RICORDIAMO IL GIOCATORE (ANCHE BLUCERCHIATO) VUJADIN BOSKOV

Oggi tutti ricordano i dieci anni dalla scomparsa di Vujadin Boskov celebrando il grande allenatore anche del Real Madrid e vincitore dello scudetto con la Sampdoria della “bella stagione” di Vialli e Mancini.

Rammentiano anche noi il grande “Labbro di Novi Sad”, l’uomo del “è rigore quando l’arbitro fischia” e della “Sampdoria è una bella ragazza cui tutti vogliono dare un bacio” frase ricordata oggi dalla gradinata Sud in Sampdoria – Como.

Lo facciamo però in maniera originale scrivendo del Boskov giocatore e soprattutto del Boskov giocatore blucerchiato.

  Vujadin Boskov è stato un calciatore di livello internazionale: 57 volte titolare con la nazionale jugoslava, vincendo anche la medaglia d’argento nel torneo nelle Olimpiadi di Helsinki 1952 (vittoria finale dell’Ungheria) e partecipando alla fase finale dei Mondiali sia in Svizzera nel 1954, sia in Svezia nel 1958.

La Sampdoria stagione 1961-62: da sinistra, in piedi, Brighenti, Vicini, Bergamschi, Vincenzi, Skoglund accosciati; Toschi, Bernasconi, Marocchi, Rosin, Boskov, Cucchiaroni

Il 21 ottobre 1953 Boskov fece anche parte della Rappresentativa Europea capace di impattare a Wembley con l’Inghilterra al termine di un pirotecnico 4-4: un rigore all’ultimo minuto, trasformato da Sir Alf Ramsey, consentì agli inglesi di mantenere l’imbattibilità casalinga che poi sarebbe crollata poche settimane dopo sotto i colpi di maglio dell’Ungheria (6-3 per il magiari).

Ricordiamo il tabellino della partita tra la Rappresentativa Europea e gli inglesi, ricordando ancora che risultò protagonista Giampiero Boniperti capace di segnare due reti e che con la maglia celeste dell’Europa si schierarono anche due futuri sampdoriani: proprio Boskov ed Ernest Ockwirk.

Inghilterra – Resto d’Europa 4-4

Reti: Kubala (2), Boniperti (2), Mortensen, Mullen (2), Ramsey rigore

Inghilterra: Merrick, Ramsey, Eckersley, Wright, Ufton, Dickinson, Matthews, Mortensen, Lofthouse, Quixall, Mullen

Europa: Zeman (Austria, nel secondo tempo Beara Jugoslavia), Navarro (Spagna), Hanappi (Austria), Cajkowski (Jugoslavia), Posipal (Germania Ovest), Ockwirk (Austria), Boniperti (Italia), Kubala (Spagna), Nordhal (Svezia), Boskov (Jugoslavia), Zebec (Jugoslavia)

Arbitro: Griffith (Galles)

Nell’estate del 1961 Boskov assieme al compagno di squadra Todor Veselenovic fu tra i primi giocatori autorizzati a trasferirsi in Occidente proveniente da federazioni di Paesi collocati alle spalle della “cortina di ferro” (in quella stagione arrivò al Padova anche un altro jugoslavo Kaloperovic, e al Lanerossi Vicenza Kostic).

Boskov e Veselenovic approdarono invece alla Sampdoria. La squadra blucerchiata, imperniata in quel momento sui “terribili vecchietti” orchestrati in panchina da Eraldo Monzeglio, era reduce da un grande campionato concluso al quarto posto: la convizione dei tifosi (condivisa da molti autorevoli commentatori) era quella che senza la cessione di Mora alla Juventus avvenuta nel mercato di novembre, lo scudetto avrebbe potuto essere conquistato dalla Samp.

I due jugoslavi però trovarono una squadra cambiata: già ricordata la cessione di Mora va aggiunto che in quell’estate si registrò l’addio di Ernst Ocwirk, tornato in Austria per chiudere la carriera. Una perdita esiziale per ispirazione e fantasia. 

