichelli (Brotto, Volpi) all. Silvestri poi Bimbi

PALERMO 20 punti

Ferretti, Bertuolo, Pasetti, Lancini, Giubertoni, Landri, Pellizzaro, Landoni, Troja, Causio, Ferrari (Cei, Sgrazziutti) all. Di Bella

BARI 19 punti

Spalazzi, Loseto, Galli, Colautti, Spimi, Muccini, Tonoli, Furlanis, Fara, Pienti, D’Addosio (Colombo, Diomedi) all. Pugliese poi Matteucci

CAMPIONATO 1970-71

FOGGIA 25 punti

Trentini, Fumagalli, Colla, Pirazzini, Lenzi, Montefusco, Saltutti, Garzelli, Bigon, Majoli, Re Cecconi (Crespan, Villa) all. Maestrelli

LAZIO 22 punti

Di Vincenzo, Facco, Legnaro, Governato, Papadopulo, Wilson, Massa,Ferruccio Mazzola, Chinaglia, Tomy, Magherini (Sulfaro, Dolso) all. Lorenzo

CATANIA 21punti

Rado, Strucchi, Cherubini, Reggiani, Buzzacchera, Bernardis, Biondi, Fogli, Baisi, Pereni, Bonfanti (Visintini, Montanari) all. Rubino

CAMPIONATO 1971-72

MANTOVA 21 punti

Recchi, Masiello, Mantovani, Tomeazzi, Bertuolo, Micheli, Carelli, Panizza, Sauro Petrini, Maddè, Badiani (Tancredi, Depetrini) all.Lucchi poi Uzzecchini

CATANZARO 21 punti

Pozzani, Zuccheri, D’Angiulli, Silipo, Maldera, Busatta, Spelta, Banelli, Mammì, Franzon, Braca (Bertoni, Gori) all. Seghedoni

VARESE 13 punti

Barluzzi, Valmassoi, Rimbano, Giorgio Morini, Dellagiovanna, Dolci, Braida, Tamborini, Carlo Petrini, Bonatti, Trapattoni (Nardin, Dolso) all. Brighenti poi Cadè e Maroso con Vitali D.T.

CAMPIONATO 1972-73

ATALANTA 24 punti

Grassi, Maggioni, Pirola, Savoia, Divina, Bianchi, Pellizzaro, Vernacchia, Musiello, Scirea, Sacco (Pianta, Percassi) all. Corsini

PALERMO 17punti

Girardi, Sgrazzutti, Viganò, Arcoleo, Landini, Landri, Reja, Vanello, Favalli, Pereni, Ballabio (Ferretti, Fumagalli) all. Pinardi poi Biagini

TERNANA 16 punti

Geromel, Benatti, Agretti, Mastropasqua, Rosa, Marinai, Cardillo, Valle, Traini, Selvaggi, Beatrice (Alessandrelli, Lucchitta) all. Viciani

CAMPIONATO 1973-74

FOGGIA 18 punti

Giacinti, Cimenti, Colla, Pirazzini, Bruschini, Valente, Pavone, Liguori, Villa, Rognoni, Golin (Burnelli, Scorsa, Del Neri) all. Toneatto

GENOA 17 punti

Spalazzi, Maggioni, Della Bianchina, Maselli, Rosato, Garbarini, Mendoza, Bittolo, Pruzzo, Simoni, Bordon (Lonardi, Derlin, Perotti) all. Silvestri

VERONA 25 punti retrocessa per illecito sportivo

Porrino, Cozzi, Sirena, Busatta, Bet, Mascalaito, Franzot, Maddè, Fagni, Zaccarelli, Luppi (Giacomi, Bachlechner, Mazzanti) all. Cadè

SAMPDORIA 20 punti ripescata (penalizzata di 3 punti)

Cacciatori, Santin, Arnuzzo, Lodetti, Prini, Lippi, Badiani, Sabatini, Maraschi, Boni, Sauro Petrini (Bandoni, Chiarenza, Nicolini) all. Vincenzi

CAMPIONATO 1974-75

LANEROSSI VICENZA 21 punti

Bardin , Gorin, Longoni, Bernardis, Ferrante, Berni, Galuppi, Savoldi II, Sormani, Faloppa, Vitali (Sulfaro, Perego, Volpati) all. Puricelli poi Scopigno

TERNANA 19 punti

Nardin, Platto, Rosa, Gritti, Dolci, Benatti, Panizza, Bagnato, Carlo Petrini, Crivelli, Donati (De Luca, Valà, Crispino) all. Riccomini

