1968-69 PRIMA GIORNATA CON LA SOSTITUZIONE DI UN GIOCATORE DI MOVIMENTO

Gianfranco Bedin forse il più illustre dei panchinari della prima giornata

Campionato 1968-69, novità importanti sul piano regolamentare con l’introduzione di alcune novità di rilievo: a partire da questa stagione si sedette in panchina il tredicesimo uomo, riserva di movimento, e furono tolti gli spareggi in zona retrocessione, preferendovi la differenza reti generale; ciò, ferma restando la regola degli spareggi per l’eventuale assegnazione dello scudetto e per l’accesso alle coppe europee.

La Prima Giornata registrò così le sostituzioni “pioniere” dei giocatori di movimento mentre per i portieri la possibilità era già stata attuata con la prima giornata del campionato 1965-66. I primi a “battezzare” la nuova normativa furono il veronese Vanello e il varesino Burlando al 46′, due minuti dopo toccò al bolognese Quadalti, il napoletano Claudio Sala sostituì Nielsen al 56′, il bianconero Sacco preso il posto di Salvadore al 72′ in Juventus-Atalanta, dieci minuti dopo l’atalantino Angeleri mandò in campo Novellini al posto di Nastasio.  

Questo il quadro completo di quella storica prima giornata del torneo di Serie A 1968-69:

ATALANTA – JUVENTUS 3-3

reti: Clerici (2), Anastasi (2), Nastasio, Del Sol

Atalanta: De Rossi, Dotti, Nodari, Tiberi, Pelagalli, Bertuolo, Nastasio (dall’82’ Novellini), Milan, Clerici, Dell’Angelo, Incerti n.12 Cometti all. Angeleri

Juventus: Anzolin, Pasetti, Salvadore (dal 72′ Sacco), Bercellino, Castano, Leoncini, Favalli, Del Sol, Anastasi, Benetti, Zigoni (n.12 Giuliano Sarti) all. Heriberto Herrera

arbitro: Monti di Ancona

BOLOGNA – VARESE 1-0

rete: Bulgarelli

Bologna: Vavassori, Roversi, Ardizzon, Furlanis (Quadalti dal 48′),Janich, Gregori, Pace, Bulgarelli, Muiesan, Turra, Pascutti (n.12. Adani) all. Cervellati

Varese: Da Pozzo, Borghi, Rimbano, Picchi, Dellagiovanna, Sogliano, Leonardi, Tamborini, Cappellini (Burlando dal 46′), Mereghetti, Renna (n.12 Carmignani) all. Arcari

arbitro: Barbaresco di Cormons

CAGLIARI – PALERMO 3-0

reti: Riva (2), Boninsegna

Cagliari: Albertosi, Martiradonna, Longoni (Niccolai dall’81’), Cera, Tommasini, Longo, Nenè, Brugnera, Boninsegna, Greatti, Riva (n.12 Reginato) all. Scopigno

Palermo: Ferretti, De Bellis (dal 61′ Maggioni), Furino, Lancini, Giubertoni, Landri, Pellizzaro, Landoni, Troja, Reja, Ferrari (n.12 Geatti) all. Di Bella

arbitro: Michelotti di Parma

LANEROSSI VICENZA – INTER 0-1

rete: Mazzola

Lanerossi Vicenza: Bardin, Volpato, Rossetti, Tumburus, Carantini, Calosi, Fontana, Cinesinho, Vitali, Biasiolo, Ciccolo (n12 Ciaschini, n.13 Menti) all. Menti

Inter: Girardi, Poli, Facchetti, Bertini, Burgnich, Suarez, Domenghini, Mazzola, Gori, Corso, Vastola (n.12 Reali, n.13 Bedin) all. Foni

arbitro: Picasso di Chiavari

MILAN – SAMPDORIA 1-0

rete: Lodetti

Milan: Cudicini, Anquilletti, Schnellinger, Malatrasi, Rosato, Trapattoni, Rognoni, Lodetti, Prati (Fogli dall’81’), Rivera, Petrini (n.12 Vecchi) all. Rocco

Sampdoria: Battara, Sabadini, Delfino, Garbarini, Morini, Vincenzi, Novelli, Vieri, Salvi, Frustalupi, Francesconi (n.12 Matteucci, n13. Sabatini) all. Bernardini

arbitro: De Robbio di Torre Annunziata

NAPOLI – VERONA 1-1

reti: Vanello. autorete Petrelli

Napoli: Zoff, Nardin, Micelli, Stenti, Zurlini, Montefusco, Canè, Juliano, Altafini, Nielsen (dal 56′ Claudio Sala), Barison all. Chiappella

Verona: De Min, Ranghino, Petrelli, Mascetti, Batistoni, Savoia, Maddeè, Mazzanti, Traspedini, Bonatti (dal 46′ Vanello, autore del primo goal dalla panchina nella storia del campionato italiano), Bonfanti (n.12 Piccoli) all, Cadè

arbitro: Giunti di Arezzo

ROMA -FIORENTINA 1-2

reti: Taccola, Amarildo, Maraschi

Roma: Pizzaballa, Sirena, Bet, Ferrari, Santarini, Losi, D’Amato, Peirò, Taccola, Cordova, Salvori all. Helenio Herrera

Fiorentina: Superchi, Rogora, Mancin, Pirovano, Ferrante, Brizi, Rizzo, Merlo, Maraschi, De Sisti, Amarildo (12 Bandoni, 13 Esposito) all. Pesaola

arbitro: Angonese di Mestre

TORINO – PISA 1-0

rete: Mondonico

Torino: Vieri, Trebbi, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Mondonico (dal 75′ Rampanti), Corni, Combin, Moschino, Facchin (n.12 Sattolo) all.Fabbri

Pisa: Annibale, Lenzi, Gasparroni, Barontini, Coramini, Gonfiantini, Piaceri, Guglielmoni, Mascalaito, Joan, Manservisi (n.12 Breviglieri, n.13 Gasparini) all. Lucchi

arbitro: Branzoni di Pavia.

GLI ITALIANI AL TOUR: DALLE GRANDI IMPRESE DI COPPI E BARTALI ALL’USCITA DALLA TOP TEN

Eberardo Pavesi, futuro direttore tecnico della Legnano scopritore di Bartali e Coppi, primo italiano a entrare nella “top ten” al Tour de France (1907)

Il Tour 2023 è appena terminato e molti (giusti) elogi sono stati rivolti a Giulio Ciccone conquistatore della maglia a pois per il miglior scalatore, un trentennio dopo Claudio Chiappucci, e salvatore della patria di una spedizione italiana (7 corridori in tutto) che non ha mai trovato nel corso delle 21 tappe un risultato più o meno apprezzabile. Anche se non può sfuggire che il risultato finale dello stesso Ciccone è assai lontano dalle prime piazze (32° posto con un distacco di 2.36’29” dalla maglia gialla Vingegaard) e dalle imprese dei grandi campioni che hanno scritto pagine indimenticabili nelle tappe alpine e pirenaiche. 

Considerato che ci sono stati tempi sicuramente migliori abbiamo pensato di ricostruire i piazzamenti degli italiani nella “Grand Boucle” nella classifica generale entro il 10° posto

Andando per ordine:

1903 vincitore Maurice Garin (nato in Val d’Aosta ma cittadino francese), nessun italiano in classifica

1904 vincitore Henri Cornet, nessun italiano in classifica

1905 vincitore Louis Trousselier (Francia) nessun italiano in classifica

1906 vincitore Renè Pottier (Francia) nessun italiano in classifica

1907 vincitore Lucien Petit Breton (Francia) sesto Eberardo Pavesi (classifica a punti) futuro d.t. della Legnano

1908 vincitore Lucien Petit Breton (Francia) quinto Luigi Ganna (vincitore del primo giro d’Italia)

1909 vincitore Francois Faber (Lussemburgo) decimo Aldo Bettini

1910 vincitore Octave Lapize (Francia) decimo Aldo Bettini

1911 vincitore Gstave Garrigou (Francia) nessun italiano in classifica

1912 vincitore Odile Defraye (Belgio) nessun italiano in classifica

1913 vincitore Philippe Thys (Belgio) ottavo Camillo Bertarelli

1914 vincitore Philippe Thys (Belgio) nessun italiano in classifica

1919 vincitore Firmin Lambot (Belgio) settimo Luigi Lucotti vincitore di 2 tappe

1920 vincitore Philippe Thys (Belgio) nessun italiano in classifica

1921 vincitore Leon Scieur (Belgio) quarto Luigi Lucotti vincitore di una tappa

1922 vincitore Firmin Lambot (Belgio) decimo Federico Gay vincitore di una tappa

1923 vincitore Henry Pelissier (Francia) secondo Ottavio Bottecchia vincitore di una tappa

1924 vincitore Ottavio Bottecchia (Italia) vincitore di 3 tappe, quarto Bartolomeo Aimo, vince una tappa Giovanni Brunero

1925 vincitore Ottavio Bottecchia (Italia) terzo Bartolomeo Aimo decimo Federico Gay

1926 vincitore Lucien Buysse (Belgio) terzo Bartolomeo Aimo

1927 vincitore Nicolas Frantz (Lussemburgo) nessun italiano in classifica

1928 vincitore Nicola Frantz (Lussemburgo) nessun italiano in classifica

1929 vincitore Mauril Dewaele (Belgio) secondo Giuseppe Pancera a 44’23”

1930 vincitore Andrè Leducq (Francia) secondo Learco Guerra a 14’13” vincitore di due tappe, due tappe anche per Alfredo Binda

1931 vincitore Antonin Magne (Francia) terzo Antonio Pesenti a 22’51” . Raffaele Di Paco vince 5 tappe, 1 Battesini e Gestri

1932 vincitore Andrè Leducq terzo Francesco Camusso a 26’21” quarto Antonio Pesenti a 37’08” quattro tappe Di Paco, 1 Pesenti, Camusso, Orecchia

1933 vincitore George Speicher (Francia) secondo Learco Guerra a 4’01” terzo Giuseppe Martano a 5’08” 5 tappe a Guerra

1934 vincitore Antonin Magne (Francia) secondo Giuseppe Martano a 27’31” sesto Ambrogio Morelli 1 tappa Martano, Vignoli, Maini

1935 vincitore Roman Maes (Belgio) secondo Ambrogio Morelli a 17’52” 2 tappe Di Paco, Morelli 1 tappa Camusso, Bergamaschi

1936 vincitore Silvere Maes (Belgio) l’Italia non partecipa

1937 vincitore Roger Lapebie (Francia) secondo Mario Vicini a 7’17” 1 tappa: Generati, Bartali, Camusso

1938: vincitore Gino Bartali (Italia) 2 tappe Bartali, Servadei 1 tappa Rossi

1939 vincitore Silvere Maes (Belgio) l’Italia non partecipa

1947 vincitore Jean Robic (Francia) terzo Pietro Brambilla a 10’07” quarto Aldo Ronconi a 11′ 2 tappe Camellini 1 tappa Ronconi, Tacca

1948 vincitore Gino Bartali (Italia) ottavo Camellini , 7 tappe Bartali, 2 tappe Corrieri, 1 tappa Vincenzo Rossello, Sciardis

1949 vincitore Fausto Coppi secondo Gino Bartali a 10’55” sesto Fiorenzo Magni a 42’10” 3 tappe Fausto Coppi, 1 tappa Gino Bartali, Fiorenzo Magni, Vincenzo Rossello

1950 vincitore Ferdy Kubler (Svizzera), squadra italiana ritirata 2 tappe Pasotti 1 tappa Gino Bartali, Fiorenzo Magni, Adolfo Leoni

1951 vincitore Hugo Koblet (Svizzera) quarto Gino Bartali a 29’09” settimo Fiorenzo Magni 10 Fausto Coppi a 46’11” 2 tappe Serafino Biagioni 1 tappa Fausto Coppi

1952 vincitore Fausto Coppi (Italia) quarto Gino Bartali a 35’25” sesto Fiorenzo Magni a 36’35” nono Andrea Carrea a 50’20” 5 tappe Fausto Coppi 2 tappe Fiorenzo Magni

1953 vincitore Luison Bobet (Francia) terzo Giancarlo Astrua a 15’01” 2 tappe Fiorenzo Magni 1 tappa Isotti

1954 vincitore Luison Bobet (Francia) la squadra italiana non partecipa

1955 vincitore Luison Bobet (Francia) quarto Pasquale Fornara a 12’44” settimo Giancarlo Astrua a 18’13” 1 tappa Pezzi, Fantini

1956 vincitore Roger Walkowiak (Francia) quinto Nino Defilippis a 10’25” 3 tappe Defilippis 1 tappa Nencini, Padovan, Fantini

1957 vincitore Jacques Anquetil (Francia) sesto Gastone Nencini a 26’03” settimo Nino Defilippis a 27’57” 2 tappe Defilippis, Nencini, Baffi

1958 vincitore Charly Gaul (Lussemburgo) secondo Vito Favero a 3’10” quinto Gastone Nencini a 13’22” 3 tappe Baffi, 1 tappa Nencini, Padovan

1959 vincitore Federigo Bahamontes (Spagna) sesto Ercole Baldini a 10’18” 2 tappe Bruni 1 tappa Favero e Baldini

1960 vincitore Gastone Nencini (Italia) secondo Graziano Battistini a 5’02” settimo Arnaldo Pambianco a 17’58” decimo Imerio Massignan a 10’28” 2 tappe Battistini, Defilippis

1961 vincitore Jacques Anquetil (Francia) quarto Imerio Massignan a 15’59” 1 tappa Carlesi, Massignan

1962 vincitore Jacques Anquetil (Francia) settimo Imerio Massignan a 17’30” ottavo Ercole Baldini a 18’30” 1 tappa: Minieri, Bailetti, Bruni, Benedetti

1963 vincitore Jacques Anquetil (Francia) settimo Renzo Fontona a 15’22” 1 tappa Bailetti

1964 vincitore Jacques Anquetil (Francia) decimo Vittorio Adorni a 14’18”

1965 vincitore Felice Gimondi (Italia) 3 Gianni Motta a 9’15” settimo Guido De Rosso a 14’40” 3 tappe Gimondi1 tappa Durante e Fezzardi

1966 vincitore Lucien Aimar (Francia) quinto Marcello Mugnaini a 5’37” 2 tappe Bitossi 1 tappa Mugnaini, De Pra

1967 vincitore Roger Pingeon (Francia) terzo Franco Balmamion a 7’22” settimo Felice Gimondi a 10’14” 2 tappe Gimondi e Basso

1968 vincitore Jan Janssen (Olanda) ottavo Franco Bitossi a 4’59” decimo Ugo Colombo a 7’35” 2 tappe Bitossi

1969 vincitore Eddy Merckx (Belgio) quarto Felice Gimondi a 29’24” settimo Pierfranco Vianelli a 42’40” 1 tappa: Basso, Dancelli, Gimondi

1970 vincitore Eddy Merckx (Belgio) nessun italiano in classifica 3 tappe Basso 1 tappa Zilioli e Mori

1971 vincitore Eddy Merckx (Belgio) nessun italiano in classifica 1 tappa Guerra, Giovannetti, Armani

1972 vincitore Eddy Merckx (Belgio) secondo Felice Gimondi a 10’45” 1 tappa Gualazzini

1973 vincitore Luis Ocana (Spagna) nessun italiano in classifica

1974 vincitore Eddy Merckx (Belgio) nessun italiano in classifica 1 tappa Gualazzini

1975 vincitore Bernard Thevenet (Francia) sesto Felice Gimondi a 23’05” settimo Francesco Moser a 26’12” 2 tappe Moser 1 tappa Gimondi, Santambrogio

1976 vincitore Lucien Van Impe (Belgio) quinto Walter Riccomi a 12’35” nono Paolo Bertoglio a 16’30” 1 tappa Battaglin, Parecchini, Panizza

1977 vincitore Bernard Thevenet (Francia) nessun italiano in classifica 1 tappa Santambrogio

1978 vincitore Bernard Hinault (Francia) nessun italiano in classifica

1979 vincitore Bernard Hinault (Francia) nessun italiano in classifica

1980 vincitore Joop Zoetemelk (Olanda) nessun italiano in classifica

1981 vincitore Bernard Hinault (Francia) nessun italiano in classifica

1982 vincitore Bernard Hinault (Francia) nessun italiano in classifica

1983 vincitore Laurent Fignon (Francia) nessun italiano in classifica 1 tappa Magrini

