Storia del campo delle traversine, per 42 anni palcoscenico del Vado FBC

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La foto sopra ferma e immortala un momento importante per l’intero sport savonese: l’inaugurazione a Vado Ligure del Campo delle Traversine. E’ stato appena abbandonato il vecchio “campo Leo”, che sorgeva più o meno a fianco dell’attuale palazzo comunale, sul quale il Vado Fbc, fondato nel 1913, si era coperto di gloria, conquistando addirittura, nel 1922, la prima Coppa Italia messa in palio della Federazione Gioco Calcio. A quel punto si decise di dotare la cittadina, che vantava il titolo di “Università del calcio”, di una sede degna della sua caratura e del suo prestigio. Questa è la storia delle “Traversine”. 

 di LUCIANO ANGELINI e FRANCO ASTENGO        

Il campo delle Traversine sorse lungo l’Aurelia, poche centinaia di metri dopo il ponte sul torrente Quiliano che separa Zinola da Vado: tra “ a cà da Marinin” e lo stabilimento Gualco sul sito dove – appunto – sorgeva il deposito delle FF.SS. nel quale venivano costruite le traversine per la ferrovia Savona-Ventimiglia che corre lungo l’altro lato del piccolo stadio, dotato in alto di una civettuola tribuna di legno.

Il Vado Fbc giocherà su quel terreno per 42 anni, sino al termine della stagione 1966/67, tra alterne vicende : il terreno poi sarà acquisito dall’Enel nell’ambito dei lavori per la costruzione della grande e contestata centrale oggi di proprietà Tirreno Power.

I rossoblu giocheranno, a quel punto, per un decennio sul terreno di Quiliano per poi trasferirsi nel nuovo modernissimo stadio intitolato a Ferruccio Chittolina, ancor oggi sede delle partite dei vadesi, mentre il settore giovanile disputa le proprie gare sull’adiacente terreno (oggi in materiale sintetico) del campo Dagnino.

Questo ricordo è dedicato soprattutto al grande pubblico che, per decenni, ha affollato il vecchio “Traversine” come dimostreranno anche alcune foto. Un pubblico appassionato e particolarmente “caldo”: al punto, letteralmente, da accendere un  fuoco di sterpi e carta di giornale alle spalle del portiere avversario per cercare di condizionarlo anche con il fumo (un’usanza che si trovava anche su altri campi, del resto).

Negli anni ’50-’60 poi c’era Roetto, super appassionato e brillante anche come giocatore, che passeggiava lungo la griglia a fianco della linea di fondo per “curare” il segnalinee di turno. Quella griglia famosa per aver ospitato “malcapitati” avversari colpiti dalla spallata proditoria del terzino vadese, Peluffo , Armella e Sassu specialisti. Chi scrive queste note ha sperimentato entrambe le modalità, quella del falò e quella della griglia.

La prima formazione del Vado ad esibirsi sul terreno delle Traversine fu la seguente: Manlio Bacigalupo (u sciù Bacicin, allenatore del Savona vittorioso nella Serie C 1965- 66), Masio, Poggi, Vigliercio, Romano, Babboni, Ciarlo, Maragliano, Levratto, Frumento, Pallaro.

Campionato di I Divisione 1925 -26 , vince lo Spezia, Vado al decimo posto con 14 punti.

Di seguito tutti i piazzamenti conseguiti dai rossoblu su quel campo.

Campionato 1926 – 27, Seconda divisione, vince la Carrarese. Vado quinto posto punti 18.

Campionato 1927 – 28, Seconda Divisione vince la Rivarolese. Vado nono posto punti 18

Campionato 1928—29, Seconda divisione vince la Vogherese. Vado terzo posto punti 29

Campionato 1929 – 30, Seconda divisione vince l’Imperia. Vado nono posto punti 14

Campionato 1930 – 31, Seconda divisione vince la seconda squadra del Genoa. Vado settimo posto 24 punti.

Campionato 1931 – 32, Seconda divisione vince il girone la seconda squadra del Genoa. Il Vado si classifica al secondo posto e accede alle finali per il titolo ligure: Vado-Cornigliano 4-1. Nel girone finale con le squadre lombarde e piemontesi il Vado perde lo spareggio con il Pinerolo.

Campionato 1932-33, Prima Divisione. Vince il Derthona (Savona secondo), Vado undicesimo con 20 punti. Ricordiamo la formazione rossoblu all’esordio nel torneo di Prima Divvisione: De Salvo, Pallaro, Massazza, Storti, Frumento, Giacoppo, Poli, Lombardi, Fioretti, Rosso, Caviglia.

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Il Vado, in maglia bianca, affronta la Rivarolese. L’immagine però è dedicata al pubblico. Erano tempi nei quali la partita della squadra della propria città era la “partita”

Campionato 1933 – 34, Prima Divisione, vince il Savona. Vado sesto con 29 punti.