VARESE 17 punti

Fabris, Valmassoi, Zignoli, Borghi, Lanzi, Prato, Fusaro, Bonafè, Sperotto, Marini, Libera (Della Corna, Maggiora, Ramella) all. Maroso

CAMPIONATO 1975-76

ASCOLI 23 punti

Grassi, Logozzo, Perico, Colautti, Castoldi, Morello, Salvori, Viviani, Silva, Gola, Zandoli (Recchi, Ghetti, Minigutti) all. Riccomini

COMO 21 punti

Rigamonti, Martinelli, Boldini, Garbarini, Fontolan, Guidetti, Renzo Rossi, Correnti, Scanziani, Pozzato, Cappellini (Tortora, Mutti, Iachini) all. Cancian poi Bagnoli

CAGLIARI 19 punti

Copparoni, Valeri, Longobucco, Graziani, Niccolai, Roffi, Butti, Brugnera, Piras, Viola, Virdis (Buso, Nenè, Quagliozzi) all. Suarez poi Tiddia

CAMPIONATO 1976-77

SAMPDORIA 24 punti

Di Vincenzo, Arnuzzo, Callioni, Valente, Zecchini, Lippi, Saltutti, Bedin, Bresciani, Savoldi II, Tuttino (Pionetti, Ferroni, De Giorgis) all. Bersellini

CATANZARO 21 punti

Pellizzaro, Silipo, Nicolini, Braca, Maldera, Ranieri, Vignando, Improta, Michesi, Banelli, Sperotto (Novembre, Arbitrio, Nemo) all. Di Marzio

CESENA 14 punti

Boranga, Benedetti, Beatrice, Piangerelli, Oddi, Zaniboni, Pepe, Frustalupi, De Ponti, Rognoni, Mariani (Bardin, Batistoni, Vernacchia) all. Giagnoni poi Cervellati

CAMPIONATO 1977-78

GENOA 25 punti

Girardi, Ogliari, Silipo, Onofri, Berni, Castronaro, Damiani, Arcoleo, Pruzzo, Mendoza, Basilico (Tarocco, Maggioni, Ghetti) all. Simoni

FOGGIA 25 punti

Memo, Colla, Sali, Pirazzini, Bruschini, Scala, Nicoli, Bergamaschi, Iorio, Del Neri, Bordon (Benevelli, Carmine Gentile, Ripa) all.Puricelli

PESCARA 17 punti

Piloni, Mosti, Mancin, De Biasi, Andreuzza, Galbiati, Grop, Repetto, Orazi, Nobili, Bertarelli (Pinotti, Cinquetti, La Rosa) all. Cadè

CAMPIONATO 1978-79

LANEROSSI VICENZA 24 punti

Ernesto Galli, Secondini, Marangon, Guidetti, Prestanti, Carrera, Cerilli, Salvi, Paolo Rossi, Faloppa, Rosi (Bianchi, Callioni, Briasci) all. GB Fabbri

ATALANTA 24 punti

Bodini, Osti, Mei, Prandelli, Vavassori, Tavola, Marocchino, Rocca, Paina, Festa, Chiarenza (Dal Bello, Mastropasqua, Pircher) all.Rota

VERONA 15 punti

Superchi, Logozzo, Franzot, Esposito, Carmine Gentile, Spinozzi, Trevisanello, Mascetti, Calloni, Massimelli, D’Ottavio (Pozzani, Antoniazzi, Bergamaschi) all. Mascalaito poi Chiappella

CAMPIONATO 1979-80

PESCARA 16 punti

Pinotti, Chinellato, Prestanti, Lombardo, Pellegrini, Ghedin, Cerilli, Repetto, Silva, Nobili, Cinquetti (Pirri, Domenichini, Di Michele) all. Angelillo poi Giagnoni

MILAN (35) E LAZIO (25) RETROCESSE PER IL CALCIOSCOMMESSE

Milan: Albertosi, Collovati, Maldera III; De Vecchi, Bet. Franco Baresi, Novellino, Bigon, Antonelli, Buriani, Chiodi (Rigamonti, Giorgio Morini, Romano) all. Giacomini

Lazio: Cacciatori, Tassotti, Citterio, Wilson, Manfredonia, Manzoni, Garlaschelli,Montesi, Giordano, Zucchini, Viola (Avagliano, Pighin, D’Amico) all. Lovati

Ripescate:

CATANZARO 24 punti

Mattolini, Ranieri, Zanini, Marchetti, Menichini, Nicolini, Bresciani, Orazi, Chimenti, Majo, Palanca (Trapani, Borelli, Braglia) all. Mazzone poi Leotta

UDINESE 21 punti

Ernesto Galli, Catellani, Sgarbossa, Leonarduzzi, Fellet, Cupini, Pianca, Pin, Vriz, Del Neri, Ulivieri (Della Corna, Bressani, Arrigoni) all. Orrico poi D’Alessi.