1984 vincitore Laurent Fignon (Francia) nessun italiano in classifica

1985 vincitore Bernard Hinault (Francia) nessun italiano in classifica

1986 vincitore Greg Le Mond (USA) nessun italiano in classifica 3 tappe Bontempi

1987 vincitore Stephen Roche (Irlanda) nessun italiano in classifica

1988 vincitore Pedro Delgado (Spagna) nessun italiano in classifica 1 tappa Bontempi, Tebaldi, Ghirotto, Bugno

1989 vincitore Greg Le Mond (USA) nessun italiano in classifica 1 tappa Tebaldi, Fidanza

1990 vincitore Greg Le Mond (USA) secondo Claudio Chiappucci a 2’16” settimo Gianni Bugno a 9’30” 2 tappe Bugno 1 Ghirotto, Argentin, Bontempi

1991 vincitore Miguel Indurain (Spagna) secondo Gianni Bugno a 2’56” terzo Claudio Chiappucci a 5’35” 1 tappa: Chiappucci, Cenghialta, Lietti, Argentin, Bugno

1992 vincitore Miguel Indurain (Spagna) secondo Claudio Chiappucci a 4’20” terzo Gianni Bugno a 10’40” ottavo Giancarlo Perin a 10’16” 2 tappe Chiappucci 1 tappa Bontempi

1993 vincitore Miguel Indurainm (Spagna) sesto Claudio Chiappucci a 17’18” 1 tappa Roscioli, Chiappucci

1994 vincitore Miguel Indurain (Spagna) terzo Marco Pantani a 7’19” ottavo Roberto Conti a 12’20” 1 tappa: Bortolani, Conti, Poli, Minali

1995 vincitore Miguel Indurain (Spagna) quinto Ivan Gotti a 11’35” 2 tappe Cipollini, Pantani 1 tappa Baldato

1996 vincitore Bjarne Riis (Danimarca) nessun italiano in classifica 1 tappa: Cipollini, Podenzana, Baldato

1997 vincitore Jan Ullrich (Germania) terzo Marco Pantani a 14’03” sesto Francesco Casagrande a 22’41” decimo Robrto Conti a 32’22” 2 tappe Cipollini, Pantani, Minali 1 tappa Traversoni

1998 vincitore Marco Pantani (Italia) ottavo Daniele Nardello a 10’07” nono Giuseppe Di Grande a 17’35” 2 tappe Cipollini, Pantani 1 tappa Massi, Nardello

1999 non assegnato settimo Daniele Nardello decimo Andrea Peron 4 tappe Cipollini 1 tappa Guerrini, Commesso, Mondini

2000 non assegnato decimo Daniele Nardello 2 tappe Pantani 1 tappa Bettini, Zanini

2001 non assegnato nessun italiano in classifica

2002 non assegnato nessun italiano in classifica una tappa Frigo

2003 non assegnato nessun italiano in classifica 4 tappe Petacchi 1 tappa Simoni

2004 non assegnato terzo Ivan Basso 1 tappa Basso, Pozzato

2005 non assegnato secondo Ivan Basso 1 tappa Bernucci, Savoldelli, Guerini

2006 vincitore Oscar Pereiro (Spagna) nessun italiano in classifica 1 tappa Tosatto

2007vincitore Alberto Contador (Spagna) nessun italiano in classifica 1 tappa Pozzato, Bennati

2008 vincitore Carlos Sastre (Spagna) nessun italiano in classifica

2009 vincitore Alberto Contador (Spagna) settimo Vincenzo Nibali a 7’56”

2010 vincitore Andy Schleck (Lussemburgo) nessun italiano in classifica 2 tappe Petacchi

2011vincitore Cadel Evans (Australia) settimo Damiano Cunego a 6’10” ottavo Ivan Basso a 7’22”

2012 vincitore Bradley Wiggins (Gran Bretagna) terzo Vincenzo Nibali a 6’19”

2013 vincitore Cris Froome (Gran Bretagna) nessun italiano in classifica 1 tappa Matteo Trentin

2014 vincitore Vincenzo Nibali (Italia) 4 tappe Nibali 1 vittoria Trentin

2015 vincitore Cris Froome (Gran Bretagna) quarto Vincenzo Nibali a 8’36” 1 tappa Nibali

2016 vincitore Cris Froome (Gran Bretagna) nessun italiano in classifica

2017 vincitore Cris Froome (Gran Bretagna) quinto Fabio Aru a 3’05” 1 tappa Aru

2018 vincitore Geraint Thomas (Gran Bretagna) nessun italiano in classifica

2019 vincitore Egan Bernal (Colombia) nessun italiano in classifica 1 tappa Viviani, Trentin, Nibali

2020 vincitore Tadej Pogacar (Slovenia) decimo Dario Caruso a 14’03”

2021 vincitore Tadej Pogacar (Slovenia) nessun italiano in classifica

2022 vincitore Jonas Vindegaard (Danimarca) nessun italiano in classifica

2023 vincitore Jonas Vindegaard (Danimarca) nessun italiano in classifica.

1951-52: LAZIO SOLITARIA PER L’UNICA VOLTA A RAPPRESENTARE LA CAPITALE IN SERIE A

Sentimenti IV: 38 presenze tra i pali e un goal segnato su rigore

Al termine del campionato di Serie A 1950-51 si verificò un fatto rimasto unico nella storia del calcio italiano: la retrocessione della Roma, caduta nella cadetteria assieme ad un’altra “blasonata” come il Genoa. La Lazio rimase così da sola a rappresentare la Capitale nella massima divisione per la prima (e almeno fin qui) sola occasione.
La squadra bianco-celeste attraversava un periodo di ottima salute sotto la presidenza Zenobi, che provvide a rafforzare il centrocampo con due nordici di valore come Larsen e Lofgren e due italiani dalla tecnica sopraffina come Fuin (grande palleggiatore che a Palermo l’estroso presidente Lanza di Trabia voleva si esibisse nel giardino della sua villa) e Lello Antoniotti protagonista dell’ascesa della Pro Patria in Serie A; ceduto l’estroso ma bizzoso Arce al Napoli assieme all’ormai anziano Cecconi, la compagine biancoceleste, che tra i pali vantava Sentimenti IV acquistato nella stagione precedente dalla Juventus, fu affidata all’esperienza di Peppino Bigogno.
Da notare che con “Cochi” (il soprannome di Sentimenti IV) in quella stagione vestissero il biancoceleste anche i due fratelli III e V della dinastia (Primo e Vittorio), stabilendo un record ineguagliato per il nostro campionato – almeno dal tempo del girone unico.
Ne sortì un campionato di buon livello, dopo una partenza disastrosa (4-0 dalla Samp all’esordio, 5-3 dalla Juve alla terza, 1-2 con l’Inter alla quarta giornata; oltre ai due 4-0 rimediati contro Lucchese e Spal) con un quarto posto di assoluto valore, in coabitazione con la Fiorentina.
 Questa la classifica: Juventus 60, Milan 53, Inter 49, Fiorentina 43, Lazio 43, Napoli 42, Sampdoria 41, Novara 40, Spal 37, Pro Patria 37, Palermo 36, Atalanta 34, Como 43, Udinese 34, Torino 34, Bologna 33, Lucchese 32, Triestina 32, Padova 29, Legnano 17.

I TABELLINI DELLE 38 PARTITE DELLA LAZIO

PRIMA GIORNATA

Sampdoria – Lazio 4-0

reti: Lucentini, Gei, Sabatella, Farina

Sampdoria: Moro, Gratton, Ballico, Coscia, Fommei, Oppezzo, Lucentini, Bassetto, Farina, Gei, Sabatella

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Furiassi, Alzani, Malacarne, Fuin, Puccinelli, Magrini, Antoniotti, Flamini, Macci

arbitro: Bernardi di Bologna

SECONDA GIORNATA

Lazio – Udinese 3-1

reti: Antoniotti, Flamini, Puccinelli, Rinaldi

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Furiassi, Alzani, Malacarne, Fuin, Puccinelli, Magrini, Antoniotti, Flamini, Sukru

Udinese: Brandolin, Vicich, Toso, Spartano, Feruglio, Sinidero, Castaldo, Mariani, Bacci, Soerensen, Rinaldi

arbitro: Savio di Torino

TERZA GIORNATA

Juventus – Lazio 5-3

reti: Muccinelli (2), Karl Hansen rigore, John Hansen, Sukru rigore, Flamini, Antoniotti, Praest

Juventus: Viola, Corradi, Manente, Mari, Parola, Piccinini, Muccinelli, Karl Hansen, Caprile, John Hansen, Praest

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Furiassi, Alzani, Malacarne, Fuin, Puccinelli, Magrini, Antoniotti, Flamini, Sukru

arbitro: Tassini di Verona

QUARTA GIORNATA

Lazio – Inter 1-2

reti: Lorenzi, autorete Magrini, rigore Sukru

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Furiassi, Alzani, Malacarne, Fuin, Puccinelli, Magrini, Montanari, Flamini, Sukru

Inter: Puccioni, Blason, Padulazzi, Neri, Giovannini, Miglioli, Armano, Nyers, Wilkes, Lorenzi, Broccini

arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa

QUINTA GIORNATA

Palermo .- Lazio 0-0

Palermo: Bertocchi, Foglia, Giaroli, Bulent, Santamaria, Degrandi, Vycpalek, Vicovaro, Micheloni, Bronee, Gimona

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Furiassi, Alzani, Malacarne, Fuin, Puccinelli, Magrini, Sentimenti III, Flamini, Sukru

arbitro: Liverani di Torino

SESTA GIORNATA

Lazio – Lucchese 3-0

reti: Puccinelli, Lofgren, Flamini

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Furiassi, Alzani, Lofgren, Fuin, Puccinelli, Magrini, Sentimenti III, Flamini, Sukru

Lucchese: De Fazio, Remondini, Caprili, Dell’Innocenti, Greco, Scarpato, Lucchesi, Maestrelli, Gonzalez, Tontodonati, Taiti

arbitro: Matucci di Seregno

SETTIMA GIORNATA

Como – Lazio 2-2

reti: Cattaneo (2), Sukru, Magrini

Como: Cardani, Gatti, Pedroni, Bergamaschi, Quadri, Pinardi, Cattaneo, Turconi, Giovetti, Rabitti, Giorgetti

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Furiassi, Alzani, Malacarne, Fuin, Puccinelli, Magrini, Sentimenti III, Flamini, Sukru

arbitro: Rigato di Mestre

OTTAVA GIORNATA

Lazio – Torino 3-0

reti: Puccinelli, Sukru (2, 1 rigore)

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Furiassi, Alzani, Malacarne, Fuin, Puccinelli, Magrini, Lofgren, Flamini, Sukru

Torino: Dalla Fontana, Grava, Farina, Cortellezzi, Nay, Pozzi, Motta, Florio, Pratesi, Hjalmarsson, Carapellese

arbitro: Bernardi di Savona

NONA GIORNATA

Padova – Lazio 2-1

reti: autorete Fuches, Giusti, Prunecchi

Padova: Panizzolo, Matè, Fuchs, Sperotto, Sessa, Zanon, Prunecchi, Ganzer, Camporese, Novello, Giusti

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Furiassi, Alzani, Malacarne, Fuin, Puccinelli, Magrini, Lofgren, Flamini, Sukru

arbitro: Corallo di Lecce

DECIMA GIORNATA

Lazio – Legnano 2-0

reti: Antoniotti, Flamini

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Furiassi, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Flamini, Sukru

Legnano: Gandolfi, Tubaro, Cuscela, Trevisan, Pian, Revere, Lupi, Ejdefijal, Loranzi, Palmer, Fiorini

arbitro: Pieri di Trieste

UNDICESIMA GIORNATA

Atalanta – Lazio 0-2

reti: Lofgren, Sukru

Atalanta: Cattaneo, Dalmonte, Cadè, Angeleri, Gariboldi, Malinverni, Jeppson, S.Hansen, Santagostino, Soerensen, Cergoli

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Furiassi, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Flamini, Sukru

arbitro: Liverani di Torino

DODICESIMA GIORNATA

Lazio – Napoli 1-0

rete. Larsen

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Flamini, Sukru

Napoli: Casari, Delfrati, Viney, Castelli, Gramaglia, Mike, Granata, Krieziu, Amadei, Todeschini, Astorri

arbitro: Bernardi di Bologna

TREDICESIMA GIORNATA per la prima volta i tre fratelli Sentimenti in campo assieme

Novara – Lazio 2-2

reti: Piola, Sukru, Larsen, Della Frera

Novara: Corghi, De Togni, Alberico, Mainardi, Molina, Della Frera, Feccia, Renica, Piola, Rosen, Janda

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III, Lofgren, Antoniotti, Sentimenti V, Sukru

arbitro: Pieri di Trieste

QUATTORDICESIMA GIORNATA

Pro Patria – Lazio 4-2

reti: Toros (2), La Rosa, Turbeky, Sukru, Flamini

Pro Patria: Uboldi, Toros, Travia, Guarnieri, Fossati, Martini, La Rosa, Donati, Santos, Orzan, Turbeky

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Flamini, Sukru

arbitro: Silvano di Torino

QUINDICESIMA GIORNATA

Lazio – Bologna 1-0

rete: Lofgren

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Flamini, Furiassi

Bologna: Boccardi, Giovannini, Ballacci, Pilmark, Mezzadri, Campatelli, Pantaleoni, Cappello, Gritti, Matteucci, Cervellati

arbitro: Savio di Torino

SEDICESIMA GIORNATA

Milan – Lazio 1-1

reti: Silvestri, Lofgren

Milan: Bardelli, Silvestri, Grosso, Annovazzi, Lavezzari, Tognon, Burini, Frignani, Nordhal, Liedholm, Menegotti

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Sentimenti V, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Flamini, Furiassi

arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa

DICIASSETTESIMA GIORNATA

Lazio – Spal 4-1

reti: autorete Guaita, Sukru, Antoniotti, Lucchi rigore, Larsen

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Furiassi, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Flamini, Sukru

Spal: Bugatti, Lucchi, Guaita, Macchi, Emiliani, Nesti, Quaresima, Colombi, Bulent, Bennike Fontanesi

arbitro: Liverani di Torino

DICIOTTESIMA GIORNATA

Lazio – Fiorentina 1-0

rete: Sukru

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Furiassi, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Sentimenti V, Sukru

Fiorentina: Costagliola, Cervato, Chiappella, Magli, Rosetta, Magnini, Vitali, Roosemburg, Ekner, Pandolfini, Della Torre

arbitro: Silvano di Torino

DICIANNOVESIMA GIORNATA

Triestina – Lazio 1-1

reti: Ciccarelli, Lofgren

Triestina: Cantoni, Zorzin, Belloni, Giannini, Mariuzza, Begni, Petagna, Boscolo, Ispiro, Ciccarelli, De Vito

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Malacarne,Montanari, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Sentimenti V, Sukru

arbitro: Bernardi di Bologna

VENTESIMA GIORNATA

Lazio – Sampdoria 0-0

Lazio: Sentimenti IV, Furiassi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Sentimenti V, Sukru

Sampdoria: Moro, Coscia, Lorenzo, Gratton, Fommei, Oppezzo, Gotti, Bassetto, Ballico, Lucentini, Gei

arbitro: Carpani di Milano

VENTUNESIMA GIORNATA

Udinese -Lazio 1-1

reti: Rinaldi, Larsen

Udinese: Brandolin, Vicich, Travagini, Bimbi, Toso, Mariani, Ploeger, Moro, Soerensen, Bacci, Rinaldi

Lazio: Sentimenti IV, Furiassi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Puccinelli, Sukru

arbitro: Massai di Pisa

VENTIDUESIMA GIORNATA

Lazio – Juventus 2-0

reti: Puccinelli, Antoniotti

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Puccinelli, Antoniotti, Flamini, Sukru

Juventus: Viola, Bertuccelli, Manente, Vivolo, Ferrario, Piccinini, Muccinelli, Boniperti, K. Hansen, J.Hansen, Praest

arbitro: Bernardi di Bologna

VENTITREESIMA GIORNATA

Inter – Lazio 1-1

reti: Lofgren, Lorenzi

Inter: Ghezzi, Blason, Padulazzi, Fattori, Giacomazzi, Broccini, Lorenzi, Skoglund, Neri, Armano, Nyers

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Puccinelli, Sukru

arbitro: Massai di Pisa

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

Lazio – Palermo 1-1

reti: Puccinelli, Santamaria

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Puccinelli, Sukru
Palermo: Bertocchi, Foglia, Giaroli, Martini, Santamaria, Gimona, Marchetti, Alfier, Vicovaro, Bronee, Bulent

arbitro: De Leo di Mestre

VENTICINQUESIMA GIORNATA

Lucchese – Lazio 4-0

reti: Nuoto (2), Frandsen, Tontodonati

Lucchese: De Fazio, Scarpato, Maestrelli, Dell’Innocenti, Greco, Lucchesi, Colberg, Tontodonati, Parodi, Frandsen, Nuoto