Campionato 1934 – 35, Prima Divisione vince il campionato la Sanremese. Vado al nono posto con 24 punti.

Campionato 1935 – 36, Prima Divisione (è stata istituita la Serie C ma i rossoblu rinunciano per ragioni economiche). Vince il campionato la Corniglianese. Vado al quarto posto con punti 29.

Campionato 1936 – 37, Serie C. Rasserenata la situazione finanziaria i rossoblu approdano finalmente alla Serie C. Vince il campionato la Sanremese, Vado all’undicesimo posto con 26 punti.

IL 4 Ottobre 1936 si gioca alla Traversine il primo derby di Serie C con il Savona, finisce 1-1 reti di Morelli e Motto. Formazioni.

Vado: Chittolina, Pallaro, Motto, Bacigalupo IV; Frumento, Tassara, Pinghelli, Poli, Baldizzone, Francia, Rosso.

Savona: Moretti, Devalle, Testa, Argenti, Bianchi, Ricchebuono, Borgo, Canepa, Calcagno, Morelli, Morando.

Campionato 1937 – 38, Serie C, vince il campionato il Casale, Vado all’undicesimo posto con 29 punti. Il 9 Gennaio 1938 il Vado perde 1-0 in quel di Pavia. Il resoconto della gara per il “Lavoro” di Genova è firmato da un sedicenne tal Gianni Brera, diventerà il più grande giornalista sportivo di tutti i tempi.

Campionato 1938 – 39, Serie C. Vince il campionato il Savona. Vado settimo con 22 punti.

Campionato 1939 – 40,  Serie C, vince il campionato il Savona che sale in Serie B. Il Vado falcidiato dalle assenze per via dei richiami militari chiude al tredicesimo posto con 17 punti.

Campionato 1940 – 41, Prima divisione: Il Vado “targato” G.I.L. vince il girone di ponente con 19 punti ma cede nel girone finale regionale nel quale si afferma la squadra dei Dipendenti Municipali di Genova. Nel frattempo ha esordito Valerio Bacigalupo  che poi passerà alla Cairese e nella stagione ’42- 43 al Savona trampolino di lancio per il trasferimento al Torino per vincere quattro scudetti, giocare in Nazionale, immolarsi nella tragedia di Superga.

La guerra ferma l’attività sportiva che riprende all’indomani della Liberazione.

Campionato 1945 – 46, Torneo regionale ligure. Vince l’Albenga. Vado terzo con 39 punti.

Una tragedia colpisce l’ambiente calcistico vadese. Domenica 7 Aprile 1946, durante una gara di campionato avversaria l’Altarese subisce un incidente mortale il portiere Ferruccio Chittolina, uno dei giocatori-simbolo nella storia rossoblu.

Campionato 1946 – 47, Serie C. Vince la Sanremese. Vado al nono posto con 40 punti.

Campionato 1947 – 48, Serie C. Vince il Savona. Vado al quarto posto con 39 punti.

Si tratta dell’ultima stagione al livello della Terza serie. Ricordiamo, allora, quella formazione davvero di lusso: Ferrero (il grande Bruno, genio e sregolatezza), Ghiorzi, Motto, Bacigalupo V, Sappa, Barile, Pelizzari ( il “signor” Felice, grande allenatore che riporterà il Savona in Serie C nell’ultima stagione in Corso Ricci), Marchese II, Mantero (Bertin, grande cannoniere anche con Savona, Sanremese e Asti nelle categorie superiori), Mucci, Marchese I.

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Ancora un’immagine della grande folla che assiepava le “Traversine”. Bertin Mantero con un  tocco magico ha appena infilato la porta dell’Alassio

Campionato 1948 – 49, Promozione. Vince la Rivarolese, Vado undicesimo con 33 punti. E’ la stagione segnata dalla incommensurabile caduta del Grande Torino: i funerali di Valerio Bacigalupo tra Savona e Vado segneranno un’epoca per l’immensa commossa partecipazione di popolo.

Campionato 1949 – 50, Promozione. Vince il Rapallo. Vado secondo con 43 punti.

Campionato 1950 – 51,  Promozione. Vince il campionato la Rivarolese, Vado quattordicesimo con 31 punti.

Campionato 1951 – 52, Promozione. Vince il campionato la Novese. Vado settimo con 38 punti.

Campionato 1952 – 53, Promozione. Vince il campionato l’Albenga, Vado terzo con 33 punti.

Succede alle “Traversine” un fatto straordinario. Sabato 12 Gennaio 1952 scende in campo il River Plate, in tourneè in Italia per onorare proprio la memoria di Valerio Bacigalupo. Il vadese Pedro Luis Rossi, dirigente del club rio platense ha combinato, con il presidente del River Don Antonio Liberti grande sportivo, la sorpresissima. I titolari del River scendono in campo con la classica “camiseta” bianca con banda diagonale rossa e le loro riserve indossano il rossoblu. Ma le riserve sono soltanto 9 e allora completano i ranghi due vadesi d.o.c. Motto e Mucci.