Il centromediano dell’ultimo Wunderteam rappresentava nella squadra genovese il vero e proprio fulcro del gioco, muovendosi a tutto campo: per 5 stagioni consecutive aveva ricoperto un ruolo di vero e proprio “centro – motore” della manovra e il suo addio rappresentò un vero e proprio abbassamento di qualità per la squadra.

Boskov non riuscì a colmare quel vuoto: reduce da un lungo infortunio il futuro “labbro di Novi Sad” (come fu poi soprannominato da allenatore per la perentorietà delle sue lapidarie sentenze verbali) non riuscì ad adattarsi ai ritmi del campionato italiano.

Ne sortì così un andamento altalenante per la squadra sampdoriana: Ravano a metà campionato sostituì Monzeglio con Lerici che riuscì a portare in salvo la navicella nella quale, oltre al vuoto lasciato da Ockwirk, si registrò anche il declino di Skoglund, bizzoso svedese dalla vita sregolata (motivo per il quale era stato liquidato dall’Inter) ma in grado, nei momenti di forma, di fare la differenza contro qualsiasi squadra.

Alla fine Vujadin Boskov totalizzò soltanto 13 presenze in campionato con una rete: lasciata la Samp approdò in Svizzera, allo Young Boys (a Berna poi avrebbe soggiornato a lungo avendo la figlia sposato un cittadino elvetico) per poi intraprendere la carriera di allenatore a casa propria con la Vojvodina di Novi Sad: dopo Feynoord, Real Zaragoza, Real Madrid come tappe principali a metà anni’80 il ritorno in Italia sulla panchina dell’Ascoli e quindi alla Samp per lo straordinario ciclo innestato dalla presidenza Mantovani.

Le tredici partite giocate da Boskov con la maglia blucerchiata hanno un significato particolare e meritano di essere ricordate solo ai fini statistici, e allora ecco di seguito i relativi tabellini, preceduti dalla classifica finale del campionato 1961-62:

Milan 53, Inter 48, Fiorentina 46, Bologna 45, Roma 44, Atalanta 38, Torino 36, Palermo 35, Mantova 32, Sampdoria 30, Catania 30, Venezia 29, Juventus 29, Lanerossi Vicenza 27, Spal 27, Padova 23, Lecco 23, Udinese 17.

PRIMA GIORNATA

Sampdoria – Torino 2-0

Reti: Skoglund, Toschi

Sampdoria: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Toschi, Boskov, Brighenti, Skoglund, Cucchiaroni

Torino: Panetti, Rosato, Buzzacchera, Bearzot, Lancioni, Giancarlo Cella, Gualtieri, Law, Baker, Gianmarinaro, Mattavelli

Arrbitro: De Marchi di Pordonone

SECONDA GIORNATA

Fiorentina – Sampdoria 0-0

Fiorentina: Giuliano Sarti, Robotti, Castelletti, Ferretti, Orzan, Rimbaldo, Hamrin, Jonsson, Milani, Dell’Angelo, Azzali

Sampdoria: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Toschi, Boskov, Brighenti, Skoglund, Cucchiaroni

Arbitro: Bonetto di Torino

TERZA GIORNATA

Sampdoria – Roma 1-0

Rete: Vincenzi rigore

Sampdoria: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Toschi, Boskov, Brighenti, Skoglund, Cucchiaroni

Roma: Cudicini, Fontana, Corsini, Giuliano, Losi, Carpanesi, Orlando, Pistrin, Manfredini, Angelillo, Menichelli

Arbitro: Marchese di Napoli

QUARTA GIORNATA

Catania – Sampdoria 2-0

Reti: Ferrigno (2)

Catania: Vavassori, Alberti, Giavara, Szymaniak, Grani, Corti, Castellazzi, Benaglia, Ferrigno, Prenna, Morelli

Sampdoria: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Vigni, Boskov, Brighenti, Veselenovic, Skoglund