Lazio: Sentimenti IV,Furiassi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Puccinelli, Antoniotti, Flamini, Lofgren

arbitro: Bellè di Venezia

VENTISEIESIMA GIORNATA

Lazio – Como 1-2

reti: Puccinelli, Baldini rigore, Cattaneo

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Sentimenti V, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Flamini, Sukru

Como: Visintin, Giovetti, Pedroni, Boniardi, Bergamaschi, Gatti, Dossi, Turconi, Baldini, Quadri, Cattaneo

arbitro: De Leo di Mestre

VENTISETTESIMA GIORNATA

Torino – Lazio 1-1

reti: Pratesi, Puccinelli

Torino: Romano, Grava, Farina, Giuliano, Cortellezzi, Pozzi, Cavigioli, Amalfi, Florio, Pratesi, Carapellese

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Magrini, Furiassi

arbitro: Massai di Pisa

VENTOTTESIMA GIORNATA

Lazio – Padova 5-0

reti: Larsen (2), Sentimenti V (2), Puccinelli

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Sentimenti V, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Flamini, Furiassi
Padova: Romano, Meroni, Zanon, Rolle, Giusti, Fuchs, Prunecchi, Ganzer, Martegani, Andersen, Sperotto

arbitro: Marchetti di Milano

VENTINOVESIMA GIORNATA

Legnano – Lazio 1-1

reti: Bertoni, Sentimenti III

Legnano: Gandolfi, Asti, Revere, Mazza, Pian, Tubaro, Lupi, Bertoni, Mozzambani, Palmer, Fiorini

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani,Furiassi, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Sentimenti V, Puccinelli

arbitro: Liverani di Torino

TRENTESIMA GIORNATA

Lazio – Atalanta 1-2

reti: Cergoli, Jeppson, Alzani

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Sentimenti III,Furiassi, Antoniotti, Nicoletti, Puccinelli

Atalanta: Albani, Rota, Gariboldi, Roncoli, Angeleri, S.Hansen, Rampinelli, Brugola, Jeppson, Cergoli, Santagostino

arbitro: Tassini di Verona

TRENTUNESIMA GIORNATA

Napoli – Lazio 2-1

reti: Mike, Macci, Amadei

Napoli: Casari, Delfrati, Amadei, Mike, Gramaglia, Krieziu, Scopigno, Granata, Formentin, Viney, Astorri

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Macci,Puccinelli, Antoniotti, Flamini, Sukru

arbitro: Bernardi di Bologna

TRENTADUESIMA GIORNATA Sentimenti IV portiere – golaedor si conferma in questa occasione

Lazio – Novara 1-0

rete: Sentimenti IV rigore

Lazio: Sentimenti IV, Antonazzi, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Furiassi,Macci, Antoniotti, Flamini, Puccinelli

Novara: Corghi, De Togni, Alberico, Renica, Molina, Mainardi, Feccia, Baira, Piola, Pesaola, Rosen

arbitro: Jonni di Macerata

TRENTREESIMA GIORNATA

Lazio – Pro Patria 2-1

reti:Macci, Sukru, Guarnieri

Lazio: Sentimenti IV, Montanari, Larsen, Alzani, Furiassi, Fuin, Macci, MalacarnePuccinelli, Flamini, Sukru

Pro Patria: Uboldi, Barsanti, Travia, Guarnieri, Fossati, Martini, Hofling, Donati, Belcastro,Mannucci, Turbeky

arbitro: Cartei di Firenze

TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

Bologna – Lazio 2-4

reti: Sukru (3), Gritti, Cappello, Antoniotti

Bologna: Vanz, Giovannini, Ballacci, Pilmark, Mezzadri, Campatelli, Tacconi, Garcia, Gritti, Cappello, Cervellati

Lazio: Sentimenti IV, Montanari, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Furiassi,Puccinelli, Antoniotti, Flamini, Sukru

arbitro: Marchetti di Milano

TRENTACINQUESIMA GIORNATA

Lazio – Milan 1-1

reti: Larsen, Gren

Lazio: Sentimenti IV, Montanari, Larsen, Alzani, Malacarne, Fuin, Furiassi, Puccinelli, Antoniotti, Magrini, Sukru

Milan: Buffon, Silvestri, Zagatti, Grosso, Annovazzi, Tognon, Gren, Frignani, Nordhal, Liedholm, Burini

arbitro: Liverani di Torino

TRENTASEIESIMA GIORNATA

Spal – Lazio 4-0

reti: Colombi, Mussino, Bulent, Marzani

Spal: Bugatti, Lucchi, Marzani, Macchi, Carlini, Emiliani, Nesti, Bulent, Mussino, Colombi, Fontanesi

Lazio: Sentimenti IV, Montanari, Larsen, Alzani, Malacarne, Furiassi, Sentimenti III, Puccinelli, Antoniotti, Flamini, Sukru

arbitro: Massai di Pisa

TRENTASETTESIMA GIORNATA

Fiorentina – Lazio 0-0

Fiorentina: Tessari, Venturi, Ekner, Vitali, Rosetta, Cervato, Pandolfini, Viciani, Roosemburg, Chiappella, Lefter

Lazio: Sentimenti IV,Montanri, Furiassi, Alzani, Sentimenti V, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Flamini, Sukru

arbitro: Righi di Milano

TRENTOTTESIMA GIORNATA

Lazio – Triestina 4-1

reti: Sukru (2), Curti, Lofgren, Puccinelli

Lazio: Sentimenti IV, Montanari, Larsen, Alzani, Furiassi, Fuin, Sentimenti III,Lofgren, Antoniotti, Puccinelli, Sukru

Triestina: Nuciari, Giannini, Valenti, Petrozzi, Mariuzza, Curti, Petagna, Ispiro, Boscolo, Belloni, De Vito

arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa.

RISORGE IL DON BOSCO DI VARAZZE

1964: da sinistra, in piedi, Gramegna, Busso (eclettico futuro sindaco di Varazze recentemente scomparso), Rebagliati; accosciati, Ferro I, Ferro II, Polignano, tra i migliori virgulti di quella generazione. Queta immagine è forse la più rappresentativa nell’epopea dei tornei notturni disputati negli anni’60 sul campo del Don Bosco di Varazze alla presenza di centinaia di spettatori ogni sera.

La notizia è questa:

La Virtus Don Bosco Varazze è realtà.

Nella giornata di ieri è stata costituita con atto notarile la nuova società sportiva varazzina. 

“Faremo tutte le varie pratiche per le iscrizioni ai vari campionati e speriamo di iniziare con l’iscrizione ad un campionato di calcio per i bimbi molti piccoli a 5 che giocheranno nei campetti dell’oratorio e molto probalmente con una prima squadr da iscrivere al campionato di Seconda Categoria. Non è ufficiale ma ci stiamo lavorando” ha detto il presidente Emanuele Soffiotto.

“Siamo una realtà salesiana, siamo un oratorio salesiano e la nostra natura è questa, legata al mondo sportivo, infatti proprio il Varazze si chiamava Don Bosco fino a qualche anno fa e questa dinamica all’interno di Varazze l’avevamo persa. Dopo i lavori iniziati nel 2018 abbiamo riaperto i campi e abbiamo così pensato di riaprire una società sportiva, inizialmente nel mondo del calcio, che sia vicina ai giovani, ai ragazzi” ha proseguito.

L’organigramma della futura prima squadra è in fase di costruzione anche se qualche calciatore ha già sposato il progetto così come l’allenatore e lo staff.

Salutiamo questa importante novità ritornando al tempo andato quando il Don Bosco di Varazze rappresentava una realtà di grande importanza per il calcio savonese e ligure.

Dalle fila dei giallo-blu donboschini è partita la carriera di Maurizio Ramon Turone (visto per la prima votla all’opera sul campo in un Priamar – Don Bosco Varazze 2-2) e tanti altri.

Ecco qualche dato storico:

IL DON BOSCO DI VARAZZE IN SECONDA CATEGORIA

DON BOSCO VARAZZE  (4 presenze)

Campionato 64 – 65 secondo posto 34 punti

Cosimi, Lupi I, Mallone, Albezzano, Cervetto, Calamano II, Recagno II, Ferro, Vallino, Musmeci, Travi.

Campionato 65 – 66 (girone B) primo posto 35 punti

Cosimi, Lupi I, Mallone, Cervetto, Ghigliazza, Albezzano, Varese, Ferro, Vallino, Musmeci, Calamano II (Perata, Tarchino, Cini) all. Lupi I.

Campionato 66 – 67 (girone B) terzo posto 30 punti

Busso,Mallone, Ghigliazza, Torri, Ferro, Albezzano, Musmeci, Cazzola, Recagno II, Tarchino, Ferranti; all. Lupi I.

Campionato 67 – 68 (girone B) primo posto 45 punti

Cosimi, Di Vairo,Cervetto, Torri, Albezzano, Ferro, Musmeci, Massa, Ferranti, Cini, Guglielmelli.

10

Don Bosco Varazze: Noto, Vernazza, Parodi, Berlanzoli, Carattino, Maltinti, Sgrò, Merlo, Craviotto,  Giusto, Ghirotto, Perata

IL DON BOSCO DI VARAZZE IN PRIMA CATEGORIA

DON BOSCO VARAZZE (4 presenze)

’68 – 69 (quinto posto, 33 punti): Cosimi, Cattivelli, Cervetto, Musmeci, Torri, Gramegna, Benso, Cini, Ghigliazza, Ferro, Tarchino; all. Lupi.

69-70 (settimo posto 30 punti) – Girone B: Cosimi, Cervetto,Musmeci II, Ghigliazza I, Minola, Gramegna, Firpo, Albezzano, Varese, Cini, Ferro all. Lupi

70-71 (sesto posto 34 punti-Girone B): Cosimi, Tarchino, Cervetto, Prato, Lupi, Gramegna, Varese, Cini, Ghigliazza, Ferro, Firpo all. Lupi

’71 – 72  (tredicesimo posto, 23 punti): Cosimi, Cattivelli, Carattino, Altobelli, Minola, Parodi, Vitali, Perata, Varese, Cini, Recagno II; all. Recagno

Nella rappresentativa di Prima Categoria 1969 erano presenti ben tre giocatori del Don Bosco di Varazze oltre all’addetto stampa Angelo Regazzoni, il corrispondente da Varazze di “Riviera Notte” al cui ricordo dedichiamo la pubblicazione di questa foto. Nel dettaglio: il d.t. Astengo, Bordegari (Nolese), Ferretti (Albisola), Foglia (Albisola), Ghiso (Villetta), Torri (Don Bosco Varazze), Cosimi (Don Bosco Varazze), Musmeci (Don Bosco Varazze), l’allenatore Ansaldo (Spotornese) il segretario della Federazione Borzone. accosciati: Angelo Regazzoni, Lagustena (NOlese), Sarti (Veloce), Mellano (Spotornese), Testa (Veloce), Biavasco (Albisola)

I GRANDI TORNEI NOTTURNI  A VARAZZE TRA IL 1963 E IL 1967 SUL CAMPO DEL DON BOSCO

Dedichiamo questo ricordo ai grandi tornei estivi disputati nel corso degli anni 60 sul campo del Don Bosco di Varazze di fronte a centinaia (se non migliaia di appassionati) ad un livello tecnico altissimo e con una partecipazione di squadre genovesi, varazzine, savonesi e di tutto il circondario. Quasi dei campionati regionali.

(dal sito web alice.it di Mario Damele)

1963 – 1964

I primi tornei serali estivi a sette, organizzati dall’oratorio salesiano, iniziarono nel 1963 con giocatori tesserati e liberi. Per i tesserati arrivarono in finale l’Astigiana e Villa Astoria. Vinsero i Birolos (Astigiana) con Lupi in porta, Albezzano, Ghigliazza(sindaco), Cervetto N., Marino, che giocava nella Veloce, Guastavino, Polignano e Cazzolla, contro La Villa Astoria con Busso in porta (futuro sindaco), Ferro M., Carattino, Ghiglione (giocò nella Torres), Penso, Vittorio Pannucci Vittorio, padre del plurititolato Christian, oggi Ct dell’Albania, e Debourgel entrambi di Savona. La partita finì 4-3 (?) (3-2) per l’Astigiana forse favorita in buona fede dal solito arbitro, Nanni De Marco, che le assegnò un rigore negli ultimi minuti.

Per quello dei non tesserati vi fu una finale bellissima tra il Bar Stella e le Calzature Anna. Finì 2-1 per Boggio, ma lo storico capitano del bar Stella, Baglietto “Battagin” sbagliò un rigore a pochi minuti dalla fine. Lo Stella schierò Mario Buffa in porta, Delfino P., Baglietto “Battagin”, Fazio A., Ferro G.P., Tarigo, Biato. Calzature Anna di Sergio Boggio, aveva a disposizione due bravi portieri, Cargiaghe (che vinse anche nel 1965 con Casanova), e Giorgis (titolare), c’erano Piacentini, Fornari, Travi S., Modenesi, Ballerini, Boggio.

Ebbero grande successo e nel 1964 aumentò il numero delle squadre e la partecipazione del pubblico, sopratutto per merito delle di Alpicella che aveva molti sostenitori. Vinse ancora Calzature Anna, ma la squadra di Alpicella ebbe un grande successo, anche se fu eliminata in semifinale e arrivò quarta. Giocava con Berto Ciarlo in porta, Vito, Cartasegna, Ratto Giacomo, Manzella, Bonifacino, Piero Carmotti, Ratto A,, Olivieri, ecc. Casanova non superò il primo girone, sconfitta per 5-2 dall’Alpicella e per 1-0 dalle Cantine Rossi.

Inserisco nella ricostruzione di Damele un ricordo personale per aver giocato quel torneo nella fila della squadra della Croce Rossa di Varazze, nella cui sede mi recavo ogni sabato per compilare i libri paga dell aziende artigiane varazzine nell’ambito del mio lavoro presso l’Associazione Artigiani di Savona (quella che adesso è diventata Confartigianato). Il presidente della CRI professor Quadri, coadiuvato da un entusiasta Pino Colombo che era anche l’animatore della squadra ciclistica Azzurra Varazze mise su una squadra per il torneo appoggiandosi al Bar Stella. Passammo il turno ricordo battendo la squadra del Pero e quella della Rapahel di Legino dove ritrovai tanti amici avversari idi campionato da Giuan Nasi ai fratelli Giribaldi all’altro nucleo familiare dei Francese e al consigliere comunale Berretta che giocava in difesa ed entrava spessoop sulle gambe prima che sul pallone cantando l’inno dei bersaglieri per tutta la partita. Poi nei quarti di finale trovammo l’Alpicellese e fu notte fonda (se non ricord male 2-6).

A Varazze poi tornammo con il Bar Livio in anni successivi.

Torniamo al racconto di Damele e al 1964.

In quello dei tesserati Villa Gloria fu sconfitta in finale dall’Alpicella, che schierò due giocatori genovesi, Venanzi (storico portiere protagonista del calcio ligure) e Bernardi (attaccante), con in difesa Damonte e Tacchella, quindi Vairo, Ratto A., Bonifacino e a turno Piacentini e Cartasegna.

Villa gloria giocava con Busso, Ferro M., Rebagliati, Ferro N., Gramegna, Polignano.