1° MAGGIO 1974: CINQUANT’ANNI FA LA LAZIO VINCEVA IL SUO PRIMO SCUDETTO

Campionato concluso in anticipo per via dei Mondiali di Germania previsti per il mese di giugno (vittoria finale della Germania sull’Olanda “totale” di Rinus Michels: Italia bruscamente eliminata con l’addio all’azzurro di Riva e Rivera).: la Lazio del presidente Lenzini e dell’allenatore Maestrelli vince il suo primo titolo di campione d’Italia, lo ha ottenuto con 43 punti, davanti alla Juventus seconda con 41 punti, al terzo posto il Napoli con 36 punti, quarto l’Inter con 35 punti. Retrocedono in Serie B il Verona d’ufficio, il Foggia penalizzato ed il Genoa.

Nelle prime giornate di campionato, la Lazio inseguì Napoli e Juventus per poi prendere il largo con 4 vittorie consecutive andando così in vetta il 23 dicembre.

Un primo snodo importante fu il 17 febbraio 1974, nella partita contro i bianconeri: Chinaglia contribuì con una doppietta al 3-1, risultato che confermò le ambizioni dei romani. L’attaccante fu decisivo anche contro Cagliari e Napoli, con 5 reti che valsero altri 3 punti (erano ancora i tempi dei due punti a vittoria e un punto a pareggio).

Un ulteriore passo fu compiuto con l’Hellas Verona, gara vinta in rimonta da 1-2 a 4-2. Nel terzultimo turno, la sconfitta in casa del Torino rischiò di insidiare il primato: nella stessa domenica, tuttavia, la Roma fermò la Juventus (3-2).

La combinazione di risultati rese decisiva la penultima giornata, in cui il Foggia venne ospitato nella capitale, tra le speranze dei tifosi. Un primo tempo votato all’attacco non sbloccò il punteggio, ma nella ripresa fu concesso un rigore ai laziali (per fallo di mano del foggiano Scorsa sul cross di Garlaschelli): Chinaglia trasformò il tiro dagli 11 metri, decidendo partita e scudetto.

CLASSIFICA FINALE

Lazio 43, Juventus 41, Napoli 36, Inter 35, Torino 34, Fiorentina 33, Milan 30, Roma 29, Bologna 29, Cagliari 28, Cesena 27, Lanerossi Vicenza 26, Sampdoria 20 (3 punti di penalizzazione), Foggia 18, Genoa 17, Verona 25 (retrocessa per illecito sportivo).

FORMAZIONI

LAZIO: Felice Pulici, Polentes, Martini,Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico (Moriggi, Inselvini, Borgo, Manservisi) all. Maestrelli

JUVENTUS: Zoff, Spinosi, Marchetti, Furino, Morini, Salvadore, Causio, Cuccureddu, Altafini, Capello, Bettega (Piloni, Gentile, Viola) all. Vycpalek

NAPOLI: Carmignani, Buscolotti, Pogliana, Zurlini, Vavassori, Orlandini, Canè, Juliano, Clerici, Esposito, Braglia (Da Pozzo, Landini, Mascheroni) all. Vinicio

INTER: Vieri, Fedele, Bellugi, Oriali, Giubertoni, Burgnich, Massa, Bertini, Boninsegna, Mazzola, Muraro (Bordon, Scala, Bedin, Mariani) all.Herrera poi Masiero

TORINO : Castellini, Lombardo, Salvadori, Zecchini, Cereser, Agroppi, Rampanti, Mascetti, Graziani, Claudio Sala, Bui (Sattolo, Mantovani, Ferrini) all. Giagnoni

FIORENTINA: Superchi, Galdiolo, Roggi, Beatrici, Brizi, Guerini, Caso, Merlo, Desolati, De Sisti, Saltutti (Favaro, Parlanti, Speggiorin) all. Radice

