L’ALMANACCO DEL CALCIO COMPIE 80 ANNI: LA “BIBBIA” PER INTENDITORI E TIFOSI

di FRANCO ASTENGO

Scrivo dopo aver appena acquistato l’Almanacco del Calcio “Panini” 2019 e me lo trovo davanti sulla scrivania accanto all’Almanacco 1939, il primo della serie. Dunque dal “Boccali” di allora, passando per Carcano e approdando alla Panini nel 1971, sono esattamente ottant’anni da ricordare.

In precedenza avevano avuto l’Annuario di Baccani e la famosa “Agenda Barlassina”, compilata dall’arbitro novarese, che per tutti gli anni ’30 fino allo scoppio della guerra aveva rappresentato e ancora oggi rappresenta la “Bibbia” per gli intenditori, che fossero addetti o no ai lavori.

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La  contro copertina dell’Agenda Barlassina stagione 1937 – 38

La differenza fra i precedenti tentativi e l’Almanacco lanciato da Boccali nel 1939 e poi proseguito sulla sua falsariga fino ad oggi, sta essenzialmente nelle illustrazioni, con le foto delle squadre, sia di club, sia nazionali che in precedenza non apparivano.

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L’Almanacco 2019: in copertina un trionfante Cristiano Ronaldo

Com’è cambiato il calcio italiano di allora?

Prima di tutto è mutato il linguaggio: il “Panini” di oggi è ricolmo di dati statistici (anche se strada facendo qualcosa si è perso, pagando pegno alla monumentalità dell’edizione: ad esempio i tabellini di tutte le partite della Nazionale presenti fino al 2005), il “Boccali” di allora presentava anche una robusta parte letteraria, nella quale i massimi scrittori sportivi dell’epoca (abbiamo usato il termine “scrittori” non a caso”) spiegavano vari aspetti del gioco e del mestiere di raccontarlo: oltre alla firma del compilatore Leone Boccali storico direttore del “Calcio Illustrato” , troviamo testi di Carmelo Silva (l’autore delle storiche “disegnate”, di Nino Nutrizio, di Emilio De Martino, Vittorio Pozzo (commissario tecnico della Nazionale), Renato Casalbore (fondatore di Tuttosport, caduto a Superga il 4 maggio 1949 nella tragedia del Grande Torino), il “figlio di Dio” Renzi De Vecchi.

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L’Almanacco 1939

Un vero e proprio florilegio dei tempi aurei della stampa sportiva italiana.

L’Almanacco del 1939 presentava i quadri delle Società di Serie A, B, C. Quello del 2019 presenta i quadri delle stesse serie e la composizione dei gironi di Serie D.

Ecco il dettaglio.

Serie A 1938 – 39 (16 squadre): Ambrosiana Inter, Bari, Bologna, Genova 1893 (denominazione autarchica del Genoa), Juventus, Lazio, Liguria (antenata dell’attuale Sampdoria), Livorno, Lucchese, Milan, Modena, Napoli, Novara, Roma, Torino, Triestina.

Serie A 2018 – 2019 (20 squadre): Atalanta Bergamasca, Bologna, Cagliari, Chievoverona, Empoli, Fiorentina, Frosinone, Genoa, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Parma, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spal, Torino, Udinese.

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Le pagine dell’Almanacco 1939 che illustrano gli scudetti del “quinquennio” juventino

Serie B 1938 – 39 (18 squadre): Alessandria, Anconitana – Bianchi, Atalanta e Bergamasca, Casale, Fanfulla, Fiorentina, Padova, Palermo, Pisa, Pro Vercelli, Salernitana, Sanremese, Siena, Spal, Spezia, Venezia, Verona, Vigevano.

Serie B 2018 – 2019 (19 squadre): Ascoli, Benevento, Brescia, Carpi, Cittadella, Cosenza, Cremonese, Crotone, Foggia, Hellas Verona, Lecce, Livorno, Padova, Palermo, Perugia, Pescara, Salernitana, Spezia, Venezia.

Serie C 1938 – 39

Girone A: Ampelea Isola d’Istria, Arsa, Audace San Michele Extra, Fiumana, Grion Pola, Marzotto Valdagno, Mestrina, Cantieri Monfalcone, Ponziana Trieste, Pro Gorizia, Rovigo, Treviso, Udinese, Vicenza.