1

Bar Damele Casanova. In piedi da sinistra: Cesare Barbarossa, Giorgio Cerruti, Berto Damele, Lino Fazio; accosciati: Mario Damele, Gian Renzo Garbarino, Gio Batta Rossi

3

 Calzature Anna. In piedi da sinistra: Modonesi, Ballerini Piero, Boggio Sergio, Travi Simone;   accosciati: Piacentini Silvano, Giorgis Pino, Fornari Pino

4.jpg

Alpicella: in piedi, da sinistra, Bonifaccino Nuccio, Ratto Giacomo, Gallo, Vito Lore; accosciati: Cartasegna Silvano, Ciarlo Berto, Olivieri, Manzella Nicolino 

5

Croce Rossa Varazze: in piedi, da sinistra, Cattaneo Gigi, Corosu Nino, Gualano, Colombo Melito; accosciati, Bruzzone Antonio, Cervetto Antonio, Bruzzone Davide 

6

Centro turistico giovanile: in piedi, da sinistra, Fazio, Baglietto, Vallino, Calcagno; accosciati: Franzone, Craviotto, Rossi

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Pasticceria Luigino: in piedi, da sinistra, De Prati, Cattaneo, Craviotto,Cervetto; accosciati, Busso, Gracchi, Polito. Nel 1964 la Pasticceria Luigino parteciperà anche al Trofeo Martiri della Resistenza a Quiliano 

8.jpg

Bar Lombardo:  in piedi, da sinistra, Mozzone, Calcagno, Ferrando, Delfino; l’arbitro Don Gallo; accosciati, Bruzzone, Fazio, Doglioli, Flaminio 1965

9

Bar Damele Casanova: in piedi, da sinistra: Cesare Barbarossa, Alberto Porcelli, Mario Damele, Giorgio Cerruti; accosciati, Pasquale De Lussu, Giovanni Bruzzone, Giuseppe Cargiaghe

10

Bar Mongrifone Savona: in piedi da sinistra: Lucarelli, Varicelli, Migliardi, Vallarino; accosciati, Fazzolari, Masia, Biglino

11

Dopolavoro Ferroviario Savona: Oliva, Pacini I, Bazzano, Massucco, Cane, Scarcia; accosciati, Pacini II, Baldizzone, Ajassa, Palazzo

Nel 1965 per il terzo anno consecutivo, l’Oratorio Salesiano Don Bosco di Varazze, organizzò sul suo campo in terra battuta, un torneo notturno per bar da sette giocatori non tesserati, sponsorizzato dai fratelli Germagnoli e dedicato al varazzino  Dino Mariani, ex nazionale.
Al torneo si iscrissero 20 squadre di Varazze, Albissola,Celle, Cogoleto, Genova, Pegli, Savona, Sestri Ponente, Stella. Ecco le classifiche dei quattro gironi.
Girone A: Bar Mongrifone (Savona) punti 7; Gin Bar (Savona) punti 4; Bar Ratto (Alpicella) punti 4; Bar Teresa (Celle) punti 5; Croce Verde A (Pegli) zero punti 0.

Girone B: Bar Genova punti 6; C.R.I punti 6; La Tardiva (Cogoleto) punti 3; Bar Bonafede (Genova) punti 5; Croce Verde B (Albissola) zero punti.
Girone C: Dopolavoro FF.SS (Savona) punti 6; Bar Leone (Cantalupo) punti 4; Calzature Anna punti 7; Inter Club punti 3; Bar Capannina (Stella) zero punti.
Girone D: Bar Damele-Rissu (Casanova) punti 6; Bar Giardino punti 6; Bar Enrico (Sestri Ponente) punti 6; Taverna Marinara punti 2; Bar Marilena zero punti.

Semifinali: Bar Damele-Dopolavoro FF.SS. 1-0; Bar Mongrifone-Bar Teresa 3-1.

Bar Damele: Cargiaghe, Porcelli, Barbarossa, M.Damele, Bruzzone, Cerruti, De Lussu.

Dopolavoro Ferroviario Savona: Baldizzone, Ajassa, Donati, Giribaldi, Pacini, Palazzo, Scarcia, Bazzano.
La finale tra Bar Damele e Mongrifone viene arbitrata dal savonese Nanni De Marco, giornalista, scrittore e grande organizzatore di competizioni sportive.

Quella sera e forse per la prima volta c’era tutta Casanova, compreso il parroco don Giuseppe Accinelli e le autorità comunali. Grande pubblico con le autorità comunali schierate. Campo troppo piccolo e pubblico a filo della linea di delimitazione. L’ambiente è caldissimo. Il match si preannuncia al calor bianco.
Il primo tempo finisce col punteggio di 2-0 per il Bar Damele. Nel secondo tempo Cesare Barbarossa ha un duro contatto con Migliardi in area di rigore. Nanni De Marco decreta il rigore ed in effetti il fallo c’era, ma la palla era già uscita: La decisione dell’arbitro è molto contestata dal pubblico. Il Bar Mongrifone segna e va sul 2-1. La contestazione si protrae per tutto il secondo tempo. Tensione altissima e grande agonismo. Sul punteggio di 2-1 si arriva a pochi minuti dalla fine e il Bar Mongrifone riesce a pareggiare. Si va ai supplementari ma non succede niente, a parte una traversa dei padroni di casa. Il Trofeo Dino Mariani si decide ai calci di rigore. Inizia il Mongrifone ed è una sagra di pali con Migliardi, Varicelli, Fazzolari e Masia da una parte, Barbarossa, Damele e Porcelli. L’ultimo a tirare è Giorgio Cerruti che non fallisce e per la squadra di Casonava è il trionfo. Una vittoria rimasta nella storia della frazione.

Bar Damele – Bar Mongrifone 4-3 (dopo i calci di rigore).                                       

                                                                   1967
A VARAZZE COME LA LEGA AMERICANA

(da Riviera Notte Sport del 6 aprile 1967)

Ben 17 formazioni dilettantistiche si daranno battaglia nel Trofeo Commercianti.  Saranno rappresentate ben tre squadre di Genova, quattro di Savona. Tutti i giocatori sono liberi da vincoli federativi. Gli incontri si disputeranno in notturna.
L’annuale Torneo, che l ‘Oratorio Salesiano organizza, sta per scattare giovedì sera alle 20,30 con due interessantissimi incontri. Il Torneo rappresenta per Varazze una delle migliori attrattive “by night” e gli animatori delle allegre serate troveranno in questo torneo quanto di meglio per esprimere tifo e risate.
L’ordinamento del torneo vuole che nessun giocatore sia tesserato o abbia vincoli con la Federazione Calcio, questo per non contravvenire alle drastiche disposizioni che sono state emanate in materia. Si è voluto organizzare, nonostante molti ostacoli, l’annuale rassegna dilettantistica e la manifestazione ha avuto subito un lusinghiero successo di adesioni, ben 17 squadre sono iscritte e molte altre avrebbero desiderato partecipare, se le esigenze di snella organizzazione non avessero fatto contenere l’elenco. Spiccano, tra le altre, le formazioni di Genova del Bar Buonafede, del Bar Merello con l’ex-giocatore del Pontedecimo Razzuoli, della Croce Verde di Pegli, poi la vicina Cogoleto è rappresentata dal Sampdoria Club e dal Bar Maxian, i cogoletesi hanno sempre dato una impronta di alto livello agonistico ai precedenti tornei, l’elenco si sposta a Ponente con la vicina Celle dove la locale SMS verrà guidata dai fratelli Livio e “Fainetta” Berruti, dal “negretto” Perata, farà compagnia anche il Bar Stazione Celle, puntatina all’interno con la squadra nazionale delle Stelle, ovvero la San Giovanni, a Savona vi sarà una delle qualificate al successo finale, il Bar Sibilla di Corso Ricci, con alla guida Cosimo Fazzolari, e con Ferro, Lucarelli, Migliardi, Romolo Varicelli e Biglino, uno squadrone che sarà il babau del torneo. Il Dopolavoro Ferroviario tenterà di rivincere la Coppa Disciplina, che in un Torneo infuocato come questo è il premio più rappresentativo e sarà guidata da Milio Pacini, Baldissone, Longagna, Basano, Aiassa, e Roncati, mentre Mimmo Giribaldi sarà l’attrazione pirotecnica del centrocampo. Altra concorrente il Bar Livio, guidato da Astengo e Livio Faggion (il Moratti della situazione) con Casarino, Giordano, Tapioca Fiabane, Vacca e Caraccio. L’elenco si chiude con il Bar Riviera che debutterà sabato sera con l’Alpicella. Le sue forze punteranno su Detto Storti (che notoriamente alla notte esprime le sue doti…migliori), Ghiara, Cervi, Giasotto, Triolo, Goretti, Marchioni e non mancherà il bello della compagnia, che sarà qui rappresentato dal “mago delle rotelle” Palmieri.

LEGA AMERICANA A VARAZZE

(da Riviera Notte del 18 maggio 1967) 

Miglior Difensore: Parodi (Samp.Club) p.20, Giusto (Bar Maxian) p. 13, Rebagliati (Alpicella) p.10, Perata (SMS Celle) p.9.
Classifica Cannonieri: Filippa (CRI Varazze) 14, Migliardi (Bar Sibilla) 11, Bruzzone (Bar Maxian) 10, Milanesi (Bar Giardino) 10, Biglino (Bar Sibilla) 9, Gaviglio (UCAV) 8, Franzone (Cantalupo) 8, Ratto (Alpicella) 8 , Barretto (Bar Maxian) 8.
Miglior attaccante: Filippa (CRI Varazze) p.23, Bruzzone (Bar Maxian) 22, Fazio (Cantalupo) 12, Castiglia (Alpicella) 9,Biglino (Bar Sibilla) 8, Berruti (SMS Celle) 8, Franzone (Cantalupo) 8, Gaviglio (UCAV) 8.
Disciplina: Furlan (SMS Celle) p.13 , Biggi (Bar Livio) 11, Modenesi (Bar Maxian),  11, Varicelli (Bar Sibilla) 10, Giorgis (UCAV) 10, Roffi (Croce Verde Pegli) 8.
Giocatore più tecnico: Giribaldi (DLF) p.14, Rebagliati (Bar Sibilla) p.13, Ratto (Alpicella) 12 , Cervetto (CRI Varazze) 9.
Miglior Portiere: Baldizzone (DLF) p.19, Gatto (CRI Varazze) 15, Vallarino (Croce Verde Pegli) 10, Ratto (SMS Celle) 9, Damonte (Bar Maxian) 9.
CLASSIFICHE
Girone A
1) CRI Varazze p.12
2) Bar Sibilla p.12
3) DLF p.8
4) Cantalupo 7
5) Samp Club Cogoleto 6
6) Bar Giardino 4
7) Bar Stazione Celle 3
8) Bar Bonafede Genova 2
9) Stella San Giovanni 1
Girone B
1) Alpicella 12
2) Bar Merello Genova 7
3) Bar Riviera Savona 7
4) Bar Maxian Cogoleto 6
5) Bar Livio Savona 5
6) UCAV 5
7) SMS Celle 4
8) Croce Verde Pegli 4
LEGA AMERICANA A VARAZZE

(da Riviera Notte di giovedì 25 maggio 1967)

Il Trofeo Esercenti di Varazze, che si disputa in notturna a Varazze, presso l’ Oratorio, è giunto alla soglia delle semifinali anche se i gironi non sono ufficialmente terminati, si conoscono già i nomi delle semifinaliste: l’Alpicella, il Bar Sibilla di Corso Ricci, la CRI di Varazze e il Bar Merello di Genova. I favori del pronostico sono per Alpicella e Sibilla, ma il calcio ha la palla rotonda, quindi se ne potrebbero vedere delle belle…

AL G.S. SIBILLA IL TROFEO DI VARAZZE

(da Riviera Notte di giovedì 15 giugno 1967)

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Il GS Sibilla ha vinto meritatamente il Trofeo di Varazze messo in palio dall’Associazione Esercenti e Commercianti della cittadina rivierasca e disputatosi, a cura del GS Don Bosco, sul capo dell’oratorio salesiano varazzino. Ben 17 squadre vi hanno preso parte dando vita ad animate competizioni alla luce dei riflettori, alla presenza di un pubblico quanto mai numeroso ed entusiasta. Questa manifestazione dilettantistica ha chiamato a raccolta giocatori giovani, giovanissimi ed anziani fra i non tesserati del nostro comprensorio. Il torneo era diviso in due gironi le cui due prime classificate sono state poi ammesse alle finali.
Nel Girone A il GS Sibilla di Savona ha letteralmente sbaragliato il campo delle concorrenti vincendo tutte le partite.
Nel Girone B l’Alpicella ha dominato incontrastato distaccando il Bar Merello di Genova di ben 5 punti. Sono quindi arrivate alle finali il GS Sibilla, la CRI di Varazze, l’Alpicella ed il Bar Merello.
I “sibillini” del cav. Massaferro avevano la meglio sui genovesi del Merello (4-1) mentre l’Alpicella cedeva nella semifinale alla pattuglia “crocerossina” nei tempi supplementari per 5-4.
Incontro di cartello la finalissima tra il GS Sibilla e la CRI.
Contesa avvincente e nel primo tempo (1-2) a favore delle maglie rosse raggiunte nella ripresa da un veemente ritorno dei verdi savonesi che si aggiudicavano l’incontro per 5-3.
Per il terzo e quarto posto l’Alpicella cedeva il passo al Bar Merello per 1-0, chiudendo piuttosto ingloriosamente le sue prestazioni che godevano del favore del pronostico.
Grande entusiasmo in campo tra i “ragazzi” del Sibilla e quindi la cerimonia della premiazione con la consegna del ricco trofeo a capitan Varicelli. Medaglie d’oro e coppe, tutti hanno concluso in modo brillante la manifestazione che ha ancora una volta testimoniato l’entusiasmo e il grande richiamo che la stessa gode nel settore dilettantistico.
Gli incontri sono stati diretti a turno dai signori De Marco di Savona, Barbarossa e Lupi di Varazze.
Trai i vincitori meritano una particolare citazione i goleador Migliardi e Biglino. Tutti gli altri si sono prodigati al massimo per regalare agli intraprendenti coniugi Massaferro il trofeo 1967.
Il tutto si è concluso alla “Greppia” con una pantagruelica cena cui hanno preso parte dirigenti, giocatori, tifosi e il dott. Nanni Vanara, medico sociale del “Sibilla”.

CLASSIFICA FINALE DEI GIRONI
Girone A
1) Bar Sibilla Savona p.16
2) CRI Varazze p.14
3) Samp Club Cogoleto p.11
4) Cantalupo p.9
5) DLF p.8
6) Bar Giardino p.6
7) Bar Bonafede Genova p.4
8) Bar Stazione Celle p.3
9) Veloce Stella San Giovanni p.1
Girone B
1) Alpicella p.14
2) Bar Merello Genova p.9
3) Bar Riviera Savona p.7
4) Bar Maxian Cogoleto p.6
5) Bar Livio Savona p.6
6) SMS Celle p.5
7) UCAV p.5
8) Croce Verde Pegli p.4

Miglior Difensore
Parodi, Samp Club Cogoleto p.23
Perata, SMS Celle p.14
Giusto, Bar Maxian Cogoleto p. 13

Miglior Portiere
Gatto, CRI Varazze p. 23
Baldizzone, DLF p.20

Disciplina
1. Samp. Club Cogoleto p.1
2. Merello Genova, Maxian Cogoleto, Bar Stazione Celle, Stella San Giovanni, Croce Verde Pegli, DLF p.2
3. SMS Celle, Bar Riviera, Bar Giardino, Cantalupo 3

CANNONIERI
Filippa, CRI Varazze 16 reti
Migliardi, Sibilla 13 reti
Ratto, Alpicella 12 reti
Biglino, Sibilla, e Milanesi Bar Giardino 11 reti

GIOCATORE TECNICO
Giribaldi, DLF 17
Rebagliati, Bar Sibilla 16

GIOCATORE PIU’ DISCIPLINATO
Biggi, Bar Livio p.17
Varicelli, Bar Sibilla 15
Furlan, SMS Celle 13

MIGLIOR ATTACCANTE
Filippa, CRI Varazze, punti 28
Bruzzone, Maxian Cogoleto 22

BAR E TORNEI: L’EPOPEA DI NANNI DE MARCO SUI CAMPI DI QUILIANO, SACRO CUORE, ZINOLA

Abbiamo pensato di raggruppare in un unico elenco tutte le formazioni a nostra disposizione partecipanti ai tornei a 7 (o a 6, quando non esisteva ancora il calcetto) organizzati da Nanni De Marco negli anni ’60 – ’70 su vari campi: Quiliano, Sacro Cuore, Zinola.

Per chi rammenta quell’epoca si tratterà di una lettura sicuramente piena di ricordi, di sfide, di amicizie, di personaggi, di rivalità, di storie che fanno bene al cuore.

Non pubblichiamo classifiche, in modo che tutti possano essere accomunati in un passaggio d’epoca che possiamo considerare “storico”.

I tornei presenti in questa rievocazione: Trofeo Martiri della Resistenza 1964, Quiliano; Trofeo Arci UISP 1968 (partite in notturna al Sacro Cuore, partite alla luce del sole Zinola); Trofeo Casa del Dolce Vio 1969 (Sacro Cuore) : Trofeo Sanson 1969 (Sacro Cuore: il più ricco di premi, quello del “Kg d’oro”) ; Trofeo Sanson 1970 (Sacro Cuore); Trofeo Ferrarassa 1971 ( Sacro Cuore); Trofeo Ferrarassa 1972 (Sacro Cuore).