MILAN; Vecchi, Anquilletti, Sabadini, Biasiolo, Turone, Maldera, Bergamaschi, Benetti, Bigon, Rivera, Chiarugi (Pizzaballa, Zignoli, Turini) all, Maldini

ROMA: Ginulfi, Negrisolo, Rocca, Giorgio Morini, Santarini, Batistoni, Orazi, Domenghini, Prati, Cordova, Spadoni (Paolo Conti, Ranieri, Cappellini) all. Liedholm

BOLOGNA: Buso, Caporale, Rimbano, Battisodo, Cresci, Gregori, Colomba, Pecci, Savoldi, Bulgarelli, Novellini (Battara, Mei, Perani) all. Pesaola

CAGLIARI : Albertosi, Valeri, Poletti, Poli, Dessì, Roffi, Nenè, Quagliozzi, Gori, Butti, Riva (Copparoni, Nobili, Marchesi) all. Chiappella

CESENA: Boranga, Ceccarelli, Ammoniaci, Festa, Danova, Cera, Catania, Brignani, Bertarelli, Savoldi, Toschi (Moscatelli, Orlandi, Braida) all, Bersellini

LANEROSSI VICENZA: Bardin, Volpato, Longoni, Fontana, Perego, Berni, Damiani, Bernardis, Sormani, Faloppa, Speggiorin (Sulfaro, Berti, Vendrame) all, Puricelli

SAMPDORIA: Cacciatori, Santin, Arnuzzo, Lodetti, Prini, Lippi, Badiani, Salvi, Maraschi, Improta, Cristin (Bandoni, Rossinelli, Sabatini, Petrini) all, Vincenzi

FOGGIA: Giacinti, Cimenti, Colla, Pirazzini, Bruschini, Valente, Pavone, Liguori, Villa, Rognoni, Golin (Burnelli, Scorsa, Del Neri) all. Toneatto

GENOA: Spalazzi, Maggioni, Della Bianchina, Maselli, Rosato, Garbarini, Bittolo, Pruzzo, Simoni, Corso, Bordon (Lonardi, Mendoza, Derlin, Perotti) all. Silvestri

VERONA: Porrino, Nanni, Sirena, Busatta, Bet, Mascalaito, Franzot, Maddè, Luppi, Zaccarelli, Zigoni (Giacomi, Cozzi, Fagni) all. Cadè

QUELLI CON UNA SOLA PRESENZA IN SERIE A (in precedenza alle sostituzioni : terza parte dalla lettera M alla lettera Q)

Terza parte della ricerca riguardante i protagonisti della Serie A con una sola presenza: da ricordare come si tratti del periodo precedente all’istituzione delle sostituzioni (individuando così una presenza intera di 90′) dal campionato 29-30 al campionato 64-65. Rimane da far notare come siano registrati con una presenza anche i giocatori della categoria “ragazzi” poi juniores scesi in campo in due occasioni: nel 1948-49 dopo la tragedia di Superga il Torino concluse il torneo – appunto – con la squadra “ragazzi” e le avversarie contrapposero la compagine della stessa categoria. Al termine del campionato 1960-61 l’Inter mandò in campo per protesta la squadra juniores nella partita di Torino avversaria la Juventus. Gara terminata 9-1 (record di reti di Omar Sivori, Sandro Mazzola su rigore per i nerazzurri) per i bianconeri vincitori dello scudetto.

La squadra ragazzi del Torino che concluse il campionato 1948-49 dopo la tragedia di Superga

MADONIA Cristoforo

attaccante Palermo 48-49 22-5-1949 Torino – Palermo 3-0 (ragazzi)

MAGGI Giuseppe

attaccante Genoa 33-34 14-1-1934 Pro Vercelli – Genoa 2-0

MAGNETTO Ugo

attaccante Ambrosiana Inter 30-31 14-6-1931 Ambrosiana Inter – Lazio 3-2

MAINARDI Luigi

ala Sampdoria 62-63 7-10-1962 Sampdoria – Spal 0-1

MAIRANA Antonio

difensore Palermo 48-49 22-5-1949 Torino – Palermo 3-0 (ragazzi)

MANAZZA Emilio

attaccante Milan 29-30 22-12-1929 Milan – Alessandria 0-1

MARCONI Claudio

attaccante Novara 48-49 28-11-1948 Pro Patria – Novara 5-0

MARCORA Carlo

attaccante Pro Patria 30-31 21-6-1931 Genoa – Pro Patria 1-0

MARINI Narciso

attaccante Triestina 30-31 14-12-1930 Milan – Triestina 2-0

MARMO Remo

ala Alessandria 59-60 17-4-1960 Roma – Alessandria 1-0

MARTINOTTI Carlo

attaccante Casale 30-31 5-4-1931 Genoa – Casale 1-0

MASETTO Franco

difensore Inter 60-61 10-6-1961 Juventus – Inter 9-1 (ragazzi)