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Ecco il River Plate alle “Traversine”: una giornata storica per il calcio vadese

Campionato 1953 – 54, Promozione. Il Vado vince il campionato e sale in Quarta serie. Clamoroso successo a Savona, campo Corso Ricci, 22° giornata giocata il 21 Marzo 1954. Savona – Vado 1-5. D’obbligo ricordare la formazione vadese: Caviglia, Macrì, Murialdo, Barile, Ghiorzi, Biggi, Padula, Ansaldo (il grande indimenticabile Davide), Parodi (Nino sopraffino golaeador con Alessandria, Vigevano, Savona, Casale, Alassio, ancora Vado), Marchese, Calabria.

Campionato 1954 – 55, IV Serie. Vince la Pro Vercelli. Vado al dodicesimo posto con 31 punti.

Campionato 1955 – 56, IV Serie. Vince la Biellese, Vado al quinto posto con 37 punti

Campionato 1956 – 57, IV Serie. Vince la Pro Vercelli, Vado al quindicesimo posto con 29 punti.

Campionato 1957 – 58, Interregionale II Serie. Vince l’Entella, Vado al terzo posto.

Campionato 1958 – 59, IV Serie. Vince il campionato il Savona. Vado al sedicesimo posto con 22 punti.

Si tratta dell’ultima stagione del Vado a livello interregionale disputata sul terreno delle Traversine. La Serie D  ritornerà a Vado all’inizio degli anni ’80 sul nuovo terreno dello stadio Chittolina. Esordiscono in rossoblu giovani molto promettenti come Giorgio Peluffo, Paolo Gaglione, Giuan Reggiori, Arturo Martinucci, Gianni Borgo ma il ringiovanimento è stato troppo accelerato per mantenere il livello di una categoria così difficile.

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Questa immagine è dedicata al settore giovanile rossoblu, curato per tanti anni da Romualdo Chittolina, fucina di impegno e di passione per tanti giovani. Un’immagine dei nostri tempi con tanti amici con i quali abbiamo condiviso (da avversari e da compagni) tante occasioni di confronto e di vita che valevano davvero la pena di essere vissute. Da sinistra in piedi: Dagnino, l’allenatore Chittolina,  Piero Armella, Lino Romano, Giusto, Giorgio Peluffo, Pastorino, Caruso, Ivano Dagnino, il dirgente Renato Dante raffinato “coiffuer pour dames”;  accosciati: Rossi, il generoso capitan Bonello, Peirano, Babboni, Giorgetti, Paolino Gaglione “ o rey”.                                    Campionato 1959 – 60, Promozione. Vince il Finale, Vado quarto con 36 punti.

Campionato 1960 – 61, Promozione. Vince l’Albenga Vado quinto con 41 punti.

Campionato 1961 – 62, Promozione. Vince l’Alassio. Il Vado è secondo a tre punti dalla capolista (50 a 47). Un vero duello rusticano con le “vespe” guidate da “Budda” Campanelli che alla fine prevalgono.

Campionato 1962 – 63, Promozione. Vince il campionato la Cairese, Vado ancora secondo con 46 punti. Entrambe approdano al girone finale per salire in Serie D ma alla fine prevale la Sammargheritese.

Campionato 1963 – 64, Promozione. Vince l’Albenga. Vado quarto con 38 punti.

Campionato 1964 – 65, Promozione. Vince la Sestrese. Vado al terzo posto con 37 punti.

Campionato 1965 – 66, Promozione. Vince la Sestrese Vado all’undicesimo posto con 29 punti.

Campionato 1966 – 67, Promozione. Vince la Sestrese. Vado quarto con 40 punti.

L’epopea delle “Traversine” si chiude il 28 Maggio 1967, trentesima giornata.

Vado – Argentina 5-0: l’ultima rete la segna Paolo Gaglione al 44’ del secondo tempo.

Formazione rossoblu: Giacomo Rosso, Sassu, Aragno, Suraci, Bartoli, Berardo, Martinucci, Micca, Gaglione, Albani, Lagustena.

Si chiude a questo punto il nostro racconto in memoria di una vera e propria epopea sportiva.

 

2 pensieri su “Storia del campo delle traversine, per 42 anni palcoscenico del Vado FBC

    • Gli autori ringraziano sentitamente! E segnalano che se lei è il figlio di Roetto, mitico giocatore – dirigente- tifoso del Vado anni’50 – ‘60 c’è una foto di suo padre in squadra al torneo dei bar del 1962. Un caro saluto!

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