In precedenza all’elencazione delle squadre un ricordo ai munifici “sponsor” di Nanni, senza di loro non sarebbe stato possibile sviluppare una mole di attività così intensa e coinvolgente per tutta la provincia: lo “storico” Sindaco di Quiliano “Drin Picasso” che concesse gratuitamente il terreno di gioco per il torneo del 1964; il comm. Lovati, milanese inventore di “Torre del Mare” (colui che regalò a Nanni la celeberrima “Ballila Arancione”; Don Vittorio Dietrich, curato del Sacro Cuore, che protesse gli autori della “marachella” (Giancarlo Bertana e Livio Faggion) con la quale fu allacciato abusivamente il primo collegamento di illuminazione del campo di Corso Colombo; il titolare della concessionaria Sanson Montalbetti; il pasticciere di Santa Rita Vio (grande sponsor anche per il ciclismo) gli orafi Ferrarassa, Monzeglio, Del Bono; l’editore Marco Sabatelli che con “Riviera Notte Sport” consentì a Nanni di avere a disposizione una tribuna – stampa molto autorevole attraverso la quale si realizzò una rete partecipativa mai più eguagliata nella nostra Città e in Provincia.

ANPI VADO LIGURE (Trofeo Martiri Resistenza 1964): Illarcio, Frosiom Cervetto, Osti, Lavagna, Da Corte, Aiassa

APRILE SPORT via Caboto (Trofeo Ferrarassa 1972): Umberto Ficini, Silvio Ficini, Bottino, Marino, Benelli, Piero Siri, Bonifacio

ARTESINA -MAGNIFICI 7 (Trofeo Ferrarassa 1971): Traversa, Monti, Borgo, Montali, Tullio Pierucci, Neuhoff, Enrico Pierucci, Benedetti, Tobia
Trofeo Ferrarassa 1972: Traversa, Monti, Negro,. Borgo, Tullio Pierucci, Giusto, Tobia, Enrico Pierucci, Benedetti
AURORA VALLEGGIA (Trofeo Sanson 1969): Grossi, Garolla, Martinucci, Ottonello, Mozzone, Pietrantoni, Soletto, Landucci
AUTOBAR (Trofeo Sanson 1969) via Guidobono: Astengo II, Francese III, Berio, Biavasco, Pisà, Foglia, Rossi, Sarti, D’Anna
AUTOSCUOLA LIGURIA ALBISOLA (Trofeo Sanson 1970): Duro, Pensi, Serravalle, Barosio, Conradi, Patrone, Schiappapietra, Turezzini
Trofeo Ferrarassa 1972: Duro, Casalino, Piscopo II, Barletta, Camogli, Landolfa, Vitali, Pabis, Pescio
BAGNI NILO (Trofeo Sanson 1970): Berruti, Bracco, Balasini, Giuffrè, Curti, Bottino, Balocco, Rocciola, Dacquino
BAR BRASIL piazza Saffi (Trofeo Sanson 1970); Santamaria, Alessandria, De Martino, Sardo, Nasi, De Pasquale, Anconelli, Bonucci, Luise, Maffi
BAR BRONTI via XX settembre (Trofeo Casa del Dolce 1969): Santonocita, Scicolone, Caria, Rigardo, Vecchio, Siri, Minutolo, Tirico, Bonifacio, Fazzolari II
Trofeo Sanson 1969: Ferro, Renesto, Conrado, Pesce, Giusto, Bonifacio, Chiesa
BAR CENTRALE FINALE LIGURE (Trofeo Ferrarassa 1971): Gibertini, Bianco, Rescigno, Mandraccia, Di Cola, Aspesi, Gallina, Mandraccio I
BAR CHICCO via Montenotte (Trofeo Arci Uisp 1968): Ottonello, Rovigi, Rizzo, Grimaldi, Briano, Fanti, Doddo Vacca, Ferro
BAR COLONNA via Chiavella: Capra, Ratto, De Valle, Fratelli, Donati, Palazzo, Poggio, Olivero, Oberto
BAR CORALLO Santa Rita (Trofeo Martiti Resistenza 1964): Massone, Piredda, Parodi, Astengo I, Casarino, Zecchinetti, Francese I, Giusto Dalmazio
BAR EXCELSIOR SPOTORNO (Trofeo Ferrarassa 1972): Giardina, Nasturzio, Fornarino, Lingua, Beruto, Maran, Maffei, Lagasio
BAR FRECCERO via Paleocapa (Trofeo Sanson 1969): Ottonello, Scarcia, Avellino, Mellano, Lagustena, Sardo, Oberto, Astengo I
Trofeo Ferrarassa 1972: Ottonello, Furci, Romolo Varicelli, Pagliarulo, Iozzia, Bordero, Mellano, Restuccia, Lagustena, Sardo, Astengo I
BAR GAIERO Corso Vittorio Veneto (Trofeo Arci Uisp 1968): Miglio, Grillo, Corso, Occelli, Pilotti, Zecchi, Bisio, Diana
Trofeo Casa del Dolce 1969, squadra “A”: Turco, Fersini, Allegretti, Occelli, Marino, Zecchi, Bisio, Gatto
Trofeo Casa del Dolce 1969, squadra “B”: Pastorino, Colombo, Caputo, Simone, Argenta, Serravalle, Moschino, Ciappellano, Cupelli
BAR GEMMA Corso Colombo (Trofeo Martiri Resistenza 1964) : Santonocita, Scicolone, Giordanello, Fazzolari, Ciappi, Minutolo, Grilli
BAR GIN LEGINO (Trofeo Arci Uisp 1968): Musso, Bottelli, Ferretti, Francese II, Cippone, Serrotti, Falco, Bruzzone, Visconti
BAR HAITI VADO LIGURE (Trofeo Arci Uisp 1968): Riggio, Peluffo, Grasso, Rocca, Sfondrati, Livio Berruti, Franco Rosso, Gravano, Rossi
BAR JUBA via Pia (Trofeo Arci Uisp 1968): Ratto, Albarello, Barale, Giacobbe, Manunta, De Valle, Longo, Rossi
Trofeo Casa del Dolce 1969: Scalise, Brancaleoni, Lami, Laratta, Zaccariello, Albarello, Albi, Maurgini
BAR ITALIA LOANO (Trofeo Ferrarassa 1972): Santo, Aramini, Negri, Andreini, Calarco, Messa, Eilmann, Torterolo, Daniele, Dondo
BAR LIVIO Corso Colombo (Trofeo Arci Uisp 1968): Angelini, Barbino, Curti, Reggiori, Moras, Giordano, D’Anna, Biggi, Fiabane, Astengo I, Farinetti
BAR LIZ ZINOLA (Trofeo Arci Uisp 1968): Berruti, Briano, Massiminiani II, La Macchia, Massiminiani I, Galli, Baglietto
Trofeo Casa del Dolce 1969: Ferro, Gavazzi, Gianni Rosso, Baglietto, Massimiani I, La Macchia, Frumento, Tomei,Scarrone
Trofeo Sanson 1970: Angelini, Frumento, Scotto, Suraci, Pali, Profumo, Bosano
BAR LUIGINO VARAZZE (Trofeo Martiri Resistenza 1964): Buffa, Ciolombo, Travi, Ghigliazza, Fornaro, Olivero, Cervetto
BAR MAXIAN COGOLETO (Trofeo Ferrarassa 1972): Damonte, Delfino, Pansolin, Tacchella, Solari, Ardinghi, Bruzzone, Perrone, Piemontino, Labate
BAR MILANO FINALPIA (Trofeo Sanson 1969): Tissoni, Capra, Bruzzone, Vignaroli, De Sciora, Moltrasio, Mandraccio II
BAR MILANO VARAZZE (Trofeo Sanson 1969): Cosimi, Prato, Barbarossa, Musso, Cazzola, Massa
Trofeo Ferrarassa 1972: Carciaghe, Colombo, Peola, Bruzzone, Damonte, Bigazzi, Musso, Altobelli, Mazzotta, Varona
BAR MINERVA ALBISOLA (Trofeo Martiri Resistenza 1964): Faggion, Lusa, Vercelli, Arbarello, Enrico Pierucci, Giordano
BAR MIOGLIA via Don Bosco (Trofeo Ferrarassa 1971): Vaccaro, Soletto, Giommetti II, D’Harcourt, Cannone, Sibilio, Giommetti I, Filippi, Albarello
BAR MODERNO MILLESIMO (Trofeo Ferrarassa 1971): Caracciolo I, Dogliotti, Giasino, Pizzorno, Zilioli, Bordino, Vomero, Siri, Lambroia
BAR MONGRIFONE via Don Minzoni (Trofeo Martiri Resistenza 1964): Ranieri, Loero, Calcagno, Gay, Duchini, Sobrero, Migliardi
Trofeo Casa del Dolce Vio 1969: Miglio, Caviglia, Ferro, Renesto I, Renesto II, Novaro, Toso
BAR MORETTO LAVAGNOLA (Trofeo Casa del Dolce 1969); squadra “A”: Durighello, Martin, Ronchetti, Romolo Varicelli, Ciglieri, Boagno, Calamano, Pilleri
Trofeo Casa del Dolce 1969, squadra “B”: Minuto I, Veroli, Ferro, Macciò, Buongiorno, Vinci, Reverdito, Tirico
Trofeo Sanson 1969: Bertonasco, Ciglieri, Porta, Ronchetti, Musmeci, Crosa
Trofeo Ferrarassa 1972: Coreni, Di Gioia, Calamano, Tornago, Alluigi, Salmaso, Not, Albezzano, Beppe Recagno, Berto Recagno
BAR NEGRO VADO LIGURE (Trofeo Sanson 1969): Baldizzone, Botto, Civitani, Tomberli, Chittolina, Lagasio, Franco Rosso
BAR RENATO Corso Vittorio Veneto (Trofeo Sanson 1970): Berruti, Pagliarulo, Iozzia, De Valle, Maestrini, Reggiori, Ottria, Ravera
BAR REPOSI via Paleocapa ( Trofeo Arci Uisp 1968): Genta, Falco, Renesto, De Tomin, Scarcia, Cervi, Sambarino
BAR RIVIERA FORNACI (Trofeo Casa del dolce 1969): Sozzi, Storti, Perata, Triolo, Ferro, Lacota, Rebagliati, Rabellino
Trofeo Ferrarassa 1972: Spensatello, Benerecetti, Barioglio, Gramegna, Prato, Castello, Lagasio, Cazzola, Ferro, Goretti
BAR ROMA NOLI (Trofeo Sanson 1969): Grosso, Saporito II, Mombrini, Pollero, Sotgia, Rusticoni, Bisio
BAR SAETTONE ALBISOLA (Trofeo Casa del Dolce 1969): Rossi, Rovigi, Ratto, Bolla, Caserta, Rebagliati, Minerdo, Cerone
BAR SIBILLA Corso Ricci (Trofeo Arci Uisp 1968): Baldizzone, Rebagliati, Minuto, Vallarino, Gagna, Migliardi, Biglino, Fazzolari, Romolo Varicelli
BAR SPORT ZINOLA (Trofeo Casa del Dolce 1969): Ciarlo, Raco, Marcucci, Ravera, Aisoni, Bazzano, Giusto, Sacco, Vassallo, Morganti
Trofeo Sanson 1970: Berruti, Boschi, Aschero, Massimiani I, Massimiani II, Lamacchia, Briano, Baglietto
BAR TORRETTA via Famagosta (Trofeo Arci Uisp 1968): Panico, Chiarello, Bolognini, Cacioppo, Palmieri, Rovelli, Giacobbe
Trofeo Sanson 1969: Ghiso, Manconi,Sogno, Gaggero, Procopio II, Biggini
BAR TREVISO corso Colombo (Trofeo Casa del Dolce 1969): Grossi, Bocca, Giusto, Varzi, Giommetti I, Pesce, Soro, Ghione, Imberti, Farinetti
Trofeo Sanson 1969: Porta, Barbino, Piscopo II, Imberti I, Caviglia, Rodino, Alpa
Trofeo Sanson 1970, squadra “A”: Baldizzone, Tomberli, Bocca, Venturino, Barbino, Capraro, Caraccio, De Valle
Trofeo Sanson 1970, squadra “B”: Franco Oscar, Farfazi, Calcagno, Poddighe, Farulla, Montorsi, Massucco, Pellicciotta, Longhi
Trofeo Ferrarassa 1971: Porta, Barbino, Ricci, Tomberli, Capraro, Caraccio, Rodino, De Valle, Francese II, Bocca
BAR VITTORIA FINALE (Trofeo Sanson 1969): Gianazzi, Lanfredi, Aspesi, Mandraccio I, Rescigno, Bianco
CADIBONA (Trofeo Sanson 1969): Genta, Bazzano, Brandini, Malatesta, Paggini, Spinelli, Ghigliazza, Briano
CAPITANERIA DI PORTO (Trofeo Sanson 1969): Cannata, Cravasio, Palmieri II, Mattabelli, Giribone, Palmieri I
CASA DEL DOLCE “A” (Trofeo Casa del Dolce 1969): Carella, Galindo, Barale, Tomberli, Bianchi, Nervi, Rossi, Picone
Trofeo Casa del Dolce 1969, squadra “B”: Parodi, Rocca, Reggiori, Vallarino, Gianni Rosso, Lagasio, Enrico Pierucci, Giacobbe, De Valle
Trofeo Sansn 1969: Perata, Minola, Gramegna, Albezzano, Rapetti, Ghigliazza
CASSA DI RISPARMIO (Trofeo Casa del Dolce 1969): Freccero, Console, Scarsella, Gaggero, Ottonello, Bertani, Arecco, Cresta, Corso
CIRCOLO BIANCO BLU – SAVONA FBC (Trofeo Ferrarassa 1972): Nacinovich, Astengo II, Galindo, Bartoli, Valentino Persenda, Ciglieri, Mariani, Ciccio Varicelli, Mino Persenda
COMMERCIANTI VIA MONTI (Trofeo Ferrarassa 1971): Parodi, Tei, Guarena, Bertolucci, Tirico, Mannarà, Franco Cusimano, Leo Cusimano, Chiusi
CONDOR VALLEGGIA (Trofeo Martiri Resistenza 1964): Landucci, Ferro, Baranzini, Giuliano, Miletta, Colandrea, D’Emilio
COOP LIGURIA (Trofeo Ferrarassa 1971): Nacinovich, Testa, Foglia, Pali, Somà, Malatesta, Cappelli, Rossi, Delfino
CORMIN VADO LIGURE (Trofeo Martiri Resistenza 1964): Bassi, Brovia, Del Buono, Varicelli, Avico, Brugna, Becco
CROCE BIANCA (Trofeo Arci Uisp 1968) Massone, Finoglio, Vignola, Canino, Siri, Tondelli, Panario, Russo, Mangerini
Trofeo Casa del Dolce 1969: Paraluppi I, Reverdito, Paraluppi II, Ferraiuolo, Paraluppi III, Pilia, Gargiulo
Trofeo Sanson 1969: Pescio, Procopio I, Barioglio, Calcagno, Di Maggio, Gagna, Bocca
CUCCIOLO VADO LIGURE (Trofeo Arci Uisp 1968): Camici, Chiacchio, Gandolfo, Giorgetti, Falco, Lagasio, Pittaluga
Trofeo Sanson 1969: Sozzi, Gianni Rosso, Romano, Albani, Pittaluga, Micca, Glauda
DOPOLAVORO FERROVIARIO (Trofeo Martiri Resistenza 1964): Baldizzone, Venturino, Ajassa, Roncati, Pacini, Noceto, Donati
ELETTRON (Trofeo Casa del Dolce 1969): Rovigi, Antonelli, Poggi, Maio, Grillo, Bonucci, Corsiglia, Doberti
ESSO VADO LIGURE (Trofeo Martiri Resistenza 1964): Cipero, Canova, Cappanera, Vacca, Lapini, Calabria, Marchese
FIAMME GIALLE (Trofeo Ferrarassa 1971): Mandarà, Roccabianca, Robustelli, Putzu, Rondini, Di Pisa, Garofoli, Faggioli, Rubino
GELATI SANSON (Trofeo Sanson 1969): Vizzini, Storti, Rossi, Tronchin, Siccardi, Francese II
IL SALOTTO di Vittorio Bovolo via Briganti (Trofeo Sanson 1970): Giardina, Pisà, Avellino,Piero Siri, Lagasio, Girgenti, Astengo I, Nello Siri, Servetto
Trofeo Ferrarassa 1971: Ghglione, Giuria, Zaccariello, Tarantino, Bigliani, Rabino, Rossi, Vigna, BaccanITALSIDER (Trofeo Ferrarassa 1972): Bonanni, Piscopo I, Caserta, Basso, Lisena, Minuto, Zullo, Lauro, Fiabane, Ferro
JUDAX (Trofeo Sanson 1969), squadra “A”: Monaci II, Minuto, Zucccheri, Incorvaia, Marchetti, Briano
Trofeo Sanson 1969, squadra “B”: Tieghi, De Benedetti, Ceva, Beruto, Illarcio, Bosano
LEGINESE (Trofeo Martiri Resistenza 1964) Pennestri, Scotto, Nervi, Giribaldi, Frumento, Fanelli, Piacentini
Trofeo Casa del Dolce 1969: Berruti, Falco, Cippone, Nasi, Crifò, Francese II, Giordano
Trofeo Sanson 1969: Carella, Rocca, Galindo, Triolo, Crifò, Prefumoù
Trofeo Ferrarassa 1972: Delogu, Briano, Carlo Aonzo, Iacovacci II, Bongiorno, Gaggero, Delio Aonzo, Dalmazio Giusto, Piacentini
LETIMBRO SANTUARIO (Trofeo Martiri Resistenza 1964): Botta, Ferro, Biggi, Briano I, Briano II, Pastorino, Lagasio, TitinoTrofeo Arci Uisp 1968: Botta, Berton, Ferro, Rigardo, Ravera, Pallone, Boagno, Briano, De Benedetti, Titino
Trofeo Ferrarassa 1972: Santonocita, Scicolone, Biggi, Barbati, Cattardico, Binachi, Lavagna, Macciò, Briano, Titino
LIBERI VARAZZE (Trofeo Martiri Resistenza 1964) : Mozzone, Ghiso, Furlan, Kirn, Fazio, Ferro, Tibaldi
LIBERTA’ E LAVORO LAVAGNOLA (Trofeo Ferrarassa 1972); Duce, Crispino, Pregliasco, Sarti, Di Maggio, Procopio II, Procopio III, Battaglia, Pepè Minuto, Nuccio Minuto
MARK 3 ALBISOLA (Trofeo Casa del Dolce 1969): Riva, Fossa, Lagasio, Serravalle, Turezzini, Peirone, Silvestrini, Pradali
MOBILIFICIO LA SORGENTE (Trofeo Ferrarassa 1971)via Cavour: Astengo II, Siri, Bellomi II, Bellomi I, Genovese, Bonini, Valigi, Bozzo, Fontana, Bertolini
NURAGHE (Trofeo Ferrarassa 1972): Piredda, Caria, Fanunza, Piroddi I, Loi, Melis, Pulina, Piroddi II,m Campus, Scanu
PANETTERIA SALOMONE LAVAGNOLA (Trofeo Ferrarassa 1972): Raineri, Ferrari, Grillone, Bolognesi, Albanese, Zilli, Manotti, Visconti, Barberis, Briano
PORTUALI (Trofeo Martiri Resistenza 1964): Quaglia, Barale, Bertolotto, Vallarino, Morando II, Damiani, Di Franco
Trofeo Sanson 1969: Baldelli, Boschis, Frumento, Cannone, Galleano, Danello
POSTE E TELEGRAFI (Trofeo Sanson 1970) : Monaci, Paltrinieri, Minetti, Caviglia, Falco, Cervi, Marengo, Sambarino, Scarcia, Scarrone
PRIAMAR (Trofeo Sanson 1970) squadra “A”: Giordano, Mandarà, Garofoli, Di Pisa, Lacota, Cervetto, Grillone, Roccabianca, Pascale, Scala
Trofeo Sanson 1970, squadra “B”: Fresia, Ferrero, Scala, Sobrero, Negro, Sasso, Dabove, Maxian Giordano, Tapioca Fiabane, Ciappi
Trofeo Ferrarassa 1971: Grossi, Di Tullio, Bitetto, Giordano, Nofroni, Ciappellano, Bosio, Alpa, Benzoni, Lucia
Trofeo Ferrarassa 1972: D’Anna, Grasso, Ferrero, Maida, Lo Mazzo, Dabove, Lazzarino, Bitetto II; Gianotti
RAPHAEL (Trofeo Arci Uisp 1968): Berruti, Alleteo, Macelloni,Nasi, Giribaldi, Giusto, Toso, Roffinella, Ermellino
RIVIERA NOTTE (Trofeo Arci Uisp 1968): Lenzuni, Not, Dorindo, Posillipo, Dal Mas, Danello, Pastorino I, Cortese, Frexia, Pastorino II
ROMY JUNIORS (Trofeo Sanson 1970): Tirico, Fazzolari, Iannece, Vecchio, Boagno, Tessore, Bozzo, Rigardo
SABA (Trofeo Sanson 1970): Vezzolla, Cutrupi, Bosco, Collura, Piscopo I, Fierro, Parma, Bonino
SABAZIA VADO LIGURE (Trofeo Martiri Resistenza 1964): Giusto, Rossi, Dagnino, Giorgetti, Guidetti, Pisu, Balestrino
SANTA CECILIA ALBISSOLA: (Trofeo Ferrarassa 1972): Vizzsini, Rossi, Damonte, Tortarolo, Grignola, Falco, Invernale, Colombo, Benvenuti
SANT’ERMETE ( Trofeo Casa del Dolce 1969): Peluffo I, Bruno, Porazzo, Odone, Peluffo II, Croce, Clemente, Trucco
VILLAPIANA (Trofeo Ferrarassa 1971): Pirotto, Not, Dorindo, Bosco, Nasi, Chiappella, Scavuzzo, Arbini, Piovano

