La Serie D ’65/’66: testimonianza del livello tecnico del calcio degli anni 60

di FRANCO ASTENGO

Dedichiamo questo spazio all’analisi di un singolo campionato di Serie D: il Girone A, comprendente squadre liguri, toscane, piemontesi e lombarde. Alla fine, dopo una scia di strascichi giudiziari, prevale lo Spezia sul Viareggio penalizzato dalla Caf. Non è questo però il punto che si intendeva toccare. L’analisi riguarda il livello tecnico di quel campionato. In quelle squadre, infatti, militavano giocatori che avevano già calcato i palcoscenici maggiori oppure che da lì avrebbero preso il volo verso l’Olimpo del calcio italiano.

Di grande interesse soprattutto la presenza di allenatori provvisti di un palmarés incredibile, dei veri maestri di calcio rappresentativi di una esperienza davvero storica. Tanto per fare degli esempi: il Cuneo era allenato da Cesare Nay ex-centromediano di Lucchese, Torino, Juventus; l’Imperia da Ugo Amoretti, ex portiere di Juventus e Fiorentina con una esperienza in Mozambico, dove aveva scoperto nientemeno che Eusebio; sulla panchina del Pinerolo siede Viola, già portiere della Juventus e della Nazionale; trainer dello Spezia, vincitore del campionato, c’è Gigi Scarabello, centroavanti della Nazionale medaglia d’oro olimpica a Berlino ’36; dirige l’Alassio Broccini già mezz’ala dell’Inter e della Spal; nella Sanremese troviamo l’eterno Mario Ventimiglia, ala già Juve e Samp; il “Gruppo C” si affidava a Opisso, ex ala sinistra di Samp e Messina (in quel momento allenato da Felice Levratto); il Casale è diretto da Franco Pedroni,  che dopo aver giocato nel Milan, aveva allenato (continuando anche a giocare) l’Alessandria dove aveva fatto esordire in Serie A Gianni Rivera; lo sfortunato Viareggio era allenato da Quinto Bertoloni, ex-ala sinistra del Torino; sulla panchina dell’Albenga troviamo Franco Viviani, ex Genoa, Messina, Fanfulla, da allenatore protagonista di una grande promozione del Como; il Pontedera è allenato da Puccinelli, già di Livorno e Lazio, con i romani un primatista di presenze; infine il Chieri era allenato da un campione del mondo: Luigi Bertolini, nazionale ai mondiali del ’34, vincitore di cinque scudetti consecutivi con la Juve, la cui carriera era partita proprio da Savona.

L’elenco dei giocatori che transitati da questo girone provenivano o stavano per accedere alle categorie superiori è lunghissimo. Ci si limita ai più importanti omettendone molti che pure sarebbero meritevoli di citazione.

I due terzini del Cuneo, Grechi e Cavasin, sarebbe stati ingaggiati dalla Ternana; il cannoniere Victor Panucci (poi padre d’arte) sarebbe passato alla Pro Patria, al Monza e al Savona; Sonetti, Vallongo, Castellazzi tre spezzini destinati alla massima divisione (Spal, Atalanta, Roma); nell’Alassio ci sono Corrado Teneggi (Verona, Savona, Lecce, Como, campionato tedesco) e Nino Parodi (Vado, Alessandria, Vigevano, Savona, Casale); nella Sanremese il centroavanti Paolo Tonelli (Catanzaro, Pro Vercelli), poi non fortunato allenatore del Savona; nel Casale Mino Persenda (Savona, Spezia, Lucchese, Casale, Vado) e Negri (Vigevano, Catanzaro, Savona); nel Viareggio, Balestri (Livorno) e  Azzali ( Fiorentina); nella Novese, il portiere Avelino Moriggi (Alessandria, Lazio); nella Pro Vercelli, Covre (Novara); nel Cuoiopelli, Soldaini (Legnano), Cattabiani (Prato), Currarini (Spezia, Milan), Matteoni (Lucchese, Casertana, Genoa, Savona), nel Chieri, Rossano (Juventus, Milan) e Stacchino (Juventus).

Una stagione di incredibile qualità, in panchina e in campo. Nessun campionato di Serie D può vantare presenze di così alto profilo.

Da ricordare infine i molti ex- biancoblu savonesi militanti in queste squadre: il portiere Angelini nel Cuneo, l’attaccante Panucci e la mezz’ala Bosca nell’Imperia; il portiere Zennari, e gli attaccanti Corrado Teneggi e Nino Parodi nell’Alassio; l’ala Marchiandi e il “fine tessitore” Basilio Parodi nel Gruppo C; gli attaccanti Mino Persenda, Negri e Prina nel Casale (quest’ultimo non citato nella formazione titolare ma che accumulò molte presenze), da citare anche l’ala Agosti nella Novese che non giocò mai in biancoblu ma che allenò a più riprese il Savona negli anni’70 quelli della turbolenta gestione Robbiano di cui era uomo di fiducia; il cabarettista Portento nell’Albenga che nella stagione 66 – 67 con il Savona in Serie B su aggregato alla rosa senza mai scendere in campo. A Portento era rivolta, ai tempi delle giovanili della Samp,la famosa frase di Fulvio Bernardini : “ A Portè, non su gioca così in Paradiso”, l’ala Matteoni della Cuiopelli.

