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La Lazio con lo scudetto appuntato sul petto. Una vittoria coincidente con l’esito del referendum sul divorzio. Una giornata di vero cambiamento per l’Italia anche nel calcio.
12 MAGGIO 1974: UN GRANDE GIORNO PER IL PROGRESSO DELLA LIBERTA’ IN ITALIA
Il referendum abrogativo in Italia del 1974 si tenne il 12 e 13 maggio ed ebbe come oggetto la disciplina normativa con cui era stato introdotto l’istituto del divorzio, previsto dalla «legge 1º dicembre 1970, n. 898», nota anche come «legge Fortuna–Baslini» (dal nome dei primi firmatari del progetto in sede parlamentare).
Entrata in vigore nel 1970, la legge aveva introdotto il divorzio in Italia, causando controversie e opposizioni, in particolare da parte di molti cattolici (la dottrina cattolica sancisce l’indissolubilità del vincolo matrimoniale, ma gli antidivorzisti presentarono la loro posizione come motivata laicamente, cioè desunta dall’essenza stessa del matrimonio come istituto di diritto naturale, non come sacramento).
Il fronte divorzista intese la sua battaglia nel senso d’un ampliamento delle libertà civili, ma anche a un cambiamento in senso libertario del quadro politico nazionale: alla vittoria del “No” nel 1974 seguiranno infatti importanti conquiste elettorali delle sinistre nel 1975 e nel 1976 e la formazione di governi con l’appoggio esterno del PCI prima nel 1976 e poi nel 1978.
Risultati
Scelta | Voti | % | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Sì | 13 157 558 | 40,74 | ||||||
No | 19 138 300 | 59,26 | ||||||
Totale | 32 295 858 | 100 | ||||||
Schede bianche | 425 694 | 1,29 | ||||||
Schede nulle | 301 627 | 0,91 | ||||||
Votanti | 33 023 179 | 87,72 | ||||||
Elettori | 37 646 322 | |||||||
Esito: Quorum raggiunto |
In quella “storica” domenica si giocò egualmente il campionato di calcio.
In Serie A si era arrivati alla penultima giornata e si sancì un fatto storico: per la prima volta la Lazio conquistò lo scudetto tricolore, staccando di 3 punti in classifica la Juventus.
Classifica che a quel punto recitava:
Lazio 42, Juventus 39, Napoli 34, Inter 33, Torino 33, Fiorentina 32, Milan 29, Bologna 29, Cagliari 27, Cesena 27, Lanerossi Vicenza 26, Verona 24, Foggia 23, Sampdoria 19, Genoa 17.
Alla fine del torneo un vero e proprio parapiglia portò alla retrocessione del Verona per illecito sportivo con conseguente ripescaggio della Sampdoria.