Zinolese 1970: da sinistra, in piedi, Angelini, Pittaluga, Visconti, Lagasio; accosciati: Albeisiano, Chiacchio, Sfondrati

ZINOLESE (Trofeo Arci Uisp 1968) : Cortese, Scotto, Ajassa, Aschero, Suraci, Prefumo, Morganti, Albesiano
Trofeo Casa del Dolce 1969: Olmeda, Scotto, Boschi, Aschero, Ajassa, Prefumo, Massimiani II, Galli
Trofeo Sanson 1969: Angelini, Ferretti, Negro, Gandolfo, Monti, Ratti, Andorno
Trofeo Sanson 1970: Angelini, Chiacchio, Albesiano, Sfondrati, Visconti, Lagasio, Pittaluga.

CALCIO MERCATO :TORNA LA PISTA SUDAMERICANA IL GENOA PIAZZA IL COLPO RETEGUI.

Il Genoa torna in Serie A e ritorna sull’antica pista sud-americana che ha sempre rappresentato un “filo rosso” nella storia rossoblu, da astri e bidoni.

Questa volta tocca arrivare in Italia ad un “oriundo alla rovescia”: quel Retegui che, dall’Argentina, è stato chiamato dal CT azzurro Roberto Mancini per colmare quel vuoto al centro dell’attacco che da qualche tempo affligge la nazionale italiana.

Nell’esordio in azzurro Retegui non si è fatto pregare per andare in goal:

23 marzo 2023 Napoli

Italia – Inghilterra 1-2 con Retegui a segno al 60′.

Il nostro racconto però vuol soltanto rappresentare uno spicchio della storia infinita tra Genoa e Sud America, anche sulla scia dei tanti emigranti partiti cantando “Ma se ghe pensu” al fatto che una della più importanti squadre del Sud America, il Boca Juniors è storicamente definita la squadra “xeneixe”.

Ecco di seguito la storia di 6 campioni che nel tempo fin dagli anni’30 hanno costruito la connessione tra il Genoa e il Sud America (beninteso assieme a tanti altri che non abbiamo qui lo spazio per ricordare).

STABILE

Don Guilliermo Stabile, centravanti del Racing di Avellaneda, idolo dei tifosi argentini con il soprannome di “El filtrador”, ingaggiato dal Genoa, sbarcò  assieme alla moglie il 14 novembre 1930  dal Conte Biancamano (notizie documentate dal volume di Aldo Merlo “Genoa i campionati di Serie A e B dal 1929 al 1964″). Poche settimane prima di approdare a Genova Stabile aveva giocato, segnando, la finale della prima coppa del Mondo con la “sua” Argentina sconfitta però dai padroni di casa dell’Uruguay.

Due giorni dopo Stabile scese in campo a Marassi avversario il Bologna, partita di grande cartello per l’epoca  e di accesa rivalità (era ancora recente la vicenda del campionato 1924-25 quello delle “cinque finali” e molti dei protagonisti erano ancora in campo). Stabile incantò il pubblico genovese e con tre reti eccezionali stroncò le velleità dei  felsinei.

Con Stabile il Genoa sembrava poter puntare finalmente all’agognato decimo scudetto.

La domenica successiva la squadra si recò a Roma avversaria la Lazio: non c’erano ancora le radiocronache (i dirigenti della Pro Vercelli quando la squadra era in trasferta spedivano piccioni viaggiatori alla sede per far conoscere il risultato della partita: anche mio nonno allevava piccioni viaggiatori). Così si telefonava per conoscere il risultato: quella volta da Roma risposero 5-0, e i tifosi rossoblu piazzati sulla “rametta” di Piazza De Ferrari, sotto il monumento di Garibaldi, pensarono subito a  un’altra vittoria rotonda: per forza c’era Stabile! Invece era andata alla rovescia e il Genoa aveva incassato una sonora sconfitta.

Stabile poi si infortunò nel corso di un’amichevole con l’Alessandria e non riuscì più a mantenere le promesse dell’esordio pur restando per molti anni in Italia giocando oltre che con il Genoa anche con il Napoli.

VERDEAL

Gli acquisti sud americani del Genoa hanno sempre oscillato tra i grandi assi e i “bidoni” (con qualche fuggitivo). Nel ricordo della tifoseria rimane però incancellabile Juan Carlos Verdeal, vero astro dalla classe purissima, arrivato con la stagione 1946 – 47. 

1946-47: 26 presenze 13 reti

1947-48: 27 presenze 7 reti

1948-49: 30 presenze 11 reti

BOYE’

Boyè lasciò l’Argentina nella stagione 1949-50 per approdare nel Genoa. Nella stagione in Italia Boyé si mise in luce per le sue indiscusse doti realizzative andando a segno in 18 partite 12 volte, 4 nella sola sfida interna dell’8 gennaio 1950 contro la Triestina, una squadra sino a quel momento settima miglior difesa del campionato in corso e considerata dal Corriere dello Sport dotata di una difesa “tra le migliori d’Italia”, terminata 6-2; tale partita fu l’ultima in cui segnò. Abbandonò infatti a stagione in corso la compagine con una fuga rocambolesca, facendo ritorno in Argentina per ragioni familiari. Si parla soprattutto di nostalgia della moglie Elsa per l’Argentina e la sua vita mondana, al confronto con la tranquilla Genova. Celebre la sua frase «En Italia me meuro.». Altre cause potrebbero probabilmente essere la delusione dello stesso Boyè per la scarsa competitività della compagine rossoblu, che alla fine del girone d’andata era al quindicesimo posto in classifica, a 7 punti dall’ultima in classifica e 18 dalla capolista.

JULIO CESAR ABBADIE

Nato a Canelones (Uruguay) nel 1930. Ala destra della Nazionale Uruguyana ai mondiali del 1954, eliminata in semifinale dall’Ungheria (2-4 dopo i tempi supplementari).

Arrivato al Genoa con la stagione 1956 – 57, frenato da una pleurite nell’estate del 1958 poi passato al Lecco: tornato in patria al Penarol ha giocato fino a 40 anni vincendo ancora cinque titoli uruguaiani, la Coppa Libertadores e la Coppa Intercontinentale.

Totale presenze con il Genoa 98 con 25 reti. In campionato 95 presenze e 24 reti, in Coppa Italia 3 presenze 1 rete

Esordio in Serie A

Prima giornata campionato 1956-57

16 settembre 1956

Genoa – Roma 1-1

reti: Carapellese, Nordhal

Genoa: Gandolfi, Frizzi, Becattini, De Angelis, Carlini, Delfino, De Rossi, Dalmonte, Macor, Abbadie, Carapellese all.Magli

Roma: Panetti, Cardoni, Cardarelli, Giuliano, Stucchi, Venturi, Ghiggia, Pestrin, Nordhal, Da Costa, Lojodice all. Sarosi

arbitro: Bonetto di Torino

Poi Abbadie si ammalò, fu ceduto al Lecco ma tornato in Uruguay trovò una seconda giovinezza nel Penarol trascinandolo ancora nella finale di Coppa Intercontinentale.Dopo aver eliminato il San Lorenzo de Almagro nelle semifinali, il club vinse il suo primo titolo continentale battendo in finale l’Olimpia del Paraguay. Nella stessa stagione, il club disputò e perse la Coppa Intercontinentale, competizione inventata nello stesso anno, pareggiando 0-0 in casa e perdendo 1-5 in Spagna contro i Campioni d’Europa del Real Madrid. Nel frattempo il Peñarol vinse un altro titolo nazionale.

AGUILERA

Arrivò al Genoa nel 1989, proveniente dalla squadra uruguayana del Peñarol insieme ai due connazionali José Perdomo e Rubén Paz, e dopo aver giocato anche per i darseneros uruguaiani del River Plate e nel Nacional di Montevideo. Il Pato (ovvero “anatroccolo”), come veniva soprannominato dai tifosi, divenne in breve tempo l’idolo della Gradinata Nord.

Con il Genoa giocò tre stagioni, dal 1989 al 1992: nella prima disputò 31 partite e segnò 8 gol, nella seconda giocò 31 partite e mise a segno ben 15 gol, nella terza, 19911992, disputò 31 partite condite da 10 reti (media 0.34 gol/partita). Fu uno dei bomber del Genoa più prolifici di tutti i tempi insieme a Diego Milito (media 0.62 g/p), Tomáš Skuhravý (media 0.36 g/p) e Roberto Pruzzo (media 0.40 g/p).

Durante la Coppa UEFA 1991-1992 Aguilera mise a segno ben 8 goal in 9 partite, risultando uno dei bomber più prolifici della competizione. Degna di nota la doppietta segnata ad Anfield, con la quale il 18 marzo 1992 il Genoa sconfisse per 2-1 il Liverpool di Ian Rush e di un giovanissimo Steve McManaman divenendo così la prima squadra italiana a battere i Reds sul loro terreno in una competizione ufficiale.

Nel 1992 fu ceduto al Torino dove giocò 54 partite, segnò 17 gol e conquistò la Coppa Italia; nella stagione 1993-94 giocò sei partite, ma non segnò alcun gol. Nel luglio del 1994 tornò a giocare per il Peñarol, dove chiuse poi la carriera cinque anni dopo.

MILITO

Nel gennaio 2004, durante la sessione invernale del mercato, viene prelevato dal Genoa, con cui disputa due campionati di Serie B: nel 2003-2004 con 12 gol in 20 partite e nel 2004-2005, stagione in cui totalizza 21 gol in 39 presenze, arrivando secondo nella classifica marcatori, staccato di una sola lunghezza da Gionatha Spinesi dell’Arezzo All’inizio della stagione successiva a seguito della retrocessione del Genoa in Serie C1 inflitta dalla giustizia sportiva, è ceduto in prestito biennale con diritto di riscatto al Real Saragozza (club della Liga spagnola, dove già militava il fratello Gabriel).Nel campionato 2005-2006 Milito segna 15 reti e il Saragozza si classifica all’undicesimo posto, raggiungendo anche la finale di Coppa del Re contro l’Espanyol, che perde per 4-1. Ai quarti il Saragozza eliminò il Barcellona per 4-2 e 1-2 (5-4 totale), e in semifinale eliminò anche il Real Madrid: 6-1 e 0-4 i risultati (6-5 totale). Milito realizza quattro gol nella gara di andata (8 febbraio 2006). L’anno successivo, stagione 2006-2007, Milito segna 23 gol, secondo tra i cannonieri del campionato dopo Ruud van Nistelrooy del Real Madrid con 25,] consentendo al Saragozza di raggiungere il sesto posto nella Liga e di qualificarsi per la Coppa UEFA.