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Ecco Soldaini tra i pali del grande Legnano ai tempi della Serie A. Nel campionato ’65- 66 in Serie D difendeva i pali della Cuoiopelli. Nella foto, il quarto da sinistra in piedi è Kar Hage Palmer, svedese, nazionale ai mondiali di Rio ’50 quando la squadra scandinava (nella quale militavano anche Jeppson e Skoglund) eliminò l’Italia. Accanto a lui Tino Castano, futuro capitano della Juventus e Nazionale.

SERIE D 1965 – 66

ASTI: Tagliaferri, Rissone, Gai, Saracco, Repetto, Corongiu, Gandolfo, Chiaranda, Veronese, Scaglia, Melegaro. All. Nattino.

CUNEO: Pesce (Angelini), Grechi, Cavasin, Ciravegna, Tonegutti, Bonomelli, Parodi, Oderda, Fiaschi, Ferrari, Narciso. All. Nay.

IMPERIA: Riva, Luciano, Moroni, Benedetto, Gastaldo, Oddone, Panucci, Amato, Ranzini, Bosca, Pioppo. All. Amoretti.

PINEROLO: Di Francesco, Scarrone, Borgogno, Laurenti, Perrone, Volta, Parodi, Navone, Marchetto, Demichelis, Bellino. All. Viola.

SPEZIA: Fusani, Bonvicini, Pederiva, Sonetti, Fontana, Rebecchi, Mellina, Campi, Vallongo, Mazzola, Castellazzi. All. Scarabello.

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Ecco Gigi Scarabello, allenatore dello Spezia, in maglia rossoblu genoana. E’ il Genoa nel 1939-40: da sinistra a destra, Fregosi, Villa, Neri, Perazzolo, Sardelli, Marchi, Gabardo, Conti, Arcari IV. Seduti Scarabello e Genta

VOGHERESE: Montani, Forni, Dellarossa, Adornato, Palermo, Donzelli, Bottani, Fiammengo, Aielli, Frigerio, Piccinini. All. Facchin.

ALASSIO: Zennari, Natta, D’Andrea, Lunetta, Maglioni, Fontana, Pacciani, Teneggi, Parodi, Pizzimbone, Pivetta. All. Broccini.

SANREMESE: Settimio, Armella, Borfiga, Mariani, Curti, Caboni, Cesarini, Moro, Tonelli, Cicognini, Conti. All. Ventimiglia.

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Mario Ventimiglia, allenatore della Sanremese, in foto bianconero Juventus

GRUPPO C GENOVA: Sardelli, Berta, Bussolino, Molinari, Spinetta, Forno, Marchiandi, Tagliaferri, Novella, Parodi, Patrocchi. All. Opisso.

CASALE: Chillemi, Debernardi, D’Auria, Peroni, Turola, Castelletti, Persenda, Baiardo, De Ambrogio, Graneris, Negri. All. Pedroni.

VIAREGGIO: Mencacci, Francesconi, Ratti, Pedretti, Balestri, Azzali, Citarella, Rossini, Veronesi, Pierotti, Santagostino. All. Bertoloni.

ILVA NOVESE: Moriggi, Scarsi, Costantini, Rosso, Bolledi, Dichio, Poggio, Biggi, Peroni, Olivieri, Agosti. All. Cattaneo.

PAVIA: Ravazzi, Villa, Acquali, Sangalli, Avanzi, Ghisoni, Dabusti, Migliaccio, Zucchinali, Massone, Savioni. All. Zanotto.

ALBENGA: Carabba, Ramella, Bulfoni, Vignolo, Neuhoff, Gabrielli, Portento, Cazzola, Testa, Celiberti, Spagnesi. All. Viviani.

PONTEDERA: Bertoni, Galgani, Salvadorini, Fiorini, Ciulli, Marchi, Stelli, Fanucchi, Tognoni, Cornacchini, Giannatasio. All. Puccinelli.

PRO VERCELLI: Landoni, Tacca, Lavé, Fontana, Covre, Poggi, Gazza, Canova, Ghemmi, Zarino, Dappiano. All. Manzini.

CUOIOPELLI: Soldaini, Galligani, Zannoni, Gasparato, Battistoni, Rocci, Schiutti, Currarini, Bonetti, Cattabiani, Matteoni. All. Visentin.

CHIERI: Taggini, Sponga, Tuninetti, Rossano, Orlando, Russo, Gionco, Stacchino, Audino, Bonino, Allasia. All. Bertolini.

Questa la classifica finale

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