Girone B: Cantù, Caratese, Carpi, Casalini Brescia, Cremomese, Derthona, Falck Sesto San Giovanni, Lecco, Mantova, Monza, Parma, Pavia, Piacenza, Reggiana.

Girone C: Alfa Romeo Milano (in organico Valentino Mazzola), Biellese, Brescia, Como, Crema, Fiat Torino, Gallaratese, Legnano, Juve – Domo, Omegna, Pro Patria, Savoia Marchetti Milano, Seregno, Varese.

Girone D: Acqui, Albenga, Andrea Doria, Asti, Cavagnaro Sestri Ponente (nome imposto dal regime alla Sestrese), Cuneo, Entella, Imperia, Pinerolo, Savona, Tigullia (nome imposto dal regime alla fusione coatta tra Rapallo e Sammargheritese), Vado, Valpocevera (nome imposto dal regime alla fusione coatta tra Pontedecimo , Bolzanetese).

Girone E: Arezzo, Baracca Lugo, Benini Firenze (circolo rionale fascista), Empoli, Forlì, Forlimpopoli, Grosseto, Molinella, Pistoiese, Pontedera, Prato, Ravenna, Signe.

Girone F: Alma Juventus Fano, Ascoli, Cagliari, Civitavecchiese, Foligno, Gubbio, Jesina, Maceratese, Vis Pesaro, Perugia, Sambenedettese, Ternana, Tiferno Città di Castello.

Girone G: Aquila, Bagnolese, Foggia, Manfredonia, MATER Roma, Pescara, San Giorgio Cagliari, SIME Popoli, Juve Stabia, Supertessile Rieti.

Girone H: Brindisi, Catania, Cosenza, Dominante Reggio Calabria, Juventus Siderno, Lecce, Messina, Palmese, Potenza, Siracusa, Pro Italia Taranto, Taranto.

Serie C 2018 – 2019

Girone A: Albissola, Alessandria, Arezzo, Arzachena, Carrarese, Cuneo, Gozzano, Juventus U.23 (novità della stagione in corso l’ammissione alla Serie C delle squadre Under 23 di Serie A. Per ora l’esperimento lo ha tentato soltanto la Juventus), Lucchese, Novara, Olbia, Piacenza, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Pro Patria, Pro Piacenza, Pro Vercelli, Siena, Entella.

Girone B: Albinoleffe, Alma Juvetus Fano, Feralspisalò, Fermana, Giana Erminio, Gubbio, Imolese, Monza, Pordenone, Ravenna, Renate, Rimini, Sambendettese, SudTirol, Teramo, Ternana, Triestina, Lanerossi Vicenza, Virtus Verona, Vis Pesaro

Girone C Bisceglie, Casertana, Catania, Catanzaro, Cavese, Juve Stabia, Matera, Monopoli, Paganese, Potenza, Reggina, Rende, Rieti, Sicula Leonzio, Siracusa, Trapani, Vibonese, Virtus Francavilla, Viterbese.

Serie D 2018 – 2019

Girone A: Arconatese, Borgaro, Borgosesia, Bra, Casale, Chieri, Fezzanese, Folgore Caratese, Inveruno, Lavagnese, Lecco, Ligorna, Milano City, Pro Dronero, Savona, Sestri Levante, Stresa, Unione Sanremo.

Girone B: Ambrosiana, Caravaggio, Caronnese, Ciserano, Como, Darfo Boario, Legnago, Mantova, Olginatese, Pontisola, Pro Sesto, Rezzato, Scanzorosciate, Seregno, Sondrio, Villa D’Almè, Villafranca Veronese, Virtus  Bergamo.

Girone C: Adriese, Arzignano Valchiampo, Belkuno, Campodarsego, Cartigliano, Chions, Cjarlins Muzane, Clodiense, Delta Porto Tolle, Este, Levico, Montebelluna, Sandonà, St. Georgen Brunico, Tamai, Trento, Union Feltre, Virtus Bolzano.

Girone D: Adrense, Axis Zola, Calvina, Ciliverghe, Classe, Crema, Fanfulla, Fiorenzuoila, Lentigione, Mezzolara, Modena, Oltrepovoghera, Pavia, Pergolettese, Audace Reggio Emilia, San Marino, Sasso Marconi, Vigor Carpeneto.

Girone E: Aglianese, Bastia Umbra, Cannara, Gavorrano, Ghivizzano, Massese, Aquila Montevarchi, Pianese, Ponsacco, Prato, Real Forte Querceta, San Donato Tavernelle, Sangimignano, Sangiovannese, Scandicci, Seravezza, Sinalunghese, Sporting Trestina, Tuttocuoio, Viareggio.