Nel 2007 il Saragozza decide di acquistare dal Genoa l’intero cartellino di Milito che l’anno seguente segna nella Liga altri 15 gol, che però non bastano a evitare la retrocessione Nell’agosto 2008, dopo una trattativa estenuante, Milito rifiuta il Tottenham per fare ritorno al suo Genoa. Il 14 settembre realizza il suo primo gol stagionale, 1191 giorni dopo quel Genoa- Venezia che condannò alla retrocessione in Serie C il grifone per illeciti sportivi, nella vittoria in casa del Genoa contro il Milan (2-0). Il 24 settembre realizza la sua prima doppietta stagionale contro la Roma (3-1 per i rossoblù).Il 9 novembre realizza la sua prima tripletta stagionale contro la Reggina (4-0).Il 7 dicembre un suo gol decide il derby della Lanterna che permette al Genoa di vincere 0-1 in casa della Sampdoria. Nel derby di ritorno, il 3 maggio 2009, realizza invece una tripletta (primo giocatore a riuscire in questa impresa nel derby della lanterna). Conclude la stagione con 24 gol, affermandosi come miglior marcatore stagionale nella storia del Genoa in Serie A e piazzandosi secondo in classifica marcatori al pari di Marco Di Vaio del Bologna e dietro a Zlatan Ibrahimović. Inoltre, con i suoi gol, trascina il Genoa in campionato e in un posto per la successiva Europa League.

Poi il passaggio all’Inter e il “triplete” con Mourinho.

E’ MORTO TREVOR FRANCIS

E’ morto Trevor Francis, il simbolo della riscossa della Sampdoria di Mantovani: il primo acquisto che segnò l’avvio della stagione dei Mancini, Vialli, Vierchwood, Mannini, Pari e di tutti gli altri che poi arrivarono allo scudetto del 90 -91 e alla successiva finale di Wembley.

Estate 1982: la Samp allenata da Ulivieri era appena tornata in Serie A e Mantovani eseguì due colpi di mercato da assoluto maestro qual’era: Trevor Francis e Llam Brady, due innesti “british” per la squadra che allora era la più britannica (per lo stile) d’Italia.

Francis era cresciuto nel Birmingham City dove aveva disputato 8 stagioni, poi avevato lega la sua carriera internazionale ad una notte a Monaco di Baviera. Era il centravanti del Nottingham Forest da pochi mesi. Brian Clough, uno dei più grandi manager della storia del calcio inglese, dopo la gloria con il Derby County e il flop ‘ambientale’ con i giocatori irrequieti del Leeds United, aveva preso la guida degli arcieri in seconda divisione ottenendo la promozione. Poi una serie di capolavori. Tra lo stupore generale conquistò il titolo al primo tentativo, lasciandosi dietro squadroni come il Liverpool. Quindi, per la prima avventura in Coppa dei Campioni, Clough capì che con quel centravanti avrebbe potuto vincere anche in Europa. Lo acquistò per una cifra record per l’epoca (999.999 sterline). E Francis lo ripagò proprio nella finale di Monaco contro il Malmoe, segnando con un colpo di testa il gol che lo consegnò alla storia. L’anno seguente ci fu il bis europeo, anche se Francis non giocò la finale contro l’Amburgo per una tendinite che gli fece saltare anche la fase finale degli Europei del 1980 disputati in Italia.

Giocò molto (52 gare) anche nella nazionale inglese, raggiungendo il punto massimo ai Mondiali di Spagna 82. Segnò contro la Cecoslovacchia e il Kuwait, non seppe ripetersi nel gironcino a tre per l’ingresso alle semifinali, dove l’Inghilterra si fermò contro la Germania.

Al ritorno da quel “Mundial” (vinto dall’Italia) si ritrovò in maglia blucerchiata.

L’avvio fu col botto: tre vittorie consecutive contro la Juventus, l’Inter (a San Siro), la Roma.

Il suo primo goal in blucerchiato segnato proprio a Milano, in una giornata storica perchè in quell’occasione segnò il suo primo goal con la Sampdoria anche Roberto Mancini.

Milano 19 settembre 1982

Inter – Sampdoria 1-2

reti: Francis, Hansi Muller, Mancini

Inter: Bordon, Bergomi, Beppe Baresi, Oriali, Collovati (Bergamaschi dal 74′), Bini, Bagni, Hansi Muller, Altobelli, Sabato, Juary (12 Zenga 13 Ferri 14 Bernazzani 15 Marini) all. Marchesi

Sampdoria: Bistazzoni, Ferroni, Vullo, Casagrande, Guerrini, Dario Bonetti, Scanziani (dal 68′ Pellegrini), Bellotto, Francis, Brady, Mancini ( dal 76′ Maggiora) (12 Paolo Conti 14 Renica 15 Chiorri) all. Ulivieri

arbitro: Lo Bello di Siracusa

Il rendimento di Francis si rilevò poi condizionato da una congenità fragilità muscolare ma il suo senso del goal restò sempre altissimo.

Queste le presenze e le reti in maglia sampdoriana:

Campionato 82-83: 14 presenze e 7 reti

Campionato 83-84 15 presenze e 3 reti

Campionato 84-85 24 presenze e 6 reti

Campionato 85-86 14 presenze e 1 rete

Nella stagione 86-87 passava all’Atalanta (21 presenze, 1 rete) concludendo la sua carriera in Italia.

ANNI’60: BIANCOBLU TRA SERIE A E SERIE B : FAZZI, TACCOLA E PRATI SEMPRE NEL CUORE

Nel Savona che conquistò la promozione in Serie B (1965-66) Ratti, Taccola, Corucci, Fazzi, Rosin, Bruno e Verdi hanno militato in Serie A o in Serie B con altre squadre

Come ci è capitato di raccontare tante volte gli anni’60 del XX secolo hanno rappresentato (con gli anni ’30) il punto più alto nella storia del Savona FBC, tra Serie C ad alto livello e una puntata in Serie B. In quel periodo si sono alternati in biancoblu giocatori già passati dalla Serie A o dalla Serie B e altri che in tempi successivi avrebbero toccato le vette del calcio italiano.

Questo è l’elenco completo di quegli atleti che hanno dato particolare lustro alla nostra società nel periodo compreso tra i campionati di Serie A e B 1959-60, 1969-70.

AGNETTI difensore
Genoa 69-70 5 presenze
ANZUINI (difensore)
Lazio 66-67 11 presenze
ARNUZZO (terzino)
Sampdoria 69-70 1 presenza
ARTICO (mezz’ala)
Catania 67-68 4 presenze
BALESTRIERI (centroavanti)
Pro Patria 26 presenze 6 reti
BARBIERO (difensore)
Padova 62-63 2 presenze
Padova 65-66 13 presenze
Padova 66-67 8 presenze
Padova 67-68 39 presenze
Padova 68-69 25 presenze
Reggiana 69-70 18 presenze
BAVENI (mediano)
Genoa 59-60 1 presenza
Genoa 60-61 27 presenze 1 rete
Genoa 61-62 25 presenze 1 rete
Genoa 62-63 30 presenze 3 reti
Genoa 63-64 23 presenze 5 reti
Genoa 64-65 28 presenze
Genoa 65-66 34 presenze 3 reti
Milan 66-67 6 presenze
Milan 67-68 4 presenze
BENIGNI – NAVARRINI (ala)
Milan 65-66 1 presenza
BRANCALEONI (ala)
Genoa 59-60 1 presenza
BRUNO (difensore)
Genoa 59-60 3 presenze
Genoa 61-62 15 presenze
Genoa 62-63 21 presenze
Genoa 63-64 12 presenze
Genoa 64-65 21 presenze
Genoa 65-66 2 presenze (a novembre ceduto al Savona)
CALEGARI (centroavanti)
Venezia 59-60 35 partite 10 reti
Venezia 60-61 5 partite 1 goal
CALZOLARI (ala)
Parma 59-60 31 presenze 8 reti
Parma 60-61 36 presenze 16 reti
Bari 61-62 5 presenze
Parma 64- 65 12 presenze 2 reti
CATUZZI (mediano)
Perugia 69-70 3 presenze
CELLA  Albino (centroavanti)
Brescia 60-61 14 presenze 2 reti
Mantova 61-62 1 presenza
Prato 61-62 18 presenze 3 reti (da novembre)
Livorno 65-66 29 presenze 4 reti
Livorno 66-67 9 presenze 2 reti
CHERUBINI (terzino)
Catania 68-69 33 presenze 1 rete
Catania 69-70 13 presenze
CORUCCI (ala)
Genoa 66-67 6 presenze
COSTANTINI (terzino)
Palermo 65-66 37 presenze 1 rete
Palermo 66-67 34 presenze
Palermo 67-68 38 presenze
Palermo 68-69 2 presenze
Palermo 69-70 4 presenze
CUCCHI (mezz’ala)
Varese 63-64 34 partite 1 rete
Varese 64-65 26 presenze 1 rete
Varese 65-66 9 presenze
Varese 66-67 36 presenze 3 reti
Lazio 67.68 32 presenze 2 reti
Lazio 68-69 32 presenze 1 rete
Lazio 69-70 7 presenze
Ternana 69-70 23 presenze 1 rete (da novembre)
DALMONTE (attaccante)
Genoa 63-64: 5 presenze 1 rete
Genoa 64-65 : 5 presenze e 2 reti
Genoa 65-66 3 presenze 1 rete
DI CRISTOFARO (Attaccante)
Alessandria 64 -65 30 presenze 6 reti
Alessandria 65-66 25 presenze 1 rete
Livorno 66-67 13 presenze
Livorno 67-68 7 presenze
DUVINA (centroavanti)
Pro Patria 64.-65 32 presenze 9 reti
Pro Patria 65-66 31 presenze 4 reti
FASCETTI (mezz’ala)
Bologna 59-60 10 presenze 1 rete
Juventus 60-61 2 presenze
Messina 61-62 8 presenze 2 reti
Messina 63-64 25 presenze 2 reti
Lazio 64-65 12 presenze
Messina 65-66 21 presenze 2 reti
FOCHESATO (terzino)
Spal 64-65 14 presenze 1 rete
Spal 65-66 7 presenze
FURINO (mediano)
Palermo 68-69 27 presenze 1 rete
GASPARINI (ala)
Napoli 59-60 13 presenze
GHIZZARDI (portiere)
Verona 59-60 3 presenze
Bari 62-63 27 presenze
Bari 63-64 18 presenze
Mantova 64-65 2 presenze
Arezzo 66-67 24 presenze
GILARDONI (ala sinistra)
Lecco 59-60 13 presenze 9 reti
Lecco 60-61 31 presenze 6 reti
Napoli 61-62 18 presenze 2 reti
Napoli 62-63 2 presenze
Napoli 63-64 32 presenze 10 reti
Genoa 65-66 18 presenze 4 reti
Brescia 67-68 5 presenze
Padova 68-69 7 presenze 1 rete
GOVERNATO (mezz’ala)
Como 59-60 33 presenze 10 reti
Como 60-61 32 presenze 10 reti
Lazio 61-62 11 presenze 2 reti
Lazio 62-63 25 presenze
Lazio 63-64 26 presenze 1 rete
Lazio 64-65 30 presenze 4 reti
Lazio 65-66 27 presenze 2 reti
Lanerossi Vicenza 66-67 16 presenze
Lazio 67-68 30 partite 2 reti
Lazio 68-69 29 presenze 3 reti
Lazio 69-70 24 presenze 1 rete
MALTINTI
Pro Patria 60-61 28 presenze 2 reti
Pro Patria 61-62 16 presenze 3 reti
MARINAI
Lecco 61-62 6 presenze
Ternana 68-69 37 presenze 2 reti
Ternana 69-70 36 presenze 1 rete
MASSUCCO (mezz’ala)
Genoa 66-67 2 presenze
NEGRI (mezz’ala)
Catanzaro 59-60 23 presenze 2 reti
OSTERMANN (difensore)
Monza 62-63 3 presenze
Lanerossi Vicenza 66-67 5 presenze
Genoa 68-69 34 presenze 1 rete
Genoa 69-70 14 presenze
PATERLINI (portiere)
Sampdoria 67-68 1 presenza
PIQUE’ (mediano)
Genoa 60-61 31 presenze 2 reti
PITTOFRATI (mezz’ala)
Como 68-69 37 partite
Como 69-70 34 partite 3 reti
POCHISSIMO (ala)
Venezia 59-60 29 presenze 4 reti
Venezia 60-61 20 presenze 2 reti
Venezia 61-62 24 presenze
Venezia 62-63 10 presenze
Venezia 64-65 29 presenze 1 rete
Venezia 65-66 17 presenze
Venezia 66-67 12 presenze
POZZI (difensore)
Prato 63-64 1 presenza
PRATI (centroavanti)
Milan 66-67 2 presenze (a novembre ceduto al Savona)
Milan 67-68 23 presenze 15 reti
Milan 68-69 30 presenze 14 reti
Milan 69-71 21 presenze 12 reti
RATTI (terzino)
Brescia 59-60 21 presenze
Brescia 61-62 8 presenze
Genoa 62-63 13 presenze
RECAGNI (ala)
Lazio 59-60 2 presenze
Mantova 60-61 34 presenze 8 reti
Mantova 61-62 29 presenze 6 reti
Mantova 62-63 24 presenze 5 reti
Mantova 63-64 20 presenze 1 rete
Reggiana 64-65 30 presenze 10 reti
Reggiana 64-65 21 presenze 4 reti
RIGAMONTI (portiere)
Monza 60-61 34 presenze
Monza 61-62 37 presenze
Monza 62-63 34 presenze
Monza 63-64 22 presenze
Monza 64-65 11 presenze
ROSIN (portiere)
Sampdoria 59-60 18 presenze
Sampdoria 60-61 24 presenze
Sampdoria 61-62 23 presenze
Palermo 62-63 15 presenze
Genoa 66-67 12 presenze
RUMIGNANI (mediano)
Marzotto 59-60 25 presenze 6 reti
Sambenedettese 60-61 33 presenze
Sambenedettese 61-62 19 presenze 1 rete
Cosenza 62-63 31 presenze 1 rete
Pisa 65-66 31 presenze
Pisa 66-67 36 presenze
SCICHILONE (mediano)
Lanerossi Vicenza 65-66 1 presenza
SPANIO Angelo (mezz’ala)
Napoli 64-65 21 presenze 5 reti
Roma 66-67 2 presenze (a novembre ceduto al Savona)
STEVAN (ala)
Varese 65-66 4 presenze
Varese 66-67 7 presenze 1 rete
Piacenza 69-70 26 presenze 6 reti
SULFARO (portiere)
Lazio 69-70 16 presenze
TACCOLA (attaccante)
Varese 63-64 2 presenze
Genoa 66-67 28 presenze 8 reti
Roma 67 6812 presenze 7 reti
TENEGGI Corrado /centroavanti)
Como 60-61 19 presenze 10 reti
Como 62-63 8 presenze 1 rete
TENEGGI Luciano (difensore)
Torino 62-63 7 presenze
Torino 63-64 10 presenze
Torino 64-65 3 presenze
Catania 66-67 16 presenze
Catania 67-68 38 presenze
Foggia 69-70 28 presenze
TONOLI ALBERTO (attaccante)
Bari 68-69 32 presenze 5 reti
Bari 69-70 11 presenze
TONOLI Giancarlo (portiere)
Mantova 59-60 4 presenze
TORCHIO (difensore)
Como 69-70 5 presenze
TURONE (difensore)
Genoa 68-69 25 partite
Genoa 69-70 22 presenze
VERDI (terzino)
Verona 62-63 6 presenze
VIVARELLI (ala)
Monza 60-61 7 presenze
Monza 62-63 17 presenze 5 reti
Monza 63-64 17 presenze
Monza 64-65 26 presenze 1 rete
Monza 65-66 31 presenze 1 rete
Monza 67-68 29 presenze 5 reti
Monza 68-69 23 presenze 3 reti
ZENARI (portiere)
Marzotto 59-60 1 presenza
ZOPPELLETTO (difensore)
Lanerossi Vicenza 59-60 32 presenze 1 rete
Lanerossi Vicenza 60-61 31 presenze
Lanerossi Vicenza 61-62 23 presenze
Lanerossi Vicenza 62-63 29 presenze 1 rete
Lanerossi Vicenza 63-64 27 presenze
Lanerossi Vicenza 64-65 18 presenze 1 rete
Lanerossi Vicenza 65-66 8 presenze
ZUCKOWSKI
Pisa 66-67 2 presenze.

QUANDO LA SAMPDORIA INCONTRAVA LA PRO PATRIA IN SERIE A

Oggi domenica 23 luglio 2023 la Sampdoria incontrerà in amichevole in quel di Sondrio la Pro Patria.

La nostra memoria non può non ritornare al tempo in cui i “tigrotti” di Busto Arsizio giocavano in Serie A rappresentando il meglio della provincia italiana ed esprimendo anche giocatori di grande talento come il raffinato Lello Antoniotti, poi protagonista con il Torino e la Juventus e fornendo anche giocatori alla nazionale.