Arbitro: Campanati di Milano

QUINTA GIORNATA

Sampdoria – Mantova 1-0

Rete: Toschi

Sampdoria: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini,Toschi, Boskov, Brighenti, Skoglund, Cucchiaroni

Mantova: Negri, Corradi, Gerin, Tarabbia, Pini, Longhi, Alleman, Giagnoni, Sormani, Mazzero, Recagni

Arbitro: Angelini di Ancona

UNDICESIMA GIORNATA

Venezia – Sampdoria 1-1

Reti: Boskov (unica rete nel campionato italiano), Rossi

Venezia: Baldisseri, De Bellis, Ardizzon, Tesconi, Carantini, Frascoli, Rossi, Santisteban, Siciliano, Santon, Pochissimo

Sampdoria: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Toschi, Boskov, Brighenti, Veselenovic, Vigni

DODICESIMA GIORNATA

Sampdoria – Inter 0-0

Sampdoria: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Toschi, Boskov, Brighenti, Skoglund, Cucchiaroni

Inter: Buffon, Picchi, Masiero, Bolchi, Guarneri, Balleri, Bicicli, Bettini, Hitchens, Mereghetti, Corso

Arbitro: Adami di Roma

TREDICESIMA GIORNATA

Spal – Sampdoria 1-1

Reti: Mencacci, Cucchiaroni

Spal: Patregnani, Gori, Riva, Mialich, Cervato, Micheli, Dell’Omodarme, Cappa, Mencacci, Massei, Novelli

Sampdoria: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Toschi, Boskov, Brighenti, Skoglund, Cucchiaroni

Arbitro: Campanati di Milano

QUATTORDICESIMA GIORNATA

Sampdoria – Juventus 2-3

Reti: Mora (3, 1 rigore), Cucchiaroni, Vincenzi rigore

Sampdoria: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Toschi, Boskov, Brighenti, Skoglund, Cucchiaroni

Juventus: Anzolin, Leoncini, Benito Sarti, Emoli, Garzena, Mazzia, Mora, Rosa, Nicolè, Sivori, Stacchini

Arbitro: Angelini di Ancona

VENTESIMA GIORNATA

Roma – Sampdoria 1-0

rete: Pestrin

Roma: Cudicini, Fontana, Corsini, Pestrin, Losi, Carpanesi, Orlando, Jonsson, Manfredini, Lojacono, Menichelli

Sampdoria: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Toschi, Boskov, Tomasin, Veselenovic, Vigni

Arbitro: Bonetto di Torino

VENTICINQUESIMA GIORNATA

Padova – Sampdoria 1-0

Rete: Del Vecchio

Padova: Pin, Lampredi, Scagnellato, Barbolini, Azzini, Kaloperovic, Tortul, Celio, Del Vecchio, Arienti, Crippa

Sampdoria: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Delfino, Bergamaschi, Vicini, Toschi, Tomasi, Brighenti, Boskov, Vigni

VENTINOVESIMA GIORNATA

Inter – Sampdoria 1-1

Reti: Delfino, Suarez

Inter: Bugatti, Picchi, Masiero, Bolchi, Guarneri, Balleri, Bicicli, Bettini, Hitchens, Suarez, Corso

Sampdoria: Battara, Tomasin, Marocchi, Bergamaschi, Vincenzi, Delfino, Boskov, Vicini, Brighenti, Skoglund, Cucchiaroni

Arbitro: Di Tonno di Lecce

TRENTESIMA GIORNATA

Sampdoria – Spal 0-0

Sampdoria: Rosin, Tomasin, Delfino, Bergamaschi, Vincenzi, Vicini, Boskov, Vigna, Brighenti, Skoglund, Cucchiaroni

Spal: Patregnani, Riva, Olivieri, Gori, Cervato, Micheli, Bagatti, Cappa, Mencacci, Massei,Novelli

Arbitro: Campanati di Milano.

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