UNA FOTO PER LA STORIA: CAMPIONATO STUDENTESCO SAVONESE

Un antico ritaglio di giornale che suscita un mare di ricordi: finale del torneo studentesco tra Classico Chiabrera e Scientifico Grassi sul vecchio campo di Corso Ricci.

Siamo nel 1956 e di quella squadra del Liceo Classico vogliamo ricordare prima di tutto l’allenatore: il professor Eliseo Colla, nume tutelare dello sport savonese per un lungo periodo : dal calcio (preparatore atletico della Veloce, tra i primi savonesi con Pelizzari e Zamboni a frequentare Coverciano) all’hockey su prato di cui è stato fondatore e animatore, starter d’atletica, giudice di pattinaggio, arbitro di tennis. Insomma lo si ritrovava dappertutto con il suo fare sbrigativo. Mancato davvero troppo presto: nel 1971, a 55 anni.

Tra i pali della formazione dei Chiabrera troviamo Luciano Angelini, uno degli estensori del nostro blog, portiere di Gloria, Santa Cecilia, Savona, Cuneo, Cairese, Nolese: attività agonistica lasciata in anticipo per via dell’inestinguibile passione giornalistica, dalla redazione dell’Unità alla travolgente stagione di “Riviera Notte” poi al Secolo XIX dove la sua carriera ha incontrato il vertice di quel giornale che è rimasto comunque nel suo pensiero.

Il goaleador di quella giornata (la partita terminò 1-0) non poteva che essere “Shad” Rusticoni: grande cannoniere per tante stagioni nei nostri campionati , personaggio poliedrico, capace di avventure all’estero spacciandosi per fotoreporter di “Paris Match”, circolante in Mercedes Pagoda targata Andorra, davvero uno dei personaggi tipici della “riviera by night” nei tumultuosi anni’60.

Accanto a Rusticoni troviamo “Pancho” Martinengo, uno dei nostri: i suoi zii portavano avanti un negozio di frutta e verdura nel nostro piccolo quartiere della Centrale in Corso Vittorio Veneto. “Pancho” partito dalla Priamar era passato alla Stella Rossa (in una combinazione che aveva registrato uno scontro piuttosto accesso tra Vadone, trainer della Stella Rossa e Don Dietrich cui aveva sottratto qualcuno dei virgulti più promettenti, da Soldi a Isetta a “Zena” Vassallo). Poi “Pancho” con il suo inseparabile amico “Spilli” Spilimbergo era passato alla Veloce per tornar parecchi anni dopo alla Priamar. Intelligente e spiritoso Martinengo rimane una delle persone più piacevoli con cui scambiare pareri e ricordi.

Mi fermo a questo punto per una rievocazione riservata alle persone che ho conosciuto meglio tra quanti ritratti in foto (chi scrive è più giovane di quattro anni) senza trascurare il valore complessivo della memoria esclamando il consueto e mai desueto richiamo “davvero altri tempi”.

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