MAZZOCCO Sergio

Udinese 53-54 14-3-1954 Spal – Udinese 2-1

MEANTI Giovanni

ala Milan 56-57 16-6-1957 Lanerossi Vicenza – Milan 3-1

MERZONI Enrico

centrocampista Brescia 46-47 24-11-1946 Brescia – Fiorentina 1-0

MESSANZANI Pietro

centrocampista Pro Patria 47-48 7-3-1948 Fiorentina – Pro Patria 1-0

MONZANI Guido

attaccante Atalanta 42-43 21-2-1943 Genoa – Atalanta 1-0

MOROSI Giuseppe

centrocampista Inter 60-61 10-6-1961 Juventus – Inter 9-1 (ragazzi)

MORSELLI Sergio

portiere Napoli 50-51 26-3-1951 Novara – Napoli 6-0

MUSTONI Enzo

attaccante Legnano 53-54 7-3-1954 Legnano – Sampdoria 2-2

NELVA Eligio

Attaccante Torino 29-30 20-10-1929 Torino – Livorno 3-0

NOTO LA DECA Giuseppe

portiere Palermo 48-49 22-5-1949 Torino – Palermo 3-0 (ragazzi)

NUNIN Luigi

difensore Atalanta 46-47 5-1-1947 Lazio – Atalanta 0-0

OBERTI Tarcisio

centrocampista Atalanta 57-58 27-10-1957 Milan – Atalanta 5-0

ODASSO Antonio

portiere Torino 60-61 9-10-1960 Torino – Roma 1-3

ORAZI Luigi

attaccante Spal 52-53 31-5-1953 Roma – Spal 0-0

ORDAZZO Tommaso

centrocampista Pro Vercelli 31-32 17-4-1932 Pro Vercelli – Alessandria 1-1

PADOVANI Roberto

attaccante Spal 56-57 21-10-1956 Spal – Lazio 1-0

PALLONE Giorgio

attaccante Fiorentina 36-37 10-1-1937 Juventus – Fiorentina 3-0

PARAVAGNA Germano

difensore Sampdoria 48-49 29-5-1949 Sampdoria – Torino 2-3 (ragazzi)

PEDRALE Valentino

portiere Pro Vercelli 33-34 29-4-1934 Bologna – Pro Vercelli 4-0

PELLEGRINI Sergio

Centrocampista Roma 53-54 21-2-1954 Roma – Atalanta 0-0

PERNA Gaetano

attaccante Palermo 48-49 22-5-1949 Torino – Palermo 3-0 (ragazzi)

PERSONENI Marcello

attaccante Atalanta 51-52 17-2-1952 Atalanta – Inter 0-2

PESENTI Luigi

difensore Atalanta 64-65 6-6-1965 Atalanta – Sampdoria 0-0

PIEMONTESE Franco

attaccante Bari 47-48 4-7-1948 Napoli – Bari 1-0

PETRILLO Pasquale

attaccante Bari 32-33 30-4-1933 Genoa – Bari 3-1

PINAROLLI Galdino

attaccante Torino 52-53 8-3-1953 Roma – Torino 2-1

PIOVESAN Domenico

attaccante Vicenza 46-47 22-9-1946 Milan – Vicenza 2-3

PISA Anselmo

attaccante Lazio 40-41 6-4-1941 Venezia – Lazio 1-0

PISONI Angelo

attaccante Como 52-53 12-10-1952 Como – Udinese 0-0

PLEMICH Rodolfo

centrocampista Triestina 29-30 12-1-1930 Alessandria – Triestina 4-1

POGLIANO Gilberto

attaccante Juventus 30-31 4-1-1931 Modena – Juventus 1-2

POLUZZI Roberto

attaccante Inter 57-58 24-5-1958 Bologna – Inter 1-0

PREGNOLATO Giuseppe

difensore Padova 56-57 3-3-1957 Milan – Padova 2-0

PROTTI Beniamino

attaccante Novara 55-56 3-6-1956 Novara – Torino 1-2

PUPPO Mario

centrocampista Genoa 31-32 10-1-1932 Roma – Genoa 6-0