La Pro Patria ha disputato 12 campionati in Serie A totalizzando nel complesso 339 punti:

1929-30 dodicesimo posto 30 punti

Formazione: Montrasio, Monza, Fizzotti, Borsani, Bocchi, Giani, Colombo, Gregar, Rossi (poi allenatore del Savona), Pellegatta, Vigna all. Benkey d.t.Rangone (già CT della nazionale prima di Pozzo)

1930-31 quindicesimo posto 23 punti

Formazione: Gaetano Colombo, Agosteo, Fizzotti, Borsani, Rossi, Giani, Dusi, Giovanni Colombo, Cazzaniga, Monza,Reguzzoni all. Rangone

1931-32 decimo posto 31 punti

Formazione: Latella, Agosteo, Monza, Dusi, Albertoni, Giani, Conti, Stella, Mara, Rossi, Dalfini all. Rangone

1932-33 diciottesimo posto 21 punti

Formazione: Gaetano Colombo, Agosteo, Monza, Borsani, Arnoldi, Giani, Rossi, Stella, Masera, Lovetti, Dalfini all. Pellagatta

1947-48 ottavo posto 40 punti

Formazione: Uboldi, Marelli, Azzimonti, Borra, Fossati, Pozzi, Colpo, Turconi, Antoniotti, Reguzzoni, Candiani all. Biffi

1948-49 diciassettesimo posto 30 punti

Formazione: Visco Gilardi, Azzimonti, Patti, Pastori, Fossati, Pozzi, Toros, Turconi, Borra, Molina, Bertoloni all. Biffi

1949- 50 undicesimo posto 34 punti

Formazione: Uboldi, Azzimonti, Viney, Pozzi, Fossati, Martini, La Rosa, Turconi, Borra, Barsanti, Toros all. Biffi

1950-51 decimo posto 34 punti

Formazione: Uboldi, Donati, Viney, Borra, Fossati, Martini, Rebuzzi, Barsanti, Antoniotti, Guarneri, Turbeky all. Szalay d.t. Meazza

1951-52 nono posto 37 punti

Formazione: Uboldi, La Rosa, Travia, Guarnieri, Fossati, Martini, Hofling, Donati, Santos, Orzan, Mannucci all. Varglien II

1952-53 diciottesimo posto 22 punti

Formazione: Uboldi, Travia, Donati, Settembrini, Fossati, Candiani, Quaglia, Belcastro, Mannucci, Guarnieri, Rebuzzi all. Pellegatta

1954-55 diciottesimo posto 21 punti (ripescata in Serie A assieme alla Spal per la retrocessione d’ufficio di Catania e Udinese per illecito sportivo)

Formazione: Uboldi, Toros, Donati, Frasi, Fossati, Orzan, La Rosa, Borsani, Hofling, Donati, Cavigioli all. Rossetto

1955-56 diciottesimo posto 15 punti

Formazione: Longoni, Colombo, Amadeo, Borsani, Cattani, Frascoli, Vicariotto, Orzan, La Rosa, Gimona, Toros all. Reguzzoni.

La storia della Sampdoria è però legata a quella della Pro Patria per un risultato mai più ripetuto: quello della più larga vittoria interna.

Edwing Ronald Firmani

1° gennaio 1956, giornata freddissima con Marassi spazzata dal gelido vento di tramontana

Tredicesima giornata

Sampdoria – Pro Patria 7-0

reti: Chiappin, Arrigoni, Rosa, Firmani (4) con il poker “tacchino freddo” conquistò definitivamente i tifosi blucerchiati.

Sampdoria: Pin, Farina, Agostinelli, Martini, Bernasconi, Chiappin, Tortul, Ronzon, Firmani, Rosa, Arrigoni all. Tabanelli

Pro Patria: Longoni, Colombo, Podestà, Gimona, Cattani, Frascoli, Cacciavillani, Danova, Vicariotto, Borsani, Toros all, Reguzzoni

arbitro: Menchini di Udine

22 LUGLIO 1923: UN SECOLO FA AL GENOA OTTAVO SCUDETTO SENZA SCONFITTE

Dopo la tribolata stagione 19211922, caratterizzata in Italia dalla disputa di due diversi e concorrenti campionati di calcio a causa della lite fra grandi e piccole società relativamente al numero di partecipanti al torneo, il Compromesso Colombo, emanato il 22 giugno 1922, aveva sanato lo scisma e dettato le linee fondamentali dell’organizzazione di quello che era divenuto oramai lo sport nazionale italiano.

Secondo il dettato del compromesso, la nuova stagione fu organizzata sulla base di 36 squadre, individuate dallo stesso lodo arbitrale, suddivise in tre gironi di livello nazionale gestiti dalla Lega Nord, mentre nel Meridione continuarono a disputarsi i tradizionali campionati regionali, ora coordinati dalla Lega Sud. La struttura era però transitoria, perché le squadre del torneo settentrionale dovevano scendere a 24, secondo il modello del Progetto Pozzo, fin dalla stagione successiva, per cui si stabilì la retrocessione di ben quattro società per ciascun girone, oltre al blocco una tantum delle promozioni dalla Seconda Divisione. A causa del numero elevato di partecipanti, la FIGC aveva dovuto organizzare un torneo di qualificazione al fine di ridurli a tre gironi composti di 12 squadre ciascuno, ricordando che dopo la fusione di U.S. Livorno e Pro Livorno si era liberato un posto in Prima Divisione, e si rese necessario riorganizzarlo, con i turni che passarono da tre a cinque.

Tre gironi interregionali da 12 squadre ciascuno, tra le quali per la prima e unica volta due squadre savonesi il Savona FBC e lo Speranza, di cui la prima classificata accede alle finali, mentre le ultime quattro vengono retrocesse. Le tre finaliste si sfidano in triangolare in andata e ritorno, e la vincitrice ratifica il titolo in una finalissima con partita e contropartita.

Il campionato meridionale fu organizzato con qualificazioni gestite dai Comitati Regionali LazialeCampanoPugliese e Siciliano. Alle fase nazionale accedevano i campioni regionali, le seconde classificate dei gironi laziale, campano e pugliese, più l’Anconitana, unica iscritta del girone Marchigiano. Le semifinali della Lega Sud erano dunque strutturate su due gironi composti da quattro squadre, le cui vincitrici disputarono la finale per il titolo meridionale.

Finalmente riunificato, il campionato aveva nelle due finaliste della precedente stagione confederale le favorite al titolo anche per questo torneo. In particolare il Genoa si era rinforzato con l’arrivo del terzino Delfo Bellini dalla Sampierdarenese, che si andava ad aggiungere al ritorno di Aristodemo Santamaria il quale aveva appena condotto al successo la Novese, e sempre dal club piemontese Ettore Neri.

I grifoni disputarono uno splendido campionato e raggiunsero la finale da imbattuti: solo un caparbio Legnano, secondo classificato nel girone B, uscì indenne da entrambi i confronti coi rossoblu. Nello stesso raggruppamento, Milan e Juventus furono sopravanzate dal Bologna, battuto in casa dopo lungo tempo solo dai liguri e capace di segnare all’Udinese quattordici gol.

Dal canto loro, i campioni in carica della Pro Vercelli, partiti sottotono, rimontarono nel girone di ritorno gestendo abbastanza agilmente nel finale gli attacchi di un rigenerato Torino e della sorprendente Sampierdarenese. Quest’ultima partì di slancio, concludendo il girone di andata in vetta con 19 punti, staccando di tre lunghezze il Torino, di quattro il Pisa (che tuttavia aveva una partita in meno) e di cinque la Pro Vercelli.

Tuttavia i genovesi calarono nettamente nel girone di ritorno, facendosi sorpassare dai bianchi leoni e dai granata. Alla diciottesima giornata la Pro Vercelli superò la Sampierdarenese nello scontro diretto volando in vetta solitaria con due punti di vantaggio su Torino e Sampierdarenese. La settimana successiva i liguri persero anche lo scontro diretto contro i granata abbandonando ogni velleità di primato. Nelle ultime giornate la Pro Vercelli non ebbe particolari difficoltà nel mantenere la vetta e vinse il girone staccando di quattro punti i granata e di ben otto lunghezze i sampierdarenesi.

Nel terzo raggruppamento, oggettivamente di minor tasso tecnico, si mise in mostra la vera sorpresa del campionato, il Padova, che impegnò in un concitato testa a testa i ben più quotati piemontesi dell’Alessandria, riuscendo infine a sopravanzarli nello spareggio di Milano. Subito dietro alle due contendenti si piazzò il Livorno, che tre anni prima si era aggiudicato il campionato dell’Italia centro-meridionale. Deludente, invece, fu il comportamento dei campioni federali uscenti della Novese: seppur indubbiamente indeboliti dalla partenza di alcuni uomini-chiave che l’avevano portata al titolo, il basso profilo della loro annata fu la riprova della mediocrità del torneo federale della precedente stagione, e della sensatezza della riunificazione.

Sensatezza che fu confermata anche dalle retrocessioni: soltanto cinque delle formazioni provenienti dal precedente torneo della FIGC riuscirono a salvarsi (Sampierdarenese, Virtus BolognaCremoneseSPAL e Novese), contro le diciannove della disciolta CCI. Rocambolesco fu, in particolare, il cammino dello Spezia: ripescato inizialmente per la fusione delle due società livornesi, che aveva liberato un posto nella massima serie, subì una squalifica del campo per un anno, in seguito ai gravissimi incidenti che costellarono la gara al Picco contro gli acerrimi rivali genoani, con ripetuti tentativi di aggressione all’arbitro, sia allo stadio che, successivamente, alla stazione.
Le numerose gare in campo neutro influirono negativamente sulle prestazioni degli aquilotti, che furono costretti allo spareggio-salvezza contro il Derthona: una prima gara si concluse con un nulla di fatto dopo ben 3 ore e 17 minuti di gioco, sospesa infine per oscurità; la ripetizione, vinta dagli spezzini di misura, sancì la retrocessione dei tortonesi. Anche il Brescia si salvò in maniera rocambolesca: precipitato all’ultimo posto in classifica a causa della posizione irregolare dei giocatori Ros e Lunghi che gli erano costate quattro sconfitte a tavolino, riuscì a evitare la retrocessione nel finale grazie alla decisione della FIGC, presa alla vigilia dell’ultima giornata, di annullare le sconfitte a tavolino e di far ripetere le partite incriminate.

Le due savonesi terminarono all’ultimo posto dei rispettivi gironi (A e C). Se per lo Speranza seguito dalle periferie di Fornaci e Zinola ci si limitò a battersi con coraggio senza riuscire a vincere una gara e pareggiandone soltanto cinque per il Savona FBC, reduce dall’impegnativo campionato della CCI, il discorso fu diverso: decisiva, infatti, risultò la penalizzazione inflitta ai biancoblu per il difetto di tesseramento del giocatore Colombo (cui fu anche una squalifica del campo per intemperanze).

Il perfetto meccanismo genoano non conobbe intoppi neanche nelle finali. Il primo appuntamento clou si svolse a Vercelli, dove i campioni in carica vennero raggiunti dai rossoblu nel secondo tempo con un gol di Catto su cross di Santamaria. Nella seconda giornata il Genoa sconfisse abbastanza agevolmente il Padova, salendo a quota tre punti. Ma la grande sorpresa, e la fortuna per i Grifoni, si manifestò allorché, tra lo stupore generale, l’arrembante Padova batté nettamente i vercellesi. Poiché la settimana precedente gli euganei avevano perso a Marassi la partita con il Genoa, la strada per i liguri parve spianata.

Fu a questo punto che la gara di Marassi del 24 giugno tra grifoni e bianchi Leoni assunse de facto il ruolo di ultima spiaggia per i vercellesi. In uno stadio gremito da più di diecimila spettatori, una rete di Sardi portò il Genoa alla vittoria della partita ed escluse la principale rivale, la Pro Vercelli, dalla lotta per il titolo. Rimaneva teoricamente ancora in corsa il Padova, che tuttavia perse le rimanenti due partite, prima contro il Genoa e poi contro la Pro Vercelli, chiudendo terzo. Per la consueta passerella conclusiva l’avversaria fu la Lazio, dove militava un giovane Fulvio Bernardini. Prima della gara di ritorno, disputata nello stadio della Rondinella, i genoani ebbero addirittura l’onore di essere ricevuti dal Papa e da Mussolini. I rossoblù non ebbero problemi a battere i biancocelesti in entrambe le partite (4-1 a Genova e 2-0 a Roma), riuscendo così nell’impresa di vincere il loro ottavo titolo finendo imbattuti in tutte le ventotto gare disputate.

PRESENZE: De Prà 23, Moruzzi 22, De Vecchi 27, Barbieri 25, Burlando 25, Leale 27, Neri 25, Sardi 19, Catto 28, Santamaria 26, Bergamino 21. Riserve: Mariani 13, Bellini 11, Costella 8, Pomati 2, Aycard, Della Grisa, Traverso 1

Marcatori: 19 Catto, 18 Santamaria, 7 De Vecchi, 11 Sardi, 5 Neri, 4 Bellini, 3 Bergamino, 2 Burlando, 2 Mariani, 1 Aycard, 1 Barbieri, 1 Leale, 1 Moruzzi

CLASSIFICHE DEI GIRONI DELLA LEGA NORD

Girone A: Pro Vercelli 36, Torino 32, Sampierdarenese 28, Pisa 25, Verona 24, Casale 23, Inter 21, Virtus Bologna 21, Mantova 18, US Torinese 16, Petrarca Padova 14, Speranza Savona 5

Girone B: Genoa 39, Legnano 32, Bologna 27, Milan 26, Juventus 25, Modena 24, Cremonese 24, Spezia 19, Derthona 19, Rivarolese 19, Esperia Como 5, Udinese 5

Girone C: Padova 32, Alessandria 32, Livorno 30, Spal 30, Novara 26, Andrea Doria 24, Brescia 20, Novese 19, Lucchese 16, US Milanese 14, Pastore Torino 11, Savona 10.

LE 28 PARTITE DEL TRIONFO GENOANO

Campionato

Genoa – MIlan 4-1 reti: Santamaria (2), Bellini, Catto, Bronzetti

Cremonese – Genoa 1-2 reti: Defendi, Neri, De Vecchi rigore

Genoa – Bologna 2-1 reti: Santamaria, Sardi, Alberti

Derthona – Genoa 1-3 reti: Crotti, Catto, Bergamino, De Vecchi rigore

Genoa – Rivarolese 5-1 reti: Sardi, de Vecchi, Santamaria, Bergamino, Catto, Pienovi

Modena – Genoa 1-2 reti: Forlivesi, Catto, Santamaria

Spezia – Genoa 0-4 reti: Santamaria, Bergamino, Bellini (2)

Genoa – Juventus 2-1 reti: Aycard, Burlando, Beccuti

Genoa – Esperia Como 0-0

Legnano – Genoa 1-1 reti: Tosi, Catto

Udinese – Genoa 0-1 rete. Santamaria

Milan – Genoa 1-3 reti: Santagostino, Catto, Santamaria (2)

Genoa – Cremonese 2-0: reti, Santamaria, De Vecchi rigore

Bologna – Genoa 1-2 reti: Schiavio, Sardi (2)

Genoa – Derthona 4.-1 reti: Neri (2), Sardi, Catto, Bellolio

Rivarolese – Genoa 0-4 reti: Burlando, Sardi (2), Catto

Genoa – Modena 3-2 reti: Santamaria, De Vecchi rigore, Sardi, Vecchina, Cuttin

Genoa – Spezia 1-1 reti: Bellini, Rossetti I

Juventus – Genoa 1-1 reti. Giroidi, Leale

Esperia Como – Genoa 2-8 reti: Castelli, Lietti, Bergamino, Santamaria, Catto, Sardi, Neri

Genoa – Legnano 1-1 reti: De Vecchi rigore, Raso

Genoa – Udinese 6-0 reti: Santamaria(2), Bergamino, Neri, Catto, Sardi

FINALI LEGA NORD

Pro Vercelli – Genoa 1-1 reti: Rosetta, Catto

Genoa – Padova 3-1

reti: Busini III, Catto, Santamaria, De Vecchi rigore

Genoa – Pro Vercelli 1-0 rete. Sardi

Genoa – Padova 3-0 reti: Moruzzi, Catto (2)

FINALI PER IL TITOLO:

Genoa – Lazio 4-1 reti: Catto, Mariani, Barbieri rigore, Santamaria rigore, Filippi

Lazio – Genoa 0-2 reti: Santamaria, Catto