Questi i tabellini di quella domenica 12 maggio 1974:
CAGLIARI – INTER 1-1
reti: Bedin, Riva
Cagliari: Albertosi, Poli, Poletti, Quagliozzi, Niccolai, Tomasini, Marchesi, Brugnera, Gori, Butti, Riva all. Chiappella
Inter: Bordon, Fedele, Facchetti, Bertini(Nicoli), Giubertoni, Burgnich, Massa, Mazzola, Boninsegna, Bedin, Scala all. Masiero
arbitro: Menegali di Roma
CESENA – ROMA 1-1
reti. Catania, Prati
Cesena: Boranga, Ceccarelli, Ammoniaci, Festa, Danova, Cera, Orlandi, Catania, Braida, Savoldi II(Brignani), Toschi all. Bersellini
Roma: Paolo Conti, Negrisolo, Rocca, Giorgio Morini, Batistoni, Santarini, Selvaggi, Domenghini, Prati, Cordova, Spadoni all. Liedholm
arbitro Casarin di Milano
JUVENTUS – FIORENTINA 3-1
reti. Anastasi (3), De Sisti
Juventus: Zoff, Spinosi, Longobucco, Furino, Francesco Morini, Salvadore, Causio (Altafini), Viola, Anastasi, Capello, Bettega all. Vycpalek
Fiorentina: Superchi, Galdiolo, Roggi, Beatrice, Brizi, Della Martira, Antognoni(Rosi), Merlo, Saltutti, De Sisti, Speggiorin all. Radice
arbitro: Lo Bello di Siracusa
LAZIO – FOGGIA 1-0
rete. Chinaglia rigore
Lazio: Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli (Polentes), Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico all. Maestrelli
Foggia: Trentini, Cimenti, Colla, Pirazzini, Bruschini (Golin), Scorsa, Fabbian, Valente, Villa, Rognoni, Pavone all. Toneatto
MILAN- BOLOGNA 1-1
reti. Bigon, Novellini
Milan: Pizzaballa, Anquilletti, Sabadini, Dolci, Schnellinger, Maldera III, Biasiolo(Turini), Bianchi, Bigon, Rivera, Chiarugi all. Trapattoni
Bologna: Buso, Roversi, Rimbano, Battisodo, Cresci, Gregori, Ghetti, Vieri, Savoldi I, Bulgarelli, Novellini all. Pesaola
arbitro: Lenardon di Siena
NAPOLI – TORINO 1-1
reti. Clerici rigore, Graziani
Napoli: Carmignani, Ripari, Pogliana, Landini, Bruscolotti, Orlandini, Albano, Juliano, Clerici, Esposito, Braglia all. Vinicio
Torino: Castellini, Lombardo, Fossati, Mozzini, Cereser, Agroppi, Graziani, Ferrini, Sala, Mascetti, Pulici (Rampanti) all. Edmondo Fabbri
arbitro: Michelotti di Parma
SAMPDORIA – LANEROSSI VICENZA 2-1
reti: Sormani, Badiani, Improta
Sampdoria: Cacciatori (Pionetti), Santin, Rossinelli, Arnuzzo, Prini, Mircoli, Badiani, Nicolini, Sauro Petrini, Boni, Chiarenza (Improta) all. Vincenzi
arbitro: Barboni di Firenze
VERONA – GENOA 2-0
reti: autorete Derlin, autorete Rosato
Verona: Giacomi, Ranghino (Mazzanti), Sirena, Busatta, Bet, Cozzi, Franzot, Maddè, Luppi, Zaccarelli, Vriz all. Cadè
Genoa: Spalazzi, Busi, Bittolo, Maselli, Rosato, Garbarini, Perotti,Derlin,.Bordon, Simoni, Pruzzo (Mendoza) all. Silvestri
arbitro: Serafino di Roma
Sulla rotta calcio e politica torna alla memoria il grande Inviato di Tuttosport Vladimiro Caminiti.Scriveva di Spinelli presidente del Genoa indugiando sempre nella stessa geniale evocazione
Il presidisente Spinelli con il suo sorriso a salvadanaio.
oggi riferimento con la realtà è puramente profetico.
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Perfetto
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Con Caminiti seduto accantio in tribuna stampa al Bacigalupo ho assistito al famoso Savona – Genoa rasoita di Gilardoni. Vladimiro lesse un libro per tutta la durata della partita e poi scrisse un pezzo magnifico. Però mi è capitato di prenderlo in castagna sull’unico goal di Becattini in Serie A. Lui aveva scritto di un Genoa . Pro Patria 4-4 in realtà gli feci notare che l’avvenimento assolutamente unico era avvenuto in un Juventus – Genoa 3-2 campionato 1957-58, Becattini soprese Mattrel da più di 40 metri e il Genoa si portò in vantaggio 2-0 poi nella ripresa Charles propiziò la rimonta bianco nera fino al 3-2 finale.
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Gilardoni con il suoi piede a rasoio.
Evocazione in punta di perfetto ricordo e dalla sacrosanta e diffusa nostalgia
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Grazie
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