Girone F: Avezzano, Campobasso, Castelfidardo, Cesena, Forlì, Francavilla, Isernia, Jesina, Matelica, Montegiorgio, Olympia Agnonese, Pineto, Real Giulianova, Recanatese, Sammaurese, San Nicolò Notaresco, Sangiustese, Santarcangelo, Savignanese, Vastese.

Girone G: Albalonga, Anzio, Aprilia, Avellino, Budoni, Cassino, Castiadas, Città di Anagni,Flaminia, Ladispoli, Latina, Sassari Latte Dolce, Lupa Roma, Monterosi, Ostia Mare, Atletico Fiumicino, Torres, Trastevere, Vis Artena.

Girone H: Audace Cerignola, AZ Piceno, Bitonto, Fasano, Fidelis Andria, Francavilla in Sinni, Gelbison Vallo della Lucania, Gragnano, Granata Ercolano, Gravina, Nardò, Nola, Pomigliano, Sarnese, Savoia Torre Annunziata, Sorrento, Taranto, Team Altamura

Girone I: Acireale, Bari, Castrovillari Città di Messina, Cittanovese, Gela, Igea Virtus Barcellona Pozzo di Gotto, Locri, Marsala, Messina, Nocerina, Palmese, Portici, Roccella Jonica, Rotonda, Sancataldese, Troina, Turris.

In mezzo alle due epoche, l’iperprofessionismo, l’internazionalizzazione dei giocatori, la globalizzazione televisiva e degli altri mezzi di comunicazione di massa, un livello di popolarità planetario e, di conseguenza, un impatto economico ottant’anni fa nemmeno immaginabile dal più fantasioso dei Jules Verne o degli H.G. Wells.

La nazionale italiana nel 1939 deteneva sia il titolo di campione del mondo, sia quello di campione olimpico e aveva disputato 142 partite a partire dal 1910, con 76 vittorie, 34 pareggi, 32 sconfitte con 318 goal segnati e 212 subite.

Le avversarie fino a quel punto incontrate erano state: Austria,Belgio Brasile, Cecoslovacchia, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Inghilterra, Irlanda, Jugoslavia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Scozia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Ungheria, Uruguay. Tutte squadre europee tranne due sudamericane (Brasile, Uruguay) un’africana (Egitto) un’asiatica (Giappone) una nord americana (USA).

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L’Italia campione del mondo 1938. Da sinistra in piedi: l’allenatore Burlando, Biavati, il presidente generale Vaccaro, il commissario tecnico Vittorio Pozzo che alza la coppa Rimet, Piola, Ferrari, Colaussi. Accosciati: Locatelli, Meazza, Foni, Olivieri, Rava, Andeolo e Serantoni

Al termine della stagione calcistica 2017 – 2018 la Nazionale italiana che in questo momento non detiene alcun titolo ha disputato 807 partite, con 425 vittorie, 221 pareggi, 161 sconfitte, 1391 reti segnate, 810 subite.

Ha incontrato nazionali di tutti i continenti: Albania, Austria, Arabia Saudita, Argentina, Armenia, Australia, Austria, Azerbaijgian, Belgio, Bielorussia, Bosnia – Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Camerun, Canada, Cecoslovacchia, Cile, Cina, Cipro, Corea del Nord, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Costarica, Croazia, Danimarca, Ecuador, Egitto, Estonia, la rappresentativa della FIFA – All Stars, Finlandia, Francia, Galles, Georgia, Germania, Germania Est, Germania Ovest, Ghana, Giappone, Grecia, Haiti, Inghilterra, Irlanda, Irlanda del Nord, Islanda, Isole Far Oer, israele, Jugoslavia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Marocco, Messico, Moldavia, Montenegro, Nigeria, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, San Marino, Scozia, Selezione Europea, Selezione Stati Uniti, Serbia, Serbia – Montenegro, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, URSS, Ucraina, Ungheria, Uruguay.

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L’Italia di Giampiero Ventura eliminata dalla Svezia ed esclusa dalla fase finale dei mondiali di Russia 2018. Da sinistra in piedi: Parolo, Chiellini, Barzagli, Immobile, Bonucci, Buffon; accosciati: Candreva, Darmian, Florenzi, Gabbiadini, Jorginho

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